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La Commissione europea propone una profonda riforma del sistema dell'IVA nell'UE

4 ottobre 2017

La Commissione europea ha varato oggi il piano della più grande riforma delle norme dell'Unione in materia di IVA degli ultimi venticinque anni. Questo rilancio dovrebbe migliorare e modernizzare il sistema sia per le amministrazioni che per le imprese. Nel complesso, più di 150 miliardi di EUR di gettito IVA vengono persi ogni anno, il che si traduce nella perdita di entrate che gli Stati membri potrebbero invece utilizzare per scuole, strade e assistenza sanitaria. Di questi, circa 50 miliardi di EUR (ossia 100 EUR per ogni cittadino dell'UE ogni anno) sono riconducibili alle frodi transfrontaliere sull'IVA e possono essere impiegati per finanziare le organizzazioni criminali, compreso il terrorismo. Si stima che questo importo si ridurrebbe dell'80% grazie alla riforma proposta.

( fonte Commissione europea)

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BEI: Cinque Stati membri sostengono l’iniziativa della banca dell’UE per affrontare il fenomeno migratorio e creare occupazione per i paesi d’origine

22 settembre 2017

L’Italia, il Lussemburgo, la Polonia, la Slovacchia e la Slovenia portano il loro contributo al programma ERI della BEI.

ERI è un programma di investimento che aiuta a fronteggiare la crisi migratoria nei Balcani occidentali e nei Paesi del dell’Europa meridionale.

La BEI ha previsto finanziamenti per iniziativa di 6 miliardi di euro nel periodo 2016-2020.

Grazie al contributo dei cinque Stati membri la BEI potrà varare un nuovo fondo fiduciario per ERI così da incrementare gli investimenti nelle regioni toccate dai flussi migratori.

Gli investimenti stimoleranno l’economia non solo nei paesi di transito ma anche nei paesi d’accoglienza, questo contribuirà a costituire un economia più resiliente e ad affrontare le cause profonde della migrazione.

Italia e Polonia offrono 50 e 45 milioni di euro, Slovenia (0,5 milioni) e il Lussemburgo (0,4 milioni).

Dario Scannapieco, vicepresidente della BEI e responsabile dell’iniziativa ERI ha dichiarato: “Questi contributi dall’Italia, dal Lussemburgo, dalla Polonia, dalla Slovacchia e dalla Slovenia rappresentano una pietra miliare dell’iniziativa della BEI per la resilienza economica. Ci consentono di accelerare immediatamente gli sforzi nel quadro di una risposta comune dell’Unione alle sfide costituite dallo sfollamento forzato e dalla migrazione. Gli investimenti in ambito ERI vogliono dare uguale speranza e opportunità a rifugiati, migranti e popolazioni locali. L’iniziativa intende contribuire a rafforzare la capacità di tenuta di queste regioni nei confronti, ad esempio, dell’impatto causato dalla crisi dei rifugiati siriani. Occorre dare alle persone che vivono in questi Paesi la prospettiva di posti di lavoro, di servizi di base e di sviluppo sostenibile. Sono lieto, in particolare, di annunciare la decisione dell’Italia di contribuire all’iniziativa della BEI per la resilienza economica”.

L’iniziativa per la resilienza economica:

- stimolerà gli investimenti nel settore privato;

- creerà occupazione;

- aumenterà l’offerta di servizi in campo energetico, nei trasporti, nel settore idrico, igenico-sanitario e quello dell’istruzione.

Inoltre grazie al contributo degli Stati la BEI sarà in grado di offrire finanziamenti a tassi di favore, sostegno maggiore al settore privato, finanza d’impatto e assistenza tecnica alle regioni coinvolte fino al 2020.

La BEI ha approvato 13 progetti del valore di circa un miliardo di euro di cui ben la metà per il settore privato, i finanziamenti andranno a beneficio di oltre 600 piccole imprese e midcap.

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BEI: Cinque Stati membri sostengono l’iniziativa della banca dell’UE per affrontare il fenomeno migratorio e creare occupazione per i paesi d’origine

22 settembre 2017

L’Italia, il Lussemburgo, la Polonia, la Slovacchia e la Slovenia portano il loro contributo al programma ERI della BEI.

ERI è un programma di investimento che aiuta a fronteggiare la crisi migratoria nei Balcani occidentali e nei Paesi del dell’Europa meridionale.

La BEI ha previsto finanziamenti per iniziativa di 6 miliardi di euro nel periodo 2016-2020.

Grazie al contributo dei cinque Stati membri la BEI potrà varare un nuovo fondo fiduciario per ERI così da incrementare gli investimenti nelle regioni toccate dai flussi migratori.

Gli investimenti stimoleranno l’economia non solo nei paesi di transito ma anche nei paesi d’accoglienza, questo contribuirà a costituire un economia più resiliente e ad affrontare le cause profonde della migrazione.

Italia e Polonia offrono 50 e 45 milioni di euro, Slovenia (0,5 milioni) e il Lussemburgo (0,4 milioni).

Dario Scannapieco, vicepresidente della BEI e responsabile dell’iniziativa ERI ha dichiarato: “Questi contributi dall’Italia, dal Lussemburgo, dalla Polonia, dalla Slovacchia e dalla Slovenia rappresentano una pietra miliare dell’iniziativa della BEI per la resilienza economica. Ci consentono di accelerare immediatamente gli sforzi nel quadro di una risposta comune dell’Unione alle sfide costituite dallo sfollamento forzato e dalla migrazione. Gli investimenti in ambito ERI vogliono dare uguale speranza e opportunità a rifugiati, migranti e popolazioni locali. L’iniziativa intende contribuire a rafforzare la capacità di tenuta di queste regioni nei confronti, ad esempio, dell’impatto causato dalla crisi dei rifugiati siriani. Occorre dare alle persone che vivono in questi Paesi la prospettiva di posti di lavoro, di servizi di base e di sviluppo sostenibile. Sono lieto, in particolare, di annunciare la decisione dell’Italia di contribuire all’iniziativa della BEI per la resilienza economica”.

L’iniziativa per la resilienza economica:

- stimolerà gli investimenti nel settore privato;

- creerà occupazione;

- aumenterà l’offerta di servizi in campo energetico, nei trasporti, nel settore idrico, igenico-sanitario e quello dell’istruzione.

Inoltre grazie al contributo degli Stati la BEI sarà in grado di offrire finanziamenti a tassi di favore, sostegno maggiore al settore privato, finanza d’impatto e assistenza tecnica alle regioni coinvolte fino al 2020.

La BEI ha approvato 13 progetti del valore di circa un miliardo di euro di cui ben la metà per il settore privato, i finanziamenti andranno a beneficio di oltre 600 piccole imprese e midcap.

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Ulteriori 293,89 milioni di dollari di sostegno all’Iraq sono stati impegnati all’evento ministeriale

21 settembre 2017

Un totale di 293,89 milioni di dollari di sostegno all’Iraq sono stati impegnati mercoledì all’evento ministeriale sull’Iraq co-presieduto dell’Ue insieme alla Repubblica dell’Iraq, U.S., UNOCHA e la Germania.

Il commissario Stylianides: “ La fine della campagna militare di Mosul ha segnato l’inizio di una nuova fase internazionale di aiuti, L’UE si impegna per continuare a portare aiuto umanitario”. Il nuovo finanziamento fornisce supporto per salvare vite ed aiutare la popolazione colpita dalla crisi anche dopo la campagna militare di Mosul. Verrà fornito un sostegno psicologico ai sopravvissuti che hanno subito violenze durante il conflitto.

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La Commissione agisce per impedire la vendita errata dei prodotti assicurativi

21 settembre 2017

La Commissione ha adottato oggi delle regole per proteggere i consumatori quando comprano dei prodotti assicurativi nell’UE. Le nuove regole sulla sorveglianza del prodotto e sulla governance per la prima volta obbligheranno gli assicuratori a dare la priorità all’interesse dei consumatori durante la progettazione, lo sviluppo e la distribuzione di tutti i prodotti assicurativi dal 2018 in poi.

In aggiunta le nuove regole assicureranno che i consumatori possano beneficiare di un alto livello di protezione quando investono i loro risparmi in prodotti di investimento basati su assicurazioni come alcuni tipi di assicurazioni sulla vita.

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EU-Cina firmano un memorandum per la protezione dell’acqua contro l’inquinamento, lo spreco e il cambiamento climatico

21 settembre 2017

Oggi il commissario Vella e il ministro cinese per le risorse idriche Chen Lei hanno firmato un memorandum per stabilire un dialogo tra le politiche in materia di acqua tra UE e Cina.

Questo rappresenta un impegno politico per la cooperazione nel settore delle politiche idriche e aiuterà ad attuare gli impegni congiunti tra UE-Cina.

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La politica di coesione investe in un gasdotto in Polonia

21 settembre 2017

Il gasdotto verrà costruito nel sud-ovest della Polonia e sarà lungo 130km, il costo di 79 milioni di euro sarà coperto dal Fondo per lo Sviluppo Regionale Europeo.

La commissaria Cretu ha dichiarato: “il progetto della Politica di Coesione di migliorare le infrastrutture per l’accesso al gas nell’est dell’Europa è un esempio concreto di solidarietà Ue. Noi investiamo nei trasporti, nel digitale e nelle reti energetiche in tutta Europa così che la nostra Unione possa crescere più velocemente e più vicina”.

Il commissario per il Clima Aris Canete aggiunge che: “delle infrastrutture energetiche ben collegate sono essenziali per raggiungere l’Unione Energia. L’UE porterà il supporto necessario per aiutare a colmare le lacune esistenti nelle infrastrutture energetiche, mettendoci in cammino verso un mercato energetico europeo veramente connesso”.

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UE-US Privacy Shield: la Commissaria Jourova completa gli incontri con l’amministrazione statunitense sulla revisione annuale

21 settembre 2017

La commissaria Jourova ha concluso il meeting di revisione congiunto del UE-U.S. Privacy Shield con una chiamata al Segretario statunitense per il commercio Wilbur Rose.

L’obiettovo è stato quello di indagare come gli impegni statunitensi sono stati raggiunti attraverso gli scambi sul quadro giuridico sottostante e il funzionamento dei meccanismi di supervisione.

Entrambe le parti concordano che la Privacy Shield è la chiave per lo scambio di informazioni nelle relazioni transatlantiche.

La Commissaria dichiara: “le discussioni dei giorni scorsi sono state fruttuose, ho apprezzato l’impegno dell’amministrazione statunitense che ha mostrato per lo scambio di informazioni Transatlantico e alle nostre preoccupazioni”.

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La Commissione stabilisce la strada verso la giusta tassazione dell’Economia Digitale

21 settembre 2017

La Commissione ha lanciato oggi una nuova Agenda UE per assicurare che l’economia digitale sia tassata in maniera giusta e stimolante per la crescita.

Il quadro attuale di tassazione non funziona con la realtà moderna, infatti le regole di tassazione oggi in vigore erano state pensate per un economia tradizionale e dunque non possono funzionare per un economia basata su attività intangibili.

L’obiettivo è quello di assicurare un approccio UE coerente per la tassazione.

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Riforma del sistema di sorveglianza finanziaria europea

20 settembre 2017

Grazie al nuovo progetto della Commissione i consumatori, gli investitori e le società d’Europa beneficeranno di un mercato finanziario più solido e integrato.

Lo scopo è quello di aprire la strada a una vera unione dei mercati dei capitali al fine di agevolare la crescita, l’impiego e gli investimenti in Europa.

Il presidente Juncker durante il suo discorso sullo stato dell’Unione ha sottolineato l’importanza di dell’unione dei mercati dei capitali. La proposta della Commissione prevede anche delle misure per incoraggiare lo sviluppo di tecnologie finanziarie (FinTech) e fare in modo che la questione della sostenibilità sia sistematicamente presa in considerazione durante le pratiche di sorveglianza a livello UE.

L’Ue vuole riformare il suo sistema finanziario, delle misure saranno adottate per migliorare la convergenza e rinforzare la AES e il Comitato europeo del rischio sistemico (CERS).

Oggi a Bruxelles Dombrovskis ha dichiarato che: ” i mercati finanziari evolvono rapidamente e assistiamo all’apertura di nuove possibilità offerte da FinTech, allo sviluppo delle finanza verde e sostenibile. Per mantenere il vantaggio acquisito è essenziale che l’Ue lavori come un uomo solo. Una sorveglianza finanziaria maggiormente integrata rinforzerà la resilienza dell’Unione economica e monetaria. Queste proposte pragmatiche permetteranno anche alle nostre imprese di esercitare le loro attività attraverso le frontiere e di vincere la fiducia dei consumatori”.

Una volta che la proposta sarà adottata queste misure rinforzeranno i mandati, la governance e il finanziamento dell’autorità europea di sorveglianza (AES), dell’Autorità bancaria (ABE), dell’Autorità europea dei mercati finanziari (AEMF), dell’Autorità europea delle assicurazioni e pensioni professionali (AEAPP).

Al fine di garantire l’applicazione uniforme delle regole dell’UE e promuovere una vera unione dei mercati dei capitali sarà la AEMF ad avere il potere di sorveglianza diretto in certi settori finanziari specifici.

Tutte queste riforme aiuteranno l’integrazione dei mercati dei capitali quando il Regno Unito lascerà l’Unione, infatti verranno modificate le relazioni coi paesi terzi in materia di sorveglianza al fine di garantire una buona gestione dell’insieme dei rischi del settore finanziario.

La proposta prevede:

- un migliore coordinamento della sorveglianza nell’UE;

- estensione dei poteri di sorveglianza diretti della AEMF sui mercati dei capitali;

- miglioramento della governance del finanziamento alle autorità europee di sorveglianza.

La Commissione ha presentato la sua proposta saranno Parlamento e Consiglio ad iniziare le discussioni in merito alle nuove misure finanziare presentate.

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UE e Assemblea generale dell’ONU: apertura ufficiale e un alto numero di bilaterali

20 settembre 2017

Durante la 72 esima Assemblea Generale dell’ONU ha partecipato la delegazione dell’UE inclusi il vicepresidente Frans Timmermans e Federica Mogherini.

Frans Timmermans durante un evento Oceani e Clima ha sottolineato l’importanza di far fronte al problema della plastica nei nostri oceani. Ha tenuto un discorso anche al OPG evento di alto livello sulla Ricostruzione della fiducia nei Governi dove si è concentrato in particolare sulla necessita di aumentare la trasparenza al fine di acquisire la fiducia dei cittadini.

Federica Mogheri ha sostenuto un alto numero di incontri bilaterali inclusi gli incontri con il vicepresidente Pence e il ministro agli affari esteri russo con i quali ha discusso del JCPOA.

Il commissario Hahn ha incontrato bilateralmente: il ministro degli esteri egiziano, il ministro degli esteri libanese, il presidente dell’Ucraina, il primo ministro della Georgia, il presidente del Kosovo e il presidente della Serbia.

Il commissario Avramopoulos ha discusso delle azioni comuni per la migrazione con l’Alto Commissario per i Rifugiati delle Nazioni Unite e col Direttore generale dell’organizzazione internazionale per la migrazione

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Argomento
Istituzioni UE

La Commissione crea un forum di esperti per superare gli ostacoli transfrontalieri

20 settembre 2017

Al fine di sbloccare il potenziale economico delle regioni frontaliere dell’UE che ospitano 150 milioni di abitanti la Commissione lancia un “Border Focal Point”. Il Border Focal Point aiuterà le regioni frontaliere a cooperare meglio grazie a una serie di azioni concrete. Sarà migliorato l’accesso al lavoro e ai servizi come la sanità, i trasporti pubblici e saranno agevolati i business transfrontalieri. La commissaria Cretu dichiara che: “ oltre a un quarto della ricchezza europea è prodotta dalle regioni frontaliere ma il loro pieno potenziale economico resta inutilizzato”. Il Border Focal Point sarà costituito da esperti della Commissione che offriranno il loro aiuto alle autorità nazionali e regionali.

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Unione di sicurezza: la Commissione presenta le priorità di sicurezza per il 2017

7 settembre 2017

La Commissione presenta un rapporto sulle azioni adottate in materia di sicurezza dal 2016 ad oggi.

Gli obiettivi indicati da Juncker nella dichiarazione sullo Stato dell’Unione del 2016 prevedevano un azione di miglioramento nello scambio di informazioni tra gli Stati membri e un miglioramento nella prevenzione al radicalismo.

Un anno dopo la Commissione ha attuato tutte le priorità stabilite da Juncker.

Dimitris Avramopoulos dichiara che durante lo scorso anno sono stati fatti progressi importanti, ma che gli attacchi degli scorsi mesi mostrano la necessità di migliorare ulteriormente la sicurezza dei cittadini.

Il commissario per la sicurezza dell’Unione Julian King dichiara che: “ L’Ue ha ridotto notevolmente lo spazio d’azione dei terroristi rendendo loro più difficile viaggiare, procurarsi i soldi, armi ed esplosivi. Abbiamo reso le nostre frontiere esterne più sicure, migliorando lo scambio di informazioni e intensificato la collaborazione con le compagnie su internet”.

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Le autorità dei consumatori e la Commissione europea esortano Volkswagen a terminare le riparazioni di tutte le machine interessate dallo scandalo emissioni

7 settembre 2017

Oggi le Autorità per i consumatori e la Commissione europea hanno inviato al CEO di Volkswagen una lettera che esorta il gruppo a terminare le riparazioni.

La commissaria Jourovà dichiara che: “ più di 8 milioni di consumatori in diversi Stati membri sono stati interessati dal caso VW. Solo un azione congiunti con le Autorità per i consumatori può assicurare che la legge UE venga rispettata in tutta l’Unione”.

Dopo l’incontro con la commissaria Jourovà nel 2016 VW si era impegnata a riparare tutte le auto entro l’autunno 2017.

L’Autorità per i consumatori UE sotto la leadership del ACM esortano VW a confermare il suo impegno e a garantire che entro un mese il piano di riparazione per le auto non in regola sia ultimato.

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Registro per la trasparenza

7 settembre 2017

A seguito di una riunione tra i rappresentanti del Parlamento europeo, Consiglio e Commissione Frans Timmermans dichiara che: “ in Commissione forniamo massima trasparenza per quanto riguarda i lobbisti che si mettono in contatto con noi. La gente ha il diritto di sapere chi cerca di influenzare il processo decisionale UE. Ora è tempo che il Parlamento insieme al Consiglio e alla Commissione impostino un Registro di Trasparenza obbligatorio come viene proposto dalla Commissione”.

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Argomento
Istituzioni UE

L’UE lancia un’alleanza globale contro il commercio di strumenti di tortura

7 settembre 2017

La commissaria Cecilia Malmstrom ha annunciato oggi il lancio della nuova iniziativa. L’iniziativa congiunta con Argentina e Mongolia ha come obiettivo quello di porre fine al commercio di strumenti per la tortura.

Il progetto sarà formalmente presentato il 18 settembre durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Oltre 50 paesi membri da tutto il mondo potrebbero partecipare all’iniziativa firmando l’Alleanza per contrastare il commercio di tali strumenti di tortura.

L’Alleanza prevede anche la predisposizione di un sistema-piattaforma al fine di monitorare i flussi di commercio, scambio di informazioni e identificare i nuovi prodotti.

L’UE è impegnata nella protezione dei diritti dell’uomo, nella lotta contro le torture e per l’abolizione della pena di morte.

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Brexit: la Commissione europea pubblica i principi guida sull’Irlanda e l’Irlanda del Nord e altri quattro position papers

7 settembre 2017

La Commissione europea ha stabilito i principi per una politica di dialogo in merito alla situazione dell’Irlanda nel caso dei negoziati Brexit.

I documenti dichiarano che il Good Friday Agreement dovrebbe continuare ad essere protetto e rinforzato dopo la Brexit e dovrebbe continuare ad essere riconosciuto anche il Common Travel Area.

I quattro position papers riguardano i problemi doganali, di proprietà intellettuale, appalti pubblici e l’uso di informazioni. L’obiettivo è quello di garantire chiarezza legale quando l’UK lascerà l’UE.

Tutti i documenti sono stati pubblicati su 2The Taskforce 50 website.

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Argomento
Istituzioni UE

Agenda europea sull’immigrazione: i buoni progressi ottenuti nella gestione dei flussi migratori hanno bisogno di essere sostenuti

6 settembre 2017

La Commissione ha presentato oggi quattro report sulle azioni adottate dall’UE per gestire i flussi migratori e proteggere le frontiere esterne.

Il pacchetto presentato analizza i progressi fatti dall’UE in materia di ricollocazione e trasferimento dei migranti, implementazione della dichiarazione UE-Turchia, Quadro di Partenariato sulla Migrazione lungo la rotta del Mediterraneo centrale.

Frans Timmermans dichiara che: “ l’UE ha lavorato duro al fine di gestire al meglio i flussi migratori, per proteggere le frontiere esterne e sostenere gli Stati membri sui confini. Siamo sulla buona strada e i progressi sono evidenti. Nonostante questo le sfide e i fattori di rischio della migrazione sono ancora presenti. Quindi dobbiamo continuare a lavorare per migliorare il nostro lavoro nel salvare vite”.

L’Alto Rappresentante Federica Mogherini dichiara che: “ l’UE sta avanzando verso un sistema per gestire congiuntamente e in modo sostenibile i flussi migratori nel pieno rispetto dei diritti dell’uomo. Questo richiede una forte partnership, condivisione delle responsabilità, solidarietà, e impegno continuo”.

Dimitris Avramopoulos: “quando l’Europa lavora unita con uno spirito di solidarietà e responsabilità si ottengono progressi e si raggiungono risultati concreti”.

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Un miliardo per la Polonia in base al Piano Juncker e InnovFin Science

6 settembre 2017

L’UE fornisce alla Polonia quasi un miliardo di euro al fine che il paese possa investire in energia e ricerca scientifica.

La Bei fornirà un prestito di 250 milioni di euro a Energa al fine che questa possa aumentare e migliorare la distribuzione di energia nella parte centrale e nord del paese, il prestito sarà garantito dal EFSI come previsto dal Piano Juncker.

La BEI metterà a disposizione un secondo prestito di 730 milioni di euro per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, attività scientifiche e ricerche universitarie.

I prestiti non solo sosterranno i 150,000 ricercatori in Polonia, ma daranno la possibilità di creare nuove opportunità di lavoro, in particolare per i nuovi ricercatori

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