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Il Lavoro delle Istituzioni Europee

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Anche il Presidente Juncker presente al conferimento del Premio Carlo Magno a Papa Francesco

10.05.2016

Nel corso della sua visita a Roma, il Presidente Juncker ha preso parte alla cerimonia di consegna a Papa Francesco del Premio Internazionale Carlo Magno, conferito annualmente dalla città di Aquisgrana a personaggi che si siano distinti per impegno in favore dell’integrazione europea. Presenti nella Sala Regia in Vaticano anche il Presidente del Parlamento Schulz e del Consiglio Tusk, che hanno poi incontrato il pontefice a termine della cerimonia

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Controllo preventivo limitato e informazioni volontarie, gli accordi energetici restano in mano agli stati

9.06.2016

Fonte: Consiglio Ue Energia e Trasporti

Keywords: IGAs, approvvigionamento, sicurezza energetica, aviazione civile

Si è giunti alla fine a un compromesso al ribasso, ma politicamente significativo, sul tema centrale del Consiglio Energia e Trasporti tenutosi in Lussemburgo il 6 e 7 giugno, vale a dire l’istituzione di un meccanismo di scambio di informazioni tra gli Stati membri sugli accordi intergovernativi (IGAs) e sugli strumenti non vincolanti con i paesi terzi in campo energetico. I 28 ministri hanno adottato un “orientamento generale” più timido della proposta della Commissione contenuta nel Pacchetto Sicurezza energetica presentato il 16 febbraio, limitando l’obbligo di valutazione preventiva dei contratti di approvvigionamento da parte della Commissione solo per gli IGAs nel settore del gas, mentre gli altri accordi potranno essere notificati successivamente alla loro ratifica.

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Caso Regeni, genitori chiedono a Unione europea di fare pressione su Egitto

18.06.2016

Fonte: Parlamento europeo

Keywords: diritti umani, Giulio Regeni, relazioni con Egitto

Claudio e Paola Regeni continuano nella loro battaglia per ottenere la verità sulla tragica morte del loro figlio, questa volta lanciando un appello da Bruxelles, dove sono intervenuti lo scorso 15 giugno a margine dell’audizione in sottocommissione Diritti umani del Parlamento europeo. Invitati a parlare dalla delegazione per le relazioni con i paesi del Mashreq, i genitori di Giulio hanno sollecitato il governo italiano e l’Unione ad azioni concrete contro un paese, l’Egitto, che ha finora mostrato scarsa collaborazione con la procura italiana

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Visita di Kerry a Bruxelles e Londra, Stati Uniti invitano l’Europa alla calma sulla Brexit

28.06.2016

Fonte: Commissione europea

Keywords: Brexit,

“That’s democracy”. Con queste parole John Kerry ha commentato l’esito del referendum britannico dopo l’incontro avvenuto nella mattina del 27 giugno con l’Alto Rappresentante Federica Mogherini e il Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker a Bruxelles. Il segretario di Stato americano non ha nascosto di aver preferito un altro risultato ma che comunque va rispettato il volere del popolo britannico espresso nel quadro di un processo democratico.

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Parlamento europeo spinge per uscita rapida del Regno Unito

29.06.2016

Fonte: Parlamento europeo

Keywords: Brexit, notifica art. 50, sessione straordinaria

Una plenaria straordinaria del Parlamento è stata convocata a poche ore dall’inizio del Consiglio europeo del 28 giugno. Si tratta della prima volta nella storia che una plenaria si riunisce in così breve tempo, ha ricordato il presidente Schulz nell’aprire i lavori. Una reazione unica dell’organo in risposta a un evento unico, l’uscita di uno stato membro dall’Unione. Argomento all’ordine del giorno è stato proprio l’esito del referendum britannico, oggetto anche della risoluzione finale che ha chiesto al Regno Unito una “rapida e coerente procedura di recesso”. Ridimensionata di poco la mozione originaria firmata da Weber, Pittella, Gualtieri, Verhostadt, Harms e Lamberts, che richiedeva l’attivazione immediata dell’articolo 50 TUE.

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Juncker: investimenti, migrazioni e sicurezza tra le priorità dell’Unione

14 settembre 2016

Un’Europa migliore, che protegge e preserva lo stile di vita dei cittadini, arricchendoli e difendendoli dentro e fuori i propri confini. È questo il messaggio principale che il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ha voluto evidenziare oggi nel suo discorso annuale sullo Stato dell’Unione al Parlamento europeo. Juncker ha definito i prossimi dodici mesi “decisivi se si vuole riunire l’Ue”, che ha descritto come una corda con più estremità, ognuna in mano a diversi attori come le istituzioni europee, i governi e i parlamenti nazionali: solo tirando nella stessa direzione si può costruire qualcosa di concreto. L’invito a tutti i soggetti che possono definire le politiche Ue è quello di convogliare gli sforzi su un numero selezionato di aree che richiedono soluzioni comuni, anche urgentemente.

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Brexit, Parlamento sceglie Verhofstadt come capo negoziatore

8 settembre 2016

Sarà Guy Verhofstadt il negoziatore della Brexit per il Parlamento europeo, affiancando Michel Barnier, scelto dalla Commissione europea. Lo storico federalista e leader del gruppo Alde dovrà tenere sugli sviluppi informata la conferenza dei presidenti, che comprende Schulz e i capigruppo, e dovrà inoltre preparare la posizione del Parlamento europeo durante le trattative

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Ucraina, sempre più vicini a liberalizzazione visti

26 settembre 2016

L’abolizione del regime di visti per i cittadini ucraini è ormai prossima a essere realtà. La commissione Libe ha infatti approvato lunedì a larghissima maggioranza (38 voti a 4 con 1 solo astenuto) l’esenzione da visto per persone con passaporto biometrico ucraino che volessero entrare nell’area di Schengen per 90 giorni, per questioni di affari, turismo o motivi familiari.

Le trattative erano iniziate nel 2008 e a fine 2015 la Commissione europea aveva giudicato positivamente il percorso fino ad allora compiuto dall’Ucraina nel rispetto dei parametri, proponendo ad aprile scorso l’abolizione dei visti nonostante il Paese stesse vivendo delle sfide interne ed esterne eccezionali.

Il relatore in commissione Mariya Gabriel (Ppe) è del parare che la misura di esenzione visti sia in linea con l’accordo di associazione ratificato sia dal Parlamento Ue che da quello ucraino nel 2015 e spinga in direzione di un riavvicinamento sostanziale. Anche in ambito di sicurezza e migrazione, ha continuato il deputato bulgaro, in quanto il tasso di rifiuto all’ingresso per cittadini ucraini è comunque inferiore del 2% sul totale delle richieste di visto, mentre il tasso di rimpatrio di migranti irregolari è dell’80%, anche per via di un accordo bilaterale di riammissione che risale al 2007.

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Commissione e Consiglio si sfidano sul piano degli strumenti di difesa commerciale

Bruxelles, 19 ottobre 2016

Oggi la Commissione ha presentato una comunicazione dal titolo "Verso una politica commerciale solida per l'UE nell'interesse della crescita e dell'occupazione", per invitare gli Stati membri a sostenere gli sforzi volti a fornire all'Unione europea strumenti di difesa commerciale aggiornati, rafforzati e più solidi.

La Commissione evidenzia che malgrado abbia fatto pieno ricorso agli strumenti di difesa commerciale a sua disposizione, essi sono risultati insufficienti a far fronte alle enormi sovraccapacità che danno luogo a esportazioni oggetto di dumping sul mercato dell'UE.

Tuttavia, è dal 2013 che la posizione licenziata dal Parlamento europeo in prima lettura giace al Consiglio, incapace di trovare un accordo interno in particolare sulla delicata regola del dazio minore - lesser duty rule.

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La Commissione Juncker presenta il terzo programma di lavoro annuale: realizzare un'Europa che protegge, che dà forza e che difende

Bruxelles, 25 ottobre 2016

Il programma di lavoro della Commissione per l'anno prossimo si concentra chiaramente sulla realizzazione delle 10 priorità indicate negli orientamenti politici al fine di affrontare le principali sfide odierne dell'Europa. Sulla base del programma di lavoro, la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio elaboreranno una dichiarazione comune sugli obiettivi concordati e sulle priorità per il 2017, per tradurre rapidamente le proposte in azioni e raggiungere risultati concreti per i cittadini.

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L'accordo sul bilancio dell'UE si incentra sul rafforzamento dell'economia e sulla risposta alla crisi dei rifugiati

Bruxelles, 17 novembre 2016

Il 17 novembre le istituzioni dell'UE hanno raggiunto un accordo sul bilancio dell'UE per il2017. Come proposto nei mesi scorsi dalla Commissione, nel 2017 l'UE spenderà di più per rendere l'Europa più competitiva e sicura. Parimenti, maggiori risorse saranno destinate a finanziare l'accoglienza e l'integrazione dei rifugiati e ad affrontare le cause di fondo della migrazione nei paesi di origine e di transito.

Il bilancio dell'UE per il 2017 è fissato a 157,9 miliardi di EUR in stanziamenti di impegno e a 134,5 miliardi di EUR in stanziamenti di pagamento. I suoi elementi principali sono i seguenti. Quasi la metà dei fondi - 74,9 miliardi di EUR in stanziamenti di impegno - servirà a stimolare la crescita, l'occupazione e la competitività. Ad esempio, 21,3 miliardi di EUR saranno destinati a programmi come Orizzonte 2020, Erasmus+, COSME e al meccanismo per collegare l'Europa (CEF), mentre 2,7 miliardi di EUR andranno al Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), lo strumento alla base del Piano di investimenti per l'Europa. Altri 53,59 miliardi di EUR saranno destinati a promuovere la convergenza tra gli Stati membri e fra le regioni tramite i Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE).- Il sostegno a favore degli agricoltori europei ammonta a 42,6 miliardi di EUR.Quasi 6,0 miliardi di EUR serviranno a rafforzare la protezione delle nostre frontiere esterne e ad affrontare la migrazione e la crisi dei rifugiati. Metà di questo importo finanzierà azioni all'interno dell'UE, l'altra metà sarà destinata ad azioni al di fuori dell'UE per affrontare le cause profonde della migrazione. In questo ambito, un totale di 200 milioni di EUR sarà destinato al nuovo strumento per fornire assistenza umanitaria all'interno dell'UE

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Dall'Unione risultati migliori in tempi più brevi: firmata dalle tre istituzioni la dichiarazione comune sulle priorità legislative dell'UE per il 2017

Strasburgo, 13 dicembre 2016

Oggi Martin Schulz, Presidente del Parlamento europeo, Robert Fico, Presidente di turno del Consiglio dell'UE, e Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, hanno firmato per la prima volta nella storia dell'Unione una dichiarazione comune che indica gliobiettivi e le priorità dell'iter legislativo dell'UE per il 2017. Muovendo dagli orientamenti strategici definiti dal Consiglio europeo edalle 10 priorità per le quali il Parlamento europeo ha dato mandato al Presidente della Commissione Juncker, i Presidenti delle tre istituzioni europee hanno scelto di comune accordo le proposte che riceveranno un trattamento prioritario nell'iter legislativo. L'UE potrà così presentare risultati concreti ai cittadini e rispondere alle sfide più impellenti cui l'Europa si trova oggi di fronte.

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La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto per aprire frequenze radio di alta qualità all'uso di servizi Internet mobili

Bruxelles, 14 dicmbre 2016

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno concordato le modalità per coordinare l'uso della banda dei 700 MHz allo scopo di fornire servizi Internet mobili a tutti gli europei e per permettere nuove applicazioni transfrontaliere, facilitando in tal modol'introduzione del 5G a partire dal 2020. La domanda di connettività senza fili tramite i telefoni smartphone e i futuri dispositivi a 5G è incontinua crescita. Entro il 2020 il traffico Internet mobile aumenterà di circa otto volte rispetto a quello attuale. Questo tipo di connettività dipende dallo spettro radio – una risorsa chiave limitata per le comunicazioni senza fili. Dal momento che le radiofrequenze non hanno confini, i tempi per la messa a disposizione dello spettro devono essere coordinati meglio a livello dell'UE per evitare interferenze, ilche, tra l'altro, faciliterà il funzionamento, in tutto il continente, di servizi innovativi quali le automobili connesse, l'assistenza sanitaria a distanza, le città intelligenti o lo streaming video quando ci si sposta. Questa sera i negoziatori del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione hanno raggiunto un accordo politico su un approccio a livello di UE per l'uso della banda a frequenza ultraelevata (UHF,470-790 MHz), compresa la banda dei 700 MHz (694-790 MHz). L'accordo si basa su una proposta presentata dalla Commissione nel febbraio 2016. Il Consiglio e il Parlamento europeo (commissione ITRE) hanno raggiunto una posizione comune, rispettivamente, il 26 maggio e il 10 novembre. Entrambe le istituzioni dovrebbero approvare formalmente l'accordo nelle prossime settimane.

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Eurobarometro standard dell'autunno 2016: immigrazione e terrorismo continuano ad essere considerate le sfide più importanti per l'UE

Bruxelles, 22 dicembre 2016

I cittadini europei continuano a ritenere che l'immigrazione e il terrorismo siano le sfide principali con cui si confronta l'UE e sostengono fortemente le priorità politiche della Commissione europea.L'immigrazione e il terrorismo continuano ad essere considerate le questioni più importanti che l'UE deve affrontare, anche se ad un livello leggermente più basso rispetto all'ultimo sondaggio effettuato nella primavera del 2016. Il sostegno alle priorità e alle politiche dell'Unione europea rimane forte ed è aumentato dalla primavera 2016. Questi sono i due principali risultati del più recente sondaggioEurobarometro standard pubblicato oggi, insieme al sondaggio speciale Eurobarometro “Futuro dell'Europa”.L'immigrazione e il terrorismo sono considerate le sfide più importanti per l'UE. Interrogati sulle loro principali preoccupazioni, i cittadini europei continuano a citare preminentemente l'immigrazione come uno dei maggiori problemi cui l'UE deve far fronte (45%, -3 punti percentuali rispetto alla primavera 2016). Il terrorismo (32%, -7 punti) resta il secondo problema citato più di frequente. Seguono, con notevole distacco, la situazione economica (20%, + 1), lo stato delle finanze pubbliche degli Stati membri (17%, + 1) e la disoccupazione (16%, + 1). L'immigrazione è il primo problema per l'UE in tutti gli Stati membri, ad eccezione della Spagna e del Portogallo.

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Presidente Juncker partecipa ai negoziati di pace di Ginevra per Cipro

12 gennaio 2017

Il presidente Juncker, affiancato da Alto Rappresentante / Vicepresidente Federica Mogherini e da Pieter Van Nuffel ha partecipato ai negoziati di pace per Cirpo dichiarando che l'UE ha un’interesse per l' unificazione di Cipro con lo scopo di cercare una soluzione globale vantaggiosa per ottenere più sicurezza e stabilità nella regione. In questo senso la CE ha attivato un programma d'azione specifico.

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Consiglio "Affari Generali" 7 febbraio 2017

Il Consiglio avvierà i preparativi per il Consiglio europeo di marzo e ascolterà una presentazione della Commissione su un futuro sostenibile dell'Europa.

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Fine delle tariffe di roaming: i negoziatori dell'UE hanno concordato i prezzi all'ingrosso

Bruxelles, 1 febbraio 2017

Buone notizie per consumatori e imprese. Anche se non è tutto oro quello che luccica. I fatti: per poter porre fine alle tariffe di roaming entro il 15 giugno 2017 i rappresentanti del Parlamento europeo, del Consiglio e la Commissione hanno concordato le modalità per regolamentare i mercati all'ingrosso del roaming (i prezzi che gli operatori si addebitano l'un l'altro quando i clienti utilizzano altre reti in roaming nell'UE).I negoziatori dell'UE hanno concordato i seguenti massimali all'ingrosso:- 3,2 eurocent per minuto di chiamata vocale dal 15 giugno 2017- 1 eurocent per SMS dal 15 giugno 2017Una riduzione graduale su 5 anni per i massimali di traffico dati, da 7,7 euro/GB (dal 15 giugno 2017) a 6 euro/GB (dal 1° gennaio 2018), 4,5 euro/GB (dal 1° gennaio 2019), 3,5 euro/GB (dal 1° gennaio 2020), 3 euro/GB (dal 1° gennaio 2021) fino a 2,5 euro/GB (dal 1° gennaio 2022).

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Mercato unico digitale: i negoziatori dell'UE concordano nuove norme che consentono agli europei di poter utilizzare i servizi di contenuti online in un altro paese dell'UE

Bruxelles, 7 febbraio 2017

In base all'accordo raggiunto oggi tra i negoziatori del Parlamento europeo, gli Stati membri e la Commissione europea, gli europei avranno presto la possibilità di utilizzare appieno i loro abbonamenti online a libri, film, eventi sportivi, videogiochi o servizi musicali quando viaggiano all'interno dell'UE. Si tratta del primo accordo di ammodernamento della normativa sul diritto d'autore dell'UE proposto dallaCommissione nella strategia per il mercato unico digitale.

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Procedura di comitato: la Commissione propone più trasparenza e responsabilità nelle procedure di esecuzione degli atti dell'UE

Strasburgo, 14 febbraio 2017

La Commissione ha proposto in data odierna di modificare il regolamento sulla "procedura di comitato", aumentando la trasparenza e la responsabilità nelle procedure di esecuzione degli atti dell'UE.

Il pacchetto, contenente quattro modifiche mirate, aumenterà la trasparenza sulle posizioni assunte dagli Stati membri, permetterà un orientamento politico più preciso e garantirà una maggior assunzione di responsabilità nel processo decisionale. Le quattro misure proposte riguardano:- la modifica delle regole di voto nell'ultima fase della procedura di comitato (comitato di appello); in virtù di tale modifica saranno presi in considerazione solo i voti a favore o contro un determinato atto; si ridurranno in tal modo sia il ricorso all'astensione che il numero di casi in cui, non essendo il comitato è in grado di prendere posizione, la Commissione è obbligata ad agiresenza disporre di un mandato chiaro da parte degli Stati membri;- il coinvolgimento dei ministri nazionali, attuato consentendo alla Commissione di effettuare un secondo rinvio al comitato di appello a livello ministeriale, qualora gli esperti nazionali non prendano posizione; in tal modo si garantirà che le decisioni sensibili siano discusse al livello politico appropriato;- la maggior trasparenza del voto a livello del comitato di appello, attuata rendendo pubblici i voti dei rappresentanti degli Stati membri;- la garanzia di un apporto politico, attuata consentendo alla Commissione di rinviare la questione al Consiglio dei ministri per ottenerne un parere, qualora il comitato di appello non sia in grado di prendere posizione.

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Brexiti, inizio negoziati

29 marzo 2017

Giornata storica per tutti i membri dell'Unione Europea, dopo nove mesi il Regno Unito presenta la lettera di notifica che appellandosi all'art. 50 del TUE, dà inizio ai negoziati per la Brexit.

Il Presidente del Consiglio UE Donald Tusk dichiara che non si tratta di una giornata felice per l'Unione Europea e ricorda che la metà dei cittadini britannici non sono a favore della Brexit. Esprime la sua delusione in merito a questo storico evento. Secondo Tusk, la situazione ha paeradossalmente rafforzato i rapporti tra i 27 Stati membri rendendoli più uniti e determinati. L'anniversario del Trattato di Roma ne è la concreta conferma. La priorità è quella di garantire la sicurezza e gli interessi dei 27 Paesi dell'UE.

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