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Il futuro delle finanze dell'UE: la politica di coesione dopo il 2020

9 ottobre 2017

La Commissione pubblica oggi la settima relazione sulla coesione, che fa il punto sullo stato delle regioni nell'UE, trae insegnamenti dal ricorso ai fondi per la coesione durante gli anni della crisi e definisce il contesto della politica di coesione dopo il 2020. Analizzando lo stato attuale della coesione economica, sociale e territoriale dell'UE, la relazione esamina l'Unione approfonditamente: l'economia europea è in ripresa ma permangono disuguaglianze tra i vari Stati membri e al loro interno.

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Unione della sicurezza: Nuove misure della Commissione per proteggere i cittadini dell'UE

18 ottobre 2017

Come annunciato dal Presidente Juncker nel suo discorso sullo stato dell'Unione 2017, la Commissione presenta oggi, insieme all'11a relazione sull'Unione della sicurezza, una serie di misure operative e pratiche per difendere meglio i cittadini dell'UE contro le minacce terroristiche e realizzare un'Europa che protegge. Tali misure sono volte a rimediare alle carenze emerse con i recenti attentati. Aiuteranno gli Stati membri a proteggere gli spazi pubblici e contribuiranno a privare i terroristi dei loro mezzi d'azione. La Commissione propone inoltre di rafforzare l'azione esterna dell'UE relativa alla lotta contro il terrorismo - anche attraverso Europol - e raccomanda all'UE di avviare negoziati con il Canada sulla revisione dell'accordo sul codice di prenotazione .

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Programma di lavoro della Commissione 2018: Un'agenda per un'Unione più unita, più forte e più democratica

24 ottobre 2017

Facendo seguito a quanto annunciato dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione 2017, la Commissione europea ha presentato oggi il suoi programma per completare i lavori sulle dieci priorità politiche del Presidente Juncker prima della fine del proprio mandato, nonché una serie di iniziative lungimiranti per il futuro dell'Europa.

( vedi approfondimento)

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Argomento
Istituzioni UE

Istruzione e formazione in Europa: le disuguaglianze rimangono una sfida

9 novembre 2017

L'edizione 2017 della relazione di monitoraggio della Commissione del settore dell'istruzione e della formazione, pubblicata oggi, indica che i sistemi nazionali di istruzione stanno diventando più inclusivi ed efficaci. Tuttavia conferma anche che il progresso degli studenti nell'istruzione dipende in larga misura dal loro contesto socioeconomico.

La Commissione europea assiste gli Stati membri nel compito di far funzionare i sistemi d'istruzione; i dati raccolti nella relazione annuale di monitoraggio sono una parte importante di questo lavoro. L'ultima edizione mostra che sebbene gli Stati membri stiano compiendo progressi verso la realizzazione della maggior parte degli obiettivi chiave dell'UE per la riforma e la modernizzazione dell'istruzione, sono necessari maggiori sforzi per raggiungere l'uguaglianza nell'istruzione.

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Il futuro dell'Europa: la Commissione riunisce i leader religiosi per discutere di un'Unione efficace e basata su valori

7 novembre 2017

Oggi Frans Timmermans, primo Vicepresidente della Commissione europea, ha ospitato, in presenza della Vicepresidente del Parlamento europeo Mairead McGuinness, una riunione ad alto livello con leader religiosi provenienti da tutta Europa. L'odierno incontro ad alto livello, che fa parte del dialogo regolare con le chiese, le comunità religiose ele organizzazioni filosofiche e non confessionali previsto dall'articolo 17 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE)*, è stata un'occasione per discutere in modo approfondito questioni relative ai temi dei valori e della governance. Il dibattito in corso sul futuro dell'Europa mira a renderel'Europa più unita, più forte e più democratica. I partecipanti hanno discusso anche della dimensione umana dell'Europa, in particolare delle sue dimensioni sociale e ambientale, e di come l'Europa possa essere costruita in base a principi di solidarietà, giustizia sociale e sostenibilità. I leader presenti sono stati invitati a collaborare con la Commissione durante l'intero processo di riflessione sul futuro dell'Europa. Si è convenuto sulla necessità di proseguire il dialogo sulle questioni discusse nella

riunione odierna.

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Argomento
Istituzioni UE

Previsioni economiche di autunno 2017: prosegue la crescita in un contesto politico in evoluzione

9 novembre 2017

In base alle previsioni d'autunno pubblicate oggi, la Commissione europea prevede che la crescita continuerà sia nella zona euro sia in tutta l'UE, con valori pari al 2,1% nel 2018 e all'1,9% nel 2019 (le previsioni di primavera indicavano per il 2018 l'1,8% nella zona euro e l'1,9% nell'UE). Quest'anno l'economia europea ha registrato risultati decisamente migliori del previsto, spinta dalla tenuta dei consumi privati, dalla più forte crescita a livello mondiale e dal calo della disoccupazione. Anche gli investimenti sono in ripresa grazie a condizioni di finanziamento favorevoli e a un clima economico considerevolmente migliore e meno incerto. Le economie di tutti gli Stati membri sono in espansione e i rispettivi mercati del lavoro sono in fase di miglioramento, anche se l'aumento dei salari resta contenuto.

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Futuro dell'Europa: uno spazio europeo dell'istruzione entro il 2025

14 novembre 2017

Con il dibattito sul futuro dell'Europa in corso, la Commissione europea definisce oggi il suo piano su come creare uno spazio europeo dell'istruzione entro il 2025. Le idee formulate sono concepite come contributo alla riunione dei leader dell'UE del 17 novembre 2017, a Göteborg, durante la quale si discuterà il futuro dell'istruzione e della cultura. La Commissione ritiene che sia nell'interesse comune di tutti gli Stati membri sfruttare appieno il potenziale dell'istruzione e della cultura come motore per la creazione di posti di lavoro, la crescita economica e la giustizia sociale e come mezzo per fare esperienza dell'identità europea nella sua diversità.

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L'Unione europea rafforza il sostegno ai mezzi d'informazione indipendenti nei Balcani occidentali

10 novembre 2017

In occasione delle Giornate dell'informazione ("Media Days") UE-Balcani occidentali svoltesi il 9 e il 10 novembre a Tirana, in Albania, la Commissione ha annunciato l'intenzione di investire in nuove iniziative volte a sostenere il giornalismo indipendente e organi di informazione sostenibili e a promuovere la cooperazione regionale tra i mezzi

d'informazione del servizio pubblico. La libertà dei mezzi d'informazione è uno dei criteri politici per l'adesione all'UE - un obbligo assoluto per i paesi che vogliono entrare a far parte dell'Unione europea. Durante la conferenza organizzata nel quadro delle Giornate dell'informazione UE-Balcani occidentali, la Commissione ha presentato proposte globali volte a rafforzare i mezzi d'informazione indipendenti nella regione. I nuovi finanziamenti dell'UE serviranno a formare giornalisti giovani e giunti a metà carriera in tutta la regione, promuovendo in tal modo il giornalismo d'inchiesta, che è in grado di contribuire alla riconciliazione. Un nuovo programma di assistenza tecnica destinato alle emittenti del servizio pubblico sosterrà la coproduzione regionale di inchieste giornalistiche, contenuti mediatici per i giovani e la digitalizzazione. Inoltre, per sostenere i mezzi d'informazione indipendenti, le nuove azioni avviate nel quadro del Fondo europeo per la democrazia favoriranno le start-up destinate ai nuovi organi d'informazione indipendenti e iniziative su piccola scala.

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Il futuro dell'Europa: il presidente Juncker istituisce la task force "Fare meno in modo più efficiente"

14 novembre 2017

Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha istituito in data odierna una task force per la sussidiarietà e la proporzionalità e per "Fare meno in modo più efficiente". La task force riferirà al presidente della Commissione entro il 15 luglio 2018 formulando raccomandazioni su come migliorare l'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, individuare ambiti di intervento in cui l'attività potrebbe essere reindirizzata o definitivamente restituita agli Stati membri e sul modo migliore per coinvolgere le autorità regionali e locali nella formulazione delle politiche dell'Unione e nella loro attuazione.

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Argomento
Istituzioni UE

Le scuole europee stanno traendo il meglio dalle tecnologie digitali? Prove di un nuovo strumento per l’auto-valutazione

Bruxelles, 2 ottobre 2017

La Commissione europea sta lanciando la versione di prova di un nuovo strumento per supportare le scuole nell’utilizzo delle tecnologie digitali. Tale strumento si chiama SELFIE (acronimo inglese per ‘riflessione sull’apprendimento efficace promuovendo l’innovazione attraverso l’educazione tecnologica’) e aiuterà le scuole ad avvicinarsi ai loro punti di forza e alle loro debolezze al fine di aiutarle a tratte il meglio dalle tecnologie digitali nelle loro attività didattiche.

Lo strumento SELFIE è stato sviluppato dal Centro comune di Ricerca della Commissione in collaborazione con la Direzione Generale Istruzione, Gioventù, Sport e Cultura e sostiene gli obiettivi delle politiche europee per il miglioramento delle capacità digitali e dell’apprendimento, così come l’Iniziativa sullo sviluppo scolastico e l’eccellenza didattica.

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La Commissione lancia un nuovo sistema per i commercianti per trattare le procedure doganali all’interno dell’Unione europea

Bruxelles, 2 ottobre 2017

La Commissione europea ha lanciato oggi un nuovo sistema elettronico pan-europeo per rendere più semplice alle imprese ottenere permessi per l’importazione di beni. Di ritorno, questa significa spedizioni più rapide e prezzi più bassi per i consumatori. L’accesso al nuovo sistema (il cosiddetto Customs Decision System) è più sicuro delle attuali procedure e gli importatori negli stati membri possono utilizzare lo stesso portale con applicazioni scambiate tra le maggiori autorità doganali.

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Summit UE-India: rafforzare la nostra partnership strategica andare avanti con l’agenda comune

Bruxelles, 6 ottobre 2017

Il 14° summit tra Unione europea e India si è tenuto oggi a New Delhi, segnando i 55 anni di relazioni diplomatiche tra le due più grandi democrazie del mondo.

Il summit ha costituito un’opportunità per i leader di fare il punto sulla cooperazione UE-India lungo tutto il percorso affrontato, inclusi l’approccio alle sfide globali, le relazioni economiche e la cooperazione settoriale.

Gli esiti dell’incontro sono presentati in maniera dettagliata nella Dichiarazione comune (Joint Summit Statement), in cui sono comprese tematiche come la lotta al terrorismo, le energie pulite e il cambiamento climatico e l’urbanizzazione sostenibile.

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Il nostro oceano 2017: l’Unione europea apre la strada alle azioni globali per una migliore governance degli oceani

Bruxelles, 6 ottobre 2017

Più di sei miliardi di euro sono stati messi a disposizione da attori pubblici e privati alla conferenza ospitata dall’Unione europea a Malta per gestire meglio gli oceani.

Il commissario per lo Sviluppo, Neven Mimica, riafferma per conto di UE e dei partner africani, caraibici e asiatici il profondo impegno per una migliore e sostenibile gestione degli oceani.

Lo sforzo totale da parte di attori pubblici e privati di 112 paesi del mondo va oltre i 6 miliardi. Le risorse saranno investite per rafforzare la lotta all’inquinamento marino e per estendere le aree protette, rinforzare la sicurezza degli oceani, perseguire iniziative per l’economia blu e la pesca sostenibile, e intensificare gli sforzi dell’UE contro il cambiamento climatico, in linea con li accordi di Parigi e gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU

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La Commissione accoglie la Dichiarazione di Tallinn sull’e-government

6 ottobre 2017

I ministri europei responsabili per l’e-government hanno promesso oggi a Tallinn, durante la conferenza degli e-government ministeriali, di sostenere un più ampio utilizzo di mezzi di identificazione elettronica nell’UE.

È un importante passo in avanti per completare la notifica formale sui mezzi di identificazione elettronica, che renderebbe possibile, per i cittadini europei, l’accesso ai servizi online negli altri stati membri proprio come avviene all’interno del paese d’origine, e per le imprese europee, più agevolezza per le transazioni elettroniche nel mercato interno.

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Preparazione degli incontri dell’Eurogruppo e dell’ECOFIN, 9-10 ottobre 2017

9 ottobre 2017

Il vice presidente Dombrovskis e il commissario Moscovici rappresenteranno la Commissione europea agli incontri di oggi dell’Eurogruppo e di domani dell’ECOFIN. L’agenda dell’Eurogruppo include uno scambio di vedute sul ruolo del Meccanismo europeo di stabilità (MES) nel contesto dell’attuale dibattito sul futuro dell’unione economica e monetaria.

I ministri faranno il punto della situazione sui recenti sviluppi sui tassi di cambio prima del meeting annuale del Gruppo della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale. Ci sarà altresì una discussione su come finanziare al meglio i tagli al costo del lavoro per spingere il lavoro e la crescita.

All’incontro ECOFIN di domani, invece, i ministri discuteranno la tematica della tassazione dell’economia digitale in seguito alla comunicazione della Commissione in materia di settembre.

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Istituzioni UE

L’UE annuncia ulteriori aiuti umanitari per aiutare i rifugiati in Serbia

9 ottobre 2017

La Commissione europea ha annunciato 4 milioni di euro in più di aiuti umanitari in Serbia per assistere le migliaia di profughi e richiedenti asilo nel paese.

I nuovi progetti finanziano la distribuzione di cibo nei centri d’accoglienza, la protezione degli strati della popolazione più vulnerabili, in particolar modo durante l’inverno, e attività legate all’istruzione. Dal 2015, l’UE è stato il più grande contribuente di aiuti per l’emergenza in Serbia. Gli aiuti si aggirano ora attorno ai 25 milioni di euro e sono serviti per la fornitura di assistenza d’emergenza nei punti di transito e di accoglienza, inclusi i confini e le aree d’attesa.

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La mitigazione del rischio sismico è una ‘corsa contro il tempo’

12 ottobre 2017

Il Comitato europeo delle regioni (CdR) esorta l’Unione europea a rispondere alla terribile perdita di vite umane causata quest’anno dai terremoti in Italia, attuando una politica a lungo termine volta a favorire la ristrutturazione degli edifici e delle infrastrutture a rischio.

La proposta ‘Una politica europea per la riqualificazione sismica del patrimonio edilizio ed infrastrutturale’ è stata elaborata proprio su iniziativa del CdR, il quale collabora con l’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio catastrofi (UNISDR) al fine di incoraggiare gli enti locali e regionali di tutta Europa a proteggere le loro comunità dai danni causati dalle catastrofi naturali.

Il relatore del CdR Vito Santarsiero sottolinea il punto fondamentale che differenzia un ‘problema’ da una ‘catastrofe’: “Gli edifici a rischio fanno la differenza […]. Dobbiamo rendere i nostri edifici antisismici, perché siamo in una corsa contro il tempo prima del prossimo terremoto. Costerà soldi, ma potremo anche combinare questi interventi di ristrutturazione – "riqualificazione" – con gli sforzi per migliorare l'efficienza energetica, il che consentirebbe di risparmiare denaro e contribuirebbe a proteggere il clima”.

Santarsiero conferma come l’UE disponga già di norme tecniche antisismiche adeguate e che, con il suo sostegno finanziario, si sia sempre mostrata molto solidale nelle operazioni di recupero post-terremoto. Tuttavia, sarebbero necessari maggiore impegno e investimento nelle attività di prevenzione.

Rispetto a quest’ultima, Santarsiero sottolinea come la prevenzione non sia solo una questione di finanziamenti; la competenza e la preparazione sono elementi infatti fondamentali, così come è di estrema importanza la presenza di informazioni accurate, comunità reattive e servizi di emergenza efficaci.

Il Comitato europeo delle Regioni ha comunque una stretta collaborazione con l’UNISDR, con il quale ha firmato, nel 2016, un piano d’azione quinquennale volto ad aumentare il numero delle città e delle regioni europee che attuano iniziative per ridurre il rischio di catastrofi naturali.

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L’UE va avanti con l’assistenza per la stabilizzazione dell’Iraq con oltre 60 milioni di euro

12 ottobre 2017

La Commissione europea ha adottato oggi un pacchetto da 60,4 milioni di euro per sostenere l’Iraq dopo la liberazione delle aree prima in mano a Daesh, con il paese che sta ancora affrontando situazioni critiche dal punto di vista umanitario, della sicurezza, di stabilizzazione e riconciliazione. Il nuovo finanziamento si aggiunge all’aiuto umanitario già dato dall’UE, insieme ad altre forme di assistenza finanziaria, per un totale di 608,4 milioni di euro dall’inizio della crisi.

Il pacchetto di aiuti per la stabilizzazione include 50,4 milioni di euro per aiutare a ripristinare i servizi base, le infrastrutture essenziali e per riattivare l’attività economica attraverso prestiti per le piccole imprese. Grazie a più di 1200 progetti, oltre 2,2 milioni di persone hanno avuto la possibilità di tornare nelle loro case.

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La fiducia nell’UE e nel suo Parlamento continua a crescere

12 ottobre 2017

Una chiara maggioranza dei cittadini europei crede oggi che l’appartenenza all’Unione sia un fatto positivo per il proprio paese, come suggeriscono gli ultimi dati di Parlemeter, arrivando al 57%, quasi a livelli pre-crisi.

Generalmente, le persone vedono sempre maggiormente l’UE come attore essenziale nel contrasto a grandi sfide attuali e nella protezione dei cittadini da minacce pendenti come terrorismo, disoccupazione o povertà ed esclusione.

Il sondaggio precedente sottoposto a marzo 2017 aveva già mostrato quanto i cittadini si stessero man mano avvicinando e fidando dell’Unione europea.

Se si chiede da quali minacce si aspettano di essere protetti, i cittadini hanno risposto, tra le prime quattro posizioni, terrorismo (58%), disoccupazione (43%), povertà ed esclusione (42%) e migrazioni incontrollate (35%).

Per quanto riguarda i diritti, i cittadini si aspettano tutela dei diritti fondamentali (44%), libertà di viaggiare, lavorare e studiare all’interno dell’UE (36%), diritti del lavoro (34%), pensioni adeguate (34%) e benessere economico (33%).

Rispetto, infine, alla promozione di politiche specifiche, i cittadini chiedono che il Parlamento si adoperi per la lotta alla povertà e all’esclusione (41%), al terrorismo (41%) e alla disoccupazione giovanile (31%).

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Argomento
Istituzioni UE

I fisici finanziati dall’UE coinvolti nella scoperta astronomica rivoluzionaria

17 ottobre 2017

Per la prima volta degli scienziati hanno osservato una collisione tra due stelle di neutroni. Hanno utilizzato due differenti tipi di metodologie, onde gravitazionali e luce. Questi risultati rivoluzionari sono stati presentati ieri dal team di ricercatori che ha lavorato alla scoperta delle onde gravitazionali.

Undici collaboratori del progetto GraWIToN, finanziato dall’UE, hanno partecipato all’osservazione. Il progetto è finanziato con 3,7 milioni di euro.

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