Aiuti di Stato concessi in deroga dall’Italia: la Commissione approva aiuti alle imprese fino a 23 miliardi di euro nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina

20/12/2022

La Commissione europea ha ritenuto che le modifiche all’attuale regime di garanzia italiano , compresive di un aumento del budget fino a 23 miliardi di euro, per sostenere le imprese nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina, siano in linea con il Quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione europea Commissione il 23 marzo 2022 e modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022. La dotazione complessiva della misura non supera i 33 miliardi di EUR.

L'Italia ha notificato, tra l'altro, le seguenti modifiche al regime esistente:

- un aumento del budget fino a 23 miliardi di euro;

- l'introduzione di una misura di aiuto di importo limitato fino a 7 milioni di euro a copertura dei premi di garanzia a determinate condizioni;

- la proroga del periodo di consessione di aiuti, fino al 31 dicembre 2023;

- 'introduzione della possibilità, per le imprese energivore, di ottenere garanzie a copertura del fabbisogno di liquidità per un periodo di 12 mesi per le piccole e medie imprese ('PMI') o di 6 mesi per le grande industria, a decorrere dalla concessione dell'agevolazione e con la possibilità di avvalersi di autocertificazioni;

- l'introduzione della possibilità di aumentare gli importi del prestito per far fronte all'esigenza di fornire garanzie finanziarie per l'attività di trading sui mercati dell'energia sulla base dell'autocertificazione presentatata dai beneficiari.

La Commissione ha riscontrato che il regime italiano, come modificato, continuava a essere in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi. In particolare, per quanto riguarda le garanzie, (i) la durata dei prestiti non può superare gli otto anni; e (ii) i tassi di interesse annui sui finanziamenti devono rispettare i livelli minimi previsti dal Temporary Crisis Framework (modulati in modo da riflettere la copertura delle garanzie e la durata dei prestiti garantiti). Trattandosi di importi limitati, l’aiuto non dovrà superare 250.000 EUR per le imprese del settore agricolo, 300.000 EUR per i settori della pesca e dell'acquacoltura e 2 milioni di EUR per tutti gli altri settori. Inoltre, il sostegno sarà concesso entro il 31 dicembre 2023 al più tardi.

C. Lombardi Satriani

Argomento
Focus