La Giornata della Commissione 07/02/2024

07/02/2024

La Commissione finanzia 440 milioni di aiuti per la Turchia a seguito del terremoto del 2023

 La Commissione ha firmato oggi un accordo con la Turchia per una sovvenzione di 400 milioni di euro da parte del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) per finanziare la ripresa dopo il devastante terremoto che ha colpito il paese all'inizio del 2023. La firma dell'accordo è avvenuta a Bruxelles, tra la commissaria alla Coesione e alle Riforme Elisa Ferreira e il viceministro turco agli Affari esteri, Mehmet Kemal Bozay.

La Commissaria per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira ha dichiarato: “Questa catastrofe, una delle peggiori nella storia del paese, ci ha scioccato tutti quando abbiamo visto gli effetti devastanti che ha avuto sul popolo turco. In tutta Europa si è registrata un’ondata di solidarietà per le vite perse e le case distrutte. Non sorprende quindi che questo sia l’importo più grande mai concesso dal Fondo di solidarietà dell’UE a un paese candidato. È anche la prima volta che la Turchia riceve aiuti dal FSUE. Quando è necessario UN sostegno, l’Europa risponde, non solo per i suoi Stati membri, ma anche per i suoi vicini. Il FSUE è incentrato sulla solidarietà con i paesi e le persone”.

Si tratta del più grande contributo finanziario concesso nell'ambito del FSUE a un paese candidato dalla sua istituzione nel 2002, e fa parte del sostegno di 1 miliardo di euro che l'UE ha annunciato per la Turchia nel marzo 2023 alla Conferenza internazionale dei donatori. La conferenza, ospitata congiuntamente dalla Commissione europea e dalla presidenza svedese del Consiglio dell’UE, ha contribuito a raccogliere un totale di 7 miliardi di euro  per le persone colpite dai terremoti in Turchia e Siria.

Raggiunto l'accordo politico per uno Spazio Schengen più resiliente

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulle nuove norme relative alla gestione delle frontiere che fanno parte dello Spazio Schengen. Negli ultimi anni lo spazio Schengen ha dovuto affrontare diverse pressioni, dalla pandemia di Covid-19 alle minacce alla sicurezza quali il terrorismo, il traffico di droga e la criminalità organizzata, nonché la migrazione irregolare. Tali sfide hanno richiesto un aggiornamento del corpus normativo Schengen. 

La Commissione ha proposto di aggiornare e rivedere il codice frontiere Schengen nel dicembre 2021. L'obiettivo della riforma è completare la gamma di strumenti necessari per il corretto funzionamento dello spazio Schengen, sia alle frontiere esterne che alle frontiere interne.

Trovato l'accordo sul nuovo pacchetto sui servizi di compensazione bancari per un Unione dei mercati dei capitali

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul "pacchetto di compensazione", che comprende nuove norme sui servizi di compensazione tra le banche dell’UE, per una maggiore  stabilità finanziaria nel quadro dell'Unione dei Mercati dei Capitali.

Le nuove norme consentiranno alle c.d. controparti centrali (CCPs) – che forniscono servizi di compensazione – di introdurre più rapidamente nuovi prodotti sul mercato dell’UE. In questo modo si consente agli operatori del mercato di  effetuare compensazioni e creare liquidità più agevolmente presso le CCP dell’UE. Le nuove norme consentono inoltre un sistema di compensazione più sicuro e resiliente, migliorando il quadro di vigilanza dell’UE nei confronti delle CCP e rafforzando il ruolo della European Securities Markets Authority (ESMA). Il nuovo quadro contribuirà inoltre a ridurre l’eccessiva dipendenza dalle CCP di paesi terzi, in quanto viene richiesto a tutti gli operatori sul mercato idei capitali di detenere conti attivi presso le CCP dell’UE e di compensare una parte significativa dei contratti dei derivati nel Mercato Unico.

Il pacchetto, la cui proposta è stata presentata dalla Commissione nel dicembre 2022, modifica una serie di atti legislativi, in particolare il regolamento sulle European Market Infrastrucutre ( EMIR), il quadro prudenziale per le banche e per le società d'investimento, la Direttiva su Undertakings for Collective Investments in Transferable Securitites (UCITS) ed il regolamento sui Money Market Funds (MMF).

Al riguardo significative la dichiarazione di Mairead McGuinness, Commissaria per i servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l’Unione dei mercati dei capitali: “Accolgo con favore l’accordo sul regolamento EMIR e sul pacchetto  compensazione in generale. Contribuirà a rendere il nostro ecosistema di compensazione più sicuro e più attraente, attenuando al tempo stesso i rischi di un’eccessiva dipendenza dalle controparti centrali situate in paesi terzi. In particolare, sono accolte con favore le misure che facilitano la fornitura di servizi di compensazione e rafforzano la vigilanza a livello dell’UE. Detto questo, avrei preferito un’ambizione più elevata per quanto riguarda i conti attivi. L’accordo rappresenta tuttavia un primo passo fondamentale per promuovere il clearing nell’UE e consentire al nostro lavoro verso un’Unione dei Mercati dei Capitali di progredire”.

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