La fiducia nell’UE e nel suo Parlamento continua a crescere


12 ottobre 2017

Una chiara maggioranza dei cittadini europei crede oggi che l’appartenenza all’Unione sia un fatto positivo per il proprio paese, come suggeriscono gli ultimi dati di Parlemeter, arrivando al 57%, quasi a livelli pre-crisi.

Generalmente, le persone vedono sempre maggiormente l’UE come attore essenziale nel contrasto a grandi sfide attuali e nella protezione dei cittadini da minacce pendenti come terrorismo, disoccupazione o povertà ed esclusione.

Il sondaggio precedente sottoposto a marzo 2017 aveva già mostrato quanto i cittadini si stessero man mano avvicinando e fidando dell’Unione europea.

Se si chiede da quali minacce si aspettano di essere protetti, i cittadini hanno risposto, tra le prime quattro posizioni, terrorismo (58%), disoccupazione (43%), povertà ed esclusione (42%) e migrazioni incontrollate (35%).

Per quanto riguarda i diritti, i cittadini si aspettano tutela dei diritti fondamentali (44%), libertà di viaggiare, lavorare e studiare all’interno dell’UE (36%), diritti del lavoro (34%), pensioni adeguate (34%) e benessere economico (33%).

Rispetto, infine, alla promozione di politiche specifiche, i cittadini chiedono che il Parlamento si adoperi per la lotta alla povertà e all’esclusione (41%), al terrorismo (41%) e alla disoccupazione giovanile (31%).

Argomento
Istituzioni UE