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23/09/2024

Adesso è la Cina ad accusare l'Europa di concorrenza sleale

Oggi la Commissione ha avviato una richiesta di consultazione presso l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), contestando l'avvio da parte della Cina di un'indagine antisovvenzioni sulle importazioni di determinati prodotti lattiero-caseari dall'UE. Si tratta della  prima volta che l'UE decide di contestare un'indagine nella sua fase di avvio e questo per contrastare la politica della Cina di adottare misure di difesa commerciale, basate su accuse discutibili e prove insufficienti.

La Commissione ha monitorato le indagini sin dall'inizio, in piena collaborazione con i produttori esportatori dell'UE e le autorità degli Stati membri. La Commissione è determinata a fare pieno uso di tutti i mezzi legali disponibili per difendere l'industria dell'UE dall'abuso degli strumenti di difesa commerciale. Le consultazioni richieste oggi dall'UE rappresentano il primo passo nei procedimenti di risoluzione delle controversie dell'OMC. Se non dovessero portare a una soluzione soddisfacente, l'UE potrebbe richiedere che l'OMC istituisca un panel per decidere su questa indagine.

I fatti riasalgono al 21 agosto 2024, quando la Cina ha deciso di avviare un'ndagine sui prodotti lattiero-caseari europei.. L'indagine riguarda il latte liquido e la panna con un contenuto di grassi superiore al 10% e vari tipi di formaggio provenienti dall'UE. L'indagine prende di mira i sussidi nell'ambito della politica agricola comune dell'UE nonché alcuni programmi nazionali e regionali. La Commissione è convinta che questi regimi di sussidi siano pienamente in linea con le norme internazionali e non stiano causando danni all'industria lattiero-casearia cinese.

Estremamente interessante i possibili sviluppi di questa vicenda, perchè è innegabile che la PAC rappresenta un regime forte di sussidi, ma è altrettanto vero che non esiste paese al mondo che non intervenga quando si tratta di produzioni primarie e vitali. Vedremo, visto che sa tanto in realtà di ritorsione contro i dazi elevatissimi applicati ancora in via temporanea sulle auto elettriche cinesi, quelli sì capaci di sgominare qualunque forma di concorrenza.

CLS

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Focus
19/09/2024

La Giornata della Commissione 19/09/2024

Ancora i PFAS ed il nuovo stop da parte dell'Europa.

Oggi la Commissione ha adottato nuove misure ai sensi di REACH, la legislazione dell'UE sulle sostanze chimiche, per proteggere la salute umana e l'ambiente limitando l'uso dell'acido undecafluoroesanoico ("PFHxA") e delle sostanze correlate al PFHxA. Questi sottogruppi di sostanze per  e polifluoroalchiliche (“PFAS”) sono molto persistenti e mobili nell'acqua e il loro utilizzo in alcuni prodotti comporta un rischio inaccettabile per la salute umana e l'ambiente.

La restrizione PFHxA adottata oggi si concentra sugli usi per i quali il rischio non è adeguatamente controllato, sono disponibili alternative e i costi socioeconomici saranno limitati rispetto ai benefici per la salute umana e l’ambiente. La restrizione proibirà la vendita e l’uso di PFHxA nei prodotti tessili di consumo, come le giacche antipioggia; imballaggi alimentari, come scatole per pizza; miscele di consumo, come spray impermeabilizzanti; cosmetici, come prodotti per la cura della pelle; e in alcune applicazioni della schiuma antincendio, ad esempio per corsi di formazione e test, senza compromettere la sicurezza. Ciò non pregiudica altre applicazioni di PFHxA, ad esempio nei semiconduttori, nelle batterie o nelle celle a combustibile per l’idrogeno verde.

La restrizione PFHxA entrerà in vigore dopo periodi transitori compresi tra 18 mesi e 5 anni, a seconda dell'uso, lasciando il tempo per sostituirla con alternative più sicure.

Mobilità dei ricercatori europei, nuovo bando del programma Horizon Europe

Oggi la Commissione lancia un nuovo bando per progetti con una dotazione di 99,5 milioni di euro nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie Staff Exchange (MSCA), che fanno parte del programma dell’UE per la ricerca e l’innovazione, Horizon Europe. L’invito mira a promuovere l’innovazione e il trasferimento di conoscenze attraverso scambi di personale e partenariati internazionali tra i principali istituti di ricerca nell’UE, nei paesi associati a Horizon Europe  e in tutto il mondo. Si prevede che il bando finanzierà circa 90 progetti. La scadenza per le domande è il 5 febbraio 2025.

I progetti selezionati consentiranno ai ricercatori, nonché al personale coinvolto nelle attività di ricerca, di condividere conoscenze e idee in tutte le fasi della catena dell'innovazione. I programmi di scambio offrono l'opportunità di andare all'estero, espandere le reti, apprendere nuove competenze, condividere conoscenze e condurre ricerche all'avanguardia. Dal 2025, oltre a Canada e Giappone, anche India e Brasile hanno istituito sistemi di cofinanziamento per integrare il finanziamento dei progetti MSCA che coinvolgono organizzazioni di questi paesi.

L'UE e l'OCSE lanciano un Osservatorio sulle carriere nella ricerca e innovazione 

Oggi, la Commissione e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), con il supporto del programma Horizon Europe, hanno lanciato il Research and Innovation Careers Observatory (ReICO). Questa iniziativa fornirà dati affidabili sulle carriere nella ricerca e nell'innovazione nei paesi dell'UE e dell'OCSE. Offrire ai ricercatori e agli innovatori carriere interessanti è fondamentale per aumentare la competitività europea e trattenere i talenti. E' questa una priorità strategica contenuta anche nelle raccomandazione del rapporti Draghi sulla competitività.

Iliana Ivanova, Commissaria per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù, ha affermato: "L'Europa deve attrarre e trattenere i talenti della ricerca per sostenere la sua prosperità e competitività. Le politiche solide che mirano a raggiungere questo obiettivo devono basarsi su dati affidabili. È qui che entra in gioco l'Osservatorio sulle carriere nella ricerca e nell'innovazione: colmerà le lacune nei dati sulle carriere nella ricerca in Europa e fornirà informazioni ai decisori politici, nonché ai ricercatori stessi e alle loro organizzazioni. È un importante passo avanti nei nostri sforzi per rafforzare le carriere nella ricerca nello Spazio europeo della ricerca".

La cerimonia di firma per l'inizio ufficiale del progetto si è tenuta a Bruxelles alla conferenza "European Research Area: Fostering Greater Integration. Advancing Competitiveness". ReICO fornirà dati e analisi su base annuale, a partire dal 2025, e saranno accessibili dalla European Research Area Talent Platform. ReICO si baserà sulle competenze dell'OCSE, fornendo dati e approfondimenti che consentano ai decisori politici di sviluppare politiche basate su prove per rafforzare le carriere nella ricerca. Ciò sarà di fondamentale importanza in aree come la precarietà, le competenze o la mobilità dei ricercatori. L'osservatorio avvantaggerà anche la più ampia comunità di ricerca e innovazione, comprese le organizzazioni di ricerca e gli individui, consentendo scelte informate. Il primo set di dati è previsto per la prima metà del 2025 e verrà aggiornato su base annuale.

 

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La Giornata UE
19/09/2024

Nuovo studio europeo sull'AI generativa e mondi virtuali

La Commissione europea ha pubblicato un policy brief sulla concorrenza nell'intelligenza artificiale generativa ("IA") e nei mondi virtuali a seguito dei due inviti a presentare contributi lanciati a gennaio 2024. L'obiettivo degli inviti a presentare contributi era comprendere meglio il potenziale impatto di queste tecnologie trasformative sulla concorrenza in Europa, per garantire che i loro potenziali benefici in termini di prezzi e innovazione possano essere goduti sia dai cittadini che dalle imprese.

Il policy brief esplora le dinamiche di mercato, le tendenze emergenti e le barriere all'ingresso in questi settori e suggerisce elementi di un quadro preliminare per l'analisi dei possibili danni e vantaggi in termini di efficianeza. In particolare, esamina quali tipi di preoccupazioni anticoncorrenziali potrebbero emergere e i possibili strumenti per affrontarle, tra cui l'applicazione delle norme antitrust e il controllo delle fusioni, nonché il Digital Markets Act ("DMA").

Data la natura dirompente di queste tecnologie e i rischi che potrebbero comportare, la Commissione continuerà a monitorare attivamente i settori dell'IA e dei mondi virtuali, utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione per garantire che questi nuovi mercati rimangano competitivi, contendibili ed equi. L'odierno policy brief del personale non rappresenta una posizione assunta dalla Commissione a questo riguardo.

Il policy brief segue due inviti a presentare contributi lanciati a gennaio 2024, un workshop organizzato a giugno 2024, nonché interviste con le principali parti interessate e indagini di mercato parallele. Le osservazioni ricevute in risposta agli inviti a presentare contributi e una registrazione del workshop sono state pubblicate oggi insieme al policy brief.

Testo del policy brief nella sezione in abbonamento

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Focus
18/09/2024

La Giornata della Commissione 18/03/2024

La Commissione raccomanda di avviare negoziati con Islanda, Liechtenstein e Norvegia per un nuovo accordo sulle emergenze sanitarie nel settore delle contromisure mediche

La decisione fa seguito alla dichiarazione congiunta del dicembre 2023 del vicepresidente esecutivo Šefčovič e del commissario Kyriakides, che accolgono con favore la volontà dei tre Stati facenti parte dello Spazio Economico Europeo (SEE) di promuovere una più stretta cooperazione con l’UE sulla preparazione e risposta sanitaria.

In risposta alla pandemia di Covid-19, l’UE ha adottato diverse misure per rafforzare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle gravi minacce sanitarie transfrontaliere, che comprendono i  regolamenti sulle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, un ruolo rafforzato per l’Agenzia europea per i medicinali e l’estensione del mandato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Questi tre atti legislativi sono già stati integrati nell'accordo SEE con i tre paesi.

Sebbene la preparazione e la risposta alle gravi minacce sanitarie transfrontaliere siano disciplinate dalla legislazione esistente ai sensi dell’accordo SEE, le misure di emergenza sanitaria nel settore delle contromisure mediche coinvolgono meccanismi politici che sono attualmente in gran parte esclusi dal suo campo di applicazione. I negoziati sul nuovo accordo con gli Stati EFTA-SEE mireranno a consentire una più stretta cooperazione con l'UE in questo settore.

Settore energia, al via la seconda lista di progetti di comune interesse europeo.

Oggi, la Commissione europea ha aperto un nuovo bando per progetti di infrastrutture energetiche che vogliono ottenere lo status di Progetti di interesse comune (PCI) o Progetti di interesse reciproco (PMI) ai sensi del Regolamento sulla rete transeuropea per l'energia (TEN-E). Diventare PCI o PMI consente ai progetti di infrastrutture energetiche di beneficiare di procedure di autorizzazione semplificate e di ammissibilità ai finanziamenti UE nell'ambito della  Connecting Europe Facility. Una volta adottato, questo sarà l'ultimo elenco dell'Unione supportato dall'attuale Quadro finanziario pluriennale. Per il periodo 2021-2027, il budget rimanente disponibile per CEF-Energia è di circa 3,5 miliardi di euro.

Gli investimenti in infrastrutture e tecnologie per l'energia pulita, come le energie rinnovabili, le infrastrutture di rete e le reti di CO2, sono una delle priorità strategiche indicate nelle linee guida politiche della Presidente von der Leyen, che proporrà  un nuovo Clean Industrial Deal  nei primi 100 giorni del prossimo mandato.

Il bando  selezionerà il secondo elenco  di progetti di interesse comune e progetti di interesse reciproco, la cui adozione da parte della Commissione è prevista entro la fine del 2025.  I progetti nei settori  dell'elettricità, dell'idrogeno e degli elettrolizzatori avranno tempo fino al 18 novembre 2024 per presentare domanda. Per reti elettriche intelligenti, reti del gas intelligenti, CO2 e progetti per porre fine all'isolamento energetico di Cipro e Malta, il bando rimarrà aperto fino al 18 dicembre 2024. Per poter essere inclusi nell'elenco di PCI e PMI, i progetti candidati in elettricità e idrogeno devono rientrare nei Piani di sviluppo decennale della rete (TYNDP) del 2024, elaborati  dalla Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione per l'elettricità (ENTSO-E) o per il gas (ENTSOG).

 

 

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La Giornata UE
16/09/2024

La Giornata della Commissione 16/09/2024

Stabiliti i contingenti di pesca per il Mediterraneo ed il Mar Nero nel 2025

La Commissione rende note le quantità di pescato permesse per il 2025 nel  Mediterraneo e nel Mar Nero. La proposta intende favorire  la gestione sostenibile degli stock ittici nel Mediterraneo e nel Mar Nero e rispetta gli impegni politici assunti nelle dichiarazioni MedFish4Ever e Sofia. Le restanti quote di pesca saranno indicate dopo i risultati della sessione annuale della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (GFCM) e la pubblicazione di nuovi pareri scientifici previsti per metà novembre da parte del Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (STECF).

Nel Mediterraneo occidentale, la proposta limita le capacità di pesca per i pescherecci a strascico e l'utilizzo di palangari, impone dei limiti di cattura per i gamberi di acque profonde e un meccanismo di compensazione per i pescherecci a strascico. Queste misure s'inquadrano nel piano di gestione pluriennale (MAP) del Mediterraneo occidentale, che da gennaio 2025 e dopo un periodo transitorio di cinque anni, prevederà degli intervalli di rendimento massimo sostenibile (MSY), ovvero la quantità massima di pesce che i pescatori possono catturare dal mare senza comprometterne la rigenerazione e la produttività. 

Inoltre, sempre nel Mediterraneo la Commissione estende l'attuazione del MAP anche per la  lampuga comune e introduce  graduali riduzioni del pescato  per l'orata nera e per i gamberi di acque profonde. Nel Mar Adriatico, la proposta riguarda gli stock di pesci demersali e di piccoli pelagici. Nel Mar Nero, la proposta include limiti di cattura e quote per lo spratto e il rombo chiodato.

Sulla base di quanto raccomandato dalla Commissione, il Consiglio stabilirà, il 9 e 10 dicembre, l'assegnazione delle capacità di pesca. Il regolamento dovrebbe applicarsi a partire dal 1° gennaio 2025.

La Germania richiede la seconda tranche di finanziamenti del Piano di ripresa e resilienza

Da noi in Italia ogni rata del PNRR autorizzata da Bruxelles viene pubblicizzata con grande enfasi. Vediamo in altri paesi come si stanno comportando, prendendo spunto dalla notizia che oggi tocca alla Germania richiedere l'erogazione della seconda rata. 

Infatti, Il 13 settembre la Commissione ha ricevuto dalla Germania la seconda richiesta di pagamento per 13,5 miliardi di euro in sovvenzioni (al netto del prefinanziamento) nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF). 

La seconda richiesta di pagamento della Germania riguarda  riforme nei settori dell'energia eolica onshore e offshore, nonché nell'istruzione e formazione, con investimenti a supporto di 1 milione di studenti. I settori coperti dalle riforme includono anche l'assistenza sanitaria, con, ad esempio, la digitalizzazione degli uffici sanitari pubblici e la digitalizzazione della pubblica amministrazione attraverso la fornitura di 215 servizi pubblici digitali. Anche la riduzione della burocrazia per l'autorizzazione delle energie rinnovabili, la rete elettrica, i trasporti e l'edilizia abitativa sono inclusi nei settori delle riforme. La richiesta copre anche importanti investimenti in settori tra cui il supporto finanziario per cittadini e aziende per l'acquisto di un totale di 320.000 auto elettriche o a basse emissioni e il finanziamento per 689.000 punti di ricarica. Gli investimenti riguardano anche l'idrogeno rinnovabile, la microelettronica e le tecnologie della comunicazione, l'istruzione e l'assistenza della prima infanzia e la modernizzazione degli ospedali.

La Commissione esaminerà la richiesta alla luce  del raggiungimento da parte della Germania dei risultati ottenuti nelle riforme come stabilito  dal omitato economico e finanziario del Consiglio. Il piano complessivo di ripresa e resilienza della Germania sarà finanziato con 30,3 miliardi di euro in sovvenzioni.

Assegnati i premi Erasmus per il benessere a scuola

La Commissione ha annunciato i vincitori del premio europeo per l'insegnamento innovativo del 2024. In questa edizione sono stati premiati 96 progetti Erasmus+ in oltre 30 paesi europei ed extra-europei.. I progetti vincitori di questa edizione si richiamano ad  argomenti chiave come la salute fisica e mentale, la promozione delle competenze sociali ed emotive, una maggiore capacità di fare scelte sane, la creazione di ambienti scolastici e di classe che promuovano relazioni positive, la collaborazione, l'apprendimento e lo sviluppo personale e molto altro.

Lanciato nel 2021, il premio celebra i risultati ottenuti dagli  insegnanti e dalle scuole coinvolte nei progetti Erasmus+. In collaborazione con le agenzie nazionali Erasmus+, i progetti selezionati sono suddivisi in quattro categorie specifiche: 17 progetti nella categoria Educazione e cura della prima infanzia, 27 progetti nella categoria Istruzione primaria, 31 progetti nella categoria Istruzione secondaria e 21 progetti nella categoria Scuole di istruzione e formazione professionale.

La presentazione dei progetti vincitori sarà disponibile su diverse piattaforme, tra cui il sito web dell'European Innovative Teaching Award, i canali social di Erasmus+, il portale European Education Area e la piattaforma European School Education. Inoltre, gli insegnanti premiati avranno l'opportunità di presentare i loro progetti e condividere le migliori pratiche con un pubblico più ampio durante l'evento "European Innovative Teaching Award event 2024" che si terrà il 14-15 novembre a Bruxelles e online.

 

 

 

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La Giornata UE
13/09/2024

La Giornata della Commissione 13/09/2024

Ancora una deroga per aiutare gli agricoltori europei colpiti dal maltempo.

La Commissione ha autorizzato gli Stati membri a versare anticipi più elevati dai fondi della Politica agricola comune (PAC) ai produttori agricoli, per aiutarli ad affrontare i problemi di liquidità. Gli agricoltori potranno ricevere fino al 70% dei loro pagamenti diretti in anticipo a partire dal 16 ottobre, rispetto all'attuale 50%. Analogamente, i pagamenti anticipati  nell'ambito degli interventi di sviluppo rurale e calcolati sulla base della superficie fondiaria e degli  animali possono essere aumentati fino all'85%, rispetto all'attuale 75%. Gli agricoltori dell'UE denunciano problemi di liquidità, in particolare a causa di eventi meteorologici estremi che hanno avuto un impatto sulle rese negli ultimi anni, nonché degli alti tassi di interesse sui mercati finanziari europei e dei prezzi elevati delle materie prime agricole. Per rispondere a queste sfide e in linea con uno degli obiettivi fondamentali della PAC di garantire una rete di sicurezza agli agricoltori dell'UE, diversi Stati membri hanno richiesto questa autorizzazione. Oltre alle diverse misure adottate all'inizio di quest'anno per garantire maggiore flessibilità agli agricoltori e alle amministrazioni nazionali, la Commissione ha anche distribuito parte della riserva agricola agli agricoltori di alcuni Stati membri che hanno dovuto affrontare notevoli difficoltà a causa di condizioni meteorologiche eccezionali.

Rafforzata la cooperazione con l'Ucraina in materia di immigrazione e sicurezza.

Ieri, la Commissaria per gli Affari Interni, Ylva Johansson, ha visitato Kiev per rafforzare la cooperazione UE-Ucraina in materia di migrazione e sicurezza. Durante la sua visita, la Commissaria ha incontrato il Vice Primo Ministro per l'Integrazione Europea ed Euro-Atlantica nonchè Ministro della Giustizia dell'Ucraina, Olha Stefanishyna, per discutere i prossimi passi sulla strada dell'Ucraina verso l'adesione all'UE. Di questo ne ha discusso anche  con il nuovo Ministro degli Affari Esteri, Andrii Sybiha, insieme al tema della protezione temporanea per gli ucraini in fuga dalla guerra e ai piani di ricostruzione del Paese.

Nell'incontro con il nuovo Vice Capo dell'Ufficio del Presidente, Ihor Vereschuk,si è parlato  della sicurezza dei bambini che tornano in Ucraina, mentre  con il Ministro degli Interni, Ihor Klymenko, la Commissaria ha discusso di una maggiore cooperazione in materia di sicurezza interna, in particolare del controllo delle armi da fuoco e della protezione delle frontiere alla luce dei progressi compiuti dall'Ucraina finora. La Commissaria ha discusso anche della riforma in corso nel settore della giustizia e della lotta alla corruzione con il Procuratore generale Andriy Kostin. La Commissaria ha anche tenuto un discorso al Summit delle First Ladies e Gentlemen sulla sicurezza dei minori, ospitato dalla First Lady dell'Ucraina, Olena Zelenska.

Questa visita sottolinea l'impegno dell'UE a sostenere l'Ucraina e il popolo ucraino per tutto il tempo necessario. L'UE ha potuto far fronte all'ondata di profughi ucraini in fuga dall'invasione russa adpttando la Direttiva sulla protezione temporanea nel marzo 2022 e recentemente prorogata fino a marzo 2026. Finora, più di quattro milioni di persone sfollate dall'Ucraina sono ospitate negli Stati membri dell'UE e nei paesi associati Schengen.

 

 

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La Giornata UE
11/09/2024

La Giornata della Commissione 11/09/2024

Due nuove iniziative dei cittadini accolte dalla Commissione

Oggi la Commissione europea ha deciso di registrare due iniziative dei cittadini europei, intitolate "ECI per un'Europa intelligente e resiliente all'acqua" e "PsychedeliCare". Gli obiettivi degli organizzatori dell'"ECI per un'Europa intelligente e resiliente all'acqua" includono, ad esempio, la promozione di un piano d'azione per l'acqua; elevare la resilienza idrica alla stessa priorità della decarbonizzazione; ridurre l'impronta idrica della società. Gli organizzatori dell'iniziativa "PsychedeliCare" chiedono che si adottino a livello europeo gli standard indicati dagli esperti per le terapie psichedeliche, e la relativa  formazione multidisciplinare,

La decisione di registrare un'iniziativa si basa su un'analisi legale della sua ammissibilità ai sensi del regolamento sull'iniziativa dei cittadini europei. Non pregiudica le conclusioni legali e politiche della Commissione su queste iniziative e le azioni che intraprenderà, se del caso, nel caso in cui una di queste iniziative ottenga il sostegno necessario di almeno un milione di cittadini dell'UE.

Dopo la registrazione odierna, gli organizzatori avranno sei mesi per raccogliere le  firme.

La Commissione raccoglie altri 10 miliardi sul mercato dei capitali.

Ieri la Commissione europea ha raccolto 10 miliardi di euro in obbligazioni dell’UE nella sua ottava operazione sui mercati finanziari per il 2024, di cui 5 miliardi di euro sotto forma di obbligazioni verdi NextGenerationEU. L'operazione in due tranche prevedeva l'emissione di 5 miliardi di euro per un nuovo bond con scadenza il 4 dicembre 2031 ed un'integrazione di 5 miliardi di euro ai green bond NextGenerationEU con scadenza il 4 dicembre 2031, con nuova scadenza il 4 febbraio 2050. Il bond a 7 anni è stato emesso ad un tasso del 2,604%, pari ad un prezzo del 99,329%, mentre il prezzo del bond a 25 anni è stato fissato a 99,788%, ad un tasso del 3,262%. Le offerte ricevute ammontano a oltre 54 miliardi di euro per il bond a 7 anni e a più di 77 miliardi di euro per il bond a 25 anni. 

I fondi ricavati dall’operazione saranno utilizzati per finanziare i programmi d’azione dell’UE e i progetti verdi nell’ambito dei piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR) degli Stati membri, che costituiscono le tabelle di marcia di spesa nell’ambito del NextGenerationEU.  Per la seconda metà del 2024, la Commissione ha finora raccolto circa 28 miliardi di euro, con un obiettivo di finanziamento fissato a 65 miliardi di euro per il periodo. Una panoramica delle operazioni effettuate fino ad oggi è disponibile online ( link nella sezione in abbonamento). Nel piano finanziario dell’UE è inclusa anche una panoramica dettagliata delle operazioni dell’UE previste per la seconda metà del 2024. La prossima operazione nel calendario di emissione dell’UE è l’asta di obbligazioni che si terrà il 23 settembre 2024.

 

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La Giornata UE
10/09/2024

La Giornata della Commissione 10/09/2024

Fondi europei per realizzare le Fabbriche dell'intelligenza artificiale.

La Commissione ha lanciato oggi un bando per la creazione di fabbriche di intelligenza artificiale (AI) per rafforzare il ruolo di leadership dell'Europa nel settore. Le fabbriche di intelligenza artificiale verranno create in contiguità con  la rete dei supercomputer europei ad alte prestazioni (HPC)  e saranno messe a disposizione di una vasta gamma di utenti europei, come start-up, industrie e ricercatori.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: “L’Europa è già all’avanguardia con la legislazione UE sull’IA, garantendo che l’IA sia più sicura e più umana. All’inizio di quest’anno abbiamo mantenuto la nostra promessa aprendo i nostri computer ad alte prestazioni alle start-up europee nel campo dell’intelligenza artificiale. Oggi l’Europa deve diventare leader mondiale anche nell’innovazione dell’intelligenza artificiale. Le fabbriche di intelligenza artificiale contribuiranno a consolidare la nostra posizione in prima linea in questa tecnologia trasformativa. »

Le fabbriche di intelligenza artificiale metteranno insieme i tre ingredienti necessari per il successo dell’intelligenza artificiale: potenza di calcolo, dati e talento. Aiuteranno gli sviluppatori di IA ad addestrare i modelli su larga scala di IA generativa utilizzando i supercomputer EuroHPC e fornendo accesso a dati, servizi informatici e servizi di archiviazione. Le fabbriche saranno collegate in rete in tutta Europa, fornendo un quadro europeo unico per la collaborazione nel campo dell’intelligenza artificiale.

Le fabbriche di IA saranno collegate alle iniziative di IA degli Stati membri, creando un vivace ecosistema di IA. In particolare, saranno messe in relazione con le Europe Testing and Experimentation Facilities e i  Digital Innovation Hub. Le fabbriche di IA promuoveranno lo sviluppo e la convalida di applicazioni industriali e scientifiche di IA in settori europei chiave come sanità, energia, automotive e trasporti, difesa e aerospaziale, robotica e produzione, tecnologie pulite e agricole.

Il bando continuo lanciato oggi dall'impresa comune EuroHPC sarà aperto ininterrottamente fino al 31 dicembre 2025, con la prima scadenza il 4 novembre 2024 e successive date di scadenza ogni tre mesi finché saranno disponibili i fondi. Questo bando sarà sostenuto da un contributo dell'UE di quasi 1 miliardo di euro dal programma Europa digitale e Horizon Europe e da un importo equivalente di finanziamenti provenienti dagli Stati membri.

Link al bando nella sezione in abbonamento.

Entra in attività il nuovo Board sull'Intelligenza Artificiale.

Oggi la Commissione ospita la prima riunione ufficiale dell'Artificial Intelligence (AI) Board, in seguito all'entrata in vigore dell'AI Act il 1° agosto. Questa sessione inaugurale, che si tiene a Bruxelles, segna un ulteriore  passo iverso la definizione di un quadro europeo per la governance dell'IA.

L'AI Board è composto da rappresentanti di alto livello della Commissione e di tutti gli Stati membri dell'UE e dovrà discuteresu come migliorare lo sviluppo e l'adozione dell'IA nell'UE e sui prossimi passi nell'attuazione dell'AI Act. Il Garante europeo della protezione dei dati (EDPS) e i rappresentanti  di Norvegia, Liechtenstein e Islanda partecipano come osservatori. L'ufficio AI della Commissione fornisce il segretariato per l'AI Board. La riunione di oggi si concentra principalmente sui seguenti ambiti chiave: l'istituzione dell'AI Board e l'adozione del suo regolamento interno; un aggiornamento e una discussione strategica sulla politica dell'UE in materia di IA, tra cui l'iniziativa GenAI4EU e le attività internazionali in materia di IA; un aggiornamento sui sui primi risultati  relativi all'attuazione dell'AI Act; e uno scambio di buone pratiche per gli approcci nazionali alla governance dell'IA e all'attuazione dell'AI Act.

La Commissione e gli Stati membri mirano a garantire un'impostazione solida e tempestiva del quadro di governance dell'IA, facilitando la partecipazione effettiva degli Stati membri e l'attuazione dell'AI Act. La riunione fa seguito ad una sessione preparatoria organizzata dalla Commissione il 19 giugno, che ha gettato le basi essenziali per l'attuazione dell'AI Act.

Nasce un portale europeo per le tecnologie critiche.

La Commissione ha lanciato il portale online della Piattaforma tecnologica strategica per l'Europa (STEP). Questo sportello unico consente ai promotori di progetti, alle autorità  nazionali ed agli investitori di accedere a informazioni chiave per identificare le opportunità di finanziamento dell'UE nei tre settori strategici di STEP: le tecnologie digitali e all'avanguardia, le tecnologie pulite e sostenibili e le biotecnologie. Si parla, ad esempio, di  progetti riguardanti lo sviluppo di nuovi antivirali o la costruzione di modelli di intelligenza artificiale (AI) nell’UE, o fornire supporto in termini di competenze alle piccole e medie imprese (PMI) attive nelle tecnologie verdi. Per massimizzare gli investimenti pubblici e privati, i progetti di alta qualità riceveranno un “marchio STEP” e potranno essere promossi tramite il portale STEP.

STEP mobilita risorse da 11 programmi di investimento dell’UE per rafforzare la competitività dell’UE e ridurre le dipendenze nelle tecnologie strategiche. La Commissione sta attualmente valutando la prima serie di piani degli Stati membri per utilizzare i fondi della politica di coesione a sostegno degli investimenti nelle tecnologie pulite, digitali e biotecnologiche. L'elenco dei progetti concreti finanziati grazie a STEP sarà pubblicato nei prossimi mesi.

Il 20 giugno 2023 la Commissione ha presentato la revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale dell’UE per il periodo 2021-2027, compresa una proposta di regolamento che istituisce STEP. STEP è entrato in vigore il 1 marzo 2024.

 

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La Giornata UE
06/09/2024

La Giornata della Commissione 06/09/2024

In vista del tenuto inverno l'UE stanzia fondi per l'Ucraina

Di fronte ai continui attacchi alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina, la Commissione ha deciso di aumentare gli aiuti umanitari di ulteriori 40 milioni di euro con l’avvicinarsi dell’inverno. Di questo importo, 35 milioni di euro sono destinati a progetti umanitari in Ucraina e 5 milioni di euro a sostegno dei rifugiati ucraini e delle comunità che li ospitano in Moldavia. L’obiettivo principale di questo finanziamento è aiutare l’Ucraina a prepararsi per i rigidi mesi invernali. Insieme con altri partner umanitari, questi ulteriori fondi serviranno per il ripristino degli edifici danneggiati, la fornitura di elettricità, la produzione di calore e la possibilità di un  riparo per coloro che ne hanno più bisogno.

In Moldavia, i nuovi finanziamenti sono destinati ai rifugiati più vulnerabili, per fornire loro protezione e accesso ai servizi di base e per migliorare la preparazione in caso di arrivo di altri flussi di rifugiati. L'annuncio arriva mentre Janez Lenarčič, commissario per la gestione delle crisi, partecipa oggi a un forum regionale sulla protezione civile in Lituania, che si concentra sulla mobilitazione di ulteriore sostegno per l'Ucraina in vista dell'inverno. Nel corso della sua visita incontrerà il ministro degli Interni lituano, Agnė Bilotaitė.

I risultati delle normativa europea per la concorrenza in un documento di lavoro della Commissione.

La Commissione europea ha pubblicato un documento di lavoro  che riassume i risultati della valutazione dei regolamenti UE  sulla concorrenza (regolamento 1/2003 e regolamento 773/2004, insieme i "regolamenti").

I regolamenti stabiliscono il quadro procedurale per l'attuazione delle norme UE sulla concorrenza stabilite negli articoli 101 e 102 del trattato sul funzionamento dell'UE ("TFUE"). Hanno svolto un ruolo cruciale nell'applicazione delle norme antitrust UE dalla loro entrata in vigore 20 anni fa. Tra il 1° maggio 2004 e l'agosto 2024, la Commissione ha adottato 225 decisioni per violazione delle norme UE sulla concorrenza o per pattuire le modalità di rientro dalla posizione di infrazione. La Commissione ha imposto sanzioni per oltre 42 miliardi di euro ai sensi del regolamento 1/2003, di cui circa 37 miliardi di euro sono stati confermati dalla Corte di Giustizia europea. Tra il 2012 e il 2021, il risparmio totale stimato pergli utenti derivante da tutti gli interventi antitrust  della Commissione è compreso tra 50 e 87 miliardi di euro.

La vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha affermato: "L'attuale quadro di applicazione delle norme antitrust dell'UE è stato un successo clamoroso. Il regolamento 1/2003 ha potenziato il kit di strumenti investigativi e decisionali della Commissione. Ha amplificato l'applicazione delle norme di concorrenza dell'UE autorizzando le autorità nazionali garanti della concorrenza a farle rispettare, promuovendo una cultura comune della concorrenza all'interno della European Competition Network. Allo stesso tempo, la valutazione ha individuato aree di ulteriore riflessione, per garantire che i nostri strumenti di applicazione tengano il passo con i cambiamenti trasformativi della digitalizzazione e per garantire una rapida applicazione delle norme antitrust".

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La Giornata UE
05/09/2024

La Giornata della Commissione 05/09/2024

L'UE in  aiuto del Congo colpito dal vaiolo delle scimmie.

Oggi nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) arriveranno quasi 100.000 dosi di vaccino contro la malattia, come prima consegna. Nei prossimi giorni è prevista una seconda consegna di circa 100.000 dosi. Questi vaccini fanno parte di 215.000 dosi di vaccino MVA-BN® che l'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione europea ha acquisito e si è impegnata a condividere con i paesi colpiti in Africa in risposta immediata all'epidemia di mupox.

Attraverso Team Europe, saranno fornite all’Africa CDC per la distribuzione ai paesi colpiti altre 351.500 dosi provenienti da Francia, Germania, Spagna, Malta, Portogallo, Lussemburgo, Croazia, Austria, Polonia e, potenzialmente, altri Stati membri. Sale così ad almeno 566.500 il numero totale delle dosi di vaccino donate dal Team Europe, comprese le già citate 215.000 dosi donate da HERA in collaborazione con l'azienda farmaceutica Bavarian Nordic.

Ancora un passo avanti nella governance globale dell'intelligenza artificiale.

Oggi l'Unione Europea  ha firmato la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sull'intelligenza artificiale (IA). La Convenzione è il primo accordo internazionale giuridicamente vincolante sull'IA ed è pienamente in linea con l'EU AI Act, il primo regolamento completo sull'IA al mondo.

La Convenzione prevede un approccio comune per garantire che i sistemi di IA siano compatibili con i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto, consentendo al contempo innovazione e fiducia. Include una serie di concetti chiave dell' AI Act, quali un approccio basato sul rischio, la trasparenza lungo la catena del valore dei sistemi di IA e dei contenuti generati dall'IA, obblighi di documentazione dettagliata per i sistemi di IA identificati come ad alto rischio e obblighi di gestione del rischio con la possibilità di introdurre divieti per i sistemi di IA considerati una chiara minaccia per i diritti fondamentali.

La firma è avvenuta durante la conferenza informale dei ministri della giustizia del Consiglio d'Europa a Vilnius, in Lituania. Le parti negoziali includevano l'UE, altri Stati membri del Consiglio d'Europa, la Santa Sede, gli Stati Uniti, il Canada, il Messico, il Giappone, Israele, l'Australia, l'Argentina, il Perù, l'Uruguay e la Costa Rica. Il contributo di 68 rappresentanti internazionali della società civile, del mondo accademico, dell'industria e di altre organizzazioni internazionali ha inoltre garantito un approccio completo e inclusivo. La Convenzione del Consiglio d'Europa firmata oggi fa parte degli sforzi più ampi dell'UE in materia di IA a livello internazionale, che includono discussioni presso il G7, l'OCSE, il G20 e le Nazioni Unite.

La Convenzione sarà attuata nell'UE tramite l'AI Act, che fornisce norme armonizzate per l'immissione sul mercato, l'implementazione e l'uso di sistemi di IA, insieme ad altre normative UE pertinenti ove necessario. Dopo la firma, la Commissione preparerà una proposta di decisione del Consiglio per concludere la Convenzione. Anche il Parlamento europeo dovrebbe dare il suo consenso.

I giovani ricercatori ottengono fondi grazie al Consiglio europeo per la ricerca.

Il Consiglio europeo della ricerca (CER) ha annunciato 494 sovvenzioni a scienziati e accademici all'inizio della carriera in tutta Europa. Questo finanziamento, per un totale di quasi 780 milioni di euro, sostiene la ricerca all’avanguardia in un’ampia gamma di settori, dalle scienze della vita e fisica alle scienze sociali e umanistiche. Aiuterà i ricercatori all'inizio della carriera a lanciare i propri progetti, formare i propri team e perseguire le idee più promettenti. Il finanziamento fa parte del programma Orizzonte Europa dell’UE.

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “La Commissione europea è orgogliosa di sostenere la curiosità e la passione dei nostri talenti all’inizio della carriera attraverso il nostro programma Orizzonte Europa. I nuovi vincitori del CER Seed Grant mirano ad approfondire la nostra comprensione del mondo. La loro creatività è essenziale per trovare soluzioni ad alcune delle sfide sociali più urgenti. In questo bando, sono lieto di vedere una delle percentuali più alte di donne finanziate fino ad oggi, una tendenza che spero di continuare. Bravi tutti! »

Le ricercatrici hanno vinto il 44% delle nuove borse di studio, in aumento rispetto al 43% nel 2023 e al 39% nel 2022. Le vincitrici si sono offerte di ospitare i loro progetti presso università e centri di ricerca in 24 Stati membri dell'UE e paesi associati, inclusa la Germania (98 scambi), Paesi Bassi (51), Regno Unito (50) e Francia (49). Le sovvenzioni per l'avviamento ammontano generalmente a 1,5 milioni di euro ciascuna e vengono concesse per un periodo di cinque anni. Potrebbero essere messi a disposizione fondi aggiuntivi per coprire i costi relativi al trasferimento, all’acquisto di attrezzature importanti, all’accesso a strutture di grandi dimensioni o a costi sperimentali e professionali significativi. Secondo le stime, le sovvenzioni dovrebbero creare 3.160 posti di lavoro all'interno dei team dei nuovi beneficiari.

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La Giornata UE
09/07/2024

La cultura dello scarto rivestita di buone intenzioni

A primo sguardo si è portati ad apprezzare quella che è l'altra faccia della medaglia quando si parla di immigrazione. Non soltanto un progressivo scivolamento verso politiche di chiusura e respingimento, talché si parla oggi di Europa fortezza, ma anche la lodevole volontà di stabilire con i paesi terzi dei partenariati per consentire l'ingresso di talenti in linea con i bisogni del mercato del lavoro europeo. 

A tale logica risponde il programma "Sostenere un partenariato per le competenze con il Bangladesh", lanciato ieri.

Eppure qualcosa stona, in questo quadro. Sarà perchè le encicliche papali degli ultimi anno tante volte ci hanno messo di fronte al dramma della cultura dello scarto che avvelena le nostre società, fatto sta che proprio non si riesce a mettere a confronto, da un lato la ricerca di talenti da "rubare" ai paesi terzi, venendo tuttavia incontro ad un legittimo desiderio di tante persone di cercare una vita migliore altrove mettendo a frutto le proprie competenze, con la benedizione dei rispettivi governi, e il modello Ruanda, o Albania se preferite, sempre più sdoganato a livello europeo e non più di singoli stati, per risolvere il probelma ingombrante di quanti giungono in Europa non invitati e per nulla graditi a causa della condizione di povertà economica e formativa.

Cosa altro è tutto questo se non cultura dello scarto? Salvo non nascondere la polvere sotto il tappeto, come fatto fionora nei centri di detenzione e vari hotspot, ma spostare lo smaltimento degli scarti oltre le frontiere della UE, anche il più lontano possibile, se necessario.

Tanto sono solo esseri umani.

CLS

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Editoriale
08/07/2024

Appalto della Commissione per uno studio sulla pubblicità online

La Commissione europea lancia un bando di gara per uno studio sulla pubblicità online all'incrocio dei diversi quadri regolamentari. La scadenza per la presentazione delle offerte è il 27 agosto. 

Lo scopo dello studio è fornire alla Commissione una panoramica aggiornata e completa e una comprensione degli sviluppi più rilevanti (ad esempio tecnologici, normativi, di mercato) nel settore della pubblicità online, mappare le principali questioni e identificare possibili lacune normative. Lo studio dovrebbe offrire alla Commissione i dati per valutare l’impatto delle disposizioni del Digital Market Act e del Digital Service Act su questo settore. Lo studio dovrebbe fornire informazioni scientifiche e tecniche e altri approfondimenti pertinenti sul lavoro della Commissione sull’attuazione e l’applicazione del DMA e del DSA e sull’eventuale valutazione delle disposizioni relative alla pubblicità online della DMA.

Maggiori informazioni nella sezione in abbonamento.

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Focus
02/07/2024

La Giornata della Commissione 02/07/2024

Decennio Digitale: la Commissione pubblica il report sullo stato di avanzamanto nel 2024.

La Commissione ha pubblicato oggi la seconda relazione sui progressi del decennio digitale, che fornisce una panoramica completa dei progressi verso gli obiettivi digitali fissati per il 2030 dal programma europeo d'azione per il decennio digitale. Quest'anno, per la prima volta, il rapporto è accompagnato da un'analisi delle tabelle di marcia strategiche degli Stati membri, che descrive nel dettaglio le misure, le azioni e i finanziamenti nazionali previsti per contribuire alla trasformazione digitale dell'UE.

L'analisi della Commissione mostra che, nello scenario attuale, gli sforzi collettivi degli Stati membri non raggiungeranno il livello di ambizione dell'UE. Le lacune individuate includono la necessità di ulteriori investimenti, sia a livello UE che nazionale, in particolare nei settori delle competenze digitali, della connettività,  dell’intelligenza artificiale (AI) e dell’analisi dei dati da parte delle aziende, degli ecosistemi di produzione di semiconduttori e delle start-up.

La Commissione ha inoltre aggiornato le raccomandazioni rivolte a ciascuno Stato membro dell’UE per affrontare le carenze individuate.

Maggiori dettagli nella sezione in abbonamento.

La Commissione autorizza l'uso di mais OGM per l'alimentazione  animale.

Oggi la Commissione ha autorizzato due colture di mais geneticamente modificato e ha rinnovato l'autorizzazione per un'altra coltura di mais geneticamente modificato per alimenti e mangimi animali. Le decisioni di autorizzazione in vigore sino ad oggi  consentivano solo l'importazione di questo mais geneticamente modificato per l'uso negli alimenti e nei mangimi per animali, ma non per la coltivazione nell'UE. Secondo la Commissione, questo mais è stato sottoposto a una procedura di valutazione completa e rigorosa, che garantisce un elevato livello di protezione della salute umana e animale e dell'ambiente. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha rilasciato una valutazione scientifica favorevole concludendo che questi mais geneticamente modificati sono sicuri quanto i loro omologhi convenzionali.

Le autorizzazioni sono valide per 10 anni e qualsiasi prodotto ottenuto da queste colture geneticamente modificate sarà soggetto alle rigide norme dell'UE in materia di etichettatura e tracciabilità. Da segnalare l'anomali della procedura di autorizzazione: infatti il via libera è stato pronunciato dalla Commissione in quanto gli Stati membri non avevano raggiunto una maggioranza qualificata né a favore né contro l'autorizzazione nel comitato permanente e nel successivo comitato di ricorso.

Per approfondimenti consultare la sezione in abbonamento.

Cosa fanno gli altri paesi europei quando ottengono da Bruxelles una deroga sugli aiuti di stato?

La Commissione europea ha approvato una serie di deroghe alle norme UE sugli aiuti di Stato in favore di diversi paesi europei. 

Si comincia con la Svezia: La Commissione europea ha approvato  un programma di aiuti di stato da 3 miliardi di euro (36 miliardi di corone svedesi) a sostegno di progetti di cattura e stoccaggio del carbonio ("CCS") volti a ridurre il biossido di carbonio ("CO2") rilasciato durante la combustione o lavorazione della biomassa (“CO2 biogenica”). La misura contribuirà al raggiungimento degli obiettivi climatici della Svezia e degli obiettivi strategici dell’UE nell’ambito del Green Deal europeo, in particolare l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. Gli aiuti verranno assegnati attraverso una procedura di gara competitiva, con la prima asta prevista nel 2024. Le aste saranno aperte alle aziende che (i) svolgono un'attività in Svezia, emettendo CO2 biogenica, e (ii) realizzano progetti con una capacità di catturare e immagazzinare almeno 50.000 tonnellate di CO2 biogenica all’anno. Con contratti della durata di 15 anni, i beneficiari riceveranno una sovvenzione per tonnellata di CO2 biogenica immagazzinata in modo permanente.

Poi l''Olanda: La Commissione Europea ha approvato uno schema olandese da 158 milioni di euro per sostenere gli investimenti industriali necessarie per favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni. In particolare, gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette per le aziende che producono  batterie, pannelli solari ed elettrolizzatori, nonché componenti chiave di tali apparecchiature e la produzione o il recupero delle relative materie prime critiche.

Infine la Germania: la Commissione europea ha approvato una modifica al regime tedesco sugli aiuti di stato volto a compensare parzialmente alcune imprese ad alta intensità energetica per i prezzi più elevati dell'elettricità derivanti dall'impatto dei prezzi del carbonio sui costi dell'elettricità (i cosiddetti "costi di emissione indiretti") introdotti dal sistema di scambio delle quote di emissione dell'UE ("ETS"). Il regime è stato approvato la prima volta dalla Commissione il 19 agosto 2022 (SA.100559). La compensazione viene concessa in maniera retroattiva alle aziende attraverso un rimborso parziale dei costi delle emissioni indirette sostenuti tra il 2021 e il 2030. La compensazione viene concessa per i costi delle emissioni indirette sostenuti nell’anno precedente, con il pagamento finale da effettuare nel 2031.

 

 

 

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La Giornata UE
01/07/2024

I diritti digitali sono garantiti in tutti gli Stati membri? La Commissione fa il punto

La  Commissione europea ha pubblicato uno studio - Monitoraggio dei diritti e dei principi digitali – Support study 2024 - che esamina il modo in cui gli Stati membri hanno finora dato seguito alla Dichiarazione europea sui diritti e principi digitali I suoi risultati confluiscono nel monitoraggio annuale effettuato dalla Commissione sull'applicazione dei diritti e dei principi digitali in tutta l’UE.

La Dichiarazione europea sui diritti e principi digitali traccia  la trasformazione digitale dael’UE secondo principi etici condivisi. . Oltre ai diritti e ai principi digitali, prevede l’impegno dell’UE e degli Stati membri ad agire per promuovere una trasformazione digitale in cui le persone siano al centro. La Commissione si è impegnata a monitorare l’applicazione dei diritti e dei principi digitali in tutta l’UE e d a pubblicare una relazione annuale di monitoraggio insieme con la  relazione sullo stato del decennio digitale.

Lo studio fornisce una panoramica dei progressi compiuti verso l’attuazione degli impegni della Dichiarazione in tutti gli Stati membri dell’UE. Individua le lacune nell’attuazione e fornisce raccomandazioni. identifica le iniziative nazionali rilevanti per la Dichiarazione, in particolare sull’educazione e le competenze digitali, sulla digitalizzazione dei servizi pubblici e sulla protezione dei bambini e dei giovani nell’ambiente digitale. Dalla relazione emerge tuttavia che permangono lacune in ambiti quali la promozione di tecnologie sostenibili o la garanzia di un ambiente digitale equo. Lo studio suggerisce che dovrebbero essere intraprese ulteriori azioni per rafforzare il profilo della Dichiarazione e garantire l’attuazione dei diritti e dei principi digitali a livello nazionale.

In particolare, in Italia vengono messe in evidenza le seguenti best pratices in fase di cantierizzazione:

Rete dei centri di facilitazione digitale.
Il progetto mira a promuovere una valorizzazione diffusa delle competenze digitali per favorire un uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti e incentivare l’utilizzo dei servizi online forniti sia da soggetti privati ​​che, soprattutto, , la Pubblica Amministrazione. L'iniziativa prevede l'attivazione e/o il potenziamento di punti di agevolazione digitale diffusi sull'intero territorio nazionale (“Punti Digital Easy” – Punti Digitale Facile), dove figure professionali specifiche (quali bibliotecari, operatori dei centri per l'impiego, personale dei centri anziani, educatori, ecc.) .), opportunamente formato al ruolo di facilitatore, può supportare i cittadini (soprattutto quelli con competenze digitali assenti o scarse, nella fascia di età 16-74 anni) nel potenziare il proprio livello di preparazione e sviluppare maggiori competenze coerenti con il modello europeo DigComp. Questo supporto si concretizza in attività di accompagnamento individuale e in formazioni “blended”.
L’obiettivo del progetto è aprire 3000 centri di facilitazione digitale entro la fine del 2024 con l’aspettativa di raggiungere più di un milione di cittadini.

Servizio civile digitale.
L'iniziativa prevede il dispiegamento di una rete di giovani volontari in tutta Italia per fornire servizi di facilitazione ed educazione per lo sviluppo e il miglioramento delle competenze di base a soggetti a rischio di esclusione digitale. Il Servizio Civile Digitale fa parte del Servizio Civile Universale ed è svolto congiuntamente dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. L’iniziativa si sviluppa nell’arco di tre anni per raggiungere progressivamente i seguenti obiettivi:
• Pubblicazione di tre bandi annuali rivolti alle organizzazioni non-profit accreditate presso l'Anagrafe del Servizio Civile Universale.
• Rafforzamento delle capacità delle organizzazioni che partecipano al bando annuale e lancio di progetti per la facilitazione e l'educazione digitale.
• Formazione ed esperienza sul campo in progetti di Servizio Civile Digitale per circa 9.700 volontari.
Il progetto, avviato all’inizio del 2022 e che terminerà nel 2025, mira a fornire ai cittadini 700.000 servizi di facilitazione digitale ed istruzione.

Hub Nazionale della Partecipazione a supporto delle politiche di partecipazione (Piano Nazionale Open Gov).
The Participation Hub è una piattaforma che promuove e catalizza le politiche di partecipazione pubblica realizzate in Italia, condividendo pratiche, percorsi e strumenti sia a livello nazionale che internazionale. L’Hub è il risultato di un impegno specifico contenuto nel 5° Piano d’Azione Nazionale per l’open governance, nell’ambito dell’azione 3.02, secondo il quale il Documento di Progettazione è stato definito dal rispettivo team, portando alla sua attuazione. Persegue i seguenti obiettivi:
• Promuovere competenze avanzate nelle pubbliche amministrazioni per integrare adeguate forme di partecipazione dei cittadini e dei gruppi di interesse organizzati nei processi di definizione delle politiche pubbliche.
• Promuovere una comunità di amministrazioni, cittadini e associazioni, esperti di processi partecipativi ed enti finanziatori interessati a diffondere e innovare le pratiche di partecipazione.
• Far emergere e mappare le esperienze partecipative esistenti nei territori per valorizzare, diffondere e replicare buone pratiche (nazionali e internazionali), identificare nuovi temi e aree di intervento e creare massa critica.
• Agire come collettore dei processi partecipativi locali, favorendo l'integrazione dei diversi ambiti delle politiche pubbliche in una logica interistituzionale e multilivello.
• Attivare uno spazio di dialogo tra esperti di partecipazione per confrontare approcci diversi, condividere principi e strumenti, valorizzare le competenze ed evidenziare le criticità.
Il Participation Hub si avvale di un forum dedicato sulla piattaforma nazionale ParteciPa, progettato attraverso un processo che ha coinvolto tutti gli stakeholder.

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Focus
19/06/2024

Intelligenza artificiale applicata alla finanza: cosa ne pensa l'industria?

La Commissione lancia una consultazione e una serie di workshops  sull’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nella finanza. La consultazione e i workshop sono rivolti a tutti gli stakeholder nelsettore della finanza. Sulla base dei pareri ricevuti la Commissione elaborerà gli orientamenti per il settore finanziario relativi all’attuazione della legge sull’AI, la prima normativa a livello mondiale in questo campo, nelle loro specifiche aree di mercato. Le parti interessate sono invitate a rispondere alla consultazione entro il 13 settembre. Le opinioni sono particolarmente benvenute da parte delle aziende che già forniscono o sviluppano sistemi di intelligenza artificiale.

Inoltre, una serie di workshop organizzati in collaborazione con le autorità di vigilanza europee e nazionali offriranno alle parti interessate l’opportunità di presentare progetti e scambiare informazioni sugli ultimi sviluppi. Le iscrizioni ai workshop, che si svolgeranno in autunno, sono aperte fino al 26 luglio.

Questa la dichiarazione del commissario per i servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l’Unione dei mercati dei capitali, Mairead McGuinness: La legge sull’intelligenza artificiale dell’UE e le norme esistenti nel settore finanziario forniscono una solida base per consentire l’innovazione tecnologica comprendendo e gestendo al tempo stesso i rischi. È fondamentale che la Commissione e le altre autorità competenti collaborino strettamente – e anche con gli operatori del mercato – per attuare queste norme in modo sensato, responsabile e coerente. Invitiamo tutte le parti interessate a contribuire attivamente a questo processo e a condividere le loro opinioni su quella che è un’area di progresso tecnologico in rapida evoluzione e sempre più importante.

 

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Focus
19/06/2024

La Giornata della Commissione 19/06/2024

Budget UE per il 2025, come sarà speso.​

La Commissione ha proposto oggi un bilancio annuale di 199,7 miliardi di euro per l’UE nel 2025. La previsione di spesa non comprende i circa 72 miliardi di euro per gli esborsi nell’ambito del NextGenerationEU.  Al contempo dà seguito alle modifiche concordate durante la revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP) nel febbraio 2024. Il progetto di bilancio per il 2025 destina i fondi ai settori icon le maggiori potenzialità, in particolare  promuovendo le transizioni ecologica e digitale, e le principali tecnologie critiche attraverso la piattaforma tecnologica strategica per l’Europa (“STEP”).

Il progetto di bilancio per il 2025 continuerà a fornire inoltre, in linea con la revisione di medio termine del Quadro Finanzioario Pluriennale, un sostegno ai rifugiati siriani in Turchia e ie nei paesi del vicinato meridionale, compresa la dimensione esterna della migrazione, nonché nei Balcani occidentali . Soprattutto, continuerà a garantire un supporto  all’Ucraina. Il progetto di bilancio per il 2025 fa parte del bilancio a lungo termine dell'Unione adottato alla fine del 2020 e modificato nel febbraio 2024, compresi i successivi adeguamenti tecnici.

La Commissione registra due nuove iniziative dei cittadini

La Commissione europea ha deciso oggi di registrare due iniziative dei cittadini europei intitolate "Air-Quotas" e "Stop alla distruzione dei videogiochi". L'iniziativa “Air-Quotas” chiede alla  Commissione diistituire, in ciascun paese, un meccanismo di quote di carbonio per i cittadini che incoraggi le aziende a decarbonizzarsi sotto l’influenza della domanda dei consumatori. Gli organizzatori ritengono che questo nuovo meccanismo dovrebbe coprire tutti gli acquisti di prodotti e servizi, a cominciare dal trasporto aereo. Gli organizzatori dell'iniziativa “Stop alla distruzione dei videogiochi” chiedono alla Commissione di stabilire, per gli editori che vendono videogiochi o concedono licenze per videogiochi all'interno dell'Unione Europea, l'obbligo di lasciare tali giochi in uno stato funzionale (giocabile). , al fine di impedire il blocco remoto dei videogiochi da parte degli editori.

In questa fase si tratta solamente di un giudizio di ammissibilità sotto il profilo giuridico secondo le condizioni formali stabilite dalla legislazione in materia. La Commissione ritiene pertanto che siano giuridicamente ammissibili. Infatti, la  decisione di registrare un'iniziativa si basa su un'analisi giuridica della sua ammissibilità ai sensi del regolamento sull'iniziativa dei cittadini europei, cui segue la valutazione della fondatezza delle proposte presentate. Non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche della Commissione su queste iniziative o le possibili azioni che potrebbe intraprendere se qualcuna di queste iniziative ottenesse il necessario sostegno di almeno un milione di cittadini dell'UE.

Dopo la registrazione odierna, gli organizzatori avranno sei mesi per avviare il processo di raccolta delle firme. Se entro un anno l'Iniziativa dei cittadini europei raccoglierà un milione complessivo di firme  in almeno sette diversi Stati membri, la Commissione dovrà. decidere se adottare o meno le misure necessarie per rispondere alla richiesta, motivando la propria decisione.

L'Europa in aiuto della Repubblica democratica del Congo.

 

Dal 16 al 19 giugno 2024, Janez Lenarčič, commissario per la gestione delle crisi, ha visitato la Repubblica Democratica del Congo (RDC) per vedere sul campo la crisi umanitaria causata dai conflitti e dalla violenza che colpiscono alcune parti del paese. Nel corso di questa visita, il commissario Lenarčič ha incontrato le autorità e ha visitato la parte orientale del paese devastata dal conflitto. Egli ha annunciato che quest'anno l'UE intende fornire aiuti umanitari per un totale di quasi 99 milioni di euro, di cui 35 milioni di euro soggetti all'approvazione delle autorità di bilancio dell'UE.

Il commissario ha incontrato il presidente Félix Tshisekedi e il primo ministro Judith Suminwa Tuluka. Ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione umanitaria nel paese e ha sottolineato la necessità che tutte le parti rispettino pienamente il diritto internazionale umanitario, in particolare per quanto riguarda la protezione della popolazione civile. Il commissario Lenarčič ha inoltre riaffermato la posizione dell'UE che chiede un dialogo inclusivo, in particolare tra la RDC e il Ruanda, al fine di affrontare le cause profonde del conflitto con il "Movimento del 23 marzo" e garantire il rispetto della sovranità, dell'unità e della integrità territoriale di tutti i paesi della regione.

A Goma, il commissario Lenarčič ha parlato con i partner umanitari e ha visitato diversi progetti finanziati dall'UE nei campi che ospitano sfollati nella parte orientale della RDC, dove ha incontrato gli operatori umanitari e le persone colpite dalla crisi. Ha elogiato l'impegno delle organizzazioni umanitarie che operano nella RDC in circostanze estremamente difficili e ha riaffermato il sostegno dell'UE al loro lavoro cruciale.

CLS

 

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La Giornata UE
31/05/2024

La Giornata della Commissione 31/05/2024

Anche il sito di e-commerce Temu nel campo di applicazione del Digital Sercive Act

Oggi la Commissione ha formalmente designato Temu come Very Large Online Platform (VLOP) ai sensi del Digital Services Act (DSA). Si tratta di  un mercato online con una media mensile di oltre 45 milioni di utenti In Europa. Questo numero di utenti, è superiore alla soglia stabilita dal DSA per la designazione come VLOP. A seguito della designazione odierna come VLOP, Temu dovrà conformarsi alle norme previste dalla DSA entro quattro mesi (ovvero entro la fine di settembre 2024), come l'obbligo di valutare debitamente e mitigare eventuali rischi sistemici derivanti dai servizi offerti, inclusa la pubblicazione e la vendita di beni contraffatti, prodotti non sicuri o illegali e articoli che violano i diritti di proprietà intellettuale.  Toccherà ora ai servizi della Commissione, in collaborazione con il coordinatore del governo irlandese per i servizi digitali, monitorare costantemente il rispetto di tali obblighi da parte della piattaforma. Dal 17 febbraio 2024 tutte le piattaforme online, compresa da oggi  Temu, sono obbligate a rispettare la normativa prevista dal DSA. Ad oggi la Commissione ha già designato 24 VLOP e motori di ricerca (VLOSE) ai sensi della DSA.

Il sistema di brevetto unitario registra oltre 27.000 nuove richieste.

Nel primo anno di applicazione del sistema brevettuale unitario, l'Ufficio europeo dei brevetti (UEB) ha già registrato più di 27.000 brevetti unitari. Ciò significa che, in media, quasi un brevetto europeo concesso su quattro (23%) è valido in tutti gli Stati membri partecipanti. Anche questo tasso è in costante aumento. Il tasso di partecipazione ha raggiunto quasi il 50% tra i candidati stabiliti in Danimarca e Polonia, e circa il 40% in Spagna. La maggior parte dei brevetti riguarda la tecnologia medica (31%), l'ingegneria civile (6%) e i trasporti (5%). 

Finora sono stati presentati davanti al Tribunale unificato dei brevetti (UPC) circa 350 casi. Questo nuovo tribunale permette ora di centralizzare le controversie non solo per i brevetti unitari, per i quali il Tribunale unificato dei brevetti ha giurisdizione esclusiva, ma anche per i brevetti europei non unitari, a determinate condizioni. 

Lanciato nel giugno 2023, il brevetto unitario svolge un ruolo cruciale nel completamento del mercato unico europeo dei brevetti ed è stato un punto di svolta per l’innovazione e la competitività dell’UE. Il sistema rende più semplice per le aziende proteggere le proprie innovazioni, fornendo uno sportello unico per l’ottenimento e l’applicazione dei brevetti in Europa. Ciò consente alle imprese di risparmiare denaro e ridurre gli oneri amministrativi. La creazione del Tribunale unificato dei brevetti rende inoltre le controversie sui brevetti meno complesse e meno costose, garantendo allo stesso tempo una maggiore certezza giuridica.

Legami più stretti tra università per incrementare la mobilità di docenti e studenti.

Ieri i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione Superiore di 47 paesi membri dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore e la Commissione hanno riaffermato il loro impegno a sostenere la mobilità degli studenti e del personale. Nel comunicato di Tirana adottato ieri si fa il punto sulla cooperazione nel campo dell’istruzione superiore fino ad oggi e si fissa la direzione per il periodo 2025-27. 

I ministri hanno compiuto ulteriori passi avanti verso la piena attuazione del processo di Bologna. Con rafforzati impegni per la  rimozione degli ostacoli alla mobilità , all’internazionalizzazione dell’istruzione superiore e all’istruzione di alta qualità, la Commissione intende promuovere un collegamento forte con alcune sue iniziative faro: queste includono l’iniziativa delle università europee, il progetto per una laurea europea, la raccomandazione del Consiglio dal titolo "Europe on the Move" e l’iniziativa Carta europea dello studente.

Il processo di Bologna, un'iniziativa intergovernativa nel campo dell'istruzione superiore, è incentrato su un sistema in tre cicli (laurea triennale, magistrale e dottorato), sul riconoscimento automatico delle qualifiche in conformità con la Convenzione di Lisbona  e sulla garanzia della qualità in linea con gli standard e le linee guida europee. 

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “Quest’anno celebriamo i 25 anni del processo di Bologna, che ha ampliato e approfondito la cooperazione europea nel campo dell’istruzione superiore. Abbiamo fatto molti progressi attraverso le riforme nazionali, ma dobbiamo continuare il nostro lavoro. È quindi incoraggiante vedere il rinnovato impegno dei ministri nei confronti dei principi fondanti del processo. Un’istruzione superiore forte e interconnessa contribuisce a garantire la prosperità dell’Europa e a salvaguardare le nostre società democratiche”.

In vista della conferenza ministeriale di Tirana, la Commissione ha pubblicato l’ultima edizione del rapporto sull’attuazione del processo di Bologna, che fornisce una panoramica dei progressi nell’attuazione degli impegni politici in materia di istruzione superiore nei diversi paesi. 

Per la versione integrale del report consultare la sezione in abbonamento .

CLS

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La Giornata UE
30/05/2024

La Giornata della Commissione 30/05/2024

Giro di vite sui prodotti provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia

Il Consiglio dell'UE ha adottato un regolamento volto ad aumentare in maniera significativa le tariffe sulle importazioni nell'UE di alcuni prodotti provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia. La decisione fa seguito alla proposta della Commissione europea del 22 marzo. Le misure colpiscono le importazioni nell’UE di cereali, semi oleosi e prodotti derivati, nonché di pellet di polpa di barbabietola e piselli secchi. L’aumento delle tariffe si applica anche alla Bielorussia alla luce degli stretti legami politici ed economici del Paese con la Russia.

Le nuove tariffe spreservano la stabilità del mercato europeo e proteggono la comunità agricola dell’UE, contrastano le esportazioni illegali di grano ucraino etichettato erroneamente come russo e bloccano  i flussi di entrate che potrebbero finanziare la guerra  contro l’Ucraina. Il regolamento nasce in risposta al ruolo della Russia come esportatore globale di cereali e al suo utilizzo delle esportazioni alimentari come strumento geopolitico. 

Il regolamento di attuazione delle tariffe entrerà in vigore il 1° luglio.

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio, ha dichiarato: "Imponendo tariffe più elevate, stiamo adottando misure decisive per evitare che il nostro settore agricolo venga destabilizzato dalle importazioni russe, proteggendo al tempo stesso le esportazioni ucraine dall'etichettatura errata come russa. Manterremo questo sostegno per tutto il tempo necessario. Anche il nostro impegno per la sicurezza alimentare globale rimane costante, garantendo che i paesi in via di sviluppo non siano influenzati negativamente da queste misure”.

Sostegno agli agricoltori in caso di eventi climatici estremi.

La Commissione ha adottato oggi una comunicazione che chiarisce il ricorso alla forza maggiore e alle circostanze eccezionali nel settore agricolo dell'UE in caso di eventi meteorologici imprevedibili ed estremi. Il concetto di forza maggiore consente agli agricoltori che non sono stati in grado di soddisfare tutti i requisiti della politica agricola comune (PAC) a causa di eventi eccezionali e imprevedibili al di fuori del loro controllo (come gravi siccità o inondazioni) di non perdere il sostegno della PAC .

In particolare, la comunicazione specifica che l'esonero per forza maggiore si applica a tutti gli agricoltori che lavorano in una zona delimitata colpita da calamità naturali o da eventi meteorologici gravi e imprevedibili. Ciò significa che gli agricoltori situati nell’area interessata non dovranno completare le singole richieste o fornire prove del rispetto delle condizioni di forza maggiore. 

Chiarindo l’interpretazione giuridica di questo concetto, la Commissione mira a fornire certezza agli agricoltori interessati riguardo ai pagamenti PAC, garantendo al tempo stesso un’applicazione uniforme in tutta l’Unione da parte delle amministrazioni nazionali. La comunicazione rientra nell'insieme delle azioni intraprese dalla Commissione per ridurre gli oneri amministrativi a carico degli agricoltori dell'UE.

La Commissione finanzia la lotta alla corruzione.

Oggi la Commissione europea stanzia  3 milioni di euro nell’ambito del Fondo Sicurezza interna (ISF) per progetti che rafforzano la prevenzione e la lotta contro la corruzione. L'invito a presentare proposte rafforzerà le azioni contro la corruzione e sosterrà il lavoro anticorruzione negli Stati membri e nei dei paesi candidati . È aperto a istituzioni pubbliche, organizzazioni profit e no-profit e organizzazioni internazionali.

Questa iniziativa si basa sul lavoro portato avanti durante l’attuale mandato della Commissione per rafforzare la prevenzione e la lotta contro la corruzione. Nel maggio 2023 la Commissione ha adottato un pacchetto di misure l3gislative anticorruzione, tra cui una proposta di direttiva  e una comunicazione; tin base a tali proposte legisllative ivengono  istituite come crimini tutte le forme di corruzione, comprese concussione, appropriazione indebita, traffico di influenza, abuso di potere, ostruzione alla giustizia e arricchimento illecito. I conseguenti  obblighi si applicano sia agli individui che alle aziende, garantendo la responsabilità di tutti.

In particolare il bando pubblicato oggi ha per scopo quello di  sostenere le attività per la prevenzione della corruzione, comprese, nello specifico, le valutazioni dei rischi e altre misure preventive per contrastare la corruzione, soprattutto nei settori ad alto rischio soggetti a corruzione, come gli appalti pubblici; Inoltre, l'invito mirerà ad attività a sostegno della società civile e dei cittadini nel denunciare la corruzione e altri reati gravi, compresa la fornitura di assistenza legale e assistenza agli informatori, nonché ricerche e attività specifiche sulla corruzione volte a promuovere l'analisi e l'utilizzo di statistiche affidabili sulla corruzione per l’elaborazione di politiche basate sull’evidenza.

Per approfondire e consultare i documenti del bando consultare la Serzione in abbonamento.

La Commissione annuncia i vincitori del premio Natura 2000, TRA CUI ANCHE L'ITALIA.

Ieri sera, in occasione della Settimana verde dell'UE, la Commissione ha annunciato i vincitori del Premio europeo Natura 2000 per l'edizione 2024. Celebrando quest'anno il suo decimo anniversario, il premio riconosce l'eccellente gestione dei siti Natura 2000 e sottolinea il valore aggiunto della rete in termini di conservazione della natura per le comunità e le economie locali in tutta l’Unione europea.

Il Fondo estone per la natura ha ricevuto il Premio per la conservazione del territorio per la sua “iniziativa volta a ripristinare 8.000 ettari di habitat delle zone umide”. Il premio per la conservazione marina è stato assegnato alla ONG portoghese Ocean Alive, per il ripristino e la tutela delle “foreste blu”. Il progetto Wild Atlantic Nature ha convinto la giuria con il suo “rivoluzionario sistema di pagamento agroambientale per gli agricoltori nelle zone Natura 2000” in Irlanda, così come l’iniziativa franco-spagnola “Pascoli per preservare gli habitat e le specie Natura 2000 nei Pirenei” guidata dal Fondazione HAZI. Infine, l'associazione culturale italiana Artetica ha ricevuto il premio per la comunicazione per l'iniziativa di coinvolgimento attivo dei cittadini “Dalla foresta al web e viceversa”. I vincitori sono stati selezionati da rappresentanti del Consiglio, della Commissione, del Comitato delle Regioni, della comunità delle ONG e delle associazioni di utilizzatori e proprietari terrieri.

Inoltre, con più di 3.500 voti, l'iniziativa polacca per la protezione della cicogna nera, presentata dalla Stazione sperimentale forestale di Rogów, ha vinto il voto del pubblico e ha ricevuto il Premio dei cittadini. La squadra belga “Wolf Fencing Team Belgium” si è classificata seconda per il suo progetto di coesistenza con il lupo e protezione del bestiame, seguita dall’iniziativa spagnola “Guardiani della Natura: migliorare l’efficacia e l’efficienza della risposta alla criminalità ambientale”.

La Commissione ed Europa Nostra assegnano l'annulae riconoscimento per la promozione del patrimonio culturale.

Oggi la Commissione europea ed Europa Nostra, la principale rete europea per il patrimonio culturale, hanno annunciato i 26 vincitori  di quest'anno. 22 progetti provenienti dagli Stati membri dell'UE e dai paesi associati al programma Europa Creativa hanno ricevuto il Premio del Patrimonio Europeo. Inoltre, quattro progetti del Regno Unito hanno ricevuto il premio Europa Nostra.

Iliana Ivanova, Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, si è congratulata con i vincitori: “Il nostro patrimonio culturale è il nostro tesoro collettivo, un ponte che collega il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro. Occupa un posto speciale nei nostri cuori e nella nostra vita quotidiana, favorendo un senso di appartenenza e identità. Gli European Heritage Awards e gli Europa Nostra Awards evidenziano il ruolo cruciale di progetti esemplari e di individui impegnati a preservare e promuovere il nostro ricco patrimonio. Mi congratulo calorosamente con i vincitori di quest’anno per i loro eccezionali risultati. »

I vincitori saranno premiati alla cerimonia degli European Heritage Awards il 7 ottobre, durante il Summit europeo sul patrimonio culturale 2024. La cerimonia di premiazione si svolgerà presso l'Ateneo rumeno di Bucarest, in Romania, che ha recentemente ricevuto un "Marchio del patrimonio europeo" come riconoscimento della sua importanza. Durante la cerimonia verranno inoltre annunciati i vincitori del Grand Prix e il vincitore del Public Choice Award, scelti tra i progetti vincitori di quest'anno, che riceveranno ciascuno un premio di 10.000 euro. Il vertice è organizzato da Europa Nostra con il sostegno della Commissione e si svolgerà dal 6 all'8 ottobre.

CLS

 

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La Giornata UE
14/05/2024

Influencer e loro impatto sulla società: il Consiglio raccomanda un codice etico

Il Consiglio ha approvato conclusioni sulle modalità per sostenere gli influencer come creatori di contenuti online nell'UE. Gli "influencer", ovvero i creatori online che pubblicano contenuti sui social media e sulle piattaforme di condivisione video, stanno avendo un impatto crescente sui contenuti e sulle informazioni online che le persone consumano quotidianamente nell'UE. Sebbene questo impatto sia spesso positivo, grazie alla diversità delle comunità online e al senso di appartenenza che generano, può essere potenzialmente dannoso, sia per la salute mentale degli individui che a livello sociale in settori come la democrazia.

Le conclusioni del Consiglio rilevano che, sebbene gli influencer si avvalgano già delle proprie competenze tecniche e creative per produrre e modificare contenuti, hanno anche bisogno di competenze di alfabetizzazione mediatica per comprendere il potenziale impatto negativo della condivisione di informazioni errate e di disinformazione, dell'incitamento all'odio online, del cyberbullismo e di altre attività illegali o illegali. contenuti dannosi.

In particolare, il Consiglio sottolinea l’aumento dei “kidfluencer” – influencer di età inferiore ai diciotto anni – e la necessità che genitori, tutori e tutori proteggano i kidfluencer e garantiscano che siano consapevoli dell’obbligo di rispettare le norme.

Pertanto il Consiglio ha formulato una serie di raccomandazioni specifiche:

- incoraggia gli Stati membri a impegnarsi con gli influencer e le loro organizzazioni rappresentative emergenti per garantire che siano consapevoli del loro ruolo nell'ecosistema dei media e della legislazione che li riguarda;

- invita la Commissione a esplorare modalità per sostenere gli influencer a livello dell'UE, anche attraverso un approccio politico coerente incentrato sull'alfabetizzazione mediatica e un comportamento online responsabile, nonché utilizzando i fondi e i programmi dell'UE esistenti sull'educazione ai media

- invita sia la Commissione che gli Stati membri a sviluppare politiche e strumenti per promuovere un comportamento responsabile da parte degli influencer e a sostenere lo sviluppo di organismi o meccanismi di autoregolamentazione, compreso un eventuale codice etico o iniziative simili per gli influencer

- raccomanda che gli influencer siano coinvolti nello sviluppo di quegli aspetti della politica dei media che potrebbero avere un impatto su di loro, compreso il crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale

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Focus
14/05/2024

La Giornata della Commissione 14/05/2024

130 milioni di aiuti per I paesi dell’America latina e dei Caraibi

La Commissione europea ha stanziato quest’anno quasi 130 milioni di euro in aiuti umanitari a favore dell’America Latina e dei Caraibi, per rispondere ai bisogni delle persone più vulnerabili colpite dalle principali emergenze in corso. In particolare, oltre 1 milione di euro è stato destinato alle popolazioni colpite dalle  devastanti inondazioni in Brasile, che nelle ultime settimane hanno colpito il 90% del territorio del Rio Grande do Sul. Parte di questo finanziamento sarà inoltre destinata a rafforzare la preparazione alle catastrofi, poiché la regione è esposta a rischi naturali che stanno diventando sempre più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici.

 L'annuncio arriva mentre il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, è in visita a Trinidad e Tobago e Barbados. Oggi a Bridgetown, Barbados, il Commissario firmerà anche un memorandum d'intesa con diverse organizzazioni e governi regionali per aumentare la cooperazione nella gestione del rischio di catastrofi.

Emissione dei bond europei: raccolti oltre 6 miliardi.

La Commissione europea continua a collocare con successo le proprie obbligazioni.  Nell'ambito della sua quinta operazione per il 2024.sono stati emesse obbligazioni per un valore pari a 6 miliardi di euro con scadenza il 5 ottobre 2054. Questa nuova obbligazione trentennale è stata emessa a un tasso del 3,385%. Le offerte hanno raggiunto  86 miliardi di euro,  ossia un tasso di sottoscrizione in eccesso di quasi 14 volte.

I proventi di questa operazione saranno utilizzati per finanziare i programmi d’azione dell’UE. La Commissione ha ora raccolto circa 59 miliardi di euro, rispetto al suo obiettivo di finanziamento di 75 miliardi di euro per la prima metà del 2024. Una panoramica delle operazioni eseguite fino ad oggi è disponibile online;  riporta anche in maniera dettagliata le operazioni dell’UE previste per la prima metà del 2024. La prossima operazione indicata nel calendario delle emissione riguarda un’asta di obbligazioni  il 27 maggio 2024.

I Trattati dell’UE conferiscono alla Commissione europea il potere di contrarre prestiti sui mercati internazionali dei capitali per conto dell’Unione europea. La sua reputazione è ben consolidata sui mercati del debito, grazie alle emissioni obbligazionarie degli ultimi 40 anni. Le emissioni della Commissione Europea sono tutte denominate esclusivamente in euro. Il prestito dell’UE è garantito dal bilancio dell’Unione, e i contributi allo stesso bilancio costituiscono un obbligo giuridico incondizionato per tutti gli Stati membri ai sensi dei trattati.

Nella sezione abbonamenti il link per approfondimenti.

Lotta contro l’odio, un male europeo contro cui si mobilitano I cittadini.

Questo fine settimana, dal 17 al 19 maggio, si terrà a Bruxelles la terza e ultima sessione del Panel dei cittadini europei sul tema “Lotta all'odio nella società”. 150 cittadini selezionati casualmente da 27 stati membri si sono incontrati da aprile per discutere le cause profonde dell’odio e i modi per combatterlo, nonché come costruire ponti tra gruppi e comunità emarginate.

Il lavoro del Panel fa seguito alla comunicazione della Commissione adottata a dicembre del 2023 e dal titolo "Non c'è posto per l'odio: un'Europa unita contro l'odio", che chiedeva la creazione di uno spazio paneuropeo per discutere le modalità per passare dall'odio alla condivisione  dei valori comuni di  uguaglianza, rispetto dei diritti umani e dignità, sui cui si fonda l’Europa.  Le raccomandazioni finali del Panel saranno presentate il 19 maggio e contribuiranno al futuro lavoro della Commissione sulla lotta all'incitamento all'odio e ai crimini generati dall'odio.

Inoltre, ha preso avvio la “Citizen Engagement Platform”, un forum di discussione online,  aperto ai contributi del grande pubblico sulla lotta all’odio nella società. Servirà da ulteriore strumento a sostegno e ispirazione per  le deliberazioni del panel e il futuro lavoro della Commissione in questo settore.

Per approfondimenti consulatre al sezione in abbinamento

Una nuova iniziativa legislativa europea in materia di ritenute fiscali.

Ieri la Commissione ha accolto con favore l'approccio generale annunciato dalla presidenza belga del Consiglio dell'UE sulla proposta di direttiva della Commissione volta a rendere le procedure di ritenuta alla fonte nell'UE più efficienti, sicure e semplificate per gli investitori, gli intermediari finanziari e le amministrazioni fiscali degli Stati membri. Un’iniziativa chiave per garantire una tassazione equa e rafforzare l’Unione dei mercati dei capitali, questa iniziativa digitalizzerà le procedure di sgravi fiscali e porterà maggiore trasparenza.

Il Vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis ha dichiarato: “La giornata di oggi segna un grande passo avanti nella semplificazione del nostro sistema fiscale per facilitare gli investimenti transfrontalieri, rendendolo un elemento fondamentale dell’Unione dei mercati dei capitali. Ridurrà la complessità e i costi e renderà più semplice e sicuro investire in altri Stati membri. La nostra iniziativa FASTER garantirà inoltre che gli investitori non siano tassati due volte sui dividendi e sul pagamento degli interessi quando investono al di fuori del proprio Stato membro. Mentre cerchiamo di stimolare maggiori investimenti nell’UE per la nostra competitività complessiva, dobbiamo compiere ogni sforzo per abbattere le barriere e le tasse svolgono un ruolo importante. Ci auguriamo che il processo di adozione di FASTER si svolga senza intoppi seguendo l’approccio generale di oggi”.

In termini di passi successivi, a seguito di una nuova consultazione con il Parlamento europeo, i ministri delle Finanze dell’UE dovrebbero adottare la proposta all’inizio del 2025. I lavori di attuazione inizieranno subito dopo l’adozione.

 

 

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