La Giornata UE

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20/02/2024

La Giornata della Commissione 20/02/2024

83 milioni in aiuti umanitari per Ucraina e Moldavia

La Commissione ha annunciato un primo stanziamento di 83 milioni di euro in aiuti umanitari a sostegno delle persone colpite dalla guerra in Ucraina per il 2024. Di questo finanziamento, 75 milioni di euro sono destinati a progetti umanitari  per fornire aiuti di emergenza compreso l'accesso ai bisogni di base quali rifugi, acqua pulita, istruzione e assistenza sanitaria. Al centro della strategia umanitaria dell’UE in Ucraina oggi c’è la protezione delle persone colpite dalla guerra, in particolare quelle che vivono vicino alle zone del fronte. Sono stati inoltre stanziati 8 milioni di euro per progetti umanitari in Moldavia per fornire assistenza ai più vulnerabili, compresa assistenza umanitaria in denaro per i bisogni primari, la protezione e la salute. Con i finanziamenti annunciati oggi, la Commissione europea ha stanziato un totale di 926 milioni di euro per programmi di aiuto umanitario volti ad aiutare i civili colpiti dalla guerra in Ucraina dopo l'invasione della Russia nel febbraio 2022. Di questi finanziamenti, 860 milioni di euro sono stati stanziati per programmi umanitari in Ucraina e 66 milioni di euro per sostenere i rifugiati fuggiti nella vicina Moldavia.

Il Commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, ha dichiarato: "Negli ultimi due anni, la Russia ha condotto una guerra ingiusta e ingiustificabile contro l'Ucraina e il suo popolo. Pur elogiando la resilienza e la volontà ferrea del popolo ucraino, è evidente che la guerra ha lasciato quasi il 40% degli ucraini in condizione di dipendenza dagli aiuti umanitari. Per assistere le persone più vulnerabili colpite da questa guerra anche nel 2024, l'UE fornirà inizialmente 75 milioni di euro in aiuti umanitari all'Ucraina e 8 milioni di euro alla Moldavia. continuerà a monitorare da vicino l'evoluzione delle esigenze sul campo in modo da reagire alle sfide umanitarie più urgenti. L'impegno dell'UE nei confronti del popolo ucraino è più forte che mai."

Il futuro della Politica di Coesione secondo un nuovo report di analisi indipendente.

Oggi è stato presentato il report del  Gruppo di alto livello di specialisti  sul futuro della politica di coesione, che valuta il suo funzionamento  e include raccomandazioni su come garantire che la politica continui a promuovere la prosperità e la convergenza in tutta l’UE. Istituito dalla Commissaria per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira, il Gruppo, che è indipendente dalla Commissione, ha esaminato le modalità per garantire che la politica di coesione continui a sostenere la crescita e la ripresa in tutte le regioni europee, realizzando nel contempo la transizione verde e digitale e aiutare le regioni ad adattarsi alle sfide demografiche, industriali e geopolitiche in corso. 

Il Rapporto è il risultato di un intenso lavoro svolto dal Gruppo durante lo scorso anno, arricchito da contributi accademici, documenti preparati dalla Commissione e contributi forniti dai diversi stakeholders. 

Gli Stati membri aggiornano l'elenco UE delle giurisdizioni fiscali non collaboranti

Nell’ambito dell’azione dell’UE volta a promuovere la trasparenza fiscale e l’equa tassazione a livello globale, gli Stati membri hanno oggi rimosso quattro giurisdizioni – Bahamas, Belize, Seychelles e Isole Turks e Caicos – dalla lista UE delle giurisdizioni non collaboranti a fini fiscali (allegato I ). Le Bahamas e le Isole Turks e Caicos sono state completamente cancellate dall'elenco perché hanno risolto con successo le carenze dei loro sistemi fiscali. Belize e Seychelles sono stati spostati nell'allegato II in attesa dei risultati di una revisione supplementare da parte del Forum globale sulla trasparenza fiscale e sullo scambio di informazioni. L’aggiornamento di oggi rappresenta un altro passo avanti nel continuo impegno dell’UE volto a promuovere la trasparenza fiscale e un’equa tassazione a livello globale. Si conferma una tendenza generale positiva per la maggior parte delle giurisdizioni interessate, il cui impegno nel processo continua a produrre risultati positivi.

Sulla base dell'elenco aggiornato, l’allegato I della lista UE è ora composto da 12 giurisdizioni che non hanno migliorato i propri standard di buona governance fiscale o non hanno compiuto progressi sufficienti. Questi paesi sono: Samoa americane, Anguilla, Antigua e Barbuda, Fiji, Guam, Palau, Panama, Federazione Russa, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Vergini americane e Vanuatu. Inoltre, 10 giurisdizioni figurano ora nell’allegato II sulla base degli impegni assunti per migliorare la loro buona governance fiscale. L’UE monitorerà da vicino questi impegni per assicurarsi che vengano rispettati. L'elenco della UE delle giurisdizioni non collaborative a fini fiscali fa parte della strategia esterna dell’UE in materia fiscale e mira a rafforzare l'impegno  per promuovere una  buona governance fiscale in tutto il mondo. L’esercizio di inserimento nell’elenco dell’UE si basa su un processo approfondito di screening, valutazione, monitoraggio e, si basa sulla cooperazione internazionale, il dialogo e la sensibilizzazione. 

Il programma Digital Europe associa la Moldavia

Il commissario per il Mercato interno Thierry Breton e il vice primo ministro e ministro dello sviluppo economico e della digitalizzazione della Moldavia Dumitru Alaiba hanno firmato ieri pomeriggio un accordo di associazione per il programma Europa digitale con la Moldavia. A seguito delle firme, e al completamento dei relativi processi di ratifica, l’accordo di associazione entrerà in vigore retroattivo dal 1° gennaio 2024. Imprese, pubbliche amministrazioni e altre organizzazioni ammissibili in Moldavia potranno accedere ai bandi del Programma Europa Digitale , un programma con una dotazione complessiva di 7,5 miliardi di euro nel periodo 2021-2027. 

Thierry Breton, Commissario UE per il Mercato Interno, ha dichiarato: “La firma dell’accordo di associazione al Programma Europa Digitale segna un passo importante nel nostro partenariato con la Moldavia. La sua partecipazione al programma stimolerà la digitalizzazione della Moldavia, a vantaggio delle PMI e dell’economia in generale. Fa parte degli sforzi dell’UE per sostenere la Moldavia nel suo percorso di adesione all’UE e nell’affrontare le conseguenze della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”.

 

 

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La Giornata UE
19/02/2024

La Giornata della Commissione 19/02/2024

L'Europa e il Ruanda siglano un Memorandum d'Intesa sulla sostenibilità delle catene del valore delle materie prime

Oggi l’Unione Europea e il Ruanda hanno concluso un importante accordo per promuovere catene del valore sostenibili e resilienti per le materie prime critiche. Il commissario per i partenariati internazionali, Jutta Urpilainen, e il ministro degli affari esteri del Ruanda, Vincent Biruta, hanno firmato un memorandum d'intesa per rafforzare il ruolo del Ruanda nella promozione dello sviluppo sostenibile e di catene del valore resilienti in tutta l'Africa.

Il memorandum d'intesa stabilisce una stretta cooperazione tra l'UE e il Ruanda nei seguenti cinque settori: integrazione delle catene di valore sostenibili delle materie prime e sostegno alla diversificazione economica; cooperazione per raggiungere una produzione sostenibile e responsabile e la valorizzazione delle materie prime critiche e strategiche; mobilitazione di finanziamenti per la realizzazione delle infrastrutture necessarie per lo sviluppo delle catene del valore delle materie prime; Ricerca e innovazione e condivisione di conoscenze e tecnologie legate all'esplorazione, estrazione, raffinazione, lavorazione, valorizzazione e riciclaggio sostenibili di materie prime critiche e strategiche; e lrafforzamento del rispetto delle  norme, aumentando la formazione e le competenze relative alla catena del valore delle materie prime critiche e strategiche.

La firma del memorandum d’intesa tra l’UE e il Ruanda rappresenta la volontà di entrambe le parti di rafforzare la loro partnership per una più stretta integrazione delle catene del valore delle materie prime. Intende inoltre contribuire a diversificare l' economia e promuovere r la trasformazione strutturale del Ruanda.

Summit dell'Istituto Europeo d'Innovazione e Tecnologia

Domani 20 fennraio  l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) organizza il vertice EIT 2024 a Bruxelles. L’EIT è un organismo indipendente dell’UE ed è parte integrante di Horizon Europe, il programma quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione. Il vertice metterà in mostra la rete di innovazione che si è venuta sviluppando in Europa attorno all'istituto stesso e riunirà politici, educatori, imprenditori, innovatori, start-up e rappresentanti della comunità EIT. Il programma di quest’anno si concentrerà sulle tendenze e sulle esigenze in materia di formazione imprenditoriale, ricerca orientata all’innovazione e accelerazione delle imprese. Il vertice mostrerà inoltre come gli innovatori e gli imprenditori possono trarre vantaggio dall' ecosistema paneuropeo dell'EIT.

Il summit rivelerà i vincitori degli EIT Awards 2024 in quattro categorie: Innovation Team Award, Changemaker Award, Venture Award e Public Award. Verranno premiate le aziende più innovative e i laureati in discipline di frontiera della comunità EIT. Inoltre, saranno premiate le imprenditrici protagoniste di  innovazioni con caratteristiche dirompenti in Europa con ll'assegnazione del Premio Europeo delle Donne Innovatrici 2023-2024.

La fatturazione elettronica si conferma strumento utile di semplificazione, secondo un nuovo rapporto

La Commissione ha pubblicato oggi una relazione sulla direttiva UE sulla fatturazione elettronica (eInvoicing). Dimostra il ruolo cruciale della fatturazione elettronica nel semplificare le procedure di fatturazione transfrontaliere, promuovendo l’efficienza e riducendo i costi sia all'interno che all'esterno dell'UE.

Il rapporto rileva che le pubbliche amministrazioni di tutti gli Stati membri dell’UE ora accettano fatture elettroniche conformi allo standard europeo di fatturazione elettronica per gli appalti pubblici. Ciò aiuta a ridurre i costi e i tempoInecessari per l'elaborazione dei  pagamenti alle aziende appaltatrici.

Inoltre, il documento pubblicato oggi rileva che l’impatto della direttiva sulla fatturazione elettronica si è esteso oltre il settore pubblico, incoraggiando l’adozione della fatturazione elettronica nelle transazioni business-to-business (B2B). L’impatto delle recenti politiche, tra cui lo standard e il modello di fatturazione elettronica dell’UE, compreso il pacchetto di proposte sull’IVA nell’era del digitale, garantirà un'applicazione della fatturazione elettronica ancora più integrata e armonizzata.

Infine, il rapporto mostra che l’approccio dell’UE viene adottato in diverse parti del mondo, come Australia, Giappone, Malesia, Nuova Zelanda e Singapore. Questi paesi hanno elaborato le loro specifiche nazionali per la fatturazione elettronica conformandosi allo  standard europeo.

Anche Tik Tok finisce sotto la lente del Digital Service Act per potenziali rischi per gli utenti, in particolare i minori

La Commissione Europea ha avviato un procedimento formale per valutare se TikTok possa aver violato il Digital Services Act (DSA) in ambiti legati alla tutela dei minori, alla trasparenza della pubblicità, all'accesso ai dati per i ricercatori, nonché alla gestione del rischio di design che creano dipendenza e contenuti dannosi .

Sulla base dell'indagine preliminare condotta finora, anche sulla base dell'analisi del rapporto di valutazione dei rischi inviato da TikTok nel settembre 2023, nonché delle risposte di TikTok alle richieste formali di informazioni della Commissione (su contenuti illegali, tutela dei minori e accesso ai dati), la Commissione ha deciso di avviare un procedimento formale contro TikTok ai sensi della normativa del Digital Service Act.

Ha dichiarato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale:: “La sicurezza e il benessere degli utenti online in Europa sono fondamentali. TikTok deve esaminare da vicino i servizi che offre e considerare attentamente i rischi che rappresentano per i suoi utenti, giovani e anziani. La Commissione effettuerà ora un’indagine approfondita senza pregiudicarne l’esito”.

invece il commissario Thierry Breton, da sempre sguardo affilato sui comportamenti delle Big Tech: “La tutela dei minori è una priorità assoluta per l’attuazione dei DSA. Essendo una piattaforma che raggiunge milioni di bambini e adolescenti, TikTok deve rispettare pienamente i DSA e ha un ruolo particolare da svolgere nella tutela dei minori online. Oggi avviamo questa procedura formale di infrazione per garantire che vengano intraprese azioni proporzionate per proteggere il benessere fisico ed emotivo dei giovani europei. Non dobbiamo risparmiare alcuno sforzo per proteggere i nostri figli”.

L'avvio di un procedimento formale conferisce alla Commissione il potere di adottare ulteriori misure di esecuzione, come misure provvisorie e le decisioni sulla non conformità. Alla Commissione è inoltre conferito il potere di accettare o meno ogni impegno assunto da TikTok a sanare le questioni oggetto del procedimento.

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La Giornata UE
15/02/2024

La Giornata della Commissione 15/02/2024

Quanto costerà la ricostruzione dell'Ucraina? Nel pieno del conflitto la Commissione prova a fare un calcolo

A due anni dall'inizio della guerra in Ucraiana, una valutazione congiunta dei danni e dei bisogni (RDNA3) pubblicata oggi dal governo ucraino,  Banca mondiale, Commissione europea e Nazioni Unite stima che allo stato attuale, il costo totale della ricostruzione e del recupero in Ucraina sarà di 486 miliardi di dollari (452,8 miliardi di euro) nel prossimo decennio, rispetto ai 411 miliardi di dollari (383 miliardi di euro) stimati un anno fa.

Solo nel 2024, le autorità ucraine stimano che il Paese avrà bisogno di circa 15 miliardi di dollari (14 miliardi di euro) per le priorità immediate di ricostruzione con un’attenzione particolare al sostegno del settore privato insieme alla ricostruzione delle case, infrastrutture e servizi, energia e trasporti. L'analisi mette in evidenza come circa 5,5 miliardi di dollari (5,1 miliardi di euro) di questi finanziamenti sono già garantiti, sia dai partner internazionali che dalle risorse proprie, mentre altri 9,5 miliardi di dollari (8,9 miliardi di euro) sono attualmente privi di copertura finanziaria. 

Rispetto all'ultima valutazione (RDNA2), il governo ucraino, con il sostegno dei suoi partner, ha potuto far fronte ad alcune delle esigenze più urgenti. Ad esempio, nel settore edilizio, secondo i dati del governo ucraino, nel 2023, è stato speso 1 miliardo di dollari (931,7 milioni di euro) per la ricostruzione degli edifici danneggiati. Nel settore dei trasporti sono stati effettuati oltre 2.000 km di riparazioni di emergenza su autostrade, superstrade e altre strade nazionali. Nel settore dell’istruzione, le autorità locali hanno ricostruito circa 500 istituti scolastici e da gennaio 2023 la percentuale di istituti scolastici dotati di rifugi antiaerei è aumentata dal 68% all’80%.

Il programma InvestEU e la BEI finanziano l'adeguamento delle  infrastrutture  stradali italiane alle criticità legate al clima.

La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) concede un prestito di 1,2 miliardi di euro ad Autostrade per l'Italia SpA (ASPI). Una quota di 800 milioni di euro di questo investimento è a carico del programma InvestEU. Tra gli obiettivi principali del finanziamento vi è l'ammodernamento e il potenziamento dei quasi 3.000 km di autostrade italiane gestite da ASPI per migliorarne la sicurezza e la durata.

Il finanziamento riguarda ad esempio, la modernizzazione delle infrastrutture stradali e l’installazione di nuove stazioni di ricarica per veicoli elettrici, e per rendere le infrastrutture stradali più resilienti alle sfide legate al clima, come gli eventi meteorologici estremi. La BEI stima che l'attuazione del progetto contribuirà alla creazione di più di 13.000 posti di lavoro.

Il Commissario per l'Economia, Paolo Gentiloni, ha dichiarato: “Questo investimento consistente nelle infrastrutture di trasporto italiane renderà la guida sulle nostre autostrade più sicura e migliorerà la loro resilienza agli eventi climatici estremi, che sappiamo sono destinati a diventare sempre più comuni. Sono particolarmente lieto che, attraverso questa significativa iniezione di finanziamenti da parte di InvestEU e della BEI, l’UE stia contribuendo a sostenere più di 13.000 posti di lavoro in Italia”.

Aiuti di stato per per le infrastrutture dell'idrogeno. La Commissione autorizza un Progetto di Comune Interesse Europeo (IPCEI)

Sono sette gli Stati membri che partecipao al progetto  denominato "IPCEI Hy2Infra": Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Slovacchia. L'IPCEI dovrebbe rafforzare l'approvvigionamento di idrogeno rinnovabile, riducendo così la dipendenza dal gas naturale e contribuendo al conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo e del piano REPowerEU

L'IPCEI Hy2Infra interesserà un'ampia parte della catena del valore dell'idrogeno e sosterrà:

la diffusione di elettrolizzatori su larga scala per 3,2 GW per produrre idrogeno rinnovabile

- la realizzazione di condotte di trasporto e distribuzione dell'idrogeno nuove e riconvertite per circa 2 700 km;

-  lo sviluppo di impianti di stoccaggio dell'idrogeno su larga scala con una capacità di almeno 370 GWh;

- la costruzione di terminali di movimentazione e delle relative infrastrutture portuali per vettori di idrogeno organico liquido ("LOHC") al fine di gestire 6 000 tonnellate di idrogeno all'anno.

Gli Stati membri erogheranno fino a 6,9 miliardi di € in finanziamenti pubblici, che dovrebbero a loro volta liberare 5,4 miliardi di € di investimenti privati. 32 imprese con attività in uno o più Stati membri, tra cui anche piccole e medie imprese ("PMI"), parteciperanno a 33 progetti nel quadro dell'IPCEI.

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La Giornata UE
14/02/2024

La Giornata della Commissione 14/02/2024

La Commissione pubblica il report annuale sulla Competitività ed il Mercato Unico

Il rapporto descrive nel dettaglio i punti di forza e le sfide del mercato unico europeo, monitorandone gli sviluppi su base annuale secondo i nove fattori di competitività individuati nella comunicazione dell’UE sulla competitività a lungo termine del 2023. Si tratta nello specifico di: funzionamento del mercato unico, accesso al capitale privato, investimenti e infrastrutture pubbliche, ricerca e innovazione,energia, economia circolare, digitalizzazione, istruzione e competenze, commercio e autonomia strategica aperta. Tali indicatori chiave  che fungono da quadro di riferimento dei progressi rcompiuti nell'anno appena concluso. Sebbene sia troppo presto per stabilire tendenze stabili, il rapporto rileva che 9 indicatori chiave sono migliorati, contro 5 che non sono migliorati; 3 sono stabili e 2 non si hanno ancora i dati. 

il report mette in evidenza gli aspeti positivi del mercato unico, sottolienando che rappresenta una delle aree di mercato integrate più grandi del mondo con un bacino ampio di domanda, fonti di approvvigionamento diversificate, opportunità di innovazione e aumento della produzione, forti diritti sociali e condizioni di lavoro eque , fungendo al tempo stesso da leva geopolitica. Sottolinea la necessità di rafforzare l’applicazione delle norme concordate e di semplificarne l’attuazione.

Dinanzi ad un quadro che si vuole considerare di eccellenza rispetto ad altre aree del mondo, Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione europea per un’Europa pronta per l’era digitale, ha dichiarato: “La relazione di oggi conferma i numerosi punti di forza competitivi dell’Europa e che un mercato unico forte rimane fondamentale affinché le nostre imprese possano prosperare e sfruttare nuove opportunità. Ma sono necessari maggiori sforzi per attirare investimenti, potenziare le nostre tecnologie strategiche e garantire che la nostra forza lavoro sia dotata delle giuste competenze”.

Thierry Breton, commissario per l'industria, ha invece dichiarato: “Il mercato unico e la politica industriale vanno di pari passo per sostenere la competitività dell’UE. La relazione odierna presenta fatti e cifre che mettono in luce i numerosi punti di forza dell'economia dell'UE, del suo mercato unico, del suo potenziale di innovazione e del suo quadro normativo nelle sfere dell'economia verde e del digitale. Nonostante queste forti risorse, sono necessari maggiori sforzi per affrontare i costi energetici, evitare di scambiare la vecchia dipendenza dai combustibili fossili con nuove dipendenze e garantire un migliore coordinamento degli investimenti UE e nazionali nelle tecnologie del futuro, per posti di lavoro di qualità nell’UE”.

Accordo tra il Parlamento ed il Consiglio sulle inchieste che riguardano gli incidenti marittimi

Si tratta della revisione di una direttiva del 2009 che si applica unicamente agli incidenti occorsi alle navi per il trasporto marittimo sottoposte alle convenzioni internazionali  ed ai battelli per la pesca. In base alla nuova direttiva modificata cvengono ricmpresi nel campo di applicazione  gli incidenti più gravi che coinvolgono pescherecci di piccole dimensioni (meno di 15 metri). L'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) fornirà supporto operativo e addestramento alle autorità investigative nazionali, qualora lo  richiedano, nel rispetto della loro indipendenza operativa. La direttiva modificata armonizza inoltre il diritto dell'Unione con le più recenti disposizioni internazionali adottate dall'Organizzazione marittima internazionale e impone alle autorità investigative sugli incidenti degli Stati membri di impegnarsi in un processo di valutazione congiunto con le loro controparti in modo che possano migliorare imparando le une dalle altre e ottimizzare le procedure ed i risultati.

Così ha illustrato la novità della normativa concordata dai colegislatori Adina Vălean, Commissaria per i Trasporti: “Sebbene la sicurezza marittima nelle acque dell’UE sia di un livello molto elevato, ogni incidente è di troppo e dobbiamo imparare da essi. L’accordo raggiunto oggi aiuterà gli operatori e le autorità di regolamentazione ad adottare misure adeguate per ridurne lil numero, con l’obiettivo finale di evitare la perdita di vite umane e l’inquinamento ambientale. »

La Commissione riferisce sull'attuazione del regolamento sui contenuti terroristici online

Di fronte alla sfida di contrastare la capacità dei terroristi sfruttare le piattaforme Internet per diffondere i loro messaggi e per intimidire, radicalizzare, reclutare e facilitare la realizzazione di attacchi terroristici l' Europa si è dotata di un quadro normativo per un'azione più efficace. Oggi viene pubblicato il report sulla sua implementazione. In particolare, le nuove norme, entrate in vigore il 7 giugno 2022,  impongono che i contenuti terroristici nell'UE vengano rimossi dalle piattaforme online entro un'ora dal momento in cui viene emesso  un ordine di rimozione da parte delle autorità degli Stati membri . Ciò contribuisce a contrastare la diffusione di ideologie estremiste online – che è fondamentale per prevenire gli attacchi e affrontare la radicalizzazione – salvaguardando al tempo stesso i diritti fondamentali.

La relazione valuta l’applicazione del regolamento da parte degli Stati membri e dei prestatori di servizi di hosting e l’impatto che ha avuto finora nel contrastare la diffusione di contenuti terroristici online. Il rapporto tiene conto dell’impatto della situazione in Medio Oriente sul panorama delle minacce online fino al 31 dicembre 2023.

Nella sua valutazione, la Commissione conclude che il regolamento è stato efficace nel prevenire la diffusione di contenuti terroristici online. Finora ventitré Stati membri hanno designato autorità competenti con il potere di emettere ordini di rimozione e da giugno 2022 sono stati emessi circa 350 ordini di rimozione di contenuti illeciti.

Secondo un' indagine condotta dalla Commissione e dalle autorità di tutela dei consumatori, gli influencer online non rendono chiara la presenza di pubblicità commerciali

Oggi la Commissione europea e le autorità nazionali per la tutela dei consumatori di 22 Stati membri, Norvegia e Islanda hanno pubblicato i risultati di una serie di post di influencer sui social media. Dall’indagine è emerso che quasi tutti (97%) di questi influencer hanno pubblicato contenuti commerciali, ma solo uno su cinque ha indicato costantemente che il loro contenuto era di natura pubblicitaria.

Lo scopo di questa indagine era verificare se gli influencer segnalano le loro attività pubblicitarie, come richiesto dalla normativa europea sulla tutela dei consumatori. Sono stati verificati i post di 576 influencer pubblicati sulle principali piattaforme di social media.

Significative le dichiarazione di Didier Reynders, Commissario alla Giustizia: “Con il massiccio sviluppo delle piattaforme di social media, la scena dell’influenza è diventata un vero e proprio business. Oggi, la maggior parte degli influencer guadagna dai propri post. Tuttavia, i nostri risultati mostrano che non sempre lo segnalano ai loro abbonati. Gli influencer hanno una notevole influenza sui propri follower, molti dei quali sono minorenni. Li invito a essere molto più trasparenti con il loro pubblico. »

Al via il bando per la  prima edizione degli Hackathon della difesa incentrati sul "digitale nella difesa"

Oggi la Commissione ha pubblicato il primo invito a manifestare interesse per selezionare sei organizzatori a livello locale per la prima edizione dei Defense Hackathon nell'ambito del Programma di innovazione nel settore della difesa dell'Unione europea (EUDIS). I facilitatori dell'innovazione negli Stati membri dell'UE e in Norvegia sono invitati a registrarsi e possono essere selezionati come uno dei sei organizzatori locali. L’evento si svolgerà dal 31 maggio al 2 giugno 2024.

Un hackathon è una competizione di idee   in cui i partecipanti si riuniscono, formano team e metono a punto in modo collaborativo una soluzione innovativa  in un tempo limitato. Gli EUDIS Hackathon mirano a stimolare l’innovazione nel settore della difesa e ad attrarre nuovi talenti nel settore della difesa. Questo Hackathon è il primo di una serie di EUDIS Hackathon che saranno organizzati contemporaneamente nei prossimi quattro anni in diversi Stati membri dell'UE e in Norvegia.

La scadenza è l'11 marzo 2024. maggiori informazioni al link:

https://eudis-hackathon.eu/index.html

 

 

 

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La Giornata UE
12/02/2024

La Giornata della Commissione 12/02/2024

Non solo Africa, l'Europa impegna 1,8 miliardi in aiuti umanitari per il 2024

Oggi la Commissione europea ha annunciato che lo stanziamento in aiuti umanitari destinati alle persone in situazione di bisogno asarà pari nel 2024 a 1,8 miliardi. Si tratta di un budget stimato, che attesta l'impegno a mostrarsi presente laddove nel mondo c'è un bisogno. 

Janez Lenarčič, Commissario per la Gestione delle crisi, ha dichiarato: “All’inizio del 2024, il divario tra i bisogni umanitari e le risorse disponibili continua ad ampliarsi. Allo stesso tempo, il fabbisogno finanziario è molto elevato, mentre i conflitti si moltiplicano e la crisi climatica peggiora. Nel 2023 il deficit di finanziamento ha raggiunto nuovi record, poiché non è stato fornito nemmeno il 40% dei 56,7 miliardi di dollari necessari. Di fronte a questa preoccupante tendenza, la Commissione Europea continuerà a finanziare azioni umanitarie a favore dei più vulnerabili, chiunque essi siano e ovunque si trovino nel mondo. Continueremo a sostenere e mobilitare la comunità internazionale per colmare collettivamente questo allarmante deficit di finanziamenti. Allo stesso tempo, continueremo a contribuire in modo proattivo al rafforzamento della collaborazione intersettoriale, in particolare con gli attori dello sviluppo, per aumentare la resilienza locale al fine di fornire assistenza vitale alle popolazioni in difficoltà e per allontanare quante più persone possibile dalla possibile dipendenza dagli aiuti. L’anno scorso l’UE ha compiuto un passo importante in questa direzione fissando un obiettivo volontario di RNL da accantonare per gli aiuti umanitari da parte dei nostri Stati membri. Questa responsabilità condivisa a livello globale non può, tuttavia, essere assunta solo dall’Europa. Nel 2023, oltre il 91% dei contributi proveniva da soli 20 donatori, i primi tre dei quali (compresa la Commissione Europea) hanno fornito il 58% dei finanziamenti umanitari disponibili a livello globale. Questa situazione non è sostenibile. È quindi essenziale che la comunità internazionale trovi un modo più equilibrato ed equo per finanziare gli aiuti umanitari, in base alle capacità di ciascun paese. »

Si tratta di un quadro che emerge nelle sue contraddizioni di fondo. L'Occidente ricco e responsabile soprattutto in passato dell'inquinamento di grande parte del pianeta riconosce che l'aiuto umanitario resta insufficiente e squilibrato e che il progresso dei popoli è sempre più messo a rischio.

Occorre tuttavia mettere in luce un dato: ricorda la Commissione europea che a partire dal 1992 l'aiuto fornito ha sostenuto oltre 110 paesi. Ma siccome i canali di distribuzione degli aiuti alle popolazioni locale passano attraverso le agenzie internazionali, in particolare le Nazioni Unite, accade che spesso i beneficiari finali non siano neanche in grado di apprezzarne la portata perché non ne conoscono la fonte. 

La Gran Bretagna torna in Horizon Europe

"Brexit means Brexit", ma poco tempo è trascorso per mobilitare la comunità scientifica inglese in favore del rientro nel programma di ricerca Horizon Europe tramite accordo di associazione. Così oggi la commissario per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù, Iliana Ivanova, si recherà nel Regno Unito per celebrare la rinnovata intesa, almeno sul piano scientifico. Ecco dunque l'agenda della visita:

- nel pomeriggio a Londra, la commissaria Ivanova incontrerà il segretario di Stato per la scienza, l'innovazione e la tecnologia, Michelle Donelan. IAlla loro presenza avrà luogo l'evento che celebra l'accordo di associazione presso la Royal Society, seguito da una conferenza stampa congiunta prevista per le 15:30-16:00 CET.

- la Commissaria ha visitato il Francis Crick Institute, un importante centro di ricerca biomedica con una attiva partecipazione al programma Horizon Europe. è stata accolta da Sir Paul Nurse, premio Nobel e amministratore delegato dell'istituto, ed è stata accompagnata dal ministro per l'intelligenza artificiale e l'imprenditorialità, visconte Camrose, a nome del governo britannico.

- Domani, 13 febbraio, la commissaria si recherà in visita a Edimburgo, dove incontrerà il ministro scozzese dell'istruzione superiore e perfezionamento, Graeme Dey. Visiterà poi l'Università di Edimburgo, dove incontrerà i rappresentanti senior delle principali università scozzesi. Incontrerà inoltre gli studenti e visiterà il Bayes Centre, l'Innovation Hub for Data Science and Artificial Intelligence dell'Università di Edimburgo.

 

 

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La Giornata UE
08/02/2024

La Giornata della Commissione 08/02/2024

Rinviate le scadenze per l'adozione di alcuni standard europei di rendicontazione sulla sostenibilità

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta della Commissione di rinviare di due anni il termine per l'adozione degli standard europei di rendicontazione sulla sostenibilità (ESRS) specifici per settore. L proposta di rinvio fa parte del programma di lavoro della Commissione 2024 per ridurre gli oneri amministrativi per le imprese e ridurre gli obblighi di rendicontazione del 25%.

La Direttiva su Corporate Sustainability Reporting (CSRD) impone a tutte le grandi aziende e alle PMI quotate di rendicontare utilizzando standard obbligatori comuni. La CSRD comprende disposizioni per l'adozione di standard specifici per settore. L’accordo raggiunto ieri posticipa la scadenza per questi standard settoriali dalla metà del 2024 alla metà del 2026. Ciò darà alle aziende più tempo per conformarsi agli standard orizzontali adottati nel luglio 2023, che si applicano a tutte le aziende, indipendentemente dal settore economico. Inoltre, la CSRD stabilisce standard separati per le società extra-UE; anche in questo caso   il termine per l’adozione viene posticipato da metà 2024 a metà 2026.

Mairead McGuinness, Commissaria per i servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l’Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: “Questa decisione dimostra che ascoltiamo le preoccupazioni delle imprese e stiamo rispondendo. La rendicontazione sulla sostenibilità da parte delle aziende è fondamentale per la transizione verde e per la trasparenza nei confronti degli investitori. Nel medio e lungo termine obblighi di reporting standardizzati significano minori oneri per le aziende, non maggiori. Ma comprendiamo che il ritmo del cambiamento può rappresentare una sfida per molte aziende. Ecco perché sono lieto che il Consiglio e il Parlamento abbiano concordato con la nostra proposta di concedere più tempo per adottare standard di rendicontazione specifici per settore. Ciò è pienamente coerente con il nostro obiettivo di ridurre i requisiti complessivi di rendicontazione”.

Eliminato definitivamente qualunque uso del mercurio tossico in Europa

Raggiunto 'accordo politico tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta di revisione del regolamento sul mercurio. Data la disponibilità di alternative, il nuovo regolamento vieterà i residui utilizzi ancora in corso del mercurio nell’UE. Proibendo l’uso l'uso del mercurio nell'amalgama per le occlusioni dentali a partire dal 1° gennaio 2025 e introducendo il divieto di produzione, importazione ed esportazione di alcune lampade contenenti mercurio, questo regolamento proteggerà ulteriormente gli europei dal mercurio tossico. Ciò rappresenta un importante passo avanti per salvaguardare la salute umana e per apportare significativi benefici ambientali, in linea con l’ambizione di “Inquinamento Zero” dell’UE.

Gli Stati membri dovranno passare dall’amalgama dentale ai materiali per otturazioni dentali privi di mercurio. Dovranno inoltre cessare la produzione e l’esportazione di lampade contenenti mercurio, sostituendole invece con alternative prive di mercurio come i LED, che sono anche più efficienti dal punto di vista energetico. Queste misure sono in linea con quelle adottate nell’ambito di altre normative UE, come il Regolamento sulla restrizione delle sostanze pericolose (RoHS).

La Commissione lancia una consulatazione sulla bozza di linee guida ai sensi del Digtital Service Act (DSA) per l’integrità elettorale

Oggi la Commissione ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere opinioni sulla bozza di linee guida del Digital Services Act (DSA) sull’integrità dei processi elettorali. Queste sono le prime linee guida in assoluto ai sensi dell’articolo 35 del DSA e mirano a presentare alle piattaforme online di grandi dimensioni e ai motori di ricerca le migliori pratiche e le possibili misure per mitigare i rischi sistemici sulle loro piattaforme che potrebbero minacciare l’integrità dei processi elettorali democratici.

La bozza di linee guida fornisce esempi di potenziali misure di mitigazione relative ai rischi legati alle elezioni, misure di mitigazione specifiche legate ai contenuti di intelligenza artificiale generativa, la pianificazione di misure di mitigazione del rischio prima o dopo un evento elettorale e orientamenti specifici per le elezioni del Parlamento europeo.

Ai sensi dell’articolo 35 della DSA la Commissione, insieme ai Coordinatori per i Servizi Digitali degli Stati membri, può emanare linee guida in relazione a rischi specifici, presentare migliori pratiche e raccomandare possibili misure di mitigazione. La consultazione è aperta  fino al 7 marzo 2024 al seguente link:

https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/DSA-election-only-questions

Resi noti i 27 vincitori del  concorso europeo per giovani traduttori  di quest'anno

La Commissione Europea annuncia i 27 giovani vincitori del 17° concorso europeo Juvenes Translatores rivolto alle scuole secondarie. Il tema di quest’anno era “Il coraggio di fare la differenza”. Oltre tremila partecipanti hanno messo alla prova le proprie competenze linguistiche scegliendo di tradurre un testo tra due delle 24 lingue ufficiali dell'UE. Sebbene l’inglese svolga un ruolo importante, delle 552 combinazioni linguistiche disponibili, gli studenti di 701 scuole ne hanno utilizzate 155, tra cui dal rumeno allo svedese e dal ceco al danese.

Gli studenti partecipanti al concorso hanno avuto l'opportunità di scoprire l'affascinante mondo della traduzione. Come ha detto uno studente di una scuola austriaca: “Juvenes Translatores per me non è stato solo un concorso, ma anche un'opportunità per conoscere la traduzione. Un’esperienza, una consapevolezza che mi ha permesso di riconoscere quanto le lingue possano essere diverse, ma che in fondo ci uniscono tutti. »

I traduttori della Commissione europea hanno selezionato un vincitore per ciascun paese dell'UE, insieme con 247 studenti che hanno ricevuto una menzione specialie per l'eccellenza delle loro traduzioni. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Bruxelles il 21 marzo 2024.

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La Giornata UE
07/02/2024

La Giornata della Commissione 07/02/2024

La Commissione finanzia 440 milioni di aiuti per la Turchia a seguito del terremoto del 2023

 La Commissione ha firmato oggi un accordo con la Turchia per una sovvenzione di 400 milioni di euro da parte del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) per finanziare la ripresa dopo il devastante terremoto che ha colpito il paese all'inizio del 2023. La firma dell'accordo è avvenuta a Bruxelles, tra la commissaria alla Coesione e alle Riforme Elisa Ferreira e il viceministro turco agli Affari esteri, Mehmet Kemal Bozay.

La Commissaria per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira ha dichiarato: “Questa catastrofe, una delle peggiori nella storia del paese, ci ha scioccato tutti quando abbiamo visto gli effetti devastanti che ha avuto sul popolo turco. In tutta Europa si è registrata un’ondata di solidarietà per le vite perse e le case distrutte. Non sorprende quindi che questo sia l’importo più grande mai concesso dal Fondo di solidarietà dell’UE a un paese candidato. È anche la prima volta che la Turchia riceve aiuti dal FSUE. Quando è necessario UN sostegno, l’Europa risponde, non solo per i suoi Stati membri, ma anche per i suoi vicini. Il FSUE è incentrato sulla solidarietà con i paesi e le persone”.

Si tratta del più grande contributo finanziario concesso nell'ambito del FSUE a un paese candidato dalla sua istituzione nel 2002, e fa parte del sostegno di 1 miliardo di euro che l'UE ha annunciato per la Turchia nel marzo 2023 alla Conferenza internazionale dei donatori. La conferenza, ospitata congiuntamente dalla Commissione europea e dalla presidenza svedese del Consiglio dell’UE, ha contribuito a raccogliere un totale di 7 miliardi di euro  per le persone colpite dai terremoti in Turchia e Siria.

Raggiunto l'accordo politico per uno Spazio Schengen più resiliente

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulle nuove norme relative alla gestione delle frontiere che fanno parte dello Spazio Schengen. Negli ultimi anni lo spazio Schengen ha dovuto affrontare diverse pressioni, dalla pandemia di Covid-19 alle minacce alla sicurezza quali il terrorismo, il traffico di droga e la criminalità organizzata, nonché la migrazione irregolare. Tali sfide hanno richiesto un aggiornamento del corpus normativo Schengen. 

La Commissione ha proposto di aggiornare e rivedere il codice frontiere Schengen nel dicembre 2021. L'obiettivo della riforma è completare la gamma di strumenti necessari per il corretto funzionamento dello spazio Schengen, sia alle frontiere esterne che alle frontiere interne.

Trovato l'accordo sul nuovo pacchetto sui servizi di compensazione bancari per un Unione dei mercati dei capitali

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul "pacchetto di compensazione", che comprende nuove norme sui servizi di compensazione tra le banche dell’UE, per una maggiore  stabilità finanziaria nel quadro dell'Unione dei Mercati dei Capitali.

Le nuove norme consentiranno alle c.d. controparti centrali (CCPs) – che forniscono servizi di compensazione – di introdurre più rapidamente nuovi prodotti sul mercato dell’UE. In questo modo si consente agli operatori del mercato di  effetuare compensazioni e creare liquidità più agevolmente presso le CCP dell’UE. Le nuove norme consentono inoltre un sistema di compensazione più sicuro e resiliente, migliorando il quadro di vigilanza dell’UE nei confronti delle CCP e rafforzando il ruolo della European Securities Markets Authority (ESMA). Il nuovo quadro contribuirà inoltre a ridurre l’eccessiva dipendenza dalle CCP di paesi terzi, in quanto viene richiesto a tutti gli operatori sul mercato idei capitali di detenere conti attivi presso le CCP dell’UE e di compensare una parte significativa dei contratti dei derivati nel Mercato Unico.

Il pacchetto, la cui proposta è stata presentata dalla Commissione nel dicembre 2022, modifica una serie di atti legislativi, in particolare il regolamento sulle European Market Infrastrucutre ( EMIR), il quadro prudenziale per le banche e per le società d'investimento, la Direttiva su Undertakings for Collective Investments in Transferable Securitites (UCITS) ed il regolamento sui Money Market Funds (MMF).

Al riguardo significative la dichiarazione di Mairead McGuinness, Commissaria per i servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l’Unione dei mercati dei capitali: “Accolgo con favore l’accordo sul regolamento EMIR e sul pacchetto  compensazione in generale. Contribuirà a rendere il nostro ecosistema di compensazione più sicuro e più attraente, attenuando al tempo stesso i rischi di un’eccessiva dipendenza dalle controparti centrali situate in paesi terzi. In particolare, sono accolte con favore le misure che facilitano la fornitura di servizi di compensazione e rafforzano la vigilanza a livello dell’UE. Detto questo, avrei preferito un’ambizione più elevata per quanto riguarda i conti attivi. L’accordo rappresenta tuttavia un primo passo fondamentale per promuovere il clearing nell’UE e consentire al nostro lavoro verso un’Unione dei Mercati dei Capitali di progredire”.

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La Giornata UE
06/02/2024

La Giornata della Commissione 06/02/2024

L'UE investe 416 milioni di euro per la ricerca sui semiconduttori

La Semiconductors Joint Undertaking (Chips JU) ha lanciato oggi una serie di inviti a presentare proposte per un valore di 216 milioni di euro per sostenere progetti di ricerca e innovazione nei settori dei semiconduttori, della microelettronica e della fotonica. Questo annuncio fa seguito a una prima serie di bandi per attività pilota innovative, pubblicati nel novembre 2023, che hanno consentito di sbloccare 1,67 miliardi di euro di finanziamenti dell’UE.

I nuovi bandi sosterranno ulteriormente l’industria europea dei semiconduttori rafforzando la collaborazione, la competitività industriale e il trasferimento di conoscenze dai laboratori alle aziende. I consorzi possono presentare proposte su argomenti che affrontano un'ampia gamma di sfide definite nell'agenda strategica di ricerca e innovazione: dai transistor nei chip di silicio all'intelligenza artificiale integrata, alla connettività, al coordinamento e al controllo di sistemi complessi per migliorare le prestazioni e la sicurezza.

Inoltre, i progetti finanziati nell’ambito di questi nuovi inviti contribuiranno allo sviluppo di hardware open source per l’industria automobilistica, sosterranno la transizione verso veicoli basati su software e promuoveranno processi di produzione rispettosi dell’ambiente. Uno specifico invito congiunto con la Repubblica di Corea promuoverà l'integrazione eterogenea e le tecnologie informatiche neuromorfiche (simili al cervello).

I bandisono rivolti a consorzi composti da partner industriali dell’UE che operano in ​​questi settori . Il finanziamento è integrato dai fondi nazionali degli Stati memnri partecipanti alla  alla Chips JU e da investimenti del settore privato.

Safer Internet Day. L' Europa vuole proteggere i bambini ed i giovani dai pericoli del web

Oggi giovani, genitori,insegnanti, decisori politici e rappresentanti dell’industria celebrano in tutto il mondo il Safer Internet Day per rendere Internet migliore e più sicuro per i bambini e i giovani. L'UE intende proteggere i minori online e dotarli delle competenze adeguate. In tal senso Il Digital Services Act (DSA) è il primo strumento al mondo che affronta questioni come il cyberbullismo, i contenuti illegali e la semplificazione dei termini e delle condizioni. Già in vigore dallo scorso anno per le piattaforme online molto grandi e i motori di ricerca online, le norme DSA si applicheranno a tutte le piattaforme a partire dal 17 febbraio 2024. 

A sostegno  dell’attuazione della legge sui servizi digitali (DSA), la strategia europea per un’internet migliore per i bambini (BIK+) mira a fornire servizi digitali adatti all’età e contribuisce a garantire che ogni bambino sia protetto, consapevole e rispettato online. Con il rapido progresso della tecnologia, la Commissione ha anche reso disponibili nuove risorse tramite il portale Better Internet for Kids affinché i bambini possano essere tutelati responsabilizzati nelle realtà virtuali.

Inoltre, la Commissione mira anche a proteggere meglio i bambini nel loro ambiente scolastico aiutando gli insegnanti a diventare "tutori scolastici DSA" attraverso una formazione mirata e materiale informativo per metterli in grado di aiutare  gli alunni iche sperimentano problematiche online. A tal riguardo la Commissione ha pubblicato un opuscolo disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE che spiega in parole semplici come i DSA sosterranno i minori per un mondo online più giusto e sicuro.

La Vicepresidente per la Democrazia e la Demografia, Dubravka Šuica, ha dichiarato: “Il tempo che i bambini trascorrono online è quasi raddoppiato tra il 2010 e il 2020. Imparano, giocano, interagiscono e si esprimono online. Se da un lato Internet offre opportunità senza precedenti ai bambini e ai giovani, dall’altro presenta anche dei rischi. Attraverso la nuova strategia Better Internet for Kids, il braccio digitale della strategia dell’UE sui diritti dell’infanzia, promuoviamo l’alfabetizzazione digitale e lavoriamo per garantire che i diritti di ogni bambino siano rispettati e protetti sia online che offline”.

Accesso più semplice ai finanziamenti dell’UE per le zone rurali grazie al Rural Toolkit.

La Commissione ha lanciato oggi il Rural Toolkit. Questa nuova guida interattiva elenca tutte le opportunità di finanziamento disponibili a livello dell’UE per le zone rurali. Ha lo scopo di fornire ai candidati le conoscenze e gli strumenti necessari per accedere ai fondi Le zone rurali dell’UE coprono l’83% del territorio dell’UE e ospitano il 30% della popolazione dell’UE. Il Rural Toolkit riunisce opportunità di finanziamento da 26 diversi fondi europei, dalla politica agricola comune al Fondo di coesione, compresi Horizon Europe e il PNRR. In pochi clic i beneficiari, come enti locali, istituzioni, imprese, associazioni e privati, possono trovare i migliori finanziamenti disponibili per aiutarli a sviluppare il loro progetto. Gli utenti possono trarre ispirazione ed esplorare un’ampia gamma di esempi e casi di studio, scoprendo come i fondi e i meccanismi di sostegno dell’UE sono già stati implementati con successo nelle aree rurali di tutta l’UE. Il Rural Toolkit rientra nella visione a lungo termine della Commissione per zone rurali più forti, connesse, resilienti e prospere nell’UE.

Per accedere allo strumento: https://funding.rural-vision.europa.eu/finder?lng=en

La Commissione decide di registrare parzialmente un'iniziativa dei cittadini europei sulla cannabis

Oggi la Commissione ha deciso di registrare parzialmente un'iniziativa dei cittadini europei (ICE) intitolata "Iniziativa europea sulla cannabis". Gli organizzatori chiedono alla Commissione di 1) Convocare un'Assemblea di cittadini trans-europea  sulle politiche per la cannabis, incluse sanzioni e coerenza delle politiche degli Stati membri; 2) Favorire l'accesso alla cannabis terapeutica e consentire il trasporto della cannabis e dei suoi derivati prescritti a fini terapeutici per garantire il pieno godimento del diritto alla salute; 3) Destinare le risorse necessarie alla ricerca sulla cannabis a fini terapeutici.

La Commissione è giunta alla conclusione che l'iniziativa può essere registrata solo per quanto riguarda il secondo e il terzo obiettivo, poiché solo questi obiettivi soddisfano i requisiti per la registrazione. La Commissione ha dovuto rifiutare la registrazione del primo obiettivo dell'iniziativa poiché non rientra nei poteri della Commissione presentare una proposta di atto giuridico in materia.

CLS

 

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La Giornata UE
01/02/2024

La Giornata della Commissione 01/02/2024

140.00 tonnellate di aiuti umanitari all'Ucraiana mentre scarseggiano le armi

Oggi la Commissione ha raggiunto un nuovo traguardo poiché la quantità di aiuti in natura forniti all’Ucraina supera ora le 140.000 tonnellate, rendendola l’operazione più grande mai sostenuta dal centro di coordinamento degli interventi di emergenza dell’UE.

32 paesi hanno fornito il loro aiuto da quando il meccanismo di protezione civile dell’UE è stato attivato il 15 febbraio 2022 ed è stato consegnato tramite piattaforme logistiche situate in Polonia, Romania e Slovacchia. Le donazioni coprono molti settori e svariate esigenze, ad esempio ambulanze, mezzi di trasporto per i vigili del fuoco, generatori di corrente, trasformatori, attrezzature per lo sminamento, rifugi, medicinali e molto altro. Il valore finanziario complessivo dell'aiuto è stimato a circa 796 milioni di euro.

L'ultima grande consegna effettuata attraverso il meccanismo riguarda 45.000 tonnellate di sale per sciogliere la neve in strrada, donate dall'Olanda Il sale, infatti, la cui consegna è avvenuta negli scorsi mesi, per un quantitativo equivalente a ben 1.800 camion,  è vitale per mantenere operative le strade dell'Ucraina durante i rigidi mesi invernali e per garantire che gli aiuti di emergenza raggiungano le persone bisognose in tutto il paese.

Queste le parole del  commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarčič: “Due anni dopo l’inizio di questa guerra atroce, l’UE è rimasta fedele alla sua promessa di stare al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. Dall’inizio della guerra abbiamo consegnato all’Ucraina 140.000 tonnellate di beni di prima necessità, dai veicoli di emergenza agli ospedali mobili. Oggi esprimo la mia gratitudine ai Paesi Bassi per la loro generosa fornitura di sale tanto necessario e per la loro stretta collaborazione con l’ERCC per garantirne la consegna. Questo contributo cruciale, fornito all’Ucraina attraverso il meccanismo, aiuta a mantenere aperte le infrastrutture stradali essenziali. Garantisce che gli aiuti umanitari raggiungano gli ucraini che ne hanno più bisogno, in modo sicuro e puntuale. Questo è un eccellente esempio di solidarietà dell’UE con l’Ucraina. E non ci fermeremo qui. »

CLS

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La Giornata UE
31/01/2024

La Giornata della Commissione 31/01/2024

La Commissione raccomanda nuove misure sulla prevenzione del cancro come parte del piano europeo per combattere il cancro

Oggi la Commissione europea presenta una raccomandazione per sostenere gli Stati membri nei loro sforzi per prevenire il cancro attraverso la vaccinazione. Ciò include l’incoraggiamento alla diffusione di due vaccini chiave che possono prevenire le infezioni virali che possono portare al cancro: il papillomavirus umano (HPV) e il virus dell’epatite B (HBV), oltre a migliorare il monitoraggio dei tassi di copertura.

La raccomandazione rientra nel piano europeo di lotta contro il cancro, pilastro essenziale dell’Unione sanitaria europea. Si stima che circa il 40% dei casi di cancro nell’UE siano prevenibili. Tuttavia, secondo un nuovo rapporto pubblicato oggi, nel 2021 solo il 5% circa della spesa sanitaria totale è stata spesa per la prevenzione negli Stati membri dell’UE.

In molti Stati membri, la copertura vaccinale contro l’HPV è ben al di sotto del 50% tra le ragazze, i dati disponibili sono limitati per i ragazzi e i giovani adulti, e vi è una significativa mancanza di dati sui tassi di vaccinazione contro l’HPV e il virus dell’epatite B. La raccomandazione adottata oggi comprende una serie di misure che gli Stati membri potrebbero adottare per migliorare l’uso di questi vaccini salvavita, nonché per migliorare il monitoraggio e la rendicontazione.

La Commissione accoglie con favore standard di commercializzazione più rigorosi per miele, succhi di frutta, marmellate e latte

La Commissione europea accoglie con favore l'accordo politico raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio per rivedere e rafforzare gli standard di commercializzazione esistenti applicabili a miele, succhi di frutta, marmellate e latte.

Le c.d. Direttive Breakfast stabiliscono norme comuni sulla composizione, nome di vendita, etichettatura e presentazione di questi prodotti per garantirne la libera circolazione nel mercato interno e aiutare i consumatori a fare scelte informate.
Le direttive aggiornate dai colegislatori introdurranno modifiche sull’etichettatura di origine obbligatoria per il miele, innovazione e opportunità di mercato per i succhi di frutta in linea con le nuove richieste dei consumatori, un contenuto di frutta obbligatorio più elevato nelle marmellate e un’etichettatura semplificata per il latte. Ad esempio, in etichetta dovrà comparire il Paese, o i Paesi di origine nel caso di miscele o miscele di miele. L’accordo politico raggiunto dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione è ora soggetto all’approvazione formale da parte dei colegislatori.

Il primo sistema di certificazione della cibersicurezza a livello dell’UE per rendere lo spazio digitale europeo più sicuro

La Commissione ha adottato oggi il primo sistema europeo di certificazione della cibersicurezza, in linea con la normativa europea sulla cibersicurezza Cybersecurity Act. Il sistema offre un insieme di norme e procedure a livello dell’Unione su come certificare i prodotti TIC nel loro ciclo di vita e quindi renderli più affidabili per gli utenti. La certificazione fornisce un riconoscimento formale della sicurezza dei prodotti ICT per proteggere sia l'hardware che il software utilizzati quotidianamente dai cittadini europei.

Il sistema volontario integrerà il Cyber Resilience Act che introduce requisiti vincolanti di sicurezza informatica per tutti i prodotti hardware e software nell’UE. Questo importante passo contribuisce a promuovere la leadership digitale globale dell’Europa. Inoltre, il sistema favorirà anche l’attuazione della direttiva NIS2.

Il sistema sarà pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. Contestualmente alla pubblicazione del sistema di certificazione nella Gazzetta ufficiale, la Commissione pubblicherà anche il primo Union Rolling Work Programme dell’Unione per la certificazione europea della cibersicurezza. Questo documento definisce la visione strategica delle possibili aree per i futuri sistemi europei di certificazione della sicurezza informatica alla luce degli  sviluppi più recenti  legislativi e di mercato.

Lo schema adottato si basa su bozze preparate dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) in stretta collaborazione con esperti del settore e Stati membri, per discutere degli aspetti tecnici e legali, e dopo una consultazione pubblica.

Nel mirino dell'antitrust europeo il settore degli pneumatici. 

La Commissione europea sta effettuando ispezioni senza preavviso presso  aziende che operano nel settore degli pneumatici in diversi Stati membri. 

La Commissione teme che le società ispezionate possano aver violato le norme antitrust dell'UE che vietano i cartelli e le pratiche commerciali restrittive (articolo 101 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea). Oggetto dellespezioni sono le vendite di pneumatici nuovi per autovetture, furgoni, camion e autobus nello Spazio economico europeo. La Commissione teme che tra le società ispezionate vi sia stato un accordo per scoordinare i prezzi. Le ispezioni senza preavviso rappresentano una fase investigativa preliminare su sospette pratiche anticoncorrenziali. Il fatto che la Commissione svolga tali ispezioni non significa che le società siano colpevoli di comportamenti anticoncorrenziali, né pregiudica l'esito dell'indagine stessa.

La Commissione approva un regime italiano di aiuti di Stato da 550 milioni di euro a sostegno degli investimenti per l’uso dell’idrogeno

La Commissione Europea ha approvato uno schema italiano da 550 milioni di euro per sostenere gli investimenti per l’utilizzo dell’idrogeno nei processi industriali per favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni, in linea con il Piano Industriale Green Deal. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione il 9 marzo 2023 e modificato il 20 novembre 2023, per sostenere misure in settori fondamentali per accelerare la transizione verde e ridurre la dipendenza dai combustibili.

L'Italia ha notificato alla Commissione, nell'ambito del quadro temporaneo di crisi e transizione, un regime di 550 milioni di euro a sostegno degli investimenti che consentono la sostituzione del metano e di altri combustibili fossili con idrogeno rinnovabile, che può essere combinato con l'elettrificazione o con miglioramenti significativi dell'efficienza energetica nei processi industriali, favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni nette.

Nell’ambito di questa misura, che sarà finanziata attraverso le risorse assegnate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette.. La misura sarà aperta alle aziende italiane che fanno affidamento sull’uso di combustibili fossili come fonte di energia o materia prima per i loro processi produttivi. I progetti ammissibili devono portare a ridurre le emissioni di gas serra derivanti dai processi produttivi di almeno il 40% o a ridurre il consumo di energia di almeno il 20%, rispetto ad oggi. Per essere ammissibili, le aziende devono passare dall’uso di combustibili fossili all’idrogeno rinnovabile e possono combinare questo investimento con investimenti nell’elettrificazione dei loro processi produttivi o nel miglioramento significativo della loro efficienza energetica.

La vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: “Questo programma italiano da 550 milioni di euro aiuterà le industrie a decarbonizzare in modo significativo i processi industriali che dipendono dal passaggio all’idrogeno per la loro transizione verde. La misura aiuterà inoltre l’Italia a ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili importati, in linea con il piano REPowerEU, e a garantire il passaggio completo all’idrogeno entro il 2036 in tutti gli investimenti supportati”.

Clotilde Lombardi Satriani

 


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La Giornata UE
24/01/2024

La Giornata della Commissione 24/01/2024

La Commissione lancia un pacchetto di misure per spingere sull'Intelligenza Artificiale nelle PMI

Oggi la Commissione ha lanciato un pacchetto di misure per sostenere le startup e le PMI europee nello sviluppo di un’intelligenza artificiale (AI) affidabile, che rispetti i valori e le regole dell’UE. L'iniziativa fa seguito all’accordo politico raggiunto a dicembre 2023 sull’EU AI Act – lil primo quadro normativo al mondo sull’intelligenza artificiale – che sosterrà lo sviluppo, la diffusione e l’adozione di un’IA affidabile nell’UE.

Nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2023, la presidente von der Leyen aveva anticipato una nuova iniziativa per mettere i supercomputer europei a disposizione delle startup innovative europee nel campo dell’intelligenza artificiale per addestrare i loro modelli di intelligenza artificiale affidabili. Il pacchetto odierno mette in pratica questo impegno attraverso un’ampia gamma di misure a sostegno delle startup e dell’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale, inclusa una proposta per fornire un accesso privilegiato ai supercomputer alle startup dell’intelligenza artificiale e alla più ampia comunità dell’innovazione.

Come primo passo, nel novembre 2023 la Commissione ha lanciato la Large AI Grand Challenge, un premio che offre alle startup dell’intelligenza artificiale sostegno finanziario e accesso ai supercomputer. Il pacchetto odierno mette in pratica questo impegno attraverso un’ampia gamma di misure a sostegno delle startup e dell’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale, inclusa una proposta per fornire un accesso privilegiato ai supercomputer alle startup dell’intelligenza artificiale e alla più ampia comunità dell’innovazione. Contiene:

- In primo luogo viene modificato il regolamento s EuroHPC per istituire le AI Factories, un nuovo pilastro della EU Joint Undertaking sui supercomputer. il nuovo regolamento permetterà:

a) l'acquisizione e il potenziamento  di supercomputer dedicati all'intelligenza artificiale, per lo sviluppo di grandi modelli di Intelligenza Artificiale per Scopi Generali(GPAI);

b) l’accesso a supercomputer dedicati all’IA per un vasto numero di utenti pubblici e privati, comprese startup e PMI;

c) uno sportello unico per startup e innovatori, a supporto delle attività di ricerca nello sviluppo degli algoritmi, ldi valutazione e  convalida dei modelli di intelligenza artificiale su larga scala;

d) lo sviluppo di applicazioni emergenti di intelligenza artificiale  basate sui modelli di General Purpose AI.

- in secondo luogo, viene istiuto  un ufficio sull’IA all’interno della Commissione, che garantirà lo sviluppo e il coordinamento della politica sull’IA a livello europeo, oltre a supervisionare  l’applicazione della nuova normativa europea sull’IA.

- il pacchetto comprende una Comunicazione sulle start up europee del settore, in cui vengono tracciate una serie di attività chiave, in particolare:

  1. Sostegno finanziario della Commissione attraverso i programmi Horizon Europe e  Digital Europe dedicato all’intelligenza artificiale generativa. Questo pacchetto genererà un ulteriore investimento pubblico e privato complessivo pari a circa 4 miliardi di euro fino al 2027;
  2. Misure di accompagnamento nei settori dell'istruzione, formazione, qualificazione e riqualificazione;
  3. Incoraggiare ulteriormente gli investimenti pubblici e privati nelle start-up e nelle scale-up dell'IA, anche attraverso il capitale di rischio o il sostegno azionario (anche attraverso strumenti quali EIC Accelerator - che ha preso il posto del vecchio Strumento PMI -  e InvestEU);
  4. lo sviluppo e diffusione di Common European Data Spaces, messi a disposizione della comunità dell’intelligenza artificiale, per la quale i dati rappresentano una risorsa chiave per addestrare e migliorare i propri modelli. Oggi è stato pubblicato anche un nuovo documento di lavoro dei servizi della Commissione sui Common European Data Spaces, che fa il punto sullo stato di avanzamento in questo ambito;
  5. L'iniziativa "GenAI4EU", che mira a sostenere lo sviluppo di nuovi casi d'uso e applicazioni emergenti nei 14 ecosistemi industriali europei, nonché nel settore pubblico. Le aree di applicazione includono robotica, salute, biotecnologia, produzione, mobilità, clima e mondi virtuali.

La Commissione sta inoltre istituendo, con alcuni Stati membri, due consorzi europei di infrastrutture digitali (EDIC), ossia:

- L'"Alliance for Language Technologies" (ALT-EDIC) che intende sviluppare un'infrastruttura europea comune per affrontare la carenza di dati nelle diverse lingue europee , così da tutelare  la diversità linguistica e la ricchezza culturale dell'Europa. Ciò sosterrà lo sviluppo di grandi modelli linguistici europei.

- l'iniziativa  "CitiVERSE" , infine, utilizzerà strumenti di intelligenza artificiale all'avanguardia per mettere in connessione le comunità locali, consentendo di simulare e ottimizzare la gestione del traffico o la gestione dei rifiuti, etc

La Commissione ha inoltre adottato oggi una comunicazione che delinea l'approccio strategico  all'uso al suo interno dell'intelligenza artificiale. In questo modo la Commissione anticipa e prepara internamente l’attuazione della nuova normativa  UE sull’intelligenza artificiale. Comprende le azioni concrete ssul piano istituzionale e operativa per garantire lo sviluppo e l’uso di un’IA affidabile, sicura ed etica. La Commissione si sta inoltre preparando a sostenere le pubbliche amministrazioni dell’UE nell’adozione e nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Prossime tappe

Parlamento e Consiglio passeranno ora all'esame della proposta presentata dalla Commissione di modifica del Regolamento sull'Impresa comune European High Performance Computing Joint Undertaking. L'Ufficio AI sarà istituito presso la Commissione. Come spiegato, avrà il compito di attuare la futura legge sull’IA a livello europeo e supervisionare le regole per modelli e sistemi di IA di uso generale. Dovrebbe diventare un organismo centrale di coordinamento per la politica in materia di IA a livello dell’UE e cooperare con gli altri dipartimenti della Commissione, gli organismi dell’UE, gli Stati membri e la comunità delle parti interessate. La decisione che istituisce l'Ufficio AI entrerà in vigore il 21 febbraio 2024.

La Commissione decide di registrare due nuove iniziative dei cittadini europei

La Commissione europea ha deciso oggi di registrare due iniziative dei cittadini europei dal titolo “Divieto delle pratiche di conversione nell'Unione europea” e “Iniziativa dei cittadini europei per la difesa dell'agricoltura e dell'economia rurale in Europa”.

Gli organizzatori dell'iniziativa “Vietare le pratiche di conversione nell'Unione europea” chiedono il divieto di interventi volti a modificare, reprimere o sradicare l'orientamento sessuale, l'identità di genere e/o l'espressione di genere dei cittadini LGBTIQ+.

L'"Iniziativa dei cittadini europei per la difesa dell'agricoltura e dell'economia rurale in Europa" chiede la tutela dell'agricoltura e dell'economia rurale in Europa attraverso un quadro normativo basato su diversi elementi, in particolare l'uso prioritario dei terreni agricoli per la produzione alimentare, la garanzia della sovranità alimentare e la considerazione dei problemi legati alla catena alimentare e ai prezzi elevati.

Poiché le due iniziative dei cittadini europei soddisfano le condizioni formali stabilite dalla legislazione applicabile, la Commissione le considera giuridicamente ammissibili. In questa fase la Commissione non ha analizzato il merito delle proposte.

La Commissione sostiene progetti di mobilità militare per un valore di 807 milioni di euro

La Commissione finanzierà 38 ulteriori progetti di mobilità militare per sostenere il trasporto di truppe e attrezzature lungo la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). Con un budget di 807 milioni di euro, questi progetti modernizzeranno le infrastrutture di trasporto essenziali nell’UE per consentire il trasporto a duplice uso sia per i civili che per la difesa. Questo è stato il terzo e ultimo invito a presentare proposte per la mobilità militare nell’ambito del CEF “Trasporti” per il periodo 2021-2027. In totale, la Commissione sostiene 95 progetti di mobilità militare per un valore di 1,74 miliardi di euro in 21 Stati membri dell’Unione europea.

In linea con il Piano d’azione sulla mobilità militare 2.0, i progetti aiuteranno gli Stati membri e i partner a sviluppare una rete di mobilità militare ben connessa e sicura. Gli esempi includono la costruzione e l’ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie in Danimarca, Germania, Francia, Italia, Lettonia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Finlandia e Svezia. Questi progetti miglioreranno le infrastrutture a duplice uso nei porti marittimi in Belgio e Svezia, negli aeroporti in Lettonia e Lituania e sulle vie navigabili interne della Francia.

Grazie ai tre bandi emessi nel 2021, 2022 e 2023 è stata utilizzata la dotazione di 1,69 miliardi di euro prevista per la Mobilità Militare nel quadro del Meccanismo di Interconnessione in Europa (CEF) 2021-2027. Considerata la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, gli Stati membri hanno deciso di anticipare la dotazione di bilancio per la mobilità militare al fine di accelerare e massimizzare il sostegno a tali progetti di infrastrutture di trasporto per uso sia militare che civile.

La commissaria ai trasporti Adina Vălean ha dichiarato: “I risultati del terzo e ultimo invito alla mobilità militare nell’ambito del CEF Trasporti mostrano che esiste una chiara necessità che gli Stati membri migliorino il duplice uso del nostro sistema di trasporti. Abbiamo ricevuto 112 proposte, che rappresentano 4,5 volte più iscrizioni in eccesso, e abbiamo selezionato progetti da 18 Stati membri. Tutti i progetti finanziati contribuiranno a migliorare le infrastrutture europee e a colmare i collegamenti mancanti, sia per scopi militari che civili. »

Clotilde Lombardi Satriani

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La Giornata UE
16/01/2024

La Giornata della Commissione 16/01/2024

Il programma InvestEU sostiene investimenti di 392 milioni di euro nella prima gigafactory europea per la produzione di batterie circolari in Svezia

Oggi l'annuncio che Il programma InvestEU fornirà sostegno a due investimenti del valore di circa 392 milioni di euro come parte dell'espansione della gigafactory di Northvolt nella Svezia settentrionale. In primo luogo, InvestEU erogherà 362,9 milioni di euro di investimenti da parte della Banca europea per gli investimenti (BEI). In secondo luogo, altri 28,8 milioni di euro di investimenti da parte della Nordic Investment Bank (NIB). La BEI e la NIB sono entrambi partner esecutivi finanziari del programma InvestEU.

L’investimento sosterrà l’espansione della prima gigafactory europea per la produzione di batterie circolari, Northvolt Ett, a Skellefteå, in Svezia. Si prevede che l’espansione aumenterà la capacità di produzione delle batterie fino a 60 Gigawattora all’anno. Il sostegno di InvestEU a questo progetto contribuisce anche agli obiettivi stabiliti nel piano industriale del Green Deal, che mira a fornire sostegno per aumentare la capacità produttiva dell’UE per le tecnologie a zero emissioni necessarie per raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici dell’Europa. Fa seguito al precedente sostegno alla produzione di batterie di Northvolt nell’ambito del programma InnovFin (52,5 milioni di euro) e del Piano di investimenti per l’Europa (319 milioni di euro).

Il vicepresidente esecutivo della Commissione Maroš Šefčovič, responsabile del Green Deal europeo e dell’Alleanza europea per le batterie, ha dichiarato: “Quando si tratta dell’industria europea delle batterie facciamo sul serio. È di importanza strategica e un campo di battaglia fondamentale per la competitività globale. L'impianto di Northvolt, il nostro pioniere delle batterie, dimostra che l’UE ha ciò che serve per costruire un ecosistema di batterie innovativo, sostenibile e competitivo a livello globale. Sono orgoglioso della storia di successo di Northvolt, così come degli altri 160 progetti industriali che stanno prendendo forma lungo l'intera catena del valore, promossi nell'ambito della European Battery Alliance. Il ruolo della BEI è indispensabile. Dobbiamo essere strategici, audaci, agili”.

Oggi entra in vigore il nuovo regolamento sulla digitalizzazione della giustizia ( ma l'italia dibatte di altro)

Oggi entrano in vigore le nuove norme europee sulla digitalizzazione della giustizia. Il regolamento sulla digitalizzazione della cooperazione giudiziaria e sull’accesso alla giustizia garantirà l’armonizzazione della comunicazione nell’UE e la digitalizzazione delle procedure civili e penali transfrontaliere. Ciò significa che le procedure saranno più semplici, rapide ed economiche per cittadini, imprese e autorità.

La Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, Vera Jourová, ha dichiarato: “Il regolamento sulla digitalizzazione della giustizia mira a rendere la giustizia più accessibile a ogni cittadino, garantendo la trasparenza e mantenendo il nostro sistema giudiziario al passo con l’era digitale. Il fatto che entri in vigore oggi è un’ottima notizia per i cittadini europei”.

Ancora oggi le procedure di cooperazione giudiziaria si svolgono sulla carta. Le nuove norme cambieranno la situazione, migliorando significativamente l’efficienza della cooperazione giudiziaria e l’accesso alla giustizia per i cittadini e le imprese, nonché la qualità e la trasparenza della giustizia.

Il regolamento consentirà inoltre ai cittadini e alle imprese di presentare istanze o comunicare con le autorità giudiziarie inei contenziosi transfrontalieri. Sul portale europeo della giustizia elettronica sarà istituito il cosiddetto punto di accesso elettronico europeo, un'interfaccia per avviare cause di modesta entità contro un soggetto in un altro Stato membro. Ciò aiuterà i consumatori a ottenere il risarcimento.

Inoltre, il regolamento consentirà alle parti in una causa civile o penale di assistere ad un'udienza in tribunale tramite videoconferenza. I cittadini e le imprese potranno pagare anche elettronicamente le spese giudiziarie. Il regolamento entrerà in vigore quest'anno.

La Commissione apre la partecipazione all'Alleanza per i farmaci d'importanza critica

L'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione europea ha lanciato oggi un invito aperto a manifestare interesse per aderire all'Alleanza per i farmaci critici. La creazione dell’Alleanza è una delle azioni chiave per prevenire e affrontare la carenza di farmaci critici annunciata dalla Commissione nell’ottobre 2023.

L’Alleanza riunirà tutte le parti interessate e lavorerà per rafforzare la cooperazione tra la Commissione, i governi nazionali, l’industria e la società civile. Identificherà le sfide, le priorità d’azione e le possibili soluzioni politiche al problema della carenza di farmaci critici nell’UE. L’Alleanza è un meccanismo consultivo che fungerà anche da rete per accelerare la realizzazione dell’azione dell’UE in questo campo.

Bad Ischl-Salzkammergut, Tartu et Bodø sono le capitali europee della cultura 2024

Dall’inizio del 2024, tre nuove Capitali europee della cultura hanno ottenuto questo prestigioso titolo: Bad Ischl-Salzkammergut (Austria), Tartu (Estonia) e Bodø (Norvegia). Queste città si sono aggiunte alle 66 città precedentemente selezionate nell’UE e oltre. Durante tutto l’anno ospiteranno eventi culturali, mostre e spettacoli per celebrare la ricchezza e la diversità delle culture europee.

Bad Ischl-Salzkammergut guarda sia al passato, ripensando ai momenti difficili della sua storia, sia al futuro, sviluppando modelli turistici più sostenibili nella regione. Tartu sta creando una città culturale rispettosa della natura che mira a mostrare il fascino delle piccole città europee. Bodø, la capitale culturale europea più settentrionale di tutti i tempi, mette in mostra la cultura artica e Sámi, dove la natura è sempre una compagna di vita.

l titolo di Capitale Europea della Cultura offre alle città l’opportunità di migliorare la propria immagine, promuovere il turismo sostenibile e stimolare il proprio sviluppo locale e regionale attraverso la cultura, rafforzando al contempo la propria rete a livello europeo. Ciò si traduce anche in benefici culturali, economici e sociali a lungo termine per le città e le regioni circostanti. Per essere selezionate, le città hanno dovuto mettere in atto un programma culturale con una forte dimensione europea, promuovendo la partecipazione attiva dei loro abitanti e delle loro comunità. La Commissione ha assegnato alle tre Capitali europee della cultura 2024 il Premio Melina Mercouri del valore di 1,5 milioni di euro, finanziato dal programma Europa creativa europea, in riconoscimento della qualità del loro processo preparatorio.

5 milioni di euro per sostenere le traduzioni letterarie e la promozione dei libri nell'ambito del nuovo bando Europa Creativa

La Commissione ha lanciato oggi il bando 2024 per la circolazione delle opere letterarie europee nell'ambito del programma Europa Creativa. Sostenuta da un budget di 5 milioni di euro, questa iniziativa mira a facilitare la traduzione, la pubblicazione, la distribuzione e la promozione di varie forme di opere di narrativa europee, inclusi romanzi, poesie e fumetti, attraverso circa 40 progetti.

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “Nel ricco arazzo del nostro patrimonio europeo, ogni lingua e genere letterario aggiunge una consistenza e un colore unici. Con 5 milioni di euro destinati a questa iniziativa a sostegno delle traduzioni letterarie e della promozione dei libri, apriamo le porte a mondi diversi, consentendo a romanzi, poesie e persino fumetti di raggiungere un nuovo pubblico. È così che scriviamo una storia europea più forte e vibrante, unendoci in una comprensione e in un apprezzamento condivisi."

Nel 2024, l’appello continuerà a sostenere l’Ucraina nel campo dei libri fornendo pubblicazioni ai rifugiati e agli sfollati in lingua ucraina.

La dimensione dei progetti finanziati varia da progetti su piccola scala (fino a 10 libri, 100 000 €), a progetti su scala media (fino a 20 libri, 200 000 €) e progetti su larga scala (almeno 21 libri, 300 € 000). I progetti devono rispettare le condizioni generali di ammissibilità e comprendere un minimo di cinque traduzioni. La scadenza per le candidature è il 16 aprile 2024.

Clotilde Lombardi Satriani

 

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La Giornata UE
10/01/2024

La Giornata della Commissione 10/01/2024

Oltre 250 milioni di euro per sostenere la digitalizzazione delle infrastrutture di connessione in tutta l’UE

La Commissione finanzierà 37 progetti selezionati nell'ambito del secondo bando per la componente digitale del meccanismo per collegare l'Europa (CEF Digital). Il budget totale di 252 milioni di euro sarà assegnato a progetti per la realizzazione dell'infrastruttura 5G per le comunità locali e lungo i principali corridoi di trasporto europei, nonché per la realizzazione di cavi sottomarini, migliorando la sicurezza e la resilienza delle reti dorsali all'interno e verso il territorio europeo.

Tra i progetti sostenuti, l’UE cofinanzierà lo sviluppo di cavi marittimi per fornire una maggiore interconnessione tra l’Irlanda e il continente europeo, nonché tra l’UE e le sue regioni ultraperiferiche nell’Oceano Atlantico. Le sovvenzioni sosterranno inoltre una connessione transartica diretta tra l’UE e l’Estremo Oriente, forniranno infrastrutture di connettività ad alta capacità alle isole greche digitalmente sottoservite nel Mediterraneo e rafforzeranno la connettività con l’Africa. Tra i progetti finanziati, l’UE sosterrà anche infrastrutture 5G lungo autostrade, strade, ferrovie e vie navigabili interne transfrontaliere. I progetti di corridoi 5G apriranno la strada alla mobilità connessa e automatizzata (CAM) e ai relativi servizi di sicurezza e non, garantendo la continuità del servizio transfrontaliero.

Infine, le sovvenzioni sostengono l’adozione dell’infrastruttura di rete 5G nelle comunità intelligenti locali in tutta l’UE, come università, ospedali e altri edifici civici, per migliorare la qualità dei servizi di interesse generale.

La Commissione Europea approva le nuove Indicazioni Geografiche di Italia e Spagna

La Commissione Europea ha approvato oggi l'inserimento dei vini “Terre Abruzzesi'/'Terre d'Abruzzo”,  e del “Cabrito de Extremadura”, carne di capretto proveniente dalla regione spagnola dell'Estremadura, nel registro delle indicazioni geografiche protette (IGP).

"Terre Abruzzesi / Terre d'Abruzzo" comprende le categorie vino, vino frizzante e vino da uve appassite. Le caratteristiche di questi vini sono determinate principalmente dalle particolari condizioni pedoclimatiche della zona di produzione, caratterizzata da vaste colline soleggiate abbinate al mare Adriatico a est e ai massicci del Gran Sasso e della Maiella a nord-ovest e a sud-ovest. che favoriscono la formazione di notevoli correnti d'aria. Il clima temperato, i terreni ben drenati con buona disponibilità idrica e le marcate escursioni termiche tra notte e giorno garantiscono una maturazione ottimale dei grappoli. Queste condizioni sono ideali per la qualità delle uve e per l'accumulo di sostanze aromatiche negli acini, dando vita a vini dal profumo intenso e caratteristico.

Il "Cabrito de Extremadura" è la carne di capretti nati, allevati, ingrassati e macellati nella Comunità Autonoma dell'Estremadura. Le capre vengono inizialmente nutrite con il latte materno. A causa della razza e della dieta degli animali, questo latte ha caratteristiche speciali che differiscono dal latte prodotto al di fuori dell'Estremadura. La composizione è tale che queste differenze si trasmettono alla carne dei capretti. Nella regione dell'Estremadura, i capretti vengono allevati fin dall'antichità. L'unicità del “Cabrito de Extremadura” deriva dalla tradizione secolare e dalla storia di questo prodotto nella regione, così come dal colore della carne e del grasso, dall'estrema tenerezza, dalla moderata infiltrazione di grasso intramuscolare e dalla consistenza gradevole.

Clotilde Lombardi Satriani

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La Giornata UE
20/12/2023

La Giornata della Commissione 20/12/2023

La Commissione propone al Consiglio un mandato per i negoziati con la Svizzera

La Commissione europea raccomanda al Consiglio di autorizzare l'avvio di negoziati con la Svizzera, con un atto formale accompagnato da una proposta di mandato negoziale. L'adozione della raccomandazione della Commissione e del mandato proposto fa seguito alla conclusione dei colloqui esplorativi sulle future relazioni tra l'UE e la Svizzera e alla recente decisione del Consiglio federale svizzero di avviare consultazioni in merito.

La proposta della Commissione rappresenta il punto di arrivo di  18 mesi di colloqui esplorativi con i rappresentanti del Consiglio federale svizzero. Il documento presenta un insieme completo ed equilibrato di misure che sosterranno la modernizzazione e lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra le due parti. I negoziati tra l'UE e la Svizzera inizieranno non appena i rispettivi mandati negoziali saranno approvati secondo le rispettive procedure.

L’UE investe altri 2 miliardi di euro in progetti di infrastrutture per l’energia pulita negli Stati membri attraverso il Fondo per la modernizzazione

Nell’ambito del Fondo per la modernizzazione sono stati erogati oggi 2,17 miliardi di euro per contribuire a modernizzare i sistemi energetici in nove Stati membri attraverso 19 progetti selezionati. Questi investimenti aiuteranno i paesi dell’UE a basso reddito a raggiungere i loro obiettivi climatici ed energetici per il 2030 e ridurranno le emissioni di gas serra nei settori energetico, industriale e dei trasporti, oltre a migliorare l’efficienza energetica.

Dopo gli investimenti annunciati a giugno di 2,49 miliardi di euro per 31 progetti, l'esborso odierno di ulteriori 2,17 miliardi di euro porta il totale degli investimenti del Fondo per la modernizzazione per il 2023 a 4,66 miliardi di euro per 50 progetti. Si concentrano sulla produzione di elettricità da fonti rinnovabili, sulla modernizzazione delle reti energetiche, sull’efficienza energetica e sulla sostituzione della produzione di carbone con combustibili a minore intensità di carbonio. Quest’anno il sostegno del Fondo per la modernizzazione è stato concesso a Bulgaria (197 milioni di euro), Croazia (88 milioni di euro), Repubblica ceca (1,848 milioni di euro), Estonia (66 milioni di euro), Lettonia (5 milioni di euro), Lituania (11 milioni di euro). milioni di euro), Polonia (221 milioni di euro), Romania (2,169 milioni di euro) e Slovacchia (60 milioni di euro).

Finanziato dalle entrate del sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE (EU ETS), il Fondo per la modernizzazione ha ora erogato un totale di 9,68 miliardi di euro di entrate dell’EU ETS dal suo lancio nel 2021 per aiutare gli Stati membri ad accelerare la transizione verde.

Progressi nela nuova iniziativa Clean Energy

A margine del Consiglio Energia di ieri, il commissario per l'Energia Kadri Simson ha presentato una serie di iniziative di transizione energetica per l'UE e le sue regioni.

Facendo seguito al piano d’azione europeo per l’energia eolica presentato dalla Commissione in ottobre, 26 Stati membri e rappresentanti del settore eolico dell’UE hanno concordato una Carta europea dell’energia eolica che definisce una serie di impegni volontari per lo sviluppo del settore. I firmatari si sono impegnati a garantire una serie di progetti, a migliorare la progettazione delle aste e ad aumentare la capacità produttiva nell’UE. Ventuno Stati membri si sono inoltre impegnati volontariamente ad aumentare la capacità di energia eolica nei prossimi tre anni.

Due iniziative chiave per rafforzare la resilienza del sistema energetico dell’UE e sostenere l’elettrificazione sono state siglate ieri, poche settimane dopo l’adozione del primo elenco di progetti di comune e reciproco interesse e del Piano d’azione dell’UE per le reti. In primo luogo, il commissario Simson ha firmato una dichiarazione politica con i governi di Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia per accelerare la piena integrazione degli Stati baltici nel mercato interno dell’energia entro febbraio 2025. La sincronizzazione delle reti dell’Europa baltica e continentale consentirà ai tre paesi baltici di acquisire il pieno controllo delle proprie reti elettriche e rafforzare la sicurezza energetica, facilitando al tempo stesso la transizione energetica. Il progetto beneficia di un sostegno finanziario record da parte dell’UE di oltre 1,2 miliardi di euro. 

In secondo luogo, il commissario Simson ha firmato un memorandum d’intesa insieme ai ministri dell’Energia di Francia, Portogallo e Spagna per rafforzare ulteriormente l’integrazione dei mercati energetici della penisola iberica con il resto dell’Europa, nell’ambito del lavoro del gruppo regionale ad alto livello per l'Europa sud-occidentale  I firmatari si sono impegnati a cooperare su progetti strategici chiave come la creazione di interconnessioni transfrontaliere e la rapida attuazione di progetti elettrici prioritari.

La Commissione lancia tre nuove iniziative per sostenere i ricercatori ucraini

Oggi la Commissione ha lanciato tre nuove iniziative dal forte valore simbolico che promuovono la cooperazione dell’UE in materia di ricerca e innovazione con l’Ucraina: un ufficio a Kiev del programma europeo di ricerca Horizon Europe; una nuova iniziativa del Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) a sostegno della comunità tecnologica ucraina; e un nuovo hub comunitario dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT).

Iliana Ivanova, commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “L’ufficio Horizon Europe a Kiev sarà il cuore pulsante della nostra collaborazione. Sosterrà i ricercatori e gli innovatori ucraini, li informerà sulle opportunità di finanziamento dell’UE e li metterà in contatto con i loro colleghi dell’UE. Inoltre, stiamo anche costruendo un ponte tra gli innovatori locali ed europei con il nuovo Community Hub dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia e investendo fino a 20 milioni di euro in start-up ucraine del deep tech attraverso il Consiglio europeo per l’innovazione. Si tratta di un risultato monumentale per l’ecosistema europeo di ricerca e innovazione e una testimonianza del contributo duraturo del popolo ucraino alla ricerca e all’innovazione”.

Clotilde Lombardi Satriani

 

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La Giornata UE
13/12/2023

La Giornata della Commissione 13/12/2023

I negoziatori dell’UE raggiungono un accordo alla COP28 per accelerare la transizione globale dai combustibili fossili, triplicare le energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica in questo decennio

Al termine della conferenza delle Nazioni Unite sul clima COP28 tenutasi a Dubai, i negoziatori dell’Unione europea sono riusciti, insieme a partner di tutto il mondo, a mantenere viva la possibilità di rispettare l’impegno assunto nell’accordo di Parigi di limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5 gradi Celsius. Con particolare attenzione al settore energetico  le parti hanno concordato di accelerare la transizione dai combustibili fossili in questo decennio, di agire per ridurre le emissioni del 43% entro il 2030 e di indirizzare il mondo verso il raggiungimento di emissioni nette pari a zero entro 2050, in linea con la migliore scienza disponibile.

Tutte le parti si sono impegnate a triplicare la capacità globale di energia rinnovabile e a raddoppiare il tasso di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030. Ciò dà un forte slancio alla transizione dai combustibili fossili. Esiste anche un accordo per affrontare le emissioni di metano e altre emissioni diverse dalla CO2 in questo decennio e per eliminare gradualmente il prima possibile i sussidi inefficienti ai combustibili fossili che non affrontano la povertà energetica o la transizione giusta.

In base ai risultati del  Global Stocktake, una sorta di momento di verità sull'attuazione concreta degli Accordi di parigi,  si riconosce che il mondo non è attualmente sulla buona strada per ridurre le emissioni al livello necessario per limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi Celsius. Di conseguenza, le parti hanno concordato un percorso per rimettersi in carreggiata, anche attraverso un processo per allineare gli obiettivi e le misure nazionali all’accordo di Parigi. Le parti dovrebbero presentare i loro contributi determinati a livello nazionale (NDC) per il 2035 entro la COP30, tra due anni, e questi dovrebbero essere allineati con la migliore scienza disponibile e i risultati del Global Stocktake.

Secondo l’ultimo Eurobarometro, la grande maggioranza degli europei resta favorevole alle misure di sostegno per l’Ucraina

La centesima edizione dell'Eurobarometro standard, condotta tra ottobre e novembre e pubblicata oggi, rivela che un'ampia maggioranza degli intervistati continua a sostenere le misure a favore dell'Ucraina. Alla domanda sui due principali problemi che affligge l’UE, gli intervistati mettono al primo posto la guerra in Ucraina (28%) e l’immigrazione (28%), prima della situazione internazionale (24%) e dell’inflazione (20%), che è scesa dal primo al quarto posto dalla primavera scorsa). L’indagine indica inoltre che il 70% dei cittadini dell’Unione Europea lo considera un luogo di stabilità in un mondo in difficoltà. Il 61% si dichiara ottimista anche riguardo al futuro dell'Ue.

Le misure adottate in risposta all'invasione russa dell'Ucraina sono ampiamente approvate, si tratti di azioni umanitarie (89%), accoglienza di persone in fuga dalla guerra verso l'UE (84%), sostegno finanziario all'Ucraina (72%) o sanzioni economiche contro la Russia (72). %). Il 61% è inoltre favorevole al fatto che all'Ucraina sia stato concesso lo status di paese candidato e il 60% è favorevole al finanziamento dell'UE per l'acquisto e la consegna di attrezzature militari all'Ucraina.

Dal sondaggio emerge inoltre che l'83% degli intervistati auspica che l'UE investa massicciamente nelle energie rinnovabili, che il 69% è a favore di una politica estera comune e il 77% di una politica di sicurezza e difesa comune. Il 69% è a favore di una politica migratoria comune, il 68% per un sistema europeo di asilo e il 75% per il rafforzamento delle frontiere esterne dell'UE con più guardie di frontiera e costiere europee.

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico sul regolamento che istituisce la nuova Autorità antiriciclaggio

La Commissione accoglie con favore l'accordo provvisorio raggiunto oggi tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta della Commissione di istituire un'autorità europea antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT) sotto forma di un'agenzia di regolamentazione decentrata dell'UE (AMLA).

La creazione della nuova Autorità UE trasformerà la vigilanza AML/CFT nell’UE e migliorerà la cooperazione tra le Unità di Informazione Finanziaria (FIU). L'AMLA sarà l’autorità centrale che coordinerà le autorità nazionali per garantire l’applicazione corretta e coerente delle norme dell’UE. Nel settore finanziario, l’Autorità vigilerà direttamente sugli enti del settore finanziario esposti al rischio più elevato di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo. L’AMLA aiuterà inoltre le FIU a migliorare la loro capacità analitica sui flussi illeciti e a rendere l’intelligence finanziaria una fonte chiave per le forze dell’ordine. L’Autorità faciliterà la cooperazione tra le FIU, anche stabilendo standard per la segnalazione e lo scambio di informazioni, sostenendo analisi operative congiunte e ospitando il sistema online centrale, FIU.net.

La Commissione rinnova la sua politica contro le molestie psicologiche e sessuali

La Commissione europea ha rivisto la sua politica interna contro le molestie psicologiche e sessuali, razionalizzando e modernizzando i meccanismi di ricorso formali e informali per le vittime. La politica riveduta si basa sulle misure di prevenzione delle molestie già in atto. Verranno inoltre istituiti il ruolo e la figura del "Consigliere capo confidenziale" per supervisionare la politica di prevenzione e lotta contro le molestie, garantendone al tempo stesso una maggiore visibilità all'interno dell'istituzione.

Inoltre, la riforma migliora le procedure in termini di sensibilizzazione e di individuazione precoce dei rischi che favoriscono le molestie. La formazione continuerà ad essere una componente essenziale delle attività di prevenzione delle molestie: tutti i dirigenti attuali e di nuova nomina dovranno seguire una formazione obbligatoria sulla prevenzione e sul contrasto delle molestie.

Accordo politico sul rafforzamento degli organismi per l'uguaglianza di trattamento

L'accordo politico raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio stabilisce norme più rigorose per gli organismi che si occupano di uguaglianza di trattamento, in particolare la loro indipendenza, le loro risorse e i loro poteri, affinchè possano lottare più efficacemente contro la discriminazione in Europa.

Gli organismi per l'uguaglianza di trattamento sono istituzioni pubbliche che forniscono aiuto alle vittime di discriminazione e pubblicano rapporti e raccomandazioni.  Il rafforzamento dei loro poteri garantirà un'azione più incisiva contro tutte le forme di  discriminazione nella vita quotidiana dei cittadini.

Clotilde Lombardi Satriani

 

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La Giornata UE
06/12/2023

La Giornata della Commissione 06/12/2023

L'UE organizza 6 nuovi ponti aerei umanitari a Gaza

La Commissione continua ad aumentare gli aiuti umanitari per rispondere all’attuale crisi in Medio Oriente. Durante il mese di dicembre, l’UE prevede di organizzare sei nuovi voli umanitari per fornire aiuti essenziali alle persone bisognose di Gaza. Ciò porta le forniture totali fornite dall’UE a oltre 1.000 tonnellate, con 30 voli di trasporto aereo umanitario pianificati fino ad oggi. Questi ultimi voli trasporteranno alloggi, articoli igienici e attrezzature mediche, tra gli altri, forniti da partner umanitari, nonché donazioni da Belgio, Irlanda, Germania, Grecia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Germania.

Per garantire una risposta globale alla crisi, l’UE sta inoltre rafforzando il proprio sostegno al sistema sanitario egiziano che deve far fronte all’arrivo delle persone evacuate da Gaza. Attraverso il meccanismo di protezione civile dell’UE, l’UE sta agevolando le offerte di assistenza all’Egitto da parte di Svezia, Spagna, Austria, Polonia, Italia e Germania.

Gli aiuti offerti da Svezia e Spagna, consistenti in attrezzature mediche essenziali, sono stati consegnati il ​​29 novembre, con il supporto logistico del Belgio. Una nave italiana che trasportava attrezzature mediche è arrivata in Egitto il 3 dicembre. Il resto degli aiuti verrà consegnato nelle prossime settimane. 

Il commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarčič partecipa oggi a una riunione che fa seguito alla conferenza umanitaria per Gaza organizzata dal governo francese il 9 novembre. Il Commissario ribadirà l'impegno dell'UE nei confronti della Striscia di Gaza. Il commissario ha dichiarato: “Con la ripresa delle ostilità a Gaza, il numero delle morti civili è nuovamente in aumento. Ribadisco il mio appello: secondo il diritto internazionale umanitario, i civili devono essere protetti. Gli aiuti umanitari devono poter entrare senza ostacoli, nella misura richiesta, e raggiungere in sicurezza le popolazioni di tutta la Striscia di Gaza. I bisogni umanitari della popolazione colpita sono indescrivibili. Allo stesso tempo, le conseguenze della crisi gravano sui paesi vicini, come l’Egitto. L’UE lavora instancabilmente con i suoi partner umanitari, gli Stati membri e le organizzazioni internazionali per garantire una risposta umanitaria globale e il sostegno della protezione civile laddove è più necessario. »

La Commissione aggiorna l'elenco degli impianti autorizzati per il riciclaggio delle grandi navi battenti bandiera di Stati UE

Oggi la Commissione ha aggiornato l’elenco europeo degli impianti di riciclaggio delle navi autorizzati a riciclare le grandi navi marittime battenti bandiera di uno Stato membro dell’UE. L’elenco ora contiene 45 impianti di riciclaggio delle navi, di cui 26 cantieri nell’UE, nove in Turchia, sette in Norvegia, tre nel Regno Unito e uno negli Stati Uniti. L'elenco aggiornato rinnova l'inclusione di due cantieri situati in Turchia e uno negli Stati Uniti, oltre ad estendere l'inclusione di un cantiere situato in Finlandia e cinque in Norvegia. Dal nuovo elenco vengono rimossi tre impianti situati rispettivamente in Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia perché non forniscono più servizi di riciclaggio delle navi.

Per prevenire pratiche dannose per l’ambiente, il regolamento UE sul riciclaggio delle navi impone a tutte le grandi navi marittime che navigano sotto bandiera di uno Stato membro dell’UE di utilizzare un impianto di riciclaggio delle navi approvato incluso nell’elenco europeo degli impianti di riciclaggio delle navi. Per essere inclusa, una struttura deve soddisfare una serie di requisiti ambientali e di sicurezza. La Commissione aggiorna regolarmente l’elenco sulla base delle valutazioni effettuate dalle autorità nazionali – per le strutture situate nell’UE – o dalla Commissione stessa – per le strutture al di fuori dell’UE che chiedono di essere incluse, ad eccezione di Norvegia e Irlanda del Nord.

L'Agenzia Europea per la salute sostiene con 24 milioni di euro lo sviluppo di dispositivi diagnostici per le malattie respiratorie

Per rafforzare la cooperazione transatlantica in materia di preparazione e risposta alle minacce per la salute pubblica, l'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione e l'Autorità statunitense per la ricerca e lo sviluppo avanzato biomedico (BARDA) hanno fissato l'obiettivo comune di promuovere lo sviluppo di strumenti diagnostici di prossima generazione dispositivi in grado di rilevare nuovi virus respiratori. HERA e BARDA hanno coordinato i finanziamenti per l'innovazione con l'obiettivo di portare tali dispositivi direttamente in ambito ospedaliero, senza la necessità di un laboratorio centralizzato.

La sperimentazione di nuovi agenti patogeni fin dall’inizio delle epidemie accelera significativamente la risposta della sanità pubblica. I casi di malattie virali e batteriche spesso non sono rapidamente collegati all’agente patogeno responsabile. I dispositivi diagnostici potrebbero cambiare questo scenario, consentendo opzioni terapeutiche più precise specifiche per i patogeni, fornendo valore clinico per il trattamento delle malattie infettive in corso e della resistenza antimicrobica (AMR).

HERA sostiene lo sviluppo di tali dispositivi con 24 milioni di euro nell’ambito del bando “Accelerare lo sviluppo e l’accesso a contromisure mediche innovative” aperto fino al 18 dicembre, gestito dall’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale, HaDEA. BARDA, parte dell'Amministrazione per la preparazione e la risposta strategica all'interno del Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti, ha recentemente aperto due opportunità di finanziamento: una per supportare soluzioni campione-risposta attraverso l'autorizzazione normativa e una seconda per promuovere l'innovazione nell'hardware, nella preparazione dei campioni e bioinformatica. Portando avanti congiuntamente queste opportunità, l’UE e gli Stati Uniti lavoreranno per investire su questa priorità fondamentale.

Entrambe le parti coordineranno da vicino il follow-up per garantire che i candidati selezionati portino il loro prodotto sul mercato. Ciò includerà lo scambio sugli esiti del bando e potenziali azioni di follow-up, come una conferenza congiunta sul futuro della diagnostica patogeno-agnostica che si terrà a Bruxelles nel 2024 per collegare i vincitori di HERA e BARDA.

Accordo politico raggiunto sulla revisione della normativa sul design industriale

La Commissione accoglie con favore l'accordo provvisorio raggiunto ieri sera tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulle proposte di revisione del regolamento e della direttiva sul design industriale. Questo accordo fa seguito alla proposta della Commissione del novembre 2022 e modernizza l’attuale quadro comunitario istituito 20 anni fa. Le nuove norme faciliteranno l’innovazione aziendale e introdurranno un approccio più equilibrato alla tutela del design.

L'accordo provvisorio raggiunto ieri sera: (1) definisce il campo di applicazione della direttiva; (2) chiarisce lil funzionamento della “clausola di riparazione”; (3) fissa le tariffe per la registrazione di un disegno o modello a livello comunitario; e (4) adegua il periodo di recepimento della direttiva sulla protezione dei disegni e modelli.

La “clausola di riparazione” esclude espressamente dalla tutela del design le parti sostitutive di prodotti complessi se utilizzate a fini di riparazione ed esattamente corrispondenti all'originale. L’obiettivo è rilanciare il mercato dei pezzi di ricambio, offrendo ai consumatori dell’UE opzioni di riparazione più accessibili e potenziali risparmi fino a 544 milioni di euro in 10 anni. Inoltre, garantisce un equilibrio tra gli interessi dei consumatori, dei titolari del design e dell’industria dei pezzi di ricambio. Alla direttiva sulla tutela giuridica dei design viene aggiunta la “clausola di riparazione”, allineandola al sistema dei design sia europeo che nazionale, con un periodo transitorio armonizzato di 8 anni.

Clotilde Lombardi Satriani

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La Giornata UE
04/12/2023

La Giornata della Commissione 04/12/2023

L’UE approva la Dichiarazione internazionale sul clima e la salute in occasione della Giornata della salute della COP28

A margine della COP28, domenica 3 dicembre, a nome dell’UE, la Commissione ha approvato ufficialmente la Dichiarazione internazionale su Clima e Salute. L'approvazione è avvenuta negli Emirati Arabi Uniti nel contesto della Giornata della salute COP28, durante la quale si è tenuta la prima riunione ministeriale in materia di clima e salute, con la partecipazione del vicepresidente esecutivo per il Green Deal europe Maroš Šefčovič. I ministri hanno discusso le modalità per affrontare l'impatto dei cambiamenti climatici sulla salute e sui sistemi sanitari, sia attraverso le politiche che gli investimenti.

Si stima che circa 62.000 decessi siano collegati all’ondata di caldo che ha colpito l’Europa durante l’estate del 2022. Inoltre, l’aumento delle temperature sta portando nuove minacce al nostro continente, comprese le malattie trasmesse dalle zanzare e dall’acqua. A titolo di esempio, per affrontare questa sfida l’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione sta investendo 120 milioni di euro per migliorare le rendere facilmente accessibili le contromisure mediche in caso di malattie trasmesse da vettori.

La Dichiarazione sul clima e sulla salute rappresenta un appello volontario internazionale per affrontare l’impatto negativo dei cambiamenti climatici sulla salute umana. Tutti i firmatari si impegnano a lavorare per promuovere sistemi sanitari più resilienti ai cambiamenti climatici, a basse emissioni di carbonio e sostenibili e a fare di più per proteggere le persone più vulnerabili e colpite dalla crisi climatica.

Il Vicepresidente esecutivo Šefčovič ha dichiarato: “La crisi climatica richiede una risposta globale, nel settore sanitario come in ogni altro ambito politico. Il cambiamento climatico ha un impatto enorme sulla salute, in particolare sui soggetti più vulnerabili. Questa Dichiarazione è un passo verso un approccio integrato tra strategie sanitarie e climatiche, fondamentale per garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta e i suoi cittadini”.

Le Giornate Europee dell'Energia della COP28 si concentrano sulla transizione verso l'energia pulita dopo il lancio del Global Pledge on Renewables and Energy Efficiency.

Oggi e domani (4-5 dicembre), la Commissione europea ospita le Giornate europee dell'energia presso la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) a Dubai. Per la prima volta, questa conferenza di alto livello si svolgerà nell'arco di due giorni e comprenderà 9 sessioni, trasmesse dal padiglione dell'UE a Dubai.

Gli eventi hanno luogo dopo che 121 paesi hanno aderito al Global Pledge on Renewables and Energy Efficiency, un’iniziativa lanciata congiuntamente dalla presidenza dell’UE e della COP28 e presentata dalla presidente von der Leyen al vertice mondiale sull’azione per il clima nel fine settimana. L’impegno fissa obiettivi globali per triplicare la capacità installata globale di energia rinnovabile e raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030 rispetto al decennio precedente. Il raggiungimento di questi obiettivi sosterrà la transizione verso un sistema energetico decarbonizzato e aiuterà a eliminare gradualmente i combustibili fossili. Questo fine settimana il presidente della Commissione ha anche annunciato 175 milioni di euro a sostegno del Manthrop Finance Sprint, e il vicepresidente esecutivo Maroš Šefčovič co-ospiterà la riunione ministeriale del Global Meater Pledge questa sera a Dubai.

La Commissione pubblica la sua relazione annuale sull'applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'UE

La Commissione europea ha pubblicato oggi la sua relazione annuale sull'applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. a relazione si concentra sulla tutela giuridica e sull’accesso alla giustizia, in linea con la strategia 2020 per rafforzare l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali nell’UE. Il rapporto fornisce una panoramica della legislazione UE pertinente e dei recenti sviluppi nell’accesso alla giustizia attraverso mezzi di ricorso giudiziari e extragiudiziali, e descrive in dettaglio il quadro giuridico completo che l’UE ha messo in atto per consentire un’equa risoluzione delle questioni legali attraverso servizi legali e giudiziari.

Le politiche delineate nel rapporto spaziano dagli sforzi per digitalizzare il sistema giudiziario, alla protezione delle vittime di reati o discriminazioni, al rafforzamento dei diritti dei consumatori e alla tutela dei diritti degli indagati o imputati nei procedimenti penali, e comprendono ambiti quali la tutela dell'ambiente, la tutela dei contenuti online regolamentazione e protezione dei dati. La relazione fornisce inoltre una panoramica dei risultati e delle sfide affrontate dagli Stati membri nel garantire un'efficace tutela giuridica nei settori disciplinati dal diritto dell'Unione.

Creato un nuovo partenariato di ampia portata per le competenze nel settore sanitario.

Con il sostegno della Commissione, le parti interessate del settore sanitario, comprese le aziende farmaceutiche e le università, hanno creato un partenariato di competenze su larga scala. Questo partenariato aumenterà la formazione in questo settore in Europa, che è essenziale per la prosperità industriale e sociale dell’UE. Questo settore si trova ad affrontare notevoli carenze di competenze e manodopera, che dovrebbero intensificarsi con la crescente domanda di prodotti e servizi sanitari, guidata dall’invecchiamento della popolazione europea. Questa nuova partnership che copre la produzione di prodotti farmaceutici, dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale integra la partnership esistente sulle competenze sanitarie nei servizi medici.

L’ambizione del partenariato è stabilire un modello comune di sviluppo delle competenze, in particolare nell’attuale contesto di trasformazioni ecologiche e digitali, mettendo in comune conoscenze, esperienze e risorse. L’obiettivo è facilitare iniziative di miglioramento delle competenze e riqualificazione professionale in tutto il settore sanitario, nonché promuovere opportunità di apprendistato e formazione sul posto di lavoro. Le esigenze concrete di competenze che verranno affrontate includono l'adattamento ai progressi tecnologici, la conformità normativa, la garanzia della qualità, nonché la catena di approvvigionamento, l'inventario e la gestione delle scorte e la distribuzione.

Inoltre, il partenariato si concentrerà sul rafforzamento del monitoraggio strategico delle esigenze di competenze del settore e sul monitoraggio di nuovi programmi di formazione in linea con le esigenze di competenze individuate. Contribuirà inoltre allo sviluppo di una strategia per le competenze per il settore sanitario europeo. 

Il Patto per le competenze è una delle iniziative faro della strategia europea per le competenze. Mira a mobilitare risorse e incentivare tutti i partner interessati ad adottare misure concrete per migliorare e riqualificare la forza lavoro nei principali ecosistemi industriali. Ad oggi, il patto ha formato più di 2 milioni di lavoratori, con 15.500 programmi di formazione aggiornati o ampliati e 160 milioni di euro investiti dai membri del patto in programmi di formazione. Contribuisce inoltre all’Anno europeo delle competenze e all’obiettivo principale dell’UE secondo cui entro il 2030 almeno il 60% di tutti gli adulti dovrebbe partecipare ogni anno alla formazione.

Clotilde Lombardi Satriani

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La Giornata UE
29/11/2023

La Giornata della Commissione 29/11/2023

Emissioni industriali. L'Europa indica nuovi traguardi ambiziosi (ma mangeremo ancora la carne in futuro?)

La Commissione accoglie con favore l'accordo provvisorio raggiunto ieri sera tra il Parlamento europeo e il Consiglio che rafforza le attuali disposizioni sulle emissioni dell'industria e dei grandi allevamenti intensivi. 

La nuova normativa contribuirà a orientare gli investimenti industriali necessari per la trasformazione dell’Europa verso un’economia più pulita, a emissioni zero, più circolare e competitiva entro il 2050. Stimolerà l’innovazione, contribuirà a livellare le condizioni di concorrenza sul mercato dell’UE, e darà più certezza agli  investimenti a lungo termine per l’industria.

Una volta adottata e applicata, la nuova legge limiterà in modo più efficace le emissioni inquinanti degli impianti industriali. Rispetto alla direttiva attualmente in vigore, la nuova legge coprirà ulteriori fonti di emissioni, renderà le autorizzazioni più efficaci, ridurrà i costi amministrativi, aumenterà la trasparenza e darà maggiore sostegno alle tecnologie rivoluzionarie e ad altri approcci innovativi. Inoltre renderà più severe le norme sulla concessione di deroghe per proteggere ulteriormente l’ambiente e la salute umana, con un'attenzione accresciuta ai pionieri dell'innovazione. 

Il Corpo europeo di solidarietà a sostegno delle persone in stato di bisogno con 145 milioni di euro nel 2024

Le attività di volontariato riceveranno un notevole impulso nel 2024 grazie a una nuova opportunità di finanziamento lanciata oggi dalla Commissione. Un nuovo invito a presentare proposte nell’ambito del Corpo europeo di solidarietà, relativo al 2024, sosterrà i giovani di tutta l’UE e di altri paesi che desiderano impegnarsi in attività di solidarietà. Le aree coperte spaziano dalle azioni di inclusione sociale all'aiuto alle persone con minori opportunità, al contributo alle transizioni verde e digitale, alla partecipazione democratica e alla risposta alle sfide legate alla salute.

Per il 2024, la Commissione ha adeguato il modello di finanziamento del Corpo europeo di solidarietà e ha aumentato gli importi delle sovvenzioni per attenuare l’impatto dell’inflazione e garantire che il bilancio per i progetti rimanesse sufficiente. Inoltre, il nuovo bando prevede incentivi per gli spostamenti green. Il nuovo appello mira anche a sostenere l’Ucraina, che continua a difendersi dall’invasione russa. Progetti specifici del Corpo europeo di solidarietà sosterranno le persone in fuga dalla guerra.

Il bilancio indicativo per il 2024 è di 145 milioni di euro. Finanzierà il volontariato, i progetti di solidarietà guidati dai giovani, le squadre di volontariato in settori ad alta priorità e il Corpo volontario europeo di aiuto umanitario, che contribuisce agli sforzi di aiuto umanitario in tutto il mondo. Il programma è aperto a persone di età compresa tra i 18 e i 30 anni per attività di solidarietà che affrontano le sfide sociali e tra i 18 e i 35 anni per il volontariato a sostegno di attività di aiuto umanitario al di fuori dell’UE. I giovani che desiderano partecipare alle attività del corpo europeo di solidarietà devono registrarsi sul portale del Corpo Europeo di Solidarietà, dove potranno  trovare le organizzazioni partecipanti. Possono richiedere finanziamenti anche i gruppi di giovani iscritti al Portale per i progetti di solidarietà da loro condotti.

La Commissione designa Capitale Europea e Smart Tourism Green Pioneer City 2024. Premiata Grosseto

La Commissione ha selezionato Dublino (Irlanda) come Capitale europea del turismo intelligente dell'UE nel 2024 e Grosseto (Italia) come Pioniere europeo del turismo intelligente verde nel 2024. Scelti per i loro notevoli risultati nei settori dell'accessibilità, della sostenibilità, della digitalizzazione e del patrimonio culturale, Dublino e Grosseto sono state selezionate a seguito di una riunione della giuria europea tenutasi a Bruxelles il 28 novembre 2023.

Tra le 40 destinazioni in 21 Paesi, Dublino e Grosseto si sono distinte per la loro offerta di turismo smart e sostenibile. Le città vincitrici riceveranno una scultura personalizzata e supporto promozionale. Insieme alle città finaliste, entreranno a far parte di una rete di destinazioni turistiche intelligenti e sostenibili in Europa. Questa rete facilita la condivisione di conoscenze e buone pratiche attraverso l'organizzazione di workshop e la realizzazione di una  guida.

Il concorso Capitale europea del turismo intelligente promuove il turismo intelligente nell’UE, premiando le città per approcci innovativi all’accessibilità, alla digitalizzazione, alla sostenibilità e al patrimonio culturale. Il concorso European Green Pioneer of Smart Tourism, successore del concorso European Destinations of Excellence (EDEN), premia le destinazioni più piccole con strategie di successo per il turismo sostenibile attraverso pratiche ecologiche. Le città vincitrici di entrambi i concorsi fungono da modelli per viaggi intelligenti e sostenibili.

La semplificazione amministrativa, il filo conduttore delle raccomandazioni 2023 e del programma di lavoro 2024 della piattaforma “Ready for the Future”​

La piattaforma, formata da  un gruppo di esperti di alto livello, aiuta la Commissione a semplificare la legislazione UE esistente. Ieri ha adottato il suo programma di lavoro per il 2024, nonché otto pareri per ridurre la burocrazia e modernizzare la legislazione dell’UE. Questi pareri mirano a ridurre gli oneri amministrativi in ​​diversi settori, come gli appalti pubblici o il regolamento generale sulla protezione dei dati. Contribuiscono inoltre alla valutazione intermedia del programma Europa digitale e del regolamento sulla standardizzazione europea. Allo stesso modo, guidano il lavoro orizzontale della Commissione volto a garantire un quadro normativo a prova di futuro e l’applicazione rigorosa del test PMI.

Il programma di lavoro annuale al 2024, dal canto suo, prevede che la piattaforma presti particolare attenzione all’analisi degli oneri amministrativi connessi agli obblighi di rendicontazione. Questo lavoro confluirà in diverse valutazioni della Commissione, in particolare sul Fondo sociale europeo+ (FSE+) e sul Fondo europeo di sviluppo regionale. Esploreranno inoltre le modalità per semplificare la legislazione UE sulla produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici, nonché la questione trasversale dei codici QR sui prodotti.

Clotilde Lombardi Satriani


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La Giornata UE
22/11/2023

La Giornata della Commissione 22/11/2023

La Commissione versa più di 1,5 miliardi di euro in assistenza all'Ucraina

Oggi la Commissione ha versato una tranche di 1,5 miliardi di euro nell’ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria + per l’Ucraina, del valore di 18 miliardi di euro. Con questo strumento, l'UE cerca di aiutare l'Ucraina a coprire il suo fabbisogno di finanziamento immediato, fornendo un sostegno finanziario il più possibile stabile, prevedibile e consistente nel 2023. Con il pagamento di oggi, quest'anno l'Ucraina ha ricevuto 16,5 miliardi di euro nel quadro dell'assistenza macrofinanziaria+.

Questo sostegno aiuterà l’Ucraina a continuare a pagare salari e pensioni e a mantenere operativi i servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per le persone trasferite. Permetterà inoltre all’Ucraina di garantire la stabilità macroeconomica e di ripristinare le infrastrutture critiche distrutte dalla Russia nella sua guerra di aggressione, come le infrastrutture energetiche, i sistemi idrici, le reti di trasporto, le strade e i ponti.

Il pagamento di oggi avviene dopo che la Commissione ha constatato, il 18 ottobre, che l'Ucraina ha continuato a compiere progressi soddisfacenti verso l'attuazione delle condizioni politiche concordate e ha rispettato gli obblighi di rendicontazione, che mirano a garantire l'uso trasparente ed efficiente dei fondi. L'Ucraina ha in particolare compiuto importanti progressi nel rafforzare la stabilità finanziaria con la graduale eliminazione della tassazione temporanea di emergenza, nonché nel rafforzare lo Stato di diritto, ad esempio ripristinando il funzionamento del High Council of Justice e del High Qualification Council of Judges. L’Ucraina ha inoltre compiuto progressi significativi verso il miglioramento del proprio sistema energetico con la ristrutturazione del gestore del sistema di trasporto del gas e verso la promozione di un migliore clima imprenditoriale.

La presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Il pagamento odierno di 1,5 miliardi di euro porta la nostra assistenza macrofinanziaria totale all’Ucraina dall’inizio dell’anno a 16,5 miliardi di euro. Nel mezzo della guerra di aggressione della Russia, questo aiuto finanziario da parte dell’Europa si è dimostrato determinante per la stabilità economica dell’Ucraina e per la continuità dei suoi servizi pubblici essenziali. Il nostro sostegno complessivo all’Ucraina ammonta attualmente a quasi 85 miliardi di euro, compreso l’equipaggiamento militare. E continueremo a sostenere l’Ucraina, con la nostra proposta di ulteriori 50 miliardi di euro di sostegno per gli anni successivi, fino al 2027”.

Nel complesso, dall’inizio della guerra, il sostegno dell’UE all’Ucraina e agli ucraini ammonta a quasi 85 miliardi di euro. Ciò include il sostegno finanziario, umanitario, di emergenza e militare all’Ucraina da parte dell’UE, degli Stati membri e delle istituzioni finanziarie europee, nonché le risorse messe a disposizione per aiutare gli Stati membri che più di altri hanno accolto gli  ucraini in fuga dalla guerra. Il 20 giugno la Commissione ha proposto di istituire uno strumento dedicato che fornisca sostegno coerente, prevedibile e flessibile all’Ucraina per il periodo 2024-2027, per un importo complessivo fino a 50 miliardi di euro.

Nuove norme per l'efficacia energetica delle asciugatrici a tamburo

La Commissione ha adottato oggi nuove norme UE sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica per ridurre il consumo energetico delle asciugatrici domestiche e facilitarne la riparazione. I consumatori apprezzeranno i vantaggi nei loro portafogli, poiché le bollette energetiche diminuiranno e i prodotti dureranno più a lungo.

In base alle nuove norme, basate sugli ultimi sviluppi tecnologici, nei prossimi anni solo le asciugatrici più efficienti potranno essere immesse sul mercato dell’UE. Dal 1 luglio 2025, i consumatori dell’UE potranno essere guidati nelle loro scelte di acquisto grazie a una nuova etichetta energetica, rimescolando la gamma da A a G, con la classe A applicata solo ai migliori prodotti. I produttori che immettono prodotti sul mercato dell’UE dovranno soddisfare criteri di sostenibilità, imponendo loro di tenere i pezzi di ricambio a disposizione dei consumatori e dei riparatori. Ciò consentirà ai cittadini di riparare gli elettrodomestici anziché buttarli via, in linea con i nostri obiettivi di promozione di un modello economico più circolare.

Migliorare l’efficienza energetica degli elettrodomestici farebbe risparmiare ai consumatori 2,8 miliardi di euro. Queste misure porterebbero a un risparmio energetico cumulativo stimato in 15 TWh, nonché alla riduzione delle emissioni di gas serra per un equivalente di di 1,7 milioni di tonnellate di CO2  entro il 2040. Il risparmio energetico è approssimativamente equivalente al consumo annuo di elettricità di circa 2,6 milioni di veicoli elettrici.

I regolamenti adottati oggi fanno seguito ad ampie consultazioni e controlli da parte del Parlamento europeo e degli Stati membri. Saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale nelle prossime settimane e i produttori avranno circa 18 mesi per prepararsi all’entrata in vigore di queste nuove disposizioni.

Clotilde Lombardi Satriani

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La Giornata UE
15/11/2023

La Giornata della Commissione 15/11/2023

Il Digital Service Act dà il via alla sua sfida titanica: la prima nel mirino Amazon

Oggi la Commissione europea ha inviato formalmente ad Amazon una richiesta di informazioni ai sensi del Digital Services Act (DSA). La Commissione chiede ad Amazon di fornire maggiori informazioni sulle misure adottate per rispettare gli obblighi relativi alla valutazione del rischio e alle misure di attenuazione per proteggere i consumatori online, in particolare per quanto riguarda la diffusione di prodotti illegali e la tutela dei diritti fondamentali, come pure sulla conformità dei sistemi di raccomandazione con le  disposizioni della DSA.

Amazon deve fornire le informazioni richieste alla Commissione entro il 6 dicembre 2023. Sulla base della valutazione delle risposte di Amazon, la Commissione valuterà le fasi successive. Ciò potrebbe comportare l’apertura formale di un procedimento ai sensi dell’articolo 66 del DSA.

Ai sensi dell'articolo 74, paragrafo 2, della DSA, la Commissione può imporre sanzioni per informazioni errate, incomplete o fuorvianti in risposta a una richiesta di informazioni. In caso di mancata risposta da parte di Amazon, la Commissione può decidere di richiedere le informazioni mediante decisione. In tal caso, la mancata risposta entro il termine potrebbe comportare ll'imposizione di  periodici pagamenti a carattere sanzionatorio.

A seguito della sua designazione come Very Large Online Platform, Amazon è tenuta a rispettare il DSA, compresa la valutazione e la mitigazione dei rischi legati alla diffusione di contenuti illegali e dannosi e di eventuali effetti negativi sull’esercizio dei diritti fondamentali.

Il valore degli accordi commerciali dell’UE supera i 2mila miliardi di euro all’anno

Secondo la terza relazione annuale sull’attuazione e l’applicazione della politica commerciale dell’UE pubblicata oggi, il valore del commercio dell’UE nel quadro degli accordi di libero scambio con partner globali ha superato per la prima volta i 2 trilioni di euro nel 2022. Il rapporto della Commissione europea mostra che il commercio con i nostri  primi 20 partner commerciali sono aumentati in media di quasi il 30% nel 2022. La Commissione, insieme agli Stati membri e alle imprese dell’UE, ha inoltre rimosso più di 30 barriere commerciali in 19 paesi. L’eliminazione delle barriere negli ultimi cinque anni ha sbloccato 7 miliardi di euro di esportazioni dell’UE solo nel 2022. I nostri accordi hanno inoltre rafforzato la tutela dell’ambiente e dei diritti umani.

L’UE ha la più grande rete di accordi commerciali al mondo, con un totale di 74 paesi, che rappresentano il 44% di tutto il commercio dell’UE. Nel 2022, gli scambi tra l’UE e i suoi partner commerciali (ad eccezione dei prodotti energetici) hanno superato gli scambi dell’UE con tutti gli altri partner. Questi accordi hanno contribuito a sostenere il commercio e gli investimenti in un difficile contesto commerciale globale caratterizzato da crescenti sfide geopolitiche, come l’aggressione della Russia contro l’Ucraina.

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio, ha dichiarato: "Gli accordi commerciali sono essenziali per la sicurezza economica dell'UE. Sostengono l'occupazione, la crescita e l'innovazione, ci aiutano a rispondere agli shock geopolitici e a ridurre le dipendenze critiche. Gli accordi hanno consentito ai nostri esportatori di risparmiare miliardi di euro e di aumentare la tutela dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, il che significa che otteniamo un valore aggiunto ancora maggiore dai nostri accordi commerciali”.

A Samoa, l'UE e i suoi Stati membri firmano un nuovo accordo di partenariato con i membri dell'Organizzazione dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico

L’UE e i suoi Stati membri hanno firmato oggi un nuovo accordo di partenariato con i membri degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (OACPS) che fungerà da quadro giuridico generale per le loro relazioni per i prossimi vent’anni. Questo accordo succede all'accordo di Cotonou e sarà noto come “accordo di Samoa”. L’accordo riguarda temi quali lo sviluppo e la crescita sostenibili, i diritti umani, la pace e la sicurezza.

La denominazione dell'accordo è stata concordata nel corso della 46a sessione del Consiglio dei ministri ACP-UE, svoltasi subito prima della cerimonia della firma, sempre a Samoa.

Il nuovo accordo di partenariato stabilisce principi comuni e copre i seguenti settori prioritari: diritti umani, democrazia e governance, pace e sicurezza, sviluppo umano e sociale, crescita economica e sviluppo inclusivi e sostenibili, sostenibilità ambientale e cambiamento climatico, migrazione e mobilità.

Salute e sicurezza sul lavoro: La Commissione accoglie con favore l'accordo politico volto a proteggere meglio i lavoratori dall'esposizione al piombo e ai diisocianati

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta della Commissione di modificare due Direttive: con riferimento al piombo, la Direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici durante il lavoro; e con riferimento al piombo ed ai  diisocianati, la Direttiva sulla protezione dei lavoratori dai rischi associati agli agenti chimici durante il lavoro.

La revisione delle due direttive migliorerà la protezione dei lavoratori dai rischi per la salute legati all'esposizione a sostanze chimiche pericolose: piombo e diisocianati. Nel caso del piombo, limiti di esposizione significativamente ridotti contribuiranno a prevenire problemi di salute dei lavoratori, che incidono ad esempio sulle funzioni riproduttive e sullo sviluppo fetale. Per i diisocianati, nuovi limiti di esposizione impediranno casi di asma professionale e altre malattie respiratorie.

Questo accordo segna un passo importante verso l’attuazione del European Pillar of Socail Rights Action Plan per quanto riguarda la sicurezza e la salute sul lavoro, nonché del quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro per il periodo 2021-2027 per ridurre ulteriormente l’esposizione dei lavoratori a sostanze chimiche pericolose.

Nell'ambito dell'accordo ci saranno anche linee guida che supporteranno gli Stati membri nell'attuazione delle due direttive modificate, ad esempio per quanto riguarda la protezione delle donne in età fertile o per quanto riguarda l'esposizione combinata a miscele di sostanze.

La Commissione lancia inviti a presentare proposte per investire oltre 290 milioni di euro in ricerca e innovazione nelle tecnologie digitali

La Commissione europea ha lanciato inviti a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro per il digitale, l'industria e lo spazio 2023-2024 di Horizon Europe. La Commissione ha stanziato 85 milioni di euro per promuovere la ricerca sui dati e sulle tecnologie informatiche all’avanguardia nei settori delle operazioni di dati basate sull’intelligenza artificiale (AI) e dell’uso dell’Internet delle cose (IoT) nell’industria. 60 milioni di euro sono stati specificatamente dedicati alla ricerca sull'intelligenza artificiale e sulle soluzioni dati, per sostenere gli obiettivi del Green Deal europeo.

Inoltre, 76 milioni di euro saranno investiti in settori quali l’intelligenza artificiale, i dati e la robotica, nonché le tecnologie fotoniche. Infine, 70 milioni di euro saranno dedicati a progetti come lo sviluppo della tecnologia server “cloud to edge”, le tecnologie di rilevamento quantistico e l’integrazione di materiali bidimensionali nella tecnologia dei semiconduttori.

La scadenza per la presentazione delle domande è il 19 marzo 2024. Altri bandi saranno pubblicati nella primavera del 2024.

Clotilde Lombardi Satriani

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La Giornata UE