La Giornata UE

Ordina per
02/07/2024

La Giornata della Commissione 02/07/2024

Decennio Digitale: la Commissione pubblica il report sullo stato di avanzamanto nel 2024.

La Commissione ha pubblicato oggi la seconda relazione sui progressi del decennio digitale, che fornisce una panoramica completa dei progressi verso gli obiettivi digitali fissati per il 2030 dal programma europeo d'azione per il decennio digitale. Quest'anno, per la prima volta, il rapporto è accompagnato da un'analisi delle tabelle di marcia strategiche degli Stati membri, che descrive nel dettaglio le misure, le azioni e i finanziamenti nazionali previsti per contribuire alla trasformazione digitale dell'UE.

L'analisi della Commissione mostra che, nello scenario attuale, gli sforzi collettivi degli Stati membri non raggiungeranno il livello di ambizione dell'UE. Le lacune individuate includono la necessità di ulteriori investimenti, sia a livello UE che nazionale, in particolare nei settori delle competenze digitali, della connettività,  dell’intelligenza artificiale (AI) e dell’analisi dei dati da parte delle aziende, degli ecosistemi di produzione di semiconduttori e delle start-up.

La Commissione ha inoltre aggiornato le raccomandazioni rivolte a ciascuno Stato membro dell’UE per affrontare le carenze individuate.

Maggiori dettagli nella sezione in abbonamento.

La Commissione autorizza l'uso di mais OGM per l'alimentazione  animale.

Oggi la Commissione ha autorizzato due colture di mais geneticamente modificato e ha rinnovato l'autorizzazione per un'altra coltura di mais geneticamente modificato per alimenti e mangimi animali. Le decisioni di autorizzazione in vigore sino ad oggi  consentivano solo l'importazione di questo mais geneticamente modificato per l'uso negli alimenti e nei mangimi per animali, ma non per la coltivazione nell'UE. Secondo la Commissione, questo mais è stato sottoposto a una procedura di valutazione completa e rigorosa, che garantisce un elevato livello di protezione della salute umana e animale e dell'ambiente. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha rilasciato una valutazione scientifica favorevole concludendo che questi mais geneticamente modificati sono sicuri quanto i loro omologhi convenzionali.

Le autorizzazioni sono valide per 10 anni e qualsiasi prodotto ottenuto da queste colture geneticamente modificate sarà soggetto alle rigide norme dell'UE in materia di etichettatura e tracciabilità. Da segnalare l'anomali della procedura di autorizzazione: infatti il via libera è stato pronunciato dalla Commissione in quanto gli Stati membri non avevano raggiunto una maggioranza qualificata né a favore né contro l'autorizzazione nel comitato permanente e nel successivo comitato di ricorso.

Per approfondimenti consultare la sezione in abbonamento.

Cosa fanno gli altri paesi europei quando ottengono da Bruxelles una deroga sugli aiuti di stato?

La Commissione europea ha approvato una serie di deroghe alle norme UE sugli aiuti di Stato in favore di diversi paesi europei. 

Si comincia con la Svezia: La Commissione europea ha approvato  un programma di aiuti di stato da 3 miliardi di euro (36 miliardi di corone svedesi) a sostegno di progetti di cattura e stoccaggio del carbonio ("CCS") volti a ridurre il biossido di carbonio ("CO2") rilasciato durante la combustione o lavorazione della biomassa (“CO2 biogenica”). La misura contribuirà al raggiungimento degli obiettivi climatici della Svezia e degli obiettivi strategici dell’UE nell’ambito del Green Deal europeo, in particolare l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. Gli aiuti verranno assegnati attraverso una procedura di gara competitiva, con la prima asta prevista nel 2024. Le aste saranno aperte alle aziende che (i) svolgono un'attività in Svezia, emettendo CO2 biogenica, e (ii) realizzano progetti con una capacità di catturare e immagazzinare almeno 50.000 tonnellate di CO2 biogenica all’anno. Con contratti della durata di 15 anni, i beneficiari riceveranno una sovvenzione per tonnellata di CO2 biogenica immagazzinata in modo permanente.

Poi l''Olanda: La Commissione Europea ha approvato uno schema olandese da 158 milioni di euro per sostenere gli investimenti industriali necessarie per favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni. In particolare, gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette per le aziende che producono  batterie, pannelli solari ed elettrolizzatori, nonché componenti chiave di tali apparecchiature e la produzione o il recupero delle relative materie prime critiche.

Infine la Germania: la Commissione europea ha approvato una modifica al regime tedesco sugli aiuti di stato volto a compensare parzialmente alcune imprese ad alta intensità energetica per i prezzi più elevati dell'elettricità derivanti dall'impatto dei prezzi del carbonio sui costi dell'elettricità (i cosiddetti "costi di emissione indiretti") introdotti dal sistema di scambio delle quote di emissione dell'UE ("ETS"). Il regime è stato approvato la prima volta dalla Commissione il 19 agosto 2022 (SA.100559). La compensazione viene concessa in maniera retroattiva alle aziende attraverso un rimborso parziale dei costi delle emissioni indirette sostenuti tra il 2021 e il 2030. La compensazione viene concessa per i costi delle emissioni indirette sostenuti nell’anno precedente, con il pagamento finale da effettuare nel 2031.

 

 

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
19/06/2024

La Giornata della Commissione 19/06/2024

Budget UE per il 2025, come sarà speso.​

La Commissione ha proposto oggi un bilancio annuale di 199,7 miliardi di euro per l’UE nel 2025. La previsione di spesa non comprende i circa 72 miliardi di euro per gli esborsi nell’ambito del NextGenerationEU.  Al contempo dà seguito alle modifiche concordate durante la revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP) nel febbraio 2024. Il progetto di bilancio per il 2025 destina i fondi ai settori icon le maggiori potenzialità, in particolare  promuovendo le transizioni ecologica e digitale, e le principali tecnologie critiche attraverso la piattaforma tecnologica strategica per l’Europa (“STEP”).

Il progetto di bilancio per il 2025 continuerà a fornire inoltre, in linea con la revisione di medio termine del Quadro Finanzioario Pluriennale, un sostegno ai rifugiati siriani in Turchia e ie nei paesi del vicinato meridionale, compresa la dimensione esterna della migrazione, nonché nei Balcani occidentali . Soprattutto, continuerà a garantire un supporto  all’Ucraina. Il progetto di bilancio per il 2025 fa parte del bilancio a lungo termine dell'Unione adottato alla fine del 2020 e modificato nel febbraio 2024, compresi i successivi adeguamenti tecnici.

La Commissione registra due nuove iniziative dei cittadini

La Commissione europea ha deciso oggi di registrare due iniziative dei cittadini europei intitolate "Air-Quotas" e "Stop alla distruzione dei videogiochi". L'iniziativa “Air-Quotas” chiede alla  Commissione diistituire, in ciascun paese, un meccanismo di quote di carbonio per i cittadini che incoraggi le aziende a decarbonizzarsi sotto l’influenza della domanda dei consumatori. Gli organizzatori ritengono che questo nuovo meccanismo dovrebbe coprire tutti gli acquisti di prodotti e servizi, a cominciare dal trasporto aereo. Gli organizzatori dell'iniziativa “Stop alla distruzione dei videogiochi” chiedono alla Commissione di stabilire, per gli editori che vendono videogiochi o concedono licenze per videogiochi all'interno dell'Unione Europea, l'obbligo di lasciare tali giochi in uno stato funzionale (giocabile). , al fine di impedire il blocco remoto dei videogiochi da parte degli editori.

In questa fase si tratta solamente di un giudizio di ammissibilità sotto il profilo giuridico secondo le condizioni formali stabilite dalla legislazione in materia. La Commissione ritiene pertanto che siano giuridicamente ammissibili. Infatti, la  decisione di registrare un'iniziativa si basa su un'analisi giuridica della sua ammissibilità ai sensi del regolamento sull'iniziativa dei cittadini europei, cui segue la valutazione della fondatezza delle proposte presentate. Non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche della Commissione su queste iniziative o le possibili azioni che potrebbe intraprendere se qualcuna di queste iniziative ottenesse il necessario sostegno di almeno un milione di cittadini dell'UE.

Dopo la registrazione odierna, gli organizzatori avranno sei mesi per avviare il processo di raccolta delle firme. Se entro un anno l'Iniziativa dei cittadini europei raccoglierà un milione complessivo di firme  in almeno sette diversi Stati membri, la Commissione dovrà. decidere se adottare o meno le misure necessarie per rispondere alla richiesta, motivando la propria decisione.

L'Europa in aiuto della Repubblica democratica del Congo.

 

Dal 16 al 19 giugno 2024, Janez Lenarčič, commissario per la gestione delle crisi, ha visitato la Repubblica Democratica del Congo (RDC) per vedere sul campo la crisi umanitaria causata dai conflitti e dalla violenza che colpiscono alcune parti del paese. Nel corso di questa visita, il commissario Lenarčič ha incontrato le autorità e ha visitato la parte orientale del paese devastata dal conflitto. Egli ha annunciato che quest'anno l'UE intende fornire aiuti umanitari per un totale di quasi 99 milioni di euro, di cui 35 milioni di euro soggetti all'approvazione delle autorità di bilancio dell'UE.

Il commissario ha incontrato il presidente Félix Tshisekedi e il primo ministro Judith Suminwa Tuluka. Ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione umanitaria nel paese e ha sottolineato la necessità che tutte le parti rispettino pienamente il diritto internazionale umanitario, in particolare per quanto riguarda la protezione della popolazione civile. Il commissario Lenarčič ha inoltre riaffermato la posizione dell'UE che chiede un dialogo inclusivo, in particolare tra la RDC e il Ruanda, al fine di affrontare le cause profonde del conflitto con il "Movimento del 23 marzo" e garantire il rispetto della sovranità, dell'unità e della integrità territoriale di tutti i paesi della regione.

A Goma, il commissario Lenarčič ha parlato con i partner umanitari e ha visitato diversi progetti finanziati dall'UE nei campi che ospitano sfollati nella parte orientale della RDC, dove ha incontrato gli operatori umanitari e le persone colpite dalla crisi. Ha elogiato l'impegno delle organizzazioni umanitarie che operano nella RDC in circostanze estremamente difficili e ha riaffermato il sostegno dell'UE al loro lavoro cruciale.

CLS

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
30/05/2024

La Giornata della Commissione 31/05/2024

Anche il sito di e-commerce Temu nel campo di applicazione del Digital Sercive Act

Oggi la Commissione ha formalmente designato Temu come Very Large Online Platform (VLOP) ai sensi del Digital Services Act (DSA). Si tratta di  un mercato online con una media mensile di oltre 45 milioni di utenti In Europa. Questo numero di utenti, è superiore alla soglia stabilita dal DSA per la designazione come VLOP. A seguito della designazione odierna come VLOP, Temu dovrà conformarsi alle norme previste dalla DSA entro quattro mesi (ovvero entro la fine di settembre 2024), come l'obbligo di valutare debitamente e mitigare eventuali rischi sistemici derivanti dai servizi offerti, inclusa la pubblicazione e la vendita di beni contraffatti, prodotti non sicuri o illegali e articoli che violano i diritti di proprietà intellettuale.  Toccherà ora ai servizi della Commissione, in collaborazione con il coordinatore del governo irlandese per i servizi digitali, monitorare costantemente il rispetto di tali obblighi da parte della piattaforma. Dal 17 febbraio 2024 tutte le piattaforme online, compresa da oggi  Temu, sono obbligate a rispettare la normativa prevista dal DSA. Ad oggi la Commissione ha già designato 24 VLOP e motori di ricerca (VLOSE) ai sensi della DSA.

Il sistema di brevetto unitario registra oltre 27.000 nuove richieste.

Nel primo anno di applicazione del sistema brevettuale unitario, l'Ufficio europeo dei brevetti (UEB) ha già registrato più di 27.000 brevetti unitari. Ciò significa che, in media, quasi un brevetto europeo concesso su quattro (23%) è valido in tutti gli Stati membri partecipanti. Anche questo tasso è in costante aumento. Il tasso di partecipazione ha raggiunto quasi il 50% tra i candidati stabiliti in Danimarca e Polonia, e circa il 40% in Spagna. La maggior parte dei brevetti riguarda la tecnologia medica (31%), l'ingegneria civile (6%) e i trasporti (5%). 

Finora sono stati presentati davanti al Tribunale unificato dei brevetti (UPC) circa 350 casi. Questo nuovo tribunale permette ora di centralizzare le controversie non solo per i brevetti unitari, per i quali il Tribunale unificato dei brevetti ha giurisdizione esclusiva, ma anche per i brevetti europei non unitari, a determinate condizioni. 

Lanciato nel giugno 2023, il brevetto unitario svolge un ruolo cruciale nel completamento del mercato unico europeo dei brevetti ed è stato un punto di svolta per l’innovazione e la competitività dell’UE. Il sistema rende più semplice per le aziende proteggere le proprie innovazioni, fornendo uno sportello unico per l’ottenimento e l’applicazione dei brevetti in Europa. Ciò consente alle imprese di risparmiare denaro e ridurre gli oneri amministrativi. La creazione del Tribunale unificato dei brevetti rende inoltre le controversie sui brevetti meno complesse e meno costose, garantendo allo stesso tempo una maggiore certezza giuridica.

Legami più stretti tra università per incrementare la mobilità di docenti e studenti.

Ieri i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione Superiore di 47 paesi membri dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore e la Commissione hanno riaffermato il loro impegno a sostenere la mobilità degli studenti e del personale. Nel comunicato di Tirana adottato ieri si fa il punto sulla cooperazione nel campo dell’istruzione superiore fino ad oggi e si fissa la direzione per il periodo 2025-27. 

I ministri hanno compiuto ulteriori passi avanti verso la piena attuazione del processo di Bologna. Con rafforzati impegni per la  rimozione degli ostacoli alla mobilità , all’internazionalizzazione dell’istruzione superiore e all’istruzione di alta qualità, la Commissione intende promuovere un collegamento forte con alcune sue iniziative faro: queste includono l’iniziativa delle università europee, il progetto per una laurea europea, la raccomandazione del Consiglio dal titolo "Europe on the Move" e l’iniziativa Carta europea dello studente.

Il processo di Bologna, un'iniziativa intergovernativa nel campo dell'istruzione superiore, è incentrato su un sistema in tre cicli (laurea triennale, magistrale e dottorato), sul riconoscimento automatico delle qualifiche in conformità con la Convenzione di Lisbona  e sulla garanzia della qualità in linea con gli standard e le linee guida europee. 

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “Quest’anno celebriamo i 25 anni del processo di Bologna, che ha ampliato e approfondito la cooperazione europea nel campo dell’istruzione superiore. Abbiamo fatto molti progressi attraverso le riforme nazionali, ma dobbiamo continuare il nostro lavoro. È quindi incoraggiante vedere il rinnovato impegno dei ministri nei confronti dei principi fondanti del processo. Un’istruzione superiore forte e interconnessa contribuisce a garantire la prosperità dell’Europa e a salvaguardare le nostre società democratiche”.

In vista della conferenza ministeriale di Tirana, la Commissione ha pubblicato l’ultima edizione del rapporto sull’attuazione del processo di Bologna, che fornisce una panoramica dei progressi nell’attuazione degli impegni politici in materia di istruzione superiore nei diversi paesi. 

Per la versione integrale del report consultare la sezione in abbonamento .

CLS

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
29/05/2024

La Giornata della Commissione 30/05/2024

Giro di vite sui prodotti provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia

Il Consiglio dell'UE ha adottato un regolamento volto ad aumentare in maniera significativa le tariffe sulle importazioni nell'UE di alcuni prodotti provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia. La decisione fa seguito alla proposta della Commissione europea del 22 marzo. Le misure colpiscono le importazioni nell’UE di cereali, semi oleosi e prodotti derivati, nonché di pellet di polpa di barbabietola e piselli secchi. L’aumento delle tariffe si applica anche alla Bielorussia alla luce degli stretti legami politici ed economici del Paese con la Russia.

Le nuove tariffe spreservano la stabilità del mercato europeo e proteggono la comunità agricola dell’UE, contrastano le esportazioni illegali di grano ucraino etichettato erroneamente come russo e bloccano  i flussi di entrate che potrebbero finanziare la guerra  contro l’Ucraina. Il regolamento nasce in risposta al ruolo della Russia come esportatore globale di cereali e al suo utilizzo delle esportazioni alimentari come strumento geopolitico. 

Il regolamento di attuazione delle tariffe entrerà in vigore il 1° luglio.

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio, ha dichiarato: "Imponendo tariffe più elevate, stiamo adottando misure decisive per evitare che il nostro settore agricolo venga destabilizzato dalle importazioni russe, proteggendo al tempo stesso le esportazioni ucraine dall'etichettatura errata come russa. Manterremo questo sostegno per tutto il tempo necessario. Anche il nostro impegno per la sicurezza alimentare globale rimane costante, garantendo che i paesi in via di sviluppo non siano influenzati negativamente da queste misure”.

Sostegno agli agricoltori in caso di eventi climatici estremi.

La Commissione ha adottato oggi una comunicazione che chiarisce il ricorso alla forza maggiore e alle circostanze eccezionali nel settore agricolo dell'UE in caso di eventi meteorologici imprevedibili ed estremi. Il concetto di forza maggiore consente agli agricoltori che non sono stati in grado di soddisfare tutti i requisiti della politica agricola comune (PAC) a causa di eventi eccezionali e imprevedibili al di fuori del loro controllo (come gravi siccità o inondazioni) di non perdere il sostegno della PAC .

In particolare, la comunicazione specifica che l'esonero per forza maggiore si applica a tutti gli agricoltori che lavorano in una zona delimitata colpita da calamità naturali o da eventi meteorologici gravi e imprevedibili. Ciò significa che gli agricoltori situati nell’area interessata non dovranno completare le singole richieste o fornire prove del rispetto delle condizioni di forza maggiore. 

Chiarindo l’interpretazione giuridica di questo concetto, la Commissione mira a fornire certezza agli agricoltori interessati riguardo ai pagamenti PAC, garantendo al tempo stesso un’applicazione uniforme in tutta l’Unione da parte delle amministrazioni nazionali. La comunicazione rientra nell'insieme delle azioni intraprese dalla Commissione per ridurre gli oneri amministrativi a carico degli agricoltori dell'UE.

La Commissione finanzia la lotta alla corruzione.

Oggi la Commissione europea stanzia  3 milioni di euro nell’ambito del Fondo Sicurezza interna (ISF) per progetti che rafforzano la prevenzione e la lotta contro la corruzione. L'invito a presentare proposte rafforzerà le azioni contro la corruzione e sosterrà il lavoro anticorruzione negli Stati membri e nei dei paesi candidati . È aperto a istituzioni pubbliche, organizzazioni profit e no-profit e organizzazioni internazionali.

Questa iniziativa si basa sul lavoro portato avanti durante l’attuale mandato della Commissione per rafforzare la prevenzione e la lotta contro la corruzione. Nel maggio 2023 la Commissione ha adottato un pacchetto di misure l3gislative anticorruzione, tra cui una proposta di direttiva  e una comunicazione; tin base a tali proposte legisllative ivengono  istituite come crimini tutte le forme di corruzione, comprese concussione, appropriazione indebita, traffico di influenza, abuso di potere, ostruzione alla giustizia e arricchimento illecito. I conseguenti  obblighi si applicano sia agli individui che alle aziende, garantendo la responsabilità di tutti.

In particolare il bando pubblicato oggi ha per scopo quello di  sostenere le attività per la prevenzione della corruzione, comprese, nello specifico, le valutazioni dei rischi e altre misure preventive per contrastare la corruzione, soprattutto nei settori ad alto rischio soggetti a corruzione, come gli appalti pubblici; Inoltre, l'invito mirerà ad attività a sostegno della società civile e dei cittadini nel denunciare la corruzione e altri reati gravi, compresa la fornitura di assistenza legale e assistenza agli informatori, nonché ricerche e attività specifiche sulla corruzione volte a promuovere l'analisi e l'utilizzo di statistiche affidabili sulla corruzione per l’elaborazione di politiche basate sull’evidenza.

Per approfondire e consultare i documenti del bando consultare la Serzione in abbonamento.

La Commissione annuncia i vincitori del premio Natura 2000, TRA CUI ANCHE L'ITALIA.

Ieri sera, in occasione della Settimana verde dell'UE, la Commissione ha annunciato i vincitori del Premio europeo Natura 2000 per l'edizione 2024. Celebrando quest'anno il suo decimo anniversario, il premio riconosce l'eccellente gestione dei siti Natura 2000 e sottolinea il valore aggiunto della rete in termini di conservazione della natura per le comunità e le economie locali in tutta l’Unione europea.

Il Fondo estone per la natura ha ricevuto il Premio per la conservazione del territorio per la sua “iniziativa volta a ripristinare 8.000 ettari di habitat delle zone umide”. Il premio per la conservazione marina è stato assegnato alla ONG portoghese Ocean Alive, per il ripristino e la tutela delle “foreste blu”. Il progetto Wild Atlantic Nature ha convinto la giuria con il suo “rivoluzionario sistema di pagamento agroambientale per gli agricoltori nelle zone Natura 2000” in Irlanda, così come l’iniziativa franco-spagnola “Pascoli per preservare gli habitat e le specie Natura 2000 nei Pirenei” guidata dal Fondazione HAZI. Infine, l'associazione culturale italiana Artetica ha ricevuto il premio per la comunicazione per l'iniziativa di coinvolgimento attivo dei cittadini “Dalla foresta al web e viceversa”. I vincitori sono stati selezionati da rappresentanti del Consiglio, della Commissione, del Comitato delle Regioni, della comunità delle ONG e delle associazioni di utilizzatori e proprietari terrieri.

Inoltre, con più di 3.500 voti, l'iniziativa polacca per la protezione della cicogna nera, presentata dalla Stazione sperimentale forestale di Rogów, ha vinto il voto del pubblico e ha ricevuto il Premio dei cittadini. La squadra belga “Wolf Fencing Team Belgium” si è classificata seconda per il suo progetto di coesistenza con il lupo e protezione del bestiame, seguita dall’iniziativa spagnola “Guardiani della Natura: migliorare l’efficacia e l’efficienza della risposta alla criminalità ambientale”.

La Commissione ed Europa Nostra assegnano l'annulae riconoscimento per la promozione del patrimonio culturale.

Oggi la Commissione europea ed Europa Nostra, la principale rete europea per il patrimonio culturale, hanno annunciato i 26 vincitori  di quest'anno. 22 progetti provenienti dagli Stati membri dell'UE e dai paesi associati al programma Europa Creativa hanno ricevuto il Premio del Patrimonio Europeo. Inoltre, quattro progetti del Regno Unito hanno ricevuto il premio Europa Nostra.

Iliana Ivanova, Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, si è congratulata con i vincitori: “Il nostro patrimonio culturale è il nostro tesoro collettivo, un ponte che collega il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro. Occupa un posto speciale nei nostri cuori e nella nostra vita quotidiana, favorendo un senso di appartenenza e identità. Gli European Heritage Awards e gli Europa Nostra Awards evidenziano il ruolo cruciale di progetti esemplari e di individui impegnati a preservare e promuovere il nostro ricco patrimonio. Mi congratulo calorosamente con i vincitori di quest’anno per i loro eccezionali risultati. »

I vincitori saranno premiati alla cerimonia degli European Heritage Awards il 7 ottobre, durante il Summit europeo sul patrimonio culturale 2024. La cerimonia di premiazione si svolgerà presso l'Ateneo rumeno di Bucarest, in Romania, che ha recentemente ricevuto un "Marchio del patrimonio europeo" come riconoscimento della sua importanza. Durante la cerimonia verranno inoltre annunciati i vincitori del Grand Prix e il vincitore del Public Choice Award, scelti tra i progetti vincitori di quest'anno, che riceveranno ciascuno un premio di 10.000 euro. Il vertice è organizzato da Europa Nostra con il sostegno della Commissione e si svolgerà dal 6 all'8 ottobre.

CLS

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
13/05/2024

La Giornata della Commissione 14/05/2024

130 milioni di aiuti per I paesi dell’America latina e dei Caraibi

La Commissione europea ha stanziato quest’anno quasi 130 milioni di euro in aiuti umanitari a favore dell’America Latina e dei Caraibi, per rispondere ai bisogni delle persone più vulnerabili colpite dalle principali emergenze in corso. In particolare, oltre 1 milione di euro è stato destinato alle popolazioni colpite dalle  devastanti inondazioni in Brasile, che nelle ultime settimane hanno colpito il 90% del territorio del Rio Grande do Sul. Parte di questo finanziamento sarà inoltre destinata a rafforzare la preparazione alle catastrofi, poiché la regione è esposta a rischi naturali che stanno diventando sempre più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici.

 L'annuncio arriva mentre il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, è in visita a Trinidad e Tobago e Barbados. Oggi a Bridgetown, Barbados, il Commissario firmerà anche un memorandum d'intesa con diverse organizzazioni e governi regionali per aumentare la cooperazione nella gestione del rischio di catastrofi.

Emissione dei bond europei: raccolti oltre 6 miliardi.

La Commissione europea continua a collocare con successo le proprie obbligazioni.  Nell'ambito della sua quinta operazione per il 2024.sono stati emesse obbligazioni per un valore pari a 6 miliardi di euro con scadenza il 5 ottobre 2054. Questa nuova obbligazione trentennale è stata emessa a un tasso del 3,385%. Le offerte hanno raggiunto  86 miliardi di euro,  ossia un tasso di sottoscrizione in eccesso di quasi 14 volte.

I proventi di questa operazione saranno utilizzati per finanziare i programmi d’azione dell’UE. La Commissione ha ora raccolto circa 59 miliardi di euro, rispetto al suo obiettivo di finanziamento di 75 miliardi di euro per la prima metà del 2024. Una panoramica delle operazioni eseguite fino ad oggi è disponibile online;  riporta anche in maniera dettagliata le operazioni dell’UE previste per la prima metà del 2024. La prossima operazione indicata nel calendario delle emissione riguarda un’asta di obbligazioni  il 27 maggio 2024.

I Trattati dell’UE conferiscono alla Commissione europea il potere di contrarre prestiti sui mercati internazionali dei capitali per conto dell’Unione europea. La sua reputazione è ben consolidata sui mercati del debito, grazie alle emissioni obbligazionarie degli ultimi 40 anni. Le emissioni della Commissione Europea sono tutte denominate esclusivamente in euro. Il prestito dell’UE è garantito dal bilancio dell’Unione, e i contributi allo stesso bilancio costituiscono un obbligo giuridico incondizionato per tutti gli Stati membri ai sensi dei trattati.

Nella sezione abbonamenti il link per approfondimenti.

Lotta contro l’odio, un male europeo contro cui si mobilitano I cittadini.

Questo fine settimana, dal 17 al 19 maggio, si terrà a Bruxelles la terza e ultima sessione del Panel dei cittadini europei sul tema “Lotta all'odio nella società”. 150 cittadini selezionati casualmente da 27 stati membri si sono incontrati da aprile per discutere le cause profonde dell’odio e i modi per combatterlo, nonché come costruire ponti tra gruppi e comunità emarginate.

Il lavoro del Panel fa seguito alla comunicazione della Commissione adottata a dicembre del 2023 e dal titolo "Non c'è posto per l'odio: un'Europa unita contro l'odio", che chiedeva la creazione di uno spazio paneuropeo per discutere le modalità per passare dall'odio alla condivisione  dei valori comuni di  uguaglianza, rispetto dei diritti umani e dignità, sui cui si fonda l’Europa.  Le raccomandazioni finali del Panel saranno presentate il 19 maggio e contribuiranno al futuro lavoro della Commissione sulla lotta all'incitamento all'odio e ai crimini generati dall'odio.

Inoltre, ha preso avvio la “Citizen Engagement Platform”, un forum di discussione online,  aperto ai contributi del grande pubblico sulla lotta all’odio nella società. Servirà da ulteriore strumento a sostegno e ispirazione per  le deliberazioni del panel e il futuro lavoro della Commissione in questo settore.

Per approfondimenti consulatre al sezione in abbinamento

Una nuova iniziativa legislativa europea in materia di ritenute fiscali.

Ieri la Commissione ha accolto con favore l'approccio generale annunciato dalla presidenza belga del Consiglio dell'UE sulla proposta di direttiva della Commissione volta a rendere le procedure di ritenuta alla fonte nell'UE più efficienti, sicure e semplificate per gli investitori, gli intermediari finanziari e le amministrazioni fiscali degli Stati membri. Un’iniziativa chiave per garantire una tassazione equa e rafforzare l’Unione dei mercati dei capitali, questa iniziativa digitalizzerà le procedure di sgravi fiscali e porterà maggiore trasparenza.

Il Vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis ha dichiarato: “La giornata di oggi segna un grande passo avanti nella semplificazione del nostro sistema fiscale per facilitare gli investimenti transfrontalieri, rendendolo un elemento fondamentale dell’Unione dei mercati dei capitali. Ridurrà la complessità e i costi e renderà più semplice e sicuro investire in altri Stati membri. La nostra iniziativa FASTER garantirà inoltre che gli investitori non siano tassati due volte sui dividendi e sul pagamento degli interessi quando investono al di fuori del proprio Stato membro. Mentre cerchiamo di stimolare maggiori investimenti nell’UE per la nostra competitività complessiva, dobbiamo compiere ogni sforzo per abbattere le barriere e le tasse svolgono un ruolo importante. Ci auguriamo che il processo di adozione di FASTER si svolga senza intoppi seguendo l’approccio generale di oggi”.

In termini di passi successivi, a seguito di una nuova consultazione con il Parlamento europeo, i ministri delle Finanze dell’UE dovrebbero adottare la proposta all’inizio del 2025. I lavori di attuazione inizieranno subito dopo l’adozione.

 

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
01/05/2024

La Giornata della Commissione 02/05/2024

Ancora una proroga degli aiuti di stato in favore degli agricoltori

La Commissione europea ha adottato oggi una modifica al quadro temporaneo per gli aiuti di Stato in caso di crisi e transizione (TCTF) per prorogare di sei mesi alcune disposizioni del quadro volte ad affrontare le persistenti perturbazioni del mercato in particolare nei settori dell’agricoltura e della pesca. L'11 aprile 2024 la Commissione ha consultato gli Stati membri sul persistere di  turbamenti dell'economia, in particolare  per l' agricoltura, la pesca e l'acquacoltura. La Commissione ha inoltre preso atto delle conclusioni del Consiglio europeo del 17 e 18 aprile 2024 sull'importanza di un settore agricolo resiliente e sostenibile per la sicurezza alimentare e l'autonomia strategica dell'UE, e del suo incoraggiamento a proseguire i lavori su una possibile estensione del TCTF . 

In questo contesto, la Commissione ha deciso di adottare una proroga limitata della sezione 2.1 del TCTF per il settore agricolo primario, nonché per i settori della pesca e dell'acquacoltura. Questa decisione di ritardare l’eliminazione del TCTF consente agli Stati membri di fornire importi limitati di aiuti alle imprese attive in questi settori per altri sei mesi, fino al 31 dicembre 2024. Inoltre concede agli Stati membri più tempo per attuare eventuali ulteriori misure di sostegno.

L'UE stanzia 4,5 milioni di euro per progetti di ricerca di  324 scienziati ucraini.

La Commissione ha triplicato il bilancio iniziale del programma di borse di studio EURIZON portandolo a 4,5 milioni di euro nell’ambito del prohramma quadro di ricerca Horizon Europe a per fornire un sostegno continuo alla ricerca ucraina. Si stima   che il programma di borse di studio EURIZON avrà un impatto significativo sul lavoro dei ricercatori ucraini, fornendo loro l’opportunità di riavviare i loro progetti, condurre ricerche all’avanguardia, stabilire contatti stabili con partner internazionali ed espandere la diffusione della ricerca. 

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “Infrastrutture di ricerca eccellenti sono alla base di qualsiasi progresso scientifico. Poiché il programma di borse di studio EURIZON ha ricevuto un numero incredibile di domande, non rimarremo insensibili alle esigenze della comunità di ricerca e innovazione in Ucraina. A più di due anni dall’invasione russa e un anno dopo il lancio di questa opportunità di finanziamento, posso confermare che un finanziamento europeo di 4,5 milioni di euro è pronto per sostenere gli scienziati ucraini nel continuare le loro attività di ricerca. Continueremo a sostenere l’Ucraina e i suoi ricercatori. »

Beneficeranno del programma di borse di studio un totale di 65 progetti, che coinvolgono 324 scienziati ucraini. Alcuni hanno già iniziato le loro attività, l'ultimo gruppo ha ricevuto la borsa di studio e inizierà il 1° maggio. Gli scienziati svolgeranno le loro ricerche in tutti i campi scientifici, in collaborazione con le infrastrutture di ricerca europee.

Nell’aprile 2023, il progetto EURIZON, finanziato dall’UE, ha lanciato il suo programma di borse di studio “Remote Research Grants for Researchers from Ukrainei”. L'obiettivo era offrire borse di studio a breve termine della durata di 6 o 12 mesi ai ricercatori vulnerabili.

La Commissione vuole basare Il nuovo Fondo Sociale per il Clima  sul principio "non nuocere in modo significativo" ed apre una consultazione al riguardo.

Martedì 30 aprile la Commissione ha pubblicato un invito a presentare prove per raccogliere opinioni sull’applicazione del principio “Do No Significant Harm” (DNSH) al Fondo sociale per il clima. Questa consultazione servirà anche  anche a mettere a fuoco  come questo principio vada applicato in modo coerente tra  i fondi dell’UE.

In virtù del principio DNSH tutte le attività finanziata dall’UE devono dimostrare di non avere un impatto negativo significativo sugli obiettivi climatici e ambientali. È stato introdotto dalla tassonomia dell’UE e si applica già a diversi fondi dell’UE, come i fondi di coesione dell’UE, il PNRR e InvestEU. Le opinioni che saranno raccolte aiuteranno a garantire un’applicazione coerente del principio DNSH al Fondo sociale per il clima, creato in favore dei cittadini più vulnerabili e delle piccole imprese per susperare le difficoltà derivanti dalla transizione verde. Il fondo sarà finanziato con i proventi del nuovo sistema di scambio delle emissioni per gli edifici ed il trasporto stradale.

I risultati della consultazione confluiranno anche nelle riflessioni della Commissione su come attuare il principio DNSH in modo coerente in tutti i fondi dell’UE per il prossimo quadro finanziario pluriennale. L'invito a presentare prove resterà aperto per quattro settimane sino al 28 maggio. L'adozione delle linee guida è prevista nel settembre 2024. 

Per partecipare ultilizzare il link  nella sezione abbonamento.

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
25/04/2024

La Giornata della Commissione 26/04/2024

Anche la piattaforma Shein inclusa nell'ambito di applicazione del Digital Service Act.

Oggi la Commissione ha ufficialmente designato Shein come una piattaforma online di grandi dimensioni (VLOP) ai sensi del regolamento sui servizi digitali (DSA). Shein è un rivenditore di moda online che ha una media di oltre 45 milioni di utenti mensili nell'Unione Europea. Questo numero di utenti, che Shein ha segnalato alla Commissione, è superiore alla soglia fissata dalla DSA per la designazione come VLOP.

A seguito della designazione odierna, Shein sarà tenuta a conformarsi alle più severe norme della DSA entro quattro mesi dalla sua notifica (ovvero entro la fine di agosto 2024), come l'obbligo di adottare misure specifiche per responsabilizzare e tutelare gli utenti online, compresi i minori. e di valutare e mitigare debitamente eventuali rischi sistemici derivanti dai suoi servizi. La Commissione avrà giurisdizione per vigilare sulla conformità di Shein alla DSA, in collaborazione con il coordinatore irlandese dei servizi digitali.

Sale così a 23 il numero di  piattaforme online e motori di ricerca designati dalla Commissione di grandi dimensioni ai sensi della DSA.

Inerte sul piano diplomatico, ma attiva sul piano umanitario:l 'Europa incremeta il sostegno alla Palestina.

 

Alla luce del continuo peggioramento della grave crisi umanitaria a Gaza e del costante aumento dei bisogni sul campo, la Commissione sta intensificando i finanziamenti per sostenere i palestinesi colpiti dalla guerra in corso. L’UE ha  stanziato ulteriori 68 milioni di euro sotto forma di aiuti umanitari da incanalare attraverso le organizzazioni partner che già assistono i palestinesi a Gaza e in tutta la regione. Il sostegno riguarda l’assistenza alimentare, nutrizionale, sanitaria, idrica e igienico-sanitaria e la sistemazione in alloggi per gli sfollati. Sale così a a 193 milioni di euro il sostegno dell'UE per i palestinesi bisognosi all’interno di Gaza e in tutta la regione nel 2024.

Inoltre, il ponte aereo umanitario in aiuto della popolazione di Gaza continua a trasportare  forniture di emergenza: previsti un volo oggi e due voli aggiuntiviper la prima settimana di maggio.

L'UE ha finanziato 2 convogli con oltre 130 tonnellate di forniture per alloggi, servizi sanitari, acqua e servizi igienico-sanitari donati dall'Irlanda e dai partner della cooperazione umanitaria. Le forniture sono distribuite da Dubai e  trasportate a Gaza in coordinamento con il Global Logistics Cluster attraverso la Giordania. La Commissione monitora costantemente la situazione ed è pronta a fornire ulteriore assistenza, se necessario.

PNRR Italia, approvata la richiesta di revisione da parte del governo italiano.

La Commissione ha approvato oggi la richiesta di revisione mirata del piano di ripresa e resilienza dell'Italia; domanda presentata il 4 marzo 2024. Le modifiche proposte sono di carattere tecnico e sono in linea con la revisione completa del piano italiano, adottata dal Consiglio l'8 dicembre 2023. Il piano di ripresa e resilienza dell’Italia ammonta a 194,4 miliardi di euro, di cui 71,8 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti. Comprende un totale di 620 passi e obiettivi, 66 riforme e 150 investimenti. 

Ad oggi, la Commissione ha versato più del 50% dei fondi assegnati all’Italia nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, vale a dire più di 102 miliardi di euro, compresi i prefinanziamenti.  È disponibile online una mappa interattiva che mostra esempi di riforme e investimenti sostenuti dal meccanismo per la ripresa e la resilienza:

https://commission.europa.eu/business-economy-euro/economic-recovery/recovery-and-resilience-facility_en#map

Il Mese europeo della diversità prende il via. Anche una città italiana tra  i vincitori del premio Capitale europea dell'inclusione e della diversità 2024

 

La Commissione europea ha annunciato ieri i vincitori della terza edizione del Premio Capitale europea dell'inclusione e della diversità. Sono premiati i paesi, le città e le regioni di tutta l’UE che rappresentano esempi virtuosi nelle politiche d'inclusione. Nella categoria “autorità locali con più di 50.000 abitanti”, Zagabria, in Croazia, ha ricevuto il Gold Award; Växjö, in Svezia, il Premio d'Argento; e La Laguna, in Spagna, il Premio di Bronzo.

Nella categoria “Enti locali con meno di 50.000 abitanti”, Oro, Argento e Bronzo sono andati rispettivamente a Corbetta, in Italia; Miranda de Ebro, in Spagna; e Casares, in Spagna. I vincitori della categoria “Premio specifico per i paesi, le città e rle egioni che tutelano la sicurezza delle donne in tutta la loro diversità, affrontando la violenza contro le donne” sono Lubiana, in Slovenia; Miranda de Ebro, in Spagna; e Växjö, in Svezia.

Il risultato della votazione del pubblico durante la cerimonia ha visto vincitore il paese di Corbetta , in Italia. 

Queste città sono state riconosciute per il loro lavoro volto a costruire società più giuste promuovendo la diversità e l’inclusione sulla base del sesso, della razza e dell’origine etnica, della religione e delle convinzioni personali, della disabilità, dell’età e dell’orientamento sessuale. Lanciati nell’ambito del piano d’azione antirazzismo 2020-2025 dell’UE e della strategia per l’uguaglianza LGBTIQ 2020-2025, i premi annuali Capitali europee dell’inclusione e della diversità rientrano nelle inziative faro   della Commissione verso un’Unione dell’uguaglianza.

 

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
22/04/2024

La Giornata della Commissione 23/04/2024

la lente della Commissione sui sussidi esteri nel settore delle apparecchiature di sicurezza.

La Commissione europea ha deciso di ispezionare senza preavviso la sede di un'azienda attiva nella produzione e vendita di apparecchiature di sicurezza nell'Unione europea. Il sospetto è che questa società potrebbe aver ricevuto sussidi esteri tali da  distorcere il mercato interno ai sensi del regolamento europeosui sussidi stranieri. 

L'ispezione è stata condotta da funzionari della Commissione accompagnati da rappresentanti delle autorità nazionali garanti della concorrenza negli  Stati membri coinvolti dai controlli. Le ispezioni senza preavviso rappresentano una fase investigativa preliminare sui sospetti sussidi esteri distorsivi. Il fatto che la Commissione svolga tali ispezioni non significa che la società in questione abbia effettivamente ricevuto sovvenzioni estere distorsive, né pregiudica l'esito dell'indagine. Se la Commissione dovesse trovare sufficienti indizi dell'esistenza di sussidi esteri distorsivi, avvierà un'indagine approfondita.

Già si sapeva, anche l'Italia fra i 12 paesi sotto osservazione per squilibrio eccessivo di bilancio.

Oggi la Commissione ha pubblicato le relazioni di approfondimento ( In depth Review IDR) per Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia e Portogallo nel quadro del Meccansimo di Allerta, che individua gli Stati membri per i quali si rende necessario ub approfondimento specifico per valutare se presentano squilibri macroeconomici. I paesi individuati sono in tutto 12, tra cui Cipro, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Spagna e Svezia le cui relazioni erano già statie pubblicate lo scorso  25 marzo.

Quest'anno, in risposta a una precisa richiesta degli Stati membri legata alla prossima entrata in vigore del nuovo Patto di Stabilità,,le relazioni sono state presentate prima del c.d. Pacchetto del Semestre Europeo di primavera, in modo da  consentire discussioni più approfondite con gli Stati membri prima che la  Commissione adotti le raccomandazioni specifiche per paese. In linea con la nuova tabella di marcia, la valutazione finale della Commissione sull’esistenza di squilibri macroeconomici per questi 12 Stati membri sarà presentata a giugno.

La Commissione investe 112 milioni di euro nell'intelligenza artificiale e nella quantistica.

Oggi escono i nuovi bandi La Commissione  nel quadro del programma di lavoro  2023-2024 Horizon Europe per il settore del digitale, industria e spazio  d'Orizzonte Europa con un focus su  intelligenza artificiale (IA) e tecnologie quantistiche. La Commissione investira più di 65 milioni di euro nell'IA: 50 milioni di euro saranno dedicati a progetti volti a sviluppare nuove modalità di combinazione dei dati e ad espandere le capacità dei modelli di intelligenza artificiale. Ulteriori 15 milioni di euro saranno investiti nello sviluppo di sistemi di IA robusti e affidabili. Oltre a migliorare l’affidabilità dei sistemi di intelligenza artificiale i progetti dovranno  contribuire ad approfondire i loro processi decisionali. Gli investimenti di cui sopra contribuiranno allo sviluppo della tecnologia dell’IA in linea con la legislazione europea sull’IA e con un approccio all’IA incentrato sull’uomo.

Un ulteriore stanziamento di  40 milioni di euro riguarda la ricerca sulle tecnologie quantistiche all'avanguardia  a livello globale, di cui 25 milioni di euro saranno investiti per creare una rete paneuropea di gravimetri quantistici (sensori di gravità). Ulteriori 15 milioni di euro saranno investiti in progetti transnazionali di ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie quantistiche di prossima generazione.

Infine, vengono destinati  7,5 milioni di euro a progetti che sosterranno i valori europei e metteranno i cittadini al centro della trasformazione digitale e aumenteranno l’influenza dell’UE nella standardizzazione globale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

 

 

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
15/04/2024

La Giornata della Commissione 16/04/2024

Nuovo report su Schengen in vista delle sfide future.

Oggi la Commissione riferisce sullo stato di Schengen nell'ultimo anno e stabilisce le priorità per l'anno a venire. Lo spazio Schengen è diventato l'area di libera circolazione più grande del mondo. Garantendo spostamenti agevoli  a quasi 450 milioni di persone, lo spazio Schengen è essenziale per la competitività dell'Unione europea. Nel 2023 Schengen è rimasta forte e rimane la destinazione più visitata al mondo. Sono stati rilasciati oltre 10 milioni di visti Schengen e più di mezzo miliardo di passeggeri hanno visitato l’area Schengen, raggiungendo il 92% dei livelli pre-pandemia del 2019. Ciò ha contribuito in modo significativo all’economia dell’UE, poiché il turismo contribuisce per quasi il 10% al PIL dell’UE e fornisce lavoro a circa 22,6 milioni di persone.

Lo Stato di Schengen 2024 riporta i risultati, le sfide e gli sviluppi nello spazio Schengen durante l'ultimo ciclo 2023-2024. La relazione mostra che le norme Schengen sono ben applicate, anche se vi sono alcune lacune attuative, ad esempio: un quadro legislativo rafforzato, in cui è necessario lavorare per mettere in atto le nuove misure, compresa la cooperazione di polizia, per eliminare gradualmente i controlli alle  frontiere interne; un quadro integrato di governance Schengen, per il quale la Commissione continuerà a lavorare per un’analisi dei dati più completa in stretta collaborazione con le agenzie dell’UE e gli Stati membri; e l'estensione  dello  spazio Schengen a Bulgaria e Romania, a cominciare dall'abolizione dei controlli alle frontiere aeree e marittime a partire dal 31 marzo 2024. È necessaria un'ulteriore decisione del Consiglio per l'abolizione dei controlli alle frontiere terrestri interne con Bulgaria e Romania.

3,5 miliardi per la protezione degli oceani.

Oggi, in occasione della conferenza “Our Ocean” in corso in Grecia, l’Unione Europea conferma il suo forte impegno nella governance internazionale degli oceani, annunciando 40 nuove iniziative per il 2024. Queste azioni saranno finanziate grazie ai 3,5 miliardi di euro provenienti da fondi europei. Rappresentano l’importo più grande mai annunciato dall’UE da quando hanno avuto inizio le conferenze “Our Ocean”.

La conferenza “Our Ocean” è un’iniziativa internazionale, lanciata nel 2014 e ospitata ogni anno da un governo diverso, che mira a incoraggiare la governance globale degli oceani e le azioni a favore della conservazione marina e dello sviluppo sostenibile. La conferenza di quest'anno richiede sforzi globali congiunti verso un oceano sicuro, pulito, sano e gestito in modo sostenibile.

UE e Regno Unito ai ferri corti sulla pesca del cicerello

Oggi l’Unione europea ha richiesto consultazioni con il Regno Unito nell’ambito del meccanismo di risoluzione delle controversie dell’accordo commerciale e di cooperazione (TCA) UE-Regno Unito in merito alla decisione del Regno Unito di vietare la pesca del cicerello, con l’obiettivo di raggiungere una soluzione reciprocamente accettabile. In vigore dal 26 marzo 2024, la chiusura della pesca del cicerello copre le acque inglesi del Mare del Nord e tutte le acque scozzesi. Questa misura limita in modo significativo l’accesso delle navi dell’UE a questo tipo di pesca. L’UE mette in dubbio la compatibilità della chiusura totale e permanente della pesca con i principi e gli obblighi previsti dal TCA.

Nell’ambito del TCA, l’UE e il Regno Unito hanno concordato di applicare misure basate sull’evidenza, proporzionate e non discriminatorie per la conservazione delle risorse biologiche marine. 

Una Carta solare per le industrie europee del settore fotovoltaico

La Commissione europea ha intensificato gli sforzi per sostenere il settore solare in Europa promuovendo la firma di una Carta solare europea con gli Stati membri dell’UE e i rappresentanti dell’industria. A margine del primo giorno del Consiglio informale sull'energia, ieri, il commissario per l'Energia, Kadri Simson, i ministri di 23 paesi dell'UE e diversi rappresentanti del settore hanno firmato la nuova Carta. 

Intervenendo alla cerimonia della firma, il Commissario ha affermato: "Il settore manifatturiero del solare fotovoltaico è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi in materia di energia, clima e competitività. Dobbiamo garantire che l'industria solare rimanga forte per il futuro mix energetico europeo incentrato sulle energie rinnovabili. La Carta Solare riunisce la Commissione, le autorità nazionali e l’industria, promuovendo la cooperazione e sostenendo la produzione di pannelli solari realizzati in Europa."

La Carta stabilisce una serie di impegni volontari per sostenere il settore manifatturiero fotovoltaico dell’UE. In questo modo la  Commissione intende rafforzare il sostegno della produzione di pannelli solari in Europa, in sinergia con la proposta  legislativa di un Net-Zero Industry Act, il cui iter legislativo è in corso,  e dell'istituzione dell'Alleanza Europea dell'Industria Solare Fotovoltaica .

Contribuirà a garantire che la transizione verde e gli obiettivi industriali dell’Europa vadano di pari passo accelerando la diffusione delle energie rinnovabili, rafforzando allo stesso tempo la competitività del settore e la creazione di posti di lavoro verdi.

La Commissione offre 35.500 biglietti ferroviari gratuiti ai giovani con DiscoverEU

 

Da quest’estate migliaia di giovani viaggeranno nuovamente gratuitamente in treno attraverso l’Europa grazie al programma DiscoverEU. Oggi la Commissione ha pubblicato il bando di concorso per il programma DiscoverEU. Terminerà martedì 30 aprile alle ore 12:00.

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “DiscoverEU è una fantastica opportunità per i giovani che desiderano esplorare l’Europa, scoprire luoghi e incontrare nuove persone. Sono felice di lanciare questo ciclo di candidature primaverile durante l'entusiasmante Settimana europea della gioventù. Auguro buona fortuna a tutti i candidati! »

In totale verranno offerti 35.500 biglietti ferroviari. Per beneficiarne, i giovani nati tra il 1 luglio 2005 e il 30 giugno 2006 devono rispondere a un questionario di sei domande sul portale europeo della gioventù. La Commissione classificherà i candidati in base alle loro risposte e offrirà loro i biglietti di trasporto in base alla graduatoria, nel limite dei biglietti disponibili. I candidati selezionati riceveranno un biglietto ferroviario gratuito per viaggiare in Europa per 30 giorni tra il 1 luglio 2024 e il 30 settembre 2025.

Questo il link per candidarsi: https://youth.europa.eu/discovereu_en

La Commissione ha lanciato DiscoverEU nel giugno 2018; questo è poi entrato a far parte del programma Erasmus+ 2021-2027. Dal 2018 sono stati distribuiti 284.000 biglietti di trasporto. L’esperienza DiscoverEU ha consentito ai giovani di comprendere meglio le altre culture e la storia europea e di migliorare le proprie competenze nelle lingue straniere.

 

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
14/04/2024

La Giornata della Commissione 15/04/2024

La Polonias ottiene i fondi del Recovery Plan

A lungo il braccio di ferro tra Parlamento e Commissione da un lato, e Polonia dall'altro ha tenuto fermi i fondi che erano stati stanziati per la ripresa post pandemia del paese. L'avvento di Tusk al governo del paese e sopratutto l'imminenza delle elezioni europee hanno fatto dissolvere ogni dubbio. Oggi la Commissione ha erogato alla Polonia il primo pagamento di 6,3 miliardi di euro (al netto dei prefinanziamenti), di cui 3,6 miliardi di euro in prestiti e 2,7 miliardi di euro in sovvenzioni. Come per gli altri  Stati membri, i pagamenti effettuati alla Polonia nell’ambito del PNNR sono basati sulla performance, nel senso che dipendono dall’attuazione da parte della Polonia degli investimenti e delle riforme descritte nel suo piano di ripresa e resilienza. 

Il 15 dicembre 2023 la Polonia ha presentato alla Commissione la prima richiesta di pagamento di 6,3 miliardi di euro, dando conto del raggiungimento di  37 milestones, cioè risultati intermedi -  e un obiettivo. Questi riguardano cinque piani di  investimenti e 25 riforme in settori chiave come il miglioramento del clima degli investimenti del Paese, la resilienza e la competitività dell’economia, l’agricoltura, l’energia verde, la trasformazione digitale, la salute e la mobilità pulita. In risposta Il 29 febbraio 2024 la Commissione ha adottato una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento della Polonia. La Commissione ha concluso che la Polonia ha raggiunto in modo soddisfacente due fondamentali  “pietre miliari” volte a rafforzare l’indipendenza della magistratura polacca attraverso la riforma del regime disciplinare dei giudici. Ha inoltre raggiunto in modo soddisfacente un'altra pietra miliare, con l'impegno assunto dalla  Polonia di utilizzare Arachne, uno strumento informatico a supporto dei sistemi di audit e controllo degli Stati membri.

Il parere favorevole del comitato economico e finanziario del Consiglio sulla richiesta di pagamento ha aperto la strada all'adozione da parte della Commissione di una decisione definitiva su tale esborso.

Il piano di ripresa e resilienza della Polonia sarà finanziato con un totale di 59,8 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti. Gli importi  erogati agli Stati membri sono resi pubblici nel quadro di valutazione della ripresa e della resilienza, che mostra i progressi compiuti nell'attuazione del NextGenerationEU  nel suo insieme e dei singoli piani di ripresa e resilienza.

Domani a Bruxelles la conferenza della piattaforma del Just Transition Fund.

Domani a Bruxelles inizierà la nona edizione della conferenza Just Transition Platform. Organizzato dalla Commissione, questo evento di due giorni riunirà più di 1.000 partecipanti provenienti dalle regioni dell'UE che beneficiano del Fondo per una transizione giusta (JTF) per discutere dei progressi sul campo e condividere le migliori pratiche che hanno dimostrato unvalore aggiunto nelle '96 regioni in transizione identificate in tutta l’UE.

Le discussioni si concentreranno sui progressi compiuti, utilizzando esempi concreti di progetti finanziati dal JTF, e affronteranno il futuro della transizione giusta e il modo in cui le regioni possono massimizzare i fondi UE disponibili. Sessioni specifiche saranno dedicate al coinvolgimento dei giovani nella transizione giusta, alla creazione di comunità energetiche e alle modalità per migliorare le competenze dei lavoratori per un futuro verde.

Martedì, la conferenza sarà aperta da Elisa Ferreira, commissaria per la Coesione e le riforme, e Kadri Simson, commissaria per l'Energia; quindi, il commissario Ferreira discuterà, con le parti interessate delle diverse regioni, i risultati ottenuti finora e lo stato di avanzamento del processo. Il commissario Simson, che parteciperà tramite un video preregistrato, metterà in risalto la necessità di coinvolgimento dei cittadini nella diffusione delle energie rinnovabili nell'UE. Mercoledì, il commissario per l'occupazione e i diritti sociali Nicolas Schmit chiuderà la conferenza e sottolineerà l'importanza di sviluppare le competenze dei lavoratori per raccogliere i frutti della transizione verde.

La Commissione ha creato la piattaforma per una transizione giusta nel 2020 con l'obiettivo di accelerare la condivisione di informazioni e fornire supporto tecnico agli attori coinvolti, nonché aiutarli a comprendere il sostegno a loro disposizione nell'ambito del meccanismo per una transizione giusta (MTJ), compreso il Fondo per una transizione giusta (JTF).

Ricordiamo che per l'Italia le aree interessate sono Taranto, in Puglia ed il Sulcis in Sardegna. Per seguire la conferenza: 

https://app.swapcard.com/event/9th-just-transition-platform-conference/plannings/RXZlbnRWaWV3Xzc2ODg2NA==

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
11/04/2024

La Giornata della Commissione 12/04/2024

Cosa pensano gli europei oggi dell'Europa, quali priorità.

Un nuovo sondaggio Eurobarometro pubblicato oggi conferma che l'88% dei cittadini europei ritiene che l'Europa sociale sia molto importante. Stesso sentimento emergeva dall'indagine condotta nel 2021, confermando che il pilastro sociale rimane rilevante in Europa. Inoltre, il 60% degli intervistati è a conoscenza di almeno una iniziativa presa di recente dell’UE per migliorare le condizioni di vita e di lavoro: ad esempio, vengono  citate  la direttiva per garantire salari minimi adeguati, la direttiva sull’equilibrio tra lavoro e vita privata per genitori e caregivers, o il Fondo sociale europeo. 

Secondo l’indagine, a livello nazionale, quasi la metà degli intervistati (48%) ritiene che la lotta all’alto costo della vita dovrebbe essere una delle principali priorità nel proprio Paese, seguita dalla questione dei bassi salari (35%). L’indagine chiede inoltre quali siano le priorità sociali più importanti per gli intervistati. A livello europeo, gli intervistati ritengono che il tenore di vita (45%), condizioni di lavoro eque (44%) e l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità (44%) siano elementi chiave dello sviluppo sociale ed economico dell’UE. 

Alla domanda su quali azioni concrete l’UE dovrebbe intraprendere per il futuro dell’Europa, gli intervistati hanno risposto: iniziative per migliorare l’assistenza sanitaria (38%); i salari (34%);    le pensioni di vecchiaia (30%). Inoltre, il 74% ritiene che l’UE dovrebbe promuovere migliori condizioni di lavoro e standard sociali nei paesi terzi con cui opera, anche se ciò significa un leggero aumento dei prezzi per i cittadini dell’UE.

L'indagine viene pubblicata alla vigilia della conferenza di alto livello sul Pilastro europeo dei diritti sociali, organizzata  dalla Presidenza belga il 15 e 16 aprile , con la partecipazione della Commissione europea, per discutere le future priorità sociali.

Non solo borse di ricerca postdottorato, Horizon Europe conferisce anche un crtificato di eccellenza.

Oggi la Commissione assegnerà il marchio di eccellenza nell'ambtio delle borse di studio Marie Skłodowska-Curie (MSCA) a 1.607 ricercatori che hanno presentato proposte di ricerca di alta qualità nell'ambito del bando 2023 per borse di studio post-dottorato del programma di ricerca Horizon Europe. Questo certificato di qualità consente ai ricercatori di richiedere finanziamenti pubblici, a livello nazionale o regionale, e allo stesso tempo consente alle istituzioni ed alle regioni l'opportunità di attrarre talenti internazionali. 

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “Le borse di studio post-dottorato MSCA sono un programma prestigioso e competitivo. L’elevato numero di propostepresentate nell’ultimo bando dimostra il potenziale dei ricercatori che presentano domanda per le azioni Marie Skłodowska-Curie, nonché la necessità di un budget consistente per la ricerca e l’innovazione dell’UE. Con il Certificato di Eccellenza vogliamo aiutare questi candidati a ottenere finanziamenti altrove. Spero che le autorità e le organizzazioni nazionali e regionali sostengano questi eccellenti ricercatori attraverso i propri programmi". 

Il Certificato di Eccellenza viene assegnato alle candidature presentate nell’ambito di un bando Horizon Europe che hanno ottenuto un punteggio elevato (85% o più) durante la valutazione ma non sono state finanziate a causa del  budget limitato. Dal 2017, più di 1.100 candidati per borse di studio post-dottorato hanno ottenuto finanziamenti da fonti alternative grazie a questo label. Attualmente sono in atto 32 programmi di finanziamento in 16 paesi per dare sostegno ai ricercatori in possesso  idel certificato di Eccellenza MSCA. Il sito della Commissione europea riporta un elenco degli strumenti di finanziamento alternativi messi a disposizione da numerosi paesi, tra cui l'Italia, consultabile al seguente link:

https://marie-sklodowska-curie-actions.ec.europa.eu/news/several-countries-make-funding-available-for-msca-seal-of-excellence-holders

Ancora aiuti di stato per venire incontro alle richieste degli agricoltori:

La Commissione europea ha inviato agli Stati membri per consultazione un progetto di proposta per una proroga limitata del quadro temporaneo di crisi e transizione (TCTF) per gli aiuti di Stato al fine di consentire il mantenimento del sostegno al settore agricolo primario alla luce delle persistenti perturbazioni del mercato. 

Nella sua ultima riunione tenutasi il 21 e 22 marzo 2024, il Consiglio europeo ha sottolineato l'importanza di un settore agricolo resiliente e sostenibile per la sicurezza alimentare e l'autonomia strategica dell'UE, e ha invitato la Commissione a proseguire nell'allentamento della pressione finanziaria sugli agricoltori attraverso misure  di sostegno aggiuntive, ad esempio estendendo il TCTF. In risposta a un sondaggio della Commissione del 27 marzo 2024, gli Stati membri hanno sottolineato che le perturbazioni del mercato derivanti dalla guerra della Russia contro l'Ucraina persistono e colpiscono in particolare il settore agricolo primario, che deve far fronte a sfide importanti ed è sotto pressione finanziaria. 

La  Commissione vorrebbe prorogare ancora la possibilità di concedere aiuti di stato di importo limitato  al settore agricolo primario , oltre la scadenza prevista del 30 giugno 2024. Gli Stati membri hanno ora la possibilità di inviare i propri commenti, tenendo presente cge  la Commissione intende adottare le modifiche al TCTF il prima possibile, sulla base dei feedback che riceverà dagli Stati membri.

 

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
10/04/2024

La Giornata della Commissione 11/04/2024

Il mondo si salva anche attraverso l'istruzione.

Oggi, si è svolto l'evento di alto livello  sull’istruzione nell’ambito della strategia europea "Global Gateway", che ha riunito la comunità educativa mondiale  per fare il punto sugli investimenti effettuati finora nel campo dell’istruzione, nonché incoraggiare nuovi investimenti in vista del Future Summit delle Nazioni Unite, che si terrà a settembre.

La commissaria per i Partenariati internazionali, Jutta Urpilainen, ha confermato il forte impegno dell'Unione europea a favore di un'istruzione di qualità, come dimostrato dai 3 miliardi di euro di finanziamenti stanziati per azioni nel campo dell'istruzione tra il 2021 e il 2023, che rappresentano circa il 13% del bilancio per partenariati internazionali. Ciò è in linea con la decisione del Commissario di aumentare la spesa per l’istruzione dal 7% ad almeno il 10% entro il 2027.

Nel corso dell'evento il Commissario ha firmato programmi per un importo complessivo di 245 milioni di euro. Questi programmi comprendono il sostegno all'istruzione delle ragazze in Zambia, il sostegno alla mobilità a fini di apprendimento e di ricerca in Nigeria, una nuova iniziativa Team Europe per i professionisti dell'insegnamento e della formazione in Africa, nonché il lancio di un'Accademia della gioventù Africa-Europa e di 15 nuove progetti a sostegno della mobilità accademica in Africa

Il Consiglio europeo della ricerca assegna 652 milioni di euro ai ricercatori europei. 

Il Consiglio europeo della ricerca (ECR) ha annunciato i nomi dei 255 lricercatori in Europa che riceveranno gli ERC Advanced.Grants.  Il finanziamento è tra i più prestigiosi e competitivi dell'UE e offre ai ricercatori senior l'opportunità di portare avanti  progetti di ricerca ambiziosi. Le sovvenzioni per un valore totale di 652 milioni di euro sono finanziate dal programma di ricerca e innovazione dell’UE  Horizon Europe. 

Le sovvenzioni annunciate sosterranno la ricerca c.d. di frontiera, all'avanguardia, dove a giocare un ruolo fondamentale è proprio la curiosità del ricercatore. in un’ampia gamma di ambiti, dalle scienze della vita e fisiche alle scienze sociali e umanistiche. I candidati prescelti svolgeranno le loro attività presso università e centri di ricerca in 19 Stati membri dell'UE e paesi associati al programma  Horizon Europe. Tra i paesi dell’UE, il maggior numero di sovvenzioni è andato a istituti in Germania (50), Francia (37) e Paesi Bassi (23). Tra i vincitori ci sono tedeschi (50 ricercatori), francesi (31), britannici (28), italiani (22) e cittadini di altre 28 nazioni. Il concorso ha attirato 1.829 proposte, di queste ne sono state  selezionate per il finanziamento circa il 14% . Le stime mostrano che le sovvenzioni creeranno 2.480 posti di lavoro nei team dei nuovi beneficiari.

La Commissione pubblica una Raccomandazione sulla crittografia post-quantistica

Oggi la Commissione ha pubblicato una raccomandazione sulla crittografia post-quantistica per incoraggiare gli Stati membri a sviluppare e attuare un approccio armonizzato in vista del compimento del passaggio all crittografia post-quantistica. Ciò contribuirà a garantire che le infrastrutture e i servizi digitali dell’UE siano sicuri nella prossima era digitale.

Sebbene le tecnologie quantistiche apporteranno molti vantaggi sia economici che  sociali, c'è il timore che i progressi nell’informatica quantistica rendano più semplice l’accesso ai dati sensibili da parte di soggetti malintenzionati, a meno che non venga migliorata la crittografia in Europa. È fondamentale dunque  che le comunicazioni rimangano protette in futuro per la sicurezza dei cittadini, delle società, delle economie e del mercato unico digitale dell’UE. La crittografia post-quantistica è una delle soluzioni a questa minaccia futura, poiché si basa su problemi matematici difficili da risolvere anche per i computer quantistici. Essendo una soluzione basata su software, la crittografia post-quantistica è compatibile con le infrastrutture esistenti in diversi settori e può quindi essere implementata in tempi relativamente brevi. 

La raccomandazione risponde alla necessità di un approccio coordinato alla transizione dell’Europa verso un’infrastruttura digitale sicura dal punto di vista quantistico. Aiuterà gli Stati membri a sviluppare una strategia coerente mentre migrano verso modalità più sicure per proteggere le proprie infrastrutture digitali. Ciò promuoverà l’interoperabilità tra i paesi, consentendo ai sistemi e ai servizi di funzionare senza problemi o ostacoli dovuti alle frontiere. La Raccomandazione integra il lavoro già svolto da molti paesi e a livello internazionale per sviluppare e selezionare algoritmi di crittografia post-quantistica per la fissazione di standard, grazie anche ai contributi forniti da progetti finanziati dall’UE, dal recente rapporto dell’Agenzia europea per la sicurezza informatica (ENISA), dalle discussioni sulla crittografia post-quantistica a livello internazionale, di recente ad esempio in seno al Consiglio per il Commercio e la Tecnologia UE-USA e per il  Cyber Dialogue.

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
07/04/2024

La Giornata della Commissione 08/04/2024

La Giordania ottiene un aiuto supplementare di 500 milioni

Il Medio oriente è in fiamme e l'Europa, titubante sulla capacità d'incidere nella ricerca della pace in un contesto sempre sul filo del rasoio dell'escalation del conflitto tra Israele e Hamas, cerca di consolidare i suoi rapporti con i paesi vicini. Tra questi la Giordania, da sempre guardata con attenzione per il suo approccio moderato e pacificatore. La Commissione europea ha adottato oggi una proposta per una nuova operazione di assistenza macrofinanziaria (AMF) a favore della Giordania, per un valore massimo di 500 milioni di euro. Questo sostegno finanziario è un'importante dimostrazione del partenariato e della solidarietà dell'UE con la Giordania. L'assistenza finanziaria proposta mira ad aiutare la Giordania a coprire parte del suo fabbisogno di finanziamento esterno, a sostenere lo sforzo di risanamento di bilancio e gli sforzi di riforma strutturale, in modo che l'ambizioso programma di riforme della Giordania possa continuare, promuovendo l'occupazione, la crescita e gli investimenti.

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha dichiarato: “La proposta presentata oggi dimostra chiaramente la continua solidarietà dell’UE con la Giordania. Con un importo massimo di 500 milioni di euro, sosterremo la Giordania in questo difficile periodo di instabilità geopolitica. E contribuiremo a garantire che le riforme che apportano cambiamenti a favore dell’occupazione, della crescita e degli investimenti possano continuare”.

La nuova operazione si basa su tre precedenti programmi di AMF attraverso i quali l’UE ha versato un totale di 1,08 miliardi di euro alla Giordania dal 2013.

L'esborso nell'ambito di questa nuova operazione dovrebbe essere effettuato in tre tranche. Gli esborsi nell’ambito dell’AMF proposta sarebbero strettamente condizionati all’attuazione di misure specifiche da concordare tra l’UE e la Giordania e definite in un memorandum d’intesa, nonché al successo delle revisioni del programma nel quadro del programma dell’FMI. La proposta della Commissione per una quarta AMF con la Giordania è soggetta all'approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio.

Cerimonia di firma del Codice di Condotta per le elezioni europee.

Domani la vicepresidente Jourová ospiterà una cerimonia per la firma del codice di condotta per le elezioni del Parlamento europeo del 2024. Con la loro firma, i partiti politici europei si impegneranno a sostenere pratiche elettorali etiche ed eque. Nel contesto delle crescenti preoccupazioni circa la protezione dell’integrità delle elezioni in Europa da minacce interne ed esterne, questo impegno da parte dei partiti politici riveste grande importanza.

La vicepresidente Jourová, promotrice dell'iniziativa, ha dichiarato: “Questo accordo contribuirà a creare fiducia tra gli elettori e ad aumentare la loro fiducia nel processo elettorale. Le elezioni dovrebbero gettare le basi per la competizione delle idee, non per sporchi metodi manipolativi come i deepfake dell’intelligenza artificiale. Mi congratulo con i partiti per la loro decisione di fare uno sforzo in più nel loro impegno per una campagna equa”.

Il Codice di condotta fungerà da lista di controllo completa per partiti politici, candidati, media e cittadini per monitorare il comportamento etico durante la campagna elettorale.

La Commissione lancia il suo programma di formazione per studenti di giornalismo e giovani giornalisti per conoscere tutti gli aspetti della politica di coesione.

La Commissione ha avviato oggi il periodo di candidatura per l'ottava edizione di Youth4Regions, un programma rivolto ai giornalisti candidati. Il programma offre agli studenti di giornalismo e ai giovani giornalisti un apprendistato di una settimana a Bruxelles nell'ottobre 2024, durante il quale i candidati idonei parteciperanno a sessioni di formazione, riceveranno tutoraggio da giornalisti più esperti e lavoreranno con loro nella sala stampa e visiteranno le diverse  istituzioni e organizzazioni mediatiche.

Le candidature sono accettate in tre categorie (giornalismo generale, fotogiornalismo e videogiornalismo) e devono essere presentate da studenti di giornalismo e giovani giornalisti provenienti dagli Stati membri dell'UE, dai paesi vicini e dai paesi candidati. 

I vincitori verranno presi in considerazione anche per il prestigioso Premio Megalizzi – Niedzielski, assegnato il 9 ottobre 2024 e dedicato a riconoscere lo straordinario lavoro dei giovani giornalisti.Youth4Regions è l'iniziativa faro della Commissione per favorire la crescita degli studenti di giornalismo e dei giovani giornalisti fornendo un'esposizione diretta all'UE. Dal suo avvio nel 2017, più di 210 persone provenienti da tutta Europa hanno completato il programma, beneficiando delle sue esperienze arricchenti e delle preziose conoscenze.

Il modulo di domanda e le condizioni di partecipazione sono disponibili sulla pagina web del programma. Il periodo di candidatura rimane aperto fino all'8 luglio 2024. La Commissione coprirà tutti i costi del programma per i partecipanti.

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
04/04/2024

La Giornata della Commissione 05/04/2024

Gli agricoltori europei protestano ma la bilancia commerciale dell'agroalimentare presents risultati in positivo.

Dopo la buona performance del commercio agroalimentare dell’UE nel 2022, l’ultimo rapporto della Commissione europea indica che la bilancia commerciale agroalimentare dell’UE ha raggiunto un livello record nel 2023. Le esportazioni dell’UE hanno raggiunto 228,6 miliardi di euro, di cui 158,6 miliardi di euro di importazioni , dando un surplus totale di 70,1 miliardi di euro (che rappresenta un aumento del 22%/12,8 miliardi di euro rispetto al 2022).

Questo saldo positivo è dovuto principalmente al persistere di prezzi elevati dei prodotti esportati dall’UE e al calo dei prezzi mondiali dei prodotti importati. I principali motori delle esportazioni dell’UE sono stati i preparati a base di cereali, i prodotti lattiero-caseari e il vino. Per quanto riguarda le importazioni, l’UE continua a registrare un deficit commerciale in alcune categorie di prodotti, come semi oleosi e colture proteiche, frutta e noci, caffè, tè, cacao e spezie. Grazie alla sua qualità riconosciuta, alla sua competitività e al suo elevato livello di diversificazione, l'Unione europea rimane il principale attore commerciale mondiale di prodotti agroalimentari.

Le tre principali destinazioni delle esportazioni agroalimentari dell’UE nel 2023 sono state il Regno Unito, seguito da Stati Uniti e Cina. I tre principali paesi di origine delle importazioni agroalimentari dell’UE sono il Brasile e il Regno Unito, seguiti dall’Ucraina. Il rapporto afferma che, sebbene i livelli di importazione dall’Ucraina varino a seconda dei gruppi di prodotti, il livello complessivo delle importazioni è tornato ai livelli del 2021.

Materie prime critiche, lanciato un Partenariato a livello mondiale.

Oggi l’UE, gli Stati Uniti e altri partner del Minerals Security Partnership (MSP), a cui si sono uniti Kazakistan, Namibia, Ucraina e Uzbekistan, hanno annunciato il lancio del Minerals Security Partnership Forum – o “Forum MSP”. Il forum fungerà da nuova piattaforma per la cooperazione nel settore delle materie prime critiche (CRM), vitali per le transizioni verdi e digitali globali. 

Il Critical Raw Materials Club annunciato dalla Commissione Europea diventa ora parte a pieno titolo del Forum MSP. Sarà pertanto possibile avviare un’iniziativa congiunta più ampia e ambiziosa insieme al Minerals Security Partnership, in cui la Commissione europea rappresenta l’UE. Il Forum riunirà paesi ricchi di risorse e paesi con una forte domanda di tali risorse.

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio, ha dichiarato: “Il Forum MSP è una pietra angolare della strategia dell’UE per garantire un approvvigionamento più sostenibile di materie prime essenziali. Sarà fondamentale per ridurre le nostre vulnerabilità e realizzare la transizione verde e digitale, sia in Europa che altrove. Con questa iniziativa globale, vogliamo garantire che la cooperazione internazionale sia all’altezza del compito di aumentare gli investimenti, diversificare le catene di approvvigionamento e apportare benefici sostenibili a tutte le parti. Insieme possiamo realizzare la transizione verso un futuro più sostenibile”.

L’adesione al Forum MSP sarà aperta ai partner pronti a impegnarsi per i principi chiave della MSP, tra cui la diversificazione delle catene di approvvigionamento globali e elevati standard ambientali, buona governance e condizioni di lavoro eque. In segno di forte cooperazione transatlantica, l’UE e gli Stati Uniti guideranno congiuntamente il nuovo forum.

L'UE stabilisce una partnership strategica con l'Uzbekistan sulle materie prime critiche

L'UE e l'Uzbekistan hanno firmato oggi un memorandum d'intesa (MoU) che avvia un partenariato strategico sulle materie prime critiche (CRM). Questo importante accordo segna un passo significativo verso la garanzia di un’offerta diversificata e sostenibile di CRM per le transizioni verde e digitale sia nell’UE che in Uzbekistan. 

Il protocollo d’intesa, firmato dal vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis e dal ministro degli investimenti, dell’industria e del commercio dell’Uzbekistan, Laziz Kudratov, ha sottolineato l’impegno condiviso dei partner a rafforzare la cooperazione nel campo dei CRM. Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio, ha dichiarato: “Questo accordo con l’Uzbekistan, ricco di risorse, aiuterà l’UE a garantire l’accesso tanto necessario alle materie prime essenziali. Fa parte del nostro  impegno  globale a collaborare con i partner per garantire la sicurezza dei materiali per il futuro. Per l’Uzbekistan, ciò darà un forte impulso alle sue ambizioni di diversificazione economica e svilupperà la sua industria estrattiva in modo sostenibile e resiliente. Combinando insieme la cooperazione normativa, il finanziamento di progetti e la ricerca e sviluppo di capacità, stiamo adottando un approccio olistico per poter garantire materiali per le transizioni verde e digitale, sostenendo e promuovendo allo stesso tempo i nostri valori e standard elevati”.

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
03/04/2024

La Giornata della Commissione 04/04/2024

L'Europa vuole combattere l'odio.

Domani si riunirà per la prima volta il neo costituito Comitato  di cittadini europei sulla lotta all'odio nella società. 150 cittadini, selezionati a caso in tutti i 27 Stati membri, si riuniranno per esaminare le cause profonde dell’odio e i modi per affrontarle. Lo scopo del Comitato dei Cittadini è quello di produrre raccomandazioni su come costruire ponti tra gruppi e comunità sociali divisi. 

Il gruppo di cittadini identificherà le possibili azioni politiche, nonché tutti gli attori rilevanti che dovrebbero essere coinvolti ai vari livelli, come i decisori, la società civile, il settore privato e i cittadini. Il gruppo alla fine produrrà un elenco di raccomandazioni che sosterranno il futuro lavoro della Commissione europea volto a contrastare sia l’incitamento all’odio che i crimini generati dall’odio. Le raccomandazioni serviranno da guida per aiutare l’Unione europea e i suoi Stati membri a passare dall’odio e dalla divisione al godimento condiviso dei valori europei, come sancito dal Trattato dell’Unione europea.

Questo gruppo di cittadini europei fa seguito alla comunicazione del 2023 “Non c’è posto per l’odio: un’Europa unita contro l’odio” adottata nel dicembre 2023 dalla Commissione europea e dall’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. La comunicazione chiede la creazione di uno spazio di dialogo paneuropeo, che riunisca i cittadini di tutta l’Unione europea. 

Negli ultimi anni la Commissione ha lavorato su una serie di leggi e iniziative per promuovere e proteggere i nostri valori comuni e i nostri diritti fondamentali. L’atto legislativo principale è la decisione quadro del 2008 sulla lotta al razzismo e alla xenofobia, che garantisce che le gravi manifestazioni di razzismo e xenofobia siano punibili con sanzioni penali effettive, proporzionate e dissuasive. Nel dicembre 2021 la Commissione ha proposto di estendere l’attuale elenco dei “crimini dell’UE” stabilito dai trattati all’incitamento all’odio e ai crimini generati dall’odio.

Attraverso l’applicazione della legge sui servizi digitali (Digital Service Act) e il codice di condotta rafforzato per contrastare l’incitamento all’odio illegale, verranno adottati ulteriori passi decisivi per garantire che ciò che è illegale offline sia trattato come tale anche online.

I Panel dei cittadini europei mira a coinvolgere maggiormente i cittadini nel processo decisionale dell'UE. Il lavoro dei Panel e i suoi risultati rafforzano la democrazia rappresentativa dell'UE e migliorano la qualità delle sue politiche. Seguendo le priorità della presidente Ursula von der Leyen di costruire una democrazia europea adatta al futuro, i gruppi di cittadini europei sono stati integrati come elemento regolare della vita democratica nell’UE. I panel di cittadini europei consentono ai partecipanti di lavorare insieme sia in gruppi che in sessioni plenarie, supportati da un team di facilitatori e da un comitato di esperti che forniscono ulteriori input. I partecipanti ai gruppi di cittadini europei vengono selezionati in modo casuale. Il processo garantisce che il reclutamento sia rappresentativo della diversità socio-demografica dell'UE, con requisiti per un comitato equilibrato in termini di genere e una rappresentanza di giovani di età compresa tra 16 e 25 anni pari a un terzo del comitato. Altre caratteristiche socio-demografiche riguardano il livello di istruzione, la posizione geografica e l'occupazione.

Stasera verrà annunciato il vincitore del Premio dell'Unione europea per la letteratura 2024

Il vincitore del Premio dell'Unione europea per la letteratura (EUPL) 2024 e le cinque menzioni speciali saranno annunciati alla Fiera del libro di Bruxelles. Il Premio riconosce gli scrittori emergenti di narrativa contemporanea provenienti da tutti i 40 paesi che partecipano al programma Europa Creativa. Il vincitore viene selezionato da una giuria internazionale composta da sette personalità letterarie. L'edizione di quest'anno ha visto la nomina di autori emergenti provenienti da 13 paesi.

La Commissaria per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù, Iliana Ivanova, ha dichiarato: "Tutte le opere nominate quest'anno mettono in mostra la ricchezza e la diversità della letteratura europea. Noi della Commissione europea siamo orgogliosi di sostenere un premio che aiuta gli scrittori di talento di tutta Europa a connettersi con lettori in tutto il mondo attraverso traduzioni e promozione. Continuiamo a celebrare la varietà della nostra letteratura europea!"

Negli ultimi 15 anni, il Premio dell'Unione europea per la letteratura ha riconosciuto 177 talenti letterari europei emergenti, evidenziando la creatività e la diversità della letteratura europea e promuovendone la circolazione e la traduzione. Il Premio è organizzato dalla Federazione degli editori europei (FEP) e dalla Federazione europea e internazionale dei librai (EIBF) con il sostegno della Commissione.

L'annuncio di quest'anno verrà fatto alle 17:00 CEST alla Fiera del Libro di Bruxelles, dove l'Unione Europea è ospite d'onore, offrendo un'altra opportunità per celebrare l'incredibile diversità di talenti e voci letterarie nell'UE. Per celebrare l'occasione, i professionisti del settore del libro che beneficiano del programma Europa Creativa sono stati invitati a presentare i loro progetti e le loro carriere su diversi argomenti, tra cui la traduzione letteraria, la promozione della lettura, le lingue meno utilizzate, l'editoria di letteratura straniera e la varietà delle professioni letterarie. 

 

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
26/03/2024

La Giornata della Commissione 27/03/2024

Nuovo rapporto sulla politica di coesione. Davveros si riducono le disparità?

La Commissione ha pubblicato oggi il suo nono rapporto sulla coesione, da cui emerge che la politica di coesione sta adempiendo alla sua missione di ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali all’interno dell’UE.  Ogni tre anni la Commissione pubblica il suo rapporto sulla coesione; una relazione che valuta lo stato attuale della coesione economica, sociale e territoriale dell'UE, presenta i progressi compiuti e le lezioni apprese e mostra il ruolo dell'UE come motore dello sviluppo regionale. 

Il rapporto è basato sui dati: analizza gli sviluppi della coesione sulla base di un’ampia gamma di indicatori, quali prosperità, occupazione, livelli di istruzione e governance. Analizza inoltre le tendenze e le sfide emergenti, aiutando a comprendere il loro impatto sulle regioni dell’UE. Par exemple, le rapport montre qu’à la fin de 2022, le financement de la politique de cohésion entre 2014 et 2020 avait soutenu plus de 4,4 millions d’entreprises et créé 370 000 emplois dans ces entreprises

In allegato il testo integrale del Rapporto.

Visione a lungo termine per le zone rurali

La Commissione europea ha pubblicato oggi una relazione che delinea i progressi compiuti nell’ambito della visione rurale a lungo termine dell’UE, evidenziando i risultati positivi ottenuti a partire dal 2021 e presentando idee per il lavoro futuro. Il rapporto delinea i progressi compiuti nell’ambito della “Visione a lungo termine per le aree rurali” per sostenere aree e comunità rurali più connesse, resilienti e prospere. Presenta 30 azioni in una serie di settori politici, nove dei quali sono già stati completati.

Il rapporto evidenzia che un forte impegno a livello nazionale, regionale e locale è essenziale per ottenere buoni risultati. Individua inoltre le azioni del piano d’azione rurale dell’UE in cui sono necessari ulteriori sforzi – e altre in cui è necessaria continuità – per raggiungere gli obiettivi generali. 

Il rapporto guarda al futuro: facendo il punto su come la PAC e la politica di coesione per il periodo 2023-2027 hanno contribuito alla visione rurale, presenta le idee e le proposte delle istituzioni e delle parti interessate dell’UE su come rafforzare il sostegno in futuro.

I consumatori hanno più opzioni da oggi nella scelta di un prodotto ecologico.

Oggi entrano in vigore nuove norme dell’UE volte a dare ai consumatori la possibilità di agire a favore della transizione ecologica. Ciò significa che prima di acquistare un prodotto, i consumatori riceveranno informazioni migliori e più armonizzate sulla sua durabilità e riparabilità. I consumatori saranno inoltre meglio informati sui loro diritti in termini di garanzie giuridiche. Inoltre, saranno vietate le affermazioni ambientali vaghe, il che significa che le aziende non potranno più dichiararsi "verdi" o "ecocompatibili" se non possono dimostrare di esserlo effettivamente. Sarà inoltre vietato esporre loghi volontari di sostenibilità inaffidabili. Inoltre, saranno vietate le pratiche commerciali scorrette legate all’obsolescenza precoce, come le false dichiarazioni sulla durabilità di un bene.

Vera Jourová, Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, ha dichiarato: “Dare maggiore potere ai consumatori per la transizione ecologica significa dare ai cittadini europei gli strumenti per compiere scelte informate e impedire che pratiche come il greenwashing e l’obsolescenza precoce siano utilizzate nel mercato unico".

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
14/03/2024

La Giornata della Commissione 15/03/2024

La Commissione stanzia 500 milioni di euro per aumentare la produzione di munizioni, su un totale di 2 miliardi di euro destinati all’industria della difesa.

Oggi la Commissione ha stanziato i 500 milioni di euro attraverso il programma ASAP di sostegno alla produzione di munizioni, per consentire all’industria europea della difesa di aumentare la propria capacità di produzione di munizioni fino a 2 milioni di proiettili all’anno entro la fine del 2025.

La Commissione ha completato la valutazione ai sensi del regolamento ASAP in tempi record e ha selezionato 31 progetti per aiutare l’industria europea ad aumentare la produzione e la disponibilità di munizioni. I progetti selezionati coprono cinque aree: esplosivi, polvere, proiettili, missili e certificazioni ASAP  di sperimentazione e di ricondizionamento. Il programma ASAP si concentrerà in particolare sulla polvere e gli esplosivi, in quanto essenziali  per la produzione  di munizioni, e destinerà a questi circa tre quarti dei fondi. Il programma sosterrà i progetti che aumentano la capacità di produzione annua di oltre 10.000 tonnellate di polvere e di oltre 4.300 tonnellate di esplosivi. 

Inoltre, La Commissione ha adottato il Work Programme per lo Strumento per il rafforzamento dell'industria europea della difesa attraverso gli appalti comuni (EDIRPA) e il Work Programme del quarto anno del Fondo europeo per la difesa (FES). 

Il budget congiunto di  questi due programmi è di quasi 2 miliardi di euro. I passi odierni verso il rafforzamento della base industriale e tecnologica della difesa europea fanno seguito ella recente  della prima Strategia europea per l’industria della difesa (EDIS) e della proposta collegata di istituire un programma europeo per l’industria della difesa (EDIP).

Due anni dopo, la sincronizzazione delle reti elettriche di Ucraina e Moldavia continua a garantire la stabilità energetica

Domani saranno due anni che le reti elettriche dell' Ucraina e della Moldavia sono state sincronizzate con quella dell'Europa continentale.  La sincronizzazione è stata fondamentale per mantenere il funzionamento della rete ucraina dopo gli incessanti attacchi della Russia contro le forniture elettriche ucraine. Ha così contribuito a mantenere l’accesso all’elettricità, al riscaldamento e all’acqua calda per milioni di ucraini durante il periodo invernale. Dall’inizio della guerra icon la Russia, il volume delle importazioni di elettricità in Ucraina è aumentato di oltre il 94% rispetto al 2021. La sincronizzazione ha anche contribuito a garantire i ricavi delle esportazioni per l’Ucraina consentendo flussi commerciali ogni volta che l’Ucraina era in surplus di elettricità.

Il Commissario per l'Energia Kadri Simson ha dichiarato: “La sincronizzazione delle reti due anni fa non è stata solo un risultato molto importante per garantire l'approvvigionamento energetico per l'Ucraina e la Moldova. È stato anche un forte simbolo politico del nostro sostegno, e lo è ancora oggi. Durante due anni difficili di guerra in Ucraina, la nostra cooperazione con il ministro Galushchenko e con la società elettrica Ukrenergo è stata continua. Voglio rendere omaggio agli straordinari sforzi e alle capacità dell’Ucraina di mantenere il sistema in funzione ed effettuare le riparazioni nonostante gli attacchi mirati della Russia contro le infrastrutture energetiche”.

A due anni dalla sincronizzazione d'emergenza l'interconnessione è ormai permanente. Alla fine del 2023, ENTSO-E - l'organismo ombrello dei Gestori Europei dei Sistemi di Trasmissione, ha confermato che Ukrenergo, che rappresenta l'operatore ucraino del sistema di trasmissione,  ha rispettato tutti i requisiti necessari per avere un'interconnessione permanente ed è diventato membro a pieno titolo di ENTSO-E.

A oltre due anni dall’inizio della guerra, l’UE continua a fare tutto il possibile per fornire le attrezzature necessarie per le riparazioni di emergenza delle infrastrutture energetiche critiche in Ucraina e, in misura crescente, attrezzature per la generazione di elettricità in maniera decentrata, come turbine a gas mobili e pannelli solari, insieme con attrezzatura di protezione.

 

 

 

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
12/03/2024

La Giornata della Commissione 13/03/2024

Procedure d'infrazione nel recepimento della normativa comunitaria: ecco a marzo chi non è in regola

Per aiutare i cittadini e le imprese a sfruttare appieno i vantaggi offerti dall’Unione europea, la Commissione è in dialogo permanente con gli Stati membri per garantire il rispetto del diritto dell’Unione e per avviare procedure di infrazione contro i paesi membri in caso di mancato rispetto delle sue regole. Le decisioni adottate oggi, nell'ambito del pacchetto infrazioni, comprendono 23 lettere di costituzione in mora e 17 pareri motivati. Oggi la Commissione decide anche di sottoporre 4 casi alla Corte di giustizia dell'Unione europea. Infine, la Commissione decide di archiviare 50 casi in cui gli Stati membri interessati, in collaborazione con la Commissione, hanno posto fine a una violazione e hanno garantito il rispetto del diritto dell’Unione.

Tuttavia, a differenza che in passato, la Commissione non fornisce più l'elenco degli stati inadempienti.

La Commissione pubblica la revisione intermedia dell'ottavo programma di azione per l'ambiente

Oggi la Commissione ha pubblicato la revisione intermedia dell’ottavo programma d’azione per l’ambiente, dimostrando che gli obiettivi dell’UE nell’ambito del Green Deal europeo sono realizzabili se le azioni pianificate saranno pienamente attuate. Il rapporto intermedio sottolinea l’importanza di raggiungere gli obiettivi climatici e ambientali anche per i loro impatti economici e sociali positivi, ad esempio in termini di miglioramento del benessere, della salute, della resilienza o della sicurezza dell’approvvigionamento. 

Nel contesto del  Green Deal europeo, Parlamento e Consiglio hanno istituito l’ottavo programma d’azione per l’ambiente (EAP) che rappresenta il quadro d'azione per la politica ambientale e climatica. È strutturato attorno a sei obiettivi prioritari tematici per il 2030 e persegue un obiettivo prioritario a lungo termine per il 2050:  “Vivere bene, entro i confini del pianeta”. La revisione intermedia è un requisito del programma d'azione. La Commissione condurrà un’altra valutazione approfondita nel corso della durata del programma con una valutazione finale nel 2029.

La Commissione presenterà la revisione intermedia ai ministri in occasione della prossima riunione del Consiglio Ambiente prevista per il 25 marzo.

Accordo provvisorio su una migliore applicazione transfrontaliera delle norme sulla sicurezza stradale

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto ieri sera tra il Parlamento europeo e il Consiglio sull'applicazione delle norme sulla circolazione stradale a livello transfrontaliero. 

Le attuali norme dell’UE sull’applicazione delle norme a livello transfrontaliero hanno contribuito ad aumentare il rispetto delle norme sulla sicurezza stradale da parte dei conducenti non residenti. Ciononostante, nel 2019 ancora circa il 40% dei reati transfrontalieri sono stati commessi impunemente, perché l’autore del reato non è stato identificato o perché non è stato eseguito il pagamento della multa. L’accordo affronta questi problemi con nuove disposizioni che migliorano la cooperazione tra gli Stati membri. Oltre allo scambio automatizzato di informazioni tra le autorità nazionali, vengono introdotte procedure di assistenza reciproca per identificare l'autore del reato e applicare le sanzioni pecuniarie. La cooperazione tra le autorità nazionali riguarderà, tra gli altri, reati quali eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza e droga, incidente stradale, sorpasso pericoloso e parcheggio.

L’UE stanzia 20 milioni di euro in aiuti umanitari d’emergenza ad Haiti

La Commissione europea ha stanziato 20 milioni di euro in aiuti umanitari ad Haiti, dove livelli senza precedenti di violenza tra bande stanno aumentando drammaticamente le esigenze umanitarie dei civili in tutto il paese.

l finanziamento aiuterà le organizzazioni umanitarie a rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione, in termini di protezione, assistenza alimentare, nutrizione, acqua, servizi igienico-sanitari e assistenza sanitaria. Uno stanziamento specifico sosterrà l’istruzione nelle situazioni di emergenza, in modo da consentire ai  bambini di continuare a frequentare la scuola nonostante la crisi in corso.

Il Commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, ha dichiarato: “Non possiamo rimanere indifferenti di fronte al brusco peggioramento della situazione umanitaria ad Haiti. Questo nuovo finanziamento dell’UE aiuterà i partner che lavorano sul campo a fornire assistenza urgente alle popolazioni più vulnerabili”.

Con oltre 500 milioni di euro stanziati dal 1994, Haiti è il principale destinatario degli aiuti umanitari dell'UE in America Latina e nei Caraibi. Negli ultimi anni l'UE ha fornito aiuti umanitari alle vittime delle gravi crisi ad Haiti, anche per far fronte alle attuali esigenze umanitarie derivanti dalla violenza locale, dagli effetti del terremoto del 2021, dalla pandemia di Covid-19, dalla penuria alimentare e dalla malnutrizione.

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
10/03/2024

La Giornata della Commissione 11/03/2024

Come l'Europa intende procedere nel settore agroalimentare verso una riconversione green e digitale

Oggi la Commissione ha reso noto il percorso di transizione per l'industria agroalimentare, in particolare l’industria della trasformazione alimentare. Il percorso è stato messo a punto  dalla Commissione, dagli Stati membri e dalle parti interessate come le associazioni di settore e le ONG. il percorso identifica sfide e opportunità specifiche per questa specifica catena del valore e propone azioni per potenziare il suo contributo a un sistema agroalimentare  più competitivo, sostenibile, resiliente ed equo. Sottolinea che la competitività e la resilienza del sistema alimentare implica che tutti gli attori della catena del valore, abbiano un rendimento equo e che sono necessari  investimenti nella sostenibilità per limitare l'eccedenza alimentare, sostegno alle esportazioni agroalimentari  e implementazione di modelli di economia circolare.

Il percorso incoraggia gli operatori ad adottare il nuovo Codice Europeo di Condotta  sulle Pratiche Alimentari e di Marketing Responsabili. Si propone inoltre di rafforzare la collaborazione tra diverse organizzazioni di sostegno alle imprese e di aumentare la consapevolezza delle opportunità di finanziamento in ricerca e innovazione, in particolare nell’innovazione sostenibile. Inoltre, il documento pubblicato oggi presenta le politiche e i programmi dell’UE che possono essere mobilitati per sostenere la transizione verso un ecosistema industriale agroalimentare dell’UE verde, digitale e resiliente, e invita anche le autorità nazionali e regionali a mobilitare le proprie politiche di conseguenza.

Il percorso di transizione dell’ecosistema industriale agroalimentare sarà lanciato nel corso della Open Food Conference che ha preso il via oggi. Per facilitare l’attuazione del percorso, la Commissione istituirà una Transition Pathway Stakeholder Support Platform..

Microplastiche nell'acqua potabile: nuova inziativa dell'Europa

La Commissione ha adottato oggi una metodologia standardizzata per misurare la presenza di microplastiche nell’acqua e un atto delegato per garantire il riutilizzo sicuro delle acque reflue trattate per l’irrigazione agricola. Queste due nuove misure contribuiranno a rafforzare la resilienza idrica e a migliorare la qualità e la quantità dell’acqua in tutta l’UE. 

L'armonizzazione e standardizzazione dei metodi di misurazione  aiuterà gli Stati membri a raccogliere informazioni sulla presenza di microplastiche nella loro catena di approvvigionamento idrico. In questo modo  sarà più semplice confrontare e interpretare i risultati ottenuti rispetto allo stato dell'arte in cui vengono utilizzati  metodi diversi. 

L'atto delegato riguarda il riuso delle reflue e specifica la procedura che le autorità nazionali devono seguire per prevenire i rischi legati all’uso delle acque reflue per l’irrigazione.

I nuovi standard fanno seguito alla pubblicazione di  un parere all’inizio di questa settimana per aiutare gli Stati membri a definire il “buono stato ambientale” degli oceani. Gli Stati membri potranno affiancare  gli attori economiciindicando loro  politiche sostenibili del mare, che non causino danni significativi o irreversibili alla vita o agli habitat marini.

Il commissario Sinkevičius ha dichiarato: “Vogliamo garantire che l’acqua che utilizziamo, da quella potabile a quella per l’irrigazione, soddisfi sempre i più elevati standard di sicurezza possibili. Con gli standard attuali, i cittadini possono essere certi che la l'acqua che bevono sarà attentamente monitorata per la presenza di microplastiche e che qualsiasi acqua reflua riutilizzata sarà sicura, che i prelievi eccessivi di acqua saranno limitati e  che si cercherà di  ripristinare il ciclo dell’acqua che si è interrotto. Tuttavia, per ripristinare davvero questo ciclo, dobbiamo anche proteggere i nostri mari. Conto pertanto sugli Stati membri affinché garantiscano che le ambizioni che abbiamo adottato per l’uso sostenibile dell’ambiente marino siano tradotte in realtà nelle loro prossime strategie marine. »

Approvati  aiuti di Stato dell'Italia per 750 milioni di euro a sostegno delle imprese nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina

La Commissione Europea ha approvato un piano italiano da 750 milioni di euro per sostenere le piccole e medie imprese (“PMI”) e le società a media capitalizzazione nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. Il regime è stato approvato nell’ambito del Quadro Temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione il 9 marzo 2023 e modificato il 20 novembre 2023, per sostenere misure in settori fondamentali per accelerare la transizione verde e ridurre la dipendenza dai combustibili.

Secondo il regime, gli aiuti assumeranno la forma di garanzie statali a sostegno delle PMI e delle imprese a media capitalizzazione colpite dalla crisi energetica. Lo scopo del regime è garantire che i beneficiari abbiano accesso a sufficiente liquidità finanziaria. Analogo regime in deroga è stato approvato dalla Commissione il 29 luglio 2022 (SA.103403), poi prorogato il 20 dicembre 2022 (SA.105124), con scadenza  il 31 dicembre 2023. La Commissione ha ritenuto che il regime italiano sia in linea con le condizioni stabilite dal Quadro Temporaneo di Crisi e Transizione. In particolare, la garanzia (i) non supererà i 280.000 euro per impresa attiva nella produzione primaria di prodotti agricoli, i 335.000 euro per impresa attiva nei settori della pesca e dell'acquacoltura e i 2 milioni di euro per impresa attiva in tutti gli altri settori; e ii) sarà concesso entro il 30 giugno 2024. La Commissione ha concluso che il regime italiano è necessario, appropriato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b ) del TFUE e con le condizioni stabilite nel Quadro Temporaneo di Crisi e Transizione. Su questa base, la Commissione ha approvato il regime ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato.

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE
07/03/2024

La Giornata della Commissione 08/03/2024

Nel 2023 il numero delle vittime di incidenti stradali rallenta più lentamente

La Commissione pubblica oggi i dati provvisori sul numero di vittime della strada per il 2023. Lo scorso anno sono morte in incidenti stradali circa 20.400 persone, una leggera diminuzione dell'1% rispetto al 2022. Sebbene rispetto al 2019 questa diminuizione  rappresenti circa 2.360 decessi in meno (-10%), la tendenza al ribasso si è stabilizzata in diversi Stati membri.

La classifica generale dei tassi di mortalità stradale per paese non è cambiata in modo significativo, con le strade più sicure che si trovano ancora in Svezia (22 morti per milione di abitanti) e Danimarca (27/milione). Bulgaria (82/milione) e Romania (81/milione) hanno riportato i tassi di mortalità più alti nel 2023. La media dell’UE è di 46 morti sulla strada per milione di abitanti. Con l'aumento della la popolarità della bicicletta preoccupa il conseguente aumento del numero di ciclisti uccisi sulle strade dell’UE: più di 2.000 ciclisti sono stati uccisi nel 2022. Si tratta della tipologia di utenti della strada a non  vedere un significativo calo del numero di vittime negli ultimi dieci anni, in parte a causa della continua mancanza di infrastrutture adeguate e di comportamenti non sicuri da parte di tutti gli utenti della strada, come velocità eccessiva, distrazione e guida sotto l’influenza di alcol e droghe.

L'UE resta impegnata a perseguire l'obiettivo di dimezzare il numero di morti e feriti gravi sulla strada entro il 2030, nonché di raggiungere un numero di morti sulla strada vicino allo zero entro il 2050. Con la  Dichiarazione europea sull'uso della bicicletta proposta dalla  Commissione si riconosce che la sicurezza è un aspetto fondamentale per incoraggiare le persone a usare la bicicletta e sta lavorando per sviluppare linee guida sui requisiti di qualità per gli utenti stradali vulnerabili, compresi i ciclisti. Inoltre, nel marzo 2023 la Commissione ha presentato una serie di proposte per migliorare la sicurezza stradale, compresi i nuovi requisiti per le patenti di guida e una migliore applicazione transfrontaliera delle norme sulla circolazione stradale. La sicurezza stradale è stata anche una parte centrale delle recenti iniziative politiche dell’UE in materia di mobilità, tra cui la strategia per una mobilità sostenibile e intelligente, il nuovo regolamento TEN-T e il quadro per la mobilità urbana.

Il programma EU4Health stanzia 12,2 milioni di euro per la sicurezza sanitaria.

La Commissione ha avviato oggi due progetti in partenariato con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per rafforzare la sicurezza sanitaria e la preparazione alle gravi minacce sanitarie transfrontaliere, inclusi i rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari. 

Il primo progetto riguarda gli aspetti gli di prevenzione, preparazione, individuazione e risposta nell’UE, nello Spazio Economico Europeo, nei paesi candidati e nei paesi del partenariato orientale. Affronta un’ampia gamma di rischi potenziali, dai disastri naturali come terremoti e inondazioni ai rischi biologici o legati alle guerre. Particolare attenzione è rivolta al miglioramento del coordinamento e della cooperazione nelle emergenze, sia a livello nazionale che internazionale. Il programma EU4Health sostiene questo progetto con 6,4 milioni di euro nei prossimi cinque anni.

Il secondo progetto si concentra sugli  sforzi per affrontare rischi specifici, ossia  i rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN) nell’UE, in Ucraina, in Moldavia e negli altri paesi che partecipano al programma EU4Health. Rafforzerà le capacità di prevenire, prepararsi e rispondere alle minacce CBRN per la salute pubblica attraverso la pianificazione della preparazione e della risposta, nonché rafforzando la preparazione a livello transfrontaliero. Il programma EU4Health finanzia questo progetto con 5,8 milioni di euro nei prossimi tre anni.

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Uno dei principali obiettivi dell’Unione europea della sanità è prepararsi meglio alle minacce sanitarie in modo coordinato a livello dell’UE e con i nostri paesi partner. Il lancio delle iniziative odierne, in collaborazione con l’OMS, rappresenta un passo importante verso la costruzione di un sistema di sicurezza sanitaria più forte e resiliente in tutta l’UE, in Ucraina e in altri paesi europei. Dimostrano l’impatto positivo che il sostegno dell’UE può portare ai suoi cittadini e non solo. »

Qualcuno lassù mi ama, ossia 18 milioni per la diagnosi e il trattamento delle malattie rare.

Buona notizia per tutti quei pazienti che si sono sempre sentiti abbandonati. Oggi la Commissione ha lanciato una nuova azione congiunta (JARDIN) per migliorare la diagnosi, il trattamento e la cura delle malattie rare in tutta l'Unione. Per raggiungere questo obiettivo, integrerà le reti di riferimento europee (ERN) nei sistemi sanitari nazionali: le ERN sono reti virtuali di fornitori di servizi sanitari altamente specializzati provenienti da tutta Europa, che affrontano malattie e condizioni complesse o rare che richiedono cure altamente specializzate o conoscenze e risorse specifiche.

L’azione comune riunisce tutti gli Stati membri dell’UE più Norvegia e Ucraina e affronterà temi quali i percorsi dei pazienti e la gestione dei dati per le malattie rare. Inoltre aprirà la strada a una cooperazione ancora più efficace, efficiente e sostenibile in futuro. Per il periodo 2024-2027, l’azione riceverà 15 milioni di euro dal programma EU4Health e 3,75 milioni di euro dagli Stati membri.

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “La nostra Unione europea della sanità è determinata a garantire un futuro migliore ai pazienti affetti da malattie rare. Oggi lanciamo una nuova iniziativa per migliorare la diagnosi, il trattamento e la cura dei pazienti che vivono con tali condizioni. Le reti di riferimento europee sono al centro del nostro lavoro e questa nuova azione, integrando queste reti nei sistemi sanitari nazionali, avvicinerà le competenze ai pazienti e consentirà la circolazione delle conoscenze all’interno dell’UE. Quando si tratta di malattie rare, possiamo cambiare la vita dei pazienti solo se lavoriamo sempre più a stretto contatto”.

Dettagli →
Argomento
La Giornata UE