La Giornata della Commissione 15/11/2023

15/11/2023

Il Digital Service Act dà il via alla sua sfida titanica: la prima nel mirino Amazon

Oggi la Commissione europea ha inviato formalmente ad Amazon una richiesta di informazioni ai sensi del Digital Services Act (DSA). La Commissione chiede ad Amazon di fornire maggiori informazioni sulle misure adottate per rispettare gli obblighi relativi alla valutazione del rischio e alle misure di attenuazione per proteggere i consumatori online, in particolare per quanto riguarda la diffusione di prodotti illegali e la tutela dei diritti fondamentali, come pure sulla conformità dei sistemi di raccomandazione con le  disposizioni della DSA.

Amazon deve fornire le informazioni richieste alla Commissione entro il 6 dicembre 2023. Sulla base della valutazione delle risposte di Amazon, la Commissione valuterà le fasi successive. Ciò potrebbe comportare l’apertura formale di un procedimento ai sensi dell’articolo 66 del DSA.

Ai sensi dell'articolo 74, paragrafo 2, della DSA, la Commissione può imporre sanzioni per informazioni errate, incomplete o fuorvianti in risposta a una richiesta di informazioni. In caso di mancata risposta da parte di Amazon, la Commissione può decidere di richiedere le informazioni mediante decisione. In tal caso, la mancata risposta entro il termine potrebbe comportare ll'imposizione di  periodici pagamenti a carattere sanzionatorio.

A seguito della sua designazione come Very Large Online Platform, Amazon è tenuta a rispettare il DSA, compresa la valutazione e la mitigazione dei rischi legati alla diffusione di contenuti illegali e dannosi e di eventuali effetti negativi sull’esercizio dei diritti fondamentali.

Il valore degli accordi commerciali dell’UE supera i 2mila miliardi di euro all’anno

Secondo la terza relazione annuale sull’attuazione e l’applicazione della politica commerciale dell’UE pubblicata oggi, il valore del commercio dell’UE nel quadro degli accordi di libero scambio con partner globali ha superato per la prima volta i 2 trilioni di euro nel 2022. Il rapporto della Commissione europea mostra che il commercio con i nostri  primi 20 partner commerciali sono aumentati in media di quasi il 30% nel 2022. La Commissione, insieme agli Stati membri e alle imprese dell’UE, ha inoltre rimosso più di 30 barriere commerciali in 19 paesi. L’eliminazione delle barriere negli ultimi cinque anni ha sbloccato 7 miliardi di euro di esportazioni dell’UE solo nel 2022. I nostri accordi hanno inoltre rafforzato la tutela dell’ambiente e dei diritti umani.

L’UE ha la più grande rete di accordi commerciali al mondo, con un totale di 74 paesi, che rappresentano il 44% di tutto il commercio dell’UE. Nel 2022, gli scambi tra l’UE e i suoi partner commerciali (ad eccezione dei prodotti energetici) hanno superato gli scambi dell’UE con tutti gli altri partner. Questi accordi hanno contribuito a sostenere il commercio e gli investimenti in un difficile contesto commerciale globale caratterizzato da crescenti sfide geopolitiche, come l’aggressione della Russia contro l’Ucraina.

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio, ha dichiarato: "Gli accordi commerciali sono essenziali per la sicurezza economica dell'UE. Sostengono l'occupazione, la crescita e l'innovazione, ci aiutano a rispondere agli shock geopolitici e a ridurre le dipendenze critiche. Gli accordi hanno consentito ai nostri esportatori di risparmiare miliardi di euro e di aumentare la tutela dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, il che significa che otteniamo un valore aggiunto ancora maggiore dai nostri accordi commerciali”.

A Samoa, l'UE e i suoi Stati membri firmano un nuovo accordo di partenariato con i membri dell'Organizzazione dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico

L’UE e i suoi Stati membri hanno firmato oggi un nuovo accordo di partenariato con i membri degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (OACPS) che fungerà da quadro giuridico generale per le loro relazioni per i prossimi vent’anni. Questo accordo succede all'accordo di Cotonou e sarà noto come “accordo di Samoa”. L’accordo riguarda temi quali lo sviluppo e la crescita sostenibili, i diritti umani, la pace e la sicurezza.

La denominazione dell'accordo è stata concordata nel corso della 46a sessione del Consiglio dei ministri ACP-UE, svoltasi subito prima della cerimonia della firma, sempre a Samoa.

Il nuovo accordo di partenariato stabilisce principi comuni e copre i seguenti settori prioritari: diritti umani, democrazia e governance, pace e sicurezza, sviluppo umano e sociale, crescita economica e sviluppo inclusivi e sostenibili, sostenibilità ambientale e cambiamento climatico, migrazione e mobilità.

Salute e sicurezza sul lavoro: La Commissione accoglie con favore l'accordo politico volto a proteggere meglio i lavoratori dall'esposizione al piombo e ai diisocianati

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta della Commissione di modificare due Direttive: con riferimento al piombo, la Direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici durante il lavoro; e con riferimento al piombo ed ai  diisocianati, la Direttiva sulla protezione dei lavoratori dai rischi associati agli agenti chimici durante il lavoro.

La revisione delle due direttive migliorerà la protezione dei lavoratori dai rischi per la salute legati all'esposizione a sostanze chimiche pericolose: piombo e diisocianati. Nel caso del piombo, limiti di esposizione significativamente ridotti contribuiranno a prevenire problemi di salute dei lavoratori, che incidono ad esempio sulle funzioni riproduttive e sullo sviluppo fetale. Per i diisocianati, nuovi limiti di esposizione impediranno casi di asma professionale e altre malattie respiratorie.

Questo accordo segna un passo importante verso l’attuazione del European Pillar of Socail Rights Action Plan per quanto riguarda la sicurezza e la salute sul lavoro, nonché del quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro per il periodo 2021-2027 per ridurre ulteriormente l’esposizione dei lavoratori a sostanze chimiche pericolose.

Nell'ambito dell'accordo ci saranno anche linee guida che supporteranno gli Stati membri nell'attuazione delle due direttive modificate, ad esempio per quanto riguarda la protezione delle donne in età fertile o per quanto riguarda l'esposizione combinata a miscele di sostanze.

La Commissione lancia inviti a presentare proposte per investire oltre 290 milioni di euro in ricerca e innovazione nelle tecnologie digitali

La Commissione europea ha lanciato inviti a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro per il digitale, l'industria e lo spazio 2023-2024 di Horizon Europe. La Commissione ha stanziato 85 milioni di euro per promuovere la ricerca sui dati e sulle tecnologie informatiche all’avanguardia nei settori delle operazioni di dati basate sull’intelligenza artificiale (AI) e dell’uso dell’Internet delle cose (IoT) nell’industria. 60 milioni di euro sono stati specificatamente dedicati alla ricerca sull'intelligenza artificiale e sulle soluzioni dati, per sostenere gli obiettivi del Green Deal europeo.

Inoltre, 76 milioni di euro saranno investiti in settori quali l’intelligenza artificiale, i dati e la robotica, nonché le tecnologie fotoniche. Infine, 70 milioni di euro saranno dedicati a progetti come lo sviluppo della tecnologia server “cloud to edge”, le tecnologie di rilevamento quantistico e l’integrazione di materiali bidimensionali nella tecnologia dei semiconduttori.

La scadenza per la presentazione delle domande è il 19 marzo 2024. Altri bandi saranno pubblicati nella primavera del 2024.

Clotilde Lombardi Satriani

Argomento
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