16 gennaio 2018
La prima strategia europea sulla plastica è stata adottata oggi come parte della transizione verso un’economia più circolare. La nuova strategia permetterà di proteggere l’ambiente dall’inquinamento provocato dalla plastica, tramutando una sfida attuale in un’agenda positiva per il futuro dell’Europa. Secondo i nuovi piani, tutti gli imballaggi in plastica sul mercato europeo saranno riciclabili entro il 2030, il consumo di plastica usa e getta sarà ridotto e l’uso intenzionale di microplastiche sarà ristretto. La Commissione aiuterà lo sviluppo di marche per plastiche biodegradabili e compostabili e proporrà nuove regole sull’imballaggio per migliorare la riciclabilità della plastica presente sul mercato e per aumentare la domanda di contenuti in plastica riciclabili
( vedi approfondimento)
31 gennaio 2018
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha sempre sostenuto attivamente le PMI europee.
Nella sessione plenaria del gennaio 2018, ha adottato un parere esplorativo sul tema ‘La promozione delle PMI in Europa’, con un'attenzione particolare ad un approccio legislativo orizzontale per le PMI e nel rispetto del principio Small Business Act "Pensare anzitutto in piccolo".
Nel parere, il CESE invita la Commissione e il Consiglio a includere l'attuazione dello Small Business Act, come esercizio di controllo permanente, nel semestre europeo e nell'analisi annuale della crescita.
Il CESE chiede inoltre una politica orizzontale europea in materia di PMI inclusiva, coerente ed efficace, che tenga in considerazione anche le necessità di tutti i diversi sottogruppi di PMI, quali le imprese che generano valore, le micro e le piccole imprese, le imprese a conduzione familiare e quelle tradizionali, nonché quelle che operano in zone remote, i lavoratori autonomi e gli artigiani. Il CESE considera essenziale avere una definizione per ciascuno di tali sottogruppi, non come soluzione di tutti i problemi delle PMI, ma piuttosto come strumento per offrire un migliore accesso alle misure di sostegno.
Oggi le PMI devono affrontare difficoltà senza precedenti, tra le quali, una forte concorrenza. Il CESE ritiene opportuno attuare quanto prima il principio "pensare anzitutto in piccolo", secondo il quale i responsabili politici devono tenere pienamente in considerazione le PMI fin dalle fasi precoci dello sviluppo delle politiche, al fine di aiutare queste imprese europee a gestire le sfide cui sono confrontate
2 febbraio 2018
La questione del dual quality food è una di quelle che la Commissione prende sul serio. Il Commissario Jourová ha annunciato, questa mattina a Praga, che la metodologia comune per i test, anche con l’aiuto di almeno 16 stati membri, sarà pronta in aprile. Questa nuova metodologia permetterà alle autorità degli stati membri di lanciare una campagna di test coordinata già a maggio. I test includeranno la composizione di un paniere comune di prodotti che sono in commercio nella maggior parte degli stati membri, oltre a test sensoriali e chimici. L’obiettivo è quello di presentare i primi risultati entro la fine del 2018.
7 febbraio 2018
La Commissione europea ha pubblicato oggi la bozza sugli accordi di transizione da includere nell’articolo 50 dell’Accordo di ritiro, conseguente della richiesta del Regno Unito per rimanere nel Mercato unico e nell’Unione doganale per un breve periodo dopo la sua uscita dall’UE, a marzo 2019.
Il testo di bozza include le chiare indicazioni a riguardo, tramutando in termini legali i principi disposti dalle linee guida del Consiglio europeo del 29 aprile 2017.
Poiché la Gran Bretagna rimarrà parte del Mercato unico dell’Unione doganale sino al 2020, il paese sarà anche soggetto alla legge europea e alla giurisdizione della Corte di giustizia europea. E poiché il paese sarà paese terzo a partire dal 31 marzo 2019, non avrà più alcuna rappresentanza presso uffici, agenzie e istituzioni europee
Bruxelles, 12 marzo 2018
Quanto incide la cattiva informazione, le c.d. fake news, sull’Europa e sul suo progetto ambizioso di integrazione? Volendo prendere in considerazione le forme di propaganda e di manipolazione del pensiero comune nelle loro sembianze contemporanee, incarnate dai social media, a nessuno può sfuggire l’importanza dell’argomento.
E dunque che lo si voglia studiare con maggiore attenzione è comprensibile, ed è quanto sta facendo la Commissione, che ha istituito a gennaio di quest’anno un Gruppo di alto livello sulle notizie false e la disinformazione online.
Oggi la Commissaria per l'Economia e la società digitali Mariya Gabriel ha presentato la prima relazione prodotta dal team di esperti, che formula una serie di raccomandazioni, in primis una maggiore trasparenza delle piattaforme online.
La Commissaria Gabriel ha dichiarato: “Ringrazio il gruppo di esperti ad alto livello e la professoressa Madeleine de Cock Buning per l'eccellente guida del gruppo e per essere riuscita a rispettare scadenze tanto serrate.Con tutti i pareri raccolti e le ampie competenze collettive abbiamo ora a disposizione una grande quantità di materiale che ci aiuterà a formulare una serie di alternative concrete per affrontare meglio i rischi posti dalla diffusione della disinformazione online.”
La presidente del gruppo di esperti di alto livello, professoressa Madeleine de Cock Buning, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatta dei risultati ottenuti e in particolare dell'impegno con cui tutte le parti interessate, comprese le piattaforme online, si sono dedicate alla formulazione dei provvedimenti che raccomandiamo alla Commissione di adottare. Si tratta di un grande passo in avanti per contrastare la diffusione della disinformazione: abbiamo creato un punto di partenza solido per la creazione di un codice di pratiche sostenuto da una coalizione di più soggetti interessati.”
I nuovi dati pubblicati dalla Commissione europea mostrano che nel 2018 il numero delle intercettazioni di merci contraffatte importate nell'UE è aumentato a causa di un ampio quantitativo di spedizioni di modesta entità inviate mediante corrieri e servizi postali. I dati relativi alle spedizioni sequestrate sono passati da 57 433 nel 2017 a 69 354 nel 2018, sebbene il numero complessivo di articoli sequestrati sia diminuito rispetto agli anni precedenti. Nel 2018 sono stati sequestrati quasi 27 milioni di articoli in violazione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI), per un valore di vendita di quasi 740 milioni di €.
Fra le principali categorie di articoli sequestrati si annoverano le sigarette, pari al 15 % del quantitativo complessivo di articoli sequestrati, seguite dai giocattoli (14 %), dal materiale da imballaggio (9 %), dalle etichette e dagli adesivi (9 %) e dall'abbigliamento (8 %). I prodotti per l'uso personale quotidiano in ambito domestico, come gli articoli per l'igiene personale, i medicinali, i giocattoli e gli elettrodomestici casalinghi, rappresentano quasi il 37 % del numero totale di articoli sequestrati.
La Cina continua a essere il principale paese di origine delle merci che violano i diritti di proprietà intellettuale. La Macedonia del Nord costituisce la principale origine delle bevande alcooliche contraffatte, mentre la Turchia è la prima fonte di altre bevande, profumi e cosmetici. Le dogane dell'UE hanno rilevato un numero elevato di orologi, telefoni cellulari e accessori, cartucce d'inchiostro e toner nonché CD/DVD, etichette e adesivi contraffatti in provenienza da Hong Kong, Cina. La principale fonte di attrezzature informatiche è l'India, la Cambogia per le sigarette e la Bosnia-Erzegovina per il materiale da imballaggio.
In occasione del suo discorso sullo stato dell'Unione del 2016, il Presidente Juncker ha annunciato l'istituzione di un Corpo europeo di solidarietà per offrire ai giovani la possibilità di partecipare a un'ampia gamma di attività di solidarietà in tutta l'UE.
Da allora più di 161 000 giovani tra i 18 e i 30 anni hanno aderito al Corpo europeo di solidarietà, iniziativa che ha fatto la differenza nella vita di molte persone. La maggior parte delle attività finanziate offrono la possibilità di prestare volontariato, singolarmente o in gruppo, ma i giovani possono beneficiare anche di tirocini e lavori, oppure realizzare loro stessi progetti di solidarietà nell'ambito dei quali avviano, sviluppano e gestiscono attività che contribuiscono a cambiare per il meglio le comunità, mentre vivono all'estero e acquisiscono competenze preziose.
L'inclusione è uno dei temi più comuni affrontati dai progetti del Corpo europeo di solidarietà, ma non è l'unico: tra gli altri figurano l'animazione socioeducativa, i cambiamenti climatici, lo sviluppo delle comunità, la cittadinanza, l'istruzione e la cultura. Sono previste decine di migliaia di nuove opportunità in questi ambiti nei mesi e negli anni a venire. Un terzo delle attività finanziate dal Corpo europeo di solidarietà è riservato ai partecipanti con minori opportunità che incontrano ostacoli quali la disabilità, difficoltà scolastiche oppure ostacoli economici, sociali o geografici.
2 ottobre 2019
In seguito alla pubblicazione odierna della decisione dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) riguardante l'importo delle contromisure degli USA nella controversia Airbus, la Commissaria responsabile per il Commercio, Cecilia Malmström, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"L'Unione europea prende atto della decisione del collegio arbitrale dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) in merito alla controversia Airbus e del livello delle possibili contromisure.
Restiamo del parere che, sebbene gli Stati Uniti abbiano l'autorizzazione dell'organo di conciliazione dell'OMC, l'applicazione di contromisure in questo momento rappresenterebbe una scelta miope e controproducente.
Il sistema di risoluzione delle controversie dell'OMC ha ritenuto sia l'UE sia gli USA responsabili di aver continuato a prestare taluni aiuti illegali ai rispettivi costruttori di aeromobili.
Nell'ambito della causa parallela riguardante Boeing, tra qualche mese anche l'UE si vedrà riconosciuto il diritto di imporre contromisure nei confronti degli USA a causa della loro persistente inosservanza delle norme dell'OMC. Lo scorso aprile è stato pubblicato un elenco preliminare di prodotti USA da prendere in considerazione ai fini delle contromisure.
Tuttavia una reciproca imposizione di contromisure non farebbe altro che nuocere alle imprese e ai cittadini su entrambe le sponde dell'Atlantico, finendo per danneggiare il commercio mondiale e il più ampio settore dell'aviazione in un momento delicato.
La Commissione europea ha costantemente confermato agli Stati Uniti la disponibilità dell'Unione europea a collaborare per giungere ad una soluzione equa ed equilibrata per le rispettive industrie aeronautiche.
Il settore aeronautico è tra le industrie più complesse al mondo dal punto di vista dello sviluppo, della produzione e del finanziamento. La specificità del settore richiede una disciplina globale in materia di sovvenzioni che consenta a tutti gli operatori di competere su un piano di parità.
Di recente, nel luglio di quest'anno, l'UE ha condiviso con gli USA proposte concrete per un nuovo regime sulle sovvenzioni all'industria aeronautica e una possibile soluzione per quanto riguarda gli attuali obblighi di conformità per entrambe le parti. Finora gli USA non hanno ancora dato risposta.
La nostra disponibilità a trovare una soluzione equa rimane invariata. Tuttavia, se decidessero di imporre le contromisure autorizzate dall'OMC, gli Stati Uniti non lascerebbero all'UE altra scelta che rispondere nello stesso modo."
10/10/2019
Oggi la Commissione europea ha deciso di deferire la Polonia alla Corte di giustizia dell'UE per quanto riguarda il nuovo regime disciplinare dei giudici polacchi, chiedendo un procedimento accelerato.
Il 3 aprile 2019 la Commissione ha avviato la procedura d'infrazione in questione, ritenendo che il nuovo regime disciplinare comprometta l'indipendenza giudiziaria dei giudici polacchi e non dia le necessarie garanzie per tutelarli dal controllo politico, come richiesto dalla Corte di giustizia dell'UE.
14/10/2019
Nonostante il difficile clima economico globale le imprese europee hanno continuato a fare buon uso delle opportunità generate dalla rete commerciale dell'Unione europea, che è la più vasta al mondo. Nel 2018 tale rete copriva il 31% degli scambi commerciali dell'Europa e, secondo la relazione annuale della Commissione europea sull'attuazione degli accordi commerciali pubblicata oggi, questo dato è destinato ad aumentare in modo significativo (fino a sfiorare il 40%) man mano che entreranno in vigore altri accordi commerciali. Gli scambi rappresentano complessivamente il 35% del prodotto interno lordo (PIL) dell'UE.
Nel 2018 gli scambi tra l'UE e i suoi partner nell'ambito degli accordi commerciali hanno registrato sviluppi positivi, con una crescita costante delle esportazioni e delle importazioni pari, rispettivamente, al 2% e al 4,6% e con ottimi risultati delle esportazioni agroalimentari dell'UE. La crescente rete di accordi commerciali dell'UE genera opportunità economiche per i lavoratori di tutta Europa: sono infatti oltre 36 milioni i posti di lavoro nell'Unione che dipendono dalle esportazioni al di fuori dell'UE. Negli scambi di merci con i suoi partner nell'ambito degli accordi commerciali l'UE ha registrato un avanzo pari a 84,6 miliardi di €, mentre il disavanzo commerciale complessivo dell'UE con il resto del mondo ammonta a circa 24,6 miliardi di €.
Bruxelles, 17 ottobre 2019
La Commissione europea ha raccomandato oggi al Consiglio europeo (articolo 50) di approvare l'accordo raggiunto a livello dei negoziatori sull'accordo di recesso, compreso un protocollo riveduto su Irlanda e Irlanda del Nord, e di approvare una dichiarazione politica riveduta sul quadro delle future relazioni tra UE e Regno Unito. La Commissione raccomanda inoltre al Parlamento europeo di esprimere il suo consenso a tale accordo. Quest'ultimo è frutto di una serie di intensi negoziati svoltisi nei giorni scorsi tra la Commissione europea e i negoziatori del Regno Unito.
10 dicembre 2019
Tradizionalmente, l'Eurobarometro autunnale chiede ai cittadini quale questione politica debba essere affrontata in via prioritaria dal Parlamento europeo. Per quanto riguarda i valori europei, una chiara maggioranza dei cittadini vede la protezione dei diritti umani nel mondo (48%), la libertà di parola (38%), l'uguaglianza di genere (38%) e la solidarietà tra gli Stati membri dell'UE (33%) come i principali valori da preservare.
11 dicembre 2019
La Commissione europea ha presentato oggi una proposta che consentirà all'Unione europea di proteggere i propri interessi commerciali nonostante la paralisi del sistema multilaterale di risoluzione delle controversie all'interno dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Per sottolineare ancor più l'importanza del rispetto e dell'applicazione degli accordi commerciali dell'UE la Commissione ha creato oggi la figura del responsabile dell'esecuzione degli accordi commerciali.
Bruxelles, 24 febbraio 2022
stiamo vivendo un momento decisivo. E noi tre, qui riuniti, siamo ancora una volta la dimostrazione di quanto l'Unione europea e la NATO siano compatte nel rispondere alle azioni del Cremlino. Il mondo può vedere che l'unità è la nostra forza.
Oggi di prima mattina il presidente Putin ha ordinato terribili atti di aggressione nei confronti di un paese sovrano e indipendente e di persone innocenti. La Russia risponderà di questa scandalosa violazione della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina. La posta in gioco non è solo il Donbas, e non è solo l'Ucraina. La posta in gioco è la stabilità dell'Europa e dell'intero assetto internazionale, il nostro assetto di pace. Il presidente Putin ha scelto di riportare la guerra in Europa. Con una risposta decisa e corale, l'Unione europea ostacolerà in tutti i modi possibili il proseguimento degli interventi aggressivi del Cremlino.
Circa mezz'ora fa, ho avuto un colloquio telefonico con il presidente Zelenskyy che ha chiesto a tutte le parti interessate di aiutarlo come e quanto possibile. Nel corso della giornata sottoporremo all'approvazione dei leader europei un pacchetto di sanzioni pesanti e mirate. Ci stiamo coordinando strettamente con i nostri partner e alleati – Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Norvegia, ma anche, ad esempio, Giappone e Australia.
Conclusioni del Consiglio europeo sull'aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia nei confronti dell'Ucraina
Bruxelles, 27 febbraio 2022
As the war in Ukraine rages on, and Ukrainians fight bravely for their country, the European Union steps up once more its support for Ukraine and the sanctions against the aggressor – Putin's Russia.
For the first time ever, the European Union will finance the purchase and delivery of weapons and other equipment to a country that is under attack.
This is a watershed moment.
Bruxelles, 28 febbraio 2021
Summary
Positive preliminary assessment of the satisfactory fulfilment of milestones and targets related to the first payment request of 30 December 2021 submitted by Italy transmitted to the Economic and Financial Committee by the European Commission.
In accordance with Article 24 (paragraph 2) of Regulation (EU) 2021/241, on 30 of December 2021, Italy submitted a request for payment for the first instalment of the non-repayable support and the first instalment of the loan support. The payment request was accompanied by the required management declaration and summary of audits.
To support its payment request, Italy provided due justification of the satisfactory fulfilment ofthe 29 milestones and targets of the firstinstalment of the non-repayable support and the 22 milestones of the first instalment of the loan support, as set out in Section 2(1)(1.1) and Section 2(2)(2.1) of the Council Implementing Decision of 13 July 2021 the approval of the assessment of the recovery and resilience plan for Italy.
For 2 targets covering a large number of beneficiaries, in addition to the summary documents and official listings provided by Italy, Commission services have assessed a statistically significant sample of individual files. The sample size has been uniformly set at 60, which corresponds to a confidence level of 95% or above in all cases.
Upon receipt of the payment request, the Commission has assessed on a preliminary basis the satisfactory fulfilment of the relevant milestones and targets. Based on the information provided by Italy, the Commission has made a positive preliminary assessment of the satisfactory fulfilment of all 51 milestones and targets.
The milestones and targets positivelyassessedas part of this payment request demonstrate significant steps in the implementation of Italy’srecovery and resilience plan. This includes, among others, the reforms of the justice system, concerning civil and criminal proceedings, as well as insolvency, and reforms of the education system. Further areas of intervention cover the reform of public procurement and the adoption of measuresto improve the effectiveness of spending review and to fight tax evasion. The milestones and targets also confirm progress towards the completion of investment projects related to digitization of the production system, the energy efficiency requalification of private and public buildings, the fostering of administrative capacity, and the support to SMEs especially in the tourism sector.