Lo studio di mercato è stato condotto nel 2021 e copre il periodo tra il 2017 e il 2021. Si è concentrato su un campione rappresentativo di sei Stati membri (Austria, Belgio, Cipro, Polonia, Spagna e Svezia). Lo studio mirava a:
- ottenere dati aggiornati sulle pratiche di distribuzione degli hotel, a seguito di un analogo esercizio di monitoraggio effettuato dalla European Competition Network (ECN) nel 2016;
- stabilire se le pratiche di distribuzione degli hotel differiscono tra gli Stati membri;
- verificare se le leggi che vietano l'uso di clausole di parità da parte delle agenzie di viaggio online in Austria e Belgio hanno portato a cambiamenti nelle pratiche di distribuzione degli hotel in tali Stati membri. Le clausole di parità impediscono agli hotel di offrire condizioni migliori su canali di vendita diversi dal sito web dell'agenzia di viaggi online con cui l'hotel ha un contratto. Le clausole di parità ampia riguardano il prezzo e le altre condizioni offerte dall'hotel su tutti gli altri canali di vendita, mentre le clausole di parità ristretta riguardano solo i prezzi pubblicati dall'hotel sul proprio sito web.
I risultati dello studio di mercato non indicano alcun cambiamento significativo in termini di competitività nel settore della ricettività alberghiera rispetto al 2016. In particolare:
- Le agenzie di viaggio online ("OTA") rappresentano il 44% delle vendite di camere di hotel , in leggero aumento rispetto al 2016.
- Booking.com ed Expedia rimangono le principali OTA per le prenotazioni alberghiere e non vi è alcun segno di cambiamenti significativi nelle quote di mercato delle OTA o di nuove entrate OTA.
- I tassi di commissione pagati dagli hotel alle OTA sembrano essere rimasti stabili o leggermente diminuiti.
- Il livello di differenziazione del prezzo delle camere e della disponibilità delle camere applicato dagli hotel sia tra le diverse OTA che tra i siti web degli hotel e le OTA sembra essere diminuito.
- Sembra che alcune OTA, per incentivare gli hotel a offrire loro le camere alle migliori condizioni, utilizzino misure commerciali di pressione, come una maggiore o al contrario ridotta visibilità sul sito web delle OTA.
- L'importanza relativa dei canali di vendita alberghiera (online/offline, diretto/indiretto) varia in una certa misura tra gli Stati membri, ma non sembrano esserci differenze significative nelle condizioni di concorrenza delle OTA.
- Le leggi in vigore in Austria e Belgio che vietano l'uso di clausole di parità OTA ampie e ristrette nel settore alberghiero non sembrano aver portato a cambiamenti sostanziali nelle pratiche di distribuzione alberghiera, rispetto agli altri Stati membri oggetto dello studio.
Anche il Digital Markets Act ("DMA"), che dovrebbe entrare in vigore in autunno, potrebbe avere un impatto sulla concorrenza nel settore della distribuzione di alloggi alberghieri. Il DMA mira a garantire che le piattaforme gatekeeper offrano condizioni eque agli utenti aziendali. Il DMA vieta alle piattaforme gatekeeper di utilizzare clausole di parità ampie o ristrette o misure commerciali equivalenti. Il processo di designazione delle piattaforme gatekeeper inizierà quando il DMA entrerà pienamente in applicazione, sei mesi dopo l'entrata in vigore.
C. Lombardi Satriani
Oggi la Commissione ha deciso di registrare un'iniziativa dei cittadini europei (ICE) dal titolo "Realizzare un ambiente senza tabacco e la prima generazione europea senza tabacco entro il 2030". Gli organizzatori dell'iniziativa invitano la Commissione a proporre una legislazione per salvare le nuove generazioni dalla dipendenza dal tabacco, per agire contro i pericoli ambientali connessi con il fumo. Più nello specifico, chiedono alla Commissione di proporre norme atte a porre fine alla vendita di prodotti a base di tabacco e nicotina ai cittadini nati dal 2010 in poi. L'iniziativa richiede inoltre misure specifiche per realizzare spiagge e argini fluviali senza tabacco e senza mozziconi di sigaretta, creare una rete europea di parchi nazionali senza tabacco e senza mozziconi di sigaretta, estendere gli spazi all'aperto senza fumo di sigaretta ed eliminare la pubblicità del tabacco nelle produzioni audiovisive e sui social media.
Poiché l’ iniziativa proposta soddisfa le condizioni formali, la Commissione l’ha ritenuta giuridicamente ammissibile; ma non ha ancora analizzato la sostanza della proposta in questa fase.
La decisione di registrazione in questa fase è di natura soltanto formale e non pregiudica le valutazioni giuridiche e politiche finali e l'eventuale azione che verrà intrapresa, qualora l'iniziativa venga definitivamente accolta. Inoltre, la Commissione sottolinea che il contenuto dell'iniziativa esprime esclusivamente il punto di vista del gruppo di organizzatori. A seguito della registrazione odierna, gli organizzatori hanno 6 mesi di tempo per aprire la raccolta firme. Se un'iniziativa dei cittadini europei riceve 1 milione di firme di sostegno entro 1 anno, in almeno 7 diversi Stati membri, la Commissione è tenuta a dare una risposta e , nel caso di rigetto, a spiegarne le ragioni
C. Lombardi Satriani
Oggi la Commissione ha deciso di registrare un'iniziativa dei cittadini europei (ICE) dal titolo "Realizzare un ambiente senza tabacco e la prima generazione europea senza tabacco entro il 2030". Gli organizzatori dell'iniziativa invitano la Commissione a proporre una legislazione per salvare le nuove generazioni dalla dipendenza dal tabacco, per agire contro i pericoli ambientali connessi con il fumo. Più nello specifico, chiedono alla Commissione di proporre norme atte a porre fine alla vendita di prodotti a base di tabacco e nicotina ai cittadini nati dal 2010 in poi. L'iniziativa richiede inoltre misure specifiche per realizzare spiagge e argini fluviali senza tabacco e senza mozziconi di sigaretta, creare una rete europea di parchi nazionali senza tabacco e senza mozziconi di sigaretta, estendere gli spazi all'aperto senza fumo di sigaretta ed eliminare la pubblicità del tabacco nelle produzioni audiovisive e sui social media.
Poiché l’ iniziativa proposta soddisfa le condizioni formali, la Commissione l’ha ritenuta giuridicamente ammissibile; ma non ha ancora analizzato la sostanza della proposta in questa fase.
La decisione di registrazione in questa fase è di natura soltanto formale e non pregiudica le valutazioni giuridiche e politiche finali e l'eventuale azione che verrà intrapresa, qualora l'iniziativa venga definitivamente accolta. Inoltre, la Commissione sottolinea che il contenuto dell'iniziativa esprime esclusivamente il punto di vista del gruppo di organizzatori. A seguito della registrazione odierna, gli organizzatori hanno 6 mesi di tempo per aprire la raccolta firme. Se un'iniziativa dei cittadini europei riceve 1 milione di firme di sostegno entro 1 anno, in almeno 7 diversi Stati membri, la Commissione è tenuta a dare una risposta e , nel caso di rigetto, a spiegarne le ragioni.
C. Lombardi Satriani
Ryvu Therapeutics, un'azienda biotecnologica innovativa, riceverà finanziamenti dalla BEI per accelerare lo sviluppo di nuove terapie per il trattamento di gravi tumori del sangue e tumori solidi, compreso l'ulteriore sviluppo clinico del progetto RVU120.
Il finanziamento è garantito dal Fondo europeo per gli investimenti strategici, pilastro finanziario del Piano di investimenti per l'Europa.
La Banca europea per gli investimenti (BEI) sta finanziamento con 22 milioni di euro (oltre 100 milioni di zloty polacchi) Ryvu Therapeutics, una società polacca di scoperta e sviluppo di farmaci in fase clinica che si concentra su nuove terapie in ambiti ancora non indagati in oncologia. Il finanziamento viene fornito nell'ambito dello BEI venture debt instrument, specifico per le esigenze di finanziamento delle imprese innovative ad alta crescita. Il Fondo europeo per gli investimenti strategici, parte del Piano di investimenti per l'Europa, sostiene questo finanziamento con una garanzia.
Il sostegno della BEI aiuterà Ryvu a finanziare la sua fliera per la ricerca e lo sviluppo di nuovi trattamenti contro il cancro, dalla scoperta fino alla sperimentazione clinica. Infatti, Ryvu intende dare una risposta ai limiti degli attuali trattamenti clinici in oncologia e fornire ai pazienti l'accesso a terapie innovative per i tumori del sangue e solidi.
L'innovazione, la ricerca, l'economia digitale e lo sviluppo del capitale umano sono priorità assolute per il Gruppo BEI. Nel 2021, i finanziamenti complessivi del Gruppo BEI per progetti di innovazione, trasformazione digitale e capitale umano hanno raggiunto i 20,7 miliardi di euro in tutto il mondo, di cui 1,5 miliardi sono andati alla Polonia (rispetto a 1,2 miliardi di euro nel 2020).
Ryvu Therapeutics è già uno dei principali poli di ricercatori altamente qualificati nel campo delle biotecnologie in Polonia. In aggiunta alle attività di ricerca e sviluppo (R&S) già svolte nella sede di Cracovia, l'ulteriore investimento in Ryvu contribuirà alla creazione di nuovi posti di lavoro altamente qualificati e incoraggerà la crescita economica nella regione.
C. Lombardi Satriani
Ryvu Therapeutics, un'azienda biotecnologica innovativa, riceverà finanziamenti dalla BEI per accelerare lo sviluppo di nuove terapie per il trattamento di gravi tumori del sangue e tumori solidi, compreso l'ulteriore sviluppo clinico del progetto RVU120.
Il finanziamento è garantito dal Fondo europeo per gli investimenti strategici, pilastro finanziario del Piano di investimenti per l'Europa.
La Banca europea per gli investimenti (BEI) sta finanziamento con 22 milioni di euro (oltre 100 milioni di zloty polacchi) Ryvu Therapeutics, una società polacca di scoperta e sviluppo di farmaci in fase clinica che si concentra su nuove terapie in ambiti ancora non indagati in oncologia. Il finanziamento viene fornito nell'ambito dello BEI venture debt instrument, specifico per le esigenze di finanziamento delle imprese innovative ad alta crescita. Il Fondo europeo per gli investimenti strategici, parte del Piano di investimenti per l'Europa, sostiene questo finanziamento con una garanzia.
Il sostegno della BEI aiuterà Ryvu a finanziare la sua fliera per la ricerca e lo sviluppo di nuovi trattamenti contro il cancro, dalla scoperta fino alla sperimentazione clinica. Infatti, Ryvu intende dare una risposta ai limiti degli attuali trattamenti clinici in oncologia e fornire ai pazienti l'accesso a terapie innovative per i tumori del sangue e solidi.
L'innovazione, la ricerca, l'economia digitale e lo sviluppo del capitale umano sono priorità assolute per il Gruppo BEI. Nel 2021, i finanziamenti complessivi del Gruppo BEI per progetti di innovazione, trasformazione digitale e capitale umano hanno raggiunto i 20,7 miliardi di euro in tutto il mondo, di cui 1,5 miliardi sono andati alla Polonia (rispetto a 1,2 miliardi di euro nel 2020).
Ryvu Therapeutics è già uno dei principali poli di ricercatori altamente qualificati nel campo delle biotecnologie in Polonia. In aggiunta alle attività di ricerca e sviluppo (R&S) già svolte nella sede di Cracovia, l'ulteriore investimento in Ryvu contribuirà alla creazione di nuovi posti di lavoro altamente qualificati e incoraggerà la crescita economica nella regione.
C. Lombardi Satriani
L'Unione europea ha confermato oggi di essere un partner di lunga data, prevedibile e affidabile dell'Agenzia delle Nazioni Unite per l’aiuto ai rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) e uno dei suoi maggiori donatori.
La Commissione Europea ha adottato 261 milioni di euro come contributo pluriennale che consentirà di garantire risorse finanziarie certe all'Agenzia per la fornitura di servizi essenziali ai profughi palestinesi. In linea con la dichiarazione congiunta UE-UNRWA 2021-2024, il finanziamento triennale dell'UE a favore dell'UNRWA ammonta ad un totale di 246 milioni di EUR che, insieme a 15 milioni di EUR aggiuntivi provenienti dalla Food and Resilience Facility, dovrebbe consentire di affrontare l'insicurezza alimentare e mitigare l'impatto della guerra in Ucraina.
L'Alto Rappresentante/Vicepresidente, Josep Borrell, ha dichiarato: “L'UE, in qualità di partner a lungo termine dell'UNRWA, si impegna a continuare a fornire sostegno politico e finanziario alle sue attività. L'UNRWA rimane fondamentale per fornire la protezione necessaria ed i servizi essenziali ai profughi palestinesi, sostenendo la pace e la stabilità nella regione. L'UE continuerà a sostenere l'UNRWA in tutte le sue aree di attività, compresa Gerusalemme est. Il nostro sostegno all'UNRWA è un elemento chiave nella nostra strategia per contribuire alla sicurezza, stabilità e sviluppo nella regione, e mantenere vive le prospettive di una pace sostenibile tra israeliani e palestinesi”.
Dal 1971, il partenariato strategico tra l'Unione Europea e l'UNRWA si basa sull'obiettivo condiviso di sostenere lo sviluppo umano, le esigenze umanitarie e di protezione dei profughi palestinesi e di promuovere la stabilità in Medio Oriente.
Il 17 novembre 2021 il commissario generale dell'UNRWA Lazzarini, l'AR/VP Borrell e il commissario Várhelyi hanno firmato la "Dichiarazione congiunta UE-UNRWA sul sostegno dell'UE all'UNRWA (2021-2024)", in occasione del 50° anniversario del partenariato UE-UNRWA. Nella dichiarazione congiunta, l'Unione europea si impegna a continuare a sostenere politicamente l'UNRWA ea garantire risorse finanziarie prevedibili e pluriennali. L'UNRWA sta affrontando sfide significative nell'adempimento del suo mandato a causa di ricorrenti carenze finanziarie.
C. Lombardi Satriani
La Commissione Europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, un regime italiano messo a disposizione attraverso la Recovery and Resilience Facility ('RRF') per sostenere la costruzione e il funzionamento di impianti di produzione di biometano nuovi o riconvertiti. La misura fa parte della strategia italiana per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e aumentare la quota di energie rinnovabili. Il regime contribuirà inoltre agli obiettivi del piano REPowerEU per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione verde.
Il vicepresidente esecutivo Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Il regime di aiuti italiano che abbiamo approvato oggi aumenterà la produzione dell'UE di biometano sostenibile per l'uso nei settori dei trasporti e del riscaldamento, in linea con il piano REPowerEU. La misura di aiuto italiana, che sarà in parte finanziata dal Recovery and Resilience Facility, aiuterà l'Italia a raggiungere i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni, a ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili russi e a migliorare la sua sicurezza dell'approvvigionamento di gas, limitando al contempo possibili distorsioni della concorrenza".
Il regime notificato dall'Italia, che durerà fino al 30 giugno 2026, sarà in parte finanziato dal RRF, a seguito della valutazione positiva da parte della Commissione del piano di ripresa e resilienza dell'Italia e della sua adozione da parte del Consiglio.
Lo schema sosterrà la produzione di biometano sostenibile da immettere nella rete nazionale del gas per l'utilizzo nei settori dei trasporti e del riscaldamento. In particolare, la misura è finalizzata a promuovere la costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di biometano nuovi o riconvertiti in Italia. Per poter beneficiare dell'aiuto nell'ambito del regime, la produzione di biometano deve soddisfare i requisiti stabiliti nella direttiva UE sulle energie rinnovabili. Per il biometano da utilizzare specificamente nel settore dei trasporti, solo la produzione di biometano avanzato potrà beneficiare di aiuti, in quanto è il combustibile più sostenibile ed ecologico, in linea con gli obiettivi climatici ed energetici che l’UE intende raggiungere.
C. Lombardi Satriani
Ad oggi, l'UE ha coordinato con successo 1.000 evacuazioni mediche di pazienti ucraini attraverso il suo meccanismo di protezione civile per fornire loro assistenza sanitaria specializzata negli ospedali di tutta Europa.
Poiché il numero di feriti in Ucraina aumenta di giorno in giorno, gli ospedali locali faticano a tenere il passo con la domanda. Allo stesso tempo, Polonia, Moldavia e Slovacchia hanno chiesto supporto per le operazioni di evacuazione medica (MEDEVAC) dai rispettivi paesi dato il grande afflusso di persone. Per alleviare la pressione sugli ospedali locali, dall'11 marzo l'UE coordina i trasferimenti di pazienti verso altri paesi europei che dispongono di ospedali in grado di accoglierli.
I pazienti sono stati trasferiti in 18 paesi: Germania, Francia, Irlanda, Italia, Danimarca, Svezia, Romania, Lussemburgo, Belgio, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Austria, Norvegia, Lituania, Finlandia, Polonia e Cechia. Le operazioni recenti includono il trasferimento di due pazienti in Cechia il 3 agosto e 15 pazienti evacuati in Germania, quattro pazienti nei Paesi Bassi e 2 pazienti in Norvegia il 4 agosto.
Le evacuazioni mediche sono sostenute finanziariamente e operativamente dal meccanismo di protezione civile dell'UE. Lo schema di trasferimento MEDEVAC supporta il trasferimento di pazienti che soddisfano i criteri di ammissibilità, siano essi malati cronici o feriti dalla guerra. Il meccanismo consente alla Commissione di riferire alle autorità ucraine dove i pazienti sono stati trasferiti nei paesi UE/SEE. Per un trasferimento sicuro dei dati dei pazienti, le cartelle cliniche dei pazienti vengono condivise utilizzando il sistema di allarme rapido e risposta (EWRS).
C. Lombardi Satriani
La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato, una serie di impegni riveduti presentati dall'Italia, in sostituzione degli impegni originari sulla base dei quali la Commissione aveva approvato una ricapitalizzazione in via precauzionale di Banca Monte dei Paschi di Siena ("MPS").
Nel luglio 2017 la Commissione ha approvato il piano dell'Italia a sostegno di una ricapitalizzazione precauzionale di MPS, sulla base degli impegni presentati dall'Italia. In base a tali impegni, la banca doveva attuare misure specifiche per ripristinare la propria redditività a lungo termine, ridurre al minimo le distorsioni della concorrenza e garantire un adeguato contributo proprio per coprire perdite e costi di ristrutturazione. Questi impegni sono stati modificati per la prima volta nel settembre 2019. Inoltre, l'Italia ha dovuto vendere entro una data stabilita la sua partecipazione nella banca.
Alcuni degli impegni originari sono stati puntualmente attuati. In particolare, MPS ha ridotto le sofferenze e i costi operativi, ha migliorato le politiche di gestione del rischio e ha anche rispettato una serie di vincoli comportamentali. Tuttavia, nel luglio 2022, l'Italia ha chiesto più tempo per adempiere ad alcuni altri impegni, in particolare per vendere la sua partecipazione in MPS e per MPS per attuare alcune cessioni e continuare la sua ristrutturazione attraverso un'ulteriore riduzione del personale e dei costi operativi in rapporto ai ricavi. Per ridurre al minimo le possibili distorsioni della concorrenza causate dalla proroga del termine, l'Italia ha proposto una serie di impegni aggiuntivi, quali alcune ulteriori cessioni, ulteriori chiusure di filiali e il mantenimento dell'obbligo di rispettare alcune limitazioni al modo di svolgimento della propria attività.
La Commissione ha valutato la richiesta dell'Italia ai sensi delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, in particolare della comunicazione sul settore bancario del 2013. La Commissione ha concluso che: (i) la proroga del termine per completare la ristrutturazione della banca e per realizzare la cessione della partecipazione dello Stato italiano nella banca è accettabile; e (ii) l'insieme degli impegni rivisti controbilancia adeguatamente la revisione della scadenza.
C. Lombardi Satriani
La Commissione europea, a nome dell'UE, ha erogato oggi la prima metà (500 milioni di euro) di una nuova operazione di assistenza macrofinanziaria (AMF) da 1 miliardo di euro per l'Ucraina. La seconda tranche (altri 500 milioni di euro) sarà erogata domani, 2 agosto. La decisione su questo nuovo AMF eccezionale è stata adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 12 luglio 2022.
Questa assistenza aggiuntiva di 1 miliardo di euro fa parte dello sforzo straordinario dell'UE, insieme alla comunità internazionale, per aiutare l'Ucraina ad affrontare le sue immediate esigenze finanziarie a seguito dell'aggressione non provocata e ingiustificata da parte della Russia. Si tratta della prima parte del pacchetto eccezionale di 9 miliardi di euro annunciato nella comunicazione della Commissione del 18 maggio 2022 e approvato dal Consiglio europeo del 23-24 giugno 2022. Esso integra il sostegno già fornito dall'UE, compreso un prestito di emergenza di 1,2 miliardi di euro erogato nel primo semestre dell'anno. Nel complesso, le due componenti del programma portano il sostegno totale dell'AMF all'Ucraina dall'inizio della guerra a 2,2 miliardi di euro.
C. Lombardi Satriani
Oggi scade il termine entro il quale gli Stati membri devono recepire nella propria legislazione la Direttiva relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nella UE. La direttiva fornisce diritti e protezione del lavoro più estesi e aggiornati ai 182 milioni di lavoratori nell'UE.
In base alle nuove regole, i lavoratori avranno diritto a una maggiore prevedibilità delle loro condizioni di lavoro, ad esempio per quanto riguarda gli incarichi e l'orario di lavoro. Avranno anche il diritto di ricevere informazioni tempestive e più complete sugli aspetti essenziali del loro lavoro, come il luogo di lavoro e la retribuzione. Si tratta di un passo importante per un'Europa sociale forte e contribuisce a trasformare il pilastro europeo dei diritti sociali in una realtà tangibile per i cittadini di tutta l'UE.
Il Commissario per l'occupazione ei diritti sociali, Nicolas Schmit, ha dichiarato: “La direttiva sulle condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili è una risposta diretta alla realtà in rapida evoluzione dei nostri mercati del lavoro. Le persone hanno diritto a informazioni più complete sulle condizioni del loro impiego e ad una maggiore prevedibilità nella loro vita quotidiana. Le nuove regole contribuiranno a garantire posti di lavoro di qualità, dare
stabilità dei lavoratori e consentire loro di pianificare la propria vita”.
Si stima che circa 2-3 milioni di lavoratori in forme di lavoro precario e atipico, compreso il lavoro a tempo parziale, temporaneo e a richiesta, godranno ora del diritto all'informazione sulle loro condizioni di lavoro e di nuove tutele, come il diritto ad una maggiore prevedibilità nel loro orario di lavoro. Allo stesso tempo, la direttiva rispetta la flessibilità del lavoro atipico, preservandone i vantaggi per i lavoratori e i datori di lavoro.
La Direttiva andrà anche a vantaggio dei datori di lavoro garantendo che la protezione dei lavoratori sia in linea con gli ultimi sviluppi nei mercati del lavoro, riducendo gli ostacoli amministrativi per i datori di lavoro, ad esempio rendendo possibile la trasmissione di informazioni per via elettronica, e creando condizioni di parità tra i datori di lavoro nella UE, consentendo una concorrenza leale sulla base dello stesso livello minimo di diritti dei lavoratori.
C. Lombardi Satriani
NextGenerationEU: la Commissione effettua il secondo pagamento di 12 miliardi di euro alla Spagna e il primo di 398,7 milioni di euro alla Slovacchia nell'ambito dello Strumento di ripresa e resilienza
Il 29 luglio la Commissione ha effettuato il secondo pagamento di 12 miliardi di euro di assistenza finanziaria a fondo perduto (escluso il prefinanziamento) alla Spagna e il primo pagamento di 398,7 milioni di euro alla Slovacchia nell'ambito dello strumento di ripresa e resilienza (RRF). Il 30 aprile, la Spagna ha presentato alla Commissione una prima richiesta di pagamento di 12 miliardi di euro nell'ambito del RRF, relativa a 40 fasi che riguardano diverse riforme nei settori della transizione verde e giusta, del mercato del lavoro, delle pensioni, delle professioni regolamentate, della connettività digitale e della ricerca e sviluppo. Il piano complessivo per la ripresa e la resilienza della Spagna sarà finanziato con 69,5 miliardi di euro in sovvenzioni. 398,7 milioni di euro nell'ambito del RRF, che coprono le fasi di 14 tappe fondamentali, tra cui diverse riforme nel settore giudiziario, nonché nei settori dell'istruzione superiore, della ricerca e dello sviluppo, del quadro di bilancio, del sistema energetico, della mobilità sostenibile, della lotta alla corruzione, della digitalizzazione del settore pubblico e del sistema di audit e controllo relativo al RRF.
NextGenerationEU: La Commissione europea approva la valutazione preliminare positiva della richiesta della Lettonia di erogare 201 milioni di euro nell'ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF)
La Commissione ha approvato oggi una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento della Lettonia per 201 milioni di euro in sovvenzioni nell'ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF). Il 17 giugno 2022, la Lettonia ha presentato alla Commissione una richiesta di pagamento basata sul raggiungimento delle nove tappe fondamentali selezionate nella decisione di esecuzione del Consiglio per la prima rata. Tali tappe riguardano le riforme e gli investimenti nei settori del sistema di sostegno al reddito minimo, l'adozione di un modello comune per lo sviluppo della connessione a banda larga dell'ultimo miglio, il quadro normativo per il miglioramento del contesto concorrenziale e la riduzione dei rischi di corruzione negli appalti pubblici, il rafforzamento delle reti e delle istituzioni per l'apprendimento a distanza, la prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo e della proliferazione, nonché l'edilizia sociale.
NextGenerationEU: La Commissione pubblica la relazione sull'attuazione dello strumento di ripresa e resilienza
La Commissione europea ha adottato oggi la relazione di revisione sull'attuazione dello Strumento di ripresa e resilienza (RRF), il fulcro di NextGenerationEU. A 18 mesi dalla sua introduzione, la relazione odierna conferma che sono stati fatti grandi passi avanti nell'attuazione dello strumento e che l'ambizioso programma di riforme e investimenti degli Stati membri è ben avviato. La relazione illustra numerosi esempi di investimenti e riforme finanziati dal RRF nei 25 piani nazionali di ripresa e resilienza adottati finora. Questi esempi presentano misure concrete che contribuiscono ai sei pilastri politici del regolamento RRF. Tutti i piani superano l'obiettivo climatico del 37%, e alcuni Stati membri utilizzano più della metà della loro allocazione a sostegno degli obiettivi climatici. Complessivamente, la spesa per il clima ammonta a circa il 40% e quella per il digitale a circa il 26%.
Luca Persiani
Infrastrutture di trasporto: La Commissione modifica la proposta TEN-T per riflettere gli impatti infrastrutturali dell'aggressione russa all'Ucraina
La Commissione ha modificato ieri la sua proposta del dicembre 2021, in discussione al Parlamento europeo e al Consiglio, per la revisione del regolamento TEN-T. La proposta modificata di ieri elimina la Russia e la Bielorussia dalle mappe TEN-T; nel contesto attuale, la cooperazione con questi Paesi non è né appropriata né nell'interesse dell'Unione. Infine, la proposta prevede che le nuove linee costruite negli Stati membri dell'UE che condividono una frontiera terrestre con un altro Stato membro siano costruite con lo scartamento standard europeo e invita gli Stati membri a pianificare la migrazione delle linee ferroviarie esistenti, se economicamente giustificato, allo scartamento standard europeo.
Indice dell'economia e della società digitali 2022: progressi complessivi, ma le competenze digitali, le PMI e le reti 5G restano indietro
La Commissione ha pubblicato oggi l'Indice dell'economia e della società digitali (DESI) 2022, che misura i progressi digitali negli Stati membri dell'UE. Durante la pandemia di Covid, gli Stati membri hanno compiuto progressi nella digitalizzazione, ma stanno ancora lottando per colmare le lacune nelle competenze digitali, nella trasformazione digitale delle PMI e nella diffusione di reti 5G avanzate. L'indice mostra che, sebbene la maggior parte degli Stati membri stia facendo progressi nella trasformazione digitale, l'adozione di tecnologie digitali chiave da parte delle imprese, come l'intelligenza artificiale (AI) e i megadati, rimane bassa.
Unione Europea della Salute: HERA firma un contratto di appalto congiunto per il vaccino contro l'influenza pandemica
La Commissione, attraverso la sua Autorità per la risposta e la preparazione alle emergenze sanitarie, ha firmato un contratto quadro con l'azienda farmaceutica GSK per l'acquisto congiunto di Adjupanrix, un vaccino contro l'influenza pandemica. Dodici Stati membri e altri Paesi partecipano all'accordo, che consente loro di acquistare fino a 85.000.000 di dosi di vaccino in caso di pandemia influenzale.
NextGenerationEU: La Commissione riceve da Cipro una richiesta di pagamento per 85 milioni di euro nell'ambito dello Strumento di ripresa e resilienza
La Commissione ha ricevuto oggi la prima richiesta di pagamento da parte di Cipro nell'ambito dello Strumento di ripresa e resilienza (RRF) per un esborso di 85 milioni di euro di sostegno finanziario (al netto del prefinanziamento). Il piano complessivo di ripresa e resilienza di Cipro sarà finanziato con 0,9 miliardi di euro di sovvenzioni e 0,2 miliardi di euro di prestiti. Questa prima richiesta di pagamento riguarda 14 tappe e obiettivi che coprono diversi investimenti e riforme nei settori dell'efficienza energetica, del mercato dell'elettricità, dell'economia circolare, della lotta alla corruzione e della trasparenza, del settore finanziario e della pubblica amministrazione, delle competenze digitali e dell'audit e dei controlli.
Luca Persiani
La Commissione adotta una deroga temporanea a breve termine alle norme di politica agricola per aumentare la produzione di cereali
Su richiesta degli Stati membri dell'UE, la Commissione ha adottato oggi una deroga temporanea di breve durata alle norme sulla rotazione delle colture e sul mantenimento di elementi non produttivi sui terreni coltivabili. Data l'importanza di queste norme BCAA (Buone condizioni agronomiche e ambientali) per gli obiettivi di conservazione del potenziale del suolo e di miglioramento della biodiversità nelle aziende agricole, in vista della redditività a lungo termine del settore e del mantenimento del potenziale di produzione alimentare, la deroga proposta è temporanea: è limitata sia all'anno di applicazione 2023 sia a quanto strettamente necessario per affrontare le preoccupazioni di sicurezza alimentare globale derivanti dall'aggressione militare russa all'Ucraina - le colture tipicamente coltivate per l'alimentazione animale (mais e soia) non sono quindi interessate.
Erasmus+: 44 "università europee" cooperano a livello transnazionale e interdisciplinare
La Commissione ha annunciato oggi i risultati dell'invito a presentare proposte per il 2022 nell'ambito dell'Iniziativa delle università europee: con un bilancio record di 272 milioni di euro da parte di Erasmus+, 16 alleanze universitarie europee esistenti continueranno a essere sostenute e quattro nuove alleanze potranno avviare la loro cooperazione. Con le 24 alleanze selezionate nel 2020, sono ora presenti in totale 44 università europee, che riuniscono 340 istituti di istruzione superiore in città capitali e regioni remote di 31 Paesi. Ogni alleanza riceve un budget fino a 14,4 milioni di euro dal programma Erasmus+ per un periodo di quattro anni. Si tratta di un aumento significativo rispetto al massimo di 5 milioni di euro per tre anni concesso nei bandi precedenti.
Ottavo programma d'azione per l'ambiente: l'UE misura i progressi verso gli obiettivi ambientali e climatici del Green Deal
La Commissione ha presentato ieri un elenco di indicatori chiave per monitorare i progressi verso gli obiettivi ambientali e climatici dell'UE per il 2030 e la visione a lungo termine per il 2050 di "Vivere bene nel nostro pianeta". Il nuovo quadro di monitoraggio per l'8° Programma d'azione per l'ambiente, frutto di intense consultazioni con le parti interessate e gli Stati membri, mira a promuovere la trasparenza e a informare i cittadini europei sull'impatto della politica climatica e ambientale dell'UE. Questi indicatori riferiranno sui progressi compiuti verso il benessere ambientale, compresi gli aspetti economici e sociali. Potrebbero quindi contribuire a sviluppare la misurazione della salute delle nostre economie e società sulla base del benessere, andando oltre il più noto indicatore economico, il PIL. La Commissione riferirà annualmente sui progressi compiuti, sulla base del bilancio dell'Agenzia europea dell'ambiente a partire dal 2023, utilizzando gli indicatori chiave selezionati.
Luca Persiani
Oggi la Commissione ha annunciato i risultati del bando del 2022 per l'Iniziativa delle Università europee: con un bilancio record di 272 milioni di euro da Erasmus+, 16 alleanze di università europee già istituite continueranno a ricevere sostegno, e quattro nuove alleanze potranno iniziare la loro cooperazione.
Insieme alle 24 alleanze selezionate nel 2020, un totale di 44 alleanze di università europee che coinvolgono 340 istituti di istruzione superiore nelle capitali e nelle regioni remote di 31 paesi. Le università europee sono alleanze di istituti di istruzione superiore di tutta Europa che cooperano in materia di istruzione, ricerca e innovazione a beneficio di studenti, educatori e società.
Ogni alleanza riceve un bilancio di 14,4 milioni di euro dal programma Erasmus+ per quattro anni. Si tratta di un forte incremento rispetto ai 5 milioni di euro per tre anni previsti dai precedenti bandi Erasmus+ .
Il bando Erasmus+ European Universities del 2022 è stato strutturato su due obiettivi: da un lato, offrire finanziamenti per le alleanze già esistenti, al fine di consentire loro di perseguire una visione di lungo termine. Le 16 alleanze già selezionate si sono così ampliate accogliendo circa 30 nuovi istituti di istruzione superiore. Dall’altro lato, l'invito ha sostenuto la creazione di nuove università europee in tutta Europa, aggregando diversi istituti di istruzione superiore intorno ad una comune visione strategica.
Insieme alle 24 alleanze selezionate nel 2020, un totale di 44 università europee coinvolge ora 340 istituti di istruzione superiore di 31 paesi, compresi tutti gli Stati membri dell'UE e Islanda, Norvegia, Serbia e Turchia. Una novità nell'ambito dell'invito Erasmus+ per il 2022 è che le alleanze possono ora accettare partner associati dai paesi del Processo di Bologna, tra cui ad esempio Ucraina, Regno Unito e Svizzera. Inoltre, grazie alla collaborazione con circa 1300 partner associati, tra cui ONG, imprese, città e autorità locali o regionali, le università europee sono in grado di aumentare notevolmente la qualità e la portata dell'istruzione terziaria.
C. Lombardi Satriani
In vista del Consiglio di associazione UE-Ucraina previsto per il 5 settembre, l'Unione europea ha pubblicato oggi la sua Relazione annuale sull'attuazione dell'accordo di associazione UE-Ucraina. La relazione delinea l'attuazione da parte dell'Ucraina delle riforme previste dall'accordo che coprono il periodo dall'ultima relazione pubblicata il 1° dicembre 2020 e fino all'inizio dell'aggressione militare della Russia il 24 febbraio 2022.
“Nonostante le sfide, comprese quelle provenienti dalla Russia, l'Ucraina ha compiuto passi importanti nell'attuazione dell'accordo di associazione. Le riforme finora intraprese in questo quadro consentono all'Ucraina di intraprendere con fiducia la nuova fase delle sue relazioni con l'UE in seguito alla decisione del Consiglio europeo sullo status di paese candidato dell'Ucraina. L'aggressione militare illegittima e non provocata della Russia contro l'Ucraina non distoglierà l'UE dal sostenere l'agenda di riforme dell'Ucraina". ha dichiarato l'alto rappresentante/vicepresidente Josep Borrell.
Il commissario per il vicinato e l'allargamento, Olivér Várhelyi, ha aggiunto: "Nel 2021 l'Ucraina ha proseguito il suo percorso di riforme e integrazione europea. A seguito della decisione del Consiglio europeo di concedere all'Ucraina la prospettiva di adesione all'UE e lo status di paese candidato, l'Ucraina deve portare avanti ulteriori riforme, in particolare nel settore della giustizia, dello Stato di diritto, della lotta alla corruzione e dei diritti fondamentali. Ciò comprende l'emanazione e l'attuazione della legislazione sulle procedure di nomina dei giudici della Corte costituzionale dell'Ucraina, l'adozione di un piano strategico generale per la riforma del settore delle forze dell'ordine, nonché il completamento della riforma del quadro giuridico per le minoranze nazionali e l'adozione di efficaci meccanismi di attuazione . L'UE continuerà a sostenere l'Ucraina nel suo percorso europeo e a collegarla agli sforzi di ricostruzione del dopoguerra".
C. Lombardi Satriani
Politica di coesione dell'UE: 31,5 miliardi di euro per la coesione economica, sociale e territoriale della Romania, la competitività e la transizione verde e digitale nel periodo 2021-2027.
La Romania riceverà un totale di 31,5 miliardi di euro dalla politica di coesione nel periodo 2021-2027 come parte dell'accordo di partenariato con la Commissione per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale delle sue regioni e la sua transizione verde e digitale. L'accordo di partenariato con la Romania è il 18° ad essere adottato. La Commissione ha inoltre adottato il primo programma di cooperazione transfrontaliera dello Strumento di assistenza preadesione-Fondo europeo di sviluppo regionale tra uno Stato membro e un Paese candidato: il "Programma Interreg IPA Romania-Serbia", del valore di 74 milioni di euro.
Programma di aiuti per la comunità turco-cipriota: 33,4 milioni di euro per il programma d'azione 2022
La Commissione adotta oggi il Programma d'azione annuale 2022 per la comunità turco-cipriota, per un valore di 33,4 milioni di euro. Il programma prevede misure ad hoc nell'ambito dell'ampio sostegno dell'UE all'attuazione del pacchetto Halloumi/Hellim. Il programma prevede anche un sostegno continuo all'energia verde e all'ambiente. Il programma di aiuti alla comunità turco-cipriota mira a facilitare la riunificazione di Cipro incoraggiando lo sviluppo economico della comunità turco-cipriota. Tra il 2006 e il 2022 sono stati stanziati 656 milioni di euro per progetti nell'ambito del programma di aiuti.
Servizi finanziari: La Commissione proroga l'equivalenza e l'adeguatezza delle autorità competenti statunitensi in materia di revisione contabile
La Commissione europea ha adottato due nuove decisioni per concedere alle autorità competenti statunitensi l'equivalenza e l'adeguatezza nel settore della revisione legale dei conti per altri sei anni. Queste decisioni riflettono la buona collaborazione nel settore della revisione contabile tra la Securities and Exchange Commission (SEC) e il Public Company Accounting Oversight Board (PCAOB) e le autorità dell'UE. Il rafforzamento della vigilanza sulla revisione contabile attraverso una maggiore cooperazione bilaterale attraverso l'Atlantico contribuisce a salvaguardare l'interesse dell'UE per mercati ben regolamentati e sorvegliati. Queste decisioni prorogano l'attuale accordo, la cui scadenza era prevista per il 31 luglio 2022, per altri sei anni, fino al 31 luglio 2028.
Protezione dei dati: la relazione della Commissione rivela un elevato livello di protezione dei diritti delle persone coinvolte in procedimenti penali
La Commissione europea ha pubblicato oggi la relazione sull'applicazione e sul funzionamento della direttiva sulla protezione dei dati personali nel settore dell'applicazione della legge. La relazione rileva che la direttiva garantisce un livello armonizzato ed elevato di protezione dei diritti delle persone coinvolte in procedimenti penali e fornisce un quadro giuridico coerente per il trattamento dei dati da parte delle autorità giudiziarie e di polizia. Dimostra inoltre che l'aumento della fiducia e della sicurezza nello scambio di dati facilita la cooperazione transfrontaliera nella lotta contro la criminalità e il terrorismo. La relazione rileva che, in generale, le norme sono state recepite in modo soddisfacente, ma che permangono alcuni problemi, che hanno portato all'avvio di procedure di infrazione.
Luca Persiani
La BEI, la banca dell'UE, fornirà 1,59 miliardi di euro, sostenuti da garanzie a carico del bilancio dell'UE, per aiutare l'Ucraina a riparare le infrastrutture più essenziali e a riprendere progetti di importanza critica che affrontano le esigenze più urgenti della popolazione ucraina.
Questo è il secondo pacchetto di sostegno per l'Ucraina nel quadro dell’iniziativa della BEI di risposta urgente per l’Ucraiana sviluppata in stretta collaborazione con la Commissione europea. Segue un pacchetto di sostegno di emergenza di 668 milioni di euro interamente erogati entro un mese dall'inizio della guerra. Come il primo, questo nuovo finanziamento è offerto a condizioni favorevoli, compresa una durata di lungo termine.
La guerra russa in Ucraina ha avuto un impatto devastante sulla popolazione, le infrastrutture e l'economia del paese. Alla luce di questa situazione estremamente difficile in Ucraina, il Consiglio di Amministrazione della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha approvato oggi un ulteriore 1,59 miliardi di euro di sostegno finanziario per l'Ucraina per affrontare il deficit di finanziamento delle infrastrutture del paese e le esigenze urgenti. saranno resi disponibili immediatamente 1,05 miliardi di euro.
Questo pacchetto di aiuti fa parte della risposta di solidarietà BEI-Ucraina preparata in cooperazione con la Commissione europea. Beneficia della garanzia dell'UE a titolo del mandato di prestito esterno e integra 668 milioni di euro di sostegno finanziario immediato per l'Ucraina forniti dalla BEI all'inizio di marzo 2022.
C. Lombardi Satriani
Risparmiare gas per un inverno sicuro: la Commissione propone un piano di riduzione della domanda di gas per preparare l'UE ai tagli di fornitura
Oggi la Commissione ha proposto un nuovo strumento legislativo e un piano di riduzione della domanda di gas nell'UE per ridurre il consumo di gas in Europa del 15% fino alla prossima primavera. L'UE rischia di subire ulteriori tagli di gas dalla Russia a causa della militarizzazione delle esportazioni di gas da parte del Cremlino e quasi la metà degli Stati membri è già interessata da una riduzione delle forniture. Tutti i consumatori, le amministrazioni pubbliche, le famiglie, i proprietari di edifici pubblici, i fornitori di energia elettrica e l'industria possono e devono agire per risparmiare gas.
Industria della difesa: l'UE investe quasi 1,2 miliardi di euro per sostenere 61 progetti di cooperazione industriale nel settore della difesa
Oggi la Commissione ha annunciato l'intenzione di fornire un totale di quasi 1,2 miliardi di euro di finanziamenti UE per sostenere 61 progetti di ricerca e sviluppo collaborativi nel settore della difesa, selezionati a seguito dei primi inviti a presentare proposte nell'ambito del Fondo europeo per la difesa (FES). Come annunciato nel programma di lavoro, le PMI e le start-up promettenti sono parte integrante delle proposte selezionate. Le PMI rappresentano oltre il 40% di tutte le entità e riceveranno quasi il 20% del finanziamento totale.
Mancato recepimento della legislazione UE: La Commissione interviene per garantire il completo e tempestivo recepimento delle direttive UE
La Commissione adotta oggi un pacchetto di decisioni di infrazione dovute alla mancata comunicazione da parte degli Stati membri delle misure adottate per il recepimento delle direttive UE nell'ordinamento nazionale. In questo caso, sono 26 gli Stati membri che non hanno ancora notificato le misure di recepimento completo di tre direttive UE in materia di lavoro e diritti sociali, fiscalità e unione doganale, servizi finanziari e Unione dei mercati dei capitali. Gli Stati membri interessati hanno ora due mesi di tempo per rispondere alle lettere.
Nuovo Bauhaus europeo: sostegno a 18 progetti guidati dai cittadini
L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ha annunciato oggi i 18 progetti guidati dai cittadini selezionati per ricevere un sostegno nell'ambito dell'iniziativa comunitaria New European Bauhaus (NEB) dell'EIT. Oltre a entrare a far parte del più grande ecosistema di innovazione d'Europa, ciascuno di questi progetti guidati dai cittadini, che si sforzano di affrontare le sfide locali con soluzioni locali, riceverà tra i 15.000 e i 45.000 euro per sostenere la sperimentazione e la scalabilità delle loro innovazioni. Selezionati tra oltre 100 proposte, i 18 progetti affrontano importanti questioni sociali: sostenere e integrare i rifugiati nelle comunità attraverso l'arte, trasformare gli spazi urbani, sviluppare le aree portuali, ecc. I Paesi in cui si sviluppano i progetti sono: Slovenia, Grecia, Spagna, Portogallo, Slovacchia, Malta, Francia, Romania, Ucraina, Polonia, Irlanda, Bulgaria, Italia e Lettonia.
Luca Persiani
Oggi la Commissione ha annunciato l'intenzione di concedere un finanziamento di quasi 1,2 miliardi di euro per il sostegno a 61 progetti di ricerca e sviluppo nel settore della difesa selezionati in seguito alla pubblicazione di inviti a presentare proposte nell'ambito del Fondo europeo di difesa (FES).
I progetti selezionati contribuiranno al rafforzamento delle capacità di difesa di alto livello come la prossima generazione di aerei da combattimento, carri armati e navi, così come le tecnologie critiche quali il cloud militare, l’intelligenza artificiale, I semiconduttori, lo spazio, contro-misure cyber o in campo cibernetico. Saranno finanziate anche tecnologie di punta a carattere dirompente, in particolare nelle tecnologie quantistiche , nuovi materiali e PMI e start-up promettenti.
Nel giugno 2021 la Commissione ha adottato il primo programma di lavoro annuale del Fondo europeo di difesa e pubblicato una prima serie di 23 inviti a presentare proposte, di cui 11 bandi dedicati ad attività di ricerca e 12 bandi ad attività di sviluppo, per un totale di 37 ambiti d’azione.
Il l Fondo europeo di difesa (EDF) è lo strumento di punta della Commissione a sostegno della cooperazione in materia di difesa in Europa. Senza sostituirsi agli sforzi degli Stati membri, promuove la cooperazione tra imprese di tutte le dimensioni e centri di ricerca in tutta l'UE. Il EDF sostiene progetti di difesa collaborativi durante l'intero ciclo di ricerca e sviluppo, concentrandosi su progetti che portano a tecnologie e attrezzature di difesa all'avanguardia e interoperabili. Promuove inoltre l'innovazione e incentiva la cooperazione transfrontaliera delle PMI. I progetti sono selezionati a seguito di inviti a presentare proposte definiti sulla base delle priorità in materia di capacità di difesa concordate dagli Stati membri nel quadro della politica di sicurezza e di difesa comune (PESD), in particolare nel contesto del piano di sviluppo delle capacità (PSC).
C. Lombardi Satriani