Emissioni industriali. L'Europa indica nuovi traguardi ambiziosi (ma mangeremo ancora la carne in futuro?)
La Commissione accoglie con favore l'accordo provvisorio raggiunto ieri sera tra il Parlamento europeo e il Consiglio che rafforza le attuali disposizioni sulle emissioni dell'industria e dei grandi allevamenti intensivi.
La nuova normativa contribuirà a orientare gli investimenti industriali necessari per la trasformazione dell’Europa verso un’economia più pulita, a emissioni zero, più circolare e competitiva entro il 2050. Stimolerà l’innovazione, contribuirà a livellare le condizioni di concorrenza sul mercato dell’UE, e darà più certezza agli investimenti a lungo termine per l’industria.
Una volta adottata e applicata, la nuova legge limiterà in modo più efficace le emissioni inquinanti degli impianti industriali. Rispetto alla direttiva attualmente in vigore, la nuova legge coprirà ulteriori fonti di emissioni, renderà le autorizzazioni più efficaci, ridurrà i costi amministrativi, aumenterà la trasparenza e darà maggiore sostegno alle tecnologie rivoluzionarie e ad altri approcci innovativi. Inoltre renderà più severe le norme sulla concessione di deroghe per proteggere ulteriormente l’ambiente e la salute umana, con un'attenzione accresciuta ai pionieri dell'innovazione.
Il Corpo europeo di solidarietà a sostegno delle persone in stato di bisogno con 145 milioni di euro nel 2024
Le attività di volontariato riceveranno un notevole impulso nel 2024 grazie a una nuova opportunità di finanziamento lanciata oggi dalla Commissione. Un nuovo invito a presentare proposte nell’ambito del Corpo europeo di solidarietà, relativo al 2024, sosterrà i giovani di tutta l’UE e di altri paesi che desiderano impegnarsi in attività di solidarietà. Le aree coperte spaziano dalle azioni di inclusione sociale all'aiuto alle persone con minori opportunità, al contributo alle transizioni verde e digitale, alla partecipazione democratica e alla risposta alle sfide legate alla salute.
Per il 2024, la Commissione ha adeguato il modello di finanziamento del Corpo europeo di solidarietà e ha aumentato gli importi delle sovvenzioni per attenuare l’impatto dell’inflazione e garantire che il bilancio per i progetti rimanesse sufficiente. Inoltre, il nuovo bando prevede incentivi per gli spostamenti green. Il nuovo appello mira anche a sostenere l’Ucraina, che continua a difendersi dall’invasione russa. Progetti specifici del Corpo europeo di solidarietà sosterranno le persone in fuga dalla guerra.
Il bilancio indicativo per il 2024 è di 145 milioni di euro. Finanzierà il volontariato, i progetti di solidarietà guidati dai giovani, le squadre di volontariato in settori ad alta priorità e il Corpo volontario europeo di aiuto umanitario, che contribuisce agli sforzi di aiuto umanitario in tutto il mondo. Il programma è aperto a persone di età compresa tra i 18 e i 30 anni per attività di solidarietà che affrontano le sfide sociali e tra i 18 e i 35 anni per il volontariato a sostegno di attività di aiuto umanitario al di fuori dell’UE. I giovani che desiderano partecipare alle attività del corpo europeo di solidarietà devono registrarsi sul portale del Corpo Europeo di Solidarietà, dove potranno trovare le organizzazioni partecipanti. Possono richiedere finanziamenti anche i gruppi di giovani iscritti al Portale per i progetti di solidarietà da loro condotti.
La Commissione designa Capitale Europea e Smart Tourism Green Pioneer City 2024. Premiata Grosseto
La Commissione ha selezionato Dublino (Irlanda) come Capitale europea del turismo intelligente dell'UE nel 2024 e Grosseto (Italia) come Pioniere europeo del turismo intelligente verde nel 2024. Scelti per i loro notevoli risultati nei settori dell'accessibilità, della sostenibilità, della digitalizzazione e del patrimonio culturale, Dublino e Grosseto sono state selezionate a seguito di una riunione della giuria europea tenutasi a Bruxelles il 28 novembre 2023.
Tra le 40 destinazioni in 21 Paesi, Dublino e Grosseto si sono distinte per la loro offerta di turismo smart e sostenibile. Le città vincitrici riceveranno una scultura personalizzata e supporto promozionale. Insieme alle città finaliste, entreranno a far parte di una rete di destinazioni turistiche intelligenti e sostenibili in Europa. Questa rete facilita la condivisione di conoscenze e buone pratiche attraverso l'organizzazione di workshop e la realizzazione di una guida.
Il concorso Capitale europea del turismo intelligente promuove il turismo intelligente nell’UE, premiando le città per approcci innovativi all’accessibilità, alla digitalizzazione, alla sostenibilità e al patrimonio culturale. Il concorso European Green Pioneer of Smart Tourism, successore del concorso European Destinations of Excellence (EDEN), premia le destinazioni più piccole con strategie di successo per il turismo sostenibile attraverso pratiche ecologiche. Le città vincitrici di entrambi i concorsi fungono da modelli per viaggi intelligenti e sostenibili.
La semplificazione amministrativa, il filo conduttore delle raccomandazioni 2023 e del programma di lavoro 2024 della piattaforma “Ready for the Future”
La piattaforma, formata da un gruppo di esperti di alto livello, aiuta la Commissione a semplificare la legislazione UE esistente. Ieri ha adottato il suo programma di lavoro per il 2024, nonché otto pareri per ridurre la burocrazia e modernizzare la legislazione dell’UE. Questi pareri mirano a ridurre gli oneri amministrativi in diversi settori, come gli appalti pubblici o il regolamento generale sulla protezione dei dati. Contribuiscono inoltre alla valutazione intermedia del programma Europa digitale e del regolamento sulla standardizzazione europea. Allo stesso modo, guidano il lavoro orizzontale della Commissione volto a garantire un quadro normativo a prova di futuro e l’applicazione rigorosa del test PMI.
Il programma di lavoro annuale al 2024, dal canto suo, prevede che la piattaforma presti particolare attenzione all’analisi degli oneri amministrativi connessi agli obblighi di rendicontazione. Questo lavoro confluirà in diverse valutazioni della Commissione, in particolare sul Fondo sociale europeo+ (FSE+) e sul Fondo europeo di sviluppo regionale. Esploreranno inoltre le modalità per semplificare la legislazione UE sulla produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici, nonché la questione trasversale dei codici QR sui prodotti.
Clotilde Lombardi Satriani
La Commissione versa più di 1,5 miliardi di euro in assistenza all'Ucraina
Oggi la Commissione ha versato una tranche di 1,5 miliardi di euro nell’ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria + per l’Ucraina, del valore di 18 miliardi di euro. Con questo strumento, l'UE cerca di aiutare l'Ucraina a coprire il suo fabbisogno di finanziamento immediato, fornendo un sostegno finanziario il più possibile stabile, prevedibile e consistente nel 2023. Con il pagamento di oggi, quest'anno l'Ucraina ha ricevuto 16,5 miliardi di euro nel quadro dell'assistenza macrofinanziaria+.
Questo sostegno aiuterà l’Ucraina a continuare a pagare salari e pensioni e a mantenere operativi i servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per le persone trasferite. Permetterà inoltre all’Ucraina di garantire la stabilità macroeconomica e di ripristinare le infrastrutture critiche distrutte dalla Russia nella sua guerra di aggressione, come le infrastrutture energetiche, i sistemi idrici, le reti di trasporto, le strade e i ponti.
Il pagamento di oggi avviene dopo che la Commissione ha constatato, il 18 ottobre, che l'Ucraina ha continuato a compiere progressi soddisfacenti verso l'attuazione delle condizioni politiche concordate e ha rispettato gli obblighi di rendicontazione, che mirano a garantire l'uso trasparente ed efficiente dei fondi. L'Ucraina ha in particolare compiuto importanti progressi nel rafforzare la stabilità finanziaria con la graduale eliminazione della tassazione temporanea di emergenza, nonché nel rafforzare lo Stato di diritto, ad esempio ripristinando il funzionamento del High Council of Justice e del High Qualification Council of Judges. L’Ucraina ha inoltre compiuto progressi significativi verso il miglioramento del proprio sistema energetico con la ristrutturazione del gestore del sistema di trasporto del gas e verso la promozione di un migliore clima imprenditoriale.
La presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Il pagamento odierno di 1,5 miliardi di euro porta la nostra assistenza macrofinanziaria totale all’Ucraina dall’inizio dell’anno a 16,5 miliardi di euro. Nel mezzo della guerra di aggressione della Russia, questo aiuto finanziario da parte dell’Europa si è dimostrato determinante per la stabilità economica dell’Ucraina e per la continuità dei suoi servizi pubblici essenziali. Il nostro sostegno complessivo all’Ucraina ammonta attualmente a quasi 85 miliardi di euro, compreso l’equipaggiamento militare. E continueremo a sostenere l’Ucraina, con la nostra proposta di ulteriori 50 miliardi di euro di sostegno per gli anni successivi, fino al 2027”.
Nel complesso, dall’inizio della guerra, il sostegno dell’UE all’Ucraina e agli ucraini ammonta a quasi 85 miliardi di euro. Ciò include il sostegno finanziario, umanitario, di emergenza e militare all’Ucraina da parte dell’UE, degli Stati membri e delle istituzioni finanziarie europee, nonché le risorse messe a disposizione per aiutare gli Stati membri che più di altri hanno accolto gli ucraini in fuga dalla guerra. Il 20 giugno la Commissione ha proposto di istituire uno strumento dedicato che fornisca sostegno coerente, prevedibile e flessibile all’Ucraina per il periodo 2024-2027, per un importo complessivo fino a 50 miliardi di euro.
Nuove norme per l'efficacia energetica delle asciugatrici a tamburo
La Commissione ha adottato oggi nuove norme UE sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica per ridurre il consumo energetico delle asciugatrici domestiche e facilitarne la riparazione. I consumatori apprezzeranno i vantaggi nei loro portafogli, poiché le bollette energetiche diminuiranno e i prodotti dureranno più a lungo.
In base alle nuove norme, basate sugli ultimi sviluppi tecnologici, nei prossimi anni solo le asciugatrici più efficienti potranno essere immesse sul mercato dell’UE. Dal 1 luglio 2025, i consumatori dell’UE potranno essere guidati nelle loro scelte di acquisto grazie a una nuova etichetta energetica, rimescolando la gamma da A a G, con la classe A applicata solo ai migliori prodotti. I produttori che immettono prodotti sul mercato dell’UE dovranno soddisfare criteri di sostenibilità, imponendo loro di tenere i pezzi di ricambio a disposizione dei consumatori e dei riparatori. Ciò consentirà ai cittadini di riparare gli elettrodomestici anziché buttarli via, in linea con i nostri obiettivi di promozione di un modello economico più circolare.
Migliorare l’efficienza energetica degli elettrodomestici farebbe risparmiare ai consumatori 2,8 miliardi di euro. Queste misure porterebbero a un risparmio energetico cumulativo stimato in 15 TWh, nonché alla riduzione delle emissioni di gas serra per un equivalente di di 1,7 milioni di tonnellate di CO2 entro il 2040. Il risparmio energetico è approssimativamente equivalente al consumo annuo di elettricità di circa 2,6 milioni di veicoli elettrici.
I regolamenti adottati oggi fanno seguito ad ampie consultazioni e controlli da parte del Parlamento europeo e degli Stati membri. Saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale nelle prossime settimane e i produttori avranno circa 18 mesi per prepararsi all’entrata in vigore di queste nuove disposizioni.
Clotilde Lombardi Satriani
Il Digital Service Act dà il via alla sua sfida titanica: la prima nel mirino Amazon
Oggi la Commissione europea ha inviato formalmente ad Amazon una richiesta di informazioni ai sensi del Digital Services Act (DSA). La Commissione chiede ad Amazon di fornire maggiori informazioni sulle misure adottate per rispettare gli obblighi relativi alla valutazione del rischio e alle misure di attenuazione per proteggere i consumatori online, in particolare per quanto riguarda la diffusione di prodotti illegali e la tutela dei diritti fondamentali, come pure sulla conformità dei sistemi di raccomandazione con le disposizioni della DSA.
Amazon deve fornire le informazioni richieste alla Commissione entro il 6 dicembre 2023. Sulla base della valutazione delle risposte di Amazon, la Commissione valuterà le fasi successive. Ciò potrebbe comportare l’apertura formale di un procedimento ai sensi dell’articolo 66 del DSA.
Ai sensi dell'articolo 74, paragrafo 2, della DSA, la Commissione può imporre sanzioni per informazioni errate, incomplete o fuorvianti in risposta a una richiesta di informazioni. In caso di mancata risposta da parte di Amazon, la Commissione può decidere di richiedere le informazioni mediante decisione. In tal caso, la mancata risposta entro il termine potrebbe comportare ll'imposizione di periodici pagamenti a carattere sanzionatorio.
A seguito della sua designazione come Very Large Online Platform, Amazon è tenuta a rispettare il DSA, compresa la valutazione e la mitigazione dei rischi legati alla diffusione di contenuti illegali e dannosi e di eventuali effetti negativi sull’esercizio dei diritti fondamentali.
Il valore degli accordi commerciali dell’UE supera i 2mila miliardi di euro all’anno
Secondo la terza relazione annuale sull’attuazione e l’applicazione della politica commerciale dell’UE pubblicata oggi, il valore del commercio dell’UE nel quadro degli accordi di libero scambio con partner globali ha superato per la prima volta i 2 trilioni di euro nel 2022. Il rapporto della Commissione europea mostra che il commercio con i nostri primi 20 partner commerciali sono aumentati in media di quasi il 30% nel 2022. La Commissione, insieme agli Stati membri e alle imprese dell’UE, ha inoltre rimosso più di 30 barriere commerciali in 19 paesi. L’eliminazione delle barriere negli ultimi cinque anni ha sbloccato 7 miliardi di euro di esportazioni dell’UE solo nel 2022. I nostri accordi hanno inoltre rafforzato la tutela dell’ambiente e dei diritti umani.
L’UE ha la più grande rete di accordi commerciali al mondo, con un totale di 74 paesi, che rappresentano il 44% di tutto il commercio dell’UE. Nel 2022, gli scambi tra l’UE e i suoi partner commerciali (ad eccezione dei prodotti energetici) hanno superato gli scambi dell’UE con tutti gli altri partner. Questi accordi hanno contribuito a sostenere il commercio e gli investimenti in un difficile contesto commerciale globale caratterizzato da crescenti sfide geopolitiche, come l’aggressione della Russia contro l’Ucraina.
Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio, ha dichiarato: "Gli accordi commerciali sono essenziali per la sicurezza economica dell'UE. Sostengono l'occupazione, la crescita e l'innovazione, ci aiutano a rispondere agli shock geopolitici e a ridurre le dipendenze critiche. Gli accordi hanno consentito ai nostri esportatori di risparmiare miliardi di euro e di aumentare la tutela dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, il che significa che otteniamo un valore aggiunto ancora maggiore dai nostri accordi commerciali”.
A Samoa, l'UE e i suoi Stati membri firmano un nuovo accordo di partenariato con i membri dell'Organizzazione dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico
L’UE e i suoi Stati membri hanno firmato oggi un nuovo accordo di partenariato con i membri degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (OACPS) che fungerà da quadro giuridico generale per le loro relazioni per i prossimi vent’anni. Questo accordo succede all'accordo di Cotonou e sarà noto come “accordo di Samoa”. L’accordo riguarda temi quali lo sviluppo e la crescita sostenibili, i diritti umani, la pace e la sicurezza.
La denominazione dell'accordo è stata concordata nel corso della 46a sessione del Consiglio dei ministri ACP-UE, svoltasi subito prima della cerimonia della firma, sempre a Samoa.
Il nuovo accordo di partenariato stabilisce principi comuni e copre i seguenti settori prioritari: diritti umani, democrazia e governance, pace e sicurezza, sviluppo umano e sociale, crescita economica e sviluppo inclusivi e sostenibili, sostenibilità ambientale e cambiamento climatico, migrazione e mobilità.
Salute e sicurezza sul lavoro: La Commissione accoglie con favore l'accordo politico volto a proteggere meglio i lavoratori dall'esposizione al piombo e ai diisocianati
La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta della Commissione di modificare due Direttive: con riferimento al piombo, la Direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici durante il lavoro; e con riferimento al piombo ed ai diisocianati, la Direttiva sulla protezione dei lavoratori dai rischi associati agli agenti chimici durante il lavoro.
La revisione delle due direttive migliorerà la protezione dei lavoratori dai rischi per la salute legati all'esposizione a sostanze chimiche pericolose: piombo e diisocianati. Nel caso del piombo, limiti di esposizione significativamente ridotti contribuiranno a prevenire problemi di salute dei lavoratori, che incidono ad esempio sulle funzioni riproduttive e sullo sviluppo fetale. Per i diisocianati, nuovi limiti di esposizione impediranno casi di asma professionale e altre malattie respiratorie.
Questo accordo segna un passo importante verso l’attuazione del European Pillar of Socail Rights Action Plan per quanto riguarda la sicurezza e la salute sul lavoro, nonché del quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro per il periodo 2021-2027 per ridurre ulteriormente l’esposizione dei lavoratori a sostanze chimiche pericolose.
Nell'ambito dell'accordo ci saranno anche linee guida che supporteranno gli Stati membri nell'attuazione delle due direttive modificate, ad esempio per quanto riguarda la protezione delle donne in età fertile o per quanto riguarda l'esposizione combinata a miscele di sostanze.
La Commissione lancia inviti a presentare proposte per investire oltre 290 milioni di euro in ricerca e innovazione nelle tecnologie digitali
La Commissione europea ha lanciato inviti a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro per il digitale, l'industria e lo spazio 2023-2024 di Horizon Europe. La Commissione ha stanziato 85 milioni di euro per promuovere la ricerca sui dati e sulle tecnologie informatiche all’avanguardia nei settori delle operazioni di dati basate sull’intelligenza artificiale (AI) e dell’uso dell’Internet delle cose (IoT) nell’industria. 60 milioni di euro sono stati specificatamente dedicati alla ricerca sull'intelligenza artificiale e sulle soluzioni dati, per sostenere gli obiettivi del Green Deal europeo.
Inoltre, 76 milioni di euro saranno investiti in settori quali l’intelligenza artificiale, i dati e la robotica, nonché le tecnologie fotoniche. Infine, 70 milioni di euro saranno dedicati a progetti come lo sviluppo della tecnologia server “cloud to edge”, le tecnologie di rilevamento quantistico e l’integrazione di materiali bidimensionali nella tecnologia dei semiconduttori.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 19 marzo 2024. Altri bandi saranno pubblicati nella primavera del 2024.
Clotilde Lombardi Satriani
La Commissione decide di registrare quattro nuove iniziative dei cittadini europei
Oggi la Commissione europea ha deciso di registrare quattro nuove iniziative dei cittadini europei intitolate "EU Live Bus Stop Info", "Fiducia e libertà", "Diventerò europeo: un'ICE per collegare la cittadinanza nazionale ed europea" ( I'm Going European: An ECI to Connect your National and European Citizenship) e "Creazione di un’Autorità europea per l’ambiente”. Poiché le quattro iniziative dei cittadini europei soddisfano le condizioni formali stabilite dalla legislazione applicabile, la Commissione le considera giuridicamente ammissibili.
Dopo la registrazione odierna, gli organizzatori avranno sei mesi per avviare il processo di raccolta delle firme. Se, entro un anno, un’iniziativa raccoglie un milione di dichiarazioni di sostegno da almeno sette diversi Stati membri, la Commissione è tenuta a reagire, ossia decidere se dare seguito o meno alla richiesta e dovrà motivare le proprie ragioni.
Accordo politico in Europa sui pagamenti istantanei in euro
La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta della Commissione di rendere disponibili i pagamenti istantanei in euro a tutti i cittadini e le imprese titolari di un conto bancario nell'UE. Le nuove regole, che modernizzano il regolamento SEPA (Area unica dei pagamenti in euro) del 2012, mirano a garantire che i pagamenti istantanei in euro siano accessibili, sicuri ed elaborati senza ostacoli in tutta l’UE. I pagamenti istantanei offrono soluzioni veloci e convenienti per i cittadini nelle situazioni quotidiane, come ricevere tempestivamente fondi in caso di emergenza o suddividere immediatamente i costi condivisi in vari contesti sociali. Migliorano inoltre la gestione dei flussi di cassa per le pubbliche amministrazioni e le imprese, in particolare le PMI, consentono agli enti di beneficenza e alle ONG di accedere rapidamente ai fondi e incoraggiano le banche a sviluppare servizi e prodotti finanziari innovativi.
Le banche e gli altri operatori di servizi di pagamento dei bonifici in euro saranno obbligati a offrire pagamenti istantanei a tutti i loro clienti, garantendo che il costo non sia superiore a quello dei bonifici tradizionali. Dovranno inoltre verificare che il pagamento venga inviato al beneficiario previsto dal pagatore e avvisare in caso di possibile errore o frode prima che venga effettuata la transazione. Inoltre, le nuove norme preserveranno l’efficacia del controllo delle sanzioni attraverso una procedura armonizzata.
Mairead McGuinness, Commissaria per i servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l’Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: “L’accordo di oggi segna un passo estremamente significativo nella modernizzazione dei nostri sistemi di pagamento, consentendo ai consumatori e alle imprese di effettuare transazioni più rapide e convenienti. La possibilità di inviare e ricevere denaro in pochi secondi, senza costi aggiuntivi, consentirà ai cittadini dell’UE di gestire meglio le proprie finanze. Inoltre, apporta vantaggi reali e tangibili alle imprese, in particolare alle PMI e ai commercianti, che possono essere certi che i fondi loro trasferiti verranno ricevuti immediatamente. Questo accordo dimostra la forte volontà politica e l’impegno del Parlamento europeo e del Consiglio nel rendere realtà i pagamenti istantanei in euro in tutta l’UE. Questa è una situazione vantaggiosa per l’UE”.
La Commissione rafforza la cooperazione sui dati satellitari con la Commissione nazionale per le attività spaziali dell'Argentina
L'accordo rientra nelle attività di cooperazione del sistema satellitare europeo Copernicus. Lo scopo dell'accordo è condividere reciprocamente i dati di osservazione della Terra via satellite su una base di reciprocità. Questo accordo fornirà vantaggi reciproci. Da un lato, la Commissione nazionale per le attività spaziali dell’Argentina intende fornire agli utenti finali in Argentina un accesso facilitato e semplificato ai dati di Copernicus. D’altro canto, i servizi Copernicus forniscono dati quasi in tempo reale agli utenti di tutto il mondo attraverso sistemi satellitari e in situ come i sensori a terra. Con l’accesso a tali sistemi dall’Argentina, i servizi Copernicus saranno migliori e più precisi.
La firma dell'accordo sarà seguita dalla creazione di un gruppo di coordinamento. Copernicus è il programma europeo di osservazione della Terra. Questo accordo fa parte della strategia di sensibilizzazione globale di Copernicus che mira a promuovere l’adozione dei dati Copernicus e dei suoi servizi nell’affrontare le sfide sociali in tutto il mondo attraverso accordi con i paesi partner. Finora la Commissione ha firmato accordi simili con le amministrazioni di Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia, Cile, Colombia, Brasile, Panama, India, Unione africana, Serbia, Ucraina e Filippine.
Clotilde Lombardi Satriani
La Commissione fornirà 72,5 milioni di euro di sostegno finanziario alla Moldavia entro la fine di ottobre 2023
La Commissione fornirà 72,5 milioni di euro di sostegno finanziario alla Repubblica di Moldova, nell'ambito dell'operazione di assistenza macrofinanziaria in corso a favore del paese. Oggi la Moldavia ha ricevuto un prestito di 50 milioni di euro ed entro la fine del mese seguirà un ulteriore pagamento di 22,5 milioni di euro in sovvenzioni.
Gli aiuti forniscono ulteriore sostegno alla Moldavia, la cui economia è stata duramente colpita dalle conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina, e che deve ancora affrontare sfide legate alla sicurezza energetica. Aiuterà il Paese a coprire parte del suo fabbisogno finanziario aggiuntivo nel 2023, a garantire la stabilità macroeconomica e a pianificare ulteriori riforme, in connessione con il programma in corso del Fondo monetario internazionale a favore della Moldova. Aiuterà inoltre la Moldova a progredire sulla sua traiettoria europea.
Questo sostegno arriva dopo che la Commissione ha constatato che la Moldova ha rispettato gli impegni politici concordati con l’UE. La Moldova ha compiuto progressi nel miglioramento della sicurezza energetica adottando un piano d'azione specifico per il prossimo inverno. Ciò è particolarmente importante date le attuali sfide in materia di sicurezza energetica nel paese. La Moldova ha inoltre rafforzato la governance del settore pubblico e compiuto progressi nel settore dello Stato di diritto, mostrando progressi nella copertura di incarichi nel Consiglio superiore della magistratura e nel Consiglio superiore dei procuratori. Inoltre, la Moldova ha adottato misure importanti per migliorare il clima imprenditoriale nel paese, adottando un nuovo programma imprenditoriale e una strategia di trasformazione digitale.
L'operazione di assistenza macrofinanziaria in corso a favore della Moldavia ammonta complessivamente a 295 milioni di euro, di cui 220 milioni di euro sotto forma di prestiti e 75 milioni di euro sotto forma di sussidi. Comprende un’integrazione fino a 145 milioni di euro decisa dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel giugno 2023, di cui 72,5 milioni di euro saranno versati alla Moldova entro la fine di ottobre.
Entro la fine del mese la Moldavia avrà già ricevuto 172,5 milioni di euro per questa operazione. Seguiranno altri pagamenti in funzione dell'andamento delle condizioni pattuite relative alle polizze da effettuare.
11 milioni di euro per sostenere i media indipendenti
La Commissione ha pubblicato un nuovo invito a presentare proposte nell'ambito del programma Europa Creativa. Questo bando, intitolato “Partenariati giornalistici”, consentirà di destinare complessivamente 11 milioni di euro a due azioni distinte: da un lato il finanziamento di collaborazioni transfrontaliere tra mezzi di informazione, e dall’altro la creazione di programmi di sostegno finanziario per i media che contribuiscono direttamente alla vita democratica.
La prima azione, con 6 milioni di euro, sosterrà la collaborazione transfrontaliera tra le organizzazioni dei media che desiderano sviluppare insieme modelli di business innovativi e/o realizzare congiuntamente progetti giornalistici. Il finanziamento è rivolto a consorzi composti da organizzazioni attive nel campo dei media (cioè media no-profit, pubblici e privati, associazioni di media, ONG, ecc.) incoraggiando, tra le altre cose, la trasformazione dei media, l'informazione di qualità e lo sviluppo delle competenze dei professionisti dei media.
La seconda azione, stanziata 5 milioni di euro, mira a sostenere i mezzi di informazione, particolarmente importanti per il dibattito democratico e la partecipazione dei cittadini. Il suo obiettivo sarà stabilire programmi di finanziamento (ad esempio fondi) che distribuiranno sussidi ai media locali o regionali, al giornalismo investigativo e ai media specializzati in informazioni di interesse pubblico. Il bando è quindi aperto a organizzazioni (associazioni dei media, ONG, società civile, centri di ricerca, università, ecc.) che operano nel campo dei media in senso lato, e che possono fungere da intermediari per supportare le organizzazioni che ne hanno più bisogno.
Dopo il lancio del primo bando nel 2021, seguito da quelli del 2022 e 2023, questo è ora il quarto bando per sostenere la formazione di partenariati giornalistici. La Commissione ha deciso di rafforzare il proprio sostegno al settore dei media nell'ambito dei suoi piani d'azione per la democrazia europea e per il settore dei media e dell'audiovisivo. L’aumento dei finanziamenti per il settore va di pari passo con iniziative legislative come la legislazione europea sulla libertà dei media.
Clotilde Lombardi Satriani
La Commissione accoglie con favore il memorandum d'intesa Solidarity Lanes tra Romania e Ucraina
La Commissione europea accoglie con favore la firma del memorandum d'intesa tra il governo della Romania e il governo dell'Ucraina che contribuirà ulteriormente ad aumentare la capacità delle corsie di solidarietà, soprattutto considerando i danni causati alle infrastrutture di trasporto dell'Ucraina a causa dell'aggressione russa. La Romania svolge un ruolo fondamentale nel funzionamento delle corsie di solidarietà e si sta impegnando in modo costruttivo con tutte le parti interessate, anche attraverso la piattaforma di coordinamento congiunta UE-Ucraina. La Commissione incoraggia una cooperazione così stretta tra gli Stati membri dell’UE e l’Ucraina.
La Commissione continua a sostenere l'attuazione delle corsie di solidarietà UE-Ucraina e del piano d'azione ucraino nell'esportazione di cereali ucraini, in particolare facilitando i collegamenti transfrontalieri e le operazioni di trasporto.
Il miglioramento dell’attraversamento della frontiera tra Ucraina e Romania, come previsto dal presente Memorandum, non solo risponderà alle immediate esigenze di importazione ed esportazione dell’Ucraina, ma la ancorerà saldamente all’area dei trasporti dell’UE. I finanziamenti sono già disponibili dal bilancio dell’UE, dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), mentre il futuro strumento per l’Ucraina contribuirà ulteriormente alla ricostruzione e allo sviluppo delle infrastrutture di trasporto dell’Ucraina e dei suoi collegamenti con l'UE.
Proroga dei termini per i bandi Horizon a seguito degli attacchi terroristici di Hamasa in Israele.
Alla luce dei disagi causati dalle ricadute degli attacchi terroristici di Hamas in tutto Israele, la Commissione ha valutato attentamente le sfide incontrate dalle organizzazioni partner nella regione. Queste circostanze rendono difficile completare e presentare tempestivamente le proposte progettuali ai bandi di Orizzonte Europa con scadenze nei prossimi giorni e settimane.
In linea con l'impegno dell'UE di promuovere l'inclusività e la collaborazione tra i membri della comunità di ricerca, la Commissione ha deciso una proroga eccezionale delle date limite di diversi bandi di Horizon Europe, concedendo più tempo per presentare le candidature.
Questa proroga ha lo scopo di fornire tempo e assistenza aggiuntivi per aiutare a superare le difficoltà che i singoli richiedenti potrebbero incontrare nel contesto attuale, senza ritardare indebitamente l’attuazione delle azioni di Orizzonte Europa. Le scadenze saranno prorogate per diversi inviti del Consiglio europeo della ricerca e del Consiglio europeo per l'innovazione, per tutti i candidati, indipendentemente dal paese in cui ha sede l'organizzazione.
La Commissione riferisce su tre anni di progressi verso l l'attuazione dell’Unione della sicurezza.
La Commissione adotta oggi la sesta relazione sullo stato di attuazione della strategia dell’UE per l’Unione della sicurezza per il periodo 2020-2025. A tre anni dalla sua adozione, il rapporto mostra che l’UE ha compiuto notevoli progressi nell’ambito di tutti e quattro i pilastri della strategia, adottando una legislazione fondamentale in tutti gli ambiti, dalla protezione delle entità critiche al rafforzamento della resilienza informatica, alla lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata e alla corruzione. Nel frattempo, poiché il panorama delle minacce alla sicurezza in Europa e nei paesi vicini continua ad evolversi, la strategia è stata continuamente adattata per rispondere alle sfide attuali in materia di sicurezza. La risposta ai recenti eventi che hanno coinvolto un gasdotto sottomarino e un cavo dati in Estonia e Finlandia ha dimostrato i progressi compiuti dall’UE nella preparazione, nella resilienza delle infrastrutture e nella condivisione delle informazioni tra gli Stati membri e l’UE. Gli attacchi terroristici in una delle nostre scuole in Francia e nelle strade di Bruxelles negli ultimi giorni ricordano duramente l’urgenza di continuare ad adattare e rafforzare la nostra architettura di sicurezza.
La sesta relazione sui progressi delinea inoltre i principali fascicoli legislativi e non legislativi proposti dalla Commissione per i quali sono necessari ulteriori progressi prima delle elezioni europee del giugno 2024 e della fine dell’attuale legislatura.
La priorità dunque è progredire su questi file in sospeso. La presente relazione evidenzia inoltre i settori in cui gli Stati membri e le agenzie dell’UE, le cui responsabilità si sono accresciute negli ultimi anni, giocano un ruolo essenziali per realizzare pienamente la strategia dell’Unione della sicurezza.
Clotilde Lombardi Satriani
Nuovo bando da 96,6 milioni di euro per programmi di formazione dottorale e borse di studio post-dottorato grazie alle Azioni Marie Skłodowska-Curie
La Commissione ha aperto un nuovo bando per il cofinanziamento di programmi regionali, nazionali e internazionali (COFUND) attraverso le azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA). Con un budget di 96,6 milioni di euro, questo bando cofinanzierà programmi di formazione di dottorato e programmi di borse di studio post-dottorato di eccellenza. Attraverso MSCA COFUND, qualsiasi tipo di organizzazione, comprese università, centri di ricerca, aziende o autorità regionali o nazionali, può ricevere finanziamenti per sviluppare e sostenere i propri programmi di formazione, che possono avere una componente regionale, nazionale o internazionale, per attrarre talenti internazionali e aumentare le loro capacità di ricerca e innovazione.
I progetti selezionati, nel contribuire a diffondere le migliori pratiche di MSCA, favoriranno la formazione e lo sviluppo della carriera dei ricercatori eccellenti che svolgono le loro ricerche in un'ampia gamma di discipline. Consentiranno inoltre ai ricercatori finanziati di ampliare le proprie reti, condividere conoscenze per svolgere ricerche all'avanguardia e stimolare la loro creatività e imprenditorialità. L’apprendimento permanente è tra le priorità dell’Anno europeo delle competenze 2023, che si concentrerà sull’aiutare le persone ad acquisire le giuste competenze per lavori di qualità.
La Commissione pubblica nuovi strumenti per prevedere e adattarsi alle conseguenze della siccità
La Commissione ha pubblicato oggi nuovi strumenti di gestione del rischio e di previsione strategica per migliorare la capacità dell’UE di combattere la siccità e la scarsità idrica. Questi due strumenti, lo “European Drought Impacts Database” (che sarà reso disponibile al pubblico in seguito) e l’“European Drought Risk Atlas”, fanno parte della strategia per stimolare le azioni europee a favore dell’acqua e saranno integrati in Copernicus , l'Osservatorio europeo sulla siccità. Aiuteranno le autorità ad anticipare e gestire i rischi in caso di siccità e carenza idrica, a livello europeo, nazionale e locale.
Nel complesso, le previsioni per i prossimi decenni, disponibili sull’Atlante europeo del rischio di siccità, rivelano che i rischi di siccità aumenteranno in modo significativo. Sebbene le regioni saranno colpite in modo diverso, queste previsioni suggeriscono che l’impatto della siccità si farà sentire in tutta l’UE.
Poiché i cambiamenti climatici influenzano la frequenza e l’intensità delle precipitazioni, la scarsità d’acqua potrebbe peggiorare in modo significativo in diverse regioni d’Europa. Inoltre, a causa dell’aumento dei rischi di siccità, i rendimenti di alcuni raccolti potrebbero diminuire in modo significativo.
Le proiezioni mostrano inoltre che le forniture idriche pubbliche, compresa l’acqua potabile, potrebbero essere compromesse in diverse regioni d’Europa. Nel settore energetico, l’abbassamento del livello dell’acqua nei fiumi, le cui acque sono più calde, renderà più difficile il raffreddamento delle centrali nucleari, mentre la siccità influenzerà in modo significativo la produzione di energia idroelettrica in alcune parti dell’Europa. La pressione sulla navigazione interna resterà elevata e in alcune regioni addirittura aumenterà.
Il Summit Europeo su Imprese e Natura lancia una Carta per le imprese impegnate ad arrestare e invertire la perdita della natura entro il 2030
Oggi e domani si svolge a Milano lo European Business and Nature Summit, co-organizzato dalla Commissione Europea. Oltre 350 aziende, istituzioni finanziarie, governi e rappresentanti del mondo accademico e della società civile si riuniscono per discutere come le imprese possono contribuire a rispettare gli impegni del Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal concluso alla COP15 sulla biodiversità lo scorso anno.
L’evento lancerà la Carta del Summit Europeo Imprese e Natura per un’economia positiva per la natura. Firmando la Carta, le imprese riconoscono la necessità di affrontare la perdita di biodiversità e mostrano la volontà di agire. La Carta, aperta a tutte le organizzazioni, dalle microimprese alle grandi aziende, fornisce una struttura alle aziende e ai settori finanziari per iniziare ad attuare il Quadro globale sulla biodiversità. Stabilisce 10 principi per guidare l’azione aziendale collettiva e trasformativa per arrestare e invertire la perdita di natura entro il 2030. I principi sono in linea con gli obiettivi del Global Biodiversity Framework e includono, ad esempio, la responsabilità aziendale e finanziaria, il coinvolgimento della catena del valore, trasparenza, rendicontazione e responsabilità insieme a molti altri aspetti.
Clotilde Lombardi Satriani
Auto elettriche cinesi. Al via l'indagine della Commissione
La Commissione europea ha avviato formalmente oggi un’indagine sui sussidi alle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina. L’indagine determinerà innanzitutto se le catene del valore dei BEV in Cina beneficiano di sussidi illegali e se tali sovvenzioni causano o minacciano di causare un danno economico ai produttori europei di BEV. Se entrambi si rivelassero veri, l’indagine esaminerà le probabili conseguenze e l’impatto delle misure su importatori, utenti e consumatori di veicoli elettrici a batteria nell’UE.
Sulla base dei risultati dell’indagine, la Commissione stabilirà se sia nell’interesse dell’UE porre rimedio agli effetti delle pratiche commerciali sleali accertate imponendo dazi antisovvenzioni sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina.
L’indagine, annunciata da Ursula von der Leyen il 13 settembre nel discorso sullo stato dell’Unione Europea (SOTEU), seguirà rigorose procedure legali in linea con le norme dell’UE e dell’OMC, consentendo a tutte le parti interessate, compreso il governo cinese e le aziende/esportatori , per presentare i loro commenti, prove e argomentazioni.
L’UE lancia lo Youth Empowerment Fund per sostenere i giovani che contribuiscono agli obiettivi di sviluppo sostenibile
La Commissione europea e le più grandi organizzazioni giovanili del mondo, le "Big Six", hanno annunciato oggi una partnership per lanciare il Fondo europeo per l'empowerment giovanile, in occasione del primo anniversario del Piano d'azione per la gioventù per l'Azione Esterna dell'UE, che rappresenta il quadro politico dell'UE per un partenariato strategico insieme ai giovani per costruire un futuro più resiliente, inclusivo e sostenibile.
In quanto iniziativa faro del Piano d'azione per la gioventù e progettato da, con e per i giovani, il Fondo europeo per l'empowerment giovanile è un'iniziativa pilota da 10 milioni di euro, da attuare attraverso la mobilitazione globale dei giovani (GYM). Fornirà e faciliterà l’accesso a risorse vitali affinché i giovani possano contribuire allo sviluppo sostenibile delle loro comunità e società locali nei paesi partner dell’UE in tutto il mondo per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, in linea con la strategia Global Gateway dell’UE.
Il partenariato abbatterà le barriere ai finanziamenti; fornire opportunità di tutoraggio, coaching e rafforzamento delle capacità; sbloccare opportunità per le comunità emarginate e sottorappresentate; e coinvolgere, responsabilizzare e mobilitare i giovani per creare soluzioni locali alle più grandi sfide del mondo, dal cambiamento climatico e dall’uguaglianza di genere all’accesso all’istruzione e all’occupazione.
Pompei ritrova l'antico splendore anche grazie ai fondi europei
Si conclude oggi il “Grande Progetto Pompei”, un importante progetto di restauro del sito archeologico di Pompei, una delle attrazioni turistiche più apprezzate d'Italia. Il progetto è durato 10 anni e ha ricevuto più di 78 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Grazie ad un finanziamento totale di 105 milioni di euro, di cui 78 milioni di euro del FESR, è stato possibile restaurare 70 edifici. Ora è possibile visitare più di 40 ettari del sito e il sito è accessibile alle persone con mobilità ridotta.
Sono state rimosse circa 30.000 tonnellate di materiali (pietre, ceneri e terra) e rinvenuti quasi 1.200 pezzi e 170 confezioni di nuovi oggetti e frammenti di gesso. Il progetto ha portato ad un notevole aumento del numero di visitatori, passati da 2,3 milioni nel 2012 a oltre 4 milioni nel 2019.
Questo progetto illustra anche il legame tra cultura e sviluppo economico. Rispetto al 2013 si è registrato un aumento del 40% dell'occupazione alberghiera e del 20% del fatturato nei ristoranti vicini.
Avviso ai giovani nati dopo il 2005: l'Europa vi offre la possibilità di viaggiare gratis.
Oggi la Commissione lancia il bando autunnale DiscoverEU, grazie al quale 36.000 giovani riceveranno un abbonamento gratuito per esplorare l’Europa.
La fase di presentazione delle candidature inizia oggi alle 12:00 CEST e terminerà mercoledì 18 ottobre alle 12:00 CEST. Per vincere un abbonamento di viaggio, i giovani sono invitati a presentare domanda sul Portale europeo per i giovani, a rispondere a cinque quiz e a una domanda decisiva. I candidati selezionati nati tra il 1° gennaio 2005 e il 31 dicembre 2005 potranno viaggiare in Europa per un massimo di 30 giorni durante il periodo di viaggio dal 1° marzo 2024 al 31 maggio 2025. Il bando è aperto ai candidati dell'Unione europea e dei paesi terzi associati al programma Erasmus+, ovvero Islanda, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia.
I partecipanti potranno scoprire il percorso del Nuovo Bauhaus europeo, lanciato nel gennaio 2023. Ha lo scopo di ispirare i giovani nella scelta delle loro destinazioni e sensibilizzare sull'importanza di rendere l'Unione europea "bella, sostenibile, insieme". I partecipanti continueranno inoltre a beneficiare delle iniziative lanciate nel 2022 durante l’Anno europeo della gioventù, come l’itinerario culturale DiscoverEU. Quest'ultimo combina varie destinazioni e rami culturali, tra cui architettura, musica, belle arti, teatro, moda, design e altro ancora. I viaggiatori DiscoverEU possono visitare le capitali europee della cultura, le destinazioni aggiunte alla prestigiosa lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO o i titolari del marchio del patrimonio europeo. Dal 2018 sono stati messi a disposizione dei giovani 248.000 abbonamenti.
La Commissione propone un elenco di principi per promuovere l’uso della bicicletta in tutta Europa
La proposta di Dichiarazione europea sulla bicicletta, adottata oggi dalla Commissione, riconosce la bicicletta come un mezzo di trasporto sostenibile, accessibile, inclusivo, conveniente e sano, con un forte valore aggiunto per l’economia dell’UE. Elenca i principi per promuovere l’uso della bicicletta che guideranno le azioni future nell’UE. Sono necessari impegni chiari, come reti ciclabili sicure e coerenti nelle città, migliori collegamenti con i trasporti pubblici, parcheggi sicuri, la realizzazione di punti di ricarica per biciclette elettriche e autostrade ciclabili che collegano le città con le aree rurali. infrastrutture ciclistiche in tutti gli Stati membri.
I principi proposti aiuteranno l’UE a raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo, della strategia per una mobilità sostenibile e intelligente e del piano d’azione per l’inquinamento zero. In termini di finanziamenti, la Commissione europea continuerà a sostenere la bicicletta attraverso il Fondo sociale per il clima, il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo di coesione, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, lo strumento di sostegno tecnico e il dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Clotilde Lombardi Satriani
A Granada i leaders europei discuteranno di come rendere l'Europa più resiliente.
L'Europa ci prova. L'autonomia strategica è necessaria e in quanto tale è nella consapevolezza di tutti che associarla alla tradizionale apertura negli scambi commerciali e nelle relazioni con il resto del mondo non sarà facile. Ci prova oggi con una comunicazione adottata dalla Commissione europea in vista del vertice straordinario di Granada in programma il 6 ottobre C enfasi la presidente Von der leyen sottolinea la risposta sneza precedenti offerta dal continente europeo per far fronte a eventi non prevedibili quali la pandemia e poi l'invasione dell'Ucraiana da parte della Russia. Proprio quegli eventi hanno messo in luce però le falle che verrebbero a crearsi se sin da oggi non si rafforzassero le dighe. Ecco, duqnue, la proposta di adottare una serie di misure in materia di Mercato Unico , coesione interna, maggiore sicurezza per i propri cittadini, una visione più strategica delle allenza internazionali, in linea con quanto già prefigurato nella Dichiarazione di Verdailles del marzo 2022.
I temi caldi, già emersi nel summit di Versailles citato, riguardano dunque la capacità del'Europa di affrancarsi da pericolese dipendenze vuoi commerciali, industriali, sanitarie, fino a giungere al tema dei temi: l'istituzione di una vera difesa comune europea.
Decennio Digitale. A che punto stiamo?
Sempre restando in tema di autonomia strategica, la Commissone oggi pubblica un rapporto che fa lo stato dell'arte nel campo della transizione digitale in Europa. La valutazione viene condotta rispetto ai quattro pilastri che figurano negli obiettivi e target entro il 2030 e che sono: competenze digitali, infrastrutture digitali, digitalizzazione delle imprese, incluse l'adozione dell'Intelligenza Artificiale, e digitalizzazione dei servizi pubblici. Il tutto sotto la lente del monitoraggio attento dell'implementazione della Dichiarazione Europea sui Diritti e Principi Digitali, che dovrebbe garantire una visione sempre orientata alla centralità della persona.
Sul fronte della collaborazione a livello di Stati membri, il rapporto si sofferma sul DDPP Digital Decade Policy Programme adottato il 9 gennaio 2023 come strumento di condivisione di obiettivi e strumenti, in partciolare attraverso la creazioni di Consorzi transnazionali e progetti su larga scala per le infrastrutture digitali.
Educare i giovani n campo finanziario. Istruzioni d'uso per maneggiare i soldi con buon senso.
La Commissione europea ha pubblicato oggi un quadro comune UE e OCSE delle competenze finanziarie per bambini e giovani. Questo quadro mira a migliorare la loro educazione finanziaria e quindi a prepararli a prendere decisioni finanziarie personali informate oggi e, soprattutto, più avanti nella vita.
Lo scopo del quadro è stabilire un’intesa comune tra gli Stati membri e le parti interessate sulle competenze essenziali di educazione finanziaria di cui hanno bisogno bambini e giovani. Su questa base, il quadro può supportare lo sviluppo di politiche, programmi e materiale didattico in educazione finanziaria da parte di attori pubblici, privati e no-profit.
Mairead McGuinness, Commissaria per i servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l’Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: “Il nostro rapporto con il denaro inizia in tenera età e alcune abitudini create quando siamo giovani rimangono con noi per tutta la vita. Ecco perché il quadro odierno è così importante. Si tratta di fornire ai giovani competenze che consentano loro di mantenere un rapporto sano e informato con il denaro, in modo che possano prendere decisioni finanziarie nel proprio interesse. Nell’era della crescente digitalizzazione delle finanze pubbliche e le grandi sfide economiche, tra cui un’inflazione persistentemente elevata, è ancora più importante essere esperti in campo finanziario. Questo quadro è parte integrante del nostro piano d’azione per l’Unione dei mercati dei capitali e ci avvicina alla realizzazione di un mercato unico in cui i consumatori, giovani e anziani, possano muoversi con fiducia nei mercati dei capitali”.
Accordo commerciale UE/Giappone. Approvate nuove indicazioni geografiche protette per ambo le parti..
Nel quadro dell'accordo di partenariato economico UE-Giappone, entrambe le parti proteggeranno a partire da oggi altre 42 indicazioni geografiche (IG), come Raclette de Savoie, Vinagre de Jerez per l'UE e sanuki shiro miso (pasta di miso), o Vino di Osaka per il Giappone.
Questa è la terza volta che l'elenco delle indicazioni geografiche protette in Giappone e nell'UE viene ampliato, dopo l'aggiunta di 56 IG nel febbraio 2021 e di 56 nel febbraio 2022. L’Accordo di Partenariato Economico, entrato in vigore il 1° febbraio 2019, tutela le denominazioni agroalimentari quotate contro imitazioni e usurpazioni, apportando reciproci vantaggi commerciali e offrendo ai consumatori prodotti garantiti e autentici provenienti da due regioni con un ricco patrimonio culinario e culturale.
I principali prodotti esportati dall'UE in Giappone comprendono carne di maiale, vini e liquori, sigari e sigarette, formaggio, cioccolato e dolciumi e altri prodotti agricoli trasformati. L'UE importa principalmente zuppe e salse, prodotti vegetali, nonché preparazioni alimentari e cereali.
Clotilde Lombardi Satriani
Trasporti sostenibili: 7 miliardi di euro disponibili per progetti infrastrutturali chiave nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa (CEF)
Oggi la Commissione lancia un invito a presentare proposte nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa (CEF) per i trasporti. Sono disponibili oltre 7 miliardi di euro per progetti riguardanti infrastrutture di trasporto europee nuove, rinnovate e migliorate sulla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), che coinvolgono ferrovie, vie navigabili interne, porti marittimi o interni o strade. I progetti selezionati per il finanziamento aiuteranno l’UE a raggiungere i suoi obiettivi climatici.
Saranno ammissibili anche i progetti che rafforzano le corsie di solidarietà UE-Ucraina, istituite per facilitare le esportazioni e le importazioni dell’Ucraina. Per la prima volta, gli enti dell'Ucraina e della Moldavia possono richiedere direttamente i finanziamenti dell'UE con questo invito, dopo la firma degli accordi di associazione CEF con i due paesi all'inizio di quest'anno.
La Commissaria per i Trasporti, Adina Vălean, ha dichiarato: “Questo invito a presentare proposte sarà il più grande in termini di bilancio disponibile nell’ambito del Meccanismo per collegare l’Europa 2021-2027. Stiamo mettendo a disposizione oltre 7 miliardi di euro per progetti che supporteranno un sistema di trasporto intelligente e sostenibile, con una forte attenzione ai progetti transfrontalieri tra Stati membri. Questi tempi difficili hanno anche rafforzato l’importanza di avere una forte rete di trasporti composta da ferrovie, vie navigabili interne e rotte marittime che aumenteranno la competitività del nostro settore, avvicineranno i cittadini e ancoreranno saldamente l’Ucraina e la Moldavia all’UE”
La bilancia commerciale agroalimentare dell’UE è migliorata ulteriormente a giugno
Dopo la ripresa del commercio agroalimentare dell’UE a maggio, il suo valore ha continuato a crescere a giugno mentre le importazioni sono diminuite e le esportazioni sono aumentate leggermente, determinando un aumento del 30% su base mensile rispetto all’altro.
La bilancia commerciale dell'UE ha raggiunto i 32,9 miliardi di euro nel periodo gennaio-giugno 2023, ovvero 6,5 miliardi di euro in più rispetto al periodo gennaio-giugno 2022. Sono queste le principali conclusioni dell'ultimo rapporto mensile sul commercio agroalimentare pubblicato oggi dalla Commissione europea .
Le esportazioni agroalimentari dell’UE sono state pari a 19,6 miliardi di euro nel mese di giugno, mentre le esportazioni cumulate nella prima metà del 2023 sono aumentate del 7% rispetto allo stesso periodo del 2022, raggiungendo i 115,3 miliardi di euro.
Le tre principali destinazioni delle esportazioni agroalimentari dell’UE tra gennaio e giugno di quest’anno sono state il Regno Unito, gli Stati Uniti e la Cina. I primi tre paesi di origine delle importazioni agroalimentari dell’UE tra gennaio e giugno 2023 sono stati il Brasile e il Regno Unito, seguiti dall’Ucraina.
La Commissione ha lanciato il database sulla trasparenza dei DSA, mettendo in atto una delle tante funzionalità innovative in materia di trasparenza imposte dalla DSA.
Secondo la DSA tutti i fornitori di servizi di hosting sono tenuti a fornire agli utenti informazioni chiare e concrete, le cosiddette motivazioni, ogni volta che rimuovono o limitano l’accesso a determinati contenuti. La nuova banca dati raccoglierà tali motivazioni ai sensi dell'articolo 24, comma 5, del DSA. Ciò rende questo database un archivio normativo unico nel suo genere, in cui i dati sulle decisioni di moderazione dei contenuti adottate dai fornitori di piattaforme online attive nell’UE sono accessibili al grande pubblico con una scala e una granularità senza precedenti, consentendo una maggiore responsabilità online.
Solo le piattaforme online molto grandi (VLOP) devono già inviare dati al database come parte della loro conformità con DSA. Dal 17 febbraio 2024 tutti i fornitori di piattaforme online, ad eccezione delle micro e piccole imprese, dovranno fornire dati sulle loro decisioni di moderare l'accesso ai contenuti.
Grazie al Transparency Database gli utenti possono visualizzare statistiche riepilogative (attualmente in versione beta), ricercare specifiche motivazioni e scaricare dati. La Commissione aggiungerà nuove funzionalità di analisi e visualizzazione nei prossimi mesi e nel frattempo accoglierà con favore qualsiasi feedback sulla sua attuale configurazione. Il codice sorgente del database è disponibile pubblicamente su GitHub. Insieme al Codice di condotta sulla disinformazione e alle ulteriori misure di rafforzamento della trasparenza previste dalla DSA, la nuova banca dati consente a tutti gli utenti di agire in modo più informato sulla diffusione di contenuti illegali e dannosi online.
Le principali piattaforme online riferiscono sui primi sei mesi previsti dal nuovo codice di buone pratiche sulla disinformazione
Oggi, le principali piattaforme online firmatarie del nuovo Codice di buone pratiche sulla disinformazione del 2022 (Google, Meta, Microsoft, TikTok) hanno pubblicato nuovi rapporti su come hanno messo in pratica i loro impegni per ridurre la diffusione della disinformazione. Disponibili per il download sul Centro per la trasparenza, i documenti mostrano gli ulteriori sforzi dei firmatari per migliorare la trasparenza e fornire dati pertinenti. Avendo l'impegno di presentare un rapporto ogni sei mesi, questa è la prima serie di rapporti che copre un intero semestre.
I rapporti mostrano che le piattaforme stanno apportando miglioramenti nel fornire dati più granulari e approfonditi, colmando alcune lacune nei dati. Tuttavia, sono necessari ulteriori sforzi per fornire dati più mirati, completi e significativi. Inoltre, i firmatari hanno riferito dei loro sforzi per fornire garanzie riguardo ai nuovi sistemi di intelligenza artificiale generativa e alle funzionalità dei loro servizi. I rapporti includono anche un capitolo dedicato alla disinformazione relativa all’Ucraina. La prossima serie, prevista per l’inizio del 2024, conterrà un capitolo specifico sulla lotta alla disinformazione in ambito elettorale.
La commissaria Věra Jourová, Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, ha dichiarato: “La disinformazione rappresenta ancora uno dei rischi maggiori per lo spazio informativo democratico europeo, compreso quello legato alla guerra della Russia in Ucraina e alle elezioni. Mentre gli europei si preparano a recarsi ai seggi elettorali nel 2024, tutti gli attori devono fare la loro parte nella lotta alla disinformazione online e alle interferenze straniere per proteggere il nostro dibattito online. Il Codice si rivela un esercizio utile, ma dobbiamo tutti fare di più. Chiedo il pieno impegno delle piattaforme nell'applicazione degli impegni assunti nell'ambito del Codice per contribuire a garantire la resilienza della democrazia.".
Le relazioni sono accompagnate da una nuova serie iniziale di indicatori strutturali, che forniscono ulteriori approfondimenti sulla disinformazione sulle piattaforme online e sull'impatto del codice nel ridurne la diffusione. La Commissione si aspetta che i firmatari continuino il loro lavoro ampliando e perfezionando la rendicontazione in futuro.
Il Mese europeo della cibersicurezza mette in evidenza l'"ingegneria sociale"
Ottobre è il mese europeo della sicurezza informatica. Quest'anno si celebra l'undicesima edizione della campagna annuale dell'UE dedicata alla promozione della sicurezza informatica tra i cittadini e le organizzazioni dell'UE e alla diffusione di informazioni aggiornate sulla sicurezza online attraverso la sensibilizzazione e la condivisione di buone pratiche. Oggi, un dibattito sulla preparazione alla lotta alle minacce alla sicurezza informatica dà il via alla campagna al Parlamento europeo.
La campagna di quest'anno si concentra sull'"ingegneria sociale", un fenomeno crescente in cui i truffatori tentano di manipolare le persone inducendole a compiere azioni online o a fornire informazioni sensibili e/o personali che vengono poi utilizzate per scopi dannosi. Lo studio Threat Landscape pubblicato dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) rivela che il phishing è diventato la minaccia più comune per ottenere l’accesso a un’organizzazione. Una volta che gli aggressori riescono ad accedere all’interno di un’organizzazione, possono essere sferrati altri attacchi, come ad esempio il ransomware.
Il Mese europeo della sicurezza informatica è organizzato dall’ENISA, dalla Commissione e dagli Stati membri dell’UE, con eventi che si svolgono in tutta Europa per tutto il mese di ottobre. Nel corso del mese verrà inoltre messa in evidenza la letteratura promozionale di maggior successo e innovativa prodotta dagli Stati membri dell'UE nel corso degli anni.
Clotilde Lombardi Satriani
Oggi entra in vigore il regolamento sui chip. Tale regolamento istituisce una serie completa di misure per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento, la resilienza e la leadership tecnologica dell'UE nell'ambito delle tecnologie e delle applicazioni dei semiconduttori.
I semiconduttori sono componenti essenziali dei prodotti digitali e digitalizzati. Dagli smartphone alle automobili, fino ad applicazioni e infrastrutture critiche per l'assistenza sanitaria, l'energia, la difesa, le comunicazioni e l'automazione industriale, i semiconduttori sono fondamentali per l'economia digitale moderna e sono inoltre al centro di forti interessi geostrategici e della corsa tecnologica mondiale.
Concretamente, il regolamento sui chip rafforzerà le attività di produzione nell'Unione, stimolerà l'ecosistema di progettazione europeo e sosterrà l'espansione e l'innovazione lungo l'intera catena del valore. Con questa normativa l'Unione europea mira a conseguire l'obiettivo di raddoppiare la sua attuale quota di mercato a livello mondiale portandola al 20% nel 2030.
I tre pilastri del regolamento sui chip
Il primo pilastro- l'iniziativa "Chip per l'Europa" - consolida la leadership tecnologica dell'Europa, facilitando il trasferimento di conoscenze "dal laboratorio alla fabbrica", colmando il divario tra la ricerca e l'innovazione e le attività industriali e promuovendo l'industrializzazione delle tecnologie innovative da parte delle imprese europee. L'iniziativa "Chip per l'Europa" sarà attuata principalmente nel quadro dell'impresa comune "Chip".
L'iniziativa sarà sostenuta con 3,3 miliardi di € di fondi dell'UE, che dovrebbero essere integrati da fondi degli Stati membri. Concretamente, tali investimenti sosterranno attività quali la creazione di linee di produzione pilota avanzate per accelerare l'innovazione e lo sviluppo tecnologico, lo sviluppo di una piattaforma di progettazione basata sul cloud, l'istituzione di centri di competenza, lo sviluppo di chip quantistici, nonché la creazione di un fondo per i chip per facilitare l'accesso al finanziamento tramite capitale e tramite debito.
Il secondo pilastro del regolamento sui chip incentiva gli investimenti pubblici e privati negli impianti di produzione a favore dei produttori di chip e dei loro fornitori.
Il secondo pilastro crea un quadro per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento attirando investimenti e rafforzando le capacità produttive nel settore della fabbricazione di semiconduttori. A tal fine stabilisce un quadro per impianti di produzione integrata e fonderie aperte dell'UE, i primi nel loro genere nell'Unione, che contribuiranno alla sicurezza dell'approvvigionamento e a un ecosistema resiliente nell'interesse dell'Unione. Gia al momento della proposta di regolamento sui chip la Commissione aveva indicato che era possibile concedere aiuti di Stato agli impianti primi nel loro genere, conformemente al trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
Nel terzo pilastro il regolamento sui chip istituisce inoltre un meccanismo di coordinamento tra gli Stati membri e la Commissione per rafforzare la collaborazione con gli Stati membri e tra di essi, monitorare l'approvvigionamento di semiconduttori, stimare la domanda, prevedere le carenze e, se necessario, attivare una fase di crisi. Il 18 aprile 2023 è stato istituito, come primo passo, un sistema di allarme sui semiconduttori, che consente ai portatori di interessi di segnalare le perturbazioni della catena di approvvigionamento dei semiconduttori.
Clotilde Lombardi Satriani
Inondazioni in Libia: l’UE mobilita l’assistenza di emergenza attraverso il suo meccanismo di protezione civile
A seguito della richiesta di assistenza internazionale presentata ieri dalla Missione permanente dello Stato della Libia presso l'ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, il meccanismo di protezione civile dell'UE è stato attivato per sostenere la Libia all'indomani della grave alluvione che ha provocato migliaia di vittime.
Immediatamente, gli Stati membri dell’UE – finora Germania, Romania e Finlandia – hanno offerto assistenza sostanziale sotto forma di beni di ricovero quali tende, letti da campo e coperte, 80 generatori, generi alimentari, nonché tende ospedaliere e serbatoi d’acqua attraverso il meccanismo. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell'UE è pronto a coordinare ulteriori offerte di assistenza.
Inoltre, l’UE ha stanziato un finanziamento umanitario iniziale di 500.000 euro per far fronte ai bisogni più urgenti delle persone in Libia colpite dall’impatto della tempesta Daniel. I finanziamenti saranno convogliati attraverso i partner che operano sul campo per fornire forniture sanitarie, idriche e igienico-sanitarie salvavita per la risposta alle inondazioni nella Libia orientale.
Janez Lenarčič, commissario per la gestione delle crisi: “Il rapido verificarsi delle inondazioni in Libia ha già causato la morte di migliaia di persone. In questo momento difficile, una risposta tempestiva e organizzata è fondamentale. Per contribuire a sostenere le operazioni di emergenza sul campo, l’UE sta coordinando le offerte di aiuti in arrivo da incanalare attraverso il suo meccanismo di protezione civile. Ringrazio gli Stati membri dell’UE che hanno già offerto alloggi, generatori, generi alimentari e altro sostegno vitale. L’UE ha inoltre stanziato 500.000 euro in aiuti umanitari. L’UE resta pronta a potenziare la risposta per le persone più colpite in Libia che stanno attraversando questo momento difficile”.
InvestEU: nuovo accordo da 15 milioni di euro per sostenere il cibo sostenibile e gli agricoltori biologici in Europa
La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha firmato un prestito di debito di rischio di 15 milioni di euro, sostenuto dal programma InvestEU, con CrowdFarming, una piattaforma online per gli agricoltori europei che vendono direttamente ai consumatori finali. L'azienda ha sede in Spagna, con una forte presenza in Francia, Germania, Austria e Italia.
Nel complesso, il mercato di CrowdFarming conta attualmente più di 300 agricoltori provenienti da 13 paesi europei che vendono ai consumatori finali senza intermediari. Il finanziamento della BEI contribuirà a potenziare le attività di ricerca, sviluppo e innovazione dell’azienda migliorando il mercato digitale e sviluppando strumenti che promuovono pratiche agricole sostenibili in tutta Europa e una catena di approvvigionamento alimentare più sostenibile ed equa.
Il Commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, ha dichiarato: “Il programma InvestEU svolge un ruolo fondamentale nell’aiutare le imprese di tutta Europa ad accedere ai finanziamenti di cui hanno bisogno. Grazie a questo accordo, stiamo promuovendo la crescita economica e la creazione di posti di lavoro, garantendo al tempo stesso che un numero crescente di aziende spagnole siano in prima linea nella creazione di un sistema alimentare più sostenibile, innovativo ed efficiente. Questa iniziativa è un buon esempio di come possiamo portare avanti i nostri sforzi per raggiungere i nostri obiettivi ambientali e rafforzare la competitività dell’UE”.
Il programma InvestEU fornisce all’UE finanziamenti a lungo termine sfruttando fondi pubblici e privati a sostegno delle priorità politiche dell’UE. Nell’ambito del programma, il Fondo InvestEU viene attuato attraverso partner finanziari che investiranno in progetti utilizzando la garanzia del bilancio dell’UE e mobilitando così almeno 372 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi.
La Commissione europea ha emesso con successo 5 miliardi di euro nella sua nona operazione sui mercati per il 2023
La Commissione europea, che emette obbligazioni dell'UE per conto dell'UE, ha raccolto ieri ulteriori 5 miliardi di euro in obbligazioni nella sua nona operazione sindacata per il 2023. L'operazione in unica tranche è consistita nell'emissione di una nuova obbligazione a sette anni con scadenza il 4 dicembre 2030.
Le condizioni di mercato alla base dell’accordo sono state più contenute poiché gli investitori attendono chiarimenti su ulteriori modifiche ai tassi di interesse europei. Tuttavia, l’operazione ha suscitato un forte interesse da parte degli investitori, che hanno presentato offerte per oltre 46 miliardi di euro, pari a un tasso di sottoscrizione in eccesso di oltre nove volte e dimostrando che la Commissione europea continua a beneficiare di un forte accesso al mercato.
proventi di questa operazione saranno utilizzati per sostenere sia il programma di ripresa NextGenerationEU che il programma di assistenza macrofinanziaria+ per l'Ucraina, in linea con l'approccio della Commissione di emettere "obbligazioni UE" sotto un unico marchio anziché obblighi separati per programmi diversi.
Con questa operazione, la Commissione ha raggiunto circa il 28% del suo obiettivo di finanziamento di 40 miliardi di euro per la seconda metà del 2023. Una panoramica completa di tutte le transazioni dell’UE eseguite fino ad oggi è disponibile online. Una panoramica dettagliata delle transazioni previste dall’UE per la seconda metà del 2023 è disponibile anche nel piano finanziario dell’UE.
Il Commissario per il Bilancio e l’Amministrazione Johannes Hahn ha dichiarato: “Il programma di finanziamento dell’UE per la seconda metà del 2023 sta procedendo senza intoppi con una nuova emissione di successo. Dopo aver ottenuto un record di adesioni in eccesso per il nostro accordo a lungo termine a luglio, abbiamo ottenuto un altro importante risultato sull'accordo a breve termine di oggi. L’operazione ha suscitato un interesse particolarmente forte da parte degli investitori internazionali, sottolineando l’attrattiva delle obbligazioni dell’UE e, più in generale, dei mercati dei capitali di debito dell’euro. »
Clotilde Lombardi Satriani
Unione europea della sanità: la Commissione istituisce un comitato consultivo sulle emergenze sanitarie pubbliche
La Commissione istituisce oggi un nuovo gruppo di esperti con il compito di fornire consulenza sulle gravi minacce transfrontaliere per la salute pubblica. Questo gruppo aiuta a colmare una grave lacuna rilevata durante la pandemia di COVID-19.
Il comitato consultivo sulle emergenze sanitarie pubbliche aiuterà la Commissione e gli Stati membri a determinare quando esiste formalmente un’emergenza sanitaria pubblica. Fornirà inoltre consigli su quali misure adottare in risposta all’epidemia e quando revocarle. Si tratta di un passo importante nel nostro lavoro volto a rafforzare la risposta alle minacce sanitarie transfrontaliere, come parte di una forte Unione sanitaria europea.
Questo nuovo comitato indipendente sarà composto da 51 esperti provenienti da diverse discipline e settori. Fornirà consulenza su questioni di salute pubblica, biomediche, comportamentali, sociali, economiche, culturali e internazionali in caso di crisi sanitaria. Il comitato è stato deciso nel quadro del regolamento sulle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, entrato in vigore nel dicembre 2022.
Rappresentanti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, dell'Agenzia europea per i medicinali e dell'Organizzazione mondiale della sanità saranno ammessi come osservatori permanenti, mentre esperti ad hoc (provenienti, ad esempio, dai luoghi in cui si è verificata l'epidemia) potranno essere invitati a condividere le loro opinioni conclusioni con la commissione, se necessario.
Nelle prossime settimane verrà lanciato un invito a presentare candidature da parte di esperti e si prevede che il comitato inizierà i suoi lavori nella primavera del 2024.
Anno europeo delle competenze: un sondaggio evidenzia le carenze di competenze nelle piccole e medie imprese (PMI)
Una nuova indagine pubblicata oggi conferma che i lavoratori qualificati sono fondamentali per il successo delle piccole e medie imprese (PMI) in Europa. I risultati arrivano lo stesso giorno in cui la Commissione presenta una serie di iniziative a sostegno delle PMI. Queste iniziative mirano a consentire lo sviluppo di una forza lavoro qualificata per le PMI continuando a sostenere le azioni di formazione fornite dai partenariati per le competenze nell’ambito del Patto europeo per le competenze e altre iniziative di sostegno. Secondo il sondaggio, il 95% di tutte le PMI ritiene che per il proprio modello di business sia molto (82%) o moderatamente (13%) importante avere lavoratori con le giuste competenze.
Questa situazione frena quasi due terzi (63%) delle aziende nella loro attività commerciale generale. Quasi la metà di loro (45%) afferma inoltre che ciò ostacola i loro sforzi per adottare o utilizzare le tecnologie digitali, e quattro su dieci (39%) vedono difficoltà nel rendere più verdi le proprie attività commerciali.
Le PMI applicano già un’ampia gamma di misure per trovare e trattenere i lavoratori. Ciò include sforzi per utilizzare meglio i talenti all’interno dell’azienda (ad esempio mobilità del personale o rotazione del lavoro), maggiori investimenti nella formazione o aumento dell’attrattiva dei posti di lavoro in termini di benefici (non) finanziari.
Per facilitare l'assunzione di personale con le competenze richieste, le PMI affermano di aver bisogno di una migliore collaborazione con i servizi pubblici per l'impiego (58%), strumenti migliori per valutare le competenze dei candidati (49%), strumenti migliori per valutare le esigenze di competenze dell'azienda (46 %) e procedure più semplici per il riconoscimento dei titoli esteri (38%).
L’UE sostiene lo sviluppo delle competenze e l’apprendimento permanente con finanziamenti e politiche. L’Anno europeo delle competenze pone al centro lo sviluppo delle competenze e gli Stati membri hanno approvato l’obiettivo di almeno il 60% degli adulti che partecipano ogni anno alla formazione entro il 2030. Sono disponibili circa 65 miliardi di euro di fondi dell’UE per sostenere l’istruzione, la formazione e le competenze. L’agenda europea per le competenze e il patto per le competenze hanno aiutato le aziende e i lavoratori di tutta Europa a promuovere la formazione, a beneficio di già due milioni di persone.
Semplificare le norme dell’UE per i cittadini e le imprese: risultati dell’indagine annuale sugli oneri 2022
Oggi la Commissione europea ha pubblicato l’indagine annuale sugli oneri 2022, che presenta l’azione della Commissione per semplificare e modernizzare le norme dell’UE. Illustra i risultati conseguiti dalla Commissione nel primo anno di piena attuazione dell'approccio "uno dentro, uno fuori", applicato a 52 proposte legislative nel 2022, prevedendo di ridurre l'onere amministrativo complessivo di 7,3 miliardi di EUR.
L'indagine riporta inoltre i progressi e gli esempi concreti del programma REFIT (adeguatezza e performance della regolamentazione) della Commissione e del seguito dato alle raccomandazioni del gruppo di esperti ad alto livello della piattaforma Fit for Future. Questo lavoro è rafforzato da ulteriori sforzi, come delineato nel pacchetto di aiuti per le PMI.
Maros Šefčovič, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, le relazioni interistituzionali e la prospettiva, ha dichiarato: “Oggi più che mai dobbiamo rafforzare la competitività a lungo termine dell’UE e un quadro normativo efficace ed efficiente è fondamentale a questo riguardo. . Mentre continuiamo a portare avanti la transizione verde e digitale, vogliamo apportare benefici concreti ai cittadini, alle imprese e alle autorità pubbliche a costi minimi. Questa panoramica annuale mostra che stiamo portando avanti i nostri sforzi di semplificazione e riduzione degli oneri, garantendo che le leggi e le iniziative dell’UE non creino oneri inutili per i cittadini e le imprese”.
Sfruttare i talenti in Europa: la Commissione offrirà assistenza tecnica alle regioni selezionate dell’UE per aiutarle ad attrarre e sviluppare talenti
La Commissione offrirà assistenza tecnica a 11 regioni dell’UE per aiutarle a sfruttare il proprio potenziale per attrarre, trattenere e sviluppare i talenti. Per selezionare queste regioni, la Commissione ha lanciato oggi un invito a manifestare interesse per tutte le regioni dell’UE che registrano un calo accelerato della popolazione in età lavorativa e bassi livelli di istruzione superiore.
Nell’attuale contesto di crescenti disparità territoriali e di un crescente divario urbano-rurale, diverse regioni dell’UE sono gravemente colpite dalla diminuzione della popolazione in età lavorativa con la perdita di 3,5 milioni di persone tra il 2015 e il 2020 nell’UE, e di altri 35 milioni persone attese entro il 2050. Alcune di queste regioni devono inoltre far fronte a una bassa percentuale di laureati e laureati e a una mobilità negativa della popolazione di età compresa tra i 15 e i 39 anni, ritrovandosi nella cosiddetta "trappola dello sviluppo dei talenti".
46 regioni di 11 Stati membri (Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Polonia, Portogallo e Romania) avranno l'opportunità di presentare domanda per l'odierno invito a manifestare interesse. La scadenza per le candidature è il 20 ottobre 2023.
L'invito costituisce un seguito concreto alla comunicazione sulla valorizzazione dei talenti nelle regioni d'Europa. In questa comunicazione la Commissione ha presentato le cause e gli effetti delle disparità regionali derivanti dalle sfide demografiche e ha introdotto il meccanismo di potenziamento dei talenti. Questo meccanismo aiuta le regioni dell’UE colpite dal declino accelerato della popolazione in età lavorativa a formare, trattenere e attrarre le persone, le abilità e le competenze necessarie per affrontare l’impatto della transizione demografica. Si tratta di un'iniziativa importante nel contesto dell'Anno europeo delle competenze.
Clotilde Lombardi Satriani
Oggi la Commissione risponde all'iniziativa dei cittadini europei (ICE) "Salvare i cosmetici cruelty-free: impegnarsi per un'Europa senza sperimentazione animale". La risposta presenta una panoramica completa del quadro legislativo e strategico dell'UE riguardo all'uso degli animali a fini sperimentali e propone nuove misure per ridurre ulteriormente la sperimentazione animale.
La Commissione plaude all'iniziativa, riconoscendo che il benessere degli animali continua a destare profonda preoccupazione nei cittadini europei. Sottolinea il ruolo guida dell'UE nell'eliminazione graduale della sperimentazione animale e nel miglioramento del benessere degli animali in generale: tali sforzi hanno portato in particolare al divieto totale della sperimentazione animale nel settore dei cosmetici, in vigore nell'UE dal 2013.
La Commissione preparerà inoltre una nuova tabella di marcia comprendente una serie di misure legislative e non legislative per ridurre ulteriormente la sperimentazione animale, con l'obiettivo di arrivare al divieto di utilizzare gli animali nella normativa riguardante le sostanze chimiche (ad esempio nel regolamento REACH, in quello sui biocidi, in quello sui prodotti fitosanitari e nella disciplina sui medicinali per uso umano e veterinario) e di continuare a sostenere fortemente le alternative alla sperimentazione animale.
In relazione alla modernizzazione della scienza, la Commissione continuerà a sostenere con forza la ricerca per lo sviluppo di alternative alla sperimentazione animale ed esaminerà la possibilità di coordinare le attività degli Stati membri in questo ambito.
La Commissione delinea le seguenti azioni in risposta agli obiettivi specifici dell'iniziativa dei cittadini europei:
C. Lombardi Satriani
Unione Europea della Salute: HERA convoca l'industria per discutere soluzioni alla potenziale carenza di antibiotici.
A seguito delle raccomandazioni per garantire un'adeguata fornitura di antibiotici pubblicate lunedì, la Commissione, attraverso l'Autorità europea per la risposta e la preparazione alle emergenze sanitarie (HERA), sta intraprendendo un'azione immediata di follow-up per garantire la disponibilità di farmaci essenziali in collaborazione con l'industria. Il Consiglio di amministrazione di HERA si è riunito oggi con i rappresentanti dell'industria per discutere delle carenze di antibiotici e della disponibilità sicura e continua di questi farmaci.
L'obiettivo principale dell'incontro è stato quello di promuovere uno scambio aperto di prospettive, idee e potenziali strategie per attuare efficacemente le raccomandazioni. Ai membri dell'industria è stata ricordata la loro responsabilità di garantire una fornitura adeguata e continua dei farmaci che immettono sul mercato dell'UE.
Il mandato d'arresto europeo rimane un meccanismo di successo, con procedure di consegna più brevi e quasi 15.000 mandati emessi nel 2021
La Commissione europea ha pubblicato oggi le principali statistiche annuali sulle operazioni del mandato d'arresto europeo (MAE). Nel 2021, le autorità giudiziarie dei 27 Stati membri hanno emesso un totale di 14.789 MAE, un numero leggermente inferiore rispetto agli anni precedenti (15.938 nel 2020, 20.226 nel 2019 e 17.471 nel 2018). Dal giorno dell'arresto, la procedura di consegna ha richiesto in media 20,14 giorni quando la persona richiesta ha acconsentito e 53,72 giorni quando la persona non ha acconsentito, rispetto ai 21,26 giorni e 72,45 giorni rispettivamente del 2020. Inoltre, 5.144 persone sono state effettivamente consegnate. Inoltre, i Paesi dell'UE non possono più rifiutare di consegnare i propri cittadini se hanno commesso un reato grave in un altro Paese dell'UE.
Eurobarometro: la maggioranza degli europei ritiene che la transizione verde debba essere accelerata
Secondo un nuovo sondaggio Eurobarometro pubblicato oggi, un'ampia maggioranza di europei ritiene che il cambiamento climatico sia un problema serio per il mondo (93%). Più della metà ritiene che la transizione verso un'economia verde debba essere accelerata (58%) a fronte dell'impennata dei prezzi dell'energia e delle preoccupazioni per le forniture di gas dopo l'invasione della Russia in Ucraina. Da un punto di vista economico, il 73% degli europei riconosce che il costo dei danni causati dal cambiamento climatico è molto più alto degli investimenti necessari per una transizione verde. E tre quarti (75%) degli europei concordano sul fatto che le misure adottate per combattere il cambiamento climatico incoraggeranno l'innovazione. I cittadini europei sentono la minaccia del cambiamento climatico anche nella loro vita quotidiana.
Luca Persiani
Oggi la Commissione ha pubblicato una comunicazione che presenta gli elementi costitutivi di uno spazio comune europeo di dati per il turismo. Questo spazio di dati consentirà alle imprese del settore turistico e agli enti pubblici di condividere un'ampia gamma di dati per orientare lo sviluppo di servizi turistici innovativi, come pure di migliorare la sostenibilità dell'ecosistema turistico e di rafforzarne la competitività economica.
Il turismo è un ecosistema complesso e altamente dinamico che produce e consuma una mole enorme di dati. Lo spazio comune europeo di dati per il turismo:
La comunicazione odierna illustra i principali fattori abilitanti di uno spazio di dati per il turismo e spiega inoltre perché sia necessario costruire tale spazio in modo graduale, affinché siano prese in considerazione tutte le esigenze dei portatori di interessi e il processo sia in linea con la creazione di altri spazi di dati settoriali, onde garantire l'interoperabilità tra i dati settoriali. Le azioni di coordinamento e sostegno nell'ambito del programma Europa digitale forniranno un piano per la realizzazione dello spazio di dati entro la fine del 2023.
Gli Stati membri, gli enti regionali e locali e il settore privato raccolgono dati, organizzandoli in base alle proprie norme ed esigenze. I dati raccolti in diversi ecosistemi sono rilevanti anche per il turismo. A livello dell'UE Eurostat ha concluso un accordo per la condivisione con il settore privato, su base volontaria, dei dati sulle strutture ricettive e il Centro comune di ricerca della Commissione europea ha sviluppato nel 2021 il quadro operativo dell'UE per il turismo come strumento per monitorare la transizione verde e digitale e la resilienza dell'ecosistema turistico.
C. Lombardi Satriani
Nei primi due anni dalla loro creazione, le missioni dell'UE di Orizzonte Europa hanno sostenuto il lavoro della Commissione sul Green Deal europeo, per rendere l'Europa pronta per l'era digitale, e il piano di lotta europeo contro il cancro. Fin dal loro avvio, le missioni dell'UE hanno dimostrato il loro potenziale di accelerare il cambiamento. Sostenute principalmente dai finanziamenti di Orizzonte Europa, hanno anche collegato e sostenuto le politiche e i programmi dell'UE con l'azione locale e il coinvolgimento dei cittadini. Sono sulla buona strada per conseguire i loro ambiziosi obiettivi entro il 2030 in settori critici quali l'adattamento ai cambiamenti climatici, il miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti oncologici, il ripristino degli ecosistemi marini e di acqua dolce, la creazione di città climaticamente neutre e la disponibilità di suoli in buona salute.
Queste sono le conclusioni della comunicazione sulle missioni dell'UE nell'ambito di Orizzonte Europa, adottata oggi. La comunicazione fornisce una valutazione approfondita dei progressi compiuti finora, come richiesto dai colegislatori dopo i primi due anni di attività. Mette in evidenza i principali risultati delle attuali cinque missioni, identificando nel contempo le sfide che hanno incontrato e proponendo una serie di azioni per affrontarle. Alla luce di questa valutazione equilibrata, la comunicazione di oggi propone anche di spendere l'11% del bilancio del pilastro 2 di Orizzonte Europa per le missioni dell'UE nell'ultima parte del programma, segnando quindi un aumento rispetto all'attuale 10%. Ciò corrisponde a un importo totale di oltre 3 miliardi di € per il periodo 2024-2027. Avvia inoltre i preparativi di una nuova missione dell'UE sul nuovo Bauhaus europeo.
La Commissione si impegna a rendere ancora più efficaci le missioni dell'UE, ad esempio:
Visto il forte potenziale delle missioni di stimolare il cambiamento e considerando il fatto che l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo condivide già diverse caratteristiche con le missioni dell'UE, la Commissione avvia oggi la fase preparatoria di una nuova missione specifica dell'UE, seguendo lo stesso processo delle prime cinque missioni. Ciò comprende la nomina di un consiglio di missione e l'elaborazione di un piano di attuazione. Questi due elementi contribuiranno a definire gli obiettivi e i traguardi esatti della nuova missione.
C. Lombardi Satriani
Unione Europea della Salute: L'UE intensifica l'azione per prevenire la carenza di antibiotici per il prossimo inverno
La Commissione, i capi delle agenzie per i medicinali (HMA) e l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) pubblicano oggi le raccomandazioni per le azioni da intraprendere per evitare carenze di antibiotici chiave utilizzati per trattare le infezioni respiratorie per i pazienti europei nella prossima stagione invernale. Queste raccomandazioni, elaborate dal Gruppo direttivo esecutivo sulle carenze e la sicurezza dei medicinali (MSSG), integrano il processo di elaborazione di un elenco europeo di farmaci critici. Per essere meglio preparati alla stagione invernale, i partecipanti hanno concordato le seguenti raccomandazioni: aumentare la produzione di antibiotici chiave; monitorare l'offerta e la domanda; aumentare la consapevolezza del pubblico e l'uso prudente.
Un nuovo polo mediatico per sostenere i giornalisti indipendenti russi e bielorussi nell'UE
L'Unione europea sostiene un nuovo progetto per incrementare il sostegno ai media indipendenti russi e bielorussi esistenti e consolidati che lavorano nell'UE e che mantengono un pubblico significativo in patria. Il progetto Free Media Hub EAST, guidato dal Centro della società civile di Praga, prevede l'assegnazione di oltre 2,2 milioni di euro in sovvenzioni, la fornitura di assistenza e supporto psicologico, l'investimento in soluzioni tecnologiche e il rafforzamento della cooperazione tra i centri locali in cui si trovano questi media in esilio nell'UE.
Servizi pubblici digitali: Gli Stati membri intensificano gli sforzi per un'amministrazione digitale basata sul valore e interoperabile
La relazione odierna sull'attuazione della Dichiarazione di Berlino 2020 sull'amministrazione digitale basata sul valore mostra che gli Stati membri stanno migliorando nell'alfabetizzazione digitale e nell'introduzione di tecnologie innovative nei loro servizi pubblici. Tuttavia, devono lavorare di più sulla partecipazione sociale e sull'inclusione digitale, nonché sulla fiducia e sulla sicurezza nei servizi digitali. Gli Stati membri dell'UE spendono collettivamente più di 48 miliardi di euro utilizzando strumento di ripresa e resilienza e di sostegno tecnico per digitalizzare e trasformare i servizi pubblici e le amministrazioni. Questo è il secondo rapporto sull'attuazione della Dichiarazione di Berlino, preparato sotto la Presidenza svedese del Consiglio per l'UE, dopo il primo del maggio 2022.
La Commissione lancia le iscrizioni al concorso Access City Award 2024 che premia l'accessibilità nelle città dell'UE
Sono aperte le iscrizioni al concorso Access City Award 2024 per le città che hanno fatto di tutto per diventare più accessibili alle persone con disabilità e che si impegnano a migliorare continuamente. Quest'anno la Commissione europea assegnerà anche una menzione speciale "New European Bauhaus" a una città i cui sforzi in materia di accessibilità sono in linea con i valori della New European Bauhaus: sostenibilità, estetica e inclusione. Il concorso è organizzato dalla Commissione europea ed è aperto alle città con più di 50.000 abitanti nell'UE. Il 1°, il 2° e il 3° classificato del 2024 Access City Award riceveranno premi rispettivamente di 150.000, 120.000 e 80.000 euro.
Luca Persiani
Oggi la Commissione europea, i capi delle agenzie per i medicinali (HMA) e l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) formulano una serie di raccomandazioni riguardanti azioni volte a evitare che, nella prossima stagione invernale, si verifichino carenze degli antibiotici chiave utilizzati per curare le infezioni respiratorie dei pazienti europei. Le raccomandazioni, elaborate dal gruppo direttivo esecutivo per le carenze e la sicurezza dei medicinali (MSSG), integrano il processo di elaborazione di un elenco UE di medicinali critici. In stretta cooperazione con gli Stati membri dell'UE, la Commissione adotterà azioni di seguito operativo, compresi, se necessario, eventuali appalti congiunti.
Se nella prossima stagione invernale la domanda sarà simile a un livello di consumo medio degli anni precedenti, in base ai dati raccolti, l'offerta nell'UE di formulazioni orali degli antibiotici chiave di prima e seconda linea per le infezioni respiratorie corrisponderà alla domanda. L'EMA e l'Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) continueranno a collaborare con i titolari delle autorizzazioni all'immissione in commercio per rafforzare le misure volte ad aumentare l'offerta di alcuni antibiotici per via endovenosa.
Per una preparazione ottimale in vista della stagione invernale, il gruppo direttivo esecutivo dell'EMA per le carenze e la sicurezza dei medicinali ha elaborato le seguenti raccomandazioni di azioni proattive.
In linea con le conclusioni del Consiglio europeo del giugno 2023, l'EMA e la Commissione attraverso l'HERA continueranno a monitorare attentamente la domanda e l'offerta e a interagire con i titolari delle autorizzazioni all'immissione in commercio per tutto il resto dell'anno al fine di individuare tempestivamente eventuali diminuzioni impreviste delle forniture e di poter adottare le misure necessarie. Giovedì 20 luglio si terrà una riunione del consiglio HERA, alla quale parteciperanno i rappresentanti dei ministeri della Salute degli Stati membri, della Commissione e dell'industria per discutere ulteriormente la questione e concordare eventuali misure supplementari.
C. Lombardi Satriani
a Commissione europea ha deciso in data odierna di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'Unione europea per non aver posto fine alla discriminazione nei confronti dei lettori stranieri: l'Italia non applica adeguatamente le norme di diritto interno che attuano le disposizioni UE in materia di libera circolazione dei lavoratori (regolamento (UE) n. 492/2011 e articolo 45 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea).
A norma del diritto dell'Unione, i cittadini dell'UE che esercitano il diritto alla libera circolazione non devono essere discriminati a causa della loro cittadinanza per quanto riguarda l'accesso all'occupazione e le condizioni di lavoro. La legge italiana prevede un regime accettabile per la cosiddetta ricostruzione della carriera dei lettori stranieri nelle università italiane: tale aspetto è stato riconosciuto dalla Corte di giustizia dell'Unione europea nella causa C-119/04.
Ad oggi, tuttavia, la maggior parte degli atenei italiani non ha adottato le misure necessarie per una corretta ricostruzione della carriera dei lettori. Ciò comprende l'adeguamento della retribuzione, dell'anzianità e delle corrispondenti prestazioni sociali a quelli di un ricercatore con un contratto a tempo parziale, come pure il diritto al versamento degli arretrati a decorrere dall'inizio del rapporto di lavoro: di conseguenza, la maggior parte dei lettori stranieri non ha ancora ricevuto il denaro e le prestazioni cui ha diritto.
La Commissione ha avviato la procedura di infrazione nei confronti dell'Italia nel 2021 e vi ha dato seguito con un parere motivato nel gennaio 2023. Nonostante le norme della legislazione nazionale italiana e la sentenza della Corte, i lettori stranieri continuano a essere discriminati: la Commissione ha pertanto deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'UE.
L'articolo 45 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) vieta di discriminare i cittadini dell'UE a causa della loro nazionalità in un altro Stato membro dell'Unione per quanto riguarda l'accesso all'occupazione e le condizioni di lavoro.
Tale disposizione del trattato è ulteriormente dettagliata nel regolamento (UE) n. 492/2011 relativo alla libera circolazione dei lavoratori, il cui articolo 7, paragrafo 1, vieta agli Stati membri di trattare i lavoratori dell'UE in modo diverso dai lavoratori nazionali a motivo della loro cittadinanza per quanto concerne le condizioni di impiego e di lavoro, in particolare in materia di retribuzione.
C. Lombardi Satriani