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22/12/2022

Just Transition Fund: 869 milioni di euro per la transizione climatica equa in Spagna

La Spagna riceverà quasi 869 milioni di euro dal Just Transition Fund (JTF) a seguito dell'adozione del programma per una transizione giusta e del suo piano territoriale (TJTP). Il finanziamento aiuterà il paese ad avanzare nella transizione verso un'economia climaticamente neutra in modo equo.

La Spagna è sulla buona strada per eliminare gradualmente il carbone nella produzione di energia entro il termine che si è dato del 2030. L'UE contribuirà a realizzare una giusta transizione climatica nelle regioni interessate dalle progressive chiusure di miniere di carbone e centrali elettriche a carbone. Riguarda in particolare la regione delle Asturie, che riceverà quasi un terzo dei finanziamenti del JTF spagnolo. Altre regioni che riceveranno fondi sono la provincia di A Coruña in Galizia, le province di Teruel in Aragón, León e Palencia in Castilla y León, Almería, Cádiz e Córdoba in Andalusia; e un gruppo di comuni intorno ad Alcúdia sull'isola di Maiorca.

Il JTF investirà in efficienza energetica, economia circolare, fonti energetiche rinnovabili (ad esempio solare, eolico offshore, idrogeno rinnovabile) e trasformazione verde dell'industria del paese nelle aree interessate. Il Fondo finanzierà un hub per l'innovazione tecnologica nell'energia rinnovabile offshore e lo stoccaggio di energia nella provincia di A Coruña, sosterrà la ristrutturazione di edifici pubblici a León per migliorarne le prestazioni energetiche; e promuoverà un progetto innovativo che utilizza microalghe per produrre combustibili rinnovabili a Cadice.

Inoltre, sarà fornita assistenza finanziaria alle PMI ed a progetti che portino alla diversificazione economica, mirando a settori considerati strategici per questi territori. Ad esempio, il JTF sosterrà le PMI dell'industria agroalimentare a Córdoba, in particolare nei comuni interessati dalla chiusura di una centrale a carbone nel distretto della Valle del Guadiato. Sosterrà inoltre l'iniziativa Alcúdia Tech Mar, che mira a riconvertire l'area intorno alla centrale termica locale creando nuove opportunità per le PMI e guidando l'innovazione nel settore marittimo e dell'acquacoltura. Gli investimenti si concentreranno anche sul rafforzamento degli incubatore per 160 PMI e sull'innovazione di nuovi processi o prodotti per 90 PMI.

C. Lombardi Satriani

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Focus
21/12/2022

Just Transition Fund: oltre 465 milioni di euro alla Finlandia

Dopo l’Italia ( per le aree del Sulcis e di Taranto) anche la Finlandia riceverà oltre 465 milioni di euro dal Just Transition Fund (JTF), grazie all'adozione odierna del suo piano territoriale per una transizione giusta (TJTP). Questo finanziamento JTF rappresenta circa il 24% della dotazione della politica di coesione per la Finlandia nel periodo 2021-2027 e sostiene la sua ambizione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2035 rendendo tale percorso socialmente giusto ed equo per tutti i cittadini.

Il JTF investirà in 14 regioni dove la transizione da un’economia basata sulla torba avrà un notevole impatto economico e sociale. Queste regioni sono Carelia meridionale, Ostrobotnia meridionale, Savo meridionale, Kainuu, Ostrobotnia centrale, Finlandia centrale, Kymenlaakso, Lapponia, Ostrobotnia, Carelia settentrionale, Ostrobotnia settentrionale, Savo settentrionale, Satakunta e 4 comuni di Pirkanmaa.

La Finlandia è uno dei principali produttori e principali consumatori di torba in Europa. Il 90% della torba prodotta viene utilizzata come fonte energetica. La produzione di energia derivata dalla torba ha un'intensità di CO2 equivalente a quella della produzione a base di carbone. In Finlandia, il JTF mira a dimezzare il consumo energetico della torba entro il 2030. Per sostenere la transizione verso un'economia giusta a basse emissioni di carbonio, il Fondo sosterrà in particolare la diversificazione dei mezzi di sussistenza, il rilancio delle strutture economiche e l'aumento dell'occupazione attraverso la riqualificazione e il miglioramento delle competenze della forza lavoro che lavorano nell'estrazione della torba e nei settori correlati, soprattutto i giovani. Ad esempio, contribuirà a riqualificare la manodopera dell'industria della torba per ricollocarla nella raccolta del legno e nel ripristino delle torbiere al fine di creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro.

C. Lombardi Satriani

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Focus
21/12/2022

La Giornata della Commissione 21/12/2022

Green Deal europeo: 4,11 miliardi di euro dal Fondo di modernizzazione per accelerare la transizione energetica pulita in 8 Stati membri

Nel suo secondo anno di attività, il Fondo di modernizzazione ha erogato un totale di 4,11 miliardi di euro a sostegno di 61 progetti in otto Paesi beneficiari. Questi progetti contribuiranno a modernizzare i sistemi energetici, a ridurre le emissioni di gas serra nei settori dell'energia, dell'industria, dei trasporti e dell'agricoltura e a migliorare l'efficienza energetica. Quest'anno sono stati erogati finanziamenti a Croazia (119,8 milioni di euro), Cechia (1,34 miliardi di euro), Estonia (62,4 milioni di euro), Ungheria (74,3 milioni di euro), Lituania (85 milioni di euro), Polonia (643,2 milioni di euro), Romania (1,39 miliardi di euro) e Slovacchia (399,5 milioni di euro). A giugno erano già stati erogati 2,4 miliardi di euro per sostenere 45 proposte di investimento, a cui si aggiunge oggi l'erogazione di 1,71 miliardi di euro per sostenere altre 16 proposte di investimento.

Infrastrutture di trasporto dell'UE: accelerazione degli investimenti nella mobilità militare

Oggi la Commissione accelera il finanziamento di 35 progetti di mobilità militare a sostegno del trasporto di truppe e attrezzature lungo la rete transeuropea di trasporto (TEN-T). Con un bilancio aumentato da 330 a 616 milioni di euro, questi progetti aiuteranno le forze armate europee a rispondere meglio, più rapidamente e su scala sufficiente alle crisi che scoppiano alle frontiere esterne dell'UE e al di fuori di esse. Come presentato nel Piano d'azione sulla mobilità militare 2.0, i progetti sosterranno gli Stati membri e i partner nello sviluppo di una rete di mobilità militare ben collegata e sicura. I 35 progetti sono stati selezionati tra quelli presentati nell'ambito del secondo invito a presentare proposte sulla mobilità militare pubblicato dal programma Connecting Europe Facility (CEF), lo strumento di finanziamento per gli investimenti strategici nelle infrastrutture di trasporto dell'UE.

Svezia: La BEI sostiene la ricerca sul cancro e lo sviluppo di un'azienda leader in Europa nel settore delle terapie cellulari con un prestito di 25 milioni di euro a titolo di debito di rischio

La Banca europea per gli investimenti è uno dei principali attori dell'innovazione nel settore delle scienze della vita nell'Unione europea. In questo progetto di scienze della vita, la BEI sostiene Anocca, specializzata nello sviluppo di immunoterapie a cellule T di nuova generazione per il trattamento di tumori solidi e nella transizione verso la fase di sviluppo clinico, mediante un finanziamento con debito di rischio. Il programma InvestEU fornisce all'UE finanziamenti a lungo termine e viene attuato attraverso partner finanziari che investiranno in progetti utilizzando la garanzia del bilancio dell'UE, mobilitando così almeno 372 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi.

Luca Persiani

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La Giornata UE
21/12/2022

Green Deal europeo: 4,11 miliardi di euro dal Fondo per la modernizzazione per accelerare la transizione verso l'energia pulita in 8 Stati membri

Nel suo secondo anno di funzionamento, il Fondo per la modernizzazione ha erogato un totale di 4,11 miliardi di euro a sostegno di 61 progetti in otto paesi beneficiari. Questi progetti contribuiranno a modernizzare i sistemi energetici, ridurre le emissioni di gas a effetto serra nei settori dell'energia, dell'industria, dei trasporti e dell'agricoltura e migliorare l'efficienza energetica. Sostenere questi investimenti aiuterà tali Stati membri a raggiungere i loro obiettivi climatici ed energetici per il 2030 e ad accelerare la transizione verde dell'UE.

Quest'anno sono stati effettuati esborsi a Croazia (119,8 milioni di euro), Cechia (1,34 miliardi di euro), Estonia (62,4 milioni di euro), Ungheria (74,3 milioni di euro), Lituania (85 milioni di euro), Polonia (643,2 milioni di euro), Romania ( 1,39 miliardi di euro) e Slovacchia (399,5 milioni di euro). A giugno erano già stati erogati 2,4 miliardi di euro per sostenere 45 progetti di investimento, cui vanno oggi ad aggiungersi ulteriori 1,71 miliardi di euro  per sostenere altri 16 progetti di investimento.

Quest'anno, le 61 proposte di investimento selezionate nell'ambito del Fondo per la modernizzazione si concentrano sulla produzione di elettricità da fonti rinnovabili, sulla modernizzazione delle reti energetiche e sull'efficienza energetica nel settore energetico, nell'industria, nell'edilizia e nei trasporti e sulla introduzione di carburanti a basse emissioni di carbonio.

C. Lombardi Satriani

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Focus
20/12/2022

Piattaforma dell'energia dell'UE: i lavori avanzano sull'acquisto congiunto di gas dopo che la proposta di legge è stata approvata dai ministri dell'Energia

La Commissione europea ha convocato oggi una tavola rotonda dell’industria ad alto livello per sostenere il lavoro della piattaforma energetica dell'UE nell'ulteriore avanzamento dell'acquisto congiunto di gas, che dovrebbe iniziare nel 2023. La riunione odierna fa seguito all'adozione di ieri da parte dei ministri dell'Energia dell'UE della proposta di Regolamento sul rafforzamento della solidarietà attraverso un migliore coordinamento degli acquisti di gas, degli scambi transfrontalieri di gas e parametri di prezzo affidabili. Il regolamento fornirà la base giuridica per l'aggregazione della domanda di gas dell'UE, l'acquisto congiunto e un uso più efficiente dell'infrastruttura, compresi i terminali LNG dell'UE.

L'incontro, aperto dalla presidente Ursula von der Leyen e presieduto dal vicepresidente Maroš Šefčovič, ha visto la partecipazione di rappresentanti di alto livello di 32 aziende degli Stati membri dell'UE e delle parti contraenti della Comunità dell'energia. L'incontro si è incentrato sulla necessità che vi sia di un reale impegno nei confronti della piattaforma da parte dell'industria del gas dell'UE e degli operatori di mercato sia grandi che piccoli. L'obiettivo della piattaforma è aiutare a coordinare gli acquisti di gas, utilizzando al contempo il potere politico e di negoziazione collettiva dell'UE, per garantire forniture da partner affidabili a prezzi sostenibili per i cittadini e le imprese dell'UE. A gennaio la Commissione convocherà la prima riunione ufficiale del comitato direttivo, composto da Stati membri dell'UE, per contribuire a coordinare sia il processo di aggregazione della domanda che di acquisto congiunto.

La presidente von der Leyen ha dichiarato: “Quest'anno abbiamo fatto grandi passi avanti nella diversificazione delle nostre forniture di gas e nella sostituzione dei combustibili fossili russi. Ma sappiamo che il 2023 sarà più difficile e potremmo dover affrontare un potenziale deficit di quasi 30 miliardi di metri cubi di gas naturale il prossimo anno. Trasformando in realtà l'acquisto congiunto di gas, utilizzeremo il peso economico e politico dell'UE per garantire maggiori forniture ai nostri cittadini e all'industria. L'incontro di oggi darà il via a questo processo"

C. Lombardi Satriani

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20/12/2022

Aiuti di Stato concessi in deroga dall’Italia: la Commissione approva aiuti alle imprese fino a 23 miliardi di euro nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina

La Commissione europea ha ritenuto che le modifiche all’attuale regime di garanzia italiano , compresive di un aumento del budget fino a 23 miliardi di euro, per sostenere le imprese nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina, siano in linea con il Quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione europea Commissione il 23 marzo 2022 e modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022. La dotazione complessiva della misura non supera i 33 miliardi di EUR.

L'Italia ha notificato, tra l'altro, le seguenti modifiche al regime esistente:

- un aumento del budget fino a 23 miliardi di euro;

- l'introduzione di una misura di aiuto di importo limitato fino a 7 milioni di euro a copertura dei premi di garanzia a determinate condizioni;

- la proroga del periodo di consessione di aiuti, fino al 31 dicembre 2023;

- 'introduzione della possibilità, per le imprese energivore, di ottenere garanzie a copertura del fabbisogno di liquidità per un periodo di 12 mesi per le piccole e medie imprese ('PMI') o di 6 mesi per le grande industria, a decorrere dalla concessione dell'agevolazione e con la possibilità di avvalersi di autocertificazioni;

- l'introduzione della possibilità di aumentare gli importi del prestito per far fronte all'esigenza di fornire garanzie finanziarie per l'attività di trading sui mercati dell'energia sulla base dell'autocertificazione presentatata dai beneficiari.

La Commissione ha riscontrato che il regime italiano, come modificato, continuava a essere in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi. In particolare, per quanto riguarda le garanzie, (i) la durata dei prestiti non può superare gli otto anni; e (ii) i tassi di interesse annui sui finanziamenti devono rispettare i livelli minimi previsti dal Temporary Crisis Framework (modulati in modo da riflettere la copertura delle garanzie e la durata dei prestiti garantiti). Trattandosi di importi limitati, l’aiuto non dovrà superare 250.000 EUR per le imprese del settore agricolo, 300.000 EUR per i settori della pesca e dell'acquacoltura e 2 milioni di EUR per tutti gli altri settori. Inoltre, il sostegno sarà concesso entro il 31 dicembre 2023 al più tardi.

C. Lombardi Satriani

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Focus
02/12/2022

La Giornata della Commissione 02/12/2022

Ucraina: La Commissione propone di considerare reato la violazione delle sanzioni dell'UE

La Commissione europea presenta oggi una proposta per armonizzare i reati e le sanzioni penali per la violazione delle misure restrittive dell'UE. Mentre l'aggressione russa all'Ucraina è in corso, è fondamentale che le misure restrittive dell'UE siano pienamente attuate e che la violazione di tali misure non dia frutti. L'attuazione delle misure restrittive dell'UE dimostra la complessità di individuare i beni di proprietà degli oligarchi, che li nascondono in diverse giurisdizioni attraverso elaborate strutture legali e finanziarie. La proposta stabilisce norme comuni dell'UE che renderanno più facile indagare, perseguire e punire le violazioni delle misure restrittive in tutti gli Stati membri. A seconda del reato, la singola persona potrebbe essere soggetta a una pena massima di cinque anni di carcere; le società potrebbero essere soggette a sanzioni non inferiori al 5% del fatturato mondiale totale.

L'UE e il Giappone intensificano la cooperazione sull'idrogeno

L'UE e il Giappone hanno intensificato oggi la loro cooperazione in materia di idrogeno con la firma di un memorandum di cooperazione per stimolare l'innovazione e sviluppare un mercato internazionale dell'idrogeno. In qualità di leader nella tecnologia dell'idrogeno, l'UE e il Giappone collaboreranno per una produzione, un commercio, un trasporto, uno stoccaggio, una distribuzione e un utilizzo sostenibili e accessibili dell'idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. La cooperazione contribuirà a creare un mercato globale dell'idrogeno basato su regole e trasparente, senza distorsioni per il commercio e gli investimenti. Il memorandum individua una serie di aree in cui i governi, gli operatori industriali, gli istituti di ricerca e le autorità locali dell'UE e del Giappone saranno incoraggiati a cooperare, come ad esempio: politiche, regolamenti, ricerca, sviluppo di progetti, istruzione e riqualificazione della forza lavoro.

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico sulle nuove norme UE per il credito al consumo

La Commissione europea accoglie con favore l'accordo politico provvisorio raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sugli elementi fondamentali delle nuove norme UE in materia di credito al consumo, a seguito della proposta della Commissione del giugno 2021. Con questo accordo, la direttiva sul credito al consumo viene rivista per garantire che sia adattata all'era digitale, fornendo una maggiore protezione ai consumatori che fanno credito online. Le nuove norme riguarderanno le nuove forme di credito spesso proposte online, come i programmi "compra ora paga dopo" e i prestiti a breve termine e ad alto costo, per garantire che i consumatori siano protetti dai rischi che tali crediti possono comportare.

Luca Persiani

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La Giornata UE
02/12/2022

La Giornata della Commissione 02/12/2022

Ucraina: La Commissione propone di considerare reato la violazione delle sanzioni dell'UE

La Commissione europea presenta oggi una proposta per armonizzare i reati e le sanzioni penali per la violazione delle misure restrittive dell'UE. Mentre l'aggressione russa all'Ucraina è in corso, è fondamentale che le misure restrittive dell'UE siano pienamente attuate e che la violazione di tali misure non dia frutti. L'attuazione delle misure restrittive dell'UE dimostra la complessità di individuare i beni di proprietà degli oligarchi, che li nascondono in diverse giurisdizioni attraverso elaborate strutture legali e finanziarie. La proposta stabilisce norme comuni dell'UE che renderanno più facile indagare, perseguire e punire le violazioni delle misure restrittive in tutti gli Stati membri. A seconda del reato, la singola persona potrebbe essere soggetta a una pena massima di cinque anni di carcere; le società potrebbero essere soggette a sanzioni non inferiori al 5% del fatturato mondiale totale.

L'UE e il Giappone intensificano la cooperazione sull'idrogeno

L'UE e il Giappone hanno intensificato oggi la loro cooperazione in materia di idrogeno con la firma di un memorandum di cooperazione per stimolare l'innovazione e sviluppare un mercato internazionale dell'idrogeno. In qualità di leader nella tecnologia dell'idrogeno, l'UE e il Giappone collaboreranno per una produzione, un commercio, un trasporto, uno stoccaggio, una distribuzione e un utilizzo sostenibili e accessibili dell'idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. La cooperazione contribuirà a creare un mercato globale dell'idrogeno basato su regole e trasparente, senza distorsioni per il commercio e gli investimenti. Il memorandum individua una serie di aree in cui i governi, gli operatori industriali, gli istituti di ricerca e le autorità locali dell'UE e del Giappone saranno incoraggiati a cooperare, come ad esempio: politiche, regolamenti, ricerca, sviluppo di progetti, istruzione e riqualificazione della forza lavoro.

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico sulle nuove norme UE per il credito al consumo

La Commissione europea accoglie con favore l'accordo politico provvisorio raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sugli elementi fondamentali delle nuove norme UE in materia di credito al consumo, a seguito della proposta della Commissione del giugno 2021. Con questo accordo, la direttiva sul credito al consumo viene rivista per garantire che sia adattata all'era digitale, fornendo una maggiore protezione ai consumatori che fanno credito online. Le nuove norme riguarderanno le nuove forme di credito spesso proposte online, come i programmi "compra ora paga dopo" e i prestiti a breve termine e ad alto costo, per garantire che i consumatori siano protetti dai rischi che tali crediti possono comportare.

Luca Persiani

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La Giornata UE
30/11/2022

Green Deal europeo: porre fine agli sprechi di imballaggi, promuovere il riutilizzo e il riciclaggio

Viene alla luce una delle misure più controverse nei prossimi anni della transizione green voluta dal Vice Presidente Timmermans. Oggi la Commissione propone nuove norme a livello di UE sugli imballaggi, per affrontare questa fonte di rifiuti in costante crescita. In media, ogni europeo genera quasi 180 kg di rifiuti di imballaggio all'anno. L'imballaggio è uno dei principali utilizzatori di materiali vergini poiché il 40% della plastica e il 50% della carta utilizzati nell'UE sono destinati all'imballaggio. Senza azione, l'UE vedrebbe un ulteriore aumento del 19% dei rifiuti di imballaggio entro il 2030, e per i rifiuti di imballaggi in plastica addirittura un aumento del 46%.

Le nuove regole mirano a invertire questa tendenza. Per i consumatori, garantiranno opzioni di imballaggio riutilizzabili, elimineranno gli imballaggi non necessari, limiteranno il sovraimballaggio e forniranno etichette chiare per supportare il corretto riciclaggio. Per l'industria creeranno nuove opportunità commerciali, in particolare per le aziende più piccole, ridurranno la necessità di materiali vergini, aumentando la capacità di riciclaggio dell'Europa e rendendo l'Europa meno dipendente dalle risorse primarie e dai fornitori esterni. Metteranno il settore degli imballaggi sulla buona strada per la neutralità climatica entro il 2050.

La Commissione fa inoltre chiarezza ai consumatori e all'industria sulla plastica a base biologica, compostabile e biodegradabile, stabilendo per quali applicazioni tali materie plastiche sono veramente vantaggiose per l'ambiente e come dovrebbero essere progettate, smaltite e riciclate.

Le proposte sono elementi fondamentali del piano d'azione per l'economia circolare del Green Deal europeo e del suo obiettivo di rendere i prodotti sostenibili la norma. Rispondono anche a richieste specifiche degli europei espresse alla Conferenza sul futuro dell'Europa.

C. Lombardi Satriani

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Focus
30/11/2022

L'UE e il Canada avviano I negoziati per l'adesione al programma di ricerca Horizon Europe

Oggi si è compiuto un ulteriore passo avanti verso verso una più stretta collaborazione scientifica tra l'Unione europea e il Canada: la Commissione e il governo canadese hanno dato avvio ai negoziati formali affinché il Canada possa aderire a Horizon Europe.

Lo status di paese associato al programma Horizon Europe è la più stretta forma di collaborazione offerta dall'UE nel settore della ricerca e dell'innovazione. Consentirà ai ricercatori e alle organizzazioni canadesi di partecipare al programma a parità di condizioni con gli altri soggetti degli Stati membri dell'UE. Avranno inoltre accesso ai finanziamenti di Horizon Europe e alle reti di ricercatori in Europa e oltre per affrontare le sfide globali, come il cambiamento climatico, l'energia e la salute.

Il programma Horizon Europe ha introdotto un'importante evoluzione nell'approccio alla cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione, offrendo per la prima volta la possibilità di associare altri paesi terzi affini con un forte profilo scientifico, innovativo e tecnologico, non necessariamente situati nell'area geografica prossima all'UE.

In questa prospettiva l'associazione a Horizon Europe è uno strumento chiave dell'approccio globale dell'Europa alla cooperazione nella ricerca e nell'innovazione in un mondo sempre più mutevole e instabile. Riconferma l'impegno dell'UE a promuovere l'eccellenza, a mettere in comune le risorse per un progresso scientifico più rapido, a sviluppare ecosistemi di innovazione ed a promuovere un'apertura globale che sia anche strategica e reciproca.

I negoziati proseguiranno nelle prossime settimane e mesi con l'obiettivo di trovare un accordo entro la primavera del 2023. La volontà delle due parti è di associare formalmente il Canada a Horizon Europe nel 2023.

C. Lombardi Satriani

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Focus
24/11/2022

La Giornata della Commissione 24/11/2022

Corpo europeo di solidarietà: oltre 142 milioni di euro per dare una mano ai più bisognosi attraverso il volontariato

Oggi la Commissione ha lanciato l'invito a presentare proposte nell'ambito del Corpo europeo di solidarietà per il 2023. Il programma è aperto a persone di età compresa tra i 18 e i 30 anni per attività di sensibilizzazione che affrontano le sfide della società e tra i 18 e i 35 anni per il volontariato a sostegno delle attività di aiuto umanitario internazionale. I giovani che desiderano partecipare alle attività del Corpo europeo di solidarietà devono registrarsi nel portale del Corpo europeo di solidarietà, dove possono consultare e trovare le organizzazioni che attuano i progetti. Qualsiasi ente pubblico o privato può richiedere un finanziamento per svolgere attività nell'ambito del Corpo europeo di solidarietà sulla base di un marchio di qualità, che certifica la capacità di svolgere attività di solidarietà di alta qualità in conformità con i principi, gli obiettivi e i requisiti del programma.

Sicurezza energetica: La Commissione fissa le traiettorie di riempimento degli stoccaggi per il 2023

Il regolamento sullo stoccaggio del gas stabilisce l'obbligo per gli Stati membri di riempire i propri impianti di stoccaggio del gas al 90% entro il 1° novembre 2023. Per essere ben preparati all'inverno dell'anno prossimo, la Commissione ha pubblicato oggi le traiettorie obiettivo per il riempimento degli stoccaggi di gas da parte degli Stati membri nel 2023. In un regolamento di esecuzione basato sul regolamento UE sullo stoccaggio del gas, la Commissione ha stabilito le traiettorie per gli Stati membri per raggiungere l'obiettivo del 90% di stoccaggio di gas entro il 1° novembre 2023. L'Atto definisce gli obiettivi intermedi per febbraio, maggio, luglio e settembre 2023 per gli Stati membri che dispongono di depositi sotterranei sul proprio territorio.

Politica di coesione dell'UE: 459 milioni di euro per una giusta transizione climatica in Slovacchia

La Commissione ha adottato il Piano di Giusta Transizione Territoriale (TJTP) per la Slovacchia, che definisce la strategia per l'investimento di 459 milioni di euro assegnati al Paese dal Fondo di Giusta Transizione (JTF). Questi fondi sosterranno una transizione equa verso la neutralità climatica nelle regioni più vulnerabili della Slovacchia. I TJTP identificano i territori che riceveranno il sostegno della JTF a seguito di un dialogo con la Commissione e i partner locali nell'ambito dei negoziati degli accordi di partenariato 2021-2027. La Commissione ha approvato l'accordo di partenariato con la Slovacchia nel luglio 2022. I PGT consentono anche il finanziamento nell'ambito di InvestEU (uno schema di transizione equa) e dello Strumento di prestito al settore pubblico per la transizione equa (che combina le sovvenzioni della Commissione con i prestiti della Banca europea per gli investimenti).

Luca Persiani

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La Giornata UE
22/11/2022

Coordinamento delle politiche economiche: la Commissione definisce gli orientamenti per contribuire ad affrontare la crisi energetica e rendere l'Europa più verde e più digitale

Oggi la Commissione ha avviato il ciclo del semestre europeo 2023 per il coordinamento delle politiche economiche. Il pacchetto si basa sulle previsioni economiche dell'autunno 2022, che hanno mostrato che dopo una prima metà dell'anno forte, l'economia dell'UE è ora entrata in una fase molto più difficile. Mentre un'azione politica rapida e ben coordinata durante la pandemia di COVID-19 continua a dare i suoi frutti, le conseguenze dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia pongono l'UE di fronte a sfide molteplici e complesse. I prezzi dell'energia al picco storico, i tassi di inflazione elevati, le carenze nell’ approvvigionamento energetico, l'aumento dei livelli e dei costi di indebitamento  incidono sull'attività economica ed erodono  il potere d'acquisto delle famiglie.

Queste sfide richiedono un'azione coordinata per garantire un approvvigionamento energetico adeguato e conveniente, salvaguardare la stabilità economica e finanziaria e proteggere le famiglie e le imprese vulnerabili, preservando nel contempo la sostenibilità delle finanze pubbliche. Allo stesso tempo, è necessaria un'azione rapida per promuovere la crescita potenziale e la creazione di posti di lavoro di qualità e realizzare le transizioni verde e digitale. Il coordinamento delle politiche economiche attraverso il semestre europeo serve ad aiutare gli Stati membri a raggiungere questi obiettivi stabilendo priorità e fornendo orientamenti politici chiari e ben coordinati per l'anno a venire.

L'analisi annuale della crescita sostenibile di quest'anno propone un programma ambizioso per rafforzare ulteriormente le risposte politiche coordinate dell'UE per mitigare gli impatti negativi degli shock energetici a breve termine. Allo stesso tempo, è fondamentale continuare ad aumentare la resilienza sociale ed economica e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva a medio termine, mantenendo nel contempo la flessibilità per affrontare le nuove sfide. Questo approccio è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che sono parte integrante del semestre europeo.

C. Lombardi Satriani

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21/11/2022

Rotte migratorie: la Commissione propone un piano d'azione per il Mediterraneo centrale per affrontare le sfide immediate

In vista del Consiglio straordinario Giustizia e affari interni (Affari interni) del 25 novembre 2022, la Commissione presenta un piano d'azione dell'UE sul Mediterraneo centrale. Pur sottolineando che le soluzioni strutturali potranno essere trovate solo attraverso un accordo sull'intera serie di riforme in materia di asilo e migrazione attualmente in fase di negoziazione, la Commissione propone una serie di misure operative per affrontare le sfide immediate e in corso lungo la rotta migratoria del Mediterraneo centrale.

Il piano d'azione propone una serie di 20 misure articolate attorno a tre pilastri. Sono intese a contrastare la migrazione irregolare, fornire soluzioni alle emergenze di ricerca e soccorso e rafforzare una solidarietà bilanciata dalla responsabilità tra gli Stati membri.

Viene riconosciuta come findamentale la cooperazione rafforzata con i paesi partner e le organizzazioni internazionali. L'UE rafforzerà le capacità di Tunisia, Egitto e Libia per garantire una migliore gestione delle frontiere e della migrazione. Rafforzerà la lotta contro il traffico di migranti e rafforzerà l'impegno diplomatico sui rimpatri, intensificando nel contempo i percorsi legali verso l'UE. Per coordinare queste azioni e massimizzarne l'impatto, l'UE farà un uso migliore delle sue strutture di coordinamento e avvierà un'apposita iniziativa Team Europe nel Mediterraneo centrale entro la fine di quest'anno.

Il piano d'azione propone misure per rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri e tutti gli attori coinvolti nelle attività di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo centrale, utilizzando il gruppo di contatto europeo per la ricerca e il salvataggio, annunciato nell'ambito del nuovo patto. Frontex, insieme agli Stati membri interessati, effettuerà una valutazione della situazione nel Mediterraneo centrale. Sarà garantito un coordinamento più stretto con l'UNHCR e l'OIM. Dovrebbero inoltre essere promosse discussioni in seno all'Organizzazione marittima internazionale sulla necessità di un quadro specifico e orientamenti per le navi con particolare attenzione alle attività di ricerca e soccorso.

La dichiarazione di solidarietà concordata il 22 giugno 2022 prevede un meccanismo volontario e temporaneo per un anno, che funge da ponte verso il futuro sistema permanente previsto dal patto. Il piano d'azione propone di accelerare l'attuazione del meccanismo, anche per fornire un rapido sostegno agli Stati membri che ricevono arrivi via mare, migliorare la flessibilità, razionalizzare i processi e attuare il finanziamento di misure alternative di solidarietà.

C. Lombardi Satriani

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18/11/2022

Minacce ibride: l'UE conclude l'esercitazione EU INTEGRATED RESOLVE 2022

L'UE ha concluso l'EU Integrated Resolve 2022, un’esercitazione condotta congiuntamente dal Consiglio dell'Unione europea, dalla Commissione europea e dal Servizio europeo per l'azione esterna.

Negli ultimi tre mesi l'UE ha testato la propria preparazione e capacità di gestire efficacemente crisi intersettoriali complesse. L'esercizio contribuirà a migliorare la capacità dell'UE di rispondere a una crisi complessa e ibrida con una dimensione sia interna che esterna.

Lanciato il 19 settembre, questa esercitazione è stato strutturata in due fasi. La prima ha riguardato la pianificazione di un'operazione militare in ambito politica di difesa e sicurezza comune (PSDC) e di una missione civile.

Nella seconda fase, dal 14 al 18 novembre, l'UE si è confrontata con una simulazione di diverse minacce ibride. A questa simulazione hanno preso parte le istituzioni dell'UE, le agenzie e gli organismi dell'UE e 20 Stati membri.

Durante questa fase l'esercitazione è stato portata nel cuore del processo decisionale dell'UE, con il dibattito organizzato a livello di ambasciatori degli Stati membri dell'UE e l'attivazione dell’IPCR, il dispositivo di Risposta Integrata Politica alle Crisi del Consiglio.

L'esercitazione è stata poi contrassegnata dallo svolgimento dell'operazione militare e della missione civile pianificate nella prima fase. L'esercitazione militare è stata condotta da "HELBROC BG", il gruppo tattico dell'UE con la Grecia come nazione di riferimento e Bulgaria, Romania, Cipro, Ucraina, Serbia e la Repubblica di Macedonia del Nord come nazioni che forniscono le truppe, nonché la simulazione di un'evacuazione in una delegazione dell'UE.

EU Integrated Resolve 2022 ha anche contribuito a rafforzare la cooperazione dell'UE con la NATO. Parallelamente alla seconda fase dell'UE Integrated Resolve 2022 dal 14 al 18 novembre, la NATO ha svolto l'esercitazione a tavolino PACE 2022. Durante questo periodo, il personale della NATO e dell'UE si è scambiato informazioni sulle procedure decisionali in entrambe le organizzazioni. Questa è stata un'opportunità per testare le rispettive procedure di gestione delle crisi e per coordinarsi a più livelli .

C. Lombardi Satriani

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18/11/2022

La Giornata della Commissione 18/11/2022

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico sul lancio di IRIS², la nuova infrastruttura per la resilienza e l'interconnessione sicura via satellite

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto oggi tra il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'UE sul programma dell'Unione per la connettività sicura 2023-2027, del valore di 2,4 miliardi di euro. Il programma mira a distribuire una costellazione europea di satelliti, denominata IRIS². La costellazione avrà lo scopo di fornire servizi di comunicazione agli utenti governativi attraverso satelliti sicuri, autonomi, affidabili ed economici e supporterà applicazioni critiche in campo economico, ambientale, della sicurezza e della difesa. La costellazione consentirà la fornitura di servizi commerciali da parte del settore privato per facilitare, tra l'altro, lo sviluppo della banda larga su scala globale.

REACT-EU: 1,5 miliardi di euro in più per lavoratori, datori di lavoro e miglioramento delle competenze in Italia

L'Italia riceve altri 1,5 miliardi di euro nell'ambito di REACT-EU per aumentare l'occupazione di giovani e donne, migliorare le competenze dei lavoratori e di chi cerca lavoro e sostenere la ripresa economica. 4,5 miliardi di euro precedentemente previsti per un sostegno simile nell'ambito del Programma Operativo Nazionale "Politiche Attive per l'Occupazione" finanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e originariamente proposto per settembre 2021.

I nuovi finanziamenti sosterranno la creazione di posti di lavoro nelle regioni meridionali, con 1,2 miliardi di euro per ridurre del 30% i contributi previdenziali a carico delle piccole imprese per i loro lavoratori. Il fondo sosterrà inoltre l'occupazione giovanile con 139,1 milioni di euro. Inoltre, il fondo sosterrà anche l'assunzione di donne con 88,5 milioni di euro destinati a ridurre i contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro che assumono donne nel corso del 2022. Con l'adozione della decisione di erogare ulteriori 1,5 miliardi di euro, l'Italia riceverà un totale di 14,4 miliardi di euro nell'ambito di REACT-EU per stimolare la ripresa e facilitare gli investimenti nella transizione verde e digitale. Nell'ambito di NextGenerationEU, REACT-EU fornisce ulteriori 50,6 miliardi di euro (a prezzi correnti) nel 2021 e 2022 a tutti i programmi della politica di coesione degli Stati membri per il periodo 2014-2020.

Unione Europea della Salute: HERA si assicura fino a due milioni di dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie

L'Autorità per la preparazione e la risposta in materia di salute (HERA) della Commissione ha firmato oggi un contratto quadro di appalto congiunto con la società Bavarian Nordic per la fornitura di due milioni di dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie nel corso del 2023 e del 2024. Questo offre ai 14 Paesi partecipanti la possibilità di acquistare dosi per soddisfare le loro esigenze a medio e lungo termine e di costituire scorte. Le prime consegne nell'ambito dell'acquisto congiunto di dosi di vaccino inizieranno nel secondo trimestre del 2023.

Luca Persiani

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La Giornata UE
18/11/2022

L'UE e l'Angola concludono il primo accordo sugli investimenti sostenibili

Oggi la Commissione europea ha concluso i negoziati con la Repubblica dell'Angola su un accordo per la facilitazione degli investimenti sostenibili (SIFA), il primo accordo dell'UE di questo tipo. L'UE sta perseguendo tali accordi per promuovere investimenti sostenibili nella sua politica verso  i partner africani. Il SIFA UE-Angola faciliterà l'attrazione e l'espansione degli investimenti , al contempo nelle relazioni UE-Angola saranno preservati i diritti dei lavoratori ed il rispetto dell’ambiente. L'UE è impegnata a promuovere la sostenibilità nella sua politica commerciale, come stabilito nella sua nuova strategia commerciale.

Questo accordo contribuirà a promuovere gli investimenti sostenibili in Angola e l'UE fornirà anche il supporto tecnico per mettere in atto l'accordo. Ciò avviene mentre l'Angola cerca di diversificare il suo modello economico, che attualmente si basa sulle sue abbondanti materie prime e risorse energetiche. Il SIFA sosterrà anche gli sforzi dell'Angola per migliorare il clima degli investimenti per gli investitori stranieri e locali, in particolare per le piccole e medie imprese. Oltre all'accordo raggiunto oggi, l'Angola prevede di aderire all'accordo di partenariato economico tra l'UE e la Comunità per lo sviluppo dell'Africa australe (EU-SADC EPA) per garantire un accesso privilegiato al mercato dell'UE per le esportazioni angolane.

Il perseguimento di accordi di investimento sostenibili con l'Africa e il vicinato meridionale fa parte della più ampia strategia dell'UE per intensificare l'impegno con i paesi africani attraverso l'approccio del "partenariato tra pari". L'obiettivo è sbloccare il potenziale economico, favorire la diversificazione economica e promuovere una crescita inclusiva e sostenibile. Tali accordi sono progettati per migliorare ulteriormente i legami commerciali e di investimento tra i due continenti e all'interno della stessa Africa, in linea con la strategia ed il pacchetto di misure del Global Gateway.

C. Lombardi Satriani

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Focus
18/11/2022

Costruire lo spazio europeo dell'istruzione: progressi compiuti per quanto riguarda gli obiettivi in materia di istruzione a livello dell'UE, permangono sfide in materia di equità e carenze degli insegnanti

Oggi la Commissione ha approvato la sua relazione sui progressi verso la realizzazione dello spazio europeo dell'istruzione. La relazione fa il punto sulle iniziative e sui progressi compiuti per raggiungere gli obiettivi a livello dell'UE in materia di istruzione e formazione, nonché definisce i compiti in vista del traguardo del 2025.

Le 40 iniziative in corso a livello dell'UE comprendono azioni politiche strategiche - dall'apprendimento misto, all'apprendimento per lo sviluppo sostenibile e la strategia europea per le università - nonché progetti finanziati dall'UE - come le accademie degli insegnanti, la coalizione per l'educazione al clima ed i Centri di eccellenza professionale. Vi sono altre misure come quelle che danno seguito al lavoro dei gruppi di esperti, come quelli sulla disinformazione o sugli investimenti di qualità, insieme a misure per rendere più inclusivi il programma Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà. Grazie a un impegno comune per lo spazio europeo dell'istruzione, queste iniziative rafforzano le azioni intraprese dagli Stati membri.

Questo approccio congiunto nazionale e dell'UE è stato particolarmente efficace per affrontare le nuove sfide che i sistemi di istruzione e formazione dell'UE hanno dovuto affrontare negli ultimi due anni: la pandemia di Covid-19 e l'accoglienza di studenti e insegnanti rifugiati a seguito della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. IL

quadro strategico rafforzato, che riunisce gli Stati membri e le principali parti interessate, ha consentito la messa in comune di conoscenze e risorse, una condivisione organizzata di buone pratiche e l'attuazione di soluzioni concrete.

L'Osservatorio sull'istruzione e la formazione che accompagna la relazione indica esempi dei progressi compiuti verso gli obiettivi a livello dell'UE: l'abbandono scolastico è in calo, mentre il livello di istruzione terziaria e la partecipazione all'educazione e alla cura della prima infanzia sono in aumento. Allo stesso tempo, compaiono segnali di allarme che richiedono sforzi sistemici a lungo termine per migliorare l'equità nell'istruzione e affrontare la carenza di insegnanti. Nuovi indicatori a livello di UE in entrambi i settori sosterranno politiche basate su dati concreti e l'apprendimento reciproco.

Grazie al programma Erasmus+, al Recovery and Resilience Facility e ai fondi della politica di coesione dell'UE, si stima che la spesa totale dell'UE per l'istruzione e le competenze tra il 2021 e il 2027 triplicherà rispetto al periodo 2014-20. Pertanto, l'attenzione per l'attuazione, gli investimenti di qualità, l'assorbimento e un solido monitoraggio dei progressi da parte degli Stati membri sono essenziali per gli anni a venire per consolidare le riforme sistemiche e produrre un impatto positivo su studenti, insegnanti, economia e società.

C. Lombardi Satriani

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17/11/2022

IRIS², la nuova infrastruttura europea per la resilienza, l'interconnessione e la sicurezza satellitare

Le parole entustiate del commissario Breton sulla nuova infrastruttura spaziale: Questo è storico! Dopo Galileo e Copernicus, stiamo aggiungendo una terza costellazione al nostro portafoglio europeo di infrastrutture spaziali strategiche. Sì, abbiamo appena raggiunto un accordo con il Consiglio dell'Unione europea e il Parlamento europeo sul testo giuridico che istituisce questa nuova infrastruttura critica per l'UE. Con un budget dell'UE di 2,4 miliardi di euro (più un contributo dell'ESA e futuri investimenti privati), IRIS² trasforma lo spazio in un vettore della nostra autonomia europea, un vettore di connettività e un vettore di resilienza.

Il quadro definito oggi è molto chiaro:

- IRIS² sarà una costellazione sovrana, con severi criteri di ammissibilità e requisiti di sicurezza.

- IRIS² sarà una costellazione incentrata sui servizi governativi, comprese le applicazioni per la difesa.

- fornirà connettività a tutta l'Europa, comprese le aree che attualmente non beneficiano di Internet a banda larga, nonché a tutta l'Africa, utilizzando le orbite nord-sud della costellazione.

- sarà una costellazione di "nuovo spazio" alla maniera europea, integrando il know-how delle principali industrie spaziali europee - ma anche il dinamismo delle nostre start-up, che realizzeranno il 30% dell'infrastruttura.

- sarà una costellazione all'avanguardia della tecnologia, per dare all'Europa un vantaggio, ad esempio nella crittografia quantistica. Sarà quindi un vettore di innovazione.

- sarà una costellazione multi-orbita, in grado di creare sinergie con le nostre attuali costellazioni Galileo e Copernicus. L'obiettivo è ridurre il rischio di congestione dello spazio.

C. Lombardi Satriani

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17/11/2022

Dati sulla resistenza antimicrobica (AMR): l'uso di antibiotici nell'UE diminuisce, ma occorre fare di più

Alla vigilia della Giornata europea di sensibilizzazione sugli antibiotici (EAAD), un sondaggio paneuropeo sulla resistenza antimicrobica mostra che metà degli europei crede ancora erroneamente che gli antibiotici uccidano i virus. Allo stesso tempo, il 23 % degli intervistati ha assunto antibiotici nell'ultimo anno, la cifra più bassa dal 2009 e che mostra chiaramente che il lavoro degli Stati membri e della Commissione per contribuire a sensibilizzare i cittadini sui rischi di un uso eccessivo di antibiotici sta portando risultati. Tuttavia occorre fare molto di più.

La resistenza antimicrobica (AMR) rappresenta uno dei maggiori rischi per la salute umana ed è una delle 3 principali minacce per la salute identificate dall'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione e tale da richiedere urgenti misure di coordinamento a livello dell'UE. I nuovi dati pubblicati oggi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) stimano che, in tutta l'Unione europea, l'Islanda e la Norvegia, più di 35.000 persone muoiono ogni anno a causa di infezioni resistenti agli antibiotici. Tali infezioni causano ulteriori 1,5 miliardi di euro di costi sanitari e perdite di produttività nell'UE.

Uno speciale sondaggio di Eurobarometro pubblicato oggi offre una panoramica dell'atteggiamento degli europei nei confronti degli antibiotici. I principali risultati sono:

- L'uso di antibiotici ha raggiunto un minimo storico: il 23% degli europei afferma di aver assunto antibiotici in forma orale nell'ultimo anno, il minimo dal 2009. Ma questo varia dal 42% a Malta al 15% in Svezia e Germania.

- Circa l'8% degli antibiotici è stato assunto senza prescrizione medica.

- Una percentuale molto ampia di europei ha assunto antibiotici senza giustificazione (vale a dire solo per infezioni virali o sintomi ).

Inoltre, solo la metà (50%) degli intervistati mostra di sapere che gli antibiotici sono inefficaci contro i virus.  E solo 3 europei su 10 sanno che l'uso ingiustificato di antibiotici li rende inefficaci, che l'assunzione di antibiotici dovrebbe essere interrotta solo dopo aver completato l'intero trattamento, che gli antibiotici spesso comportano effetti collaterali, come la diarrea, e che gli antibiotici non sono efficaci contro il raffreddore.

Nuovi dati pubblicati oggi dall'ECDC mostrano che, complessivamente, tra il 2016 e il 2020, nell'UE/SEE, il numero di infezioni e decessi dovuti alla resistenza antibatterica è aumentato in modo significativo. Tra il 2017 e il 2021, c'è stato anche un aumento del numero e della proporzione di Klebsiella pneumoniae e Acinetobacter spp., infezioni invasive resistenti ai carbapenemi, un gruppo di antibiotici spesso usati come ultima risorsa.

C. Lombardi Satriani

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16/11/2022

Dichiarazione alla stampa del Commissario Johansson sulla piena capacità di Bulgaria, Romania e Croazia ad entrare nello spazio Schengen

Schengen è la più grande area di libera circolazione del mondo. 3,5 milioni di persone attraversano le frontiere ogni giorno - per lavoro, studio, piacere. Un terzo della popolazione dell'UE vive nelle regioni frontaliere. Ogni anno vengono effettuati 24 milioni di spostamenti per affari e  1,25 miliardi di viaggi nell'area.  Schengen è una delle maggiori conquiste dell'UE. Le connessioni fanno crescere il mercato interno, fanno crescere le economie. Schengen aumenta il tenore di vita delle persone.

22 Stati membri e 4 paesi associati fanno parte di Schengen. Ora è il momento di includerne altri tre. Pertanto oggi presento una comunicazione su uno spazio Schengen più forte con la piena partecipazione di Bulgaria, Romania e Croazia.

Il mese scorso la Bulgaria e la Romania hanno ospitato una missione conoscitiva con 17 esperti degli Stati membri insieme a esperti della Commissione e delle agenzie Frontex, Europol e l’Agenzia per i diritti fondamentali. Hanno valutato gli sviluppi del quadro giuridico, della governance e degli strumenti per gestire efficacemente lo spazio Schengen.

In questo modo  hanno dato risposta alle domande in sospeso da parte di alcuni Stati membri. Questa missione non solo ha avuto un bilancio molto positivo, ma ha anche ribadito la disponibilità dei due paesi ad aderire a Schengen. E la loro capacità di applicare l'acquis di Schengen.

Per quanto riguarda la Croazia, vorrei sottolineare che, già lo scorso anno, è stato il primo Stato membro a istituire un meccanismo di monitoraggio indipendente per garantire la tutela dei diritti fondamentali alle frontiere esterne. Solo due settimane fa il governo croato ha firmato un accordo per rinnovare e rafforzare questo meccanismo.

C. Lombardi Satriani

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