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01/06/2023

La Giornata della Commissione 01/06/2023

La Commissione adotta le procedure di infrazione per il mese di giugno

Per aiutare i cittadini e le imprese a sfruttare appieno i vantaggi dell'Unione europea, la Commissione mantiene un dialogo costante con gli Stati membri per garantire il rispetto del diritto dell'UE e per avviare procedimenti di infrazione contro gli Stati membri che non rispettano le norme dell'UE. Le decisioni prese oggi nell'ambito di questo ciclo di infrazioni comprendono 8 lettere di costituzione in mora e 16 pareri motivati. Oggi la Commissione ha anche deciso di deferire 1 caso alla Corte di giustizia dell'Unione europea. Infine, ha deciso di chiudere 62 casi in cui gli Stati membri interessati, in collaborazione con la Commissione, hanno posto fine a un'infrazione e garantito la conformità al diritto dell'Unione.

NextGenerationEU: La Danimarca presenta la richiesta di aggiungere un capitolo REPowerEU al suo piano di recupero e resilienza

Ieri la Danimarca ha presentato alla Commissione la richiesta di aggiungere un capitolo REPowerEU al suo piano di ripresa e resilienza.

La Danimarca ha chiesto di trasferire parte della sua quota della riserva di adeguamento alla Brexit, pari a 66 milioni di euro, al suo piano di ripresa e resilienza. Insieme alla dotazione di sovvenzioni REPowerEU della Danimarca (131 milioni di euro), questi fondi rendono il contributo totale dell'UE al piano di ripresa e resilienza della Danimarca pari a 1,63 miliardi di euro.La Commissione ha ora due mesi di tempo per valutare se il piano modificato soddisfa ancora i criteri di valutazione del regolamento RRF. Se la valutazione della Commissione sarà positiva, essa presenterà una proposta di decisione di esecuzione del Consiglio modificata per riflettere le modifiche apportate al piano danese.

Antitrust: La Commissione adotta nuovi regolamenti di esenzione per categoria e linee guida orizzontali

La Commissione europea ha adottato oggi i Regolamenti di esenzione per categoria orizzontali riveduti sugli accordi di ricerca e sviluppo ("R&S") e di specializzazione ("HBER"), accompagnati dalle Linee guida orizzontali rivedute, a seguito di un'approfondita valutazione e revisione delle norme vigenti. Gli HBER e le Linee guida rivedute forniscono alle imprese una guida più chiara e aggiornata per aiutarle a valutare la compatibilità dei loro accordi di cooperazione orizzontale con le regole di concorrenza dell'UE. I nuovi HBER entreranno in vigore il 1° luglio 2023, mentre le Linee guida entreranno in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE.

Stop alla violenza contro le donne: La Commissione accoglie con favore l'adesione dell'UE alla Convenzione di Istanbul

Oggi l'Unione europea aderisce alla Convenzione di Istanbul adottando due decisioni del Consiglio. La Convenzione di Istanbul è un quadro giuridico completo volto a proteggere le donne da ogni forma di violenza e a prevenire, perseguire ed eliminare la violenza contro le donne e la violenza domestica. Con l'adesione, l'UE nel suo complesso sarà vincolata da ambiziosi standard internazionali.

Luca Persiani

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La Giornata UE
31/05/2023

Iniziativa dei cittadini europei

Oggi la Commissione ha deciso di registrare un'iniziativa dei cittadini europei (ICE) dal titolo "Efficace applicazione del concetto di precedente giudiziario nei paesi dell'UE".

Gli organizzatori dell'iniziativa invitano la Commissione a introdurre un meccanismo che garantisca il riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie definitive adottate dagli organi giurisdizionali di altri Stati membri su materie analoghe o identiche che richiedano l'applicazione del diritto dell'Unione e che presentino implicazioni transfrontaliere, nonché la possibilità di invocare i precedenti giudiziari emessi dagli organi giurisdizionali del paese in questione.

La decisione di registrazione è di natura giuridica e non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche finali della Commissione sull'iniziativa, né l'eventuale azione che andrà a intraprendere se l'iniziativa otterrà il sostegno necessario.

Poiché l'iniziativa dei cittadini europei soddisfa le condizioni formali stabilite nella legislazione pertinente, la Commissione la ritiene giuridicamente ammissibile, pur non avendola ancora analizzata nel merito.

Prossime tappe

A partire da oggi, data di registrazione dell'iniziativa, gli organizzatori avranno sei mesi per avviare la raccolta delle firme. Se entro un anno riusciranno a raccogliere un milione di firme in almeno sette Stati membri, la Commissione sarà tenuta a reagire e potrà decidere se dare o meno seguito alla richiesta, giustificando la decisione.

Contesto

Prevista dal trattato di Lisbona come strumento per dare modo ai cittadini di influire sul programma di lavoro della Commissione, l'iniziativa dei cittadini europei è stata varata nell'aprile 2012. Una volta registrata ufficialmente, consente a un milione di cittadini provenienti da almeno sette Stati membri di chiedere alla Commissione europea di proporre atti giuridici nei settori di sua competenza. Per essere ammissibile, l'azione proposta 1) non deve esulare manifestamente dalla competenza della Commissione di presentare una proposta di atto giuridico, 2) non deve essere manifestamente ingiuriosa, futile o vessatoria, 3) né manifestamente contraria ai valori dell'Unione.

Dal varo dell'iniziativa dei cittadini europei la Commissione ha ricevuto 126 richieste di registrazione, di cui 101 ammissibili e quindi registrate.

C. Lombardi Satriani

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Focus
30/05/2023

Incendi boschivi: l'UE raddoppia la flotta antincendio rescEU per l'estate 2023

Facendo seguito al discorso sullo stato dell'Unione pronunciato dalla Presidente von der Leyen nel settembre dello scorso anno, il Commissario per la Gestione delle crisi Janez Lenarčič ha annunciato oggi, in un discorso tenuto in occasione del 10° anniversario del centro di coordinamento della risposta alle emergenze, il raddoppio della flotta aerea antincendio di rescEU per affrontare la stagione degli incendi boschivi di quest'anno.

 

La flotta antincendio rescEU per il 2023 

  • La riserva di velivoli antincendio di rescEU comprende 24 aerei e 4 elicotteri messi a disposizione da 10 Stati membri:
    • due areomobili antincendio di media portata dalla Croazia
    • Due aeromobili leggeri da Cipro
    • Due elicotteri dalla Cechia
    • Due areomobili antincendio di media portata e un elicottero dalla Francia
    • Due aeromobili leggeri dalla Germania
    • Due areomobili antincendio di media portata, due aeromobili leggeri e un elicottero dalla Grecia
    • Due areomobili antincendio di media portata e due aeromobili leggeri dall'Italia
    • Due aeromobili leggeri dal Portogallo
    • Due areomobili antincendio di media portata dalla Spagna
    • Quattro aeromobili leggeri dalla Svezia
  • Inoltre, Austria, Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Lettonia, Malta, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia invieranno circa 450 vigili del fuoco da stazionare in Francia, Grecia e Portogallo.

Facendo seguito agli inviti dei ministri dell'UE e del Parlamento europeo, nel 2022 la Commissione ha elaborato inoltre un piano d'azione per la prevenzione degli incendi boschivi. Il piano d'azione ruota attorno a tre obiettivi: 1) migliorare la capacità amministrativa; 2) migliorare le conoscenze; 3) aumentare gli investimenti in azioni di prevenzione degli incendi boschivi.

Nell'ambito del piano d'azione per la prevenzione, l'UE avvia oggi una nuova metodologia di valutazione inter pares degli incendi boschivi. Si tratta di un nuovo strumento che, oltre ad aiutare i paesi a valutare le rispettive capacità di prevenire e fare fronte agli incendi boschivi, favorirà lo scambio di buone pratiche tra i paesi europei nell'ambito del meccanismo di protezione civile dell'UE.

Inoltre, nell'ambito del Centro di coordinamento della risposta alle emergenze è in via di istituzione una squadra di sostegno per gli incendi boschivi, al fine di consentire un monitoraggio e un'analisi quasi in tempo reale della situazione degli incendi boschivi da metà giugno a metà settembre.

Le azioni di prevenzione, preparazione e risposta agli incendi boschivi, tra loro strettamente connesse, hanno l'obiettivo di salvare vite umane e mezzi di sussistenza e di proteggere l'ambiente. La disponibilità di esperti in materia di incendi boschivi, di vigili del fuoco ben addestrati, di tecnologie dell'informazione e di mezzi di risposta sufficienti fa la differenza.

L'UE garantisce un approccio coordinato alla prevenzione, alla preparazione e alla risposta agli incendi boschivi quando questi superano le capacità di risposta nazionali. Quando l'entità di un incendio boschivo supera le capacità di risposta di un paese, quest'ultimo può chiedere assistenza tramite il meccanismo di protezione civile dell'UE. Una volta attivato, il centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell'UE coordina e finanzia l'assistenza messa a disposizione dagli Stati membri dell'UE e da altri nove Stati partecipanti attraverso offerte spontanee. L'UE ha inoltre creato il pool europeo di protezione civile per disporre di un numero critico di capacità di protezione civile immediatamente attivabili che consentano una risposta collettiva più forte e coerente. Qualora l'emergenza richieda un'ulteriore assistenza di primo soccorso, interviene la flotta di riserva antincendio rescEU, che fornisce mezzi aggiuntivi per far fronte alle catastrofi in Europa. Il centro di coordinamento della risposta alle emergenze opera inoltre un monitoraggio dell'andamento degli incendi boschivi avvalendosi di sistemi di allarme rapido, quali il sistema europeo d'informazione sugli incendi boschivi, mentre il servizio dell'UE di mappatura satellitare di emergenza Copernicus permette di integrare gli interventi con informazioni dettagliate dallo spazio.  

C. Lombardi Satriani

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Focus
25/05/2023

La Giornata della Commissione 25/05/2023

Politica di coesione dell'UE: inaugurazione del più grande impianto di riscaldamento geotermico dell'UE a Szeged, in Ungheria

Oggi è stato inaugurato il più grande sistema di riscaldamento geotermico dell'UE a Szeged, nell'Ungheria meridionale. L'UE ha investito 23 milioni di euro per fornire energia pulita, rinnovabile e conveniente a più di 28.000 famiglie e oltre 400 edifici pubblici della regione.

La rete di riscaldamento di Szeged, la più grande in Europa al di fuori dell'Islanda, grazie all'UE, comprende ora 27 pozzi, 16 impianti di riscaldamento e 250 chilometri di tubature di distribuzione. Il riscaldamento geotermico è un sistema a basse emissioni che sfrutta l'energia termica della terra e la converte in aria calda.

Il rapporto di Eurostat mostra i progressi dell'UE verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile

Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione europea, ha pubblicato oggi il documento "Sviluppo sostenibile nell'Unione europea - Relazione di monitoraggio sui progressi verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'UE, edizione 2023", che fornisce una panoramica statistica dei progressi verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) nell'UE. Il rapporto viene pubblicato in concomitanza con il pacchetto di primavera del Semestre europeo, al fine di evidenziare la sua rilevanza per il processo decisionale e di adempiere così all'impegno della Commissione di integrare gli SDG nel Semestre europeo, compito affidato al Commissario Gentiloni.

Per la prima volta, il rapporto analizza l'impatto a breve termine delle crisi attuali sugli SDG. Tra queste, la crisi energetica nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina e le scosse associate alla pandemia.

Myanmar e Bangladesh: L'UE stanzia 2,5 milioni di euro per sostenere le persone colpite dal devastante ciclone Mocha

A seguito del ciclone Mocha in Myanmar e Bangladesh, la Commissione ha sbloccato 2,5 milioni di euro in aiuti umanitari d'emergenza per rispondere alle esigenze più urgenti della popolazione colpita.  Lo Stato di Rakhine del Myanmar, che è stato il più colpito, ospita persone già sfollate a causa del conflitto e i cui rifugi temporanei sono stati in gran parte distrutti. Il distretto di Cox's Bazar in Bangladesh, anch'esso colpito dal ciclone, ospita 1 milione di rifugiati Rohingya. Nei prossimi giorni sono previste ulteriori forti precipitazioni in entrambi i Paesi, che aumenteranno il rischio di ulteriori inondazioni e frane. L'UE ha anche utilizzato il servizio di gestione delle emergenze via satellite Copernicus per fornire una mappatura in tempo reale e ha dispiegato esperti per aiutare a condurre le valutazioni sul campo. Grazie ai fondi precedentemente stanziati dall'UE, i partner umanitari hanno adottato misure preventive in vista dell'impatto di Mocha, preparando ripari e cibo per le popolazioni che sarebbero state colpite.

Luca Persiani

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La Giornata UE
24/05/2023

Orientamenti strategici nell'ambito del semestre europeo

La Commissione presenta oggi i suoi orientamenti agli Stati membri nel quadro del pacchetto di primavera del semestre europeo 2023. L'obiettivo è costruire un'economia solida e adeguata alle esigenze future, che garantisca competitività e prosperità a lungo termine per tutti in un contesto geopolitico difficile. Ciò richiede un approccio integrato in tutti i settori d'intervento: promozione della sostenibilità ambientale, della produttività, dell'equità e della stabilità macroeconomica. A questo fine il semestre europeo rappresenta il quadro di coordinamento delle politiche, integrando l'attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza con quella dei programmi della politica di coesione. Nel ciclo del semestre europeo sono inoltre previste relazioni aggiornate sui progressi compiuti verso la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile in tutti gli Stati membri.

 

Prospettive migliori tra difficoltà che permangono

L'economia europea continua a mostrarsi resiliente in un contesto mondiale difficile.

Il calo dei prezzi dell'energia, l'allentamento delle strozzature nell'approvvigionamento e un mercato del lavoro vigoroso hanno sostenuto una crescita moderata nel primo trimestre del 2023, dissipando i timori di una recessione. Al tempo stesso, mentre l'inflazione continua a diminuire, l'inflazione di fondo si è consolidata, determinando un ulteriore inasprimento delle condizioni finanziarie.  

Secondo le previsioni economiche di primavera 2023 l'economia dell'UE crescerà dell'1,0% nel 2023 e dell'1,7% nel 2024. Si prevede che l'inflazione si attesti al 6,7% nel 2023 e al 3,1% nel 2024.

Secondo le proiezioni, quest'anno la crescita dell'occupazione sarà pari allo 0,5%, con un successivo calo allo 0,4% nel 2024. Stando alle previsioni, il tasso di disoccupazione rimarrà appena al di sopra del 6%.

Un'attuazione efficace del dispositivo per la ripresa e la resilienza e della politica di coesione: motori fondamentali di un'economia dell'UE solida e adeguata alle esigenze future

A due anni dalla sua attuazione il dispositivo per la ripresa e la resilienza, cardine del piano per la ripresa dell'Europa "NextGenerationEU" da 800 miliardi di €, continua ad accelerare una transizione verde e digitale equa e inclusiva in tutti gli Stati membri, rafforzando la resilienza dell'UE nel suo complesso. Il semestre europeo integra l'attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza e quella dei programmi della politica di coesione in modo che siano complementari e fornisce orientamenti strategici agli Stati membri sulle principali sfide economiche e sociali.

Con tutti i piani nazionali per la ripresa e la resilienza in corso e 24 richieste di pagamento trattate finora, la Commissione ha erogato, nell'ambito del dispositivo, oltre 152 miliardi di € per l'efficace attuazione delle riforme e degli investimenti chiave. Gli Stati membri dovrebbero mantenere lo slancio impresso all'attuazione dei loro piani e procedere alla rapida attuazione dei programmi della politica di coesione. Gli Stati membri dovrebbero proseguire sul cammino della decarbonizzazione dell'economia e della base industriale dell'UE, correggere le carenze e gli squilibri tra domanda e offerta di manodopera e di competenze, sostenere la creazione di posti di lavoro di qualità, potenziare la ricerca e l'innovazione e creare le condizioni per garantire la prosperità, la competitività, l'equità e la resilienza a lungo termine dell'UE. L'inclusione del capitolo REPowerEU nei piani degli Stati membri, che comporta finanziamenti aggiuntivi, contribuirà ad affrontare le sfide dell'UE in materia di sicurezza energetica e ad accelerare la transizione verso l'energia pulita e un'economia a zero emissioni nette.

e raccomandazioni specifiche per paese sono suddivise in quattro parti:

  • una raccomandazione sulla politica di bilancio che comprende, se del caso, riforme di bilancio strutturali,
  • la raccomandazione di proseguire o accelerare l'attuazione del piano nazionale per la ripresa e la resilienza, compresa la revisione e l'integrazione del capitolo REPowerEU, tenendo conto dei potenziali rischi di attuazione specifici per paese, e di attuare rapidamente i programmi della politica di coesione adottati,
  • una raccomandazione aggiornata e più specifica sulla politica energetica in linea con gli obiettivi di REPowerEU, nonché
  • se pertinente, un'ulteriore raccomandazione sulle sfide strutturali in essere e/o emergenti.

Orientamenti di bilancio

All'approssimarsi della fine del periodo di attivazione della clausola di salvaguardia generale, la Commissione riprende a formulare raccomandazioni specifiche per paese, quantificate e differenziate, sulla politica di bilancio.

  • Gli Stati membri che hanno raggiunto il loro obiettivo di bilancio a medio termine (l'obiettivo di bilancio fissato per ciascun paese nell'ambito del patto di stabilità e crescita), sulla base delle previsioni di primavera 2023, sono invitati a mantenere una posizione di bilancio solida nel 2024.
  • Tutti gli altri Stati membri sono invitati a garantire una politica di bilancio prudente, in particolare limitando l'aumento nominale della spesa primaria netta finanziata a livello nazionale nel 2024.
  • Tutti gli Stati membri dovrebbero preservare gli investimenti pubblici finanziati a livello nazionale e garantire l'assorbimento efficace delle sovvenzioni erogate nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza e di altri fondi dell'UE, in particolare per promuovere le transizioni verde e digitale.
  • Entro la fine del 2023 tutti gli Stati membri dovrebbero eliminare le misure di sostegno connesse all'energia esistenti. Qualora un nuovo aumento dei prezzi dell'energia richiedesse l'attuazione di misure di sostegno, queste dovrebbero essere mirate alle famiglie e alle imprese vulnerabili, restare sostenibili a livello di bilancio e continuare a fornire incentivi per il risparmio energetico.
  • Per il periodo successivo al 2024 gli Stati membri dovrebbero continuare a perseguire una strategia di bilancio a medio termine di risanamento graduale e sostenibile, combinata con investimenti e riforme che favoriscano una maggiore crescita sostenibile, al fine di conseguire una posizione di bilancio prudente a medio termine.

C. Lombardi Satriani

 

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Focus
22/05/2023

La Giornata della Commissione 22/05/2023

NextGenerationEU: L'Irlanda presenta una richiesta di modifica del piano di recupero e resilienza

L'Irlanda ha presentato oggi alla Commissione una richiesta di modifica del suo piano di ripresa e resilienza. La modifica del piano proposta dall'Irlanda prevede emendamenti mirati a due misure. La prima misura mira a incoraggiare gli investimenti privati nell'efficienza energetica attraverso un sistema di garanzie. L'Irlanda ha chiesto di posticipare la data di completamento di due tappe di attuazione legate a questa misura, a causa di ostacoli tecnici imprevisti. La seconda misura mira ad aumentare l'offerta di alloggi sociali e a prezzi accessibili. L'Irlanda ha chiesto di posticipare la data di completamento di tre obiettivi legati a questa misura, a causa di ritardi nel processo di costruzione e di altri problemi di attuazione.

La Commissione ha ora due mesi di tempo per valutare se il piano modificato soddisfa ancora i criteri di valutazione del regolamento RRF.

Politica di coesione dell'UE: inaugurazione della linea rinnovata della metropolitana di Budapest

La rinnovata linea M3 o "blu" della metropolitana di Budapest, in Ungheria, è stata inaugurata oggi e aperta ai passeggeri. La ristrutturazione di questa linea - che con i suoi 17,4 km è la più lunga della città - e che comprende 20 stazioni della metropolitana, è iniziata nel novembre 2017 e ha ricevuto un finanziamento della politica di coesione di 453 milioni di euro su un budget totale di 591 milioni di euro. Nel periodo 2014-2020, l'Ungheria ha beneficiato di 22,5 miliardi di euro di finanziamenti della politica di coesione. La ristrutturazione della metropolitana è stata finanziata dal Programma operativo di sviluppo dei trasporti integrati, finanziato dal Fondo di coesione e dalla dotazione del Fondo europeo di sviluppo regionale. In attesa della revoca della decisione di esecuzione del Consiglio nell'ambito del meccanismo di condizionalità e in linea con le relative condizioni di abilitazione, il nuovo Programma operativo "Sviluppo dei trasporti più integrato" migliorerà la mobilità sostenibile e sicura in Ungheria con un budget di oltre 3,5 miliardi di euro.

Agricoltura: la Commissione approva le nuove indicazioni geografiche "Nueces de Nerpio" dalla Spagna e "Grebbestadostron" dalla Svezia

La Commissione ha approvato oggi l'aggiunta della spagnola "Nueces de Nerpio" e della svedese "Grebbestadostron" al registro delle denominazioni d'origine protette (DOP). Le "Nueces de Nerpio" sono noci secche ottenute da alberi di noce della varietà autoctona Nerpio, coltivati nella conca di Taibilla, nella parte meridionale della Sierra de Segura.

L'ostrica di Grebbestadostron è un'ostrica atlantica che cresce su banchi di ostriche naturali nell'arcipelago settentrionale e meridionale di Grebbestad. La conoscenza da parte dei pescatori di ostriche della biologia e del ciclo di vita dell'ostrica atlantica, delle condizioni idrologiche e dei fondali della zona di produzione e la gestione della popolazione di ostriche nei banchi naturali sono essenziali per la disponibilità e la qualità dell'ostrica di Grebbestadostron.

Luca Persiani

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La Giornata UE
22/05/2023

Alluvioni: l'UE mobilita attrezzature di emergenza per assistere le autorità italiane

A seguito di una nuova richiesta di assistenza da parte dell'Italia, l'UE ha mobilitato offerte di attrezzature di pompaggio provenienti da Austria, Bulgaria, Germania, Francia, Polonia, Romania, Slovenia e Slovacchia attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE per aiutare le autorità italiane a far fronte alle gravi inondazioni. La richiesta è stata presentata a seguito di condizioni meteorologiche avverse in Italia che hanno provocato inondazioni e frane negli ultimi giorni, colpendo in particolare la regione centro-settentrionale dell'Emilia-Romagna.

Il 21 maggio le autorità italiane hanno attivato il meccanismo di protezione civile dell'UE. La richiesta di assistenza riguarda le attrezzature di pompaggio ad alta capacità del pool europeo di protezione civile. 

Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell'UE è in costante contatto con le autorità italiane, che stanno attualmente valutando le offerte, e l'UE è pronta a fornire ulteriore aiuto se necessario. 

Il servizio Copernicus dell'UE ha inoltre fornito una mappatura satellitare di emergenza delle zone colpite, a seguito di una richiesta dell'autorità italiana di protezione civile del 16 maggio.

Contesto

Quando un'emergenza supera le capacità di risposta di un paese in Europa e nel resto del mondo, il paese può chiedere assistenza attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE. La Commissione europea svolge un ruolo fondamentale nel coordinare la risposta alle catastrofi a livello mondiale. Dalla sua istituzione nel 2001, il meccanismo di protezione civile dell'UE è stato attivato per oltre 600 emergenze e crisi all'interno e all'esterno dell'UE. Il meccanismo di protezione civile dell'UE mira a rafforzare la cooperazione tra i 27 Stati membri e i 9 Stati ora partecipanti (Islanda, Norvegia, Serbia, Macedonia del Nord, Montenegro, Turchia, Bosnia-Erzegovina, Albania e, più recentemente, Ucraina) nel campo della protezione civile al fine di migliorare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle catastrofi.

Un approccio comune contribuisce inoltre a mettere in comune le competenze e le capacità degli operatori di primo intervento, ad evitare la duplicazione degli sforzi di soccorso e a garantire che l'assistenza risponda alle esigenze delle persone colpite. La messa in comune delle capacità e delle conoscenze in materia di protezione civile consente una risposta collettiva più forte e coerente.

Il meccanismo contribuisce inoltre a coordinare le attività di preparazione e prevenzione delle catastrofi delle autorità nazionali e contribuisce allo scambio delle migliori pratiche, facilitando così lo sviluppo continuo di norme comuni più rigorose che consentano alle squadre di comprendere meglio i diversi approcci e di lavorare in modo intercambiabile in caso di catastrofi.

C. Lombardi Satriani

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Focus
18/05/2023

La Commissione pubblica la prima relazione sulle prospettive dell'industria europea dei media

ggi la Commissione ha pubblicato la prima relazione sulle prospettive dell'industria europea dei media, che analizza le tendenze nel settore audiovisivo, dei videogiochi e dei mezzi di informazione. Thierry Breton, commissario per il Mercato interno, ha presentato la relazione al Forum del cinema europeo, organizzato nel quadro del Festival di Cannes.

La relazione sulle prospettive per i media fornisce dati di mercato e individua le sfide e le tendenze tecnologiche di fondo comuni alle industrie dei media. Tra le altre cose, sottolinea l'impatto strutturale del cambiamento in atto nella fruizione dei media, un impatto favorevole agli operatori digitali. Secondo la relazione, la crescita è trainata principalmente da segmenti quali il video on demand (VoD), i giochi per dispositivi mobili o i contenuti immersivi.

La relazione menziona anche una risorsa strategica come i diritti di proprietà intellettuale (PI), sottolineandone l'importanza per le imprese del settore dei media e ricordando che il mantenimento, l'acquisizione e lo sfruttamento di tali diritti può contribuire a un aumento delle entrate nonché alla possibilità di investire o di rimanere indipendenti. Sottolinea inoltre che un'adozione precoce ma prudente di tecnologie e tecniche innovative (ad esempio, della produzione virtuale basata sull'IA) è fondamentale per adattarsi, conquistare nuovi mercati e diventare più competitivi. Inoltre è opportuno ricorrere a strategie orientate sul pubblico, facendone la base su cui costruire modelli imprenditoriali di successo.

C. Lombardi Satriani

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Focus
15/05/2023

La Giornata della Commissione 15/05/2023

Le norme UE per le chiamate intra-UE proteggono efficacemente i cittadini dai prezzi eccessivi

La relazione di valutazione della Commissione e i risultati di un sondaggio Eurobarometro sull'impatto delle norme che garantiscono chiamate intra-UE a prezzi accessibili dimostrano che le misure dell'UE si sono dimostrate efficaci: dal 2019 i cittadini europei hanno beneficiato di prezzi al dettaglio più bassi per le chiamate che hanno origine in uno Stato membro e terminano in altri Paesi dell'UE. Secondo l'indagine, i consumatori beneficiano in media di riduzioni di prezzo superiori al 60%. Inoltre, il 27% dei consumatori dell'UE comunica con persone di altri Paesi dell'UE almeno più volte al mese per telefono, SMS o Internet.

L'analisi dei risultati della consultazione esplorativa su "Il futuro del settore delle comunicazioni elettroniche e delle sue infrastrutture", aperta fino al 19 maggio 2023, sarà seguita da una nuova valutazione. La valutazione complessiva sarà utilizzata per decidere le fasi successive.

Aiuti di Stato: La Commissione non ritiene che la Polonia abbia concesso aiuti al distributore di giornali RUCH

La Commissione europea ha concluso che alcune misure di sostegno finanziario a favore della società polacca RUCH S.A ("RUCH") non costituiscono aiuti di Stato ai sensi delle norme UE. RUCH opera nel settore dei beni di consumo a rapida rotazione, compresa la distribuzione di stampa in Polonia

Nel 2019 la Commissione ha ricevuto una denuncia da parte di un concorrente, secondo il quale RUCH avrebbe beneficiato di un sostegno di liquidità di circa 58,9 milioni di euro (281,6 milioni di zloty) concesso da tre società in cui lo Stato polacco possiede azioni. RUCH si trovava in difficoltà finanziarie dal 2012. Le misure di ristrutturazione concesse nell'ambito di una procedura di ristrutturazione controllata dal tribunale comprendevano: (i) una garanzia, un finanziamento esteso e una cancellazione del debito forniti da Alior Bank, (ii) una garanzia fornita da PZU e (iii) una serie di accordi conclusi con PKN Orlen, compresa l'acquisizione di RUCH da parte di PKN Orlen.

Aiuti di Stato: La Commissione approva un piano polacco da 122,6 milioni di euro per sostenere i produttori agricoli nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina

La Commissione europea ha approvato un piano polacco da circa 122,6 milioni di euro (561,6 milioni di zloty) per sostenere il settore della produzione agricola primaria nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina. La Commissione ha constatato che il piano polacco è in linea con le condizioni stabilite nel Quadro di riferimento temporaneo per la crisi. In particolare, l'aiuto (i) non supererà i 250.000 euro per beneficiario; e (ii) sarà concesso entro il 31 dicembre 2023. La Commissione ha concluso che il piano è necessario, appropriato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro di riferimento temporaneo per le crisi e la transizione. Su questa base, la Commissione ha approvato il piano in base alle norme UE sugli aiuti di Stato.

Luca Persiani

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La Giornata UE
08/05/2023

La Giornata della Commissione 08/05/2023

Riduzione delle tariffe di roaming dati tra i Balcani occidentali e l'UE

38 operatori di telecomunicazioni dell'UE e dei Balcani occidentali hanno concordato di rendere il roaming dati tra i Balcani occidentali e l'UE più conveniente per i cittadini e le imprese di entrambe le regioni, in un processo sostenuto dal Consiglio di cooperazione regionale (CCR) e dalla Commissione europea.

Con il loro accordo volontario, gli operatori si sono impegnati a ridurre significativamente il divario tra le tariffe di roaming e quelle nazionali per l'utilizzo dei dati in entrambe le direzioni tra l'UE e i Balcani occidentali. I livelli massimi dei prezzi al dettaglio ("price cap") per 1 gigabyte diminuiranno da ottobre 2023 al 2028 come segue: 18 euro dal 1° ottobre 2023, 14 euro dal 2026 e 9 euro dal 2028. Sono previste revisioni annuali per valutare gli impatti e le fasi successive.

L'UE e l'ASEAN discuteranno di politica e applicazione della concorrenza durante la 2a Settimana della concorrenza a Bangkok

Funzionari ed esperti dell'UE e dei Paesi membri dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN) si incontreranno a Bangkok, in Thailandia, l'8 e il 9 maggio 2023 per discutere della cooperazione in materia di politica della concorrenza e di applicazione delle norme. 

La seconda Settimana della concorrenza UE-ASEAN sarà ospitata dalla Commissione per la concorrenza commerciale della Tailandia e fa parte di una serie di dialoghi sulla politica di concorrenza e sull'applicazione delle norme tra le due parti. Questi dialoghi offrono alla Commissione europea, alle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri dell'ASEAN e al Segretariato dell'ASEAN l'opportunità di promuovere la cooperazione tecnica e gli scambi.

Aiuti di Stato: La Commissione approva un piano svedese da 2,6 miliardi di euro per sostenere le imprese nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina

La Commissione europea ha approvato un piano svedese da 2,6 miliardi di euro (29 miliardi di corone svedesi) per sostenere le imprese attive nella Svezia meridionale nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina. La misura sarà finanziata dal "reddito da congestione", ossia il reddito ottenuto dal Gestore del sistema di trasmissione svedese ("TSO") come risultato dei flussi commerciali di elettricità tra le diverse aree di prezzo dell'elettricità a causa delle elevate differenze di prezzo tra tali aree dovute alla crisi. 

Luca Persiani

La Commissione ha concluso che il piano svedese è necessario, appropriato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi e di transizione. Su questa base, la Commissione ha approvato la misura di aiuto in base alle norme UE sugli aiuti di Stato.

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La Giornata UE
03/05/2023

La Giornata della Commissione 03/05/2023

Infrastrutture di trasporto dell'UE: 790 milioni di euro per la mobilità militare

La Commissione europea pubblica oggi un invito a presentare proposte nell'ambito del Meccanismo per collegare l'Europa, mettendo a disposizione 790 milioni di euro per progetti che soddisfino le esigenze civili e militari lungo la rete transeuropea dei trasporti. Con questo invito, l'UE accelera gli investimenti nella mobilità militare e sostiene progetti infrastrutturali che facilitano il trasporto di truppe ed equipaggiamenti lungo le principali vie di comunicazione.

La Commissione versa 200 milioni di euro di sostegno finanziario alla Giordania

Oggi la Commissione ha versato la terza e ultima rata di 200 milioni di euro di assistenza macrofinanziaria alla Giordania. Questo pagamento conclude l'operazione di assistenza macrofinanziaria III per la Giordania, che ammonta a un totale di 700 milioni di euro, di cui 200 milioni di euro provengono da un pacchetto concordato nel maggio 2020 per aiutare la Giordania a mitigare le ricadute economiche della pandemia COVID-19. La Giordania ha ricevuto il primo e il secondo pagamento di 250 milioni di euro ciascuno nel novembre 2020 e nel luglio 2021. Il pagamento odierno arriva dopo che la Commissione ha riscontrato che la Giordania ha ampiamente soddisfatto le condizioni politiche concordate. Allo stesso tempo, la Giordania continua a soddisfare le condizioni necessarie per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani e l'efficacia dei meccanismi democratici e un bilancio soddisfacente nell'ambito del programma del Fondo monetario internazionale.

InvestEU: il Fondo europeo per gli investimenti e BBVA firmano un accordo di garanzia da 200 milioni di euro per sostenere le start-up che contribuiscono all'innovazione e alla transizione ecologica in Spagna

Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e la banca BBVA intendono facilitare l'accesso ai finanziamenti per le start-up con proposte di valore innovative e sostenibili. Le due istituzioni hanno firmato un accordo nell'ambito del programma InvestEU, in base al quale il FEI fornirà una garanzia di 200 milioni di euro per consentire a "BBVA Spark" (l'iniziativa dedicata alle start-up di BBVA) di intensificare il sostegno alle start-up, aiutandole nei loro piani di espansione. BBVA avrà accesso a una linea di garanzia con prodotti specifici forniti dal Fondo InvestEU che coprono due aree - innovazione e digitalizzazione e sostenibilità - e che offriranno un sostegno mirato alle start-up tecnologiche innovative a forte crescita.

Riduzione delle tariffe di roaming dati tra i Balcani occidentali e l'UE

38 operatori di telecomunicazioni dell'UE e dei Balcani occidentali hanno concordato di rendere il roaming dati tra i Balcani occidentali e l'UE più conveniente per i cittadini e le imprese di entrambe le regioni, in un processo sostenuto dal Consiglio di cooperazione regionale (CCR) e dalla Commissione europea.  Con il loro accordo volontario, gli operatori si sono impegnati a ridurre significativamente il divario tra le tariffe di roaming e quelle nazionali per l'utilizzo dei dati in entrambe le direzioni tra l'UE e i Balcani occidentali. I livelli massimi dei prezzi al dettaglio ("price cap") per 1 gigabyte diminuiranno da ottobre 2023 al 2028 come segue: 18 euro dal 1° ottobre 2023, 14 euro dal 2026 e 9 euro dal 2028. Sono previste revisioni annuali per valutare gli impatti e le fasi successive.

Luca Persiani

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La Giornata UE
28/04/2023

La Commissione propone norme digitali semplificate e più chiare per i detergenti nel mercato unico

Oggi la Commissione ha proposto un regolamento riveduto sui detergenti che semplifica e rende a prova di futuro le attuali norme per proteggere meglio la salute e l'ambiente, nonché garantire un migliore funzionamento del mercato unico dei detergenti. Le norme rivedute riguardano nuovi prodotti innovativi come i detergenti contenenti microrganismi e nuove pratiche sostenibili come la ricarica dei detergenti. Le nuove regole introducono anche un'etichettatura digitale e un passaporto dei prodotti per detergenti e tensioattivi.

La presente proposta aggiorna le norme esistenti in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, della strategia per la sostenibilità in materia di sostanze chimiche e della comunicazione della Commissione recentemente adottata sulla competitività a lungo termine dell'UE.

In particolare, la proposta mira a:

- Semplificare le regole del mercato abolendo alcuni requisiti ormai divenuti superflui o ridondanti: tra questi, quali: i) l'obbligo di fornire una scheda degli ingredienti per i detergenti pericolosi; ii) l'obbligatorietà dell'intervento dei laboratori riconosciuti che dovevano eseguire le prove previste dal Regolamento; iii) la possibilità di richiedere una deroga per i tensioattivi che non soddisfano il criterio della biodegradabilità ultima; e iv) l'obbligo per i fabbricanti di detergenti e tensioattivi di stabilirsi all'interno dell'Unione.

Inoltre, le etichette saranno anche semplificate e razionalizzate per ridurre gli oneri amministrativi per l'industria dei detergenti e, allo stesso tempo, aumentare la comprensibilità delle etichette da parte degli utenti finali.

- Introdurre l'etichettatura digitale volontaria: la proposta distingue tra prodotti preconfezionati e prodotti venduti in formato ricarica. Per i prodotti preconfezionati, gli operatori economici possono scegliere di trasferire determinate informazioni obbligatorie dell'etichettatura su un'etichetta digitale, in combinazione con un'etichetta fisica. E per i prodotti venduti in formato ricarica, la possibilità di fornire tutte le informazioni sull'etichettatura, ad eccezione delle istruzioni di dosaggio per i detersivi per bucato di consumo, solo in formato digitale. L'introduzione dell'etichettatura digitale ridurrà gli oneri ei costi per l'industria e fornirà ulteriore facilità d'uso e consapevolezza per i consumatori e gli utenti professionali.

- Facilitare la vendita di prodotti innovativi e sicuri: il settore della detergenza ha recentemente sviluppato nuovi prodotti per la pulizia innovativi che agiscono sull'azione dei microrganismi. Poiché questi microrganismi possono presentare alternative promettenti alle sostanze chimiche nocive, il regolamento rivisto introdurrà requisiti di sicurezza per i microrganismi nei detergenti e l'obbligo per i produttori di indicare in etichetta la presenza di microrganismi nei detergenti in modo che i consumatori siano meglio informati. Ciò non solo consentirà a questi prodotti di circolare liberamente nel mercato unico, ma contribuirà anche a proteggere la salute e l'ambiente.

- Aumentare la sostenibilità e la sicurezza attraverso norme chiare per i detersivi ricaricati: la proposta garantisce che i consumatori ricevano le informazioni necessarie quando acquistano detersivi ricaricati. La proposta chiarisce che i detersivi ricaricati sono soggetti alle stesse norme dei detersivi preconfezionati. La proposta introduce inoltre l'etichettatura digitale volontaria per i detergenti ricaricati come mezzo per facilitare ulteriormente questa pratica sostenibile, che riduce la quantità di imballaggi e rifiuti di imballaggio.

- Rafforzare l'applicazione: l'introduzione di un passaporto per i prodotti rafforzerà la sorveglianza del mercato e garantirà l'ingresso nel mercato unico solo di detergenti sicuri conformi alle nostre norme. Il riferimento al passaporto del prodotto dovrà essere inserito in un registro centrale della Commissione e dichiarato alla dogana quando i detergenti ei tensioattivi vengono presentati alle frontiere dell'UE. Gli ispettori nazionali continueranno ad essere responsabili dello svolgimento dei controlli sui prodotti, sebbene un nuovo sistema informatico controllerà tutti i passaporti digitali dei prodotti alle frontiere.

C. Lombardi Satriani

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Focus
26/04/2023

Unione europea della sanità: la Commissione propone una riforma farmaceutica per medicinali più accessibili, economici e innovativi

Oggi la Commissione propone di rivedere la legislazione farmaceutica dell'UE - la più grande riforma in oltre 20 anni - per renderla più agile, flessibile e adattata alle esigenze dei cittadini e delle imprese in tutta l'UE. La revisione renderà i farmaci più disponibili, accessibili e convenienti. Sosterrà l'innovazione e rafforzerà la competitività e l'attrattiva dell'industria farmaceutica dell'UE, promuovendo nel contempo standard ambientali più elevati. Oltre a questa riforma, la Commissione propone una raccomandazione del Consiglio per intensificare la lotta contro la resistenza antimicrobica (AMR).

Le sfide affrontate da questa riforma sono fondamentali. I medicinali autorizzati nell'UE non raggiungono ancora i pazienti abbastanza rapidamente e non sono ugualmente accessibili in tutti gli Stati membri. Vi sono notevoli lacune nell'affrontare le esigenze mediche insoddisfatte, le malattie rare e la resistenza antimicrobica (AMR). I prezzi elevati per i trattamenti innovativi e la carenza di farmaci rimangono una preoccupazione importante per i pazienti e i sistemi sanitari. Inoltre, per garantire che l'UE rimanga un luogo attraente per gli investimenti e un leader mondiale nello sviluppo di medicinali, deve adattare le sue norme alla trasformazione digitale e alle nuove tecnologie, riducendo al contempo la burocrazia e semplificando le procedure. Infine, le nuove norme devono affrontare l'impatto ambientale della produzione di medicinali in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo.

La revisione include proposte per una nuova direttiva e un nuovo regolamento, che rivedono e sostituiscono la legislazione farmaceutica esistente, compresa la legislazione sui medicinali per bambini e per le malattie rare. Si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi principali:

- creare un mercato unico dei medicinali che garantisca a tutti i pazienti in tutta l'UE un accesso tempestivo ed equo a medicinali sicuri, efficaci e a prezzi accessibili;

- continuare a offrire un quadro attraente e favorevole all'innovazione per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di farmaci in Europa;

- Ridurre drasticamente l'onere amministrativo velocizzando notevolmente le procedure, riducendo i tempi di autorizzazione dei farmaci, in modo che raggiungano i pazienti più velocemente;

- Migliorare la disponibilità e garantire che i medicinali possano sempre essere forniti ai pazienti, indipendentemente da dove vivono nell'UE;

- Affrontare la resistenza antimicrobica (AMR) e la presenza di prodotti farmaceutici nell'ambiente attraverso un approccio One Health;

- Rendere i medicinali più sostenibili dal punto di vista ambientale.

Per raggiungere questi obiettivi, la riforma riguarda l'intero ciclo di vita dei farmaci.

Elementi chiave della proposta:

- Migliore accesso a farmaci innovativi e convenienti per i pazienti e i sistemi sanitari nazionali: nuovi incentivi incoraggeranno le aziende a mettere i loro farmaci a disposizione dei pazienti in tutti i paesi dell'UE e a sviluppare prodotti che rispondano a esigenze mediche insoddisfatte. Inoltre, sarà facilitata la disponibilità anticipata di medicinali generici e biosimilari e semplificate le procedure di autorizzazione all'immissione in commercio. Saranno introdotte misure per una maggiore trasparenza del finanziamento pubblico dello sviluppo dei medicinali e sarà incentivata la generazione di dati clinici comparativi.

- Promuovere l'innovazione e la competitività attraverso un quadro normativo efficiente e semplificato: la riforma creerà un ambiente normativo favorevole all'innovazione per lo sviluppo di nuovi medicinali e la riconversione di quelli esistenti. L'Agenzia europea per i medicinali (EMA) fornirà un migliore supporto normativo e scientifico agli sviluppatori di medicinali promettenti per facilitare la rapida approvazione e aiutare le PMI e gli sviluppatori senza scopo di lucro. La valutazione scientifica e l'autorizzazione dei medicinali saranno accelerate (ad esempio, le procedure di autorizzazione dell'EMA richiederanno 180 giorni, contribuendo a ridurre l'attuale media di circa 400 giorni) e l'onere normativo sarà ridotto attraverso procedure semplificate (ad esempio, abolendo nella maggior parte dei casi rinnovo dell'autorizzazione all'immissione in commercio e introduzione di procedure più semplici per i medicinali generici) e digitalizzazione (ad es. presentazione elettronica delle domande e informazioni elettroniche sui prodotti). Saranno mantenuti i più elevati standard di qualità, sicurezza ed efficacia per l'autorizzazione dei medicinali.

- Incentivi efficaci per l'innovazione: la protezione normativa fino a un massimo di 12 anni per i farmaci innovativi, combinata con i diritti di proprietà intellettuale esistenti, garantirà che l'Europa rimanga un polo attraente per gli investimenti e l'innovazione. Per creare un mercato unico dei medicinali, la riforma allontanerà l'attuale sistema dalla sua protezione normativa "unica per tutti" verso un quadro di incentivi più efficace per l'innovazione che promuova anche gli interessi della salute pubblica. Per raggiungere questo obiettivo, propone un periodo minimo di tutela regolamentare di 8 anni che può essere prorogato nei seguenti casi: se i medicinali vengono lanciati in tutti gli Stati membri, se rispondono a esigenze mediche insoddisfatte, se vengono condotte sperimentazioni cliniche comparative o se viene sviluppata una nuova indicazione terapeutica. La combinazione dei diritti di proprietà intellettuale esistenti e dei nuovi periodi di protezione regolamentare salvaguarderà anche il vantaggio competitivo dell'UE nello sviluppo farmaceutico, uno dei più protettivi al mondo. La riforma guiderà gli sforzi affinché la ricerca e lo sviluppo si concentrino sulle maggiori esigenze dei pazienti e vi sia un accesso più tempestivo ed equo dei pazienti ai medicinali in tutta l'UE.

- Affrontare la carenza di medicinali e garantire la sicurezza dell'approvvigionamento: la riforma introduce nuovi requisiti per il monitoraggio della carenza di medicinali da parte delle autorità nazionali e dell'EMA e un ruolo di coordinamento più forte per l'EMA. Gli obblighi delle aziende saranno rafforzati, compresa la segnalazione anticipata di carenze e ritiri di medicinali e lo sviluppo e il mantenimento di piani di prevenzione della carenza. Verrà stilato un elenco di farmaci critici a livello dell'UE e saranno valutate le vulnerabilità della catena di approvvigionamento di questi medicinali, con raccomandazioni specifiche sulle misure che devono essere adottate dalle aziende e da altri soggetti interessati della catena di approvvigionamento. Inoltre, la Commissione può adottare misure giuridicamente vincolanti per rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento di medicinali critici specifici.

- Maggiore protezione dell'ambiente: una migliore applicazione degli attuali requisiti ambientali limiterà le potenziali conseguenze negative dei medicinali sull'ambiente e sulla salute pubblica.

- Lotta alla resistenza antimicrobica (AMR): la resistenza antimicrobica è considerata una delle tre principali minacce per la salute nell'UE. La riforma offre incentivi attraverso buoni trasferibili alle aziende che investono in nuovi antimicrobici in grado di trattare agenti patogeni resistenti, affrontando l'attuale fallimento del mercato. Saranno inoltre introdotti misure e obiettivi per un uso prudente degli antimicrobici, compresi l'imballaggio adattato e l'obbligo di prescrizione medica, per mantenere l'efficacia degli antimicrobici.

C. Lombardi Satriani

 

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Focus
26/04/2023

La Commissione propone nuove regole di governance economica

La Commissione ha presentato oggi proposte legislative per attuare la riforma più completa delle regole di governance economica dell'UE dall'indomani della crisi economica e finanziaria. L'obiettivo centrale di queste proposte è rafforzare la sostenibilità del debito pubblico e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva in tutti gli Stati membri attraverso riforme e investimenti.

Le proposte affrontano le carenze del quadro attuale. Tengono conto della necessità di ridurre i livelli del debito pubblico, che sono molto aumentati, si basano sugli insegnamenti tratti dalla risposta politica dell'UE alla crisi della Covid-19 e preparano l'UE alle sfide future sostenendo i progressi verso un'economia verde, digitale, inclusiva e resiliente economica e rendere l'UE più competitiva.

Le nuove norme faciliteranno le riforme e gli investimenti necessari e contribuiranno a ridurre gli elevati indici del debito pubblico in modo realistico, graduale e duraturo, in linea con il discorso sullo stato dell'Unione del 2022 della presidente von der Leyen. La riforma semplificherà la governance economica, migliorerà la titolarità nazionale, porrà maggiore enfasi sul medio termine e rafforzerà l'applicazione, all'interno di un quadro comune UE trasparente.

I piani strutturali di bilancio nazionali a medio termine sono la pietra angolare delle proposte della Commissione.

Gli Stati membri elaboreranno e presenteranno piani che stabiliscono i loro obiettivi di bilancio, le misure per affrontare gli squilibri macroeconomici e le riforme e gli investimenti prioritari per un periodo di almeno quattro anni.

Tali piani saranno valutati dalla Commissione e approvati dal Consiglio sulla base di criteri comuni dell'UE.

L'integrazione degli obiettivi di bilancio, di riforma e di investimento in un unico piano a medio termine contribuirà a creare un processo coerente e semplificato. Rafforzerà la titolarità nazionale fornendo

Stati membri con maggiore margine di manovra nella definizione dei propri percorsi di risanamento fiscale e impegni di riforma e investimento. Gli Stati membri presenteranno relazioni annuali sullo stato di avanzamento per facilitare un monitoraggio e un'applicazione più efficaci dell'attuazione di questi impegni.

Il nuovo processo di sorveglianza fiscale sarà integrato nel semestre europeo, che rimarrà il quadro centrale per il coordinamento delle politiche economiche e occupazionali.

Regole più semplici che tengano conto delle diverse sfide di bilancio.

La situazione fiscale, le sfide e le prospettive economiche variano notevolmente nei 27 Stati membri dell'UE. Pertanto, un approccio unico per tutti non funziona. Le proposte mirano a passare a un approccio più basato sul rischio

quadro di sorveglianza che ponga al centro la sostenibilità del debito pubblico, promuovendo nel contempo una crescita sostenibile e inclusiva. Questo approccio aderirà a un quadro comune UE trasparente. I piani degli Stati membri definiranno i loro percorsi di aggiustamento di bilancio. Questi saranno formulati in termini di obiettivi di spesa pluriennali, che costituiranno l'unico indicatore operativo per la sorveglianza fiscale, semplificando così le regole di bilancio.

Per ciascuno Stato membro con un disavanzo pubblico superiore al 3% del PIL o un debito pubblico superiore al 60% del PIL, la Commissione pubblicherà una "traiettoria tecnica" specifica per paese. Questa traiettoria cercherà di garantire che il debito sia posto su un percorso plausibilmente discendente o rimanga a livelli prudenti e che il disavanzo rimanga o sia portato e mantenuto al di sotto del 3% del PIL nel medio termine.

Per gli Stati membri con un disavanzo pubblico inferiore al 3% del PIL e un debito pubblico inferiore al 60% del PIL, la Commissione fornirà informazioni tecniche agli Stati membri per garantire che il disavanzo pubblico sia mantenuto al di sotto del valore di riferimento del 3% del PIL anche nel medio termine.

Queste traiettorie tecniche e informazioni tecniche guideranno gli Stati membri nella progettazione degli obiettivi di spesa pluriennali che includeranno nei loro piani.

Si applicheranno salvaguardie comuni per garantire la sostenibilità del debito. I valori di riferimento del 3% e del 60% del PIL per il disavanzo e il debito rimarranno invariati. Il rapporto tra debito pubblico e PIL dovrà essere inferiore alla fine del periodo di piano rispetto all'inizio di tale periodo; e dovrà essere attuato un aggiustamento di bilancio minimo dello 0,5% del PIL all'anno come parametro di riferimento fintanto che il disavanzo rimane al di sopra del 3% del PIL. Inoltre, gli Stati membri che beneficiano di un periodo di aggiustamento di bilancio esteso dovranno garantire che lo sforzo di bilancio non sia rinviato agli anni successivi.

C. Lombardi Satriani

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24/04/2023

RescEU: oltre 106 milioni di euro per il primo ospedale da campo paneuropeo

La Commissione stanzia 106,2 milioni di euro a Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Turchia per sviluppare la nuova capacità rescEU EMT (Emergency Medical Team).

L'obiettivo è potenziare il sostegno medico di emergenza alle popolazioni colpite da catastrofi naturali o provocate dall'uomo su vasta scala.

Il progetto istituirà 3 squadre mediche di emergenza di tipo 2 (EMT2), che includeranno servizi di chirurgia e diagnostica. Inoltre, 17 team di assistenza specializzati offriranno terapia intensiva, trattamento delle ustioni, trasporto dei pazienti, diagnostica avanzata, supporto materno-infantile, riabilitazione, supporto per la salute mentale, cure ortopediche, laboratorio, fornitura di ossigeno e supporto alle telecomunicazioni.

Questa capacità di rescEU diventerà gradualmente operativa a partire dal 2024 e consentirà di rispondere a un'ampia gamma di scenari di calamità. Le squadre potranno operare in autonomia e supportare le strutture sanitarie nazionali esistenti nel caso in cui queste ultime non siano in grado di far fronte a una determinata emergenza. Questa nuova struttura integrerà il ruolo cruciale nella risposta alle emergenze già assicurato da 15 squadre mediche di emergenza offerte dagli Stati membri e partecipanti al pool europeo di protezione civile.

Lo sviluppo di questo rescEU EMT è in linea con l'iniziativa EMT dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che mira a ridurre la perdita di vite umane e prevenire la disabilità a lungo termine causata da disastri, epidemie e altre emergenze.

Questo EMT di rescEU integrerà gli EMT esistenti nel mondo e in Europa fornendo standard elevati nella risposta medica e garantendo una risposta efficace e completa in un'ampia varietà di eventi catastrofici che colpiscono la salute della popolazione.

A seguito dell'attivazione del meccanismo di protezione civile dell'UE, rescEU fornisce un ulteriore livello di protezione e garantisce una risposta più rapida e completa alle catastrofi. La riserva rescEU è finanziata al 100% dall'UE e la Commissione europea mantiene il controllo delle loro operazioni in stretta collaborazione con il paese che ospita la riserva. In caso di emergenza, la riserva rescEU fornisce assistenza a tutti gli Stati membri dell'UE e agli Stati partecipanti al meccanismo e può essere inviata anche ai paesi limitrofi dell'UE.

C. Lombardi Satriani

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19/04/2023

La Commissione interviene per promuovere l'equilibrio tra lavoro e vita privata nell'UE

Per salvaguardare il diritto all'equilibrio tra lavoro e vita privata in tutti gli Stati membri, oggi la Commissione europea ha deciso di proseguire le procedure di infrazione nei confronti di Belgio Cechia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lussemburgo, Austria e Slovenia inviando loro un parere motivato per non aver notificato le misure nazionali che recepiscono integralmente le norme dell'UE che stabiliscono diritti sulla conciliazione vita-lavoro per genitori e tutori.

La direttiva sull'equilibrio tra lavoro e vita privata è un punto di svolta per i genitori e i tutori che lavorano. Rende più facile conciliare famiglia e carriera stabilendo standard minimi per i congedi come il congedo di paternità, parentale e di assistenza. Prevede inoltre il diritto di richiedere modalità di lavoro flessibili per genitori e tutori. Queste nuove regole aiutano le persone a sviluppare la loro carriera e la loro vita familiare, migliorando al contempo il loro benessere generale. Il suo obiettivo è migliorare l'equilibrio tra lavoro e vita privata per tutti e rendere più facile per i genitori e gli accompagnatori gestire le proprie responsabilità.

La Direttiva prevede i seguenti diritti:

- Congedo di paternità: i padri hanno diritto ad almeno dieci giorni lavorativi di congedo di paternità intorno al momento della nascita del figlio. Il congedo di paternità deve essere retribuito almeno a livello di indennità di malattia;

- Congedo parentale: ogni genitore ha diritto ad almeno quattro mesi di congedo parentale, di cui due mensili retribuiti e non cedibili. I genitori possono richiedere il congedo in forma flessibile, a tempo pieno, part-time oa segmenti;

- Congedo per accompagnatori: tutti i lavoratori che prestano assistenza o sostegno personale a un parente oa una persona convivente hanno diritto ad almeno cinque giorni lavorativi di congedo per accompagnatori all'anno;

- Accordi di lavoro flessibili: tutti i genitori che lavorano con figli fino a otto anni e tutti gli accompagnatori hanno il diritto di richiedere orari di lavoro ridotti, orari di lavoro flessibili e flessibilità nel luogo di lavoro.

Dopo l'adozione della direttiva nel 2019, gli Stati membri avevano tempo fino al 2 agosto 2022 per recepirla nelle rispettive legislazioni nazionali. Il 21 settembre 2022 la Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora a 19 Stati membri per non aver comunicato le misure di recepimento della presente direttiva nel loro diritto nazionale. Dopo aver analizzato le loro risposte, la Commissione ha riscontrato che la direttiva non era stata ancora pienamente recepita in 11 Stati membri e ha pertanto deciso di compiere un ulteriore passo avanti nella procedura di infrazione inviando un parere motivato a Belgio, Cechia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lussemburgo, Austria e Slovenia. Questi Stati membri dispongono ora di due mesi per adottare le misure necessarie per conformarsi al parere motivato. In caso contrario, la Commissione può decidere di deferirli alla Corte di giustizia dell'Unione europea.

C. Lombardi Satriani

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18/04/2023

Anno europeo delle competenze e le nuove iniziative per una formazione digitale di qualità

La Commissione ha adottato oggi due proposte di altrettante raccomandazioni del Consiglio, nel contesto dell'Anno europeo delle competenze, finalizzate ad aiutare gli Stati membri e il settore dell'istruzione e della formazione a fornire a tutti i cittadini europei istruzione e formazione digitale di alta qualità, inclusiva e accessibile, e a svilupparne le competenze digitali.

Le proposte affrontano le due principali sfide comuni individuate congiuntamente dalla Commissione e dagli Stati membri dell'UE: 1) l'assenza di un approccio unitario e coordinato in merito alle politiche di istruzione e formazione digitale; 2) le difficoltà incontrate nel tentativo di dotare i cittadini delle competenze digitali necessarie.

Rafforzamento dei fattori abilitanti fondamentali

Malgrado i progressi compiuti ed alcuni eccellenti esempi di innovazione, finora gli sforzi congiunti non hanno portato a una trasformazione digitale sistemica nel settore dell'istruzione e della formazione. Gli Stati membri faticano ancora a raggiungere livelli sufficienti di investimenti nell'istruzione digitale e in infrastruttura digitale per l'istruzione e la formazione, attrezzature e contenuti didattici digitali, formazione digitale (miglioramento delle competenze) degli insegnanti e del personale e monitoraggio e valutazione delle politiche in tema di istruzione e formazione digitale.

La proposta di raccomandazione del Consiglio sui fattori abilitanti fondamentali per il successo dell'istruzione e della formazione digitale costituisce un invito a tutti gli Stati membri a garantire l'accesso universale all'istruzione e alla formazione digitale inclusiva e di elevata qualità per colmare il divario digitale, che è diventato ancora più evidente alla luce della crisi della pandemia di COVID-19. Questo obiettivo potrebbe essere conseguito dando vita a un quadro coerente di investimenti, governance e formazione degli insegnanti per un'istruzione digitale efficace e inclusiva. Si tratta di una proposta di orientamenti e iniziative che gli Stati membri possono fare propri per mettere a punto un approccio unitario, coordinato e multipartecipato, oltre che una cultura dell'innovazione dal basso e della digitalizzazione guidata dal personale impegnato nel settore dell'istruzione e della formazione.

Miglioramento dell'insegnamento nel campo delle competenze digitali

La seconda sfida comune individuata è costituita dalle differenze di livello in merito alle competenze digitali nei diversi segmenti della popolazione e alla capacità dei sistemi nazionali di istruzione e formazione di porvi rimedio. La proposta di raccomandazione del Consiglio sul miglioramento dell'offerta relativa alle competenze digitali nel settore dell'istruzione e della formazione affronta ciascun livello di istruzione e formazione, invitando gli Stati membri a iniziare tempestivamente a fornire competenze digitali in modo coerente a tutti i livelli del sistema educativo. Questo fine può essere conseguito stabilendo obiettivi incrementali e interventi mirati per specifici gruppi prioritari o difficili da raggiungere. Con questa proposta gli Stati membri vengono invitati a sostenere l'informatica di alta qualità nelle scuole, a integrare lo sviluppo delle competenze digitali per gli adulti e ad affrontare le carenze nelle professioni del settore delle tecnologie dell'informazione adottando strategie inclusive.

La Commissione è pronta a sostenere l'attuazione delle due proposte agevolando l'apprendimento reciproco e gli scambi tra gli Stati membri e tutti i portatori di interessi rilevanti attraverso strumenti dell'UE come lo strumento di sostegno tecnico. La Commissione promuove inoltre l'istruzione digitale e le competenze digitali mediante la cooperazione nell'ambito del Polo europeo dell'istruzione digitale e attraverso finanziamenti dell'UE quali quelli per Erasmus+ e il programma Europa digitale, il Fondo per una transizione giusta, il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo Plus e il dispositivo per la ripresa e la resilienzaOrizzonte Europa, e NDICI-Europa globale.

Progetto pilota di un certificato europeo delle competenze digitali

Un'azione chiave della Commissione consisterà nell'agevolare il riconoscimento della certificazione delle competenze digitali. A questo fine, la Commissione attuerà insieme a diversi Stati membri un progetto pilota riguardante il certificato europeo delle competenze digitali. Si tratta di un certificato che mira a rafforzare la fiducia nella certificazione delle competenze digitali e la sua accettazione in tutta l'UE, e che aiuterà le persone a vedere riconosciute in modo esauriente, rapido e semplice le loro competenze digitali da parte di datori di lavoro, soggetti erogatori di corsi di formazione ecc. I risultati del progetto pilota saranno presentati nell'ambito di uno studio di fattibilità del certificato europeo delle competenze digitali verso la fine dell'anno. Il certificato europeo delle competenze digitali definitivo sarà introdotto nel 2024 sulla base dei risultati del progetto pilota e dello studio.

Prossime tappe

La Commissione invita gli Stati membri ad adottare rapidamente le due proposte odierne di raccomandazioni del Consiglio.

Basandosi sul successo del dialogo strutturato e sul gruppo di coordinatori nazionali, la Commissione istituirà un gruppo ad alto livello sull'istruzione e le competenze digitali per sostenere l'attuazione delle due raccomandazioni.

Clotilde Lombardi Satriani

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11/04/2023

La Giornata della Commissione 11/04/2023

Rafforzare il dialogo sociale: prima fase di consultazione delle parti sociali sulla direttiva sui comitati aziendali europei

La Commissione avvia oggi la prima fase di consultazione delle parti sociali europee su una possibile revisione della direttiva sui comitati aziendali europei. I comitati aziendali europei promuovono una comprensione comune delle sfide transnazionali affrontate dalle grandi imprese multinazionali e il coinvolgimento dei lavoratori nel processo decisionale, al fine di scambiare opinioni sulle possibili soluzioni, facilitarne l'attuazione e aumentare l'impatto delle scelte strategiche effettuate dal datore di lavoro. La direttiva sui comitati aziendali europei impone agli Stati membri di stabilire adeguate procedure amministrative e giudiziarie per l'istituzione e il funzionamento dei comitati aziendali europei.La prima fase della consultazione delle parti sociali avviata oggi chiederà il parere delle parti sociali europee sulla necessità e sull'orientamento generale di una possibile azione dell'UE per migliorare la direttiva sui comitati aziendali europei.

Finanza sostenibile: La Commissione avvia una consultazione su ulteriori criteri che definiscono le attività sostenibili e aumenta la fruibilità della Tassonomia UE attraverso i suoi strumenti online

La Commissione ha avviato un periodo di feedback di quattro settimane, aperto fino al 3 maggio 2023, su una nuova serie di criteri della Tassonomia UE per le attività economiche che contribuiscono in modo sostanziale a uno o più dei seguenti obiettivi ambientali: uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e controllo dell'inquinamento e protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. La Commissione prenderà in considerazione il feedback ricevuto, prima di finalizzare e adottare gli atti delegati. Infine, per aiutare gli utenti a comprendere meglio la Tassonomia dell'UE in modo semplice e pratico, la Commissione ha anche aggiornato il sito web della Bussola della Tassonomia dell'UE, ora integrato in un nuovo sito web chiamato "Navigatore della Tassonomia dell'UE". Il sito web fornisce una serie di strumenti online che facilitano l'implementazione e supportano le aziende nei loro obblighi di rendicontazione.

Pesca: L'UE presenta proposte per la conservazione e la gestione sostenibile del tonno nell'Oceano Indiano

L'Unione europea ha pubblicato oggi quattro ambiziose proposte per la prossima sessione della Commissione per il tonno dell'Oceano Indiano (IOTC) che si terrà dall'8 al 12 maggio 2023. L'obiettivo è migliorare la conservazione del tonno e la gestione della pesca. Secondo il Comitato scientifico della IOTC, la situazione attuale degli stock e il livello di pesca nell'Oceano Indiano non sono sostenibili. Insieme alle nuove proposte, l'UE ha presentato un'obiezione alla Risoluzione 23/02 della IOTC sulla gestione dei dispositivi di aggregazione dei pesci (FAD) alla deriva. Oltre alla presentazione della proposta migliorata sui FAD, l'UE ha anche deciso di opporsi alla risoluzione 23/02 della IOTC, adottata a maggioranza a febbraio, contro tutti i membri della IOTC che pescano con FAD alla deriva. Di conseguenza, molti membri dell'IOTC hanno presentato un'obiezione alla risoluzione, tra cui l'UE, le Comore, l'Oman, il Kenya, le Seychelles e le Filippine.

Luca Persiani

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La Giornata UE
05/04/2023

La Giornata della Commissione 05/04/2023

La Commissione versa 50 milioni di euro di sostegno finanziario alla Moldavia

La Commissione verserà 50 milioni di euro di sostegno finanziario alla Repubblica di Moldova, nell'ambito dell'operazione di assistenza macrofinanziaria in corso, per un valore complessivo di 150 milioni di euro. Nell'ambito di questa seconda tranche, la Moldova ha ricevuto oggi una sovvenzione di 10 milioni di euro e un ulteriore pagamento di 40 milioni di euro in prestiti seguirà all'inizio di maggio. La guerra ha avuto un impatto significativo sull'economia moldava.Il governo ha compiuto progressi nella governance del settore finanziario, con l'adozione di una nuova strategia di gestione delle finanze pubbliche. La Commissione ha già versato 50 milioni di euro alla Moldova con una prima rata nell'agosto 2022. Nel gennaio di quest'anno la Commissione ha inoltre proposto di aumentare l'assistenza macrofinanziaria in corso alla Moldova fino a 145 milioni di euro.

Cooperazione giudiziaria: La Commissione propone norme sul trasferimento dei procedimenti penali tra Stati membri

La Commissione europea ha adottato oggi una proposta di regolamento sul trasferimento dei procedimenti penali tra Stati membri. L'aumento della criminalità transfrontaliera ha portato a un numero sempre maggiore di casi in cui più Stati membri sono competenti a perseguire lo stesso caso. Procedimenti penali paralleli o multipli possono essere inefficienti e inefficaci, ma anche eventualmente lesivi dei diritti delle persone interessate, poiché una persona non può essere perseguita o punita due volte per lo stesso reato.La presente proposta contribuirà quindi a prevenire la duplicazione dei procedimenti e a evitare casi di impunità in caso di rifiuto della consegna in base a un mandato d'arresto europeo.

Un milione di firme nell'iniziativa dei cittadini europei "Salviamo le api e gli agricoltori!": un segnale forte ai colegislatori dell'UE per mantenere l'ambizione ambientale

Oggi la Commissione risponde all'Iniziativa dei cittadini europei (ICE) "Salviamo le api e gli agricoltori! Verso un'agricoltura amica delle api per un ambiente sano".La Commissione accoglie con favore l'iniziativa e ne riconosce l'importanza, soprattutto perché le crisi interconnesse del cambiamento climatico, dell'inquinamento e della perdita di biodiversità rappresentano sfide crescenti per l'agricoltura e la sicurezza alimentare dell'Europa. Nell'UE, una specie su tre di api, farfalle e sirfidi è in declino, mentre l'80% delle specie vegetali coltivate e dei fiori selvatici dipende dall'impollinazione animale.

La Commissione avvia una consultazione pubblica sulla digitalizzazione dei documenti di viaggio e sull'agevolazione dei viaggi

La Commissione europea ha avviato oggi una consultazione pubblica su una nuova iniziativa legislativa per la digitalizzazione dei documenti di viaggio e l'agevolazione dei viaggi. L'iniziativa è stata annunciata nella strategia Schengen e mira a stabilire uno standard uniforme per i documenti di viaggio digitali utilizzati nell'area Schengen. I documenti di viaggio digitali (ad esempio passaporti e carte d'identità digitali) possono facilitare i controlli alle frontiere e supportare i viaggi internazionali, e sono più veloci da emettere rispetto a quelli fisici. La consultazione raccoglierà pareri su come l'iniziativa potrebbe contribuire alla fluidità degli spostamenti delle persone attraverso le frontiere e alla sicurezza dell'Unione. Sarà aperta fino al 28 giugno 2023.

Luca Persiani

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La Giornata UE
03/04/2023

LA GIORNATA DELLA COMMISSIONE 03/04/2023

30° anniversario del Fondo di coesione: 179 miliardi di euro per la convergenza e lo sviluppo sostenibile

Oggi celebriamo il 30° anniversario del Fondo di coesione. Negli ultimi 30 anni, il Fondo di coesione ha investito quasi 179 miliardi di euro nella coesione economica, sociale e territoriale dell'UE. Tale fondo ha sostenuto investimenti in infrastrutture di grande importanza ambientale per un'economia verde e sostenibile. Nel campo dell'energia pulita, il ha sostenuto, ad esempio, l'installazione di tecnologie per le energie rinnovabili e ha investito nella protezione dagli incendi boschivi. Per il periodo di programmazione 2021-2027, ha una dotazione totale di 48,03 miliardi di euro. Il Fondo beneficia attualmente di 15 Stati membri.

Erasmus+: Lancio di un nuovo progetto internazionale per combattere l'antisemitismo attraverso l'educazione

Oggi viene lanciato un nuovo progetto biennale per affrontare l'antisemitismo in Europa attraverso l'istruzione. Il progetto sarà finanziato dal programma Erasmus+ e attuato dall'UNESCO in collaborazione con l'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'OSCE (ODIHR). Il progetto prevede una serie di risultati, tra cui eventi nazionali di formazione in presenza per formatori di insegnanti, responsabili politici e organizzazioni della società civile, e webinar tematici online per formatori di insegnanti ed educatori di tutti gli Stati membri dell'UE. L'obiettivo è sostenere gli insegnanti e gli educatori nel contrastare le teorie cospirative e l'antisemitismo in classe.

Burundi: l'UE stanzia 9 milioni di euro per la gestione della crisi dei rifugiati

L'UE ha stanziato 9 milioni di euro per aiutare i rifugiati burundesi negli Stati limitrofi e quelli che hanno fatto volontariamente ritorno a casa. Dal 2020, i rifugiati burundesi fuggiti dalle violenze nel Paese nel 2015 hanno iniziato a rientrare in Burundi, ma più di 300.000 di loro si trovano ancora negli Stati vicini: Tanzania, Repubblica Democratica del Congo (RDC), Ruanda e Uganda. Un milione e mezzo dei 9 milioni di euro saranno destinati a progetti di preparazione alle catastrofi. Tutti i Paesi della regione dei Grandi Laghi sono vulnerabili alle calamità naturali e a quelle provocate dall'uomo e nel 2022 più di 75.000 persone sono state sfollate all'interno del Paese, soprattutto a causa di disastri naturali.

Aiuti di Stato: La Commissione approva un piano italiano da 450 milioni di euro a sostegno della produzione di idrogeno rinnovabile per favorire la transizione verso un'economia a zero emissioni

La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 450 milioni di euro per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile con l'obiettivo di favorire la transizione verso un'economia a zero emissioni, in linea con il Piano industriale Green Deal. Lo schema è stato approvato nell'ambito del Quadro di riferimento temporaneo per la crisi e la transizione in materia di aiuti di Stato. Il sostegno pubblico assumerà la forma di sovvenzioni dirette a copertura dei costi di investimento, con un importo massimo di aiuto per progetto di 20 milioni di euro.

Luca Persiani

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