La Giornata UE

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30/09/2024

La Giornata della Commissione 30/09/2024

Cosa farebbero gli europei se dovessero nuovamente fronteggiare un'emergenza?

Gli ultimi anni con l'esperienza della pandemia hanno messo a nudo le fragilità psicologiche di un continente che dopo aver conquistato a caro prezzo la pace, ne ha goduto per oltre sessant'anni e senza effetti collaterali quali crisi economiche e altro. Al contrario, ha sperimentato la vitalità dello stare insieme in una sorta di alleanza in continuo progresso fra tutti i paesi europei.

Poi il mondo è cambiato ed oggi, con la guerra in Ucraina prima, ma anche con le devastanti manifestazioni dei cambiamenti climatici, l'incapacità di sentirsi pronti a reagire è diventata una preoccupazione comune a livello nazionale e delle istituzioni europee.

La Commissione europea ha pubblicato oggi i risultati di un sondaggio d’opinione da cui emerge che la maggior parte dei cittadini dell’UE ritiene di aver bisogno di maggiori informazioni per prepararsi ai disastri e alle emergenze. Inoltre, dall'indagine emerge che i cittadini si sentono particolarmente esposti ai rischi legati all'impatto del cambiamento climatico, ma anche ai rischi per la sicurezza e sociali.

La recente indagine Eurobarometro ha chiesto ai cittadini dei 27 Stati membri quale sia la loro percezione dell'esposizione ai rischi di catastrofi, il loro livello di conoscenza e le risorse che utilizzano per conoscere i rischi di catastrofi. L’indagine ha anche chiesto quanto fossero preparati ai disastri e quanto si fidassero dei servizi di emergenza e delle autorità.

I cittadini di 17 Stati membri si sentono più esposti a eventi meteorologici estremi, come tempeste, siccità e ondate di caldo. Gli intervistati si sentono più esposti agli incendi boschivi in ​​Portogallo e Cipro, e più esposti alle inondazioni in Bulgaria. Le risposte sono state significativamente diverse in Svezia, Danimarca e Repubblica Ceca, dove le minacce alla sicurezza informatica sono in cima alla lista. Le tensioni politiche o geopolitiche sono in cima alla lista in Germania, così come le interruzioni delle infrastrutture critiche in Estonia e le emergenze sanitarie in Finlandia, quando si tratta di percezione dell’esposizione personale.

I delfini specie protetta ma esposta a rischi.

Oggi la Commissione ha adottato un atto delegato che introduce misure, nel Golfo di Biscaglia, per il 2025, per prevenire la cattura accidentale di delfini e altri piccoli cetacei dovuta alla pesca. Queste misure sono state oggetto di una raccomandazione congiunta di Belgio, Spagna, Francia e Portogallo. A meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano nei prossimi due mesi, entrerà in vigore la chiusura del Golfo di Biscaglia ai pescherecci superiori agli otto metri, dal 22 gennaio al 20 febbraio 2025.

Le circa 300 navi interessate dovranno rimanere in porto per evitare catture accidentali di piccoli cetacei durante l'inverno, periodo identificato dagli scienziati come ad alto rischio di catture accessorie. Oltre alla chiusura della pesca per un mese, queste misure prevedono l’uso obbligatorio di dispositivi acustici di deterrenza e un programma di monitoraggio annuale dei piccoli cetacei, tramite osservatori e telecamere a bordo.

Queste misure mirano a risolvere il problema ricorrente degli spiaggiamenti invernali di delfini e piccoli cetacei sulle coste del Golfo di Biscaglia. La Commissione continuerà a monitorare da vicino la situazione il prossimo anno e valuterà se siano necessarie ulteriori misure.

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La Giornata UE
23/09/2024

La Giornata della Commissione 23/09/2024

Aiuti agli agricoltori colpiti dalle alluvioni in cinque paesi europei

Oggi la Commissione ha proposto di stanziare 119,7 milioni di euro per sostenere gli agricoltori di Bulgaria, Germania, Estonia, Italia e Romania che sono stati colpiti da eventi climatici eccezionalmente avversi, in primavera e all'inizio dell'estate.

La Commissione ha proposto di stanziare 10,9 milioni di euro alla Bulgaria, 46,5 milioni di euro alla Germania, 3,3 milioni di euro all'Estonia, 37,4 milioni di euro all'Italia e 21,6 milioni di euro alla Romania. Rappresenta una forma di risarcimento per gli agricoltori  che hanno perso parte della loro produzione e, di conseguenza, parte del loro reddito. Tali importi possono essere integrati fino al 200% con fondi nazionali.

La proposta della Commissione sarà discussa con tutti gli Stati membri, la decisione finale verrà presa alla  riunione del Comitato per l'organizzazione comune dei mercati agricoli del 7 ottobre.

I prezzi dei biglietti ferroviari dovrebbero ridursi, secondo uno studio europeo sulla libera concorrenza nel settore, ma non in Italia

Uno studio pubblicato oggi dalla Commissione evidenzia i vantaggi di una maggiore concorrenza nel mercato ferroviario, sia per i passeggeri che per i servizi ferroviari di trasporto merci. Secondo lo studio, l’aumento della concorrenza in alcune parti del mercato ferroviario dell’UE in seguito all’apertura del mercato ha portato a riduzioni significative dei prezzi dei biglietti passeggeri e dei costi di trasporto merci.

I vantaggi sono visibili in tutti i segmenti del mercato ferroviario, compreso una maggiore concorrenza nei servizi ferroviari per ipasseggeri, nei collegamenti con obblighi di servizio pubblico (OSP) e per le  merci. In Italia, ad esempio, secondo questo studio l’accesso al mercato aperto avrebbe portato ad una riduzione del 31% dei prezzi dei biglietti, mentre l’Austria ha visto un aumento del 41% nella frequenza del servizio. Questi due esempi illustrano come la concorrenza possa migliorare sia l’accessibilità finanziaria che la qualità del servizio. Lo studio dimostra che la concorrenza può apportare vantaggi quali tariffe più basse, maggiore frequenza, maggiore comodità e riduzione della spesa pubblica.

Nel mercato degli OSP, dove le imprese operano con il sostegno finanziario degli Stati  in quanto sebbene forniscono servizi essenziali ma commercialmente non redditizi, la Francia ha registrato miglioramenti significativi. Attraverso gare d'appalto la frequenza di alcune linee ferroviarie è aumentata fino al 110%, parallelamente all'introduzione di nuovo materiale rotabile. Nel mercato del trasporto merci ferroviario, la concorrenza ha portato a una riduzione dei prezzi e dei costi operativi, nonché a un leggero aumento della domanda, in particolare per il trasporto intermodale. Ad esempio in Germania, dove si è avuta una  crescita stabile e resiliente del settore ferroviario.

Settimana della libera concorrenza nelle relazioni UE-Africa

Funzionari ed esperti dell'UE e dell'Africa si incontreranno a Bruges dal 23 al 27 settembre 2024 per discutere della loro cooperazione in materia di diritto della concorrenza e applicazione delle norme. I partecipanti discuteranno dei recenti sviluppi nel diritto della concorrenza dell'UE, tra cui l'economia del diritto della concorrenza, gli accordi verticali, i cartelli, la condotta unilaterale e gli studi di mercato. Particolare attenzione sarà data all'applicazione del diritto della concorrenza nel settore dell'approvvigionamento alimentare e dei prezzi elevati dei prodotti alimentari.

La Settimana della concorrenza UE-Africa si svolge ogni anno dal 2022 ed è organizzata dalla Commissione e finanziata dall'UE. Offre cooperazione tecnica, tra le altre cose, alle autorità garanti della concorrenza in Africa e mira a creare una nuova piattaforma per lo scambio e il dialogo sulla politica della concorrenza e l'applicazione tra le autorità garanti della concorrenza nazionali e regionali in Africa e nell'UE. La Settimana della concorrenza rafforza i contatti tra le autorità partecipanti e i funzionari e i professionisti europei. Offre inoltre ai partecipanti approfondimenti specifici sui nuovi sviluppi politici della Commissione e sull'approccio dell'UE a una serie di argomenti chiave affrontati dalle autorità garanti della concorrenza.
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La Giornata UE
19/09/2024

La Giornata della Commissione 19/09/2024

Ancora i PFAS ed il nuovo stop da parte dell'Europa.

Oggi la Commissione ha adottato nuove misure ai sensi di REACH, la legislazione dell'UE sulle sostanze chimiche, per proteggere la salute umana e l'ambiente limitando l'uso dell'acido undecafluoroesanoico ("PFHxA") e delle sostanze correlate al PFHxA. Questi sottogruppi di sostanze per  e polifluoroalchiliche (“PFAS”) sono molto persistenti e mobili nell'acqua e il loro utilizzo in alcuni prodotti comporta un rischio inaccettabile per la salute umana e l'ambiente.

La restrizione PFHxA adottata oggi si concentra sugli usi per i quali il rischio non è adeguatamente controllato, sono disponibili alternative e i costi socioeconomici saranno limitati rispetto ai benefici per la salute umana e l’ambiente. La restrizione proibirà la vendita e l’uso di PFHxA nei prodotti tessili di consumo, come le giacche antipioggia; imballaggi alimentari, come scatole per pizza; miscele di consumo, come spray impermeabilizzanti; cosmetici, come prodotti per la cura della pelle; e in alcune applicazioni della schiuma antincendio, ad esempio per corsi di formazione e test, senza compromettere la sicurezza. Ciò non pregiudica altre applicazioni di PFHxA, ad esempio nei semiconduttori, nelle batterie o nelle celle a combustibile per l’idrogeno verde.

La restrizione PFHxA entrerà in vigore dopo periodi transitori compresi tra 18 mesi e 5 anni, a seconda dell'uso, lasciando il tempo per sostituirla con alternative più sicure.

Mobilità dei ricercatori europei, nuovo bando del programma Horizon Europe

Oggi la Commissione lancia un nuovo bando per progetti con una dotazione di 99,5 milioni di euro nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie Staff Exchange (MSCA), che fanno parte del programma dell’UE per la ricerca e l’innovazione, Horizon Europe. L’invito mira a promuovere l’innovazione e il trasferimento di conoscenze attraverso scambi di personale e partenariati internazionali tra i principali istituti di ricerca nell’UE, nei paesi associati a Horizon Europe  e in tutto il mondo. Si prevede che il bando finanzierà circa 90 progetti. La scadenza per le domande è il 5 febbraio 2025.

I progetti selezionati consentiranno ai ricercatori, nonché al personale coinvolto nelle attività di ricerca, di condividere conoscenze e idee in tutte le fasi della catena dell'innovazione. I programmi di scambio offrono l'opportunità di andare all'estero, espandere le reti, apprendere nuove competenze, condividere conoscenze e condurre ricerche all'avanguardia. Dal 2025, oltre a Canada e Giappone, anche India e Brasile hanno istituito sistemi di cofinanziamento per integrare il finanziamento dei progetti MSCA che coinvolgono organizzazioni di questi paesi.

L'UE e l'OCSE lanciano un Osservatorio sulle carriere nella ricerca e innovazione 

Oggi, la Commissione e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), con il supporto del programma Horizon Europe, hanno lanciato il Research and Innovation Careers Observatory (ReICO). Questa iniziativa fornirà dati affidabili sulle carriere nella ricerca e nell'innovazione nei paesi dell'UE e dell'OCSE. Offrire ai ricercatori e agli innovatori carriere interessanti è fondamentale per aumentare la competitività europea e trattenere i talenti. E' questa una priorità strategica contenuta anche nelle raccomandazione del rapporti Draghi sulla competitività.

Iliana Ivanova, Commissaria per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù, ha affermato: "L'Europa deve attrarre e trattenere i talenti della ricerca per sostenere la sua prosperità e competitività. Le politiche solide che mirano a raggiungere questo obiettivo devono basarsi su dati affidabili. È qui che entra in gioco l'Osservatorio sulle carriere nella ricerca e nell'innovazione: colmerà le lacune nei dati sulle carriere nella ricerca in Europa e fornirà informazioni ai decisori politici, nonché ai ricercatori stessi e alle loro organizzazioni. È un importante passo avanti nei nostri sforzi per rafforzare le carriere nella ricerca nello Spazio europeo della ricerca".

La cerimonia di firma per l'inizio ufficiale del progetto si è tenuta a Bruxelles alla conferenza "European Research Area: Fostering Greater Integration. Advancing Competitiveness". ReICO fornirà dati e analisi su base annuale, a partire dal 2025, e saranno accessibili dalla European Research Area Talent Platform. ReICO si baserà sulle competenze dell'OCSE, fornendo dati e approfondimenti che consentano ai decisori politici di sviluppare politiche basate su prove per rafforzare le carriere nella ricerca. Ciò sarà di fondamentale importanza in aree come la precarietà, le competenze o la mobilità dei ricercatori. L'osservatorio avvantaggerà anche la più ampia comunità di ricerca e innovazione, comprese le organizzazioni di ricerca e gli individui, consentendo scelte informate. Il primo set di dati è previsto per la prima metà del 2025 e verrà aggiornato su base annuale.

 

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La Giornata UE
18/09/2024

La Giornata della Commissione 18/03/2024

La Commissione raccomanda di avviare negoziati con Islanda, Liechtenstein e Norvegia per un nuovo accordo sulle emergenze sanitarie nel settore delle contromisure mediche

La decisione fa seguito alla dichiarazione congiunta del dicembre 2023 del vicepresidente esecutivo Šefčovič e del commissario Kyriakides, che accolgono con favore la volontà dei tre Stati facenti parte dello Spazio Economico Europeo (SEE) di promuovere una più stretta cooperazione con l’UE sulla preparazione e risposta sanitaria.

In risposta alla pandemia di Covid-19, l’UE ha adottato diverse misure per rafforzare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle gravi minacce sanitarie transfrontaliere, che comprendono i  regolamenti sulle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, un ruolo rafforzato per l’Agenzia europea per i medicinali e l’estensione del mandato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Questi tre atti legislativi sono già stati integrati nell'accordo SEE con i tre paesi.

Sebbene la preparazione e la risposta alle gravi minacce sanitarie transfrontaliere siano disciplinate dalla legislazione esistente ai sensi dell’accordo SEE, le misure di emergenza sanitaria nel settore delle contromisure mediche coinvolgono meccanismi politici che sono attualmente in gran parte esclusi dal suo campo di applicazione. I negoziati sul nuovo accordo con gli Stati EFTA-SEE mireranno a consentire una più stretta cooperazione con l'UE in questo settore.

Settore energia, al via la seconda lista di progetti di comune interesse europeo.

Oggi, la Commissione europea ha aperto un nuovo bando per progetti di infrastrutture energetiche che vogliono ottenere lo status di Progetti di interesse comune (PCI) o Progetti di interesse reciproco (PMI) ai sensi del Regolamento sulla rete transeuropea per l'energia (TEN-E). Diventare PCI o PMI consente ai progetti di infrastrutture energetiche di beneficiare di procedure di autorizzazione semplificate e di ammissibilità ai finanziamenti UE nell'ambito della  Connecting Europe Facility. Una volta adottato, questo sarà l'ultimo elenco dell'Unione supportato dall'attuale Quadro finanziario pluriennale. Per il periodo 2021-2027, il budget rimanente disponibile per CEF-Energia è di circa 3,5 miliardi di euro.

Gli investimenti in infrastrutture e tecnologie per l'energia pulita, come le energie rinnovabili, le infrastrutture di rete e le reti di CO2, sono una delle priorità strategiche indicate nelle linee guida politiche della Presidente von der Leyen, che proporrà  un nuovo Clean Industrial Deal  nei primi 100 giorni del prossimo mandato.

Il bando  selezionerà il secondo elenco  di progetti di interesse comune e progetti di interesse reciproco, la cui adozione da parte della Commissione è prevista entro la fine del 2025.  I progetti nei settori  dell'elettricità, dell'idrogeno e degli elettrolizzatori avranno tempo fino al 18 novembre 2024 per presentare domanda. Per reti elettriche intelligenti, reti del gas intelligenti, CO2 e progetti per porre fine all'isolamento energetico di Cipro e Malta, il bando rimarrà aperto fino al 18 dicembre 2024. Per poter essere inclusi nell'elenco di PCI e PMI, i progetti candidati in elettricità e idrogeno devono rientrare nei Piani di sviluppo decennale della rete (TYNDP) del 2024, elaborati  dalla Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione per l'elettricità (ENTSO-E) o per il gas (ENTSOG).

 

 

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La Giornata UE
16/09/2024

La Giornata della Commissione 16/09/2024

Stabiliti i contingenti di pesca per il Mediterraneo ed il Mar Nero nel 2025

La Commissione rende note le quantità di pescato permesse per il 2025 nel  Mediterraneo e nel Mar Nero. La proposta intende favorire  la gestione sostenibile degli stock ittici nel Mediterraneo e nel Mar Nero e rispetta gli impegni politici assunti nelle dichiarazioni MedFish4Ever e Sofia. Le restanti quote di pesca saranno indicate dopo i risultati della sessione annuale della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (GFCM) e la pubblicazione di nuovi pareri scientifici previsti per metà novembre da parte del Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (STECF).

Nel Mediterraneo occidentale, la proposta limita le capacità di pesca per i pescherecci a strascico e l'utilizzo di palangari, impone dei limiti di cattura per i gamberi di acque profonde e un meccanismo di compensazione per i pescherecci a strascico. Queste misure s'inquadrano nel piano di gestione pluriennale (MAP) del Mediterraneo occidentale, che da gennaio 2025 e dopo un periodo transitorio di cinque anni, prevederà degli intervalli di rendimento massimo sostenibile (MSY), ovvero la quantità massima di pesce che i pescatori possono catturare dal mare senza comprometterne la rigenerazione e la produttività. 

Inoltre, sempre nel Mediterraneo la Commissione estende l'attuazione del MAP anche per la  lampuga comune e introduce  graduali riduzioni del pescato  per l'orata nera e per i gamberi di acque profonde. Nel Mar Adriatico, la proposta riguarda gli stock di pesci demersali e di piccoli pelagici. Nel Mar Nero, la proposta include limiti di cattura e quote per lo spratto e il rombo chiodato.

Sulla base di quanto raccomandato dalla Commissione, il Consiglio stabilirà, il 9 e 10 dicembre, l'assegnazione delle capacità di pesca. Il regolamento dovrebbe applicarsi a partire dal 1° gennaio 2025.

La Germania richiede la seconda tranche di finanziamenti del Piano di ripresa e resilienza

Da noi in Italia ogni rata del PNRR autorizzata da Bruxelles viene pubblicizzata con grande enfasi. Vediamo in altri paesi come si stanno comportando, prendendo spunto dalla notizia che oggi tocca alla Germania richiedere l'erogazione della seconda rata. 

Infatti, Il 13 settembre la Commissione ha ricevuto dalla Germania la seconda richiesta di pagamento per 13,5 miliardi di euro in sovvenzioni (al netto del prefinanziamento) nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF). 

La seconda richiesta di pagamento della Germania riguarda  riforme nei settori dell'energia eolica onshore e offshore, nonché nell'istruzione e formazione, con investimenti a supporto di 1 milione di studenti. I settori coperti dalle riforme includono anche l'assistenza sanitaria, con, ad esempio, la digitalizzazione degli uffici sanitari pubblici e la digitalizzazione della pubblica amministrazione attraverso la fornitura di 215 servizi pubblici digitali. Anche la riduzione della burocrazia per l'autorizzazione delle energie rinnovabili, la rete elettrica, i trasporti e l'edilizia abitativa sono inclusi nei settori delle riforme. La richiesta copre anche importanti investimenti in settori tra cui il supporto finanziario per cittadini e aziende per l'acquisto di un totale di 320.000 auto elettriche o a basse emissioni e il finanziamento per 689.000 punti di ricarica. Gli investimenti riguardano anche l'idrogeno rinnovabile, la microelettronica e le tecnologie della comunicazione, l'istruzione e l'assistenza della prima infanzia e la modernizzazione degli ospedali.

La Commissione esaminerà la richiesta alla luce  del raggiungimento da parte della Germania dei risultati ottenuti nelle riforme come stabilito  dal omitato economico e finanziario del Consiglio. Il piano complessivo di ripresa e resilienza della Germania sarà finanziato con 30,3 miliardi di euro in sovvenzioni.

Assegnati i premi Erasmus per il benessere a scuola

La Commissione ha annunciato i vincitori del premio europeo per l'insegnamento innovativo del 2024. In questa edizione sono stati premiati 96 progetti Erasmus+ in oltre 30 paesi europei ed extra-europei.. I progetti vincitori di questa edizione si richiamano ad  argomenti chiave come la salute fisica e mentale, la promozione delle competenze sociali ed emotive, una maggiore capacità di fare scelte sane, la creazione di ambienti scolastici e di classe che promuovano relazioni positive, la collaborazione, l'apprendimento e lo sviluppo personale e molto altro.

Lanciato nel 2021, il premio celebra i risultati ottenuti dagli  insegnanti e dalle scuole coinvolte nei progetti Erasmus+. In collaborazione con le agenzie nazionali Erasmus+, i progetti selezionati sono suddivisi in quattro categorie specifiche: 17 progetti nella categoria Educazione e cura della prima infanzia, 27 progetti nella categoria Istruzione primaria, 31 progetti nella categoria Istruzione secondaria e 21 progetti nella categoria Scuole di istruzione e formazione professionale.

La presentazione dei progetti vincitori sarà disponibile su diverse piattaforme, tra cui il sito web dell'European Innovative Teaching Award, i canali social di Erasmus+, il portale European Education Area e la piattaforma European School Education. Inoltre, gli insegnanti premiati avranno l'opportunità di presentare i loro progetti e condividere le migliori pratiche con un pubblico più ampio durante l'evento "European Innovative Teaching Award event 2024" che si terrà il 14-15 novembre a Bruxelles e online.

 

 

 

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La Giornata UE
13/09/2024

La Giornata della Commissione 13/09/2024

Ancora una deroga per aiutare gli agricoltori europei colpiti dal maltempo.

La Commissione ha autorizzato gli Stati membri a versare anticipi più elevati dai fondi della Politica agricola comune (PAC) ai produttori agricoli, per aiutarli ad affrontare i problemi di liquidità. Gli agricoltori potranno ricevere fino al 70% dei loro pagamenti diretti in anticipo a partire dal 16 ottobre, rispetto all'attuale 50%. Analogamente, i pagamenti anticipati  nell'ambito degli interventi di sviluppo rurale e calcolati sulla base della superficie fondiaria e degli  animali possono essere aumentati fino all'85%, rispetto all'attuale 75%. Gli agricoltori dell'UE denunciano problemi di liquidità, in particolare a causa di eventi meteorologici estremi che hanno avuto un impatto sulle rese negli ultimi anni, nonché degli alti tassi di interesse sui mercati finanziari europei e dei prezzi elevati delle materie prime agricole. Per rispondere a queste sfide e in linea con uno degli obiettivi fondamentali della PAC di garantire una rete di sicurezza agli agricoltori dell'UE, diversi Stati membri hanno richiesto questa autorizzazione. Oltre alle diverse misure adottate all'inizio di quest'anno per garantire maggiore flessibilità agli agricoltori e alle amministrazioni nazionali, la Commissione ha anche distribuito parte della riserva agricola agli agricoltori di alcuni Stati membri che hanno dovuto affrontare notevoli difficoltà a causa di condizioni meteorologiche eccezionali.

Rafforzata la cooperazione con l'Ucraina in materia di immigrazione e sicurezza.

Ieri, la Commissaria per gli Affari Interni, Ylva Johansson, ha visitato Kiev per rafforzare la cooperazione UE-Ucraina in materia di migrazione e sicurezza. Durante la sua visita, la Commissaria ha incontrato il Vice Primo Ministro per l'Integrazione Europea ed Euro-Atlantica nonchè Ministro della Giustizia dell'Ucraina, Olha Stefanishyna, per discutere i prossimi passi sulla strada dell'Ucraina verso l'adesione all'UE. Di questo ne ha discusso anche  con il nuovo Ministro degli Affari Esteri, Andrii Sybiha, insieme al tema della protezione temporanea per gli ucraini in fuga dalla guerra e ai piani di ricostruzione del Paese.

Nell'incontro con il nuovo Vice Capo dell'Ufficio del Presidente, Ihor Vereschuk,si è parlato  della sicurezza dei bambini che tornano in Ucraina, mentre  con il Ministro degli Interni, Ihor Klymenko, la Commissaria ha discusso di una maggiore cooperazione in materia di sicurezza interna, in particolare del controllo delle armi da fuoco e della protezione delle frontiere alla luce dei progressi compiuti dall'Ucraina finora. La Commissaria ha discusso anche della riforma in corso nel settore della giustizia e della lotta alla corruzione con il Procuratore generale Andriy Kostin. La Commissaria ha anche tenuto un discorso al Summit delle First Ladies e Gentlemen sulla sicurezza dei minori, ospitato dalla First Lady dell'Ucraina, Olena Zelenska.

Questa visita sottolinea l'impegno dell'UE a sostenere l'Ucraina e il popolo ucraino per tutto il tempo necessario. L'UE ha potuto far fronte all'ondata di profughi ucraini in fuga dall'invasione russa adpttando la Direttiva sulla protezione temporanea nel marzo 2022 e recentemente prorogata fino a marzo 2026. Finora, più di quattro milioni di persone sfollate dall'Ucraina sono ospitate negli Stati membri dell'UE e nei paesi associati Schengen.

 

 

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La Giornata UE
11/09/2024

La Giornata della Commissione 11/09/2024

Due nuove iniziative dei cittadini accolte dalla Commissione

Oggi la Commissione europea ha deciso di registrare due iniziative dei cittadini europei, intitolate "ECI per un'Europa intelligente e resiliente all'acqua" e "PsychedeliCare". Gli obiettivi degli organizzatori dell'"ECI per un'Europa intelligente e resiliente all'acqua" includono, ad esempio, la promozione di un piano d'azione per l'acqua; elevare la resilienza idrica alla stessa priorità della decarbonizzazione; ridurre l'impronta idrica della società. Gli organizzatori dell'iniziativa "PsychedeliCare" chiedono che si adottino a livello europeo gli standard indicati dagli esperti per le terapie psichedeliche, e la relativa  formazione multidisciplinare,

La decisione di registrare un'iniziativa si basa su un'analisi legale della sua ammissibilità ai sensi del regolamento sull'iniziativa dei cittadini europei. Non pregiudica le conclusioni legali e politiche della Commissione su queste iniziative e le azioni che intraprenderà, se del caso, nel caso in cui una di queste iniziative ottenga il sostegno necessario di almeno un milione di cittadini dell'UE.

Dopo la registrazione odierna, gli organizzatori avranno sei mesi per raccogliere le  firme.

La Commissione raccoglie altri 10 miliardi sul mercato dei capitali.

Ieri la Commissione europea ha raccolto 10 miliardi di euro in obbligazioni dell’UE nella sua ottava operazione sui mercati finanziari per il 2024, di cui 5 miliardi di euro sotto forma di obbligazioni verdi NextGenerationEU. L'operazione in due tranche prevedeva l'emissione di 5 miliardi di euro per un nuovo bond con scadenza il 4 dicembre 2031 ed un'integrazione di 5 miliardi di euro ai green bond NextGenerationEU con scadenza il 4 dicembre 2031, con nuova scadenza il 4 febbraio 2050. Il bond a 7 anni è stato emesso ad un tasso del 2,604%, pari ad un prezzo del 99,329%, mentre il prezzo del bond a 25 anni è stato fissato a 99,788%, ad un tasso del 3,262%. Le offerte ricevute ammontano a oltre 54 miliardi di euro per il bond a 7 anni e a più di 77 miliardi di euro per il bond a 25 anni. 

I fondi ricavati dall’operazione saranno utilizzati per finanziare i programmi d’azione dell’UE e i progetti verdi nell’ambito dei piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR) degli Stati membri, che costituiscono le tabelle di marcia di spesa nell’ambito del NextGenerationEU.  Per la seconda metà del 2024, la Commissione ha finora raccolto circa 28 miliardi di euro, con un obiettivo di finanziamento fissato a 65 miliardi di euro per il periodo. Una panoramica delle operazioni effettuate fino ad oggi è disponibile online ( link nella sezione in abbonamento). Nel piano finanziario dell’UE è inclusa anche una panoramica dettagliata delle operazioni dell’UE previste per la seconda metà del 2024. La prossima operazione nel calendario di emissione dell’UE è l’asta di obbligazioni che si terrà il 23 settembre 2024.

 

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La Giornata UE
10/09/2024

La Giornata della Commissione 10/09/2024

Fondi europei per realizzare le Fabbriche dell'intelligenza artificiale.

La Commissione ha lanciato oggi un bando per la creazione di fabbriche di intelligenza artificiale (AI) per rafforzare il ruolo di leadership dell'Europa nel settore. Le fabbriche di intelligenza artificiale verranno create in contiguità con  la rete dei supercomputer europei ad alte prestazioni (HPC)  e saranno messe a disposizione di una vasta gamma di utenti europei, come start-up, industrie e ricercatori.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: “L’Europa è già all’avanguardia con la legislazione UE sull’IA, garantendo che l’IA sia più sicura e più umana. All’inizio di quest’anno abbiamo mantenuto la nostra promessa aprendo i nostri computer ad alte prestazioni alle start-up europee nel campo dell’intelligenza artificiale. Oggi l’Europa deve diventare leader mondiale anche nell’innovazione dell’intelligenza artificiale. Le fabbriche di intelligenza artificiale contribuiranno a consolidare la nostra posizione in prima linea in questa tecnologia trasformativa. »

Le fabbriche di intelligenza artificiale metteranno insieme i tre ingredienti necessari per il successo dell’intelligenza artificiale: potenza di calcolo, dati e talento. Aiuteranno gli sviluppatori di IA ad addestrare i modelli su larga scala di IA generativa utilizzando i supercomputer EuroHPC e fornendo accesso a dati, servizi informatici e servizi di archiviazione. Le fabbriche saranno collegate in rete in tutta Europa, fornendo un quadro europeo unico per la collaborazione nel campo dell’intelligenza artificiale.

Le fabbriche di IA saranno collegate alle iniziative di IA degli Stati membri, creando un vivace ecosistema di IA. In particolare, saranno messe in relazione con le Europe Testing and Experimentation Facilities e i  Digital Innovation Hub. Le fabbriche di IA promuoveranno lo sviluppo e la convalida di applicazioni industriali e scientifiche di IA in settori europei chiave come sanità, energia, automotive e trasporti, difesa e aerospaziale, robotica e produzione, tecnologie pulite e agricole.

Il bando continuo lanciato oggi dall'impresa comune EuroHPC sarà aperto ininterrottamente fino al 31 dicembre 2025, con la prima scadenza il 4 novembre 2024 e successive date di scadenza ogni tre mesi finché saranno disponibili i fondi. Questo bando sarà sostenuto da un contributo dell'UE di quasi 1 miliardo di euro dal programma Europa digitale e Horizon Europe e da un importo equivalente di finanziamenti provenienti dagli Stati membri.

Link al bando nella sezione in abbonamento.

Entra in attività il nuovo Board sull'Intelligenza Artificiale.

Oggi la Commissione ospita la prima riunione ufficiale dell'Artificial Intelligence (AI) Board, in seguito all'entrata in vigore dell'AI Act il 1° agosto. Questa sessione inaugurale, che si tiene a Bruxelles, segna un ulteriore  passo iverso la definizione di un quadro europeo per la governance dell'IA.

L'AI Board è composto da rappresentanti di alto livello della Commissione e di tutti gli Stati membri dell'UE e dovrà discuteresu come migliorare lo sviluppo e l'adozione dell'IA nell'UE e sui prossimi passi nell'attuazione dell'AI Act. Il Garante europeo della protezione dei dati (EDPS) e i rappresentanti  di Norvegia, Liechtenstein e Islanda partecipano come osservatori. L'ufficio AI della Commissione fornisce il segretariato per l'AI Board. La riunione di oggi si concentra principalmente sui seguenti ambiti chiave: l'istituzione dell'AI Board e l'adozione del suo regolamento interno; un aggiornamento e una discussione strategica sulla politica dell'UE in materia di IA, tra cui l'iniziativa GenAI4EU e le attività internazionali in materia di IA; un aggiornamento sui sui primi risultati  relativi all'attuazione dell'AI Act; e uno scambio di buone pratiche per gli approcci nazionali alla governance dell'IA e all'attuazione dell'AI Act.

La Commissione e gli Stati membri mirano a garantire un'impostazione solida e tempestiva del quadro di governance dell'IA, facilitando la partecipazione effettiva degli Stati membri e l'attuazione dell'AI Act. La riunione fa seguito ad una sessione preparatoria organizzata dalla Commissione il 19 giugno, che ha gettato le basi essenziali per l'attuazione dell'AI Act.

Nasce un portale europeo per le tecnologie critiche.

La Commissione ha lanciato il portale online della Piattaforma tecnologica strategica per l'Europa (STEP). Questo sportello unico consente ai promotori di progetti, alle autorità  nazionali ed agli investitori di accedere a informazioni chiave per identificare le opportunità di finanziamento dell'UE nei tre settori strategici di STEP: le tecnologie digitali e all'avanguardia, le tecnologie pulite e sostenibili e le biotecnologie. Si parla, ad esempio, di  progetti riguardanti lo sviluppo di nuovi antivirali o la costruzione di modelli di intelligenza artificiale (AI) nell’UE, o fornire supporto in termini di competenze alle piccole e medie imprese (PMI) attive nelle tecnologie verdi. Per massimizzare gli investimenti pubblici e privati, i progetti di alta qualità riceveranno un “marchio STEP” e potranno essere promossi tramite il portale STEP.

STEP mobilita risorse da 11 programmi di investimento dell’UE per rafforzare la competitività dell’UE e ridurre le dipendenze nelle tecnologie strategiche. La Commissione sta attualmente valutando la prima serie di piani degli Stati membri per utilizzare i fondi della politica di coesione a sostegno degli investimenti nelle tecnologie pulite, digitali e biotecnologiche. L'elenco dei progetti concreti finanziati grazie a STEP sarà pubblicato nei prossimi mesi.

Il 20 giugno 2023 la Commissione ha presentato la revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale dell’UE per il periodo 2021-2027, compresa una proposta di regolamento che istituisce STEP. STEP è entrato in vigore il 1 marzo 2024.

 

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La Giornata UE
06/09/2024

La Giornata della Commissione 06/09/2024

In vista del tenuto inverno l'UE stanzia fondi per l'Ucraina

Di fronte ai continui attacchi alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina, la Commissione ha deciso di aumentare gli aiuti umanitari di ulteriori 40 milioni di euro con l’avvicinarsi dell’inverno. Di questo importo, 35 milioni di euro sono destinati a progetti umanitari in Ucraina e 5 milioni di euro a sostegno dei rifugiati ucraini e delle comunità che li ospitano in Moldavia. L’obiettivo principale di questo finanziamento è aiutare l’Ucraina a prepararsi per i rigidi mesi invernali. Insieme con altri partner umanitari, questi ulteriori fondi serviranno per il ripristino degli edifici danneggiati, la fornitura di elettricità, la produzione di calore e la possibilità di un  riparo per coloro che ne hanno più bisogno.

In Moldavia, i nuovi finanziamenti sono destinati ai rifugiati più vulnerabili, per fornire loro protezione e accesso ai servizi di base e per migliorare la preparazione in caso di arrivo di altri flussi di rifugiati. L'annuncio arriva mentre Janez Lenarčič, commissario per la gestione delle crisi, partecipa oggi a un forum regionale sulla protezione civile in Lituania, che si concentra sulla mobilitazione di ulteriore sostegno per l'Ucraina in vista dell'inverno. Nel corso della sua visita incontrerà il ministro degli Interni lituano, Agnė Bilotaitė.

I risultati delle normativa europea per la concorrenza in un documento di lavoro della Commissione.

La Commissione europea ha pubblicato un documento di lavoro  che riassume i risultati della valutazione dei regolamenti UE  sulla concorrenza (regolamento 1/2003 e regolamento 773/2004, insieme i "regolamenti").

I regolamenti stabiliscono il quadro procedurale per l'attuazione delle norme UE sulla concorrenza stabilite negli articoli 101 e 102 del trattato sul funzionamento dell'UE ("TFUE"). Hanno svolto un ruolo cruciale nell'applicazione delle norme antitrust UE dalla loro entrata in vigore 20 anni fa. Tra il 1° maggio 2004 e l'agosto 2024, la Commissione ha adottato 225 decisioni per violazione delle norme UE sulla concorrenza o per pattuire le modalità di rientro dalla posizione di infrazione. La Commissione ha imposto sanzioni per oltre 42 miliardi di euro ai sensi del regolamento 1/2003, di cui circa 37 miliardi di euro sono stati confermati dalla Corte di Giustizia europea. Tra il 2012 e il 2021, il risparmio totale stimato pergli utenti derivante da tutti gli interventi antitrust  della Commissione è compreso tra 50 e 87 miliardi di euro.

La vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha affermato: "L'attuale quadro di applicazione delle norme antitrust dell'UE è stato un successo clamoroso. Il regolamento 1/2003 ha potenziato il kit di strumenti investigativi e decisionali della Commissione. Ha amplificato l'applicazione delle norme di concorrenza dell'UE autorizzando le autorità nazionali garanti della concorrenza a farle rispettare, promuovendo una cultura comune della concorrenza all'interno della European Competition Network. Allo stesso tempo, la valutazione ha individuato aree di ulteriore riflessione, per garantire che i nostri strumenti di applicazione tengano il passo con i cambiamenti trasformativi della digitalizzazione e per garantire una rapida applicazione delle norme antitrust".

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La Giornata UE
05/09/2024

La Giornata della Commissione 05/09/2024

L'UE in  aiuto del Congo colpito dal vaiolo delle scimmie.

Oggi nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) arriveranno quasi 100.000 dosi di vaccino contro la malattia, come prima consegna. Nei prossimi giorni è prevista una seconda consegna di circa 100.000 dosi. Questi vaccini fanno parte di 215.000 dosi di vaccino MVA-BN® che l'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione europea ha acquisito e si è impegnata a condividere con i paesi colpiti in Africa in risposta immediata all'epidemia di mupox.

Attraverso Team Europe, saranno fornite all’Africa CDC per la distribuzione ai paesi colpiti altre 351.500 dosi provenienti da Francia, Germania, Spagna, Malta, Portogallo, Lussemburgo, Croazia, Austria, Polonia e, potenzialmente, altri Stati membri. Sale così ad almeno 566.500 il numero totale delle dosi di vaccino donate dal Team Europe, comprese le già citate 215.000 dosi donate da HERA in collaborazione con l'azienda farmaceutica Bavarian Nordic.

Ancora un passo avanti nella governance globale dell'intelligenza artificiale.

Oggi l'Unione Europea  ha firmato la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sull'intelligenza artificiale (IA). La Convenzione è il primo accordo internazionale giuridicamente vincolante sull'IA ed è pienamente in linea con l'EU AI Act, il primo regolamento completo sull'IA al mondo.

La Convenzione prevede un approccio comune per garantire che i sistemi di IA siano compatibili con i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto, consentendo al contempo innovazione e fiducia. Include una serie di concetti chiave dell' AI Act, quali un approccio basato sul rischio, la trasparenza lungo la catena del valore dei sistemi di IA e dei contenuti generati dall'IA, obblighi di documentazione dettagliata per i sistemi di IA identificati come ad alto rischio e obblighi di gestione del rischio con la possibilità di introdurre divieti per i sistemi di IA considerati una chiara minaccia per i diritti fondamentali.

La firma è avvenuta durante la conferenza informale dei ministri della giustizia del Consiglio d'Europa a Vilnius, in Lituania. Le parti negoziali includevano l'UE, altri Stati membri del Consiglio d'Europa, la Santa Sede, gli Stati Uniti, il Canada, il Messico, il Giappone, Israele, l'Australia, l'Argentina, il Perù, l'Uruguay e la Costa Rica. Il contributo di 68 rappresentanti internazionali della società civile, del mondo accademico, dell'industria e di altre organizzazioni internazionali ha inoltre garantito un approccio completo e inclusivo. La Convenzione del Consiglio d'Europa firmata oggi fa parte degli sforzi più ampi dell'UE in materia di IA a livello internazionale, che includono discussioni presso il G7, l'OCSE, il G20 e le Nazioni Unite.

La Convenzione sarà attuata nell'UE tramite l'AI Act, che fornisce norme armonizzate per l'immissione sul mercato, l'implementazione e l'uso di sistemi di IA, insieme ad altre normative UE pertinenti ove necessario. Dopo la firma, la Commissione preparerà una proposta di decisione del Consiglio per concludere la Convenzione. Anche il Parlamento europeo dovrebbe dare il suo consenso.

I giovani ricercatori ottengono fondi grazie al Consiglio europeo per la ricerca.

Il Consiglio europeo della ricerca (CER) ha annunciato 494 sovvenzioni a scienziati e accademici all'inizio della carriera in tutta Europa. Questo finanziamento, per un totale di quasi 780 milioni di euro, sostiene la ricerca all’avanguardia in un’ampia gamma di settori, dalle scienze della vita e fisica alle scienze sociali e umanistiche. Aiuterà i ricercatori all'inizio della carriera a lanciare i propri progetti, formare i propri team e perseguire le idee più promettenti. Il finanziamento fa parte del programma Orizzonte Europa dell’UE.

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “La Commissione europea è orgogliosa di sostenere la curiosità e la passione dei nostri talenti all’inizio della carriera attraverso il nostro programma Orizzonte Europa. I nuovi vincitori del CER Seed Grant mirano ad approfondire la nostra comprensione del mondo. La loro creatività è essenziale per trovare soluzioni ad alcune delle sfide sociali più urgenti. In questo bando, sono lieto di vedere una delle percentuali più alte di donne finanziate fino ad oggi, una tendenza che spero di continuare. Bravi tutti! »

Le ricercatrici hanno vinto il 44% delle nuove borse di studio, in aumento rispetto al 43% nel 2023 e al 39% nel 2022. Le vincitrici si sono offerte di ospitare i loro progetti presso università e centri di ricerca in 24 Stati membri dell'UE e paesi associati, inclusa la Germania (98 scambi), Paesi Bassi (51), Regno Unito (50) e Francia (49). Le sovvenzioni per l'avviamento ammontano generalmente a 1,5 milioni di euro ciascuna e vengono concesse per un periodo di cinque anni. Potrebbero essere messi a disposizione fondi aggiuntivi per coprire i costi relativi al trasferimento, all’acquisto di attrezzature importanti, all’accesso a strutture di grandi dimensioni o a costi sperimentali e professionali significativi. Secondo le stime, le sovvenzioni dovrebbero creare 3.160 posti di lavoro all'interno dei team dei nuovi beneficiari.

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La Giornata UE
02/07/2024

La Giornata della Commissione 02/07/2024

Decennio Digitale: la Commissione pubblica il report sullo stato di avanzamanto nel 2024.

La Commissione ha pubblicato oggi la seconda relazione sui progressi del decennio digitale, che fornisce una panoramica completa dei progressi verso gli obiettivi digitali fissati per il 2030 dal programma europeo d'azione per il decennio digitale. Quest'anno, per la prima volta, il rapporto è accompagnato da un'analisi delle tabelle di marcia strategiche degli Stati membri, che descrive nel dettaglio le misure, le azioni e i finanziamenti nazionali previsti per contribuire alla trasformazione digitale dell'UE.

L'analisi della Commissione mostra che, nello scenario attuale, gli sforzi collettivi degli Stati membri non raggiungeranno il livello di ambizione dell'UE. Le lacune individuate includono la necessità di ulteriori investimenti, sia a livello UE che nazionale, in particolare nei settori delle competenze digitali, della connettività,  dell’intelligenza artificiale (AI) e dell’analisi dei dati da parte delle aziende, degli ecosistemi di produzione di semiconduttori e delle start-up.

La Commissione ha inoltre aggiornato le raccomandazioni rivolte a ciascuno Stato membro dell’UE per affrontare le carenze individuate.

Maggiori dettagli nella sezione in abbonamento.

La Commissione autorizza l'uso di mais OGM per l'alimentazione  animale.

Oggi la Commissione ha autorizzato due colture di mais geneticamente modificato e ha rinnovato l'autorizzazione per un'altra coltura di mais geneticamente modificato per alimenti e mangimi animali. Le decisioni di autorizzazione in vigore sino ad oggi  consentivano solo l'importazione di questo mais geneticamente modificato per l'uso negli alimenti e nei mangimi per animali, ma non per la coltivazione nell'UE. Secondo la Commissione, questo mais è stato sottoposto a una procedura di valutazione completa e rigorosa, che garantisce un elevato livello di protezione della salute umana e animale e dell'ambiente. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha rilasciato una valutazione scientifica favorevole concludendo che questi mais geneticamente modificati sono sicuri quanto i loro omologhi convenzionali.

Le autorizzazioni sono valide per 10 anni e qualsiasi prodotto ottenuto da queste colture geneticamente modificate sarà soggetto alle rigide norme dell'UE in materia di etichettatura e tracciabilità. Da segnalare l'anomali della procedura di autorizzazione: infatti il via libera è stato pronunciato dalla Commissione in quanto gli Stati membri non avevano raggiunto una maggioranza qualificata né a favore né contro l'autorizzazione nel comitato permanente e nel successivo comitato di ricorso.

Per approfondimenti consultare la sezione in abbonamento.

Cosa fanno gli altri paesi europei quando ottengono da Bruxelles una deroga sugli aiuti di stato?

La Commissione europea ha approvato una serie di deroghe alle norme UE sugli aiuti di Stato in favore di diversi paesi europei. 

Si comincia con la Svezia: La Commissione europea ha approvato  un programma di aiuti di stato da 3 miliardi di euro (36 miliardi di corone svedesi) a sostegno di progetti di cattura e stoccaggio del carbonio ("CCS") volti a ridurre il biossido di carbonio ("CO2") rilasciato durante la combustione o lavorazione della biomassa (“CO2 biogenica”). La misura contribuirà al raggiungimento degli obiettivi climatici della Svezia e degli obiettivi strategici dell’UE nell’ambito del Green Deal europeo, in particolare l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. Gli aiuti verranno assegnati attraverso una procedura di gara competitiva, con la prima asta prevista nel 2024. Le aste saranno aperte alle aziende che (i) svolgono un'attività in Svezia, emettendo CO2 biogenica, e (ii) realizzano progetti con una capacità di catturare e immagazzinare almeno 50.000 tonnellate di CO2 biogenica all’anno. Con contratti della durata di 15 anni, i beneficiari riceveranno una sovvenzione per tonnellata di CO2 biogenica immagazzinata in modo permanente.

Poi l''Olanda: La Commissione Europea ha approvato uno schema olandese da 158 milioni di euro per sostenere gli investimenti industriali necessarie per favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni. In particolare, gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette per le aziende che producono  batterie, pannelli solari ed elettrolizzatori, nonché componenti chiave di tali apparecchiature e la produzione o il recupero delle relative materie prime critiche.

Infine la Germania: la Commissione europea ha approvato una modifica al regime tedesco sugli aiuti di stato volto a compensare parzialmente alcune imprese ad alta intensità energetica per i prezzi più elevati dell'elettricità derivanti dall'impatto dei prezzi del carbonio sui costi dell'elettricità (i cosiddetti "costi di emissione indiretti") introdotti dal sistema di scambio delle quote di emissione dell'UE ("ETS"). Il regime è stato approvato la prima volta dalla Commissione il 19 agosto 2022 (SA.100559). La compensazione viene concessa in maniera retroattiva alle aziende attraverso un rimborso parziale dei costi delle emissioni indirette sostenuti tra il 2021 e il 2030. La compensazione viene concessa per i costi delle emissioni indirette sostenuti nell’anno precedente, con il pagamento finale da effettuare nel 2031.

 

 

 

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La Giornata UE
19/06/2024

La Giornata della Commissione 19/06/2024

Budget UE per il 2025, come sarà speso.​

La Commissione ha proposto oggi un bilancio annuale di 199,7 miliardi di euro per l’UE nel 2025. La previsione di spesa non comprende i circa 72 miliardi di euro per gli esborsi nell’ambito del NextGenerationEU.  Al contempo dà seguito alle modifiche concordate durante la revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP) nel febbraio 2024. Il progetto di bilancio per il 2025 destina i fondi ai settori icon le maggiori potenzialità, in particolare  promuovendo le transizioni ecologica e digitale, e le principali tecnologie critiche attraverso la piattaforma tecnologica strategica per l’Europa (“STEP”).

Il progetto di bilancio per il 2025 continuerà a fornire inoltre, in linea con la revisione di medio termine del Quadro Finanzioario Pluriennale, un sostegno ai rifugiati siriani in Turchia e ie nei paesi del vicinato meridionale, compresa la dimensione esterna della migrazione, nonché nei Balcani occidentali . Soprattutto, continuerà a garantire un supporto  all’Ucraina. Il progetto di bilancio per il 2025 fa parte del bilancio a lungo termine dell'Unione adottato alla fine del 2020 e modificato nel febbraio 2024, compresi i successivi adeguamenti tecnici.

La Commissione registra due nuove iniziative dei cittadini

La Commissione europea ha deciso oggi di registrare due iniziative dei cittadini europei intitolate "Air-Quotas" e "Stop alla distruzione dei videogiochi". L'iniziativa “Air-Quotas” chiede alla  Commissione diistituire, in ciascun paese, un meccanismo di quote di carbonio per i cittadini che incoraggi le aziende a decarbonizzarsi sotto l’influenza della domanda dei consumatori. Gli organizzatori ritengono che questo nuovo meccanismo dovrebbe coprire tutti gli acquisti di prodotti e servizi, a cominciare dal trasporto aereo. Gli organizzatori dell'iniziativa “Stop alla distruzione dei videogiochi” chiedono alla Commissione di stabilire, per gli editori che vendono videogiochi o concedono licenze per videogiochi all'interno dell'Unione Europea, l'obbligo di lasciare tali giochi in uno stato funzionale (giocabile). , al fine di impedire il blocco remoto dei videogiochi da parte degli editori.

In questa fase si tratta solamente di un giudizio di ammissibilità sotto il profilo giuridico secondo le condizioni formali stabilite dalla legislazione in materia. La Commissione ritiene pertanto che siano giuridicamente ammissibili. Infatti, la  decisione di registrare un'iniziativa si basa su un'analisi giuridica della sua ammissibilità ai sensi del regolamento sull'iniziativa dei cittadini europei, cui segue la valutazione della fondatezza delle proposte presentate. Non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche della Commissione su queste iniziative o le possibili azioni che potrebbe intraprendere se qualcuna di queste iniziative ottenesse il necessario sostegno di almeno un milione di cittadini dell'UE.

Dopo la registrazione odierna, gli organizzatori avranno sei mesi per avviare il processo di raccolta delle firme. Se entro un anno l'Iniziativa dei cittadini europei raccoglierà un milione complessivo di firme  in almeno sette diversi Stati membri, la Commissione dovrà. decidere se adottare o meno le misure necessarie per rispondere alla richiesta, motivando la propria decisione.

L'Europa in aiuto della Repubblica democratica del Congo.

 

Dal 16 al 19 giugno 2024, Janez Lenarčič, commissario per la gestione delle crisi, ha visitato la Repubblica Democratica del Congo (RDC) per vedere sul campo la crisi umanitaria causata dai conflitti e dalla violenza che colpiscono alcune parti del paese. Nel corso di questa visita, il commissario Lenarčič ha incontrato le autorità e ha visitato la parte orientale del paese devastata dal conflitto. Egli ha annunciato che quest'anno l'UE intende fornire aiuti umanitari per un totale di quasi 99 milioni di euro, di cui 35 milioni di euro soggetti all'approvazione delle autorità di bilancio dell'UE.

Il commissario ha incontrato il presidente Félix Tshisekedi e il primo ministro Judith Suminwa Tuluka. Ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione umanitaria nel paese e ha sottolineato la necessità che tutte le parti rispettino pienamente il diritto internazionale umanitario, in particolare per quanto riguarda la protezione della popolazione civile. Il commissario Lenarčič ha inoltre riaffermato la posizione dell'UE che chiede un dialogo inclusivo, in particolare tra la RDC e il Ruanda, al fine di affrontare le cause profonde del conflitto con il "Movimento del 23 marzo" e garantire il rispetto della sovranità, dell'unità e della integrità territoriale di tutti i paesi della regione.

A Goma, il commissario Lenarčič ha parlato con i partner umanitari e ha visitato diversi progetti finanziati dall'UE nei campi che ospitano sfollati nella parte orientale della RDC, dove ha incontrato gli operatori umanitari e le persone colpite dalla crisi. Ha elogiato l'impegno delle organizzazioni umanitarie che operano nella RDC in circostanze estremamente difficili e ha riaffermato il sostegno dell'UE al loro lavoro cruciale.

CLS

 

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La Giornata UE
31/05/2024

La Giornata della Commissione 31/05/2024

Anche il sito di e-commerce Temu nel campo di applicazione del Digital Sercive Act

Oggi la Commissione ha formalmente designato Temu come Very Large Online Platform (VLOP) ai sensi del Digital Services Act (DSA). Si tratta di  un mercato online con una media mensile di oltre 45 milioni di utenti In Europa. Questo numero di utenti, è superiore alla soglia stabilita dal DSA per la designazione come VLOP. A seguito della designazione odierna come VLOP, Temu dovrà conformarsi alle norme previste dalla DSA entro quattro mesi (ovvero entro la fine di settembre 2024), come l'obbligo di valutare debitamente e mitigare eventuali rischi sistemici derivanti dai servizi offerti, inclusa la pubblicazione e la vendita di beni contraffatti, prodotti non sicuri o illegali e articoli che violano i diritti di proprietà intellettuale.  Toccherà ora ai servizi della Commissione, in collaborazione con il coordinatore del governo irlandese per i servizi digitali, monitorare costantemente il rispetto di tali obblighi da parte della piattaforma. Dal 17 febbraio 2024 tutte le piattaforme online, compresa da oggi  Temu, sono obbligate a rispettare la normativa prevista dal DSA. Ad oggi la Commissione ha già designato 24 VLOP e motori di ricerca (VLOSE) ai sensi della DSA.

Il sistema di brevetto unitario registra oltre 27.000 nuove richieste.

Nel primo anno di applicazione del sistema brevettuale unitario, l'Ufficio europeo dei brevetti (UEB) ha già registrato più di 27.000 brevetti unitari. Ciò significa che, in media, quasi un brevetto europeo concesso su quattro (23%) è valido in tutti gli Stati membri partecipanti. Anche questo tasso è in costante aumento. Il tasso di partecipazione ha raggiunto quasi il 50% tra i candidati stabiliti in Danimarca e Polonia, e circa il 40% in Spagna. La maggior parte dei brevetti riguarda la tecnologia medica (31%), l'ingegneria civile (6%) e i trasporti (5%). 

Finora sono stati presentati davanti al Tribunale unificato dei brevetti (UPC) circa 350 casi. Questo nuovo tribunale permette ora di centralizzare le controversie non solo per i brevetti unitari, per i quali il Tribunale unificato dei brevetti ha giurisdizione esclusiva, ma anche per i brevetti europei non unitari, a determinate condizioni. 

Lanciato nel giugno 2023, il brevetto unitario svolge un ruolo cruciale nel completamento del mercato unico europeo dei brevetti ed è stato un punto di svolta per l’innovazione e la competitività dell’UE. Il sistema rende più semplice per le aziende proteggere le proprie innovazioni, fornendo uno sportello unico per l’ottenimento e l’applicazione dei brevetti in Europa. Ciò consente alle imprese di risparmiare denaro e ridurre gli oneri amministrativi. La creazione del Tribunale unificato dei brevetti rende inoltre le controversie sui brevetti meno complesse e meno costose, garantendo allo stesso tempo una maggiore certezza giuridica.

Legami più stretti tra università per incrementare la mobilità di docenti e studenti.

Ieri i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione Superiore di 47 paesi membri dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore e la Commissione hanno riaffermato il loro impegno a sostenere la mobilità degli studenti e del personale. Nel comunicato di Tirana adottato ieri si fa il punto sulla cooperazione nel campo dell’istruzione superiore fino ad oggi e si fissa la direzione per il periodo 2025-27. 

I ministri hanno compiuto ulteriori passi avanti verso la piena attuazione del processo di Bologna. Con rafforzati impegni per la  rimozione degli ostacoli alla mobilità , all’internazionalizzazione dell’istruzione superiore e all’istruzione di alta qualità, la Commissione intende promuovere un collegamento forte con alcune sue iniziative faro: queste includono l’iniziativa delle università europee, il progetto per una laurea europea, la raccomandazione del Consiglio dal titolo "Europe on the Move" e l’iniziativa Carta europea dello studente.

Il processo di Bologna, un'iniziativa intergovernativa nel campo dell'istruzione superiore, è incentrato su un sistema in tre cicli (laurea triennale, magistrale e dottorato), sul riconoscimento automatico delle qualifiche in conformità con la Convenzione di Lisbona  e sulla garanzia della qualità in linea con gli standard e le linee guida europee. 

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “Quest’anno celebriamo i 25 anni del processo di Bologna, che ha ampliato e approfondito la cooperazione europea nel campo dell’istruzione superiore. Abbiamo fatto molti progressi attraverso le riforme nazionali, ma dobbiamo continuare il nostro lavoro. È quindi incoraggiante vedere il rinnovato impegno dei ministri nei confronti dei principi fondanti del processo. Un’istruzione superiore forte e interconnessa contribuisce a garantire la prosperità dell’Europa e a salvaguardare le nostre società democratiche”.

In vista della conferenza ministeriale di Tirana, la Commissione ha pubblicato l’ultima edizione del rapporto sull’attuazione del processo di Bologna, che fornisce una panoramica dei progressi nell’attuazione degli impegni politici in materia di istruzione superiore nei diversi paesi. 

Per la versione integrale del report consultare la sezione in abbonamento .

CLS

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La Giornata UE
30/05/2024

La Giornata della Commissione 30/05/2024

Giro di vite sui prodotti provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia

Il Consiglio dell'UE ha adottato un regolamento volto ad aumentare in maniera significativa le tariffe sulle importazioni nell'UE di alcuni prodotti provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia. La decisione fa seguito alla proposta della Commissione europea del 22 marzo. Le misure colpiscono le importazioni nell’UE di cereali, semi oleosi e prodotti derivati, nonché di pellet di polpa di barbabietola e piselli secchi. L’aumento delle tariffe si applica anche alla Bielorussia alla luce degli stretti legami politici ed economici del Paese con la Russia.

Le nuove tariffe spreservano la stabilità del mercato europeo e proteggono la comunità agricola dell’UE, contrastano le esportazioni illegali di grano ucraino etichettato erroneamente come russo e bloccano  i flussi di entrate che potrebbero finanziare la guerra  contro l’Ucraina. Il regolamento nasce in risposta al ruolo della Russia come esportatore globale di cereali e al suo utilizzo delle esportazioni alimentari come strumento geopolitico. 

Il regolamento di attuazione delle tariffe entrerà in vigore il 1° luglio.

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio, ha dichiarato: "Imponendo tariffe più elevate, stiamo adottando misure decisive per evitare che il nostro settore agricolo venga destabilizzato dalle importazioni russe, proteggendo al tempo stesso le esportazioni ucraine dall'etichettatura errata come russa. Manterremo questo sostegno per tutto il tempo necessario. Anche il nostro impegno per la sicurezza alimentare globale rimane costante, garantendo che i paesi in via di sviluppo non siano influenzati negativamente da queste misure”.

Sostegno agli agricoltori in caso di eventi climatici estremi.

La Commissione ha adottato oggi una comunicazione che chiarisce il ricorso alla forza maggiore e alle circostanze eccezionali nel settore agricolo dell'UE in caso di eventi meteorologici imprevedibili ed estremi. Il concetto di forza maggiore consente agli agricoltori che non sono stati in grado di soddisfare tutti i requisiti della politica agricola comune (PAC) a causa di eventi eccezionali e imprevedibili al di fuori del loro controllo (come gravi siccità o inondazioni) di non perdere il sostegno della PAC .

In particolare, la comunicazione specifica che l'esonero per forza maggiore si applica a tutti gli agricoltori che lavorano in una zona delimitata colpita da calamità naturali o da eventi meteorologici gravi e imprevedibili. Ciò significa che gli agricoltori situati nell’area interessata non dovranno completare le singole richieste o fornire prove del rispetto delle condizioni di forza maggiore. 

Chiarindo l’interpretazione giuridica di questo concetto, la Commissione mira a fornire certezza agli agricoltori interessati riguardo ai pagamenti PAC, garantendo al tempo stesso un’applicazione uniforme in tutta l’Unione da parte delle amministrazioni nazionali. La comunicazione rientra nell'insieme delle azioni intraprese dalla Commissione per ridurre gli oneri amministrativi a carico degli agricoltori dell'UE.

La Commissione finanzia la lotta alla corruzione.

Oggi la Commissione europea stanzia  3 milioni di euro nell’ambito del Fondo Sicurezza interna (ISF) per progetti che rafforzano la prevenzione e la lotta contro la corruzione. L'invito a presentare proposte rafforzerà le azioni contro la corruzione e sosterrà il lavoro anticorruzione negli Stati membri e nei dei paesi candidati . È aperto a istituzioni pubbliche, organizzazioni profit e no-profit e organizzazioni internazionali.

Questa iniziativa si basa sul lavoro portato avanti durante l’attuale mandato della Commissione per rafforzare la prevenzione e la lotta contro la corruzione. Nel maggio 2023 la Commissione ha adottato un pacchetto di misure l3gislative anticorruzione, tra cui una proposta di direttiva  e una comunicazione; tin base a tali proposte legisllative ivengono  istituite come crimini tutte le forme di corruzione, comprese concussione, appropriazione indebita, traffico di influenza, abuso di potere, ostruzione alla giustizia e arricchimento illecito. I conseguenti  obblighi si applicano sia agli individui che alle aziende, garantendo la responsabilità di tutti.

In particolare il bando pubblicato oggi ha per scopo quello di  sostenere le attività per la prevenzione della corruzione, comprese, nello specifico, le valutazioni dei rischi e altre misure preventive per contrastare la corruzione, soprattutto nei settori ad alto rischio soggetti a corruzione, come gli appalti pubblici; Inoltre, l'invito mirerà ad attività a sostegno della società civile e dei cittadini nel denunciare la corruzione e altri reati gravi, compresa la fornitura di assistenza legale e assistenza agli informatori, nonché ricerche e attività specifiche sulla corruzione volte a promuovere l'analisi e l'utilizzo di statistiche affidabili sulla corruzione per l’elaborazione di politiche basate sull’evidenza.

Per approfondire e consultare i documenti del bando consultare la Serzione in abbonamento.

La Commissione annuncia i vincitori del premio Natura 2000, TRA CUI ANCHE L'ITALIA.

Ieri sera, in occasione della Settimana verde dell'UE, la Commissione ha annunciato i vincitori del Premio europeo Natura 2000 per l'edizione 2024. Celebrando quest'anno il suo decimo anniversario, il premio riconosce l'eccellente gestione dei siti Natura 2000 e sottolinea il valore aggiunto della rete in termini di conservazione della natura per le comunità e le economie locali in tutta l’Unione europea.

Il Fondo estone per la natura ha ricevuto il Premio per la conservazione del territorio per la sua “iniziativa volta a ripristinare 8.000 ettari di habitat delle zone umide”. Il premio per la conservazione marina è stato assegnato alla ONG portoghese Ocean Alive, per il ripristino e la tutela delle “foreste blu”. Il progetto Wild Atlantic Nature ha convinto la giuria con il suo “rivoluzionario sistema di pagamento agroambientale per gli agricoltori nelle zone Natura 2000” in Irlanda, così come l’iniziativa franco-spagnola “Pascoli per preservare gli habitat e le specie Natura 2000 nei Pirenei” guidata dal Fondazione HAZI. Infine, l'associazione culturale italiana Artetica ha ricevuto il premio per la comunicazione per l'iniziativa di coinvolgimento attivo dei cittadini “Dalla foresta al web e viceversa”. I vincitori sono stati selezionati da rappresentanti del Consiglio, della Commissione, del Comitato delle Regioni, della comunità delle ONG e delle associazioni di utilizzatori e proprietari terrieri.

Inoltre, con più di 3.500 voti, l'iniziativa polacca per la protezione della cicogna nera, presentata dalla Stazione sperimentale forestale di Rogów, ha vinto il voto del pubblico e ha ricevuto il Premio dei cittadini. La squadra belga “Wolf Fencing Team Belgium” si è classificata seconda per il suo progetto di coesistenza con il lupo e protezione del bestiame, seguita dall’iniziativa spagnola “Guardiani della Natura: migliorare l’efficacia e l’efficienza della risposta alla criminalità ambientale”.

La Commissione ed Europa Nostra assegnano l'annulae riconoscimento per la promozione del patrimonio culturale.

Oggi la Commissione europea ed Europa Nostra, la principale rete europea per il patrimonio culturale, hanno annunciato i 26 vincitori  di quest'anno. 22 progetti provenienti dagli Stati membri dell'UE e dai paesi associati al programma Europa Creativa hanno ricevuto il Premio del Patrimonio Europeo. Inoltre, quattro progetti del Regno Unito hanno ricevuto il premio Europa Nostra.

Iliana Ivanova, Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, si è congratulata con i vincitori: “Il nostro patrimonio culturale è il nostro tesoro collettivo, un ponte che collega il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro. Occupa un posto speciale nei nostri cuori e nella nostra vita quotidiana, favorendo un senso di appartenenza e identità. Gli European Heritage Awards e gli Europa Nostra Awards evidenziano il ruolo cruciale di progetti esemplari e di individui impegnati a preservare e promuovere il nostro ricco patrimonio. Mi congratulo calorosamente con i vincitori di quest’anno per i loro eccezionali risultati. »

I vincitori saranno premiati alla cerimonia degli European Heritage Awards il 7 ottobre, durante il Summit europeo sul patrimonio culturale 2024. La cerimonia di premiazione si svolgerà presso l'Ateneo rumeno di Bucarest, in Romania, che ha recentemente ricevuto un "Marchio del patrimonio europeo" come riconoscimento della sua importanza. Durante la cerimonia verranno inoltre annunciati i vincitori del Grand Prix e il vincitore del Public Choice Award, scelti tra i progetti vincitori di quest'anno, che riceveranno ciascuno un premio di 10.000 euro. Il vertice è organizzato da Europa Nostra con il sostegno della Commissione e si svolgerà dal 6 all'8 ottobre.

CLS

 

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La Giornata UE
14/05/2024

La Giornata della Commissione 14/05/2024

130 milioni di aiuti per I paesi dell’America latina e dei Caraibi

La Commissione europea ha stanziato quest’anno quasi 130 milioni di euro in aiuti umanitari a favore dell’America Latina e dei Caraibi, per rispondere ai bisogni delle persone più vulnerabili colpite dalle principali emergenze in corso. In particolare, oltre 1 milione di euro è stato destinato alle popolazioni colpite dalle  devastanti inondazioni in Brasile, che nelle ultime settimane hanno colpito il 90% del territorio del Rio Grande do Sul. Parte di questo finanziamento sarà inoltre destinata a rafforzare la preparazione alle catastrofi, poiché la regione è esposta a rischi naturali che stanno diventando sempre più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici.

 L'annuncio arriva mentre il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, è in visita a Trinidad e Tobago e Barbados. Oggi a Bridgetown, Barbados, il Commissario firmerà anche un memorandum d'intesa con diverse organizzazioni e governi regionali per aumentare la cooperazione nella gestione del rischio di catastrofi.

Emissione dei bond europei: raccolti oltre 6 miliardi.

La Commissione europea continua a collocare con successo le proprie obbligazioni.  Nell'ambito della sua quinta operazione per il 2024.sono stati emesse obbligazioni per un valore pari a 6 miliardi di euro con scadenza il 5 ottobre 2054. Questa nuova obbligazione trentennale è stata emessa a un tasso del 3,385%. Le offerte hanno raggiunto  86 miliardi di euro,  ossia un tasso di sottoscrizione in eccesso di quasi 14 volte.

I proventi di questa operazione saranno utilizzati per finanziare i programmi d’azione dell’UE. La Commissione ha ora raccolto circa 59 miliardi di euro, rispetto al suo obiettivo di finanziamento di 75 miliardi di euro per la prima metà del 2024. Una panoramica delle operazioni eseguite fino ad oggi è disponibile online;  riporta anche in maniera dettagliata le operazioni dell’UE previste per la prima metà del 2024. La prossima operazione indicata nel calendario delle emissione riguarda un’asta di obbligazioni  il 27 maggio 2024.

I Trattati dell’UE conferiscono alla Commissione europea il potere di contrarre prestiti sui mercati internazionali dei capitali per conto dell’Unione europea. La sua reputazione è ben consolidata sui mercati del debito, grazie alle emissioni obbligazionarie degli ultimi 40 anni. Le emissioni della Commissione Europea sono tutte denominate esclusivamente in euro. Il prestito dell’UE è garantito dal bilancio dell’Unione, e i contributi allo stesso bilancio costituiscono un obbligo giuridico incondizionato per tutti gli Stati membri ai sensi dei trattati.

Nella sezione abbonamenti il link per approfondimenti.

Lotta contro l’odio, un male europeo contro cui si mobilitano I cittadini.

Questo fine settimana, dal 17 al 19 maggio, si terrà a Bruxelles la terza e ultima sessione del Panel dei cittadini europei sul tema “Lotta all'odio nella società”. 150 cittadini selezionati casualmente da 27 stati membri si sono incontrati da aprile per discutere le cause profonde dell’odio e i modi per combatterlo, nonché come costruire ponti tra gruppi e comunità emarginate.

Il lavoro del Panel fa seguito alla comunicazione della Commissione adottata a dicembre del 2023 e dal titolo "Non c'è posto per l'odio: un'Europa unita contro l'odio", che chiedeva la creazione di uno spazio paneuropeo per discutere le modalità per passare dall'odio alla condivisione  dei valori comuni di  uguaglianza, rispetto dei diritti umani e dignità, sui cui si fonda l’Europa.  Le raccomandazioni finali del Panel saranno presentate il 19 maggio e contribuiranno al futuro lavoro della Commissione sulla lotta all'incitamento all'odio e ai crimini generati dall'odio.

Inoltre, ha preso avvio la “Citizen Engagement Platform”, un forum di discussione online,  aperto ai contributi del grande pubblico sulla lotta all’odio nella società. Servirà da ulteriore strumento a sostegno e ispirazione per  le deliberazioni del panel e il futuro lavoro della Commissione in questo settore.

Per approfondimenti consulatre al sezione in abbinamento

Una nuova iniziativa legislativa europea in materia di ritenute fiscali.

Ieri la Commissione ha accolto con favore l'approccio generale annunciato dalla presidenza belga del Consiglio dell'UE sulla proposta di direttiva della Commissione volta a rendere le procedure di ritenuta alla fonte nell'UE più efficienti, sicure e semplificate per gli investitori, gli intermediari finanziari e le amministrazioni fiscali degli Stati membri. Un’iniziativa chiave per garantire una tassazione equa e rafforzare l’Unione dei mercati dei capitali, questa iniziativa digitalizzerà le procedure di sgravi fiscali e porterà maggiore trasparenza.

Il Vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis ha dichiarato: “La giornata di oggi segna un grande passo avanti nella semplificazione del nostro sistema fiscale per facilitare gli investimenti transfrontalieri, rendendolo un elemento fondamentale dell’Unione dei mercati dei capitali. Ridurrà la complessità e i costi e renderà più semplice e sicuro investire in altri Stati membri. La nostra iniziativa FASTER garantirà inoltre che gli investitori non siano tassati due volte sui dividendi e sul pagamento degli interessi quando investono al di fuori del proprio Stato membro. Mentre cerchiamo di stimolare maggiori investimenti nell’UE per la nostra competitività complessiva, dobbiamo compiere ogni sforzo per abbattere le barriere e le tasse svolgono un ruolo importante. Ci auguriamo che il processo di adozione di FASTER si svolga senza intoppi seguendo l’approccio generale di oggi”.

In termini di passi successivi, a seguito di una nuova consultazione con il Parlamento europeo, i ministri delle Finanze dell’UE dovrebbero adottare la proposta all’inizio del 2025. I lavori di attuazione inizieranno subito dopo l’adozione.

 

 

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La Giornata UE
02/05/2024

La Giornata della Commissione 02/05/2024

Ancora una proroga degli aiuti di stato in favore degli agricoltori

La Commissione europea ha adottato oggi una modifica al quadro temporaneo per gli aiuti di Stato in caso di crisi e transizione (TCTF) per prorogare di sei mesi alcune disposizioni del quadro volte ad affrontare le persistenti perturbazioni del mercato in particolare nei settori dell’agricoltura e della pesca. L'11 aprile 2024 la Commissione ha consultato gli Stati membri sul persistere di  turbamenti dell'economia, in particolare  per l' agricoltura, la pesca e l'acquacoltura. La Commissione ha inoltre preso atto delle conclusioni del Consiglio europeo del 17 e 18 aprile 2024 sull'importanza di un settore agricolo resiliente e sostenibile per la sicurezza alimentare e l'autonomia strategica dell'UE, e del suo incoraggiamento a proseguire i lavori su una possibile estensione del TCTF . 

In questo contesto, la Commissione ha deciso di adottare una proroga limitata della sezione 2.1 del TCTF per il settore agricolo primario, nonché per i settori della pesca e dell'acquacoltura. Questa decisione di ritardare l’eliminazione del TCTF consente agli Stati membri di fornire importi limitati di aiuti alle imprese attive in questi settori per altri sei mesi, fino al 31 dicembre 2024. Inoltre concede agli Stati membri più tempo per attuare eventuali ulteriori misure di sostegno.

L'UE stanzia 4,5 milioni di euro per progetti di ricerca di  324 scienziati ucraini.

La Commissione ha triplicato il bilancio iniziale del programma di borse di studio EURIZON portandolo a 4,5 milioni di euro nell’ambito del prohramma quadro di ricerca Horizon Europe a per fornire un sostegno continuo alla ricerca ucraina. Si stima   che il programma di borse di studio EURIZON avrà un impatto significativo sul lavoro dei ricercatori ucraini, fornendo loro l’opportunità di riavviare i loro progetti, condurre ricerche all’avanguardia, stabilire contatti stabili con partner internazionali ed espandere la diffusione della ricerca. 

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “Infrastrutture di ricerca eccellenti sono alla base di qualsiasi progresso scientifico. Poiché il programma di borse di studio EURIZON ha ricevuto un numero incredibile di domande, non rimarremo insensibili alle esigenze della comunità di ricerca e innovazione in Ucraina. A più di due anni dall’invasione russa e un anno dopo il lancio di questa opportunità di finanziamento, posso confermare che un finanziamento europeo di 4,5 milioni di euro è pronto per sostenere gli scienziati ucraini nel continuare le loro attività di ricerca. Continueremo a sostenere l’Ucraina e i suoi ricercatori. »

Beneficeranno del programma di borse di studio un totale di 65 progetti, che coinvolgono 324 scienziati ucraini. Alcuni hanno già iniziato le loro attività, l'ultimo gruppo ha ricevuto la borsa di studio e inizierà il 1° maggio. Gli scienziati svolgeranno le loro ricerche in tutti i campi scientifici, in collaborazione con le infrastrutture di ricerca europee.

Nell’aprile 2023, il progetto EURIZON, finanziato dall’UE, ha lanciato il suo programma di borse di studio “Remote Research Grants for Researchers from Ukrainei”. L'obiettivo era offrire borse di studio a breve termine della durata di 6 o 12 mesi ai ricercatori vulnerabili.

La Commissione vuole basare Il nuovo Fondo Sociale per il Clima  sul principio "non nuocere in modo significativo" ed apre una consultazione al riguardo.

Martedì 30 aprile la Commissione ha pubblicato un invito a presentare prove per raccogliere opinioni sull’applicazione del principio “Do No Significant Harm” (DNSH) al Fondo sociale per il clima. Questa consultazione servirà anche  anche a mettere a fuoco  come questo principio vada applicato in modo coerente tra  i fondi dell’UE.

In virtù del principio DNSH tutte le attività finanziata dall’UE devono dimostrare di non avere un impatto negativo significativo sugli obiettivi climatici e ambientali. È stato introdotto dalla tassonomia dell’UE e si applica già a diversi fondi dell’UE, come i fondi di coesione dell’UE, il PNRR e InvestEU. Le opinioni che saranno raccolte aiuteranno a garantire un’applicazione coerente del principio DNSH al Fondo sociale per il clima, creato in favore dei cittadini più vulnerabili e delle piccole imprese per susperare le difficoltà derivanti dalla transizione verde. Il fondo sarà finanziato con i proventi del nuovo sistema di scambio delle emissioni per gli edifici ed il trasporto stradale.

I risultati della consultazione confluiranno anche nelle riflessioni della Commissione su come attuare il principio DNSH in modo coerente in tutti i fondi dell’UE per il prossimo quadro finanziario pluriennale. L'invito a presentare prove resterà aperto per quattro settimane sino al 28 maggio. L'adozione delle linee guida è prevista nel settembre 2024. 

Per partecipare ultilizzare il link  nella sezione abbonamento.

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La Giornata UE
26/04/2024

La Giornata della Commissione 26/04/2024

Anche la piattaforma Shein inclusa nell'ambito di applicazione del Digital Service Act.

Oggi la Commissione ha ufficialmente designato Shein come una piattaforma online di grandi dimensioni (VLOP) ai sensi del regolamento sui servizi digitali (DSA). Shein è un rivenditore di moda online che ha una media di oltre 45 milioni di utenti mensili nell'Unione Europea. Questo numero di utenti, che Shein ha segnalato alla Commissione, è superiore alla soglia fissata dalla DSA per la designazione come VLOP.

A seguito della designazione odierna, Shein sarà tenuta a conformarsi alle più severe norme della DSA entro quattro mesi dalla sua notifica (ovvero entro la fine di agosto 2024), come l'obbligo di adottare misure specifiche per responsabilizzare e tutelare gli utenti online, compresi i minori. e di valutare e mitigare debitamente eventuali rischi sistemici derivanti dai suoi servizi. La Commissione avrà giurisdizione per vigilare sulla conformità di Shein alla DSA, in collaborazione con il coordinatore irlandese dei servizi digitali.

Sale così a 23 il numero di  piattaforme online e motori di ricerca designati dalla Commissione di grandi dimensioni ai sensi della DSA.

Inerte sul piano diplomatico, ma attiva sul piano umanitario:l 'Europa incremeta il sostegno alla Palestina.

 

Alla luce del continuo peggioramento della grave crisi umanitaria a Gaza e del costante aumento dei bisogni sul campo, la Commissione sta intensificando i finanziamenti per sostenere i palestinesi colpiti dalla guerra in corso. L’UE ha  stanziato ulteriori 68 milioni di euro sotto forma di aiuti umanitari da incanalare attraverso le organizzazioni partner che già assistono i palestinesi a Gaza e in tutta la regione. Il sostegno riguarda l’assistenza alimentare, nutrizionale, sanitaria, idrica e igienico-sanitaria e la sistemazione in alloggi per gli sfollati. Sale così a a 193 milioni di euro il sostegno dell'UE per i palestinesi bisognosi all’interno di Gaza e in tutta la regione nel 2024.

Inoltre, il ponte aereo umanitario in aiuto della popolazione di Gaza continua a trasportare  forniture di emergenza: previsti un volo oggi e due voli aggiuntiviper la prima settimana di maggio.

L'UE ha finanziato 2 convogli con oltre 130 tonnellate di forniture per alloggi, servizi sanitari, acqua e servizi igienico-sanitari donati dall'Irlanda e dai partner della cooperazione umanitaria. Le forniture sono distribuite da Dubai e  trasportate a Gaza in coordinamento con il Global Logistics Cluster attraverso la Giordania. La Commissione monitora costantemente la situazione ed è pronta a fornire ulteriore assistenza, se necessario.

PNRR Italia, approvata la richiesta di revisione da parte del governo italiano.

La Commissione ha approvato oggi la richiesta di revisione mirata del piano di ripresa e resilienza dell'Italia; domanda presentata il 4 marzo 2024. Le modifiche proposte sono di carattere tecnico e sono in linea con la revisione completa del piano italiano, adottata dal Consiglio l'8 dicembre 2023. Il piano di ripresa e resilienza dell’Italia ammonta a 194,4 miliardi di euro, di cui 71,8 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti. Comprende un totale di 620 passi e obiettivi, 66 riforme e 150 investimenti. 

Ad oggi, la Commissione ha versato più del 50% dei fondi assegnati all’Italia nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, vale a dire più di 102 miliardi di euro, compresi i prefinanziamenti.  È disponibile online una mappa interattiva che mostra esempi di riforme e investimenti sostenuti dal meccanismo per la ripresa e la resilienza:

https://commission.europa.eu/business-economy-euro/economic-recovery/recovery-and-resilience-facility_en#map

Il Mese europeo della diversità prende il via. Anche una città italiana tra  i vincitori del premio Capitale europea dell'inclusione e della diversità 2024

 

La Commissione europea ha annunciato ieri i vincitori della terza edizione del Premio Capitale europea dell'inclusione e della diversità. Sono premiati i paesi, le città e le regioni di tutta l’UE che rappresentano esempi virtuosi nelle politiche d'inclusione. Nella categoria “autorità locali con più di 50.000 abitanti”, Zagabria, in Croazia, ha ricevuto il Gold Award; Växjö, in Svezia, il Premio d'Argento; e La Laguna, in Spagna, il Premio di Bronzo.

Nella categoria “Enti locali con meno di 50.000 abitanti”, Oro, Argento e Bronzo sono andati rispettivamente a Corbetta, in Italia; Miranda de Ebro, in Spagna; e Casares, in Spagna. I vincitori della categoria “Premio specifico per i paesi, le città e rle egioni che tutelano la sicurezza delle donne in tutta la loro diversità, affrontando la violenza contro le donne” sono Lubiana, in Slovenia; Miranda de Ebro, in Spagna; e Växjö, in Svezia.

Il risultato della votazione del pubblico durante la cerimonia ha visto vincitore il paese di Corbetta , in Italia. 

Queste città sono state riconosciute per il loro lavoro volto a costruire società più giuste promuovendo la diversità e l’inclusione sulla base del sesso, della razza e dell’origine etnica, della religione e delle convinzioni personali, della disabilità, dell’età e dell’orientamento sessuale. Lanciati nell’ambito del piano d’azione antirazzismo 2020-2025 dell’UE e della strategia per l’uguaglianza LGBTIQ 2020-2025, i premi annuali Capitali europee dell’inclusione e della diversità rientrano nelle inziative faro   della Commissione verso un’Unione dell’uguaglianza.

 

 

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La Giornata UE
23/04/2024

La Giornata della Commissione 23/04/2024

la lente della Commissione sui sussidi esteri nel settore delle apparecchiature di sicurezza.

La Commissione europea ha deciso di ispezionare senza preavviso la sede di un'azienda attiva nella produzione e vendita di apparecchiature di sicurezza nell'Unione europea. Il sospetto è che questa società potrebbe aver ricevuto sussidi esteri tali da  distorcere il mercato interno ai sensi del regolamento europeosui sussidi stranieri. 

L'ispezione è stata condotta da funzionari della Commissione accompagnati da rappresentanti delle autorità nazionali garanti della concorrenza negli  Stati membri coinvolti dai controlli. Le ispezioni senza preavviso rappresentano una fase investigativa preliminare sui sospetti sussidi esteri distorsivi. Il fatto che la Commissione svolga tali ispezioni non significa che la società in questione abbia effettivamente ricevuto sovvenzioni estere distorsive, né pregiudica l'esito dell'indagine. Se la Commissione dovesse trovare sufficienti indizi dell'esistenza di sussidi esteri distorsivi, avvierà un'indagine approfondita.

Già si sapeva, anche l'Italia fra i 12 paesi sotto osservazione per squilibrio eccessivo di bilancio.

Oggi la Commissione ha pubblicato le relazioni di approfondimento ( In depth Review IDR) per Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia e Portogallo nel quadro del Meccansimo di Allerta, che individua gli Stati membri per i quali si rende necessario ub approfondimento specifico per valutare se presentano squilibri macroeconomici. I paesi individuati sono in tutto 12, tra cui Cipro, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Spagna e Svezia le cui relazioni erano già statie pubblicate lo scorso  25 marzo.

Quest'anno, in risposta a una precisa richiesta degli Stati membri legata alla prossima entrata in vigore del nuovo Patto di Stabilità,,le relazioni sono state presentate prima del c.d. Pacchetto del Semestre Europeo di primavera, in modo da  consentire discussioni più approfondite con gli Stati membri prima che la  Commissione adotti le raccomandazioni specifiche per paese. In linea con la nuova tabella di marcia, la valutazione finale della Commissione sull’esistenza di squilibri macroeconomici per questi 12 Stati membri sarà presentata a giugno.

La Commissione investe 112 milioni di euro nell'intelligenza artificiale e nella quantistica.

Oggi escono i nuovi bandi La Commissione  nel quadro del programma di lavoro  2023-2024 Horizon Europe per il settore del digitale, industria e spazio  d'Orizzonte Europa con un focus su  intelligenza artificiale (IA) e tecnologie quantistiche. La Commissione investira più di 65 milioni di euro nell'IA: 50 milioni di euro saranno dedicati a progetti volti a sviluppare nuove modalità di combinazione dei dati e ad espandere le capacità dei modelli di intelligenza artificiale. Ulteriori 15 milioni di euro saranno investiti nello sviluppo di sistemi di IA robusti e affidabili. Oltre a migliorare l’affidabilità dei sistemi di intelligenza artificiale i progetti dovranno  contribuire ad approfondire i loro processi decisionali. Gli investimenti di cui sopra contribuiranno allo sviluppo della tecnologia dell’IA in linea con la legislazione europea sull’IA e con un approccio all’IA incentrato sull’uomo.

Un ulteriore stanziamento di  40 milioni di euro riguarda la ricerca sulle tecnologie quantistiche all'avanguardia  a livello globale, di cui 25 milioni di euro saranno investiti per creare una rete paneuropea di gravimetri quantistici (sensori di gravità). Ulteriori 15 milioni di euro saranno investiti in progetti transnazionali di ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie quantistiche di prossima generazione.

Infine, vengono destinati  7,5 milioni di euro a progetti che sosterranno i valori europei e metteranno i cittadini al centro della trasformazione digitale e aumenteranno l’influenza dell’UE nella standardizzazione globale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

 

 

 

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La Giornata UE
16/04/2024

La Giornata della Commissione 16/04/2024

Nuovo report su Schengen in vista delle sfide future.

Oggi la Commissione riferisce sullo stato di Schengen nell'ultimo anno e stabilisce le priorità per l'anno a venire. Lo spazio Schengen è diventato l'area di libera circolazione più grande del mondo. Garantendo spostamenti agevoli  a quasi 450 milioni di persone, lo spazio Schengen è essenziale per la competitività dell'Unione europea. Nel 2023 Schengen è rimasta forte e rimane la destinazione più visitata al mondo. Sono stati rilasciati oltre 10 milioni di visti Schengen e più di mezzo miliardo di passeggeri hanno visitato l’area Schengen, raggiungendo il 92% dei livelli pre-pandemia del 2019. Ciò ha contribuito in modo significativo all’economia dell’UE, poiché il turismo contribuisce per quasi il 10% al PIL dell’UE e fornisce lavoro a circa 22,6 milioni di persone.

Lo Stato di Schengen 2024 riporta i risultati, le sfide e gli sviluppi nello spazio Schengen durante l'ultimo ciclo 2023-2024. La relazione mostra che le norme Schengen sono ben applicate, anche se vi sono alcune lacune attuative, ad esempio: un quadro legislativo rafforzato, in cui è necessario lavorare per mettere in atto le nuove misure, compresa la cooperazione di polizia, per eliminare gradualmente i controlli alle  frontiere interne; un quadro integrato di governance Schengen, per il quale la Commissione continuerà a lavorare per un’analisi dei dati più completa in stretta collaborazione con le agenzie dell’UE e gli Stati membri; e l'estensione  dello  spazio Schengen a Bulgaria e Romania, a cominciare dall'abolizione dei controlli alle frontiere aeree e marittime a partire dal 31 marzo 2024. È necessaria un'ulteriore decisione del Consiglio per l'abolizione dei controlli alle frontiere terrestri interne con Bulgaria e Romania.

3,5 miliardi per la protezione degli oceani.

Oggi, in occasione della conferenza “Our Ocean” in corso in Grecia, l’Unione Europea conferma il suo forte impegno nella governance internazionale degli oceani, annunciando 40 nuove iniziative per il 2024. Queste azioni saranno finanziate grazie ai 3,5 miliardi di euro provenienti da fondi europei. Rappresentano l’importo più grande mai annunciato dall’UE da quando hanno avuto inizio le conferenze “Our Ocean”.

La conferenza “Our Ocean” è un’iniziativa internazionale, lanciata nel 2014 e ospitata ogni anno da un governo diverso, che mira a incoraggiare la governance globale degli oceani e le azioni a favore della conservazione marina e dello sviluppo sostenibile. La conferenza di quest'anno richiede sforzi globali congiunti verso un oceano sicuro, pulito, sano e gestito in modo sostenibile.

UE e Regno Unito ai ferri corti sulla pesca del cicerello

Oggi l’Unione europea ha richiesto consultazioni con il Regno Unito nell’ambito del meccanismo di risoluzione delle controversie dell’accordo commerciale e di cooperazione (TCA) UE-Regno Unito in merito alla decisione del Regno Unito di vietare la pesca del cicerello, con l’obiettivo di raggiungere una soluzione reciprocamente accettabile. In vigore dal 26 marzo 2024, la chiusura della pesca del cicerello copre le acque inglesi del Mare del Nord e tutte le acque scozzesi. Questa misura limita in modo significativo l’accesso delle navi dell’UE a questo tipo di pesca. L’UE mette in dubbio la compatibilità della chiusura totale e permanente della pesca con i principi e gli obblighi previsti dal TCA.

Nell’ambito del TCA, l’UE e il Regno Unito hanno concordato di applicare misure basate sull’evidenza, proporzionate e non discriminatorie per la conservazione delle risorse biologiche marine. 

Una Carta solare per le industrie europee del settore fotovoltaico

La Commissione europea ha intensificato gli sforzi per sostenere il settore solare in Europa promuovendo la firma di una Carta solare europea con gli Stati membri dell’UE e i rappresentanti dell’industria. A margine del primo giorno del Consiglio informale sull'energia, ieri, il commissario per l'Energia, Kadri Simson, i ministri di 23 paesi dell'UE e diversi rappresentanti del settore hanno firmato la nuova Carta. 

Intervenendo alla cerimonia della firma, il Commissario ha affermato: "Il settore manifatturiero del solare fotovoltaico è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi in materia di energia, clima e competitività. Dobbiamo garantire che l'industria solare rimanga forte per il futuro mix energetico europeo incentrato sulle energie rinnovabili. La Carta Solare riunisce la Commissione, le autorità nazionali e l’industria, promuovendo la cooperazione e sostenendo la produzione di pannelli solari realizzati in Europa."

La Carta stabilisce una serie di impegni volontari per sostenere il settore manifatturiero fotovoltaico dell’UE. In questo modo la  Commissione intende rafforzare il sostegno della produzione di pannelli solari in Europa, in sinergia con la proposta  legislativa di un Net-Zero Industry Act, il cui iter legislativo è in corso,  e dell'istituzione dell'Alleanza Europea dell'Industria Solare Fotovoltaica .

Contribuirà a garantire che la transizione verde e gli obiettivi industriali dell’Europa vadano di pari passo accelerando la diffusione delle energie rinnovabili, rafforzando allo stesso tempo la competitività del settore e la creazione di posti di lavoro verdi.

La Commissione offre 35.500 biglietti ferroviari gratuiti ai giovani con DiscoverEU

 

Da quest’estate migliaia di giovani viaggeranno nuovamente gratuitamente in treno attraverso l’Europa grazie al programma DiscoverEU. Oggi la Commissione ha pubblicato il bando di concorso per il programma DiscoverEU. Terminerà martedì 30 aprile alle ore 12:00.

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “DiscoverEU è una fantastica opportunità per i giovani che desiderano esplorare l’Europa, scoprire luoghi e incontrare nuove persone. Sono felice di lanciare questo ciclo di candidature primaverile durante l'entusiasmante Settimana europea della gioventù. Auguro buona fortuna a tutti i candidati! »

In totale verranno offerti 35.500 biglietti ferroviari. Per beneficiarne, i giovani nati tra il 1 luglio 2005 e il 30 giugno 2006 devono rispondere a un questionario di sei domande sul portale europeo della gioventù. La Commissione classificherà i candidati in base alle loro risposte e offrirà loro i biglietti di trasporto in base alla graduatoria, nel limite dei biglietti disponibili. I candidati selezionati riceveranno un biglietto ferroviario gratuito per viaggiare in Europa per 30 giorni tra il 1 luglio 2024 e il 30 settembre 2025.

Questo il link per candidarsi: https://youth.europa.eu/discovereu_en

La Commissione ha lanciato DiscoverEU nel giugno 2018; questo è poi entrato a far parte del programma Erasmus+ 2021-2027. Dal 2018 sono stati distribuiti 284.000 biglietti di trasporto. L’esperienza DiscoverEU ha consentito ai giovani di comprendere meglio le altre culture e la storia europea e di migliorare le proprie competenze nelle lingue straniere.

 

 

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La Giornata UE
15/04/2024

La Giornata della Commissione 15/04/2024

La Polonias ottiene i fondi del Recovery Plan

A lungo il braccio di ferro tra Parlamento e Commissione da un lato, e Polonia dall'altro ha tenuto fermi i fondi che erano stati stanziati per la ripresa post pandemia del paese. L'avvento di Tusk al governo del paese e sopratutto l'imminenza delle elezioni europee hanno fatto dissolvere ogni dubbio. Oggi la Commissione ha erogato alla Polonia il primo pagamento di 6,3 miliardi di euro (al netto dei prefinanziamenti), di cui 3,6 miliardi di euro in prestiti e 2,7 miliardi di euro in sovvenzioni. Come per gli altri  Stati membri, i pagamenti effettuati alla Polonia nell’ambito del PNNR sono basati sulla performance, nel senso che dipendono dall’attuazione da parte della Polonia degli investimenti e delle riforme descritte nel suo piano di ripresa e resilienza. 

Il 15 dicembre 2023 la Polonia ha presentato alla Commissione la prima richiesta di pagamento di 6,3 miliardi di euro, dando conto del raggiungimento di  37 milestones, cioè risultati intermedi -  e un obiettivo. Questi riguardano cinque piani di  investimenti e 25 riforme in settori chiave come il miglioramento del clima degli investimenti del Paese, la resilienza e la competitività dell’economia, l’agricoltura, l’energia verde, la trasformazione digitale, la salute e la mobilità pulita. In risposta Il 29 febbraio 2024 la Commissione ha adottato una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento della Polonia. La Commissione ha concluso che la Polonia ha raggiunto in modo soddisfacente due fondamentali  “pietre miliari” volte a rafforzare l’indipendenza della magistratura polacca attraverso la riforma del regime disciplinare dei giudici. Ha inoltre raggiunto in modo soddisfacente un'altra pietra miliare, con l'impegno assunto dalla  Polonia di utilizzare Arachne, uno strumento informatico a supporto dei sistemi di audit e controllo degli Stati membri.

Il parere favorevole del comitato economico e finanziario del Consiglio sulla richiesta di pagamento ha aperto la strada all'adozione da parte della Commissione di una decisione definitiva su tale esborso.

Il piano di ripresa e resilienza della Polonia sarà finanziato con un totale di 59,8 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti. Gli importi  erogati agli Stati membri sono resi pubblici nel quadro di valutazione della ripresa e della resilienza, che mostra i progressi compiuti nell'attuazione del NextGenerationEU  nel suo insieme e dei singoli piani di ripresa e resilienza.

Domani a Bruxelles la conferenza della piattaforma del Just Transition Fund.

Domani a Bruxelles inizierà la nona edizione della conferenza Just Transition Platform. Organizzato dalla Commissione, questo evento di due giorni riunirà più di 1.000 partecipanti provenienti dalle regioni dell'UE che beneficiano del Fondo per una transizione giusta (JTF) per discutere dei progressi sul campo e condividere le migliori pratiche che hanno dimostrato unvalore aggiunto nelle '96 regioni in transizione identificate in tutta l’UE.

Le discussioni si concentreranno sui progressi compiuti, utilizzando esempi concreti di progetti finanziati dal JTF, e affronteranno il futuro della transizione giusta e il modo in cui le regioni possono massimizzare i fondi UE disponibili. Sessioni specifiche saranno dedicate al coinvolgimento dei giovani nella transizione giusta, alla creazione di comunità energetiche e alle modalità per migliorare le competenze dei lavoratori per un futuro verde.

Martedì, la conferenza sarà aperta da Elisa Ferreira, commissaria per la Coesione e le riforme, e Kadri Simson, commissaria per l'Energia; quindi, il commissario Ferreira discuterà, con le parti interessate delle diverse regioni, i risultati ottenuti finora e lo stato di avanzamento del processo. Il commissario Simson, che parteciperà tramite un video preregistrato, metterà in risalto la necessità di coinvolgimento dei cittadini nella diffusione delle energie rinnovabili nell'UE. Mercoledì, il commissario per l'occupazione e i diritti sociali Nicolas Schmit chiuderà la conferenza e sottolineerà l'importanza di sviluppare le competenze dei lavoratori per raccogliere i frutti della transizione verde.

La Commissione ha creato la piattaforma per una transizione giusta nel 2020 con l'obiettivo di accelerare la condivisione di informazioni e fornire supporto tecnico agli attori coinvolti, nonché aiutarli a comprendere il sostegno a loro disposizione nell'ambito del meccanismo per una transizione giusta (MTJ), compreso il Fondo per una transizione giusta (JTF).

Ricordiamo che per l'Italia le aree interessate sono Taranto, in Puglia ed il Sulcis in Sardegna. Per seguire la conferenza: 

https://app.swapcard.com/event/9th-just-transition-platform-conference/plannings/RXZlbnRWaWV3Xzc2ODg2NA==

 

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La Giornata UE