La Commissione ha adottato oggi una proposta legislativa per rendere i bonifici istantanei in euro disponibili per tutti i cittadini e le imprese titolari di un conto bancario nell'UE e nei paesi SEE. La proposta mira a garantire che i bonifici istantanei in euro siano accessibili, sicuri e processati senza ostacoli in tutta l'UE.
I pagamenti istantanei consentono alle persone di trasferire denaro in qualsiasi momento di qualunque giorno della settimana in dieci secondi. E’ molto più veloce dei bonifici tradizionali, che vengono ricevuti dalle banche solo durante l'orario lavorativo e arrivano sul conto del beneficiario solo il giorno lavorativo successivo, e quindi richiedono fino a tre giorni di calendario. I pagamenti istantanei aumentano notevolmente la velocità e la convenienza per i consumatori, ad esempio quando si pagano bollette o si ricevono bonifici urgenti (ad esempio in caso di emergenza medica). Inoltre, aiutano a migliorare in modo significativo il flusso di cassa e portano risparmi sui costi per le imprese, in particolare per le PMI, compresi i rivenditori. Liberano denaro attualmente bloccato in transito nel sistema finanziario, il cosiddetto "pagamento fluttuante", che può essere utilizzato prima per consumi o investimenti (quasi 200 miliardi di euro sono bloccati giornalmente). Ma all'inizio del 2022, solo l'11% di tutti i bonifici in euro nell'UE era istantaneo. Questa proposta mira a rimuovere le barriere che impediscono la diffusione dei pagamenti istantanei e dei relativi vantaggi.
La proposta consiste in:
-Rendere i pagamenti istantanei in euro universalmente disponibili, con l'obbligo per le banche che già offrono bonifici in euro di offrire anche la loro versione istantanea entro un periodo certo.
- Rendere accessibili i pagamenti istantanei in euro, con l'obbligo le banche di garantire che lo stesso costo praticato per per i bonifici tradizionali.
- Aumentare la fiducia nei pagamenti istantanei, con l'obbligo per i fornitori di verificare la corrispondenza tra il numero di conto bancario (IBAN) e il nome del beneficiario al fine di segnalare possibili errori o frodi prima che il pagamento venga effettuato .
C. Lombardi Satriani
Oggi la Commissione propone norme più rigorose sugli inquinanti atmosferici, superficiali e sotterranei e sul trattamento delle acque reflue urbane. Aria e acqua pulite sono essenziali per la salute delle persone e degli ecosistemi. Il solo inquinamento atmosferico significa che quasi 300.000 europei muoiono prematuramente ogni anno e le nuove norme proposte ridurranno di oltre il 75% in dieci anni i decessi dovuti a livelli del principale inquinante PM2.5 superiori alle linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità. Le nuove regole per l’aria e l’acqua comportano un chiaro ritorno sugli investimenti da fare grazie ai benefici che ne deriveranno per la salute, il risparmio energetico, la produzione alimentare, l'industria e la biodiversità. Traendo insegnamento dalle leggi vigenti, la Commissione propone sia di inasprire i livelli consentiti di inquinanti sia di migliorarne l'attuazione per garantire il raggiungimento concreto ed effettivo degli obiettivi di riduzione dell'inquinamento. Le regole proposte rispondono anche a specifiche istanze emerse nell’ambito della Conferenza sul futuro dell'Europa.
La revisione proposta delle direttive sulla qualità dell'aria fisserà norme UE provvisorie in materia di qualità dell'aria per il 2030 (‹ 10 mg per metro cubo) più allineate con gli orientamenti dell'Organizzazione mondiale della sanità ((‹ 5 mg per metro cubo), ponendo l'UE sulla traiettoria per raggiungere l'inquinamento atmosferico pari a zero al più tardi entro il 2050. A tal fine, viene proposta una revisione periodica degli standard di qualità dell'aria per rivalutarli in linea con le più recenti prove scientifiche e con gli sviluppi sociali e tecnologici. Si propone di ridurre di oltre la metà il valore limite annuale per il principale inquinante, il particolato fine (PM2,5), attualmente fissato in ‹ 25 mg per metro cubo.
La revisione garantirà che le persone che subiscono danni alla salute a causa dell'inquinamento atmosferico abbiano il diritto di essere risarcite in caso di violazione delle norme dell'UE sulla qualità dell'aria. Avranno inoltre il diritto di essere rappresentati da organizzazioni non governative attraverso azioni collettive per il risarcimento dei danni. La proposta porterà anche maggiore chiarezza sull'accesso alla giustizia, sanzioni efficaci e una migliore informazione del pubblico sulla qualità dell'aria. La nuova legislazione sosterrà le autorità locali rafforzando le disposizioni in materia di monitoraggio della qualità dell'aria, modellazione e piani di miglioramento della qualità dell'aria.
C. Lombardi Satriani
La risposta sanitaria dell'UE è stata rafforzata con l'adozione degli ultimi tre elementi costitutivi dell'Unione europea della salute
Oggi il Consiglio ha adottato gli ultimi tasselli dell'Unione europea della salute: il regolamento sulle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, il regolamento sull'estensione del mandato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e il regolamento quadro di emergenza per conferire ulteriori poteri all'Autorità europea per la risposta e la preparazione alle emergenze sanitarie (HERA). Oltre ai tre regolamenti adottati oggi, il regolamento sull'estensione del mandato dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) è già in fase di attuazione dal 1° marzo 2022.
Inquinamento zero: gli europei sono molto preoccupati per la qualità dell'aria e chiedono misure più incisive
Oggi la Commissione ha pubblicato un'indagine speciale di Eurobarometro sulla percezione della qualità dell'aria da parte degli europei. L'indagine mostra che gli europei sono preoccupati per gli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute e sull'ambiente. L'indagine mostra anche che la maggior parte degli europei ritiene che la qualità dell'aria sia peggiorata e si dichiara favorevole a norme più severe in materia di qualità dell'aria nell'UE e a maggiori interventi sulla qualità dell'aria, soprattutto a livello internazionale. Secondo l'indagine Eurobarometro, la maggioranza degli europei ritiene che i grandi impianti industriali, i produttori di energia da combustibili fossili, le autorità pubbliche e i datori di lavoro non stiano facendo abbastanza.
Salute: HERA e CEPI si accordano per una maggiore cooperazione nello sviluppo di contromisure mediche
Oggi, l'Autorità di risposta alle emergenze sanitarie e alla preparazione (HERA) della Commissione e la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) hanno concordato di rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni sulla ricerca e lo sviluppo di vaccini end-to-end, sulla capacità di produzione e sulla creazione di capacità sia all'interno dell'UE che a livello globale. Questa collaborazione contribuirà a garantire che non vi siano inutili sovrapposizioni e che le risorse siano utilizzate in modo più efficiente. La Commissione sostiene finanziariamente il CEPI attraverso sovvenzioni nell'ambito del bilancio HERA Horizon 2020 e Horizon Europe.
Sostenere le PMI in tempi difficili: La rete Enterprise Europe Network riunisce la conferenza annuale a Praga
Oggi l'Enterprise Europe Network, la più grande rete di sostegno alle piccole e medie imprese cofinanziata e gestita dalla Commissione europea, apre la sua conferenza annuale di tre giorni a Praga. L'evento si concentrerà su come l'EEN possa aiutare le PMI ad affrontare gli shock cumulativi della pandemia COVID-19 e della guerra in Ucraina. La conferenza fornirà un feedback per i continui sforzi dell'EEN per aiutare le PMI a innovare, crescere a livello internazionale e garantire una migliore integrazione e sinergia con le politiche regionali a sostegno delle PMI. Questo evento annuale comprende 3.000 esperti di 470 organizzazioni di quasi 70 Paesi, tra cui agenzie per l'innovazione e lo sviluppo regionale, camere di commercio e industria, centri tecnologici e istituti di ricerca.
Luca Persiani
Ucraina: L'UE fornisce assistenza invernale e incrementa gli aiuti umanitari di 175 milioni di euro
La Commissione europea fornirà nuovi rifugi di emergenza e strutture invernali all'Ucraina, mentre la guerra della Russia continua a distruggere le infrastrutture civili. Inoltre, la Commissione fornirà altri 175 milioni di euro di assistenza umanitaria per sostenere le persone più bisognose in Ucraina e in Moldavia. L'annuncio arriva mentre il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, si è recato ieri in Ucraina per contribuire a coordinare una delle più vaste operazioni di risposta alle emergenze dell'UE. Durante la sua visita ha incontrato il Presidente Volodymyr Zelenskyy, il Vice Primo Ministro per l'Integrazione Europea ed Euroatlantica, Olga Stefanishyna, il Ministro degli Affari Esteri, Dmytro Kuleba, il Ministro degli Affari Interni, Denys Monastyrsky, e il Ministro delle Comunità e dei Territori, Oleksiy Chernyshov.
InvestEU e FEI sostengono il fondo d'investimento francese che mira a finanziare la transizione energetica degli operatori industriali
Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), con il sostegno del programma InvestEU, ha investito nel fondo F2E gestito da Sienna Private Credit. Il Fondo F2E offre soluzioni di finanziamento su misura per sostenere le PMI e gli operatori industriali nella loro transizione energetica. Si rivolge a progetti in vari campi, come le prestazioni energetiche, l'autoconsumo, lo stoccaggio e la mobilità a basse emissioni di carbonio. In particolare, il Fondo F2E potrà sostenere progetti di produzione di idrogeno verde. La garanzia di bilancio completa sosterrà i progetti di investimento dei partner esecutivi, aumenterà la loro capacità di assunzione del rischio e mobiliterà così almeno 372 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi.
Fusioni: La Commissione approva l'acquisizione di Real Alloy Europe da parte di KPS, subordinandola a determinate condizioni
La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione di Evergreen Holding Germany GmbH e Real Alloy UK Holdco Ltd da parte di KPS Special Situations Fund V, un fondo gestito da KPS Capital Partners, LP ("KPS") attraverso la sua controllata Speira BidCo I GmbH. Per rispondere alle preoccupazioni della Commissione in materia di concorrenza, KPS si è offerta di cedere l'impianto di produzione di alluminio riciclato e di riciclaggio delle scorie di Real Alloy a Swansea (Regno Unito) e l'impianto di riciclaggio delle scorie saline di Real Alloy a Sainte-Menehould (Francia. La Commissione ha concluso che l'operazione, modificata dagli impegni, non solleva più problemi di concorrenza.
Fusioni: La Commissione autorizza la creazione di una joint venture tra Sanlam e Allianz
La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra la sudafricana Sanlam Limited e la tedesca Allianz SE. La joint venture sarà attiva nella fornitura di servizi assicurativi vita e generali in diversi Paesi africani. Sanlam e Allianz sono entrambe compagnie assicurative internazionali. La Commissione ha concluso che l'acquisizione proposta non solleva problemi di concorrenza, dato che la joint venture non avrà attività commerciali nello Spazio economico europeo o ne avrà di trascurabili. L'operazione è stata esaminata nell'ambito della procedura semplificata di esame delle concentrazioni.
Luca Persiani
Aviazione: storico accordo UE-ASEAN per collegare 1,1 miliardi di persone
L'Unione europea e l'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN) hanno firmato oggi un accordo globale sul trasporto aereo che aprirà maggiori opportunità di trasporto aereo e rafforzerà la connettività tra le due regioni. Stabilendo parametri di riferimento a livello mondiale e impegnando i 37 Paesi di entrambe le regioni a una concorrenza leale e a migliori condizioni sociali e ambientali, è uno degli ultimi esempi di una nuova generazione di accordi internazionali sul trasporto aereo. La firma dell'accordo significa nuove opportunità per i consumatori, le compagnie aeree e gli aeroporti sia in Europa che nei Paesi ASEAN.
Sicurezza stradale: nel 2021 il numero di vittime della strada è inferiore ai livelli pre-pandemia, ma i miglioramenti sono ancora troppo lenti per dimezzare i decessi entro il 2030
Secondo i dati definitivi sulle vittime della strada per il 2021, pubblicati oggi dalla Commissione, lo scorso anno sono state uccise sulle strade dell'UE circa 19.900 personeI dati di quest'anno rappresentano un aumento del 6% rispetto al 2020. L'aumento ha fatto seguito a un calo annuale senza precedenti del 17% tra il 2019 e il 2020, fortemente influenzato dai livelli di traffico più bassi dovuti alle chiusure per la pandemia. In tutta l'UE, nel 2021 si sono registrate 45 vittime della strada per milione di abitanti (da 20/milioni in Svezia e 22/milioni in Danimarca a 81/milioni in Bulgaria e 92/milioni in Romania). Per i primi sette mesi del 2022, i dati preliminari mostrano un aumento medio di oltre il 10% delle vittime della strada rispetto allo stesso periodo del 2021. Tuttavia, l'attuale tendenza è ancora inferiore ai livelli pre-pandemici.
Aiuti di Stato: La Commissione approva uno schema spagnolo da 500 milioni di euro nell'ambito del Recovery and Resilience Facility per sostenere lo sviluppo di reti backhaul a banda larga nelle aree rurali
La Commissione europea ha approvato, in base alle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, un piano spagnolo di 500 milioni di euro per sostenere lo sviluppo di infrastrutture di backhaul a banda larga nelle zone rurali. La misura finanzierà lo sviluppo di reti di backhaul a banda larga in fibra ottica per collegare alcune stazioni base situate in comuni con meno di 10.000 abitanti e che, entro il 31 dicembre 2025, non avranno una rete performante in assenza di sostegno pubblico. La Commissione ha ritenuto che la misura sia necessaria e proporzionata per affrontare le carenze del mercato e abbia un effetto di incentivazione, in quanto facilita l'installazione di reti di backhaul ad alte prestazioni che gli operatori privati non sono disposti a installare a causa degli elevati costi di installazione.
Fusioni: la Commissione approva l'acquisizione di Cilas da parte di SED e MBDA
La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l'acquisizione di Compagnie Industrielle des Lasers da parte di Safran Electronics & Defense e MBDA France, tutte con sede in Francia. Cilas sviluppa, produce e commercializza prodotti e sistemi per la difesa, importanti programmi scientifici laser e strumenti scientifici e industriali. La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non desta preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla struttura
Luca Persiani
RIUNIONE DI COLLEGIO: Pacchetto allargamento 2022 - La Commissione europea valuta le riforme nei Balcani occidentali e in Turchia e raccomanda lo status di candidato per la Bosnia-Erzegovina
La Commissione europea ha adottato oggi il Pacchetto Allargamento 2022, che fornisce una valutazione dettagliata della situazione e dei progressi compiuti dai Balcani occidentali e dalla Turchia nei rispettivi percorsi di avvicinamento all'Unione europea. La Commissione raccomanda che il Consiglio conceda alla Bosnia-Erzegovina lo status di Paese candidato, a condizione che vengano adottate una serie di misure per rafforzare la democrazia, la funzionalità delle istituzioni statali, lo Stato di diritto, la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, la garanzia della libertà dei media e la gestione della migrazione nel Paese.
La Commissione accoglie con favore l'accordo politico per migliorare la governance e l'integrità del sistema di normazione europeo
La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto oggi tra il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'UE sulla modifica del regolamento di normazione europeo, proposta dalla Commissione nell'ambito della strategia di normazione presentata il 2 febbraio 2022. I negoziati di trilogo si sono conclusi, aprendo la strada all'approvazione finale del testo giuridico da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea. Il Regolamento di normazione (UE) n. 1025/2012 definisce il quadro del processo di normazione europea, consentendo alla Commissione di incaricare i tre organismi europei di normazione - CEN, CENELEC ed ETSI - di sviluppare norme europee a sostegno della legislazione dell'UE.
Altri 550 milioni di euro del Gruppo BEI, sostenuti da una garanzia dell'UE, arrivano in Ucraina per l'assistenza immediata
La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha erogato questa settimana la seconda tranche dell'assistenza immediata all'Ucraina. L'importo di 550 milioni di euro erogato questa settimana aiuterà il governo ucraino a coprire il fabbisogno finanziario urgente. La prima tranche di 500 milioni di euro è stata erogata il 14 settembre. Queste tranche ammontano a 1,05 miliardi di euro e fanno parte del secondo pacchetto da 1,59 miliardi di euro della Risposta urgente di solidarietà della BEI per l'Ucraina, sviluppata in stretta collaborazione con la Commissione europea. I restanti 540 milioni di euro saranno utilizzati per riprendere l'attuazione dei progetti esistenti finanziati dalla BEI in Ucraina, man mano che procedono.
La Commissione propone la sospensione totale dell'accordo di esenzione dal visto con Vanuatu a causa dei rischi legati ai sistemi di passaporto d'oro
La Commissione europea propone oggi la sospensione totale dell'accordo di esenzione dal visto con Vanuatu, che consente ai cittadini di Vanuatu di recarsi nell'UE senza visto per soggiorni fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni. Una sospensione parziale di questo accordo è stata proposta dalla Commissione nel gennaio 2022 ed è entrata in vigore nel maggio 2022. La decisione è stata presa a causa dei continui rischi per la sicurezza posti dai programmi di cittadinanza degli investitori di Vanuatu (noti anche come "passaporti d'oro").
Luca Persiani
Green Deal per l'Europa: l'UE concorda di aumentare l'assorbimento di carbonio attraverso l'uso del suolo, la silvicoltura e l'agricoltura
La Commissione europea accoglie con favore l'accordo provvisorio sul regolamento sull'uso del suolo, i cambiamenti di uso del suolo e la silvicoltura (LULUCF) raggiunto ieri sera con il Parlamento europeo e il Consiglio. Questo accordo mira ad aumentare l'obiettivo dell'UE per l'assorbimento netto di carbonio da parte dei pozzi naturali a 310 milioni di tonnellate di CO2 equivalente entro il 2030. L'accordo stabilisce obiettivi ambiziosi ed equi per ogni Stato membro, al fine di invertire il declino del pozzo di carbonio dell'UE. Questo accordo rappresenta un altro passo verso l'adozione del pacchetto legislativo della Commissione "Adeguamento all'obiettivo 55" per realizzare l'ambizione climatica dell'UE nell'ambito del Green Deal per l'Europa, dopo i recenti accordi per porre fine alla vendita di nuove autovetture che emettono CO2 in Europa entro il 2035 e per innalzare gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni nazionali da trasporti, edifici, rifiuti e agricoltura.
NextGenerationEU: la Commissione approva la valutazione preliminare positiva della domanda della Croazia per 700 milioni di euro dallo Strumento di ripresa e resilienza
Oggi la Commissione europea ha approvato una valutazione preliminare positiva della domanda della Croazia per ottenere 700 milioni di euro di sovvenzioni nell'ambito dello Strumento di ripresa e resilienza (RRF), lo strumento chiave al centro della NextGenerationEU. Il 19 settembre, la Croazia ha presentato alla Commissione una richiesta di pagamento basata sul raggiungimento delle 25 tappe e degli obiettivi selezionati nella decisione di esecuzione del Consiglio. ì Nella loro domanda, le autorità croate hanno fornito prove dettagliate ed esaurienti del raggiungimento di tutte le 25 tappe e obiettivi. La Commissione ha trasmesso al Comitato economico e finanziario (CEF) la sua valutazione preliminare positiva del rispetto delle tappe e degli obiettivi di questo pagamento da parte della Croazia, chiedendo il suo parere. In seguito al parere del CEF, la Commissione adotterà la decisione finale sul pagamento del contributo finanziario, dopo di che avverrà il pagamento alla Croazia.
COVID-19: La Commissione autorizza il settimo vaccino sicuro ed efficace, sviluppato da Sanofi e GSK
La Commissione ha concesso un'autorizzazione all'immissione in commercio come dose di richiamo per VidPrevtyn Beta, il vaccino COVID-19 a base di proteine sviluppato da Sanofi e GSK, il settimo vaccino COVID-19 autorizzato nell'UE. L'autorizzazione riguarda l'uso del vaccino come dose di richiamo per gli adulti dopo la vaccinazione primaria con un altro vaccino COVID-19. L'autorizzazione fa seguito a una raccomandazione scientifica positiva dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), basata su una valutazione approfondita della sicurezza, dell'efficacia e della qualità del vaccino, ed è approvata dagli Stati Membri. La Commissione e gli Stati membri hanno negoziato un accordo di acquisto anticipato con Sanofi e GSK, entrato in vigore il 18 settembre 2020, che dà agli Stati membri dell'UE la possibilità di acquistare fino a 300 milioni di dosi di vaccino, se lo desiderano.
Luca Persiani
Ucraina: L'UE approva l'ottavo pacchetto di sanzioni contro la Russia
La Commissione accoglie con favore l'adozione, da parte del Consiglio, di un ottavo pacchetto di dure sanzioni contro la Russia per la sua aggressione all'Ucraina. Questo pacchetto introduce nuovi divieti alle importazioni dell'UE per un valore di 7 miliardi di euro, al fine di contenere le entrate della Russia, nonché restrizioni alle esportazioni, che priveranno ulteriormente il complesso militare e industriale del Cremlino di componenti e tecnologie chiave e l'economia russa di servizi e competenze europee. Le sanzioni privano inoltre l'esercito russo e i suoi fornitori di ulteriori beni e attrezzature specifiche necessarie per condurre la guerra sul territorio ucraino.
Aiuti di Stato: La Commissione consulta gli Stati membri sulla proposta di proroga e modifica del Quadro temporaneo di crisi
La Commissione europea sta consultando gli Stati membri su possibili modifiche relative a: una proroga del Quadro temporaneo di crisi; un aumento proporzionale dei massimali di aiuto previsti dalle disposizioni sugli aiuti di importo limitato; un adeguamento mirato, in considerazione dell'elevata volatilità del mercato, per facilitare ulteriormente l'accesso al sostegno di liquidità alle imprese del settore energetico; una semplificazione dei criteri che consentono agli Stati membri di sostenere le imprese colpite dagli alti prezzi dell'energia; un chiarimento sui criteri che la Commissione intende applicare per la valutazione delle misure di sostegno alla ricapitalizzazione; e misure aggiuntive volte a sostenere la riduzione della domanda di elettricità, in linea con la proposta della Commissione su un intervento di emergenza sul mercato, su cui è stato raggiunto un accordo politico in Consiglio il 30 settembre 2022.
Rapporto sulla migrazione e l'asilo 2022: l'adozione del Patto sulla migrazione e l'asilo rimane essenziale per un progresso sostenibile
Il rapporto presenta i principali sviluppi nel campo della migrazione e dell'asilo e fa il punto sui progressi compiuti nell'ambito del nuovo Patto sulla migrazione e l'asilo nell'ultimo anno. Il rapporto identifica le principali sfide future, sottolineando la necessità di ulteriori progressi verso un sistema di gestione della migrazione responsabile ed equo nell'UE. I punti salienti del rapporto includono una solidarietà senza precedenti con l'Ucraina, una forte gestione delle frontiere esterne, una stretta collaborazione con i partner internazionali e la lotta contro le minacce ibride.
10th anniversary of EU Code Week: bringing coding to schools and beyond
EU Code Week celebrates its 10th anniversary this year and will kick off with a live-streamed event today from 5 to 6:30 p.m. CEST with speakers from the Czech Presidency of the Council of the EU, as well as teachers, students, private sector representatives, and other partners. This year's Code Week will take place Oct. 8-23. Anyone can participate, while at the same time, materials have been made available free of charge in 29 languages to support activity organizers such as teachers. In addition, an online Code Week Bootcamp has been developed for primary and secondary school teachers. EU Code Week contributes to achieving the EU's Digital Decade target of 80 percent of the European population having at least basic digital skills by 2030.
Luca Persiani
RIUNIONE DI COLLEGIO: Anno europeo della gioventù 2022: adozione del primo piano d'azione per la gioventù nell'azione esterna dell'UE per rafforzare il dialogo con i giovani di tutto il mondo.
La Commissione e l'Alto rappresentante hanno adottato oggi il Piano d'azione per la gioventù nell'azione esterna dell'UE per il periodo 2022-2027. Il piano contribuirà a rispettare gli impegni internazionali, come l'Agenda 2030 dell'ONU per lo sviluppo sostenibile e l'Accordo di Parigi sul clima, responsabilizzando e coinvolgendo i giovani nelle politiche esterne dell'UE. Il Piano d'azione per i giovani nell'azione esterna dell'UE è strutturato attorno a tre pilastri d'azione che contribuiranno a definire il partenariato con i giovani nei Paesi terzi: 1) partenariato per coinvolgere; 2) partenariato per responsabilizzare; 3) partenariato per collegare.. Il Piano d'azione per i giovani nell'azione esterna dell'UE rafforzerà le iniziative esistenti e lancerà nuove iniziative faro rivolte ai giovani di tutto il mondo, tra cui: l'iniziativa Giovani e donne nella democrazia, il Fondo per l'emancipazione giovanile e l'Accademia dei giovani Africa-Europa.
L'impresa comune distribuisce la prima tecnologia quantistica in sei siti in tutta Europa
Oggi l'Impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (IC EuroHPC) ha annunciato la selezione di sei siti che ospiteranno i primi computer quantistici europei: Cechia, Germania, Spagna, Francia, Italia e Polonia. Saranno integrati in loco nei supercomputer esistenti e formeranno un'ampia rete in tutta Europa. L'investimento totale previsto è di oltre 100 milioni di euro, metà dei quali provenienti dall'UE e l'altra metà dai 17 Paesi che partecipano all'IC EuroHPC. I nuovi computer quantistici risponderanno anche alla crescente domanda di risorse di calcolo quantistico e di potenziali nuovi servizi da parte dell'industria e del mondo accademico europeo. Saranno in grado di risolvere problemi complessi relativi a settori come la salute, il cambiamento climatico, la logistica o l'utilizzo dell'energia in poche ore, invece dei mesi e degli anni necessari ai sistemi attuali, il tutto consumando molta meno energia. I nuovi computer quantistici dovrebbero essere disponibili nei sei siti sopra citati entro la seconda metà del 2023.
Ricercatori finanziati dall'UE vincono il Premio Nobel per la Fisica 2022
Il premio Nobel per la fisica di quest'anno è stato assegnato a due ricercatori finanziati dall'UE, i professori Anton Zeilinger e Alain Aspect. Essi condividono il premio in parti uguali con John F. Clauser per i loro esperimenti con fotoni entangled, che hanno stabilito la violazione delle disuguaglianze di Bell e sono stati pionieri della scienza dell'informazione quantistica. Questo fa seguito all'annuncio di ieri che Svante Pääbo, un altro ricercatore finanziato dall'UE, è stato insignito del Premio Nobel 2022 per la fisiologia o la medicina. Alain Aspect è un illustre scienziato del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS) e capo del gruppo di ottica atomica del Laboratoire Charles Fabry, Institut d'Optique, Palaiseau, Francia. L'ERC lo ha finanziato con un Advanced Grant del 2010 per il suo progetto "Quantum Atom Optics from Entangled Pairs to Strongly Correlated Systems", del valore di 2,13 milioni di euro per 5 anni.
Luca Persiani
Oggi la Commissione presenta gli orientamenti aggiornati agli Stati membri sulle procedure per i visti e sui controlli alle frontiere esterne dell'UE per i cittadini russi . Queste linee guida devono essere viste nel contesto delle preoccupazioni geopolitiche e di sicurezza legate all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. La recente escalation della guerra da parte della Russia, anche attraverso la mobilitazione militare e falsi "referendum", ha portato ad un aumento dei cittadini, compresi i coscritti e le loro famiglie, che fuggono dalla Federazione Russa. Le linee guida richiedono controlli di sicurezza rafforzati al momento del rilascio dei visti ai russi e controlli alle frontiere intensificati, nel pieno rispetto del diritto dell'UE in materia di asilo.
Tali orientamenti invitano i consolati e le autorità di frontiera degli Stati membri ad aumentare il livello dei controlli di sicurezza e adottare un approccio coordinato nella valutazione delle domande di visto presentate da cittadini russi e nei controlli alle frontiere esterne dell'Unione.
Significative le parole pronunciate dal vicepresidente per la promozione del nostro stile di vita europeo, Margaritis Schinas, che ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di un approccio europeo unito per trattare con i cittadini russi che arrivano alle nostre frontiere esterne. La stessa unità che abbiamo costantemente raggiunto di fronte all'aggressione russa contro l'Ucraina deve essere applicata anche in questo caso. L'Unione europea è e rimarrà sempre un luogo di asilo. Ma ora questo è prima di tutto un problema di sicurezza: un maggiore controllo sul rilascio dei visti e controlli alle frontiere intensificati garantiranno la protezione di noi stessi e della nostra unità”.
Dal canto suo la Commissaria per gli affari interni, Ylva Johansson, ha dichiarato: “Le linee guida di oggi si inseriscono nel contesto della recente escalation della guerra da parte del presidente Putin. La minaccia alla sicurezza è reale. L'UE proteggerà se stessa ed i suoi cittadini. Ci stiamo assicurando di avere un approccio coerente e unito alle frontiere esterne dell'UE nei confronti dei cittadini russi, applicando norme più rigorose anche per soggiorni di breve durata . Allo stesso tempo, l'Europa non chiuderà le porte a coloro che hanno davvero bisogno di protezione”.
C. Lombardi Satriani
Oggi si celebra la Notte europea dei ricercatori, il più grande evento europeo di comunicazione e promozione della scienza, che si svolgerà in 26 paesi per far conoscere al grande pubblico l’impatto che la ricerca e l’innovazione in Europa hanno sulla vita quotidiana dei cittadini. L’evento riguarda i diversi Stati membri ed i paesi terzi associati a al programma Horizon Europe.
L'evento, che raccoglie oltre un milione di visitatori ogni anno in Europa e fuori dai confini , intende avvicinare la comunità scientifica al grande pubblico e stimolare l'interesse per le carriere nel campo della ricerca, soprattutto tra i giovani. Bambini, ragazzi e famiglie avranno la possibilità di conoscere il lavoro dei ricercatori attraverso attività divertenti ed educative come science show, giochi, quiz, concorsi, mostre e attività digitali.
Quest’anno, nel contesto dell'Anno europeo della gioventù, la Commissione ha lanciato la nuova iniziativa "Ricercatori a scuola", che promuoverà l'interazione diretta tra ricercatori, insegnanti e alunni dell'istruzione primaria e secondaria ed avrà una durata di due anni. Questi incontri offriranno agli studenti la possibilità di comprendere meglio le sfide affrontate dalle nostre società e l’importanza dello studio delle discipline scientifiche, matematiche e tecnologiche (STEAM) e delle attività di ricerca. Le attività nell'ambito dell'iniziativa "Ricercatori nelle scuole" saranno parte integrante dei progetti messi in cantiere per la Notte europea dei ricercatori e includeranno presentazioni nelle scuole, esperimenti pratici, visite ai laboratori, giochi, discussioni e giochi di ruolo. Nei prossimi due anni, l'iniziativa raggiungerà più di 2400 scuole e coinvolgerà più di 224 000 alunni.
Queste due iniziative faro, finanziate nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA) dell'UE, creano occasioni uniche per mostrare in modo concreto quanto la ricerca europea sia vitale per il nostro futuro e il nostro benessere e il suo ruolo in particolare nella lotta al cambiamento climatico, nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e per promuovere un ambiente e stili di vita più sani per i cittadini europei.
C. Lombardi Satriani
I diritti umani sono sempre più minacciati in tutto il mondo. In questo contesto globale, riconfermando il forte sostegno dell'Unione europea ai diritti umani, alle libertà fondamentali e alla democrazia ed a chi si batte per la loro tutela in tutto il mondo, la commissaria Jutta Urpilainen ha deliberato oggi lo stanziamento di 30 milioni di euro per il periodo 2022-2027 a sostegno del meccanismo dell'UE per i difensori dei diritti umani, alla presenza delle organizzazioni che rappresentano la società civile ed i difensori dei diritti umani.
Il Meccanismo UE per i Difensori dei Diritti Umani è una componente fondamentale del più vasto programma Global Europe Human Rights and Democracy da 1,5 miliardi di euro. Il meccanismo è gestito da ProtectDefenders.eu, un consorzio di 12 ONG per i diritti umani. I fondi aggiuntivi consentiranno a ProtectDefenders.eu di fornire a un maggior numero di difensori dei diritti umani in situazione di rischio un supporto efficiente, strategico e flessibile nell'immediato, medio e lungo termine.
Nel 2021, il meccanismo dell'UE per i difensori dei diritti umani ha registrato un aumento senza precedenti delle richieste urgenti di sostegno e di protezione da parte di individui e organizzazioni che sono oggetto di serie minacce . ProtectDefenders.eu ha fornito supporto salvavita e svariate forme di assistenza a quasi 8.700 difensori dei diritti umani e organizzazioni di base per i diritti umani - il 23% in più rispetto al 2020 - in 103 paesi tra cui Bielorussia, Myanmar e Afghanistan.
C. Lombardi Satriani
COLLEGE - Nuove regole di responsabilità per i prodotti e l'IA per proteggere i consumatori e promuovere l'innovazione
La Commissione ha adottato oggi due proposte per adattare le norme sulla responsabilità civile all'era digitale, all'economia circolare e all'impatto delle catene globali del valore. In primo luogo, propone di modernizzare le norme esistenti sulla responsabilità oggettiva per i prodotti difettosi. Garantiranno che le vittime possano ottenere un giusto risarcimento quando i prodotti difettosi, compresi quelli digitali e ricondizionati, causano danni. In secondo luogo, la Commissione propone per la prima volta un'armonizzazione mirata delle norme nazionali in materia di responsabilità civile applicabili all'IA, al fine di facilitare l'ottenimento di un risarcimento da parte delle vittime di danni causati dall'IA.
COLLEGE - Reddito minimo: è necessario un sostegno più efficace per combattere la povertà e promuovere l'occupazione
Oggi la Commissione invita gli Stati membri a modernizzare i loro regimi di reddito minimo nell'ambito del costante impegno a ridurre la povertà e l'esclusione sociale in Europa. La proposta di raccomandazione del Consiglio su un reddito minimo adeguato che garantisca l'inclusione attiva indica come gli Stati membri possono modernizzare i loro regimi di reddito minimo per renderli più efficaci, facendo uscire le persone dalla povertà e promuovendo al contempo l'integrazione nel mercato del lavoro di coloro che possono lavorare. Il reddito minimo è un pagamento in contanti che aiuta le famiglie che ne hanno bisogno a colmare il divario fino a un certo livello di reddito per pagare le bollette e vivere una vita dignitosa.
La Commissione lancia un bando per i ricercatori sfollati dall'Ucraina
Oggi il programma MSCA4Ukraine, finanziato dalla Commissione nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie, ha pubblicato un invito a presentare candidature per sostenere i ricercatori sfollati dall'Ucraina. Con un budget totale di 25 milioni di euro, MSCA4Ukraine fornirà borse di studio per dottorandi e ricercatori post-dottorato. Il programma è volto ad aiutare gli scienziati eccellenti a continuare il loro lavoro in qualsiasi settore della ricerca e dell'innovazione con condizioni eccellenti e l'accesso alla formazione, alle competenze e alle opportunità di sviluppo della carriera. Il programma mira anche a facilitare il reinserimento dei ricercatori in Ucraina, quando le condizioni lo consentono, al fine di ricostruire la capacità di ricerca e innovazione del Paese. Il 6 ottobre sarà organizzata una giornata informativa per le potenziali organizzazioni ospitanti.
Luca Persiani
NextGenerationEU: La Commissione europea approva la valutazione preliminare positiva della richiesta dell'Italia di un pagamento di 21 miliardi di euro nell'ambito dello Strumento di ripresa e resilienza
La Commissione europea ha approvato oggi una valutazione preliminare positiva della seconda richiesta di pagamento dell'Italia per 21 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di euro in sovvenzioni e 11 miliardi di euro in prestiti nell'ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF), lo strumento chiave al centro della NextGenerationEU. Il 28 giugno 2022, l'Italia ha presentato alla Commissione una richiesta di pagamento basata sul raggiungimento delle 45 tappe e degli obiettivi selezionati nella decisione di esecuzione del Consiglio per la seconda tranche. La Commissione ha ora trasmesso al Comitato economico e finanziario (CEF), per parere, la sua valutazione preliminare positiva del raggiungimento da parte dell'Italia delle tappe e degli obiettivi richiesti per questo pagamento.
Sicurezza dell'approvvigionamento: La Commissione partecipa all'inaugurazione del Baltic Pipe
La Commissione ha accolto oggi l'inaugurazione del Baltic Pipe, in occasione della cerimonia di apertura di questo nuovo gasdotto a Goleniów, in Polonia. La Commissione sostiene da tempo questo progetto dal punto di vista politico e finanziario, nell'ambito delle sue attività volte a migliorare le infrastrutture energetiche dell'UE nel quadro del regolamento TEN-E. Il Baltic Pipe è un progetto di interesse comune dal 2013 e ha ricevuto circa 267 milioni di euro di finanziamenti UE attraverso il Meccanismo per collegare l'Europa (CEF), contribuendo al completamento degli studi preparatori (circa 51 milioni di euro) e dei lavori di costruzione (circa 215 milioni di euro). Il progetto consentirà di importare fino a 10 miliardi di metri cubi di gas all'anno dalla Norvegia alla Polonia.
Sri Lanka: L'UE stanzia 1,5 milioni di euro per rispondere alle crescenti esigenze umanitarie
La Commissione europea ha stanziato oggi 1,5 milioni di euro in aiuti umanitari per rispondere alla crisi socio-economica in corso che colpisce milioni di persone nello Sri Lanka. I nuovi finanziamenti dell'UE si concentreranno principalmente su interventi multifunzionali in denaro per rispondere alle esigenze di base della popolazione, tra cui cibo, salute, istruzione e protezione. L'assistenza umanitaria sarà rivolta alle famiglie più vulnerabili che necessitano di un sostegno immediato.
New European Bauhaus: finanziato un ulteriore progetto dimostrativo di faro incentrato sulle aree costiere
La Commissione annuncia oggi la disponibilità di finanziamenti per un sesto progetto nell'ambito dell'invito a sviluppare "dimostratori di fari" del New European Bauhaus (NEB). Con questo progetto, alle città vicine all'acqua verranno offerte soluzioni per raggiungere la neutralità climatica. Il progetto prevede la realizzazione di sette dimostratori di trasformazione in diverse regioni ed ecosistemi acquatici: Portogallo (estuario), Italia (laguna e golfo), Svezia/Germania (stretto / mare / fiume) e Paesi Bassi/Belgio (delta). Il progetto mira a realizzare una transizione sostenibile e inclusiva, mantenendo l'estetica al centro e lavorando in stretta collaborazione con le comunità locali.
Luca Persiani
Il gruppo di esperti ad alto livello (HLEG) sull'aumento della finanza sostenibile nei paesi terzi a basso e medio reddito si riunisce oggi a Bruxelles per la prima volta per dare il via alla riflessione sulle sfide e le opportunità della finanza sostenibile nei paesi partner per comprendere come aumentare i finanziamenti del settore privato. In un momento in cui le molteplici crisi globali stanno mettendo a dura prova l'economia globale, ribaltando anni di progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), aiutare i paesi partner ad accedere ai finanziamenti per i loro progetti di infrastrutture sostenibili è fondamentale per una ripresa globale, in linea con la strategia della UE denominata Global Gateway.
Jutta Urpilainen, Commissaria per i partenariati internazionali, ha dichiarato: “La guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sue ricadute economiche hanno avuto un impatto drammatico sui paesi di tutto il mondo, aumentando la carenza di finanziamenti necessari per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Le risorse pubbliche continuano a svolgere un ruolo importante, ma questo non basta. Come Team Europe, stiamo intensificando i nostri sforzi per portare capitale privato verso investimenti sostenibili. Attendo con ansia le raccomandazioni del gruppo di esperti ad alto livello. Questi alimenteranno la prossima strategia di finanza sostenibile dell'UE per i paesi a basso e medio reddito che sosterrà e stimolerà la realizzazione di Global Gateway".
Il compito del gruppo è identificare nei prossimi nove mesi come la Commissione europea potrebbe, in un approccio di Team Europa, contribuire a ottenere i finanziamenti necessari dal settore privato per i massicci investimenti necessari per affrontare le sfide globali più urgenti e garantire uno sviluppo sostenibile. Le raccomandazioni, che dovrebbero essere presentate intorno alla metà del 2023, informeranno una strategia globale della Commissione per aumentare la finanza sostenibile nei paesi a basso e medio reddito. La strategia sarà determinante per colmare la carenza di investimenti nei paesi partner e per attuare la strategia dell'UE per il portale globale.
C. Lombardi Satriani
La Commissione europea oggi ha approvato la seconda richiesta di pagamento dell'Italia per 21 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di euro di sovvenzioni e 11 miliardi di euro di prestiti (al netto del prefinanziamento) nell'ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF), lo strumento chiave al centro di NextGenerationEU.
Il 28 giugno 2022 l'Italia ha presentato alla Commissione una richiesta di pagamento avendo realizzato nell’ambito del piano di riferme concordato con il Consiglio 45 target intermedi e finali stabiliti per ottenere la seconda rata. Riguardano le riforme nei settori del pubblico impiego (nel quadro di una più ampia riforma della pubblica amministrazione), appalti pubblici, istruzione, amministrazione fiscale e sanità
territoriale. La richiesta di pagamento include investimenti in aree politiche chiave tra cui banda ultralarga e 5G, ricerca e innovazione, turismo e cultura, idrogeno, rigenerazione urbana e digitalizzazione delle scuole. Questa richiesta di pagamento comprende anche un investimento per sostenere la riforma del sistema giudiziario e ridurre l'arretrato giudiziario.
Con la loro richiesta, le autorità italiane hanno fornito prove dettagliate e complete a dimostrazione del raggiungimento dei 45 obiettivi e traguardi. La Commissione ha valutato attentamente queste informazioni prima di esprimere una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento.
Il piano italiano per la ripresa e la resilienza comprende un'ampia gamma di misure di investimento e di riforma in sei aree tematiche (le cosiddette "Missioni"). Il piano sarà sostenuto da 191,6 miliardi di euro, 69 miliardi di contributi a fondo perduto e 122,6 miliardi di euro di prestiti, il 13% dei quali (9 miliardi di contributi a fondo perduto e 15,9 miliardi di prestiti) è stato erogato all'Italia in prefinanziamento il 13 agosto 2021. Inoltre, il 13 aprile 2022 è stato erogato all'Italia un primo versamento del valore di 21 miliardi di euro.
C. Lombardi Satriani
Grazie a un pacchetto di garanzie da 10 milioni di euro finanziato dall'Unione Europea, le imprese che offrono lavoro o formazione ai giovani in Albania, Bosnia-Erzegovina e Kosovo beneficeranno di prestiti per 85 milioni di euro. Si stima che 1.200 imprese potranno beneficiare di questi prestiti, che consentiranno loro di creare 1.300 corsi di formazione professionale, stage e opportunità di lavoro per i giovani.
Nei Balcani occidentali, fino al 99% di tutte le imprese sono di piccole o medie dimensioni e danno lavoro a oltre il 70% della forza lavoro. Allo stesso tempo, i tassi di disoccupazione giovanile sono I più alti del mondo. Variano dal 28,3% in Albania al 55,4% in Kosovo (2018). Molti giovani lavoratori sono impegnati in lavori temporanei, nell'economia in nero e con un'elevata incidenza di disparità di competenze.
Per far fronte alla disoccupazione giovanile, che rappresentan certo la maggiore sfida economica e sociale per la regione, l'UE, attraverso il Fondo europeo per gli investimenti, offre ulteriori garanzie che consentiranno alle banche in Albania, Bosnia-Erzegovina e Kosovo di offrire prestiti a condizioni favorevoli a piccole e medie imprese (PMI).
L'UE fornisce sostegno nell'ambito dell'iniziativa "UE per l'Occupazione e l'Imprenditorialità dei Giovani" attuata nell'ambito DEL Western Balkans Enterprise Development and Innovation Facility (WB EDIF) .
La WB EDIF è una piattaforma di finanziamento completa che combina prestiti, capitale proprio, garanzie, incentivi e assistenza tecnica per sostenere la crescita delle PMI. Dal 2012 l'UE ha erogato oltre 190 milioni di euro attraverso l'EDIF, sostenendo 113 000 posti di lavoro e 5 400 PMI nei Balcani occidentali.
Lo strumento di garanzia è uno dei quattro pilastri della WB EDIF. È specificamente progettato per le economie locali, il cui ecosistema finanziario viene messo in grado di attuare I programmi di garanzia più ampi finanziati dall'UE a sostegno della competitività e dell'innovazione, come il programma per la competitività delle imprese e le piccole e medie imprese (COSME) e il finanziamento dell'UE per le imprese innovative ( InnovFin), o il programma per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI).
Questo pilastro di garanzia di WB EDIF è gestito per conto dell'UE dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI), parte del gruppo della Banca europea per gli investimenti. La missione principale del FEI è sostenere le micro, piccole e medie imprese europee aiutandole ad accedere ai finanziamenti
C. Lombardi Satriani
Grazie al programma Just Transition Fund (JTF) adottato oggi dalla Commissione, la Cechia riceverà 1,64 miliardi di EUR di sovvenzioni dell'UE per sostenere gli sforzi del paese volti a eliminare gradualmente l'energia a carbone entro il 2033 e garantire una transizione equa verso la neutralità climatica.
Il JTF aiuterà, in particolare, le regioni ceche di Karlovarsky, Ústecky e Moravskoslezsky dove c'è un'alta concentrazione di industrie ad alta intensità di carbonio con 21.000 posti di lavoro legati all'industria del carbone e chimica. Il JTF farà in modo che la transizione climatica non lasci indietro nessuno.
A Karlovarsky, oltre 1000 posti di lavoro sono legati ad attività di generazione di energia inquinanti. È la regione meno sviluppata della Cechia, ma ha un potenziale per lo sviluppo di piccole e medie imprese. Per garantire che la transizione industriale in questa regione vada a vantaggio di tutti, il JTF sosterrà gli imprenditori e le risorse umane aiutando a riqualificare e migliorare le competenze dei lavoratori.
A Ustecky si estrae l'80% della lignite (o lignite) ceca. Ci sono oltre 5000 posti di lavoro legati al carbone, quattro miniere di carbone, le più grandi centrali elettriche a carbone ceche e un'alta concentrazione di aziende dell'industria chimica. Il JTF sosterrà gli investimenti per trasformare l'economia in un'economia basata su fonti energetiche rinnovabili e un'economia circolare. Gli investimenti in ricerca e sviluppo, comprese piattaforme e cluster di innovazione, sono tra le priorità del JTF.
Moravskoslezsky è la più grande regione mineraria di carbone della Cechia con 5000 posti di lavoro diretti nel settore. La regione deve inoltre affrontare diverse sfide legate all'ambiente, in particolare l'inquinamento atmosferico e la contaminazione delle acque sotterranee dovute alle attività industriali. Il JTF investirà quindi nella decontaminazione e sosterrà l'eliminazione graduale del carbone dalla regione. Sono previsti investimenti nel settore dello stoccaggio dell'energia e della ricerca energetica.
C. Lombardi Satriani
La Commissione ha pubblicato la sua quarta relazione semestrale sull'attuazione e l'impatto di SURE, lo strumento da 100 miliardi di euro destinato a proteggere i posti di lavoro e i redditi colpiti dalla pandemia di Covid-19.
Il rapporto conferma ed estende i risultati dei tre precedenti rapporti semestrali, vale a dire che SURE è riuscito ad attutire l'impatto della pandemia e sostenere la ripresa nel 2021. Le misure nazionali del mercato del lavoro sostenute da SURE hanno protetto efficacemente circa 1,5 milioni di persone dalla disoccupazione nel 2020. La protezione dell'occupazione è stata fondamentale per facilitare la rapida ripresa economica nel 2021, che è stata più rapida rispetto alle crisi precedenti. SURE ha contribuito a rendere possibile ciò finanziando regimi che consentono alle imprese di mantenere i dipendenti e le competenze e ad aiutare i lavoratori autonomi a essere pronti a riprendere immediatamente le loro attività, oltre a rafforzare la fiducia in tutta l'UE.
Alla data di pubblicazione della relazione ( fine agosto) risultano proposti dalla Commissione e concessi dal Consiglio un totale di 93,3 miliardi di euro di assistenza finanziaria a 19 Stati membri. Finora sono stati erogati quasi 92 miliardi di euro. SURE può ancora fornire altri 6,2 miliardi di euro di assistenza finanziaria agli Stati membri (compresa la recente decisione sulla Bulgaria di richiederne I fondi). È probabile che tale dotazione si riduca notevolmente entro la fine del 2022, dal momento che la Commissione ha recentemente proposto un sostegno aggiuntivo per la Croazia e la Lituania e diversi altri Stati membri hanno espresso interesse a ricevere ulteriore assistenza finanziaria. SURE è disponibile fino al 31 dicembre 2022.
SURE ha sostenuto circa 31,5 milioni di lavoratori e 2,5 milioni di imprese nel 2020. In totale circa un terzo dell'occupazione e delle imprese nei 19 Stati membri beneficiari. Le PMI sono state le principali beneficiarie del sostegno SURE. I settori più sostenuti sono stati i servizi alberghieri e la ristorazione, il commercio all'ingrosso e al dettaglio e il manifatturiero. SURE ha continuato a tutelare l'occupazione anche nel 2021, in particolare nella prima metà dell'anno, quando si era ancora in piena crisi pandemica, sostenendo circa 9 milioni di lavoratori e oltre 800.000 imprese.
C. Lombardi Satriani
La Commissione ha pubblicato la sua quarta relazione semestrale sull'attuazione e l'impatto di SURE, lo strumento da 100 miliardi di euro destinato a proteggere i posti di lavoro e i redditi colpiti dalla pandemia di Covid-19.
Il rapporto conferma ed estende i risultati dei tre precedenti rapporti semestrali, vale a dire che SURE è riuscito ad attutire l'impatto della pandemia e sostenere la ripresa nel 2021. Le misure nazionali del mercato del lavoro sostenute da SURE hanno protetto efficacemente circa 1,5 milioni di persone dalla disoccupazione nel 2020. La protezione dell'occupazione è stata fondamentale per facilitare la rapida ripresa economica nel 2021, che è stata più rapida rispetto alle crisi precedenti. SURE ha contribuito a rendere possibile ciò finanziando regimi che consentono alle imprese di mantenere i dipendenti e le competenze e ad aiutare i lavoratori autonomi a essere pronti a riprendere immediatamente le loro attività, oltre a rafforzare la fiducia in tutta l'UE.
Alla data di pubblicazione della relazione ( fine agosto) risultano proposti dalla Commissione e concessi dal Consiglio un totale di 93,3 miliardi di euro di assistenza finanziaria a 19 Stati membri. Finora sono stati erogati quasi 92 miliardi di euro. SURE può ancora fornire altri 6,2 miliardi di euro di assistenza finanziaria agli Stati membri (compresa la recente decisione sulla Bulgaria di richiederne I fondi). È probabile che tale dotazione si riduca notevolmente entro la fine del 2022, dal momento che la Commissione ha recentemente proposto un sostegno aggiuntivo per la Croazia e la Lituania e diversi altri Stati membri hanno espresso interesse a ricevere ulteriore assistenza finanziaria. SURE è disponibile fino al 31 dicembre 2022.
SURE ha sostenuto circa 31,5 milioni di lavoratori e 2,5 milioni di imprese nel 2020. In totale circa un terzo dell'occupazione e delle imprese nei 19 Stati membri beneficiari. Le PMI sono state le principali beneficiarie del sostegno SURE. I settori più sostenuti sono stati i servizi alberghieri e la ristorazione, il commercio all'ingrosso e al dettaglio e il manifatturiero. SURE ha continuato a tutelare l'occupazione anche nel 2021, in particolare nella prima metà dell'anno, quando si era ancora in piena crisi pandemica, sostenendo circa 9 milioni di lavoratori e oltre 800.000 imprese.
C. Lombardi Satriani