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09/06/2021

La Giornata della Commissione 09/06/2021

Procedure d'infrazione di giugno: la Commissione agisce per garantire la piena, corretta e tempestiva attuazione del diritto dell'UE a beneficio dei cittadini e delle imprese

Le decisioni prese oggi, nell'ambito delle decisioni regolari di infrazione, comprendono 83 lettere di messa in mora. Più precisamente, si tratta di 78 lettere di messa in mora e 5 lettere di messa in mora supplementari, 86 pareri motivati e un parere motivato supplementare, e 9 ricorsi alla Corte di giustizia dell'UE, di cui uno ai sensi dell'articolo 258-260, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e 8 ai sensi dell'articolo 258 TFUE. Chiude anche 239 casi pendenti in cui lo Stato membro interessato, in collaborazione con la Commissione, ha risolto il problema e garantito il rispetto del diritto dell'Unione e non c'è quindi bisogno di rinviare il caso alla Corte di giustizia dell'Unione europea.

Consumo sostenibile: Sei nuove aziende aderiscono al Green Consumption Pledge

Sei aziende di settori leader hanno aderito alla fase pilota del Green Consumption Pledge, la prima iniziativa realizzata nell'ambito della New Consumer Agenda e in sinergia con il Patto europeo per il clima, che invita persone, comunità e organizzazioni a partecipare all'azione per il clima e a costruire un'Europa più verde. Le aziende Ceconomy, Engie, Erste Group, H&M Group, Philips e Vėjo projektai Dancer bus aderiranno all'iniziativa, impegnandosi così ad accelerare il loro contributo alla transizione verde. La fase pilota del Green Consumption Pledge sarà completata entro il 2022, compresa una valutazione del funzionamento del Pledge. Domani, il commissario Reynders darà il benvenuto alle sei nuove aziende in un evento a cui parteciperanno i rappresentanti del Parlamento europeo, delle organizzazioni dei consumatori dell'UE BEUC e Euroconsumatori, nonché le organizzazioni imprenditoriali dell'UE AIM e SMEunited.

Unione dei mercati dei capitali: La Commissione pubblica una lista di indicatori per monitorare i progressi e seguire gli sviluppi dei mercati dei capitali dell'UE

La Commissione europea ha pubblicato oggi una lista di indicatori per aiutare a monitorare gli sviluppi dei mercati dei capitali e misurare i progressi raggiunti dalla politica dell'Unione dei mercati dei capitali (CMU) dell'UE. Questi indicatori aiuteranno a identificare se alcune regole devono essere adattate per stimolare i mercati dei capitali europei o se sono necessarie nuove misure. L'obiettivo della Capital Markets Union (CMU) è di creare un mercato unico per i capitali in Europa. Il suo scopo è quello di far fluire il denaro - investimenti e risparmi - in tutta l'UE a beneficio di consumatori, investitori e aziende. La Commissione ha presentato un nuovo piano d'azione CMU nel settembre 2020 per affrontare le questioni rimanenti. Tracciando i progressi complessivi verso gli obiettivi chiave della CMU, gli indicatori CMU pubblicati oggi integreranno le valutazioni e le valutazioni d'impatto delle singole misure nell'ambito del piano d'azione.

Luca Persiani

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La Giornata UE
07/06/2021

La Giornata della Commissione 07/06/2021

Prestiti non performanti (NPL): I co-legislatori concordano su nuove regole per migliorare la trasparenza del mercato

Uno degli obiettivi chiave della direttiva, adottata già nel 2018, è quello di migliorare l'accesso e la trasparenza dei mercati secondari dei Non-Performing Loans (NPL). In questo modo, le nuove regole creeranno un mercato unico per gli acquirenti e i servitori del credito. Questo favorirà la concorrenza, aumenterà il prezzo medio di vendita degli NPLs e ridurrà significativamente i costi di servicing a beneficio dei mutuatari. Inoltre, la direttiva modifica la direttiva sul credito al consumo e la direttiva sul credito ipotecario. Queste modifiche assicurano che i consumatori beneficeranno di misure di forbearance, saranno debitamente informati quando il credito sarà trasferito, e potranno mantenere gli stessi diritti contrattuali che avevano con i creatori del credito.

La Settimana Verde UE 2021 raggiunge una mobilitazione su larga scala per persone e pianeta più sani

L'edizione di quest'anno della Settimana verde dell'UE, il più grande evento ambientale annuale in Europa, aperto ufficialmente dal presidente von der Leyen, si è chiusa venerdì scorso con una partecipazione record da tutta l'UE. Dedicato all'ambizione dell'UE di un ambiente a inquinamento zero, 600 eventi partner in 44 paesi d'Europa si sono concentrati sugli sforzi per affrontare l'inquinamento di aria, suolo e acqua. A maggio, la Commissione europea ha presentato il piano d'azione UE "Inquinamento zero" che delinea questa visione e propone azioni e obiettivi per arrivarci. Per quanto riguarda la biodiversità e l'inquinamento, il messaggio di questa Settimana verde è molto chiaro: la riduzione dell'inquinamento da nutrienti, pesticidi e plastica sarà un prerequisito per raggiungere i nostri obiettivi di biodiversità. Altre priorità evidenziate sono state la produzione e il consumo sostenibili e la questione della giustizia sociale nella lotta per l'inquinamento zero, poiché i gruppi più vulnerabili sono i più colpiti.

Antitrust: La Commissione invita a presentare osservazioni sulla valutazione d'impatto iniziale della revisione delle norme sugli accordi di cooperazione orizzontale

La Commissione europea invita a presentare osservazioni sulla valutazione d'impatto iniziale della revisione dei regolamenti di esenzione per categoria orizzontale, che esentano alcuni accordi di ricerca e sviluppo (R&S) e di specializzazione dalle norme UE che vietano gli accordi orizzontali anticoncorrenziali tra imprese. Dopo aver concluso la valutazione delle norme esistenti con la pubblicazione di un documento di lavoro dei servizi della Commissione il 6 maggio 2021, la Commissione ha pubblicato oggi una valutazione d'impatto iniziale, che definisce le opzioni politiche per una revisione dei regolamenti. Inoltre, la Commissione ha identificato diverse aree da rivedere nelle linee guida sugli accordi di cooperazione orizzontale Le parti interessate possono commentare la valutazione d'impatto iniziale sul portale Better Regulation della Commissione fino al 5 luglio 2021.

Luca Persiani

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La Giornata UE
04/06/2021

La Giornata della Commissione 04/06/2021

L'UE propone una forte risposta commerciale multilaterale alla pandemia di COVID-19

Oggi, l'UE ha presentato la sua proposta per ottenere l'impegno dei membri dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) per un piano d'azione commerciale multilaterale per espandere la produzione di vaccini e trattamenti COVID-19 e garantire un accesso universale ed equo. La proposta è divisa in due comunicazioni in cui l'UE sottolinea il ruolo centrale dell'OMC nella risposta alla pandemia di COVID-19 e sollecita i membri dell'OMC a concordare una serie di impegni su quanto segue: (1) limitare le restrizioni alle esportazioni; (2) espandere le produzioni; (3) facilitare l'uso delle licenze obbligatorie all'interno delle attuali regole dell'OMC.

Iniziano ad essere applicate le nuove regole dell'UE sul copyright che andranno a beneficio di creatori, imprese e consumatori

Il prossimo lunedì 7 giugno scade il termine per il recepimento da parte degli Stati membri delle nuove norme UE sul diritto d'autore nella legislazione nazionale. Inoltre, oggi, la Commissione ha pubblicato le sue linee guida sull'articolo 17 della nuova direttiva sul copyright, che prevede nuove regole sulle piattaforme di condivisione dei contenuti. Le due direttive, entrate in vigore nel giugno 2019, mirano a modernizzare le norme UE sul diritto d'autore e a consentire a consumatori e creatori di sfruttare al meglio il mondo digitale, in cui i servizi di streaming musicale, le piattaforme di video-on-demand, la TV satellitare e IPTV, gli aggregatori di notizie e le piattaforme di user-uploaded-content sono diventati i principali gateway per accedere a opere creative e articoli di stampa.

Antitrust: La Commissione apre un'indagine su un possibile comportamento anticoncorrenziale di Facebook

La Commissione europea ha aperto un'indagine formale antitrust per valutare se Facebook ha violato le regole di concorrenza dell'UE utilizzando i dati pubblicitari raccolti in particolare dagli inserzionisti al fine di competere con loro nei mercati in cui Facebook è attivo, come gli annunci classificati. L'indagine formale valuterà anche se Facebook lega il suo servizio di annunci online "Facebook Marketplace" al suo social network, in violazione delle norme UE sulla concorrenza. A seguito di un'indagine preliminare, la Commissione teme che Facebook possa fare uso dei dati ottenuti dai fornitori concorrenti nel contesto della loro pubblicità sul social network di Facebook, per aiutare Facebook Marketplace a superarli nella concorrenza.

Luca Persiani

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La Giornata UE
03/06/2021

La Giornata della Commissione 03/06/2021

La Commissione cerca opinioni sulla condivisione dei dati

Oggi la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica aperta sull'annunciato Data Act che mira a creare un'economia dei dati equa garantendo l'accesso e l'uso dei dati. La consultazione è aperta fino al 3 settembre. Il Data Act fa seguito e completa il regolamento sulla governance dei dati proposto nel novembre 2020, il primo risultato della strategia europea per i dati. Il ruolo del regolamento sulla governance dei dati è quello di facilitare la condivisione dei dati in tutta l'UE e tra i settori, aumentando la fiducia negli intermediari di dati e rafforzare i meccanismi di condivisione dei dati in tutta l'UE. Insieme a queste due iniziative complementari, la Commissione svilupperà e finanzierà ulteriormente gli spazi di dati europei.

Combattere l'antisemitismo: Un nuovo studio mostra l'aumento dei contenuti antisemiti online durante la pandemia

La Commissione ha pubblicato oggi i risultati dello studio "L'aumento dell'antisemitismo online durante la pandemia", condotto dall'Istituto per il dialogo strategico (ISD), che analizza i contenuti online in francese e tedesco. Confrontando i primi due mesi del 2020 con i primi due del 2021, i risultati mostrano un aumento di sette volte dei contenuti antisemiti su Twitter, Facebook e Telegram in francese, e oltre un aumento di tredici volte dei contenuti antisemiti in tedesco. Lo studio ha anche trovato una proliferazione di contenuti di "area grigia", che probabilmente non contravvengono alle soglie legali sui discorsi di odio o di negazione dell'Olocausto in Francia o in Germania, ma che tuttavia hanno il potenziale per essere dannosi.

La Commissione europea accoglie con favore l'accordo politico sul nuovo strumento di assistenza preadesione (IPA III) da 14,2 miliardi di euro

La Commissione europea accoglie con favore l'accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul nuovo strumento di assistenza preadesione (IPA III). Per il periodo 2021-2027, lo strumento fornirà sostegno ad Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia settentrionale, Serbia e Turchia con una dotazione complessiva di 14,162 miliardi di euro, nel loro percorso verso il rispetto dei criteri di adesione all'UE attraverso riforme profonde e complete. L'IPA III presenta un solido approccio orientato alle politiche, con un dispiegamento strategico e dinamico dell'assistenza, al fine di:

-concentrarsi sullo stato di diritto e sul rispetto dei valori fondamentali;

-rafforzare le istituzioni democratiche e la riforma della pubblica amministrazione;

-promuovere la governance economica e le riforme verso la competitività.

Luca Persiani

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La Giornata UE
02/06/2021

La Giornata della Commissione 02.06.2021

COLLEGE MEETING: Verso uno spazio Schengen più forte e più resistente

Il libero flusso di persone, beni e servizi è il cuore dell'Unione europea. Con la strategia di oggi, la Commissione fa un bilancio delle sfide che lo spazio Schengen ha affrontato negli ultimi anni e definisce un modo di procedere che preserva i vantaggi di Schengen. Il buon funzionamento dello spazio Schengen poggia su tre pilastri: la gestione efficace delle frontiere esterne dell'UE, il rafforzamento delle misure interne per compensare l'assenza di controlli alle frontiere interne e la garanzia di una buona preparazione e governance, compreso il completamento di Schengen. Per rafforzare la fiducia reciproca nell'applicazione delle regole di Schengen, la Commissione presenta oggi anche una proposta di revisione del meccanismo di valutazione e controllo di Schengen.

La Commissione e Breakthrough Energy Catalyst annunciano una nuova partnership per sostenere gli investimenti in tecnologie pulite per le industrie a basse emissioni di carbonio

Il presidente della Commissione Ursula von der Leyen e Bill Gates hanno annunciato oggi una partnership pionieristica tra la Commissione europea e Breakthrough Energy Catalyst per aumentare gli investimenti nelle tecnologie climatiche critiche che permetteranno l'economia a zero emissioni. La nuova partnership mira a mobilitare nuovi investimenti fino a 820 milioni di euro / 1 miliardo di dollari tra il 2022-26 per costruire progetti dimostrativi commerciali su larga scala per le tecnologie pulite - abbassando i loro costi, accelerando la loro diffusione, e fornendo riduzioni significative delle emissioni di CO2 in linea con l'accordo di Parigi. Questa nuova partnership intende aiutare a realizzare le ambizioni economiche e climatiche del Green Deal europeo: idrogeno verde; carburanti sostenibili per l'aviazione; cattura diretta dell'aria; e stoccaggio di energia a lunga durata

Strumento di recupero e resilienza: La Cechia presenta un piano ufficiale di recupero e resilienza

Il piano ufficiale di ripresa e resilienza dalla Repubblica ceca illustra le molteplici riforme e i diversi progetti di investimento pubblico. La presentazione del piano ceco fa seguito a un intenso dialogo tra la Commissione e le autorità ceche negli ultimi mesi. La Commissione valuterà ora il piano della Repubblica Ceca entro i prossimi due mesi sulla base degli undici criteri stabiliti nel regolamento e tradurrà il suo contenuto in atti giuridicamente vincolanti. La Commissione ha ora ricevuto 23 piani di recupero e resilienza da Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Grecia, Irlanda, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Finlandia e Svezia.

Luca Persiani

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La Giornata UE
01/06/2021

La Giornata della Commissione 01/06/2021

Certificato digitale COVID dell'UE: EU Gateway va live con sette paesi un mese prima della scadenza

La commissione ha proposto il certificato UE per viaggiare in sicurezza, sarà gratuito, sicuro e accessibile. In formato digitale o su carta, proverà che una persona sia stata vaccinata contro il COVID-19, è risultata negativa o è guarita da un'infezione. Il go-live del gateway completa il lavoro preparatorio a livello UE. Dal 10 maggio, 22 paesi hanno già testato il gateway con successo. Mentre il regolamento sarà applicato dal 1° luglio, tutti gli Stati membri che hanno superato i test tecnici e sono pronti a rilasciare e verificare i certificati, possono ora iniziare a utilizzare il sistema su base volontaria.

L'UE versa 460 milioni di euro di assistenza macrofinanziaria a Tunisia, Kosovo, Montenegro e Macedonia del Nord

La Commissione europea, a nome dell'UE, ha effettuato oggi ulteriori versamenti nell'ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria (AMF) COVID-19 a favore di Tunisia, Kosovo, Montenegro e Macedonia del Nord. I versamenti di 300 milioni di euro alla Tunisia, 50 milioni di euro al Kosovo, 30 milioni di euro al Montenegro e 80 milioni di euro alla Macedonia settentrionale fanno parte del pacchetto di assistenza macrofinanziaria di 3 miliardi di euro concordato nel maggio 2020 per aiutare dieci partner dell'allargamento e del vicinato a mitigare le conseguenze economiche della pandemia COVID-19. Con i versamenti odierni, l'UE ha completato con successo tre dei 10 programmi di AMF del pacchetto AMF COVID-19 da 3 miliardi di euro e ha versato le prime quote di assistenza a tutti i partner tranne uno.

Yemen: L'UE ospita una riunione della comunità umanitaria mentre la carestia incombe nello Yemen

Il 1° giugno, la Commissione europea e la Svezia hanno ospitato la terza riunione degli alti funzionari umanitari sulla crisi umanitaria nello Yemen. Durante l'incontro, i donatori, le agenzie delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali, così come le organizzazioni non governative internazionali e yemenite, hanno riaffermato il loro impegno a sostenere le persone in difficoltà e a sostenere i principi umanitari e gli standard di responsabilità globale.

Il piano d'investimento per l'Europa sostiene la ricerca di nuove varietà di sementi in Francia e in Europa

La Banca europea per gli investimenti (BEI) e il gruppo Euralis hanno annunciato la firma di un accordo di finanziamento di 44 milioni di euro. Il finanziamento della BEI è garantito dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSi), il pilastro centrale del Piano di investimenti per l'Europa. Il partenariato mira a sostenere le attività di ricerca, sviluppo e innovazione relative alla creazione, registrazione, produzione e commercializzazione di nuove varietà di sementi non GM da utilizzare in agricoltura.

Luca Persiani

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La Giornata UE
31/05/2021

La strategia europea per la Cyber Security

La trasformazione digitale della società mondiale, intensificata dalla crisi COVID-19, ha ampliato il panorama delle minacce reali e potenziali e sta ponendo l’Europa davanti a  nuove sfide che richiedono risposte immediate, adeguate e innovative. Il numero di attacchi informatici continua ad aumentare, con metodi sempre più sofisticati sia all'interno, sia all'esterno dell'UE.

1.     Una definizione

L’espressione cyber security indica l’insieme dei mezzi, delle procedure e delle tecnologie volte a proteggere i sistemi informatici e dell’informazione digitale da attacchi interni ed esterni. Il termine italiano “sicurezza” racchiude due concetti molto diversitra loro, che in inglese si traducono in:

·      “security”, ovvero la protezione dagli attacchi;

·      “safety”, ovvero la protezione dagli incidenti e dai guasti.

La differenza principale tra i due concetti risiede nelle modalità e negli strumenti che si utilizzano per affrontare i problemi che le coinvolgono.

  1. Nuova strategia

La Commissione europea e l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza hanno presentato una nuova strategia di sicurezza informatica dell'UE alla fine del 2020. Essa nasce allo scopo di garantire contemporaneamente la sicurezza dei servizi essenziali (ospedali, reti energetiche le ferrovie) e di tutti i dispositivi elettronici presenti nelle case, negli uffici e nelle fabbriche. La costruzione di capacità collettive per rispondere ai grandi attacchi informatici e la formazione di un’unità informatica congiunta possono garantire e mantenere alto il livello di sicurezza internazionale e di stabilità nel cyberspazio.

  1. Gli obiettivi della strategia

La strategia vuole  assicurare che i cittadini e le imprese traggano vantaggio da tecnologie digitali affidabili attraverso la resilienza alle minacce informatiche.

La strategia descrive come l'UE sia in grado di sfruttare e rafforzare i propri strumenti e le proprie risorse al fine di essere tecnologicamente sovrana e di intensificare la cooperazione con i partner di tutto il mondo che ne condividono i valori di democrazia, stato di diritto e diritti umani. Le quattro le comunità informatiche, ovvero il mercato interno, l’applicazione della legge, della diplomazia e della difesa, devono lavorare insieme in direzione di una consapevolezza condivisa delle minacce. La strategia delinea come un'unità informatica congiunta possa garantire la risposta più efficace alle minacce informatiche utilizzando le risorse e le competenze collettive a disposizione degli Stati membri e dell'UE.

  1. Gli strumenti e le aree di azione

La nuova strategia propone tre strumenti principali ovvero la regolamentazione, l’investimento e la policy. Essi affronteranno tre aree di azione dell'UE:

  1. resilienza, sovranità tecnologica e leadership;
  2. la capacità operativa di prevenire, dissuadere e rispondere;
  3. cooperazione per promuovere un cyberspazio globale e aperto.

L'UE è impegnata a sostenere questa strategia attraverso un livello senza precedenti di investimenti nella propria transizione digitale, quattro volte più intenso rispetto al passato.

La nuova strategia di sicurezza informatica dell'UE per il decennio digitale costituisce una componente chiave dello Shaping Europe's Digital Future, il piano di ripresa per l’Europa e della Security Union Strategy 2020-2025.

  1. NIS - sicurezza delle reti e dei sistemi informativi

Le minacce alla sicurezza informatica sono quasi sempre transfrontaliere e un attacco informatico alle strutture critiche di un paese può colpire l'intera UE. Gli Stati membri hanno dunque bisogno di organi governativi forti che supervisionino la sicurezza informatica europea e che lavorino insieme alle loro controparti in altri Stati membri, condividendo le informazioni. Ciò è particolarmente importante per i settori cosiddetti critici.

La direttiva sulla sicurezza dei sistemi di rete e d'informazione (NIS), che tutti i paesi hanno ora implementato, assicura la creazione e la cooperazione di tali organismi governativi. Il processo di revisione avvenuto alla fine dell’anno 2020 ha portato come risultato alla proposta di direttiva sulle misure per un elevato livello comune di sicurezza informatica in tutta l'Unione (direttiva NIS2), presentata dalla Commissione il 16 dicembre 2020.

  1. Direttiva NIS

La direttiva NIS fornisce misure legali per aumentare il livello generale di sicurezza informatica nell'UE garantendo:

  • la preparazione degli Stati membri, richiedendo loro di essere adeguatamente equipaggiati, per esempio con un Computer Security Incident Response Team (CSIRT) e un'autorità nazionale NIS competente;
  • la cooperazione tra tutti gli Stati membri al fine di sostenere e facilitare la cooperazione strategica e lo scambio di informazioni tra tra loro;
  • una cultura della sicurezza in settori vitali per la nostra economia e società e che inoltre dipendono fortemente dalle tecnologia dell’informazione e della comunicazione (TIC), come l'energia, i trasporti, l'acqua, le banche, le infrastrutture dei mercati finanziari, la sanità e le infrastrutture digitali.

I fornitori di servizi digitali chiave, come i motori di ricerca, i servizi di cloud computing e i marketplace online, dovranno rispettare i requisiti di sicurezza e di notifica previsti dalla nuova direttiva.

  1. Proposta di revisione della direttiva NIS (NIS2)

Come risultato del processo di revisione, la nuova proposta legislativa è stata presentata il 16 dicembre 2020. Essa fa parte di un pacchetto di misure volte a migliorare ulteriormente la resilienza e le capacità di risposta agli incidenti degli enti pubblici e privati, delle autorità competenti e dell'Unione nel suo complesso. Copre il settore della sicurezza informatica e della protezione delle infrastrutture critiche. La proposta si basa sull'attuale direttiva NIS e modernizza il quadro giuridico esistente tenendo conto della crescente digitalizzazione del mercato interno negli ultimi anni e di un panorama di minacce alla sicurezza informatica in evoluzione. La proposta di revisione della direttiva sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi è stata accompagnata da una valutazione d'impatto, che è stata presentata al comitato per il controllo regolamentare (RSB) il 23 ottobre 2020 e ha ricevuto un parere positivo con osservazioni da parte dell'RSB il 20 novembre 2020.

  1. Il Cybersecurity Act

Il Cybersecurity Act rafforza il ruolo dell'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione (ENISA), l'agenzia dell'UE che si occupa di sicurezza informatica e che fornisce un supporto agli Stati membri. Essa ha ora un mandato permanente ed è autorizzata a contribuire a rafforzare sia la cooperazione operativa, sia la gestione delle crisi in tutta l'UE. Possiede anche più risorse finanziarie e umane rispetto a prima.

Il Cybersecurity Act rafforza quindi l'ENISA conferendole un mandato permanente, fornendole più risorse e un ruolo chiave nel:

  • creare e mantenere il quadro europeo di certificazione della cybersicurezza, preparando il terreno tecnico per specifici schemi di certificazione.;
  •  informare il pubblico sugli schemi di certificazione e sui certificati emessi attraverso un sito web dedicato;
  • aumentare la cooperazione operativa a livello UE, aiutando gli Stati membri nella gestione dei propri incidenti di cybersecurity;
  • sostenere il coordinamento dell'UE in caso di cyberattacchi e crisi transfrontaliere su larga scala.
  1. La certificazione

L'EU Cybersecurity Act introduce un quadro di certificazione di cybersecurity a livello europeo per prodotti, servizi e processi ICT. Le aziende che fanno affari nell'UE beneficeranno di dover certificare i loro prodotti, processi e servizi ICT solo una volta e vedranno i loro certificati riconosciuti in tutta l'Unione Europea.

Il quadro di certificazione fornirà schemi di certificazione a livello UE come un insieme completo di regole, requisiti tecnici, standard e procedure. Il quadro sarà basato su un accordo a livello UE sulla valutazione delle proprietà di sicurezza di uno specifico prodotto o servizio basato sulle TIC. Attesterà che i prodotti e i servizi ICT che sono stati certificati in conformità con tale schema sono conformi ai requisiti specificati.

In particolare, ogni schema europeo dovrebbe specificare:

  • le categorie di prodotti e servizi coperti;
  • i requisiti di cybersecurity (standard, specifiche tecniche, etc);
  • il tipo di valutazione;
  • il livello di garanzia previsto.

Il certificato risultante sarà riconosciuto in tutti gli Stati membri dell'UE, rendendo più facile per le imprese il commercio transfrontaliero e per gli acquirenti capire le caratteristiche di sicurezza del prodotto o servizio.

  1. Investimento e Recovery Plan

La crisi causata dalla pandemia da coronavirus ha visto un significativo incremento degli attacchi informatici. Il piano di ripresa per l'Europa include quindi ulteriori investimenti nella sicurezza informatica. La ricerca sulla sicurezza digitale è essenziale per raggiungere soluzioni innovative che possano proteggere gli Stati membri dalle più recenti e avanzate minacce informatiche. Ecco perché la sicurezza informatica è una parte importante di Horizon 2020  e di Horizon Europe (cluster "Civil Security for Society").

  1. Centro di competenza e rete sulla cybersicurezza: Atlante

Per rafforzare la capacità europea di cybersecurity, la Commissione ha proposto la creazione di un nuovo centro di competenza industriale, tecnologico e di ricerca europeo sulla cybersecurity e una rete di centri di coordinamento nazionali. Il centro proposto mette in comune le competenze e allinea lo sviluppo e lo spiegamento europeo della tecnologia della sicurezza informatica. Lavora con l'industria e la comunità accademica per costruire un'agenda comune per gli investimenti nella cybersecurity, e decidere le priorità di finanziamento per la ricerca, lo sviluppo e la diffusione delle soluzioni di cybersecurity (attraverso i programmi Horizon Europe e Digital Europe).

  1. Guida politica

Il progetto della Commissione per una risposta rapida alle emergenze fornisce un piano nel caso di un incidente o di una crisi informatica transfrontaliera su larga scala. Stabilisce gli obiettivi e le modalità di cooperazione tra gli Stati membri e le istituzioni dell'UE nel rispondere a tali incidenti e crisi.

  1. Unità informatica congiunta

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato una proposta per un'unità congiunta per la cibernetica a livello UE. Questa iniziativa avrà lo scopo di coordinare ulteriormente le capacità operative di sicurezza informatica europea.

  1. Distribuzione sicura del 5G nell'UE

Le reti 5G sono pianificate per essere distribuite in tutta l'Europa e offriranno enormi vantaggi. Esse sono potenzialmente più soggette ad attacchi informatici poiché possiedono un maggior numero di punti di ingresso in quanto necessitano di un alto numero di antenne e di una maggiore dipendenza da software. Il Toolbox UE sul 5G stabilisce misure per rafforzare i requisiti di sicurezza per queste reti: applicare restrizioni per i fornitori considerati ad alto rischio e garantirne la diversificazione.

  1. Proteggere il processo elettorale

Le democrazie europee sono diventate sempre più digitali: le campagne politiche si svolgono online e le elezioni stesse avvengono attraverso il voto elettronico in molti paesi.

La Commissione ha pubblicato delle raccomandazioni per la sicurezza informatica delle elezioni per il Parlamento europeo, come parte di un più ampio pacchetto di raccomandazioni per sostenere elezioni europee libere ed eque. Un mese prima delle elezioni europee del 2019, il Parlamento europeo, gli Stati membri dell'UE, la Commissione e l'ENISA hanno effettuato un test dal vivo della loro preparazione.

  1. Competenze e consapevolezza

La Commissione ha preparato una richiesta di un quadro coerente per l'insegnamento delle competenze in materia di sicurezza informatica nell'istruzione universitaria e professionale. I quattro progetti pilota che preparano il centro di competenza di cybersecurity e la rete di ECSO stanno attualmente lavorando per ovviare a tale questione; inoltre vi sono molte iniziative ricorrenti destinate direttamente agli studenti, come l'annuale European Cyber Security Challenge. Le competenze di sicurezza informatica rientrano nell'agenda generale della Commissione sulle competenze digitali. Sono anche parte degli sforzi di finanziamento sotto Horizon 2020, Horizon Europe e il programma Digital Europe. Un esempio è il finanziamento per i "cyber range", ambienti di simulazione dal vivo di minacce informatiche per la formazione.

  1. La comunità informatica

ENISA - l'agenzia dell'UE per la sicurezza informatica

ENISA è l'agenzia di consulenza per la sicurezza informatica dell’UE. Istituita nel 2004, fornisce supporto agli Stati membri, alle istituzioni dell'UE e alle imprese, come ad esempio l'attuazione della direttiva NIS.

Fra le sua attività rientrano:

1)    l'organizzazione di esercitazioni di crisi informatiche in tutta Europa;

2)    l'assistenza per lo sviluppo di strategie nazionali di sicurezza informatica;

3)    la promozione della cooperazione fra le squadre di pronto intervento informatico e lo sviluppo di capacità.

ISACs - information Sharing and Analysis Centres

Gli Information Sharing and Analysis Centres (ISACs) favoriscono la collaborazione tra la comunità della cybersecurity in diversi settori dell'economia. Sviluppare ulteriormente gli ISAC sia a livello UE che a livello nazionale è una priorità per la Commissione. In collaborazione con ENISA, la Commissione promuove anche la creazione di nuovi ISAC in settori che non sono coperti. Il "consorzio empowering EU ISACs", supervisionato dalla Commissione, fornisce supporto legale, tecnico e organizzativo agli ISAC.

Tipi di organizzazioni che fanno parte di ISAC

JRC - Centro comune di ricerca

Il Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione sta contribuendo attivamente alla sicurezza informatica nell'UE. Ha ad esempio sviluppato una tassonomia della Cybersecurity al fine di avere una panoramica più chiara delle capacità di cybersecurity nell'UE.

Il JRC ha anche recentemente pubblicato un rapporto che fornisce approfondimenti sull'attuale panorama della cybersecurity dell'UE e sulla sua storia, intitolato “Cybersecurity - our digital anchor”[1].

CSIRTs/CERTs - team di risposta agli incidenti di sicurezza informatica

Ai sensi della direttiva NIS, gli Stati membri dell'UE sono tenuti a davere dei team di risposta agli Incidenti di Sicurezza Informatica ("CSIRT") ben funzionanti, noti anche come Computer Emergency Response Team ("CERT"). Queste squadre si occupano della risoluzione degli incidenti e della riduzione dei rischi legati alla sicurezza informatica. Cooperano tra di loro a livello UE e lavorano con il settore privato. Tutti i tipi di operatori di servizi essenziali e fornitori di servizi digitali devono essere coperti da CSIRT designati.

I compiti principali dei CSIRT sono:

  • monitorare gli incidenti a livello nazionale;
  • fornire avvertimenti precoci, allarmi, annunci e altre informazioni su rischi e incidenti ai soggetti interessati;
  • rispondere agli incidenti;
  • fornire un'analisi dinamica dei rischi e degli incidenti e la consapevolezza della situazione;
  • partecipare alla rete dei CSIRT.

ECSO - Organizzazione europea per la sicurezza informatica

L'Organizzazione europea per la sicurezza informatica (ECSO) è stata creata nel 2016 per agire come controparte della Commissione in un partenariato contrattuale pubblico-privato che copre Horizon 2020 negli anni dal 2016 al 2020. La maggior parte dei 250 membri dell'ECSO appartengono o all'industria della Cybersecurity o a istituzioni di ricerca e accademiche del settore. Oltre a formulare raccomandazioni su Horizon 2020, ECSO svolge varie attività che mirano alla costruzione della comunità e allo sviluppo industriale a livello europeo.

Women4Cyber

È importante sottolineare il ruolo delle donne, sottorappresentate nella comunità della cybersecurity. Ecco perché la Commissione ha istituito il registro Women4Cyber, in collaborazione con l'iniziativa Women4Cyber di ECSO. Tale registro rende più rapida la ricerca delle molte donne di talento che lavorano nella sicurezza informatica, in modo da aumentarne la visibilità e la presenza nella comunità informatica e nel dibattito pubblico.

  1. Le altre aree di politica informatica

Cibercriminalità

Il dipartimento Migrazione e affari interni della Commissione controlla e aggiorna la legislazione dell'UE sulla criminalità informatica e sostiene la capacità di applicazione della legge. La Commissione collabora anche con il Centro europeo per la criminalità informatica di Europol.

Diplomazia informatica

La Commissione lavora insieme al Servizio europeo per l'azione esterna e agli Stati membri sull'attuazione di una risposta diplomatica congiunta alle attività informatiche dannose. Questa risposta include la cooperazione e il dialogo diplomatico, misure preventive contro i cyberattacchi e le sanzioni.

Difesa

L'UE coopera sulla difesa nel cyberspazio attraverso le attività dell'Agenzia europea per la difesa, così come ENISA, Europol e la direzione generale della Commissione responsabile dell'industria della difesa.

Sviluppo delle capacità informatiche nei paesi terzi

L'UE coopera con altri paesi per aiutarli a costruire la propria capacità di difendersi dalle minacce alla sicurezza informatica. La Commissione sostiene vari programmi di cybersecurity nei Balcani occidentali e nei sei paesi del partenariato orientale nelle immediate vicinanze dell'UE, così come in altri paesi del mondo attraverso il suo dipartimento di cooperazione internazionale e sviluppo.

 

[1] https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC121051

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Focus
18/05/2021

La giornata della commissione 18/05/2021

COLLEGE MEETING: Tassazione a prova di futuro - La Commissione propone una nuova ambiziosa agenda per la tassazione delle imprese

La Commissione europea ha adottato oggi una comunicazione sulla tassazione delle imprese per il 21° secolo per promuovere un sistema di tassazione delle imprese forte, efficiente ed equo nell'Unione europea. Esso stabilisce una visione a lungo e a breve termine per aiutare l'Europa a riprendersi dalla pandemia di COVID-19 e per assicurare sufficienti entrate pubbliche nei prossimi anni. Essa mira a creare un ambiente commerciale equo e stabile che possa stimolare una crescita sostenibile e creatrice di posti di lavoro nell'UE.

RIUNIONE UNIVERSITARIA: L'approccio globale dell'Europa alla cooperazione nella ricerca e nell'innovazione: strategico, aperto e reciproco

Oggi, la Commissione ha adottato una comunicazione sul suo approccio globale alla ricerca e all'innovazione, la strategia dell'Europa per la cooperazione internazionale in un mondo che cambia. Con questo, l'UE mira ad assumere un ruolo di primo piano nel sostenere i partenariati internazionali di ricerca e innovazione, e a fornire soluzioni innovative per rendere le nostre società verdi, digitali e sane. La risposta dell'UE è quella di dare l'esempio, promuovendo il multilateralismo, l'apertura e la reciprocità nella sua cooperazione con il resto del mondo.

Vertice sulla salute globale 2021: Il gruppo di esperti scientifici fornisce raccomandazioni per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle minacce sanitarie globali

Oggi, il gruppo di esperti scientifici del Global Health Summit ha pubblicato il rapporto "Scienza e innovazione per un mondo più sicuro". Il gruppo è stato istituito dalla Commissione europea e dalla presidenza italiana del G20 e riunisce 26 esperti scientifici di alto livello . Il rapporto di oggi informerà le delibere del Global Health Summit che si terrà questo venerdì, 21 maggio, a Roma, in vista dell'adozione di una "Dichiarazione di Roma" con principi guida per la preparazione alle future crisi sanitarie. Il rapporto sottolinea l'urgenza di controllare la fase acuta della pandemia.

Carta blu UE: Raggiunto un accordo politico sulle nuove regole per i lavoratori migranti altamente qualificati

La Commissione accoglie con favore l'accordo raggiunto ieri dal Parlamento europeo e dal Consiglio sulle nuove norme per l'ingresso e il soggiorno di lavoratori altamente qualificati provenienti da paesi terzi nel quadro della direttiva riveduta sulla Carta blu. I cambiamenti previsti dal nuovo schema includono: 1) Requisiti flessibili; 2) Ricongiungimento familiare; 3) mobilità intra-UE. Saranno presi in considerazione anche i periodi di tempo trascorsi lavorando in diversi Stati membri, facilitando l'accesso allo status di residente di lungo periodo nell'UE.

Luca Persiani

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La Giornata UE
17/05/2021

La giornata della Commissione 17/05/2021

Turismo: La Commissione aiuta l'ecosistema del turismo con una guida di facile consultazione sui finanziamenti UE

La Commissione pubblica oggi una guida sui finanziamenti UE per il turismo che raccoglie informazioni sui fondi UE disponibili per le persone e le imprese che lavorano nel settore del turismo. La guida, di facile consultazione, contiene link ai siti web dei programmi UE pertinenti, dove il lettore può trovare l'invito a presentare proposte e informazioni su ciascun programma di finanziamento. Include anche esempi di buoni progetti cofinanziati dai fondi UE in passato.

Piano d'azione antirazzista dell'UE: La Commissione nomina il primo coordinatore antirazzista in assoluto

La Commissione europea ha nominato Michaela Moua come sua prima coordinatrice antirazzista in assoluto, rispettando un importante impegno stabilito nel piano d'azione antirazzismo dell'UE. Nel suo nuovo ruolo, la coordinatrice sarà in stretto contatto con le persone con un background etnico e razziale minoritario e trasmetterà le loro preoccupazioni alla Commissione.

Recovery and Resilience Facility: Croazia e Lituania presentano piani ufficiali per il recupero e la resilienza

La Commissione ha ricevuto il piano ufficiale di recupero e di resilienza dalla Croazia e dalla Lituania. L’RFF fornirà fino a 672,5 miliardi di euro per sostenere gli investimenti e le riforme (a prezzi 2018). I piani giocheranno un ruolo cruciale nell'aiutare l'Europa ad uscire più forte dalla crisi e nel garantire le transizioni ecologiche e digitali. La Commissione ha ora ricevuto un totale di 17 piani di recupero e resilienza da Belgio, Danimarca, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia e Slovacchia.

Varianti del coronavirus: La Commissione chiede di limitare i viaggi essenziali dall'India

Mercoledì scorso la Commissione ha invitato gli Stati membri dell'UE a intraprendere un'azione coordinata per limitare ulteriormente i viaggi dall'India su base temporanea, al fine di limitare la diffusione della variante B.1.617.2 rilevata per la prima volta in India. Questo segue una proposta dell'Organizzazione mondiale della sanità del 10 maggio 2021 per cambiare la classificazione di quella variante da "variante di interesse" a "variante di preoccupazione". Per assicurare una risposta pienamente coordinata ed efficiente a questa variante e tenendo conto del deterioramento della situazione sanitaria in India, la Commissione ha proposto che gli Stati membri applichino un "freno di emergenza" ai viaggi non essenziali dall'India. Il 3 maggio, la Commissione aveva proposto di aggiungere un "meccanismo di freno d'emergenza" alla raccomandazione del Consiglio sulle restrizioni ai viaggi non essenziali.

Luca Persiani

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La Giornata UE
13/05/2021

L’uso dell’intelligenza artificiale durante la pandemia di Covid-19

In quest’ultimo anno i cittadini e le imprese di tutto il mondo sono stati messi a dura prova nella lotta contro il nuovo virus Covid-19. In tale contesto i sistemi di intelligenza artificiale si stanno dimostrando un valido supporto in questa lotta al fianco di medici, ricercatori e cittadini. L’IA può dunque contribuire all’obiettivo di garantire il diritto alla salute, riducendo i costi e velocizzando le operazioni.

1.    Una definizione

Per intelligenza artificiale (IA) si intendono quei sistemi che simulano l’intelligenza umana analizzando il proprio ambiente e compiendo azioni con un certo grado di autonomia per raggiungere obiettivi specifici. Il termine può anche essere applicato a qualsiasi macchina che esibisca tratti associati a una mente umana, come l'apprendimento o la risoluzione dei problemi.

Un sottoinsieme dell'intelligenza artificiale è il “machine learning”, ovvero la capacità delle macchine di imparare automaticamente e adattarsi a nuovi dati senza che necessitino di una forma di assistenza da parte dell’essere umano. Tale tipologia innovativa di apprendimento è possibile grazie alle tecniche di “deep learning”, caratterizzate dall'assorbimento di enormi quantità di dati non strutturati come testi, immagini e video.

  • Il “machine learning”: consiste nella costruzione di un algoritmo complesso o un codice sorgente che permetta alla macchina di costruire previsioni intorno ai dati che identifica.

L'apprendimento automatico è utile per analizzare l'immensa quantità di informazioni disponibili e in costante aggiornamento e può essere applicato in una vasta gamma di aree quali ad esempio gli investimenti, la pubblicità, i prestiti, l'organizzazione delle notizie, il rilevamento delle frodi.

  • Il “deep learning”: è una funzione di IA che imita il funzionamento del cervello umano nell'elaborazione dei dati e nella creazione di modelli da utilizzare nel processo decisionale utile per rilevare oggetti, riconoscere un discorso, tradurre le lingue e prendere decisioni.

2.    L’intelligenza Artificiale: un valido supporto per uscire dalla pandemia

Per quanto all’inizio della pandemia non si era certi che l’Intelligenza artificiale sarebbe stato uno strumento determinante nella lotta alla pandemia, oggi è finalmente possibile dire che si sia è rivelata un supporto insostituibile in termini di efficacia, efficienza e soprattutto velocità nel sostituire in alcune fasi l’operato dell’uomo. In particolare possiamo riconoscerle i seguenti utilizzi: diagnosi, cura, logistica, tracciamento, implementazione delle norme di salute pubblica con particolare riferimento al distanziamento sociale e alla sorveglianza sanitaria, supporto al personale medico e ai ricercatori. Affronteremo di seguito proprio quanto appena elencato.

2.1  Uno sguardo al mondo

La corsa mondiale all’incremento dell’IA ha come protagonisti indiscussi Stati Uniti e Cina; quest’ultima, infatti, mira a diventare leader mondiale entro il 2030 attraverso i piani “Made in China 2025”, “Internet+”, “Robot Industry Developement Plan” e il “New Generation AI Developement Plan”. Gli USA, invece, hanno messo in piedi la “Defense Advanced Research Project Agency” che prevede un piano di investimenti da due miliardi di dollari finalizzato a risolvere ogni tipo di difficoltà nell’ambito dell’IA. Nel 2019 Trump ha inoltre varato la “American Artificial Intelligence Initiative” che ha coinvolto i settori della meteorologia, dell’agricoltura e dei trasporti. L’università di Stanford ha redatto un rapporto nel 2018 secondo il quale le aziende statunitensi hanno investito 18,7 miliardi di dollari nell'intelligenza artificiale, contro invece  i 14,35 miliardi investiti nello stesso periodo della Cina.

Francia, Germania, Svezia, Spagna e Belgio insieme, invece, hanno superato leggermente il Regno Unito ($ 1,461 miliardi contro $ 1,27 miliardi). Per tale ragione l’Europa mira a indirizzare oltre 20 miliardi di euro complessivi di investimenti annui per l’IA entro il 2030[1]. Tra i 27 paesi dell’Unione, l’Italia è posizionata al nono posto, non lontana da Spagna e Germania, che investono però di più in termini pro-capite[2]. Tuttavia, secondo i dati della Commissione UE, l'Unione Europea risulta essere una delle principali regioni a livello globale ad avere un fiorente ecosistema IA, popolato da oltre 5.000 aziende e 560 istituti di ricerca.                       

Da una attenta analisi effettuata a livello di singolo Stato membro dell’UE è possibile rilevare facilmente la presenza di un evidente squilibrio tra i paesi.

Finlandia, Paesi Bassi e Belgio, ricoprono i primi posti nonostante siano poco popolosi. Rispetto a molti altri paesi dell’UE, presentano un alto numero di aziende IA (Finlandia 119, Paesi Bassi 323 e Belgio 96). Possiedono inoltre un’alta percentuale di analisi dei Big Data (20% contro 12% degli altri paesi). Francia con 77 e Germania con 68 seguono in settima e undicesima posizione. L’Europa orientale occupa gli ultimi posti. Ridurre gli squilibri porterebbe l’Europa a rapportarsi a USA e Cina con un atteggiamento più competitivo.

Per affrontare queste sfide, l'UE ha attuato la sua strategia a partire dalla comunicazione della Commissione europea "IA per l'Europa", pubblicata il 25 aprile 2018, sviluppando a seguire il “Piano coordinato sull'IA”, le Linee guida etiche per un'IA degna di fiducia, le Raccomandazioni politiche e di investimento, il Libro bianco sull'IA fino ad arrivare alla recente proposta del primo regolamento e il piano coordinato sull’intelligenza artificiale.

2.2  Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale

Il due luglio 2020, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato la Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale[3] con l’obiettivo di favorire l’innovazione e la competitività delle imprese italiane, garantendo anche la tutela occupazionale, sociale e ambientale.

La strategia è strutturata in tre parti:

3.     l’analisi del mercato globale, europeo e nazionale dell’Intelligenza Artificiale;

3.     la descrizione gli elementi fondamentali della strategia;

3.     approfondimento della governance proposta per l’IA italiana con una chiara impronta antropocentrica e orientata verso lo sviluppo sostenibile.

Il documento sarà alla base della definizione della strategia italiana nell’ambito del Piano Coordinato europeo.

2.3  La pandemia da Covid-19 ha influito sulla crescita in Italia?

Proprio nell’anno della pandemia da Covid-19, in Italia il mercato dell’IA è cresciuto del 15% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore di 300 milioni di euro, di cui il 77% commissionato da imprese italiane[4]. La maggior parte degli investimenti è stata dedicata ad algoritmi per analizzare ed estrarre informazioni dai dati; le iniziative cresciute di più in termini di risorse sono i chatbot e i virtual assistant. Il numero di aziende che ha lavorato su progetti IA è raddoppiato nell’ultimo anno. Se ne deduce quindi che i problemi conseguenti alla pandemia, ad esempio quelli di budget, non abbiano arrestato né rallentato la diffusione di tali tecnologie avanzate.

Secondo uno studio condotto dall’osservatorio del politecnico di Milano, su 235 imprese medio-grandi analizzate, più della metà ha dato vita ad almeno un progetto di IA nel corso del 2020. Il 61% delle aziende medio-grandi ha investito nella valorizzazione dei dati e nello sviluppo di algoritmi; delle imprese medie solo il 21%. Le realtà più piccole sono quelle che hanno risentito di più la riduzione delle risorse disponibili, soprattutto se operanti nei settori più colpiti dalle manovre governative atte a ridurre la diffusione della pandemia (lockdown). I principali limiti alla crescita sono stati: la revisione a ribasso dei budget, lo scarso impegno del top management, la limitata cultura digitale aziendale, l’incapacità nel definire come applicare l’AI all’interno del proprio business.

La crisi sanitaria non ha dunque influito negativamente nei confronti dell’innovazione; la forte necessità di contatto con il cliente ha orientato gli investimenti verso sistemi come il forecasting, l’Anomaly Detection (individuazione di frodi online), i sistemi di riconoscimento dei DPI nelle immagini, i Chatbot e i Virtual Assistant.

Nello stesso periodo, la Commissione europea e il Parlamento europeo hanno elaborato documenti sui temi dei diritti dei consumatori della responsabilità civile e dei diritti di proprietà intellettuale relativi a robotica e IA. Parallelamente l’Italia ha pubblicato la “Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale”, introducendo le basi per l’istituzione dell’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale. Si tratta di un hub tutto italiano finalizzato al coordinamento della ricerca e allo sviluppo del settore.

2.4  La diagnosi del Covid-19 attraverso sistemi di IA

Una delle cause che rende la pandemia da Covid-19 una situazione emergenziale è la velocità della sua diffusione. È necessario, dunque, munirsi di strumenti altrettanto rapidi, in grado di anticiparne le mosse e analizzandone quindi l’andamento in tempo reale.

L’intelligenza artificiale, come da definizione di cui sopra, possiede tutte le caratteristiche per essere lo strumento ideale di supporto alle tecnologie utilizzate nel settore medico, in quanto può assistere i professionisti nella classificazione e stratificazione delle condizioni dei pazienti, nel comprendere la ragione e le modalità con cui i pazienti sviluppano le malattie, nel considerare quale trattamento applicare al caso e così via. Inoltre, viste le componenti tipiche di “machine learning” e “deep learning” che costituiscono l’IA e che consentono di estrarre informazioni utili da grandi quantità di dati ed elaborare previsioni, è possibile raggiungere in tempi più rapidi risultati che difficilmente sarebbero realizzabili solo attraverso il lavoro dell’uomo, quantomeno  nello stesso lasso di tempo.

2.5  Diagnosi del COVID-19 attraverso l’analisi di registrazioni dei colpi di tosse

In un articolo recentemente pubblicato sulla rivista "IEEE Journal of Engineering in Medicine and Biology”, intitolato "COVID-19 Artificial Intelligence Diagnosis using only Cough Recordings[5], tre ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (M.I.T.) hanno ideato, realizzato e sperimentato l’utilizzo di una nuova applicazione in grado di individuare  soggetti positivi asintomatici al Covid-19 con un metodo facilmente fruibile e a basso costo. Il risultato del test sarebbe dunque immediato e non limiterebbe la libertà personale degli individui, altrimenti in attesa del risultato del più comune tampone.

La realizzazione dell’app ha previsto una prima fase di “deep learning” attraverso un articolato processo di crowdsourcing[6] a livello mondiale condotto allo scopo di realizzare un database di registrazioni vocali di colpi di tosse di 5300 persone diverse, sottoposte a dieci domande mirate.

I dati raccolti sono stati poi analizzati utilizzando il “MIT open voice model”[7] già noto per gli studi sull’Alzheimer che, se adattato, è in grado isolare i biomarcatori acustici associati al Covid-19. Ecco i bomarcatori utilizzati: degradazione muscolare, cambiamenti nelle corde vocali, nei valori della respirazione e nel funzionamento dei polmoni.

Il test ha avuto risultati eccellenti con un tasso di accuratezza del 98% , individuando il 100% di soggetti asintomatici che poi hanno confermato l’esito sottoponendosi a test molecolare.

I ricercatori hanno sottolineato come sia importante continuare ad investire sul progetto: accrescendo le caratteristiche da porre in raffronto e migliorando la qualità dei dati raccolti, potrebbe essere sviluppato un sistema in grado di individuare la presenza o meno del virus in soggetti appartenenti a varie fasce di età o regione di appartenenza dal punto di vista territoriale.

Inoltre, l’applicazione potrebbe essere utilizzata per effettuare uno screening giornaliero sulla popolazione in contesti di vita quotidiana da affiancare agli strumenti attualmente disponibili come, ad esempio, i termometri per individuare i valori di temperatura corporea.

2.6  IA a supporto di medici e ricercatori

In un contesto di ricerca e biomedicina, l’IA rappresenta una forma molto utile di supporto al personale medico in grado di intensificare e velocizzare il lavoro di analisi. Proprio per questo motivo sin dai primi mesi della pandemia, l’IA è stata impiegata nell’assistenza ai ricercatori per la progettazione di un vaccino che fosse in grado di contribuire a contrastare la troppo rapida diffusione della pandemia. Già le prime previsioni circa la struttura del virus hanno contribuito in modo significativo ad aiutare i ricercatori a risparmiare molto tempo velocizzando l’elaborazione dei dati. La ormai nota startup americana Moderna, ad esempio, grazie al supporto della bioinformatica e quindi dell'IA, è stata in grado di padroneggiare una biotecnologia basata sull'acido ribonucleico messaggero (mRNA) velocizzando il processo che l’ha condotta allo sviluppo un vaccino adatto all’uomo.

La Cina, invece, attraverso l’utilizzo della tecnologia Baidu e in collaborazione con la Oregon State University e l'Università di Rochester, ha pubblicato il suo algoritmo di previsione Linearfold nel febbraio 2020[8]. Tale algoritmo si è dimostrato molto più veloce di quelli tradizionali (calcolo LinearFold in 27 secondi invece che in 55 minuti[9]) e ha contribuito ad ampliare il panorama di conoscenze circa le modalità di diffusione dei virus.

Un importantissimo contributo è stato fornito anche dalle aziende IBM, Amazon, Google e Microsoft che, fornendo la propria potenza di calcolo alle autorità statunitensi, hanno contribuito all’elaborazione di set di dati molto ampi in ambito epidemiologico, bioinformatico e di modellazione molecolare.

  1. IA, Covid19 e vaccini: il caso Pfizer

Grazie ai suoi innovativi sistemi di produzione e distribuzione, l’azienda Pfizer è divenuta famosa per la produzione di uno dei vaccini più diffusi contro il Covid-19, riuscendo a guadagnare 900 milioni di dollari nei primi tre mesi del 2021. È stato proprio grazie all’utilizzo di sistemi di IA che i ricercatori dell’azienda sono stati in grado di giocare un ruolo fondamentale nel rallentamento della diffusione della pandemia, trovando il farmaco corretto, testandolo e diffondendolo.

Oggi, il vaccino di Pfizer, con la sua efficacia del 95% viene diffuso per il mondo e l’azienda procede verso la promozione della dose per i minorenni. Tra i protagonisti vanno ricordati: il team di ricercatori, la digitalizzazione delle operazioni di ricerca e sviluppo e l’implementazione l'intelligenza artificiale nel sistema di lavoro e l’investimento fatto in infrastrutture digitali prima della pandemia.

2.8  Intelligenza Artificiale e varianti

Ricercatori statunitensi hanno sviluppato un nuovo metodo per contrastare le mutazioni emergenti del coronavirus e accelerare lo sviluppo dei vaccini.

Utilizzando l’IA, un team di ricerca della University of Southern California (USC) Viterbi School of Engineering ha sviluppato un metodo per accelerare l'analisi delle varianti del virus SARS-CoV-2 e la progettazione di un vaccino efficace. I risultati, riportati a febbraio sulla rivista Scientific Reports del gruppo Nature, descrivono un approccio di deep learning applicabile alle potenziali mutazioni del virus. Dopo l’identificazione di 26 potenziali vaccini per il SARS-CoV-2, i ricercatori ne hanno identificati 11 da cui costruire un vaccino in grado di dare una risposta immunitaria efficace contro le principali varianti del virus oggi note e le potenziali nuove varianti che potrebbero emergere.

La ricerca a livello globale è concentrata sul trovare possibili soluzioni per fermare la diffusione del Coronavirus, in primis i vaccini. Una combinazione di immunoinformatica e reti neurali, chiamata DeepVacPred, è stata quindi in grado di prevedere e progettare un vaccino per COVID-19 efficace contro diverse varianti.

Recentemente, i ricercatori hanno lavorato sulla costruzione di vaccini multi-epitopo, ovvero in grado di riconoscere più elementi presenti sulla superficie del virus, con metodi in silico, cioè basati strumenti informatici, per accelerare il processo di progettazione del vaccino.

Come spiegato nello studio, il metodo è facilmente adattabile per analizzare le potenziali mutazioni del virus e il modello di apprendimento automatico può realizzare cicli di progettazione di vaccini, che richiedono mesi o anni, in pochi secondi e minuti. 

2.9  I primi robot dell'UE per la sanificazione made in UE

La Commissione ha fornito di robot per la sanificazione molti ospedali in Belgio, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Croazia, Lituania, Lussemburgo e Paesi Bassi. Questi robot possono disinfettare una stanza per pazienti di dimensioni standard in soli 10 minuti usando la luce ultravioletta, disinfettando più di 18 stanze con una sola carica. L'obiettivo è quello di garantire un ambiente sterile negli ospedali senza esporre il personale a rischi inutili. Esso è infatti è più sicuro per il personale ospedaliero. Il personale di pulizia aziona il robot a distanza tramite un'applicazione mobile; non è dunque presente nessun operatore sanitario al momento del processo di sanificazione.

2.10 Exscalate4Cov: supercalcolo per identificare le terapie per COVID-19

Il consorzio Exscalate4CoV, coordinato da Dompé farmaceutici, ha condotto il più grande esperimento di supercalcolo mai fatto sul virus SARS-CoV-2 per trovare potenziali farmaci per trattare COVID-19.

Durante l'esperimento più di 70 miliardi di molecole sono state testate su 15 siti di interazione attiva del virus, valutando più di mille miliardi di interazioni in 60 ore. Lo scopo di questa ricerca è quello di trovare nuove molecole che potrebbero essere efficaci contro il nuovo coronavirus.

Alla fine della prima fase della ricerca, il farmaco generico per l'osteoporosi, il raloxifene è stato selezionato come il miglior farmaco esistente che può ridurre i sintomi della COVID-19. Il 27 ottobre 2020 l'Agenzia Italiana del Farmaco, AIFA, ha autorizzato lo studio clinico umano di fase tre del raloxifene come potenziale trattamento per i pazienti che presentano pochi sintomi. L'obiettivo attuale del progetto è quello di trovare nuove potenziali molecole per una cura efficace e definitiva.

3.     Il mondo in lotta contro la pandemia

3.1  Italia: RicovAI-19, l’intelligenza artificiale per la lotta al Covid-19

La società Almawave ha realizzato RicovAI-19, uno strumento di supporto per pazienti e personale medico pensato e realizzato nella lotta al Covid-19. Tale progetto è stato possibile grazie alla collaborazione tra Ospedali Riuniti di Ancona, Università Politecnica delle Marche, ASUR Marche e le società Vivisol e Aditech. Questo sistema di intelligenza artificiale permette di rilevare e analizzare in tempo reale i parametri clinici dei pazienti, di calcolarne l’Indicatore di Stabilità Clinica e di trasmettere i risultati ai medici. Il tutto comodamente fruibile attraverso un dispositivo sincronizzato a un’app per smartphone. I pazienti maggiorenni possono possedere su prescrizione del medico lo strumento e monitorare autonomamente il proprio stato recandosi in un locale apposito, messo a disposizione dal Comune.

L’iniziativa ha ricevuto l’autorizzazione da parte del Comitato Etico di Ospedali
Riuniti di Ancona e la sperimentazione avrà durata complessiva di 6 mesi, ma fornirà fin da subito risultati utili a medici e ricercatori.

3.2  USA: analisi globale dei dati

Negli Stati Uniti, l'Ufficio della Casa Bianca per le Politiche Scientifiche e Tecnologiche ha incontrato l'11 marzo 2020 le aziende e i principali gruppi di ricerca per determinare come utilizzare gli strumenti di IA per analizzare i dati relativi alle ricerche sulla pandemia in tutto il mondo.

Immediatamente dopo la comparsa del nuovo coronavirus a Wuhan, sono stati pubblicati quasi 2.000 articoli di ricerca sugli effetti del virus e sui possibili trattamenti. Questo afflusso di letteratura scientifica ha stimolato intellettualmente i ricercatori nell’affrontare la crisi sanitaria.

Il 16 marzo 2020, Microsoft Research, la National Library of Medicine e l'Allen Institute for AI hanno raccolto più di 29.000 documenti, 13.000 dei quali sono stati elaborati in modo che i computer potessero utilizzare anche le informazioni relative agli autori e alle loro collaborazioni.

3.3  Canada: l’IA prevede l'evoluzione della pandemia

Grazie all’utilizzo dell’IA, l’azienda canadese BlueDot ha individuato precocemente il virus; i suoi sistemi avanzati cono stati in grado di elaborare contemporaneamente diverse tipologie di dati (notizie, vendite di biglietti aerei, dati demografici, dati climatici). Il 31 dicembre 2019 BlueDot è riuscita così a rilevare per prima il focolaio di polmonite a Wuhan, in Cina, individuando inoltre le città che più probabilmente ne avrebbero subito le conseguenze[10].

Un team di ricercatori che lavora con il Boston Children's Hospital ha anche sviluppato un'IA in grado di tracciare in modo preciso e accurato la diffusione del coronavirus. HealthMap[11], così si chiama il sistema, integra i dati delle ricerche di Google, dei social media e dei blog, oltre che dei forum di discussione. Tali dati, normalmente non utilizzati si sono invece rivelati provvidenziali.

3.4  IA Slovena: notizie dal mondo in tempo reale

Il Centro internazionale di ricerca per l'intelligenza artificiale (IRCAI) sloveno, sotto l'egida dell'UNESCO, ha lanciato un’allerta mediatica "intelligente" sul coronavirus chiamata Corona Virus Media Watch[12] che fornisce aggiornamenti sulle notizie globali e nazionali sulla base di una selezione di media con informazioni online. Questo strumento si è rilevato un'utile fonte di informazioni per osservare le tendenze emergenti relative a Covid-19 in tutto il mondo.

3.5  Cina: Intelligenza artificiale per assistere il personale sanitario

Due aziende cinesi hanno sviluppato un software di diagnostica coronavirus basato sull'IA. La start-up Infervision, con sede a Pechino, ha addestrato il suo software per rilevare i problemi polmonari utilizzando la tomografia computerizzata (TAC)[13]. Originariamente utilizzato per diagnosticare il cancro ai polmoni, il software è in grado di rilevare anche la polmonite associata a malattie respiratorie come il coronavirus. Sembra che almeno 34 ospedali cinesi abbiano utilizzato la tecnologia in supporto all’esame di 32.000 casi sospetti.

L'Accademia Alibaba DAMO, il braccio di ricerca della società cinese Alibaba, ha anche realizzato un sistema di IA per riconoscere i coronavirus con una presunta precisione del 96%. Secondo la società, il sistema potrebbe elaborare le 300-400 scansioni necessarie per diagnosticare un coronavirus in 20-30 secondi, mentre la stessa operazione richiederebbe di solito 10-15 minuti a un medico esperto. Il sistema avrebbe aiutato almeno 26 ospedali cinesi a esaminare più di 30.000 casi.

3.6  Corea del Sud: l’efficienza nei test

In Corea del Sud, l'IA ha contribuito a ridurre a poche settimane la progettazione di kit di test basati sul corredo genetico del virus, quando normalmente i tempi necessari sono dai due ai tre mesi. L'azienda biotecnologica Seegene ha distribuito poi i test su larga scala contribuendo al controllo della pandemia, equipaggiando 118 strutture mediche e testando più di 230.000 persone.

CONCLUSIONE

La crescita dello sviluppo tecnologico è ormai inarrestabile e la competizione è all’ordine del giorno. Ciò avviene poiché non è possibile negare l’importanza che essa assume sempre più nel mondo ai giorni d’oggi. Le tecnologie digitali, inoltre, di cui l’intelligenza artificiale occupa un’importante posizione, contribuiscono in modo fondamentale a costruire una risposta coordinata alla pandemia che stiamo vivendo. La ricerca di efficienza e di riduzione dei costi negli ospedali, spesso supportata dalle tecnologie dell'informazione, non deve ridurre però la qualità dei servizi né compromettere l'accesso universale alle cure, anche in circostanze eccezionali.

L'articolo 11 della “Carta Sociale Europea” stabilisce il diritto alla protezione della salute che impegna i firmatari ad adottare misure appropriate destinate alla lotta contro le malattie e le nuove cause di cattiva salute, fornire servizi di consulenza ed educazione per il miglioramento sanità e lo sviluppo del senso di responsabilità individuale. Tale impegno dovrà essere impiegato inoltre al fine di prevenire, per quanto possibile, malattie epidemiche, endemiche, nonché gli incidenti.

L’intelligenza artificiale è uno strumento che si sta dimostrando in grado di aiutare l’Europa e il mondo a garantire il diritto alla salute, riducendo i costi e velocizzando le operazioni. Le sue potenziali infinite applicazioni, infatti, stanno accelerando una trasformazione in atto in tutti i settori e tale accelerazione, e di conseguenza la crescita dei paesi che vi hanno investito, ha subito un’ulteriore spinta durante la pandemia.

Il dibattito sul ruolo dell’IA e le sue incredibili e indiscusse potenzialità e applicazioni mettono spesso in primo piano il rapporto tra innovazione e capitale umano. Proprio per questa ragione è importante investire, per dare modo ai ricercatori di proseguire il proprio lavoro ampliando sempre più il numero di ambiti in cui l’IA sia applicabile, implementando parallelamente i vincoli etici necessari.

Luca Persiani

[1]Libro Bianco sull’Intelligenza Artificiale”

[2] Indice I-Com

[3] https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/Proposte_per_una_Strategia_italiana_AI.pdf

[4] Osservatorio del Politecnico di Milano - 18 febbraio 2021

[5] https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/9208795

[6] Richiesta di idee, suggerimenti, opinioni, rivolta agli utenti di Internet da un'azienda o da un privato in vista della realizzazione di un progetto o della soluzione di un problema.

 

[7] https://voicebot.ai/2020/10/31/mit-open-voice-model-used-to-identify-asymptomatic-covid-19-patients-from-cough-recordings/

[8] https://www.technologyreview.com/2020/03/11/905366/how-baidu-is-bringing-ai-to-the-fight-against-coronavirus/

[9] https://syncedreview.com/2020/02/04/baidu-open-sources-rna-prediction-algorithm-for-2019-novel-coronavirus/

[10] https://www.cnbc.com/2020/03/03/bluedot-used-artificial-intelligence-to-predict-coronavirus-spread.html

[11] https://healthmap.org/en/

[12] https://coronaviruswatch.ircai.org/?country=All&dashboard=news

[13] https://www.wired.com/story/chinese-hospitals-deploy-ai-help-diagnose-covid-19/

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Focus
12/05/2021

La giornata della commissione 12/05/2021

COLLEGE MEETING: Patto verde per l'Europa: la Commissione punta a "inquinamento zero" in aria, acqua e suolo

La Commissione europea ha adottato oggi il piano d'azione dell'UE: "Verso l'inquinamento zero per aria, acqua e suolo". Tale piano stabilisce una visione integrata per il 2050: un mondo in cui l'inquinamento è ridotto a livelli che non siano più dannosi per la salute umana  e i passi per arrivarci. Il piano combina tutte le politiche pertinenti dell'UE per affrontare e prevenire l'inquinamento, con una particolare attenzione all'uso di soluzioni digitali per affrontare l'inquinamento.

Previsioni economiche della primavera 2021: Rimboccarsi le maniche

Le previsioni economiche della primavera 2021 prevedono che l'economia dell'UE si espanderà del 4,2% nel 2021 e del 4,4% nel 2022. L'economia della zona euro dovrebbe crescere del 4,3% quest'anno e del 4,4% l'anno prossimo. Questo rappresenta un significativo miglioramento delle prospettive di crescita rispetto alle previsioni economiche dell'inverno 2021 che la Commissione ha presentato a febbraio. I tassi di crescita continueranno a variare nell'UE, ma tutti gli Stati membri dovrebbero vedere le loro economie tornare ai livelli pre-crisi entro la fine del 2022. Il rimbalzo dell'economia europea iniziato la scorsa estate si è arrestato nel quarto trimestre del 2020 e nel primo trimestre del 2021, in quanto sono state introdotte nuove misure di salute pubblica per contenere l'aumento del numero di casi di COVID-19.

Decennio digitale europeo: La Commissione lancia una consultazione e una discussione sui principi digitali dell'UE

Oggi, a seguito della sua comunicazione sul decennio digitale del 9 marzo, la Commissione lancia una consultazione pubblica sulla formulazione di una serie di principi per promuovere e sostenere i valori dell'UE nello spazio digitale. La consultazione, aperta fino al 2 settembre, cerca di aprire un ampio dibattito sociale e di raccogliere le opinioni di cittadini, organizzazioni non governative e della società civile, imprese, amministrazioni e tutte le parti interessate. Questi principi guideranno l'UE e gli Stati membri nella progettazione di norme e regolamenti digitali che forniscono i benefici della digitalizzazione per tutti i cittadini. I contributi alla consultazione pubblica alimenteranno una proposta della Commissione per una dichiarazione interistituzionale congiunta sui principi digitali del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione.

Turismo: La Commissione aiuta l'ecosistema del turismo con una guida di facile consultazione sui finanziamenti UE

La Commissione pubblica oggi una guida sui finanziamenti UE per il turismo, che raccoglie informazioni sui fondi UE disponibili per le persone e le imprese che lavorano nel settore del turismo. La guida, di facile consultazione, contiene link ai siti web dei programmi UE pertinenti, dove il lettore può trovare l'invito a presentare proposte e informazioni su ciascun programma di finanziamento. Include anche esempi di buoni progetti cofinanziati dai fondi UE in passato.

Luca Persiani

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La Giornata UE
11/05/2021

La giornata della Commissione 11/05/2021

Sahel e Africa centrale: 210 milioni di euro di aiuti umanitari dell'UE

L'UE riafferma la sua solidarietà con le popolazioni vulnerabili del Sahel e dei paesi dell'Africa centrale con un bilancio umanitario di 210 milioni di euro nel 2021. I fondi saranno destinati a progetti umanitari nei seguenti otto paesi Burkina Faso (24,3 milioni di euro), Camerun (17,5 milioni di euro), Repubblica Centrafricana (21,5 milioni di euro), Ciad (35,5 milioni di euro) Mali (31,9 milioni di euro), Mauritania (10 milioni di euro), Niger (32,3 milioni di euro) e Nigeria (37 milioni di euro).

Coronavirus: Il Comitato per la sicurezza sanitaria aggiorna l'elenco comune dei test rapidi all'antigene COVID-19

Il Comitato per la sicurezza sanitaria (CSS) ha deciso di aggiornare l'elenco comune dei test rapidi dell'antigene COVID-19 (RAT). In seguito all'aggiornamento, 83 RAT sono ora inclusi nell'elenco comune, di cui i risultati di 35 test vengono riconosciuti reciprocamente. Inoltre, la Commissione e il Centro comune di ricerca hanno concordato una nuova procedura per aggiornare l'elenco dei RAT comuni e reciprocamente riconosciuti in futuro. A partire da oggi, i produttori di RATs potranno presentare dati e informazioni per alcuni test che soddisfano i criteri concordati dal Consiglio il 21 gennaio 2021.

Investimenti al dettaglio: la Commissione lancia una consultazione pubblica per preparare la futura strategia di investimento al dettaglio

La Commissione europea ha lanciato oggi una consultazione pubblica sulla prossima strategia per gli investimenti al dettaglio, la cui adozione è prevista per l'inizio del 2022. La Commissione sta cercando opinioni su come migliorare l'attuale quadro di protezione che dovrebbe creare un ambiente di fiducia in modo che questi consumatori abbiano la fiducia necessaria per sfruttare il potenziale offerto dai mercati dei capitali.

Concorrenza: la Commissione adotta una raccomandazione di decisione del Consiglio che autorizza i negoziati per un accordo di cooperazione UE-Regno Unito sulla concorrenza

La Commissione europea ha adottato una raccomandazione per una decisione del Consiglio che autorizza i negoziati per un accordo di cooperazione UE-Regno Unito sulla concorrenza. L'accordo commerciale e di cooperazione UE-Regno Unito (TCA), entrato in vigore il 1° maggio 2021, prevede la possibilità di un accordo separato sulla cooperazione in materia di concorrenza tra la Commissione e le autorità della concorrenza degli Stati membri, da un lato, e le autorità della concorrenza del Regno Unito, dall'altro. Un adeguato coordinamento dell'applicazione della concorrenza tra l'UE e il Regno Unito andrà a beneficio dei consumatori e delle imprese europee.

Luca Persiani

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La Giornata UE
10/05/2021

La giornata della Commissione 10/05/2021

La Commissione mette a disposizione 11 milioni di euro per rafforzare le capacità e la cooperazione in materia di sicurezza informatica

La Commissione europea metterà a disposizione 11 milioni di euro di finanziamenti per 22 nuovi progetti che cercano di rafforzare la capacità dell'Unione europea di scoraggiare e mitigare le minacce e gli incidenti informatici. I progetti selezionati a seguito di un recente invito a presentare proposte nell'ambito del programma Connecting Europe Facility, sosterranno varie organizzazioni di sicurezza informatica in 18 Stati membri. Finora l'UE ha finanziato quasi 47,5 milioni di euro per rafforzare la sicurezza informatica dell'UE tra il 2014 e il 2020, attraverso il programma Connecting Europe Facility. Inoltre, oltre 1 miliardo di euro nell'ambito del programma Europa Digitale sarà diretto verso le aree di interesse della nuova strategia di sicurezza informatica dell'UE.

Conferenza sul futuro dell'Europa: evento inaugurale a Strasburgo

In occasione della Giornata dell'Europa 2021, il Parlamento europeo di Strasburgo ha ospitato l'evento inaugurale della Conferenza sul futuro dell'Europa. La presidente von der Leyen e i presidenti delle altre istituzioni dell'UE hanno tenuto discorsi per presentare la loro visione dell'Europa, dopo un discorso di benvenuto del presidente Macron. Gli studenti Erasmus di tutta l'UE, così come i membri del comitato esecutivo della conferenza, erano fisicamente presenti e più di 500 cittadini hanno partecipato all'evento a distanza.

La riunione dei leader UE-India fa avanzare il partenariato strategico su connettività e commercio

Sabato 8 maggio, il presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha raggiunto il presidente del Consiglio Charles Michel, l'alto rappresentante/vicepresidente Josep Borrell, i 27 capi di Stato e di governo dell'UE e il primo ministro dell'India Narendra Modi in videoconferenza per una riunione dei leader UE-India di importanza. L'Unione europea ha mobilitato ossigeno, medicinali e attrezzature per un valore di oltre 100 milioni di euro, coordinati attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UEUn giorno prima della riunione dei leader, la Banca europea per gli investimenti ha annunciato tre nuove misure per un totale di 325 milioni di euro per sostenere il recupero del coronavirus in India.

Vertice sociale di Oporto: tutti i partner si impegnano a raggiungere gli obiettivi sociali per il 2030

In un impegno del vertice sociale congiunto di Porto di venerdì scorso, i partner hanno approvato i tre obiettivi chiave europei per il 2030 del Piano d'azione quadro europeo per i diritti sociali della Commissione: 1) almeno il 78% delle persone tra i 20 e i 64 anni dovrebbe avere un lavoro; 2) almeno il 60% degli adulti dovrebbe partecipare ad attività di apprendimento ogni anno; 3) il numero di persone a rischio di povertà o esclusione sociale dovrebbe essere ridotto di almeno 15 milioni, compresi almeno 5 milioni di bambini.

Luca Persiani

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La Giornata UE
07/05/2021

La giornata della Commissione 07/05/2021

Protezione dei consumatori: La rete europea dei consumatori recupera oltre 4 milioni di euro per i consumatori durante la pandemia

Da marzo 2020 a marzo 2021, la rete europea dei centri per i consumatori è intervenuta per aiutare i consumatori in 8.000 casi legati a COVID-19 in cui i commercianti non avevano risposto ai consumatori che chiedevano un risarcimento. Il 68% dei casi è stato risolto con successo, ottenendo più di 4 milioni di euro di rimborsi per i consumatori per i servizi cancellati o resi inaccessibili, o per le merci non consegnate. Nello stesso periodo, la rete dei consumatori ha ricevuto il 44% in più di richieste di informazioni rispetto all'anno precedente. 70.000 richieste erano direttamente collegate alle conseguenze di COVID-19. Il 93% delle richieste riguardava il turismo, il 45% i diritti dei passeggeri aerei, il 21% gli alloggi cancellati e il 17% i pacchetti vacanze.

Strategia terapeutica - Prima revisione a rotazione di un nuovo farmaco COVID-19

L'Agenzia Europea dei Medicinali ha iniziato oggi la revisione a rotazione di sotrovimab (VIR-7831), un anticorpo monoclonale sviluppato per il trattamento della COVID-19. La revisione segue a ruota la strategia terapeutica dell'UE per la COVID-19 presentata ieri ed è un primo passo verso l'obiettivo della strategia di iniziare sette revisioni a rotazione delle terapie COVID-19 nel 2021. La revisione a rotazione lanciata dall'EMA valuterà l'efficacia di sotrovimab nel prevenire l'ospedalizzazione e la morte, la sicurezza e la qualità. Una revisione a rotazione è più veloce di una valutazione regolare in quanto i dati vengono rivisti man mano che arrivano.

Comunicazione di informazioni: La Commissione lancia un invito a fornire un feedback pubblico sulle informazioni sulle prestazioni ambientali che le imprese finanziarie e non finanziarie dovrebbero divulgare

La Commissione ha recentemente adottato una tassonomia dell'UE - un sistema di classificazione, che stabilisce un elenco di attività economiche volte a consentire l'aumento di scala degli investimenti sostenibili. Il regolamento sulla tassonomia richiede a queste imprese di riferire come e in che misura le loro attività si qualifichino come sostenibili dal punto di vista ambientale. Le imprese finanziarie dovranno rivelare in che misura finanziano o investono in attività economiche sostenibili per l'ambiente. L'articolo 8 del regolamento sulla tassonomia mira ad aumentare la trasparenza nel mercato e a prevenire il greenwashing fornendo informazioni agli investitori sull'allineamento ambientale delle attività economiche delle imprese finanziarie e non finanziarie.

Luca Persiani

 

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La Giornata UE
06/05/2021

La giornata della Commissione 06/05/2021

L'UE festeggia i 10.000 borsisti del Consiglio europeo della ricerca

Oggi l'UE celebra una nuova pietra miliare nel settore della ricerca e dell'innovazione: il 10.000° ricercatore che ha ottenuto una sovvenzione dal Consiglio europeo della ricerca (CER), ovvero la professoressa Inga Berre dell'Università di Bergen, Norvegia. Durante una cerimonia online, il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, e il commissario per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel, insieme ad altri leader europei, hanno espresso il loro forte sostegno alla ricerca di frontiera e al Consiglio europeo della ricerca.

Piano d'investimenti per l'Europa in Belgio: sostegno alle attività di innovazione, ricerca e sviluppo dell'azienda nel settore tessile

La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Vandewiele (VDW), un'azienda tecnologica belga attiva nel settore tessile, hanno concordato un prestito di 100 milioni di euro per potenziare gli investimenti di VDW in ricerca, sviluppo e innovazione, nonché per migliorare l'impronta di carbonio dell'azienda. Il prestito è sostenuto dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI), il pilastro principale del piano di investimenti per l'Europa. I fondi sosterranno la digitalizzazione in corso dell'azienda e lo sviluppo di prodotti innovativi. Allo stesso tempo, l'azienda mira ad abbassare la sua impronta ambientale riducendo l'uso di energia, la produzione di rifiuti e l'uso di materie prime, che saranno anche parte delle attività finanziate nell'ambito di questa operazione.

Antitrust: La Commissione pubblica i risultati della valutazione delle norme sugli accordi orizzontali tra imprese

La Commissione europea ha pubblicato oggi un documento sugli accordi di ricerca e sviluppo e sugli accordi di specializzazione ("R&S BER" e "Specialisation BER" rispettivamente, insieme "HBERs"), insieme alle linee guida orizzontali. L'obiettivo della valutazione era quello di permettere alla Commissione di stabilire se lasciare scadere gli HBER, prolungarne la durata o rivederli. La relazione finale dello studio viene pubblicata oggi. La valutazione ha dimostrato che (i) gli HBER e le linee guida orizzontali sono ancora pertinenti e (ii) sono state individuate diverse aree in cui la loro efficacia può essere migliorata.

Il vicepresidente esecutivo Frans Timmermans partecipa al dialogo sul clima di Petersberg

Domani 7 maggio, il vicepresidente esecutivo Frans Timmermans partecipa al 12° Dialogo sul clima di Petersberg, un incontro politico annuale ad alto livello di oltre 30 ministri di tutto il mondo, ospitato dal governo tedesco e dalla presidenza della COP26. L'incontro inizierà alle 14:00 CEST di oggi con le osservazioni del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, del cancelliere federale tedesco Angela Merkel e del primo ministro britannico Boris Johnson. Il Dialogo di Petersberg di quest'anno si concentrerà sui preparativi per la prossima conferenza sul clima COP26 a Glasgow.

Luca Persiani

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La Giornata UE
05/05/2021

La giornata della Commissione 05.05.2021

RIUNIONE DEL COLLEGIO: La Commissione propone un nuovo regolamento per affrontare le distorsioni causate dalle sovvenzioni estere nel mercato unico

La proposta legislativa segue l'adozione del Libro bianco nel giugno 2020 e un ampio processo di consultazione con le parti interessate. Essa mira a colmare il divario normativo nel mercato unico, in base al quale le sovvenzioni concesse da governi non UE sono attualmente in gran parte non controllate, mentre quelle concesse dagli Stati membri sono soggette a un attento controllo. Secondo il regolamento proposto, la Commissione avrà il potere di indagare sui contributi finanziari concessi dalle autorità pubbliche di un paese non UE che beneficiano le imprese che svolgono un'attività economica nell'UE e di correggere i loro effetti distorsivi, se del caso. In questo contesto, il regolamento propone l'introduzione di tre strumenti, due basati sulla notifica e uno strumento generale di indagine di mercato.

COLLEGE MEETING: Aggiornare la strategia industriale 2020: costruire un mercato unico più forte per sostenere la ripresa dell'Europa

Oggi, la Commissione sta aggiornando la strategia industriale dell'UE per garantire che la sua ambizione industriale tenga pienamente conto delle nuove circostanze legate alla crisi COVID-19. La strategia aggiornata riafferma le priorità stabilite nella comunicazione di marzo 2020, pubblicata il giorno prima che l'OMS dichiarasse la pandemia di COVID-19, e risponde alle lezioni apprese dalla crisi per stimolare la ripresa e rafforzare l'autonomia strategica aperta dell'UE. La strategia aggiornata risponde anche alle richieste di identificare e monitorare gli indicatori chiave della competitività dell'economia dell'UE nel suo complesso: integrazione del mercato unico, crescita della produttività, competitività internazionale, investimenti pubblici e privati e investimenti in ricerca e sviluppo. La dimensione delle PMI è al centro della strategia, che comprende un sostegno finanziario su misura e misure per consentire alle PMI e alle start-up di impegnarsi nella doppia transizione.

India: L'UE mobilita un primo finanziamento d'emergenza di 2,2 milioni di euro per le persone vulnerabili durante la COVID-19

Oggi la Commissione ha annunciato che stanzierà un primo finanziamento d'emergenza di 2,2 milioni di euro per rispondere alla drastica impennata dei casi di COVID-19 in India. Il finanziamento sosterrà l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per una gestione dei casi di 6 mesi di pazienti affetti da COVID-19, oltre a rafforzare la capacità dei laboratori per i test COVID-19. Gli Stati membri hanno già mobilitato forniture di ossigeno, ventilatori e medicinali urgentemente necessari da Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna e Svezia verso l'India nell'ultima settimana attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE.

Luca Persiani

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La Giornata UE
04/05/2021

La giornata della Commissione 04.05.2021

Cooperazione UE-Regno Unito in materia civile e commerciale: La Commissione pubblica una comunicazione sulla domanda di adesione del Regno Unito alla Convenzione di Lugano del 2007

La Commissione europea ha pubblicato oggi una comunicazione sulla domanda del Regno Unito di aderire alla Convenzione di Lugano che estende agli Stati dell'EFTA i vantaggi del quadro comunitario sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale. Data la decisione del Regno Unito di lasciare l'UE, il suo mercato unico e l'unione doganale, nonché la sua decisione di avere una relazione più distante con l'UE rispetto ai paesi SEE-EFTA, la Commissione ritiene che l'UE non debba dare il suo consenso alla richiesta del Regno Unito di aderire alla convenzione.

Istruzione: La Commissione lancia un gruppo di esperti per aumentare gli investimenti nell'istruzione in tempi di COVID-19

Il gruppo di esperti sulla qualità degli investimenti nell'istruzione e nella formazione lanciato dal Commissario Gabriel nel febbraio 2021 si è riunito oggi per la prima volta. I 15 esperti, selezionati tra quasi 200 candidati, identificheranno le politiche che possono effettivamente aumentare i risultati dell'istruzione e della formazione, nonché l'inclusività e l'efficienza della spesa. Il gruppo si concentrerà sulla qualità degli insegnanti e dei formatori, sulle infrastrutture educative e sull'istruzione digitale.

Nuovi alimenti: la Commissione autorizza per la prima volta un insetto come alimento

Gli Stati membri hanno approvato oggi una proposta della Commissione europea per consentire l'uso di vermi gialli essiccati come nuovo alimento. A seguito di una rigorosa valutazione scientifica da parte dell'EFSA, questa è la prima autorizzazione alla commercializzazione nell'UE di insetti come nuovi alimenti. La strategia Farm to Table identifica gli insetti come una fonte proteica alternativa che può sostenere la transizione dell'UE verso un sistema alimentare più sostenibile. Inoltre, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) descrive gli insetti come una fonte alimentare sana e altamente nutriente.

Russia: Convocazione dell'ambasciatore russo presso l'UE

Il segretario generale della Commissione europea, Ilze Juhansone, e il segretario generale del Servizio di azione esterna, Stefano Sannino, hanno convocato lunedì scorso l'ambasciatore della Federazione russa presso l'Unione europea, Vladimir Chizhov, per condannare la decisione delle autorità russe di venerdì scorso di vietare a otto cittadini dell'Unione europea di entrare nel territorio della Federazione russa. L'ambasciatore Chizhov è stato informato del forte rifiuto e della ferma condanna da parte delle istituzioni dell'UE e degli Stati membri dell'UE di questa decisione, che era puramente motivata politicamente e priva di qualsiasi giustificazione giuridica.

Luca Persiani

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La Giornata UE
03/05/2021

La giornata della Commissione 03/05/2021

Clima e ambiente: La Commissione accoglie con favore l'approvazione finale del nuovo programma LIFE con un budget di 5,4 miliardi di euro

Il Parlamento europeo ha approvato ufficialmente l'accordo con gli Stati membri sul programma LIFE, che permetterà di investire 5,4 miliardi di euro in progetti climatici e ambientali nei prossimi sette anni. Il programma LIFE è tra i programmi di finanziamento dell'UE per i quali la Commissione ha proposto il maggiore aumento proporzionale per il periodo 2021-2027. Il budget totale assegnato a LIFE sarà diviso tra 3,5 miliardi di euro per le attività ambientali e 1,9 miliardi di euro per l'azione climatica. Con il suo contributo del 64% del suo bilancio all'obiettivo di finanziamento del clima, è uno dei maggiori contribuenti agli obiettivi climatici in tutti i programmi dell'UE.

Recovery and Resilience Facility: 8 paesi presentano i loro piani ufficiali di recupero e resilienza

La Commissione ha ricevuto i piani ufficiali di recupero e di resilienza di Belgio, Danimarca, Spagna, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Austria e Slovenia. Fornirà fino a 672,5 miliardi di euro per sostenere gli investimenti e le riforme (a prezzi 2018). 312,5 miliardi in sovvenzioni e Il RIF giocherà un ruolo cruciale nell'aiutare l'Europa ad uscire più forte dalla crisi e nel garantire le transizioni ecologiche e digitali. La presentazione di questi piani segue un dialogo sostenuto tra la Commissione e le autorità nazionali di questi Stati membri negli ultimi mesiLa Commissione ha ora ricevuto un totale di 13 piani di recupero e resilienza da Belgio, Danimarca, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Austria, Portogallo, Slovacchia e Slovenia.

Inaugurazione della sede dell'impresa comune europea di calcolo ad alte prestazioni a Lussemburgo

Oggi, Thierry Breton, commissario per il mercato interno, insieme al ministro lussemburghese degli Affari esteri ed europei, Jean Asselborn, e al ministro dell'Economia, Franz Fayot, ha inaugurato la sede dell'impresa comune europea di calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC) a Lussemburgo. Politica di coesione UE: La Commissione lancia un invito a presentare proposte per 1 milione di euro per l'educazione al giornalismo

La Commissione lancia un nuovo portale di apprendimento per i professionisti fiscali e doganali di tutta l'UE

La Commissione europea ha lanciato un nuovo portale di apprendimento dell'UE. Sfruttando i vantaggi dell'apprendimento online, il portale mira a costruire un'esperienza comune e a migliorare le competenze dei professionisti doganali e fiscali che lavorano nelle amministrazioni e nelle autorità nazionali, nelle imprese, nel mondo accademico e nei ricercatori nel settore fiscale e doganale, con alcuni contenuti specifici per il personale delle pubbliche amministrazioni.

Luca Persiani

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La Giornata UE
20/04/2021

Intelligenza Artificiale: la Commissione europea presenta la prima proposta di regolamento

In un’era in cui l’Intelligenza Artificiale (IA) offre un crescente potenziale in molteplici settori, l'UE affronta lo sviluppo di nuove norme globali e stabilisce gli standard per una tecnologia etica in tutto il mondo, mantenendo il proprio ruolo di leadership. Il potenziale, però, genera anche rischi in virtù dei quali la Commissione europea ha presentato la prima proposta di regolamento mai realizzata in Europa, volta a identificare e ad affrontare tali rischi per un’Intelligenza Artificiale affidabile.

Attraverso il nuovo regolamento, l’Europa nutrirà una maggiore fiducia nei confronti di ciò che l'IA ha da offrire incentrando il suo sviluppo sull'uomo.

Motivi e obiettivi della proposta

La nuova proposta stabilisce le regole per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale in Europa secondo un approccio proporzionato al rischio. Essa propone un'unica definizione: “L'intelligenza artificiale è una famiglia di tecnologie in rapida evoluzione che può portare a un'ampia gamma di vantaggi economici e sociali in tutto lo spettro delle industrie e delle attività sociali”. L’Unione ha riconosciuto l’importanza di redigere una regolamentazione dettagliata poiché elementi e tecniche che alimentano i benefici socio-economici dell'IA possono condurre a nuovi rischi.

L’approccio e il rischio

Le nuove regole saranno applicate trasversalmente in tutti gli Stati membri secondo un approccio basato sui diversi gradi di rischio.

  • Rischio inaccettabile:

Il “rischio inaccettabile” comprende tutti quei sistemi di IA il cui uso è considerato inaccettabile in quanto in contrasto con i valori dell'Unione (ad esempio, se violano i diritti fondamentali sanciti dalla Carta). L’elenco delle pratiche proibite, infatti, racchiude le azioni che possono potenzialmente manipolare le persone attraverso tecniche subliminali al di là della loro consapevolezza o di sfruttare le vulnerabilità di specifici gruppi al fine di distorcere materialmente il loro comportamento. Altre pratiche manipolative o di sfruttamento che colpiscono gli adulti e che potrebbero essere facilitate dai sistemi di IA potrebbero essere coperte dalla legislazione esistente in materia di protezione dei dati, protezione dei consumatori e servizi digitali che garantiscono che le persone fisiche siano adeguatamente informate. Infine, è vietato anche l'uso di sistemi di identificazione biometrica a distanza "in tempo reale" in spazi accessibili al pubblico ai fini di applicazione della legge, a meno che non si applichino alcune eccezioni limitate.

  • Rischio elevato:

I sistemi di IA a “rischio elevato” sono permessi sul mercato europeo a condizione che siano conformi ad alcuni requisiti obbligatori e a una valutazione di conformità ex-ante. La classificazione di un sistema di IA a rischio elevato si basa sullo scopo previsto del sistema di intelligenza artificiale, in linea con la legislazione esistente sulla sicurezza dei prodotti. Pertanto, la classificazione a “rischio elevato” non dipende solo dalla funzione svolta dal sistema di IA, ma anche dallo scopo specifico e dalle modalità di utilizzo di tale sistema.

Due le categorie principali di sistemi AI ad alto rischio:

  1. sistemi di intelligenza artificiale destinati a essere utilizzati come componenti di sicurezza di prodotti soggetti a valutazione di conformità ex-ante da parte di terzi;
  2. altri sistemi IA autonomi con implicazioni sui diritti fondamentali.

I requisiti

I sistemi di IA dovranno rispettare una serie di requisiti orizzontali obbligatori e seguire procedure di valutazione di conformità prima che tali sistemi siano immessi sul mercato dell'Unione. Tale procedimento di gestione comprenderà le seguenti fasi:

  1. identificazione e analisi dei rischi noti e prevedibili;
  2. stima e valutazione dei rischi;
  3. valutazione di altri rischi che possono emergere sulla base dell'analisi dei dati raccolti dal sistema di monitoraggio;
  4. adozione di adeguate misure di gestione del rischio.

Nell'individuare le misure di gestione dei rischi più appropriate, occorrerà garantire quanto segue:

  1. l'eliminazione o la riduzione dei rischi per quanto possibile attraverso un'adeguata progettazione e sviluppo;
  2. l'attuazione di adeguate misure di mitigazione e controllo;
  3. l'attuazione di adeguate misure di mitigazione e di controllo in relazione ai rischi che non possono essere eliminati;
  4. fornitura di informazioni adeguate.

I test ex-ante

I test saranno obbligatori e assicureranno che i sistemi IA ad alto rischio funzionino in modo coerente e siano conformi ai requisiti. Le prove saranno effettuate in qualsiasi momento nel corso del processo di sviluppo e prima di ogni messa in commercio o  in servizio.

La trasparenza

I sistemi di IA ad alto rischio sono progettati e sviluppati in modo da garantire che il loro funzionamento sia sufficientemente trasparente da consentire agli utenti di interpretare eventuali rischi.

Distributori, importatori, utenti o qualsiasi altro terzo dovranno attenersi al regolamento.

  • Rischio basso o minimo

I sistemi identificati come a rischio limitato, invece, prevedono che gli utenti siano consapevoli della propria interazione con una macchina in modo da poter agire consapevolmente. Essi includono applicazioni come videogiochi o filtri antispam e non saranno soggetti a regolamento poiché rappresentano un rischio valutato minimo o nullo per i diritti o la sicurezza dei cittadini.

La base giuridica

La scelta di un regolamento come strumento giuridico è frutto dalla necessità di un'applicazione uniforme delle nuove norme in tutta Europa. La base giuridica risiede nell'articolo 114 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE). Esso prevede l'adozione di misure che garantiscano il funzionamento del mercato interno evitandone la frammentazione sui requisiti per i prodotti e i servizi di IA, la loro commercializzazione, il loro uso, la supervisione da parte delle autorità pubbliche e la diminuzione della certezza del diritto per fornitori e utenti

I diritti fondamentali

L’Unione europea ha sottolineato la propria propensione a garantire un alto livello di protezione dei diritti fondamentali. La proposta influirà inoltre positivamente sui diritti dei gruppi speciali. Gli obblighi di test ex-ante e la supervisione faciliteranno la tutela di altri diritti fondamentali. Questo contribuirà a minimizzare il rischio di decisioni errate o tendenziose in aree critiche (l'istruzione e la formazione, l'occupazione, l'applicazione della legge e il sistema giudiziario). I divieti coprono anche le pratiche che possono manipolare le persone attraverso tecniche subliminali finalizzate al condizionamento del comportamento, causando danni psicologici o fisici a loro o a terzi.

Governance e attuazione

A livello dell'Unione, la proposta istituisce un Comitato Europeo per l'Intelligenza Artificiale, composto da rappresentanti degli Stati membri e della Commissione. Con la propria consulenza, il Comitato faciliterà un'attuazione regolare, efficace e armonizzata del regolamento. Gli Stati membri dovranno designare una o più autorità nazionali competenti.

Per facilitare le operazioni di controllo verrà creata una banca dati europea per i sistemi autonomi ad alto rischio con particolare attenzione ai diritti fondamentali. Tale banca sarà gestita dalla Commissione.

Il regolamento prevede anche la segnalazione in fase di post-commercializzazione e le indagini su incidenti e malfunzionamenti legati all'IA. L'applicazione ex-post garantirà alle autorità pubbliche i poteri e le risorse per intervenire nel caso in cui i sistemi di IA generassero rischi imprevisti. Esse potranno inoltre richiedere qualsiasi documentazione e organizzare test del sistema di IA ad alto rischio attraverso mezzi tecnici.

L'approccio europeo ai nuovi prodotti di macchinari

I macchinari coprono una vasta gamma di prodotti di consumo e professionali e il nuovo Regolamento Macchine ne definisce i requisiti di salute e sicurezza. Mentre il regolamento IA affronterà i rischi di sicurezza dei sistemi IA, il nuovo regolamento macchine assicurerà l'integrazione sicura della IA nel macchinario. Le imprese dovranno eseguire una valutazione di conformità.

Il nuovo Regolamento Macchine risponderà alle esigenze del mercato apportando una maggiore chiarezza giuridica alle disposizioni attuali, semplificando l'onere amministrativo e i costi per le imprese. Fornirà inoltre formati digitali per la documentazione garantendo la coerenza con il quadro legislativo dell'UE.

PIANO COORDINATO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

REVISIONE 2021

La revisione del piano coordinato del 2021 propone una serie concreta di azioni congiunte su come creare una leadership globale e affidabile dell'UE sull'IA. La Commissione europea insieme agli Stati membri e agli attori privati sfrutteranno i finanziamenti dell'UE disponibili  attraverso i programmi Digital Europe (DEP), Horizon Europe (HE) e il Recovery and Resilience Facility (RRF)5. La Commissione ha proposto che l'Unione investa nell'IA almeno 1 miliardo di € all'anno da Horizon Europe e dai programmi Digital Europe nel periodo di programmazione 2021-2027. Questo finanziamento a livello di UE dovrebbe promuovere la collaborazione tra gli Stati membri.

L'obiettivo è quello di aumentare gradualmente gli investimenti pubblici e privati in IA per un totale di 20 miliardi di € all'anno.

Obiettivo

Le azioni congiunte previste per l’attuazione del Piano Coordinato mirano a creare una leadership globale dell’UE in materia di IA affidabile. Le azioni chiave proposte riflettono la visione in base alla quale la Commissione europea, gli Stati membri e i soggetti privati dovranno:

  1. accelerare gli investimenti nelle tecnologie di IA per stimolare una ripresa economica e sociale resiliente attraverso soluzioni digitali;
  2. agire sulle strategie e sui programmi in modo da attuarli pienamente e tempestivamente, al fine di garantire che l’UE possa beneficiare appieno del vantaggio della prima mossa; e
  3. allineare le politiche per eliminare la frammentazione e affrontare le sfide globali.

Creare condizioni favorevoli

Tre le condizioni per sostenere lo sviluppo e per raggiungere gli obiettivi:

  1. un quadro di governance e di coordinamento che aiuti a costruire economie di scala, ridurre al minimo  i costi di informazione e di transazione e faciliti le sinergie tra gli Stati membri;
  2. garantire la protezione dei dati personali;
  3. elaborare un'infrastruttura di calcolo per memorizzare, analizzare ed elaborare banche dati di grandi dimensioni.

La revisione propone quindi tre azioni chiave: costruire un quadro di governance per acquisire, accumulare e condividere efficacemente le intuizioni politiche sull'IA; sfruttare il potenziale dei dati; promuovere un'infrastruttura di calcolo.

La Commissione ha istituito tre gruppi di esperti:

  1. Gruppo di esperti di alto livello sull'intelligenza artificiale;
  2. Gruppo di esperti di alto livello sull'impatto della trasformazione digitale sui mercati del lavoro dell'UE;
  3. Gruppo di esperti sulla responsabilità e le nuove tecnologie;

Come gli Stati membri investiranno nell’IA

Con il fine di massimizzare le risorse e coordinare gli investimenti attraverso i programmi Digital Europe e Horizon Europe, la Commissione prevede di investire 1 miliardo di € l’anno in IA. L’obiettivo è mobilitare ulteriori investimenti da parte del settore privato e degli Stati membri al fine di raggiungere un volume di investimenti annuo di 20 miliardi di € entro il 2030. Il dispositivo per la ripresa e la resilienza di recente adozione, il più grande pacchetto di incentivi mai finanziato dal bilancio dell’UE, mette a disposizione 134 miliardi di  € per il digitale.

IA e obiettivi Green Deal

La Commissione contribuirà a un’IA sostenibile, ad esempio sviluppando modelli di IA a minore intensità di dati e a basso consumo energetico. Come annunciato nella strategia dell’UE per i dati, il programma Digital Europe consentirà alla Commissione di investire in un’IA rispettosa dell’ambiente attraverso la creazione di spazi di dati in settori quali ambiente, energia e agricoltura. La Commissione investirà inoltre in strutture di prova e sperimentazione incentrate sull’ambiente e sul clima.

Luca Persiani

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19/04/2021

LA GIORNATA DELLA COMMISSIONE 19/04/2021

L'UE continua ad affrontare i bisogni umanitari in Etiopia stanziando oltre 53 milioni di euro

L'UE ha annunciato oggi un nuovo finanziamento di 53,7 milioni di euro in aiuti umanitari per le persone più vulnerabili in Etiopia, comprese quelle colpite dal conflitto nella regione etiope del Tigray. Il finanziamento annunciato oggi sarà dedicato ad affrontare i bisogni acuti di coloro che sono colpiti dal conflitto e dagli shock climatici, comprese le popolazioni sfollate e le comunità che ospitano gli sfollati. Questo si aggiunge al finanziamento aggiuntivo per la crisi del Tigray dello scorso anno, che ha portato il finanziamento totale dell'UE per i partner umanitari in Etiopia a oltre 63 milioni di euro nel 2020.

Lotta al crimine organizzato: la Commissione lancia una consultazione pubblica per sviluppare un nuovo codice di cooperazione di polizia dell'UE

La Commissione lancia oggi una consultazione pubblica sulla cooperazione tra forze dell'ordine nell'UE che durerà fino al 14 giugno. I risultati della consultazione alimenteranno la prossima proposta della Commissione per un codice di cooperazione di polizia dell'UE, che mirerà a rafforzare e modernizzare la cooperazione tra i servizi di polizia dell'UE sostituendo l'attuale mosaico di vari strumenti e accordi di cooperazione multilaterale dell'UE. La cooperazione di polizia e lo scambio di informazioni in tutta l'UE sono essenziali per combattere efficacemente il crimine organizzato e il terrorismo e per assicurare i criminali alla giustizia.

Politica di coesione dell'UE: approvate misure a sostegno dell'occupazione e della transizione verde e digitale per Danimarca, Lussemburgo e Paesi Bassi

La Commissione ha approvato la modifica di tre programmi operativi (PO) del Fondo sociale europeo (FSE) che aumenteranno i finanziamenti disponibili per gli investimenti di REACT-EU di quasi 344,8 milioni di euro. I fondi estendono la risposta alla crisi e le misure di riparazione fornite attraverso l'iniziativa di investimento per la risposta al Coronavirus. La Danimarca userà la quota del FSE dei fondi REACT-EU per promuovere l'imprenditorialità e lo sviluppo delle competenze necessarie per la transizione verde e digitale. Il Lussemburgo sosterrà circa 20.000 persone impiegate nei settori colpiti dalla crisi del coronavirus attraverso uno schema di lavoro a tempo ridotto. Nei Paesi Bassi, il finanziamento di REACT-EU sosterrà le persone appartenenti a gruppi vulnerabili - sia sul mercato del lavoro che fuori - per trovare opportunità di lavoro e sviluppare le necessarie competenze di base e professionali. Come parte di NextGenerationEU, REACT-EU fornisce un'integrazione di 47,5 miliardi di euro (50,5 miliardi di euro a prezzi correnti) ai programmi della politica di coesione nel 2021 e 2022. Le misure si concentrano sulla creazione e sul mantenimento dei posti di lavoro, anche attraverso schemi di lavoro a tempo ridotto e sostegno ai lavoratori autonomi, misure per l'occupazione giovanile e sviluppo delle competenze - in particolare per sostenere le transizioni verdi e digitali.

Luca Persiani

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La Giornata UE