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15/09/2022

La Giornata della Commissione 15/09/2022

Stato dell'Unione: nuove regole di sicurezza informatica dell'UE per rafforzare la sicurezza di software e hardware informatici

La Commissione ha presentato oggi una nuova proposta di atto legislativo sulla resilienza informatica per proteggere i consumatori e le imprese da prodotti con caratteristiche di sicurezza inadeguate. L'atto, il primo del genere nella legislazione dell'UE, introduce requisiti obbligatori di sicurezza informatica per i prodotti con componenti digitali durante tutto il loro ciclo di vita. È stata annunciata dalla Presidente Ursula von der Leyen nel settembre 2021 durante il suo discorso sullo stato dell'Unione europea e si basa sulla strategia di sicurezza informatica 2020 dell'UE e sulla strategia dell'Unione della sicurezza 2020 dell'UE. Garantirà che i prodotti digitali, come il software e i prodotti wireless o cablati, siano più sicuri, a vantaggio dei consumatori di tutta l'UE. Inoltre, l'iniziativa garantirà che i consumatori abbiano informazioni sufficienti sulla sicurezza informatica dei prodotti che acquistano e utilizzano.

La Banca europea per gli investimenti, in collaborazione con la Commissione, inizia a erogare un pacchetto di 1,59 miliardi di euro per aiutare l'Ucraina

Ieri la Banca europea per gli investimenti (BEI), la banca dell'UE, ha erogato le prime tranche del pacchetto da 1,59 miliardi di euro della Risposta urgente di solidarietà dell'Ucraina, sostenuta da una garanzia dell'UE e sviluppata in stretta collaborazione con la Commissione europea. Il pacchetto è stato approvato il 25. Questa prima erogazione di 500 milioni di euro aiuterà il governo ucraino a coprire le esigenze prioritarie di finanziamento a breve termine e a garantire riparazioni urgenti di strade, ponti e infrastrutture ferroviarie danneggiate. Inoltre, sosterrà le società statali strategiche - Ukravtodor, l'agenzia stradale ucraina, e la società ferroviaria ucraina Ukrzaliznytsya. Le riparazioni della rete ferroviaria, delle strade e dei ponti aiuteranno l'Ucraina a mantenere in movimento persone, merci e cereali.

La Commissione istituisce un Gruppo di partecipazione giovanile per promuovere la democrazia a livello mondiale

La Commissione europea è uno dei co-leader del gruppo, insieme ai governi di Nepal e Ghana, al Partenariato europeo per la democrazia, ad AfricTivists e alla Rete europea dei giovani democratici. Il gruppo è stato istituito nel corso di un evento che ha riunito rappresentanti di governi, istituzioni dell'UE, USAID, organizzazioni della società civile, università e think tank. Il Gruppo per l'impegno politico e civico dei giovani è una delle numerose piattaforme multi-stakeholder istituite nell'ambito dell'"Anno d'azione" del Vertice sulla democrazia tenutosi su iniziativa del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel dicembre 2021, al quale ha partecipato anche la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. I gruppi riuniscono governi, società civile e settore privato, mettendo in comune risorse, attività e competenze per promuovere il buon governo e il rinnovamento democratico in tutto il mondo.

Luca Persiani

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La Giornata UE
14/09/2022

La Giornata della Commissione 14/09/2022

STATO DELL'UNIONE 2022: Prezzi dell'energia - La Commissione propone un intervento di emergenza sul mercato per ridurre le bollette degli europei

L'UE si trova ad affrontare gli effetti di un grave squilibrio tra domanda e offerta di energia, dovuto in gran parte al continuo armamento delle risorse energetiche da parte della Russia. Oggi la Commissione ha proposto un intervento di emergenza sui mercati energetici europei per far fronte ai recenti e drammatici aumenti dei prezzi. Per alleviare l'aumento della pressione sulle famiglie e sulle imprese europee, la Commissione ha proposto misure eccezionali di riduzione della domanda di elettricità, che contribuiranno a ridurre il costo dell'elettricità per i consumatori, e misure per ridistribuire le entrate eccedenti del settore energetico ai clienti finali. Queste misure comprendono un tetto temporaneo alle entrate dei produttori di energia elettrica inframarginali e un contributo temporaneo di solidarietà sui profitti in eccesso generati dalle attività nei settori del petrolio, del gas, del carbone e delle raffinerie.

NextGenerationEU: la Commissione europea stanzia altri 12 miliardi di euro per la ripresa dell'Europa

La Commissione europea ha emesso ieri 12 miliardi di euro in un'operazione a due tranche nell'ambito del suo programma di punta NextGenerationEU. Questa è la dodicesima operazione sindacata nell'ambito di NextGenerationEU e la settima dell'anno 2022. 7 miliardi di euro di obbligazioni quinquennali con scadenza 4 ottobre 2027 e un nuovo bond trentennale di 5 miliardi di euro con scadenza 4 ottobre 2052. Con l'operazione di ieri, la Commissione ha sbloccato un totale di 73,75 miliardi di euro di finanziamenti a lungo termine per NextGenerationEU nel 2022, e 144,75 miliardi di euro dal lancio del programma nel giugno 2021. 23,75 miliardi di questo totale sono stati emessi dal luglio 2022, in linea con il piano di finanziamento della Commissione per il periodo luglio-dicembre 2022, presentato alla fine di giugno 2022. Con i fondi raccolti, la Commissione ha finora erogato più di 110 miliardi di euro nell'ambito dello strumento di ripresa e resilienza e più di 15 miliardi di euro per altri programmi dell'UE che ricevono finanziamenti nell'ambito di NextGenerationEU.

Servizi finanziari: La Commissione invita l'autorità di vigilanza assicurativa slovacca ad adottare misure per garantire la conformità con il diritto dell'Unione

La Commissione ha adottato ieri un parere formale che impone all'autorità slovacca di vigilanza sulle assicurazioni di conformarsi pienamente al piano prudenziale dell'UE per le imprese di assicurazione e riassicurazione nell'UE (Solvibilità II). Questo parere fa seguito alla raccomandazione emessa dall'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ai sensi dell'articolo 17 del regolamento EIOPA relativo alla violazione del diritto dell'Unione. Sulla base di un attento monitoraggio, la Commissione accoglie con favore le azioni intraprese dall'autorità di vigilanza slovacca da quando l'EIOPA ha emesso la raccomandazione.

Luca Persiani

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La Giornata UE
08/09/2022

La Giornata della Commissione 08/09/2022

Aiuti di Stato: il Quadro di valutazione 2021 mostra che le misure di aiuto di Stato COVID-19 hanno permesso di raggiungere livelli di sostegno senza precedenti, preservando al contempo la parità di condizioni

Il Quadro di valutazione degli aiuti di Stato 2021, pubblicato oggi dalla Commissione europea e relativo alla spesa per gli aiuti di Stato nel 2020, mostra il ruolo cruciale della politica degli aiuti di Stato nel preservare un mercato unico equo. Nel 2020, gli Stati membri hanno concesso 384,33 miliardi di euro nell'ambito delle misure di aiuto di Stato per tutti gli obiettivi, di cui 227,97 miliardi di euro hanno aiutato le imprese gravemente colpite dalla pandemia di coronavirus a rimanere vitali. Nel 2020 gli Stati membri e il Regno Unito hanno speso 384,33 miliardi di euro, pari a circa il 2,43% del loro PIL 2020 combinato, in aiuti di Stato per tutti gli obiettivi, esclusi gli aiuti alle ferrovie e ai servizi di interesse economico generale (SIEG). Mentre la spesa totale per le misure COVID-19 ha raggiunto 227,97 miliardi di euro, il sostegno pubblico per altre misure non correlate alla pandemia di coronavirus ha raggiunto 156,36 miliardi di euro (circa il 41% della spesa totale).

Aiuti di Stato: La Commissione approva un piano finlandese di 5 milioni di euro per sostenere i pescatori commerciali e le imprese di acquacoltura nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina

La Commissione europea ha approvato un piano finlandese di 5 milioni di euro per sostenere i pescatori commerciali e le imprese di acquacoltura nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina. Il piano me è stato approvato nell'ambito del Quadro di riferimento temporaneo per gli aiuti di Stato in caso di crisi, adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022 e modificato il 20 luglio 2022. L'aiuto (i) non supererà i 75.000 euro per beneficiario; e (ii) sarà concesso entro il 31 dicembre 2022. La Commissione ha concluso che il piano è necessario, appropriato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro di riferimento temporaneo per le crisi.

Fusioni: la Commissione approva l'impresa comune tra Asment de Temara e VEOM 

La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra Asment de Temara e Veolia Environmental Services Morocco ("VEOM"), entrambe con sede in Marocco. La joint venture svilupperà e gestirà una piattaforma di pretrattamento di rifiuti non pericolosi e pericolosi in Marocco. Asment de Temara gestisce una cementeria, otto impianti di calcestruzzo e un sito di aggregati. VEOM fa parte del gruppo Veolia, che ha sede in Francia e offre servizi globali di gestione dell'acqua, dei rifiuti e dell'energia. La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleva problemi di concorrenza, data l'assenza di attività dell'impresa comune nello Spazio economico europeo.

Luca Persiani

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La Giornata UE
05/09/2022

La Giornata della Commissione 05/09/2022

Politica di coesione dell'UE: 155,7 milioni di euro per una giusta transizione climatica in Svezia

La Commissione ha adottato il programma del Fondo per la transizione giusta (JTF) per la Svezia. La Svezia riceverà 155,7 milioni di euro in sovvenzioni dell'UE per sostenere gli sforzi del Paese per raggiungere la neutralità climatica entro il 2045 e mitigare l'impatto della transizione climatica. L'identificazione di questi territori è specificata nei Piani di Transizione Territoriale Giusta (PGT) ed è ottenuta attraverso un dialogo con la Commissione nel quadro dei negoziati degli Accordi di Partenariato 2021-2027 e dei relativi programmi. I PTC, elaborati in stretta consultazione con i partner locali, specificano le sfide di ciascun territorio, nonché le esigenze di sviluppo e gli obiettivi da raggiungere entro il 2030.

COMMERCIO: La Commissione contribuisce alla ripresa del commercio di carne suina e pollame europea verso la Repubblica di Corea

Grazie a un intenso impegno ad alto livello tra la Commissione europea e la Repubblica di Corea, i Paesi dell'UE possono ora esportare più facilmente carne di maiale e pollame nella Repubblica di Corea. Il Ministero dell'Agricoltura, dell'Alimentazione e degli Affari Rurali (MAFRA) della Repubblica di Corea ha deciso di eliminare una barriera commerciale di lunga data che ha colpito le esportazioni europee di prodotti a base di carne suina e pollame, in quanto la Repubblica di Corea riconosce ora le severe misure di regionalizzazione adottate dall'UE per combattere i focolai di peste suina africana e di influenza aviaria ad alta patogenicità.

 

Pakistan: L'UE aiuta a coordinare gli aiuti in arrivo per le vittime delle inondazioni

In seguito alla richiesta di assistenza da parte delle autorità pakistane, l'UE sta coordinando le offerte di aiuto in arrivo per aiutare il Paese a far fronte all'emergenza in corso a causa delle vaste inondazioni. Le offerte ricevute finora dagli Stati membri dell'UE comprendono: 300 tende familiari dal Belgio e altre 300 dalla Svezia; 83 pompe d'acqua mobili, 200 tende familiari, 1.000 teli per terra, 200 kit da cucina, 400 kit per l'igiene, una squadra di otto medici e quattro tecnici e un ponte bailey dalla Francia; una squadra di purificazione dell'acqua dalla Danimarca e 400.000 test antigenici e 10.000 guanti per esami dall'Austria. L'assistenza si aggiunge ai 2.150.000 euro di finanziamenti umanitari dell'UE erogati nelle scorse settimane per sostenere le famiglie colpite dalle inondazioni improvvise e ai nuovi finanziamenti umanitari di 200.000 euro per il Fondo di emergenza per la risposta ai disastri, erogati oggi.

Aiuti di Stato: La Commissione approva un piano svedese da 7,7 milioni di euro per sostenere il settore della pesca nel contesto della Brexit

La Commissione europea ha approvato, in base alle norme UE sugli aiuti di Stato, un piano svedese da 7,7 milioni di euro per sostenere il settore della pesca colpito dagli effetti dell'uscita del Regno Unito dall'UE. L'obiettivo del piano è compensare le imprese attive nel settore della pesca che hanno subito una riduzione dell'accesso alle materie prime o alle acque di pesca. Nell'ambito del programma, i beneficiari ammissibili avranno diritto a ricevere una compensazione sotto forma di sovvenzioni dirette per coprire la perdita di reddito dovuta all'arresto temporaneo delle attività di pesca. Il piano durerà fino al 31 dicembre 2023. La misura dovrebbe essere interamente finanziata dalla Riserva di adeguamento alla Brexit, istituita per attenuare l'impatto economico e sociale della Brexit, previa approvazione delle disposizioni specifiche che disciplinano il finanziamento di tale strumento.

Luca Persiani

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La Giornata UE
01/09/2022

Polonia: l'UE apre un centro di evacuazione medica per facilitare i trasferimenti dei pazienti ucraini

Oggi, il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, è in Polonia per aprire ufficialmente, insieme ai ministri della Salute di Polonia e Ucraina, il nuovo hub Medevac dell'UE per le evacuazioni mediche dei pazienti ucraini. L'hub è strategicamente situato vicino alla città polacca di Rzeszów, che ospita uno degli aeroporti più vicini all'Ucraina.

Il nuovo hub dell'UE Medevac, finanziato attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE, fa parte di un più ampio programma di evacuazione medica lanciato dall'Unione europea nel marzo 2022. L'hub offrirà uno spazio sicuro per i pazienti che arrivano dall'Ucraina prima di essere trasferiti per essere curati presso l’ospedale di un altro paese europeo. Presso l'hub, i pazienti riceveranno assistenza infermieristica 24 ore su 24, 7 giorni su 7, screening per malattie, vaccinazioni e supporto per la salute mentale. L'hub è progettato anche per facilitare il lavoro del personale medico mentre si prende cura dei pazienti vulnerabili che arrivano dall'Ucraina. Il programma di evacuazione medica comprende due voli Medevac a settimana, offerti dalla Norvegia, e il trasporto di pazienti da Rzeszów ai paesi di destinazione finale per le cure mediche.

La guerra in corso sta compromettendo gravemente  le capacità di assistenza sanitaria di emergenza in Ucraina, mentre l'afflusso di rifugiati ha messo a dura prova gli ospedali dei paesi vicini. Per alleviare la pressione sui sistemi sanitari in Ucraina, Polonia, Moldavia e Slovacchia, l'UE ha iniziato a coordinare i trasferimenti di pazienti attraverso il suo meccanismo di protezione civile verso gli ospedali di tutta Europa. Dall'11 marzo, 1143 pazienti ucraini bisognosi di evacuazione medica sono stati trasferiti in 18 paesi europei, tra cui Germania, Francia, Irlanda, Italia, Danimarca, Svezia, Romania, Lussemburgo, Belgio, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Austria, Norvegia, Lituania, Finlandia, Polonia e Repubblica ceca. L'hub Medevac beneficerà anche del contributo dell'Organizzazione mondiale della sanità e dell'Organizzazione internazionale per la migrazione.

C. Lombardi Satriani

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01/09/2022

Polonia: l'UE apre un centro di evacuazione medica per facilitare i trasferimenti dei pazienti ucraini

Oggi, il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, è in Polonia per aprire ufficialmente, insieme ai ministri della Salute di Polonia e Ucraina, il nuovo hub Medevac dell'UE per le evacuazioni mediche dei pazienti ucraini. L'hub è strategicamente situato vicino alla città polacca di Rzeszów, che ospita uno degli aeroporti più vicini all'Ucraina.

Il nuovo hub dell'UE Medevac, finanziato attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE, fa parte di un più ampio programma di evacuazione medica lanciato dall'Unione europea nel marzo 2022. L'hub offrirà uno spazio sicuro per i pazienti che arrivano dall'Ucraina prima di essere trasferiti per essere curati presso l’ospedale di un altro paese europeo. Presso l'hub, i pazienti riceveranno assistenza infermieristica 24 ore su 24, 7 giorni su 7, screening per malattie, vaccinazioni e supporto per la salute mentale. L'hub è progettato anche per facilitare il lavoro del personale medico mentre si prende cura dei pazienti vulnerabili che arrivano dall'Ucraina. Il programma di evacuazione medica comprende due voli Medevac a settimana, offerti dalla Norvegia, e il trasporto di pazienti da Rzeszów ai paesi di destinazione finale per le cure mediche.

La guerra in corso sta compromettendo gravemente  le capacità di assistenza sanitaria di emergenza in Ucraina, mentre l'afflusso di rifugiati ha messo a dura prova gli ospedali dei paesi vicini. Per alleviare la pressione sui sistemi sanitari in Ucraina, Polonia, Moldavia e Slovacchia, l'UE ha iniziato a coordinare i trasferimenti di pazienti attraverso il suo meccanismo di protezione civile verso gli ospedali di tutta Europa. Dall'11 marzo, 1143 pazienti ucraini bisognosi di evacuazione medica sono stati trasferiti in 18 paesi europei, tra cui Germania, Francia, Irlanda, Italia, Danimarca, Svezia, Romania, Lussemburgo, Belgio, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Austria, Norvegia, Lituania, Finlandia, Polonia e Repubblica ceca. L'hub Medevac beneficerà anche del contributo dell'Organizzazione mondiale della sanità e dell'Organizzazione internazionale per la migrazione.

C. Lombardi Satriani

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29/08/2022

Al Bled Strategic Forum, la presidente von der Leyen si concentra sul "potere della democrazia"

Intervenendo al Forum strategico di Bled il 29 agosto, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha discusso del futuro ordine internazionale basato sulle regole e di come le democrazie odierne abbiano il potere e la responsabilità di difenderlo.

Ha parlato sullo sfondo dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina e ha sottolineato le azioni intraprese dall'UE in risposta, dall'adozione delle sanzioni di più vasta portata mai adottate fino al sostegno finanziario all'Ucraina con oltre 10 miliardi di euro stanziati ad oggi.

“Sosterremo l'Ucraina finché sarà necessario. Lo stiamo facendo per l'Ucraina. Lo stiamo facendo per sostenere i nostri valori europei. Ma lo stiamo facendo anche per dimostrare – alla Russia e al mondo – che infrangere le regole condivise a livello internazionale ha un costo enorme”, ha spiegato.

Ha anche parlato della necessità per l’Europa di avere una nuova visione strategica, che ruoti attorno a tre principi :

- neutralizzare la capacità di ricatto della Russia e rafforzare le nostre capacità di agire

-sostenere le democrazie più esposte alle minacce straniere

- avere lungimiranza, guardare ai cambiamenti geopolitici globali e usare la forza economica dell’Europa per preservare ed espandere l'ordine globale basato sulle regole.

La presidente von der Leyen ha innanzitutto delineato le caratteristiche chiave di REPowerEU, il piano a lungo termine per ridurre la dipendenza dell'UE dai combustibili fossili della Russia, sostenuto da 300 miliardi di euro di investimenti per accelerare la transizione verde. “L'era dei combustibili fossili russi in Europa sta volgendo al termine. E con la libertà dal ricatto arriverà un maggiore potere per difendere le regole globali. Questo deve essere il nostro prossimo approccio strategico", ha affermato.

In secondo luogo, ha parlato di rafforzare coloro che credono nel valore delle regole e avvicinarli ancora di più, soffermandosi in particolare su Ucraina e Balcani occidentali. “La nuova Ucraina avrà istituzioni più forti. Un sistema giudiziario moderno, ma anche un'economia più verde, più digitale e più resiliente. Per arrivarci, e ne siamo consapevoli, l'Ucraina dovrà convogliare enormi risorse per la ricostruzione, mappare le esigenze di investimento, coordinare l'azione. Tutto questo in attuazione di un ambizioso programma di riforme”.

C. Lombardi Satriani

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26/08/2022

Antitrust: la Commissione pubblica uno studio di mercato sulla differenze di prezzo praticate dagli hotel

Lo studio di mercato è stato condotto nel 2021 e copre il periodo tra il 2017 e il 2021. Si è concentrato su un campione rappresentativo di sei Stati membri (Austria, Belgio, Cipro, Polonia, Spagna e Svezia). Lo studio mirava a:

- ottenere dati aggiornati sulle pratiche di distribuzione degli hotel, a seguito di un analogo esercizio di monitoraggio effettuato dalla European Competition Network (ECN) nel 2016;

- stabilire se le pratiche di distribuzione degli hotel differiscono tra gli Stati membri;

- verificare se le leggi che vietano l'uso di clausole di parità da parte delle agenzie di viaggio online in Austria e Belgio hanno portato a cambiamenti nelle pratiche di distribuzione degli hotel in tali Stati membri. Le clausole di parità impediscono agli hotel di offrire condizioni migliori su canali di vendita diversi dal sito web dell'agenzia di viaggi online con cui l'hotel ha un contratto. Le clausole di parità ampia riguardano il prezzo e le altre condizioni offerte dall'hotel su tutti gli altri canali di vendita, mentre le clausole di parità ristretta riguardano solo i prezzi pubblicati dall'hotel sul proprio sito web.

I risultati dello studio di mercato non indicano alcun cambiamento significativo in termini di competitività nel settore della ricettività alberghiera  rispetto al 2016. In particolare:

- Le agenzie di viaggio online ("OTA") rappresentano il 44% delle vendite di camere di hotel , in leggero aumento rispetto al 2016.

- Booking.com ed Expedia rimangono le principali OTA per le prenotazioni alberghiere e non vi è alcun segno di cambiamenti significativi nelle quote di mercato delle OTA o di nuove entrate OTA.

- I tassi di commissione pagati dagli hotel alle OTA sembrano essere rimasti stabili o leggermente diminuiti.

- Il livello di differenziazione del prezzo delle camere e della disponibilità delle camere applicato dagli hotel sia tra le diverse OTA che tra i siti web degli hotel e le OTA sembra essere diminuito.

- Sembra che alcune OTA, per incentivare gli hotel a offrire loro le camere alle  migliori condizioni, utilizzino misure commerciali di pressione, come una maggiore o al contrario ridotta visibilità sul sito web delle OTA.

- L'importanza relativa dei canali di vendita alberghiera (online/offline, diretto/indiretto) varia in una certa misura tra gli Stati membri, ma non sembrano esserci differenze significative nelle condizioni di concorrenza delle OTA.

- Le leggi in vigore in Austria e Belgio che vietano l'uso di clausole di parità OTA ampie e ristrette nel settore alberghiero non sembrano aver portato a cambiamenti sostanziali nelle pratiche di distribuzione alberghiera, rispetto agli altri Stati membri oggetto dello studio.

Anche il Digital Markets Act ("DMA"), che dovrebbe entrare in vigore in autunno, potrebbe avere un impatto sulla concorrenza nel settore della distribuzione di alloggi alberghieri. Il DMA mira a garantire che le piattaforme gatekeeper offrano condizioni eque agli utenti aziendali. Il DMA vieta alle piattaforme gatekeeper di utilizzare clausole di parità ampie o ristrette o misure commerciali equivalenti. Il processo di designazione delle piattaforme gatekeeper inizierà quando il DMA entrerà pienamente in applicazione, sei mesi dopo l'entrata in vigore.

C. Lombardi Satriani

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24/08/2022

La Commissione decide di registrare la nuova iniziativa dei cittadini europei sul tabacco

Oggi la Commissione ha deciso di registrare un'iniziativa dei cittadini europei (ICE) dal titolo "Realizzare un ambiente senza tabacco e la prima generazione europea senza tabacco entro il 2030". Gli organizzatori dell'iniziativa invitano la Commissione a proporre una legislazione per salvare le nuove generazioni dalla dipendenza dal tabacco, per agire contro i pericoli ambientali connessi con il fumo. Più nello specifico, chiedono alla Commissione di proporre norme atte a  porre fine alla vendita di prodotti a base di tabacco e nicotina ai cittadini nati dal 2010 in poi. L'iniziativa richiede inoltre misure specifiche per realizzare spiagge e argini fluviali senza tabacco e senza mozziconi di sigaretta, creare una rete europea di parchi nazionali senza tabacco e senza mozziconi di sigaretta, estendere gli spazi all'aperto senza fumo di sigaretta ed eliminare la pubblicità del tabacco nelle produzioni audiovisive e sui social media.

Poiché l’ iniziativa proposta soddisfa le condizioni formali, la Commissione l’ha ritenuta giuridicamente ammissibile; ma  non ha ancora analizzato la sostanza della proposta in questa fase.

La decisione di registrazione in questa fase è di natura soltanto formale e non pregiudica le valutazioni giuridiche e politiche finali e l'eventuale azione che verrà intrapresa, qualora l'iniziativa venga definitivamente accolta. Inoltre, la Commissione sottolinea che il contenuto dell'iniziativa esprime esclusivamente il punto di vista del gruppo di organizzatori. A seguito della registrazione odierna, gli organizzatori hanno 6 mesi di tempo per aprire la raccolta firme. Se un'iniziativa dei cittadini europei riceve 1 milione di firme di sostegno entro 1 anno, in almeno 7 diversi Stati membri, la Commissione è tenuta a dare una risposta e , nel caso di rigetto, a spiegarne le ragioni

C. Lombardi Satriani

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24/08/2022

La Commissione decide di registrare la nuova iniziativa dei cittadini europei sul tabacco

Oggi la Commissione ha deciso di registrare un'iniziativa dei cittadini europei (ICE) dal titolo "Realizzare un ambiente senza tabacco e la prima generazione europea senza tabacco entro il 2030". Gli organizzatori dell'iniziativa invitano la Commissione a proporre una legislazione per salvare le nuove generazioni dalla dipendenza dal tabacco, per agire contro i pericoli ambientali connessi con il fumo. Più nello specifico, chiedono alla Commissione di proporre norme atte a  porre fine alla vendita di prodotti a base di tabacco e nicotina ai cittadini nati dal 2010 in poi. L'iniziativa richiede inoltre misure specifiche per realizzare spiagge e argini fluviali senza tabacco e senza mozziconi di sigaretta, creare una rete europea di parchi nazionali senza tabacco e senza mozziconi di sigaretta, estendere gli spazi all'aperto senza fumo di sigaretta ed eliminare la pubblicità del tabacco nelle produzioni audiovisive e sui social media.

Poiché l’ iniziativa proposta soddisfa le condizioni formali, la Commissione l’ha ritenuta giuridicamente ammissibile; ma  non ha ancora analizzato la sostanza della proposta in questa fase.

La decisione di registrazione in questa fase è di natura soltanto formale e non pregiudica le valutazioni giuridiche e politiche finali e l'eventuale azione che verrà intrapresa, qualora l'iniziativa venga definitivamente accolta. Inoltre, la Commissione sottolinea che il contenuto dell'iniziativa esprime esclusivamente il punto di vista del gruppo di organizzatori. A seguito della registrazione odierna, gli organizzatori hanno 6 mesi di tempo per aprire la raccolta firme. Se un'iniziativa dei cittadini europei riceve 1 milione di firme di sostegno entro 1 anno, in almeno 7 diversi Stati membri, la Commissione è tenuta a dare una risposta e , nel caso di rigetto, a spiegarne le ragioni.

C. Lombardi Satriani

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17/08/2022

La BEI sosterrà Ryvu Therapeutics con 22 milioni di euro per la ricerca e sviluppo di nuovi trattamenti contro il cancro

Ryvu Therapeutics, un'azienda biotecnologica innovativa, riceverà finanziamenti dalla BEI per accelerare lo sviluppo di nuove terapie per il trattamento di gravi tumori del sangue e tumori solidi, compreso l'ulteriore sviluppo clinico del progetto RVU120.

Il finanziamento è garantito dal Fondo europeo per gli investimenti strategici, pilastro finanziario del Piano di investimenti per l'Europa.

La Banca europea per gli investimenti (BEI) sta finanziamento con  22 milioni di euro (oltre 100 milioni di zloty polacchi) Ryvu Therapeutics, una società polacca di scoperta e sviluppo di farmaci in fase clinica che si concentra su nuove terapie in ambiti ancora non indagati in oncologia. Il finanziamento viene fornito nell'ambito dello BEI venture debt  instrument, specifico per le esigenze di finanziamento delle imprese innovative ad alta crescita. Il Fondo europeo per gli investimenti strategici, parte del Piano di investimenti per l'Europa, sostiene questo finanziamento con una garanzia.

Il sostegno della BEI aiuterà Ryvu a finanziare la sua fliera per la ricerca e lo sviluppo di nuovi trattamenti contro il cancro, dalla scoperta fino alla sperimentazione clinica. Infatti, Ryvu intende  dare una risposta ai limiti degli attuali trattamenti clinici in oncologia e fornire ai pazienti l'accesso a terapie innovative per i tumori del sangue e solidi.

L'innovazione, la ricerca, l'economia digitale e lo sviluppo del capitale umano sono priorità assolute per il Gruppo BEI. Nel 2021, i finanziamenti complessivi del Gruppo BEI per progetti di innovazione, trasformazione digitale e capitale umano hanno raggiunto i 20,7 miliardi di euro in tutto il mondo, di cui 1,5 miliardi sono andati alla Polonia (rispetto a 1,2 miliardi di euro nel 2020).

Ryvu Therapeutics è già uno dei principali poli di ricercatori altamente qualificati nel campo delle biotecnologie in Polonia. In aggiunta alle  attività di ricerca e sviluppo (R&S) già svolte nella sede di  Cracovia, l'ulteriore investimento in Ryvu contribuirà alla creazione di nuovi posti di lavoro altamente qualificati e incoraggerà la crescita economica nella regione.

C. Lombardi Satriani

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17/08/2022

La BEI sosterrà Ryvu Therapeutics con 22 milioni di euro per la ricerca e sviluppo di nuovi trattamenti contro il cancro

Ryvu Therapeutics, un'azienda biotecnologica innovativa, riceverà finanziamenti dalla BEI per accelerare lo sviluppo di nuove terapie per il trattamento di gravi tumori del sangue e tumori solidi, compreso l'ulteriore sviluppo clinico del progetto RVU120.

Il finanziamento è garantito dal Fondo europeo per gli investimenti strategici, pilastro finanziario del Piano di investimenti per l'Europa.

La Banca europea per gli investimenti (BEI) sta finanziamento con  22 milioni di euro (oltre 100 milioni di zloty polacchi) Ryvu Therapeutics, una società polacca di scoperta e sviluppo di farmaci in fase clinica che si concentra su nuove terapie in ambiti ancora non indagati in oncologia. Il finanziamento viene fornito nell'ambito dello BEI venture debt  instrument, specifico per le esigenze di finanziamento delle imprese innovative ad alta crescita. Il Fondo europeo per gli investimenti strategici, parte del Piano di investimenti per l'Europa, sostiene questo finanziamento con una garanzia.

Il sostegno della BEI aiuterà Ryvu a finanziare la sua fliera per la ricerca e lo sviluppo di nuovi trattamenti contro il cancro, dalla scoperta fino alla sperimentazione clinica. Infatti, Ryvu intende  dare una risposta ai limiti degli attuali trattamenti clinici in oncologia e fornire ai pazienti l'accesso a terapie innovative per i tumori del sangue e solidi.

L'innovazione, la ricerca, l'economia digitale e lo sviluppo del capitale umano sono priorità assolute per il Gruppo BEI. Nel 2021, i finanziamenti complessivi del Gruppo BEI per progetti di innovazione, trasformazione digitale e capitale umano hanno raggiunto i 20,7 miliardi di euro in tutto il mondo, di cui 1,5 miliardi sono andati alla Polonia (rispetto a 1,2 miliardi di euro nel 2020).

Ryvu Therapeutics è già uno dei principali poli di ricercatori altamente qualificati nel campo delle biotecnologie in Polonia. In aggiunta alle  attività di ricerca e sviluppo (R&S) già svolte nella sede di  Cracovia, l'ulteriore investimento in Ryvu contribuirà alla creazione di nuovi posti di lavoro altamente qualificati e incoraggerà la crescita economica nella regione.

C. Lombardi Satriani

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09/08/2022

Palestina: l'UE annuncia 261 milioni di euro a sostegno delle operazioni dell'UNRWA

L'Unione europea ha confermato oggi di essere un partner di lunga data, prevedibile e affidabile dell'Agenzia delle Nazioni Unite per l’aiuto ai rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) e uno dei suoi maggiori donatori.

La Commissione Europea ha adottato 261 milioni di euro come contributo pluriennale che consentirà di garantire risorse finanziarie certe all'Agenzia per la fornitura di servizi essenziali ai profughi palestinesi. In linea con la dichiarazione congiunta UE-UNRWA 2021-2024, il finanziamento triennale dell'UE a favore dell'UNRWA ammonta ad  un totale di 246 milioni di EUR che, insieme a 15 milioni di EUR aggiuntivi provenienti dalla Food and Resilience Facility, dovrebbe consentire di affrontare l'insicurezza alimentare e mitigare l'impatto della guerra in Ucraina.

L'Alto Rappresentante/Vicepresidente, Josep Borrell, ha dichiarato: “L'UE, in qualità di partner a lungo termine dell'UNRWA, si impegna a continuare a fornire sostegno politico e finanziario alle sue attività. L'UNRWA rimane fondamentale per fornire la protezione necessaria ed i servizi essenziali ai profughi palestinesi, sostenendo la pace e la stabilità nella regione. L'UE continuerà a sostenere l'UNRWA in tutte le sue aree di attività, compresa Gerusalemme est. Il nostro sostegno all'UNRWA è un elemento chiave nella nostra strategia per contribuire alla sicurezza, stabilità e sviluppo nella regione, e mantenere vive le prospettive di una pace sostenibile tra israeliani e palestinesi”.

Dal 1971, il partenariato strategico tra l'Unione Europea e l'UNRWA si basa sull'obiettivo condiviso di sostenere lo sviluppo umano, le esigenze umanitarie e di protezione dei profughi palestinesi e di promuovere la stabilità in Medio Oriente.

Il 17 novembre 2021 il commissario generale dell'UNRWA Lazzarini, l'AR/VP Borrell e il commissario Várhelyi hanno firmato la "Dichiarazione congiunta UE-UNRWA sul sostegno dell'UE all'UNRWA (2021-2024)", in occasione del 50° anniversario del partenariato UE-UNRWA. Nella dichiarazione congiunta, l'Unione europea si impegna a continuare a sostenere politicamente l'UNRWA ea garantire risorse finanziarie prevedibili e pluriennali. L'UNRWA sta affrontando sfide significative nell'adempimento del suo mandato a causa di ricorrenti carenze finanziarie.

C. Lombardi Satriani

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08/08/2022

Aiuti di Stato: la Commissione approva il regime italiano nell'ambito della Recovery and Resilience Facility per sostenere la produzione di biometano

La Commissione Europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, un regime italiano messo a disposizione attraverso la Recovery and Resilience Facility ('RRF') per sostenere la costruzione e il funzionamento di impianti di produzione di biometano nuovi o riconvertiti. La misura fa parte della strategia italiana per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e aumentare la quota di energie rinnovabili. Il regime contribuirà inoltre agli obiettivi del piano REPowerEU per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione verde.

Il vicepresidente esecutivo Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Il regime di aiuti italiano che abbiamo approvato oggi aumenterà la produzione dell'UE di biometano sostenibile per l'uso nei settori dei trasporti e del riscaldamento, in linea con il piano REPowerEU. La misura di aiuto italiana, che sarà in parte finanziata dal Recovery and Resilience Facility, aiuterà l'Italia a raggiungere i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni, a ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili russi e a migliorare la sua sicurezza dell'approvvigionamento di gas, limitando al contempo possibili distorsioni della concorrenza".

Il regime notificato dall'Italia, che durerà fino al 30 giugno 2026, sarà in parte finanziato dal RRF, a seguito della valutazione positiva da parte della Commissione del piano di ripresa e resilienza dell'Italia e della sua adozione da parte del Consiglio.

Lo schema sosterrà la produzione di biometano sostenibile da immettere nella rete nazionale del gas per l'utilizzo nei settori dei trasporti e del riscaldamento. In particolare, la misura è finalizzata a promuovere la costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di biometano nuovi o riconvertiti in Italia. Per poter beneficiare dell'aiuto nell'ambito del regime, la produzione di biometano deve soddisfare i requisiti stabiliti nella direttiva UE sulle energie rinnovabili. Per il biometano da utilizzare specificamente nel settore dei trasporti, solo la produzione di biometano avanzato potrà beneficiare di aiuti, in quanto è il combustibile più sostenibile ed ecologico, in linea con gli obiettivi climatici ed energetici che l’UE intende raggiungere.

C. Lombardi Satriani

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05/08/2022

Ucraina: 1.000 pazienti ucraini trasferiti negli ospedali europei

Ad oggi, l'UE ha coordinato con successo 1.000 evacuazioni mediche di pazienti ucraini attraverso il suo meccanismo di protezione civile per fornire loro assistenza sanitaria specializzata negli ospedali di tutta Europa.

Poiché il numero di feriti in Ucraina aumenta di giorno in giorno, gli ospedali locali faticano a tenere il passo con la domanda. Allo stesso tempo, Polonia, Moldavia e Slovacchia hanno chiesto supporto per le operazioni di evacuazione medica (MEDEVAC) dai rispettivi paesi dato il grande afflusso di persone. Per alleviare la pressione sugli ospedali locali, dall'11 marzo l'UE coordina i trasferimenti di pazienti verso altri paesi europei che dispongono di ospedali in grado di accoglierli.

I pazienti sono stati trasferiti in 18 paesi: Germania, Francia, Irlanda, Italia, Danimarca, Svezia, Romania, Lussemburgo, Belgio, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Austria, Norvegia, Lituania, Finlandia, Polonia e Cechia. Le operazioni recenti includono il trasferimento di due pazienti in Cechia il 3 agosto e 15 pazienti evacuati in Germania, quattro pazienti nei Paesi Bassi e 2 pazienti in Norvegia il 4 agosto.

Le evacuazioni mediche sono sostenute finanziariamente e operativamente dal meccanismo di protezione civile dell'UE. Lo schema di trasferimento MEDEVAC supporta il trasferimento di pazienti che soddisfano i criteri di ammissibilità, siano essi malati cronici o feriti dalla guerra. Il meccanismo consente alla Commissione di riferire alle autorità ucraine dove i pazienti sono stati trasferiti nei paesi UE/SEE. Per un trasferimento sicuro dei dati dei pazienti, le cartelle cliniche dei pazienti vengono condivise utilizzando il sistema di allarme rapido e risposta (EWRS).

C. Lombardi Satriani

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02/08/2022

Aiuti di Stato: la Commissione approva le nuove misure adottate dall'Italia per la Banca Monte dei Paschi di Siena

La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato, una serie di impegni riveduti presentati dall'Italia, in sostituzione degli impegni originari sulla base dei quali la Commissione aveva approvato una ricapitalizzazione in via precauzionale di Banca Monte dei Paschi di Siena ("MPS").

Nel luglio 2017 la Commissione ha approvato il piano dell'Italia a sostegno di una ricapitalizzazione precauzionale di MPS, sulla base degli impegni presentati dall'Italia. In base a tali impegni, la banca doveva attuare misure specifiche per ripristinare la propria redditività a lungo termine, ridurre al minimo le distorsioni della concorrenza e garantire un adeguato contributo proprio per coprire perdite e costi di ristrutturazione. Questi impegni sono stati modificati per la prima volta nel settembre 2019. Inoltre, l'Italia ha dovuto vendere entro una data stabilita la sua partecipazione nella banca.

Alcuni degli impegni originari sono stati puntualmente attuati. In particolare, MPS ha ridotto le sofferenze e i costi operativi, ha migliorato le politiche di gestione del rischio e ha anche rispettato una serie di vincoli comportamentali. Tuttavia, nel luglio 2022, l'Italia ha chiesto più tempo per adempiere ad alcuni altri impegni, in particolare per vendere la sua partecipazione in MPS e per MPS per attuare alcune cessioni e continuare la sua ristrutturazione attraverso un'ulteriore riduzione del personale e dei costi operativi in rapporto ai ricavi. Per ridurre al minimo le possibili distorsioni della concorrenza causate dalla proroga del termine, l'Italia ha proposto una serie di impegni aggiuntivi, quali alcune ulteriori cessioni, ulteriori chiusure di filiali e il mantenimento dell'obbligo di rispettare alcune limitazioni al modo di svolgimento della  propria attività.

La Commissione ha valutato la richiesta dell'Italia ai sensi delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, in particolare della comunicazione sul settore bancario del 2013. La Commissione ha concluso che: (i) la proroga del termine per completare la ristrutturazione della banca e per realizzare la cessione della partecipazione dello Stato italiano nella banca è accettabile; e (ii) l'insieme degli impegni rivisti controbilancia adeguatamente la revisione della scadenza.

C. Lombardi Satriani

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01/08/2022

La Commissione europea eroga la prima tranche da 1 miliardo di euro della nuova Assistenza Macrofinanziaria per l'Ucraina

La Commissione europea, a nome dell'UE, ha erogato oggi la prima metà (500 milioni di euro) di una nuova operazione di assistenza macrofinanziaria (AMF) da 1 miliardo di euro per l'Ucraina. La seconda tranche (altri 500 milioni di euro) sarà erogata domani, 2 agosto. La decisione su questo nuovo AMF eccezionale è stata adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 12 luglio 2022.

Questa assistenza aggiuntiva di 1 miliardo di euro fa parte dello sforzo straordinario dell'UE, insieme alla comunità internazionale, per aiutare l'Ucraina ad affrontare le sue immediate esigenze finanziarie a seguito dell'aggressione non provocata e ingiustificata da parte della Russia. Si tratta della prima parte del pacchetto eccezionale di 9 miliardi di euro annunciato nella comunicazione della Commissione del 18 maggio 2022 e approvato dal Consiglio europeo del 23-24 giugno 2022. Esso integra il sostegno già fornito dall'UE, compreso un prestito di emergenza di 1,2 miliardi di euro erogato nel primo semestre dell'anno. Nel complesso, le due componenti del programma portano il sostegno totale dell'AMF all'Ucraina dall'inizio della guerra a 2,2 miliardi di euro.

C. Lombardi Satriani

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01/08/2022

Europa sociale: condizioni di lavoro più trasparenti e chiare per i lavoratori europei

Oggi scade il termine entro il quale gli Stati membri devono recepire nella propria legislazione la Direttiva relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nella UE. La direttiva fornisce diritti e protezione del lavoro più estesi e aggiornati ai 182 milioni di lavoratori nell'UE.

In base alle nuove regole, i lavoratori avranno diritto a una maggiore prevedibilità delle loro condizioni di lavoro, ad esempio per quanto riguarda gli incarichi e l'orario di lavoro. Avranno anche il diritto di ricevere informazioni tempestive e più complete sugli aspetti essenziali del loro lavoro, come il luogo di lavoro e la retribuzione. Si tratta di un passo importante per un'Europa sociale forte e contribuisce a trasformare il pilastro europeo dei diritti sociali in una realtà tangibile per i cittadini di tutta l'UE.

Il Commissario per l'occupazione ei diritti sociali, Nicolas Schmit, ha dichiarato: “La direttiva sulle condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili è una risposta diretta alla realtà in rapida evoluzione dei nostri mercati del lavoro. Le persone hanno diritto a informazioni più complete sulle condizioni del loro impiego e ad una maggiore prevedibilità nella loro vita quotidiana. Le nuove regole contribuiranno a garantire posti di lavoro di qualità, dare

stabilità dei lavoratori e consentire loro di pianificare la propria vita”.

Si stima che circa 2-3 milioni di lavoratori in forme di lavoro precario e atipico, compreso il lavoro a tempo parziale, temporaneo e a richiesta, godranno ora del diritto all'informazione sulle loro condizioni di lavoro e di nuove tutele, come il diritto ad una maggiore prevedibilità nel loro orario di lavoro. Allo stesso tempo, la direttiva rispetta la flessibilità del lavoro atipico, preservandone i vantaggi per i lavoratori e i datori di lavoro.

La Direttiva andrà anche a vantaggio dei datori di lavoro garantendo che la protezione dei lavoratori sia in linea con gli ultimi sviluppi nei mercati del lavoro, riducendo gli ostacoli amministrativi per i datori di lavoro, ad esempio rendendo possibile la trasmissione di informazioni per via elettronica, e creando condizioni di parità tra i datori di lavoro nella UE, consentendo una concorrenza leale sulla base dello stesso livello minimo di diritti dei lavoratori.

C. Lombardi Satriani

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29/07/2022

La Giornata della Commissione 29/07/2022

NextGenerationEU: la Commissione effettua il secondo pagamento di 12 miliardi di euro alla Spagna e il primo di 398,7 milioni di euro alla Slovacchia nell'ambito dello Strumento di ripresa e resilienza

Il 29 luglio la Commissione ha effettuato il secondo pagamento di 12 miliardi di euro di assistenza finanziaria a fondo perduto (escluso il prefinanziamento) alla Spagna e il primo pagamento di 398,7 milioni di euro alla Slovacchia nell'ambito dello strumento di ripresa e resilienza (RRF). Il 30 aprile, la Spagna ha presentato alla Commissione una prima richiesta di pagamento di 12 miliardi di euro nell'ambito del RRF, relativa a 40 fasi che riguardano diverse riforme nei settori della transizione verde e giusta, del mercato del lavoro, delle pensioni, delle professioni regolamentate, della connettività digitale e della ricerca e sviluppo. Il piano complessivo per la ripresa e la resilienza della Spagna sarà finanziato con 69,5 miliardi di euro in sovvenzioni. 398,7 milioni di euro nell'ambito del RRF, che coprono le fasi di 14 tappe fondamentali, tra cui diverse riforme nel settore giudiziario, nonché nei settori dell'istruzione superiore, della ricerca e dello sviluppo, del quadro di bilancio, del sistema energetico, della mobilità sostenibile, della lotta alla corruzione, della digitalizzazione del settore pubblico e del sistema di audit e controllo relativo al RRF.

NextGenerationEU: La Commissione europea approva la valutazione preliminare positiva della richiesta della Lettonia di erogare 201 milioni di euro nell'ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF)

La Commissione ha approvato oggi una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento della Lettonia per 201 milioni di euro in sovvenzioni nell'ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF). Il 17 giugno 2022, la Lettonia ha presentato alla Commissione una richiesta di pagamento basata sul raggiungimento delle nove tappe fondamentali selezionate nella decisione di esecuzione del Consiglio per la prima rata. Tali tappe riguardano le riforme e gli investimenti nei settori del sistema di sostegno al reddito minimo, l'adozione di un modello comune per lo sviluppo della connessione a banda larga dell'ultimo miglio, il quadro normativo per il miglioramento del contesto concorrenziale e la riduzione dei rischi di corruzione negli appalti pubblici, il rafforzamento delle reti e delle istituzioni per l'apprendimento a distanza, la prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo e della proliferazione, nonché l'edilizia sociale.

NextGenerationEU: La Commissione pubblica la relazione sull'attuazione dello strumento di ripresa e resilienza

La Commissione europea ha adottato oggi la relazione di revisione sull'attuazione dello Strumento di ripresa e resilienza (RRF), il fulcro di NextGenerationEU. A 18 mesi dalla sua introduzione, la relazione odierna conferma che sono stati fatti grandi passi avanti nell'attuazione dello strumento e che l'ambizioso programma di riforme e investimenti degli Stati membri è ben avviato. La relazione illustra numerosi esempi di investimenti e riforme finanziati dal RRF nei 25 piani nazionali di ripresa e resilienza adottati finora. Questi esempi presentano misure concrete che contribuiscono ai sei pilastri politici del regolamento RRF. Tutti i piani superano l'obiettivo climatico del 37%, e alcuni Stati membri utilizzano più della metà della loro allocazione a sostegno degli obiettivi climatici. Complessivamente, la spesa per il clima ammonta a circa il 40% e quella per il digitale a circa il 26%.

Luca Persiani

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La Giornata UE
28/07/2022

La Giornata della Commissione 28/07/2022

Infrastrutture di trasporto: La Commissione modifica la proposta TEN-T per riflettere gli impatti infrastrutturali dell'aggressione russa all'Ucraina

La Commissione ha modificato ieri la sua proposta del dicembre 2021, in discussione al Parlamento europeo e al Consiglio, per la revisione del regolamento TEN-T. La proposta modificata di ieri elimina la Russia e la Bielorussia dalle mappe TEN-T; nel contesto attuale, la cooperazione con questi Paesi non è né appropriata né nell'interesse dell'Unione. Infine, la proposta prevede che le nuove linee costruite negli Stati membri dell'UE che condividono una frontiera terrestre con un altro Stato membro siano costruite con lo scartamento standard europeo e invita gli Stati membri a pianificare la migrazione delle linee ferroviarie esistenti, se economicamente giustificato, allo scartamento standard europeo.

Indice dell'economia e della società digitali 2022: progressi complessivi, ma le competenze digitali, le PMI e le reti 5G restano indietro

La Commissione ha pubblicato oggi l'Indice dell'economia e della società digitali (DESI) 2022, che misura i progressi digitali negli Stati membri dell'UE. Durante la pandemia di Covid, gli Stati membri hanno compiuto progressi nella digitalizzazione, ma stanno ancora lottando per colmare le lacune nelle competenze digitali, nella trasformazione digitale delle PMI e nella diffusione di reti 5G avanzate. L'indice mostra che, sebbene la maggior parte degli Stati membri stia facendo progressi nella trasformazione digitale, l'adozione di tecnologie digitali chiave da parte delle imprese, come l'intelligenza artificiale (AI) e i megadati, rimane bassa.

Unione Europea della Salute: HERA firma un contratto di appalto congiunto per il vaccino contro l'influenza pandemica

La Commissione, attraverso la sua Autorità per la risposta e la preparazione alle emergenze sanitarie, ha firmato un contratto quadro con l'azienda farmaceutica GSK per l'acquisto congiunto di Adjupanrix, un vaccino contro l'influenza pandemica. Dodici Stati membri e altri Paesi partecipano all'accordo, che consente loro di acquistare fino a 85.000.000 di dosi di vaccino in caso di pandemia influenzale.

NextGenerationEU: La Commissione riceve da Cipro una richiesta di pagamento per 85 milioni di euro nell'ambito dello Strumento di ripresa e resilienza

La Commissione ha ricevuto oggi la prima richiesta di pagamento da parte di Cipro nell'ambito dello Strumento di ripresa e resilienza (RRF) per un esborso di 85 milioni di euro di sostegno finanziario (al netto del prefinanziamento). Il piano complessivo di ripresa e resilienza di Cipro sarà finanziato con 0,9 miliardi di euro di sovvenzioni e 0,2 miliardi di euro di prestiti. Questa prima richiesta di pagamento riguarda 14 tappe e obiettivi che coprono diversi investimenti e riforme nei settori dell'efficienza energetica, del mercato dell'elettricità, dell'economia circolare, della lotta alla corruzione e della trasparenza, del settore finanziario e della pubblica amministrazione, delle competenze digitali e dell'audit e dei controlli.

Luca Persiani

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La Giornata UE