Dopo una notevole ripresa nel periodo 2009-2011, l’industria europea ha fatto registrare nuovamente una contrazione. I dati preliminari per il 2012 indicano che il contributo del settore manifatturiero al PIL dell’UE è ulteriormente diminuito attestandosi al 15,1%; aumenta pertanto il divario rispetto all'obiettivo indicativo del 20% proposto dalla Commissione nel 2012.
Documento di lavoro della Commissione per lo Sviluppo Regionale del PE
L'Unione europea si trova a far fronte a difficili sfide socioeconomiche: gli Stati membri e le regioni si stanno prodigando per rimettere in sesto l'economia e uscire dalla crisi. In questo periodo d'incertezza economica, i fondi della politica di coesione possono rappresentare un valido contributo per aiutare gli Stati membri e le regioni a creare occupazione, accrescere la competitività e promuovere la crescita sostenibile
Erasmus+, il nuovo programma unionale per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, il cui avvio è previsto a gennaio, è stato approvato oggi dal Parlamento europeo. Finalizzato a promuovere le competenze, e l'occupabilità, nonché a sostenere la modernizzazione dei sistemi d'istruzione, formazione e gioventù, il programma, della durata di sette anni, avrà una dotazione di bilancio di 14,7 miliardi di EUR1, con un aumento del 40% rispetto ai livelli attuali.
Parere della commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento Europeo
Nell’era del progresso, alcuni valori fondamentali dovrebbero essere talmente acquisiti da non aver bisogno di discussioni o ricerche. Uno per tutti, l’uguaglianza di genere. È tristemente noto invece che non è così, come messo in luce dalle notizie che, da tutto il mondo, riportano casi di violenze, soprusi e discriminazioni subite dalle donne, in casa, sul lavoro, nei luoghi pubblici. Ovunque. Sembra che per le donne nessun luogo sia sicuro e protetto.
Quando la prima idea di Europa è stata sviluppata, sotto la spinta della necessità di una più profonda cooperazione transfrontaliera a livello regionale, nessuno avrebbe mai creduto che una così stretta integrazione fosse possibile o raggiungibile in alcun modo. Gli Stati, acerbi nell’idea di cedere parte dei propri poteri sovrani, hanno cautamente intrapreso un cammino di tipo comunitario, procedendo a piccoli passi nello sviluppo di un’idea completamente nuova
Le elezioni europee si sono concluse ed è il momento di tirare le somme. Tutti gli slogan, gli articoli e le dichiarazioni suggerivano che stavolta sarebbe stato “diverso”. È il momento di prendere i dati concreti e capire se questa profonda differenza c’è stata o meno.
L’ ”attrazione fatale” di Stati Uniti e NATO verso Moldavia, Georgia e Balcani è all’origine della crisi ucraina? E quali sono le differenti prospettive in gioco che si confrontano al tavolo del G7? Convitato di pietra la Russia.
Livelli e tendenze di lungo termine
Nel 2012, la somma delle tasse e dei contributi sociali obbligatori nei 28 Stati membri è stata del 39,4% del PIL medio, quasi il 15% in più di quello registrato negli USA e circa il 10% in più di quello registrato in Giappone.
Dopo una discussione di oltre 15 ore finalmente la Russia, l’ Ucraina, la Francia e la Germania hanno concluso il vertice di Minsk, raggiungendo un cessate il fuoco in Ucraina che partirà dalla mezzanotte del 15 febbraio.
Bruxelles, 4 gennaio 2016 - Piercarlo Valtorta
Inizia con il presente articolo un percorso di riflessione sul rapporto UE-Italia, resosi attuale anche alla luce delle ormai ripetute tensioni tra il premier Renzi e varie autorità dell'UE. Il percorso parte con una prima riflessione economica, che si articolerà su cinque articoli. L'offerta che si vuol fare al lettore è quella di un approfondimento, basato -pur nella limitatezza di uno scritto giornalistico- il più possibile sui dati e sui fatti.
11 gennaio 2016 - Piercarlo Valtorta
Segue la seconda parte della riflessione sul rapporto UE-Italia. L'articolo intende soprattutto riflettere lo stile che l'UE pare abbia voluto assumere a partire dal Trattato di LIsbona.ceca di definire
Bruxelles, 18 gennaio 2016 - Piercarlo Valtorta
Terzo passo della nostra riflessione sul rapporto UE-Italia. In questo caso l'articolo si concentra sulla situazione italiana, cercando di approfondire i temi di confronto-contrasto con l'UE.
Bruxelles, 25 gennaio 2016 - Piercarlo Valtorta
Quarto momento del nostro percorso di riflessione sul rapporto UE-Italia. Dopo aver considerato la situazione e gli attori in campo, può essere utile chiarire quale può essere il comune obiettivo. Quale dei due contendenti mostra di ricordare meglio che lo scopo della politica è il bene dei cittadini? E come ricorda ciò nella sua azione concreta?
Bruxelles, 1 febbraio 2016 - Piercarlo Valtorta
Con questo quinto articolo giunge al termine il nostro percorso di riflessione sugli aspetti macro , sia economici che sociali, del rapporto UE-Italia. Queste note conclusive sono, allo stesso tempo, punto di partenza per ulteriori riflessioni (vedasi la politica estera e di sicurezza, ecc) che svilupperemo nel prossimo futuro e nella stessa formula giornalistica.
9 novembre 2015 - Piercarlo Valtorta
Da pochi giorni la Commissione europea ha inviato a Parlamento e Consiglio il suo programma di Lavoro 2016; il primo che mette a pieno regime la macchina dell'attuale Presidente Junker. Per analizzare questo documento che accompagnerà gli addetti ai lavori per tutto il prossimo anno, ci avvarremo di quattro distinti lavori che approfondiranno i punti salienti di tale Programma. Il primo articolo , che segue queste righe, si concentrerà sugli obiettivi generali e il metodo assunto dalla Commissione
per definire il proprio stile.
23 novembre 2015
L'articolo che segue è il secondo di una serie di quattro che sono stati impostati per presentare il Programma di Lavoro della Commissione per il 2016. Con questo articolo inizia l'analisi delle dieci priorità proposte da Junker; in particolare ci si concentrerà su quelle appartenenti all'area economica.
I prossimi articoli si occuperanno dell'area delle relazioni esterne e dell'area giustizia e diritti.
1 dicembre 2015 - Piercarlo Valtorta
Prosegue la presentazione del Programma di lavoro della Commissione per il 2016. Con questo terzo articolo andiamo a presentare l'insieme di quelle priorità che impattano soprattutto la dimensione esterna dell'UE, sia quella di carattere commerciale sia quella più legata alla sicurezza che quella più squisitamente politica.
Il nostro percorso di presentazione si concluderà con un quarto articolo dedicato ai temi della giustizia e democrazia