Il mercato unico compie 30 anni: le relazioni della Commissione confermano che il mercato unico è alla base della capacità dell'Europa di affrontare le sfide principali
La Commissione ha pubblicato oggi la Relazione annuale sul mercato unico 2023 e il Quadro di valutazione del mercato unico 2022, nell'ambito delle attività per celebrare il 30° anniversario del mercato unico. Le relazioni confermano che il mercato unico rimane uno strumento fondamentale per affrontare le sfide attuali dell'Europa e sottolineano l'importanza di migliorarne costantemente il funzionamento, oltre a evidenziare l'impatto del mercato unico in termini di aumento del valore aggiunto per l'economia dell'UE. Il Quadro di valutazione del mercato unico 2022 mostra come il mercato unico sia vantaggioso per l'economia dell'UE. Fornisce una panoramica dettagliata di come le norme del mercato unico dell'UE sono state applicate in tutto lo Spazio economico europeo, con l'obiettivo di individuare i miglioramenti per il mercato unico. Il quadro di valutazione si concentra sui progressi compiuti nell'attuazione del diritto dell'UE, sulle condizioni generali delle imprese, sull'integrazione del mercato unico e su altri importanti obiettivi politici come la crescita e l'occupazione, la resilienza, l'economia digitale e verde.
Politica di coesione dell'UE: i Fondi strutturali e di investimento europei hanno sostenuto le PMI, l'occupazione per milioni di persone e la produzione di energia pulita
Nel periodo 2014-2020, i Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi ESI) hanno mobilitato un investimento totale di 731 miliardi di euro, di cui 535 miliardi finanziati dall'UE, sostenendo una convergenza socio-economica sostenibile, la coesione territoriale, l'Europa sociale e una transizione verde e digitale senza problemi. La relazione di sintesi 2022 sull'attuazione dei Fondi ESI, adottata dalla Commissione, presenta i risultati ottenuti dai Fondi ESI alla fine del 2021. Grazie alle flessibilità temporanee introdotte nella politica di coesione in seguito all'emergenza sanitaria, gli Stati membri hanno potuto riassegnare i fondi della politica di coesione non spesi a settori prioritari come l'assistenza sanitaria, i regimi di orario ridotto e il sostegno alle PMI. I fondi ESI sono stati distribuiti dallo scoppio della pandemia nel 2020 e nel 2021 per coprire le esigenze emergenti di istituzioni mediche, ricercatori, imprenditori, lavoratori e persone vulnerabili.
InvestEU: 67 milioni di euro di prestiti per gli imprenditori sociali di Paesi Bassi, Belgio, Spagna e Germania
Grazie a un nuovo accordo firmato con il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e sostenuto dal programma InvestEU, Triodos Bank può fornire fino a 67 milioni di euro di prestiti alle imprese sociali. Il sistema di garanzia è disponibile nei Paesi Bassi, in Belgio, Spagna e Germania. Gli imprenditori sociali potranno beneficiare di prestiti a tasso ridotto. Lo strumento consente a Triodos Bank di fornire finanziamenti a un'ampia gamma di settori, ad esempio per quanto riguarda l'assistenza sociale e i servizi di cura, le iniziative per sostenere i lavoratori svantaggiati a entrare nel mercato del lavoro, l'edilizia sociale, nonché il sostegno alla produzione di alimenti sani e la promozione della cultura e delle arti.
Luca Persiani
Oggi Mariya Gabriel, commissario europeo per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani, lancia 10 progetti Erasmus+ per sperimentare nuove forme di cooperazione transnazionale tra istituti di istruzione superiore, come delineato nella strategia europea per le università adottata un anno fa. Si tratta di una pietra miliare fondamentale per il raggiungimento dello spazio europeo dell'istruzione.
Sei dei progetti selezionati esamineranno, testeranno e faciliteranno il rilascio di un label europeo congiunto, una certificazione complementare al diploma rilasciato dai corsi di laurea congiunti erogati nel contesto della cooperazione tra università di diversi paesi, sulla base di un insieme di criteri comuni. Gli altri quattro progetti consentiranno alle alleanze di università, come "le università europee", di sperimentare nuove forme di cooperazione, come ad es. la possibilità di dotare queste alleanze di uno status giuridico europeo.
Lo European Degree Label è un passo verso una laurea europea congiunta, che abbraccia diversi Stati membri dell'UE ed è progettata per incoraggiare la mobilità e la cooperazione degli studenti. Il label è frutto delle competenze e acqusisite dagli studenti che hanno seguito un programma di studi congiunto in diverse università di paesi differenti e in diverse lingue, i cui benefici si riflettono in maggiori opportunità di mobilità ed approcci pedagogici transdisciplinari.
Il label viene rilasciato su base volontaria come certificazione attestante i risultati in termini di apprendimento ottenuti nell'ambito della cooperazione transnazionale tra diverse università e sulla base di un insieme comune di criteri. I progetti selezionati che lavorano sul titolo di laurea europea saranno realizzati da istituti di istruzione superiore, autorità nazionali e regionali e altre parti interessate.
Tra i dieci progetti selezionati , quattro consentiranno alle Alleanze di Università di sperimentare nuove forme di cooperazione a livello europeo, inclusa l’adozione di uno specifico status giuridico europeo. Lo scopo di questo status giuridico è quello di dare alle alleanze universitarie, su base volontaria, la libertà di agire insieme, prendere decisioni strategiche comuni, sperimentare assunzioni congiunte, progettare programmi di studio congiunti o mettere in comune le risorse, i dati e le capacità di ricerca e innovazione .
Ciascun progetto pilota selezionato può ricevere un budget fino a 200 000 EUR dal programma Erasmus+ per la durata di un anno, che dovrebbe iniziare nella primavera del 2023. In collaborazione con le autorità nazionali, regionali e istituzionali competenti, i progetti elaborerannno proposte per un possibile diploma europeo comune e per conferire uno status giuridico alle alleanze di università in accordo con gli Stati membri.
C. Lombardi Satriani
Oggi la Commissione ha pubblicato la relazione annuale sul mercato unico 2023 e il quadro di valutazione del mercato unico 2022, nell'ambito delle attività per celebrare il 30° anniversario del mercato unico. Le relazioni confermano che il mercato unico rimane uno strumento fondamentale per affrontare le attuali sfide dell'Europa e sottolineano l'importanza di migliorarne continuamente il funzionamento, nonché l'impatto del mercato unico in termini di aumento del valore aggiunto per l'economia dell'UE.
Entrambe le relazioni forniranno spunti per le discussioni con gli Stati membri sul rafforzamento del mercato unico e informeranno il lavoro futuro della Commissione per garantire che il mercato unico raggiunga il suo pieno potenziale nel sostenere la resilienza e la competitività dell'economia europea.
La relazione annuale sul mercato unico (ASMR) 2023 fa il punto sull'integrazione del mercato unico e analizza come aiuta l'Europa a superare le attuali tensioni geopolitiche, migliorare la competitività dell'UE e sostenere le transizioni verde e digitale della nostra economia. Il quadro di valutazione del mercato unico 2022 mostra in che modo il mercato unico apporta vantaggi all'economia dell'UE. Fornisce una panoramica dettagliata di come le norme del mercato unico dell'UE sono state applicate in tutto lo Spazio economico europeo, con l'obiettivo di identificare i miglioramenti per il mercato unico. Il quadro di valutazione si concentra sui progressi compiuti nell'attuazione del diritto dell'UE, sulle condizioni generali delle imprese, sull'integrazione del mercato unico e su altri importanti obiettivi politici come la crescita e l'occupazione, la resilienza, l'economia digitale e verde.
C. Lombardi Satriani
Oggi la Commissione europea e le autorità nazionali per la tutela dei consumatori di 23 Stati membri insieme con Norvegia e Islanda (CPC Network), hanno pubblicato i risultati di uno screening ("sweep") dei siti web di vendita al dettaglio. Questo controllo ha riguardato 399 negozi online che vendono prodotti che vanno dai tessuti ai dispositivi elettronici. Si è in particolare concentrato su tre tipologie di pratiche manipolative utilizzate per indurre i consumatori a fare scelte che potrebbero essere in realtà contrarie ai loro interessi, i cosiddetti "modelli oscuri". Questi includono: finti timer per il conto alla rovescia; interfacce web progettate per guidare i consumatori verso acquisti, abbonamenti o altre scelte; e informazioni nascoste. L'indagine ha mostrato che 148 siti contenevano almeno uno di questi tre modelli oscuri.
Il commissario per la Giustizia, Didier Reynders, ha dichiarato: “Il nostro screening mostra che quasi il 40% dei siti web di acquisti online si affida a pratiche manipolative per sfruttare le vulnerabilità dei consumatori o ingannarli. Questo comportamento è chiaramente sbagliato e contrario alla tutela del consumatore. Oggi disponiamo già di strumenti vincolanti per affrontare tali questioni e invito le autorità nazionali ad applicarli per combattere queste pratiche. Parallelamente, la Commissione sta rivedendo tutta la legislazione sui consumatori per garantire che sia adeguata all'era digitale, anche per valutare se i modelli oscuri siano ricompresi".
- 42 siti Web hanno utilizzato falsi timer per il conto alla rovescia con scadenze per l'acquisto di prodotti specifici;
- 54 siti web hanno indirizzato i consumatori verso determinate scelte - dagli abbonamenti a prodotti più costosi o opzioni di consegna - attraverso il design o la scelta di lingua;
- È venuto fuori che 70 siti web nascondono informazioni importanti o le rendono meno visibili per i consumatori. Ad esempio, informazioni relative ai costi di consegna, alla composizione dei prodotti o alla disponibilità di un'opzione più economica. 23 siti web nascondono informazioni con l'obiettivo di manipolare i consumatori affinché sottoscrivano un abbonamento;
- l’indagine ha riguardato anche le app di 102 dei siti web esaminati, 27 dei quali utilizzano almeno una delle tre categorie di “modelli oscuri”.
C. Lombardi Satriani
A chiunque è successo di trovarsi in difficoltà nel capire se si sta acquistando direttamente da Google o da un altro brand, oppure trovare informazioni sui costi finali. Al fine di allineare ulteriormente le sue pratiche con il diritto dell'UE, principalmente in materia di trasparenza e informazioni chiare per i consumatori, Google si è impegnata a introdurre modifiche in molti dei suoi prodotti e servizi. Dopo averne discusso nel 2021 con la Rete di cooperazione per la protezione dei consumatori (CPC), coordinata dalla Commissione europea e guidata dall'Autorità olandese per i consumatori e i mercati e dalla Direzione Generale del Belgio per l'Ispezione Economica, Google ha accettato di introdurre modifiche in Google Store, Google Play Store, Google Hotels e Google Voli per garantire la conformità alle norme UE sui consumatori.
Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha dichiarato: "Ancora oggi, quasi tre anni dopo l'inizio della pandemia di COVID-19 e i successivi lock down, vediamo un numero crescente di consumatori che si rivolge a Internet per prenotare le proprie vacanze, effettuare acquisti o consultare le recensioni. I consumatori dell'UE hanno diritto a informazioni chiare e complete in modo da poter effettuare scelte informate. Gli impegni presi da Google sono un passo avanti in questa direzione. Chiediamo a Google di rispettare pienamente il regolamento sulla geolocalizzazione, garantendo che i consumatori possano godere degli stessi diritti e accedere agli stessi contenuti, ovunque si trovino nell'UE".
Google si è impegnata a limitare la propria capacità di apportare modifiche unilaterali relative agli ordini in termini di prezzo o annullamenti, e a creare un indirizzo email il cui utilizzo è riservato alle autorità di tutela dei consumatori, affinché possano segnalare e richiedere la rapida rimozione di contenuti illegali.
Inoltre, Google ha accettato di introdurre una serie di modifiche alle sue prassi, quali:
- Chiarire ai consumatori se stipulano un contratto direttamente con Google o se agisce semplicemente come intermediario;
- Indicare il prezzo di riferimento quando vengono pubblicizzati sconti sulla piattaforma, nonché informare il consumatore che le recensioni su Google Hotels non vengono verificate ;
- Adottare gli stessi criteri di trasparenza delle altre piattaforme di strutture ricettive per quanto riguarda le informazioni offerte ai consumatori, ad esempio sui prezzi o sulla disponibilità.
Per quanto riguarda Google Play Store e Google Store
- Fornire chiare informazioni precontrattuali su costi di consegna, diritto di recesso, riparazione o sostituzione. Inoltre, Google faciliterà anche le informazioni sull'azienda (ad es. ragione sociale e indirizzo) e punti di contatto diretti ed effettivi (ad es. un contatto telefonico in tempo reale);
- Chiarire come navigare nelle diverse versioni nazionali del Google Play Store e informare gli sviluppatori sui loro obblighi ai sensi del regolamento sul Geo-blocking per rendere le loro app accessibili in tutta l'UE, nonché consentire ai consumatori di utilizzare mezzi di pagamento in qualsiasi paese dell'UE.
C. Lombardi Satriani
La commissaria per il partenariato internazionale Jutta Urpilainen ha lanciato oggi l’ “Iniziativa Regionale per gli Insegnanti in Africa e per l'Africa”, un investimento di 100 milioni di euro che punta ad un’istruzione di qualità per rendere la popolazione giovanile africana , con i tassi di crescita più alti al mondo, in grado di intraprendere con successo il lavoro di insegnante. Questa iniziativa dai contenuti anche simbolici molto forti rientra nel pacchetto di investimenti UE-Africa denominato Global Gateway; mira ad accelerare la formazione degli insegnanti per l'Africa subsahariana, rispondendo alla necessità di avere in Africa 15 milioni di nuovi insegnanti entro il 2030. L'iniziativa contribuirà agli obiettivi regionali e nazionali sostenendo e integrando i programmi nazionali di riforma dell'istruzione e dell’ordinamento del copro docente, offrendo anche opportunità di collaborazione tra paesi e partenariati per apprendimento tra pari a livello intra-africano e con l'Europa.
In occasione del lancio dell'iniziativa a Pretoria, in Sudafrica, alla presenza del Ministro dell'Istruzione di Base del Sudafrica, del Commissario dell'Unione Africana per l'Istruzione, la Scienza, la Tecnologia e l'Innovazione, dei Ministri dell'Istruzione del Sudafrica, del Senegal e del Botswana e dei rappresentanti degli Stati membri dell'UE, dell'UNESCO, degli insegnanti e dei giovani attivisti, Jutta Urpilainen, Commissaria per i partenariati internazionali, ha dichiarato: “Sono orgogliosa di lanciare oggi l'Iniziativa Regionale degli Insegnanti, un investimento globale di 100 milioni di euro nell'istruzione di qualità in Africa. Vogliamo supportare i nostri partner affinché abbiano in ogni classe un insegnante qualificato, un professionista stimato che possa consentire a bambini e giovani di crescere e sviluppare competenze per una futura vita professionale. Insieme possiamo migliorare i risultati dell'apprendimento e accelerare i progressi verso l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4: istruzione di qualità per tutti. L'istruzione è l'investimento più potente nel nostro futuro e gli insegnanti ne sono la chiave. Abbiamo bisogno di più insegnanti e di un insegnamento di qualità”.
L'iniziativa regionale degli insegnanti è aperta a tutti i paesi dell'Africa subsahariana attraverso azioni a livello continentale, subregionale e transfrontaliere, i paesi nordafricani possono partecipare soltanto ad alcune attività. L'Unione europea insieme con Belgio, Germania, Finlandia e Francia lavoreranno con l'Unione africana ed i paesi africani, nonché con l'UNESCO, per creare una classe di insegnanti inclusiva, motivata e competente.
C. Lombardi Satriani
Il comitato operativo del Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile plus (EFSD+) ha approvato oggi un ulteriore pacchetto di 24 programmi di garanzia a sostegno degli investimenti nei paesi del vicinato e dell'allargamento dell'UE. Insieme con i programmi di garanzia apporvati a dicembre per i paesi dei Balcani occidentali a sostegno delle PMI , queste nuove garanzie, per un valore di 2,4 miliardi di euro, dovrebbero generare investimenti dell'ordine di 17 miliardi di euro destinati al sostegno di settori prioritari, tra cui energie rinnovabili, connettività digitale e competitività del settore privato , in sinergia con i piani economici e di investimento (PEI), che sono gli strumenti d’investimento per realizzare il Global Gateway nei Balcani occidentali e nel vicinato meridionale e orientale.
L'EFSD+, il braccio finanziario nell'ambito dello Strumento di Vicinato, e lo Strumento per lo Sviluppo e la Copperazione Internazionale dell'UE (NDICI– Global Europe ), fornisce garanzie per mitigare il rischio per gli investimenti in linea con le priorità dell'UE nei nostri paesi partner.
Istituzioni finanziarie europee e internazionali, come la Banca europea per gli investimenti (BEI), la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e le banche nazionali di sviluppo dell'UE, collaboreranno con la Commissione europea per incrementare le opportunità di investimento.
Una volta firmati gli accordi di garanzia tra l'UE e un totale di 11 istituzioni finanziarie europee e internazionali come la BEI, la BERS e le banche nazionali di sviluppo, questi istituti finanziari avranno tre anni per generare investimenti in aree come: la competitività del settore privato e l'agenda dell'innovazione per i Balcani occidentali; la connettività del Mar Nero nel vicinato orientale; la transizione e la sicurezza energetica nel vicinato meridionale. La garanzia dell'UE dovrebbe inoltre aumentare i finanziamenti delle banche per le piccole e medie imprese, nonché aumentare l'emissione di obbligazioni verdi nei paesi partner dell'UE.
C. Lombardi Satriani
Aiuti umanitari: L'UE aumenta i finanziamenti a 1,7 miliardi di euro per il 2023
A fronte del continuo aumento dei bisogni umanitari a livello globale, l'UE mantiene il suo impegno a sostenere chi ne ha bisogno adottando un bilancio umanitario annuale iniziale di 1,7 miliardi di euro per il 2023. Le crisi umanitarie causate dall'uomo, derivanti da guerre con violazioni spesso diffuse del diritto umanitario internazionale, conflitti o scoppi di violenza sono la principale fonte di bisogni umanitari nel mondo. L'assistenza umanitaria dell'UE aiuta milioni di persone vulnerabili, tra cui gli sfollati forzati o le popolazioni intrappolate, nonché le comunità ospitanti. I bisogni derivanti da tali crisi sono spesso ulteriormente aggravati da disastri innescati da rischi naturali, come siccità o inondazioni, alimentati dal cambiamento climatico.
Piano di investimenti per l'Europa: 40 milioni di euro per lo sviluppo delle tecnologie dell'idrogeno a Torino e Strasburgo
La Banca europea per gli investimenti (BEI) e il Gruppo PUNCH, azienda belga leader nello sviluppo di sistemi di propulsione e controllo per veicoli ibridi ed elettrici, hanno firmato un contratto di finanziamento di 40 milioni di euro per sostenere le attività di ricerca, sviluppo e innovazione (RSI) dell'azienda. Gli investimenti saranno realizzati principalmente negli stabilimenti dell'azienda a Torino (Italia) e, in misura minore, a Strasburgo (Francia). Le risorse messe a disposizione dalla BEI, sostenute da una garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI), pilastro principale del Piano di investimenti per l'Europa, consentiranno al Gruppo PUNCH di sviluppare tecnologie per motori alimentati a idrogeno e relativi sistemi di stoccaggio dell'energia (celle a combustibile) per veicoli passeggeri, commerciali e industriali, con l'obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile e la diffusione di tecnologie innovative in tutta Europa.
Gestione della migrazione: Invito a presentare proposte per finanziare azioni di integrazione e percorsi complementari
Il 17 gennaio la Commissione europea ha lanciato un nuovo invito a presentare proposte per sovvenzioni d'azione dell'UE per 40 milioni di euro nell'ambito del Fondo Asilo Migrazione Integrazione (AMIF). L'invito è aperto fino al 16 maggio 2023. Le principali azioni che possono essere finanziate includono schemi di sponsorizzazione comunitaria, promozione dell'integrazione nel mercato del lavoro e percorsi complementari legati al lavoro. I beneficiari principali dei progetti sono i migranti, comprese le persone bisognose di protezione. Le azioni da finanziare nell'ambito di questo bando includono la promozione di programmi di sponsorizzazione comunitaria, il ruolo delle autorità locali e regionali nell'inclusione e nell'integrazione dei migranti. Gli obiettivi principali di questo invito sono stati annunciati in occasione del Partenariato europeo per l'integrazione e del Forum di alto livello sui percorsi legali di protezione. Il bando si basa anche su precedenti insegnamenti a sostegno dell'integrazione, come l'accoglienza di persone in fuga dall'invasione ingiustificata della Russia in Ucraina. L'impegno della comunità è essenziale: per fornire orientamenti mirati nell'organizzazione di iniziative abitative private per coloro che fuggono dall'Ucraina, la Commissione ha pubblicato la guida "Case sicure".
Luca Persiani
La banca dell'UE e il gruppo PUNCH uniscono le forze per promuovere la decarbonizzazione dei veicoli per il trasporto civile, commerciale e industriale attraverso lo sviluppo di tecnologie di propulsione a idrogeno ed energia elettrica e relativi sistemi di accumulo di energia.
Gli investimenti saranno realizzati principalmente presso gli stabilimenti della società a Torino (Italia) e, in misura minore, a Strasburgo (Francia).
Il prestito della BEI è garantito dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), ossia il principale pilastro finanziario del piano Junker di investimenti per l'Europa.
La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il Gruppo PUNCH, una società belga a media capitalizzazione innovativa leader nello sviluppo di sistemi di propulsione e controllo per veicoli ibridi ed elettrici, hanno firmato un contratto di finanziamento da 40 milioni di euro a sostegno delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione dell'azienda (RDI ). Gli investimenti saranno realizzati principalmente presso la sede della società a Torino (Italia) e, in misura minore, a Strasburgo (Francia).
Il finanziamento della BEI, sostenuto da una garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), consentirà al gruppo PUNCH di sviluppare tecnologie per motori a idrogeno e relativi sistemi di accumulo di energia (celle a combustibile) per i settori automobilistico, dei veicoli commerciali e industriali, volto a promuovere la mobilità sostenibile e la diffusione di tecnologie innovative in tutta Europa.
PUNCH Torino nasce nel 2005 come Centro di Ingegneria e Sviluppo di General Motors. Dal 2020 fa parte del gruppo PUNCH fungendo da struttura all'avanguardia per i sistemi di propulsione e mobilità. La sua affiliata PUNCH Hydrocells sta lavorando attivamente ad aggregare l’expertise acquisita con la conversione dei motori dal diesel all’ idrogeno.
C. Lombardi Satriani
L'Europa ha molti talenti. Ma il talento deve essere coltivato, soprattutto considerato che l'UE sta attraversando un'importante transizione demografica. Tanto più necessario nelle regioni che soffrono di una forza lavoro in calo e di una bassa percentuale di persone con un'istruzione terziaria, e nelle regioni dove è forte il fenomeno dello spopolamento giovanile.
Se non affrontata, questa transizione scatenerà nuove e crescenti disparità territoriali man mano che le regioni invecchiano e restano indietro per numero e competenze della loro forza lavoro. Può modificare i paesaggi demografici dell'Europa, ostacolando la resilienza e la competitività dell'UE.
Per questo motivo la Commissione lancia il "Meccanismo di potenziamento dei talenti". Questo meccanismo sosterrà le regioni dell'UE colpite dal declino accelerato della loro popolazione in età lavorativa a formare, trattenere e attrarre le persone, le capacità e le competenze necessarie per affrontare l'impatto della transizione demografica.
Questo nuovo meccanismo viene presentato oggi nella Comunicazione sulla valorizzazione dei talenti nelle regioni d'Europa e costituisce la prima iniziativa chiave nel 2023 nell’ambito dell'Anno europeo delle competenze. La comunicazione offre soluzioni su misura, basate sul territorio e multidimensionali, compreso l'uso dei fondi e delle iniziative dell'UE esistenti per sostenere le regioni più colpite dalla transizione demografica in corso e dai suoi effetti collaterali e prevenire l'emergere di nuove e maggiori disparità territoriali in l'Unione Europea.
La Commissione pubblica oggi anche la sua relazione 2023 sull'impatto del cambiamento demografico, che fornisce dati aggiornati rispetto alla precedente relazione del 2020. Indaga e analizza le tendenze demografiche e gli impatti allora delineati alla luce dei recenti sviluppi, come Brexit, Covid e la guerra in Ucraiana. La relazione sottolinea come, per garantire in futuro prosperità e benessere nell'UE, è fondamentale affrontare le sfide poste dalla transizione demografica. Queste sfide includono l'invecchiamento e il declino della popolazione e una diminuzione della popolazione in età lavorativa, ma anche l'aumento delle disparità territoriali, compreso un crescente divario urbano-rurale. Il Rapporto esamina come e se i modelli demografici utilizzati vengono accelerati o interrotti, e in questo caso se le interruzioni sono transitorie o hanno un impatto duraturo sul cambiamento demografico.
Il Meccanismo di Promozione dei Talenti sviluppato dalla Commissione si baserà su 8 pilastri.
C. Lombardi Satriani
Iniziativa dei cittadini europei: la Commissione decide di registrare una nuova iniziativa sulla salvaguardia dei diritti fondamentali alle frontiere dell'UE
La Commissione ha deciso ieri di registrare un'iniziativa dei cittadini europei (ICE) intitolata "Articolo 4: Stop alla tortura e ai trattamenti inumani alle frontiere dell'Europa". L'iniziativa riguarda la creazione di un quadro per garantire che il divieto di violenza e di trattamenti inumani e degradanti, sancito dall'articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali, sia rispettato nelle politiche dell'UE in materia di controlli alle frontiere, asilo e immigrazione. Poiché questa iniziativa dei cittadini europei soddisfa i requisiti formali, la Commissione ritiene che sia legalmente ammissibile. La registrazione non implica che la Commissione confermi in alcun modo l'accuratezza dei contenuti dell'iniziativa, che sono di esclusiva responsabilità del gruppo di organizzatori. Il contenuto dell'iniziativa esprime solo il punto di vista del gruppo di organizzatori e non può in alcun modo essere considerato come il punto di vista della Commissione.
Aiuti di Stato: La Commissione approva le modifiche al Piano italiano, compreso un aumento di bilancio di 50 milioni di euro, per sostenere ulteriormente le imprese lombarde nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina
La Commissione europea ha ritenuto che le modifiche apportate a un Piano italiano esistente, compreso un aumento di bilancio di 50 milioni di euro, per sostenere le imprese lombarde nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina, siano in linea con il quadro di riferimento temporaneo per gli aiuti di Stato in caso di crisi, adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022 e modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022. La Commissione ha approvato il Piano iniziale il 21 settembre 2022 (SA.103947). La misura è aperta alle imprese di tutti i settori attivi in Lombardia, ad eccezione di quello finanziario, agricolo primario e della pesca. L'Italia ha notificato le seguenti modifiche al Piano esistente: (i) un aumento della dotazione finanziaria di 50 milioni di euro; (ii) una proroga del Piano fino al 31 dicembre 2023; e (iii) un aumento dei massimali di aiuto, in linea con il quadro di crisi temporaneo modificato il 28 ottobre 2022.
Luca Persiani
La Commissione europea adotta la sua valutazione dei quadri politici nazionali sui Rom degli Stati membri.
La Commissione ha adottato oggi la sua valutazione dei quadri politici nazionali sui Rom degli Stati membri come parte del suo piano decennale per il periodo 2020-2030 sull'uguaglianza, l'inclusione e la partecipazione dei Rom. La valutazione individua le lacune nelle strategie di altri Stati membri, come la mancanza di bilanci chiaramente assegnati per l'attuazione e il monitoraggio delle strategie e delle misure esistenti per combattere la segregazione nell'istruzione e negli alloggi. A giugno, la Commissione pubblicherà la prima relazione sullo stato del Decennio digitale, per fornire un aggiornamento, una valutazione e una raccomandazione sui progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi e delle finalità.
Concorrenza: La Commissione estende l'ambito di applicazione dello strumento anonimo per la segnalazione di irregolarità
La Commissione europea ha esteso l'ambito di applicazione del suo strumento anonimo di denuncia antitrust alle fusioni e agli aiuti di Stato. Grazie a questa estensione, le persone potranno ora segnalare alla Commissione tutti i tipi di possibili violazioni delle regole di concorrenza dell'UE mantenendo l'anonimato. Lo strumento del whistleblower è stato introdotto nel 2017 per consentire a chiunque di segnalare in forma anonima alla Commissione cartelli e altre violazioni antitrust come il coordinamento dei prezzi, gli accordi sulle offerte di appalto e l'esclusione sleale dei rivali. Da quando è stato lanciato, lo strumento è servito a individuare più rapidamente le pratiche illegali e ha contribuito al successo delle indagini della Commissione in materia di concorrenza, con un flusso costante di circa 100 messaggi all'anno inviati tramite lo strumento. La decisione di ampliare il campo di applicazione dello strumento di denuncia offre sinergie in tutti i settori del diritto della concorrenza dell'UE.
Ricostruzione in Ucraina: Il vicepresidente esecutivo Timmermans a Kiev per discutere con i rappresentanti del governo delle necessità immediate, dei piani di ricostruzione verde e delle energie rinnovabili
Oggi il vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, Frans Timmermans, è in Ucraina per incontrare il presidente Volodymyr Zelenskyy e vari rappresentanti del governo sulla situazione del Paese e sulle necessità immediate sul campo alla luce dell'intensificarsi degli attacchi russi contro le infrastrutture critiche. Discuterà in particolare del sostegno concreto al settore energetico e alla fornitura di energia, nonché del piano del governo per la ricostruzione dell'Ucraina. Oltre all'incontro bilaterale con il Presidente, il Vicepresidente esecutivo incontrerà il Primo Ministro Denys Shmyhal, il Vice Primo Ministro per l'integrazione europea ed euro-atlantica dell'Ucraina Olha Stefanishyna, il Ministro degli Affari esteri Dmytro Kuleba, il Ministro dell'Energia German Galushchenko e il Ministro della Protezione ambientale e delle risorse naturali Ruslan Strilets.
Luca Persiani
Ucraina: La Commissione propone di considerare reato la violazione delle sanzioni dell'UE
La Commissione europea presenta oggi una proposta per armonizzare i reati e le sanzioni penali per la violazione delle misure restrittive dell'UE. Mentre l'aggressione russa all'Ucraina è in corso, è fondamentale che le misure restrittive dell'UE siano pienamente attuate e che la violazione di tali misure non dia frutti. La proposta stabilisce norme comuni dell'UE che renderanno più facile indagare, perseguire e punire le violazioni delle misure restrittive in tutti gli Stati membri. A seconda del reato, la singola persona potrebbe essere soggetta a una pena massima di cinque anni di carcere; le società potrebbero essere soggette a sanzioni non inferiori al 5% del fatturato mondiale totale.
Politica di coesione dell'UE: oltre 530 milioni di euro per la cooperazione territoriale, comprese Ucraina e Moldavia, nel periodo 2021-2027
La Commissione ha approvato quattro nuovi programmi Interreg che coinvolgono 10 Stati membri, l'Ucraina e la Moldavia per un importo di 533 milioni di euro nel periodo 2021-2027 per promuovere la cooperazione transfrontaliera e transnazionale, incentivare la transizione verde e sostenere l'assistenza sanitaria e l'istruzione. Questi programmi riceveranno maggiori finanziamenti a seguito della decisione della Commissione di marzo di sospendere la cooperazione con la Russia e la Bielorussia dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e di trasferire 26,2 milioni di euro per rafforzare la cooperazione con l'Ucraina e la Moldavia. I nuovi programmi di cooperazione Interreg NEXT per il periodo 2021-2027 si concentrano sulla cooperazione tra l'UE e i Paesi partner lungo le frontiere esterne dell'UE. 665 milioni di euro saranno destinati a sei programmi Interreg, a sostegno delle attività di cooperazione transfrontaliera e transnazionale tra gli Stati membri e l'Ucraina e la Moldavia.
La Commissione accoglie con favore l'accordo politico sulle nuove norme UE per il credito al consumo
La Commissione europea accoglie con favore l'accordo politico provvisorio raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sugli elementi fondamentali delle nuove norme UE in materia di credito al consumo, a seguito della proposta della Commissione del giugno 2021. Con questo accordo, la direttiva sul credito al consumo viene rivista per garantire che sia adattata all'era digitale, fornendo una maggiore protezione ai consumatori che fanno credito onlineLe nuove norme riguarderanno le nuove forme di credito spesso proposte online, come i programmi "compra ora paga dopo" e i prestiti a breve termine e ad alto costo, per garantire che i consumatori siano protetti dai rischi che tali crediti possono comportare.
Politica di coesione dell'UE: 623 milioni di euro per una giusta transizione verso la neutralità climatica nei Paesi Bassi
La Commissione ha adottato il Piano di Giusta Transizione Territoriale olandese (TJTP) mettendo a disposizione 623 milioni di euro nell'ambito del Fondo di Giusta Transizione (JTF) per sostenere una giusta transizione verso un'economia neutrale dal punto di vista climatico.
Luca Persiani
La Spagna riceverà quasi 869 milioni di euro dal Just Transition Fund (JTF) a seguito dell'adozione del programma per una transizione giusta e del suo piano territoriale (TJTP). Il finanziamento aiuterà il paese ad avanzare nella transizione verso un'economia climaticamente neutra in modo equo.
La Spagna è sulla buona strada per eliminare gradualmente il carbone nella produzione di energia entro il termine che si è dato del 2030. L'UE contribuirà a realizzare una giusta transizione climatica nelle regioni interessate dalle progressive chiusure di miniere di carbone e centrali elettriche a carbone. Riguarda in particolare la regione delle Asturie, che riceverà quasi un terzo dei finanziamenti del JTF spagnolo. Altre regioni che riceveranno fondi sono la provincia di A Coruña in Galizia, le province di Teruel in Aragón, León e Palencia in Castilla y León, Almería, Cádiz e Córdoba in Andalusia; e un gruppo di comuni intorno ad Alcúdia sull'isola di Maiorca.
Il JTF investirà in efficienza energetica, economia circolare, fonti energetiche rinnovabili (ad esempio solare, eolico offshore, idrogeno rinnovabile) e trasformazione verde dell'industria del paese nelle aree interessate. Il Fondo finanzierà un hub per l'innovazione tecnologica nell'energia rinnovabile offshore e lo stoccaggio di energia nella provincia di A Coruña, sosterrà la ristrutturazione di edifici pubblici a León per migliorarne le prestazioni energetiche; e promuoverà un progetto innovativo che utilizza microalghe per produrre combustibili rinnovabili a Cadice.
Inoltre, sarà fornita assistenza finanziaria alle PMI ed a progetti che portino alla diversificazione economica, mirando a settori considerati strategici per questi territori. Ad esempio, il JTF sosterrà le PMI dell'industria agroalimentare a Córdoba, in particolare nei comuni interessati dalla chiusura di una centrale a carbone nel distretto della Valle del Guadiato. Sosterrà inoltre l'iniziativa Alcúdia Tech Mar, che mira a riconvertire l'area intorno alla centrale termica locale creando nuove opportunità per le PMI e guidando l'innovazione nel settore marittimo e dell'acquacoltura. Gli investimenti si concentreranno anche sul rafforzamento degli incubatore per 160 PMI e sull'innovazione di nuovi processi o prodotti per 90 PMI.
C. Lombardi Satriani
Nel suo secondo anno di funzionamento, il Fondo per la modernizzazione ha erogato un totale di 4,11 miliardi di euro a sostegno di 61 progetti in otto paesi beneficiari. Questi progetti contribuiranno a modernizzare i sistemi energetici, ridurre le emissioni di gas a effetto serra nei settori dell'energia, dell'industria, dei trasporti e dell'agricoltura e migliorare l'efficienza energetica. Sostenere questi investimenti aiuterà tali Stati membri a raggiungere i loro obiettivi climatici ed energetici per il 2030 e ad accelerare la transizione verde dell'UE.
Quest'anno sono stati effettuati esborsi a Croazia (119,8 milioni di euro), Cechia (1,34 miliardi di euro), Estonia (62,4 milioni di euro), Ungheria (74,3 milioni di euro), Lituania (85 milioni di euro), Polonia (643,2 milioni di euro), Romania ( 1,39 miliardi di euro) e Slovacchia (399,5 milioni di euro). A giugno erano già stati erogati 2,4 miliardi di euro per sostenere 45 progetti di investimento, cui vanno oggi ad aggiungersi ulteriori 1,71 miliardi di euro per sostenere altri 16 progetti di investimento.
Quest'anno, le 61 proposte di investimento selezionate nell'ambito del Fondo per la modernizzazione si concentrano sulla produzione di elettricità da fonti rinnovabili, sulla modernizzazione delle reti energetiche e sull'efficienza energetica nel settore energetico, nell'industria, nell'edilizia e nei trasporti e sulla introduzione di carburanti a basse emissioni di carbonio.
C. Lombardi Satriani
Green Deal europeo: 4,11 miliardi di euro dal Fondo di modernizzazione per accelerare la transizione energetica pulita in 8 Stati membri
Nel suo secondo anno di attività, il Fondo di modernizzazione ha erogato un totale di 4,11 miliardi di euro a sostegno di 61 progetti in otto Paesi beneficiari. Questi progetti contribuiranno a modernizzare i sistemi energetici, a ridurre le emissioni di gas serra nei settori dell'energia, dell'industria, dei trasporti e dell'agricoltura e a migliorare l'efficienza energetica. Quest'anno sono stati erogati finanziamenti a Croazia (119,8 milioni di euro), Cechia (1,34 miliardi di euro), Estonia (62,4 milioni di euro), Ungheria (74,3 milioni di euro), Lituania (85 milioni di euro), Polonia (643,2 milioni di euro), Romania (1,39 miliardi di euro) e Slovacchia (399,5 milioni di euro). A giugno erano già stati erogati 2,4 miliardi di euro per sostenere 45 proposte di investimento, a cui si aggiunge oggi l'erogazione di 1,71 miliardi di euro per sostenere altre 16 proposte di investimento.
Infrastrutture di trasporto dell'UE: accelerazione degli investimenti nella mobilità militare
Oggi la Commissione accelera il finanziamento di 35 progetti di mobilità militare a sostegno del trasporto di truppe e attrezzature lungo la rete transeuropea di trasporto (TEN-T). Con un bilancio aumentato da 330 a 616 milioni di euro, questi progetti aiuteranno le forze armate europee a rispondere meglio, più rapidamente e su scala sufficiente alle crisi che scoppiano alle frontiere esterne dell'UE e al di fuori di esse. Come presentato nel Piano d'azione sulla mobilità militare 2.0, i progetti sosterranno gli Stati membri e i partner nello sviluppo di una rete di mobilità militare ben collegata e sicura. I 35 progetti sono stati selezionati tra quelli presentati nell'ambito del secondo invito a presentare proposte sulla mobilità militare pubblicato dal programma Connecting Europe Facility (CEF), lo strumento di finanziamento per gli investimenti strategici nelle infrastrutture di trasporto dell'UE.
Svezia: La BEI sostiene la ricerca sul cancro e lo sviluppo di un'azienda leader in Europa nel settore delle terapie cellulari con un prestito di 25 milioni di euro a titolo di debito di rischio
La Banca europea per gli investimenti è uno dei principali attori dell'innovazione nel settore delle scienze della vita nell'Unione europea. In questo progetto di scienze della vita, la BEI sostiene Anocca, specializzata nello sviluppo di immunoterapie a cellule T di nuova generazione per il trattamento di tumori solidi e nella transizione verso la fase di sviluppo clinico, mediante un finanziamento con debito di rischio. Il programma InvestEU fornisce all'UE finanziamenti a lungo termine e viene attuato attraverso partner finanziari che investiranno in progetti utilizzando la garanzia del bilancio dell'UE, mobilitando così almeno 372 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi.
Luca Persiani
Dopo l’Italia ( per le aree del Sulcis e di Taranto) anche la Finlandia riceverà oltre 465 milioni di euro dal Just Transition Fund (JTF), grazie all'adozione odierna del suo piano territoriale per una transizione giusta (TJTP). Questo finanziamento JTF rappresenta circa il 24% della dotazione della politica di coesione per la Finlandia nel periodo 2021-2027 e sostiene la sua ambizione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2035 rendendo tale percorso socialmente giusto ed equo per tutti i cittadini.
Il JTF investirà in 14 regioni dove la transizione da un’economia basata sulla torba avrà un notevole impatto economico e sociale. Queste regioni sono Carelia meridionale, Ostrobotnia meridionale, Savo meridionale, Kainuu, Ostrobotnia centrale, Finlandia centrale, Kymenlaakso, Lapponia, Ostrobotnia, Carelia settentrionale, Ostrobotnia settentrionale, Savo settentrionale, Satakunta e 4 comuni di Pirkanmaa.
La Finlandia è uno dei principali produttori e principali consumatori di torba in Europa. Il 90% della torba prodotta viene utilizzata come fonte energetica. La produzione di energia derivata dalla torba ha un'intensità di CO2 equivalente a quella della produzione a base di carbone. In Finlandia, il JTF mira a dimezzare il consumo energetico della torba entro il 2030. Per sostenere la transizione verso un'economia giusta a basse emissioni di carbonio, il Fondo sosterrà in particolare la diversificazione dei mezzi di sussistenza, il rilancio delle strutture economiche e l'aumento dell'occupazione attraverso la riqualificazione e il miglioramento delle competenze della forza lavoro che lavorano nell'estrazione della torba e nei settori correlati, soprattutto i giovani. Ad esempio, contribuirà a riqualificare la manodopera dell'industria della torba per ricollocarla nella raccolta del legno e nel ripristino delle torbiere al fine di creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro.
C. Lombardi Satriani
La Commissione europea ha convocato oggi una tavola rotonda dell’industria ad alto livello per sostenere il lavoro della piattaforma energetica dell'UE nell'ulteriore avanzamento dell'acquisto congiunto di gas, che dovrebbe iniziare nel 2023. La riunione odierna fa seguito all'adozione di ieri da parte dei ministri dell'Energia dell'UE della proposta di Regolamento sul rafforzamento della solidarietà attraverso un migliore coordinamento degli acquisti di gas, degli scambi transfrontalieri di gas e parametri di prezzo affidabili. Il regolamento fornirà la base giuridica per l'aggregazione della domanda di gas dell'UE, l'acquisto congiunto e un uso più efficiente dell'infrastruttura, compresi i terminali LNG dell'UE.
L'incontro, aperto dalla presidente Ursula von der Leyen e presieduto dal vicepresidente Maroš Šefčovič, ha visto la partecipazione di rappresentanti di alto livello di 32 aziende degli Stati membri dell'UE e delle parti contraenti della Comunità dell'energia. L'incontro si è incentrato sulla necessità che vi sia di un reale impegno nei confronti della piattaforma da parte dell'industria del gas dell'UE e degli operatori di mercato sia grandi che piccoli. L'obiettivo della piattaforma è aiutare a coordinare gli acquisti di gas, utilizzando al contempo il potere politico e di negoziazione collettiva dell'UE, per garantire forniture da partner affidabili a prezzi sostenibili per i cittadini e le imprese dell'UE. A gennaio la Commissione convocherà la prima riunione ufficiale del comitato direttivo, composto da Stati membri dell'UE, per contribuire a coordinare sia il processo di aggregazione della domanda che di acquisto congiunto.
La presidente von der Leyen ha dichiarato: “Quest'anno abbiamo fatto grandi passi avanti nella diversificazione delle nostre forniture di gas e nella sostituzione dei combustibili fossili russi. Ma sappiamo che il 2023 sarà più difficile e potremmo dover affrontare un potenziale deficit di quasi 30 miliardi di metri cubi di gas naturale il prossimo anno. Trasformando in realtà l'acquisto congiunto di gas, utilizzeremo il peso economico e politico dell'UE per garantire maggiori forniture ai nostri cittadini e all'industria. L'incontro di oggi darà il via a questo processo"
C. Lombardi Satriani
La Commissione europea ha ritenuto che le modifiche all’attuale regime di garanzia italiano , compresive di un aumento del budget fino a 23 miliardi di euro, per sostenere le imprese nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina, siano in linea con il Quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione europea Commissione il 23 marzo 2022 e modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022. La dotazione complessiva della misura non supera i 33 miliardi di EUR.
L'Italia ha notificato, tra l'altro, le seguenti modifiche al regime esistente:
- un aumento del budget fino a 23 miliardi di euro;
- l'introduzione di una misura di aiuto di importo limitato fino a 7 milioni di euro a copertura dei premi di garanzia a determinate condizioni;
- la proroga del periodo di consessione di aiuti, fino al 31 dicembre 2023;
- 'introduzione della possibilità, per le imprese energivore, di ottenere garanzie a copertura del fabbisogno di liquidità per un periodo di 12 mesi per le piccole e medie imprese ('PMI') o di 6 mesi per le grande industria, a decorrere dalla concessione dell'agevolazione e con la possibilità di avvalersi di autocertificazioni;
- l'introduzione della possibilità di aumentare gli importi del prestito per far fronte all'esigenza di fornire garanzie finanziarie per l'attività di trading sui mercati dell'energia sulla base dell'autocertificazione presentatata dai beneficiari.
La Commissione ha riscontrato che il regime italiano, come modificato, continuava a essere in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi. In particolare, per quanto riguarda le garanzie, (i) la durata dei prestiti non può superare gli otto anni; e (ii) i tassi di interesse annui sui finanziamenti devono rispettare i livelli minimi previsti dal Temporary Crisis Framework (modulati in modo da riflettere la copertura delle garanzie e la durata dei prestiti garantiti). Trattandosi di importi limitati, l’aiuto non dovrà superare 250.000 EUR per le imprese del settore agricolo, 300.000 EUR per i settori della pesca e dell'acquacoltura e 2 milioni di EUR per tutti gli altri settori. Inoltre, il sostegno sarà concesso entro il 31 dicembre 2023 al più tardi.
C. Lombardi Satriani
Ucraina: La Commissione propone di considerare reato la violazione delle sanzioni dell'UE
La Commissione europea presenta oggi una proposta per armonizzare i reati e le sanzioni penali per la violazione delle misure restrittive dell'UE. Mentre l'aggressione russa all'Ucraina è in corso, è fondamentale che le misure restrittive dell'UE siano pienamente attuate e che la violazione di tali misure non dia frutti. L'attuazione delle misure restrittive dell'UE dimostra la complessità di individuare i beni di proprietà degli oligarchi, che li nascondono in diverse giurisdizioni attraverso elaborate strutture legali e finanziarie. La proposta stabilisce norme comuni dell'UE che renderanno più facile indagare, perseguire e punire le violazioni delle misure restrittive in tutti gli Stati membri. A seconda del reato, la singola persona potrebbe essere soggetta a una pena massima di cinque anni di carcere; le società potrebbero essere soggette a sanzioni non inferiori al 5% del fatturato mondiale totale.
L'UE e il Giappone intensificano la cooperazione sull'idrogeno
L'UE e il Giappone hanno intensificato oggi la loro cooperazione in materia di idrogeno con la firma di un memorandum di cooperazione per stimolare l'innovazione e sviluppare un mercato internazionale dell'idrogeno. In qualità di leader nella tecnologia dell'idrogeno, l'UE e il Giappone collaboreranno per una produzione, un commercio, un trasporto, uno stoccaggio, una distribuzione e un utilizzo sostenibili e accessibili dell'idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. La cooperazione contribuirà a creare un mercato globale dell'idrogeno basato su regole e trasparente, senza distorsioni per il commercio e gli investimenti. Il memorandum individua una serie di aree in cui i governi, gli operatori industriali, gli istituti di ricerca e le autorità locali dell'UE e del Giappone saranno incoraggiati a cooperare, come ad esempio: politiche, regolamenti, ricerca, sviluppo di progetti, istruzione e riqualificazione della forza lavoro.
La Commissione accoglie con favore l'accordo politico sulle nuove norme UE per il credito al consumo
La Commissione europea accoglie con favore l'accordo politico provvisorio raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sugli elementi fondamentali delle nuove norme UE in materia di credito al consumo, a seguito della proposta della Commissione del giugno 2021. Con questo accordo, la direttiva sul credito al consumo viene rivista per garantire che sia adattata all'era digitale, fornendo una maggiore protezione ai consumatori che fanno credito online. Le nuove norme riguarderanno le nuove forme di credito spesso proposte online, come i programmi "compra ora paga dopo" e i prestiti a breve termine e ad alto costo, per garantire che i consumatori siano protetti dai rischi che tali crediti possono comportare.
Luca Persiani