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Il Consiglio respinge le richieste del Parlamento sulle priorità di bilancio per il 2020

23 ottobre 2019

Il Consiglio ha informato il Parlamento europeo di non poter accogliere tutti gli emendamenti al bilancio dell'UE per il 2020 adottati oggi dal Parlamento in seduta plenaria.

Questa situazione fa scattare un processo di conciliazione di tre settimane, che inizierà il 29 ottobre. Il Consiglio e il Parlamento avranno tempo fino al 18 novembre per appianare le loro divergenze.

Al centro delle divergenze la richiesta del PE di aumentare di circa 2 miliardi il budget per il 2020.

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Il Parlamento europeo chiede l'aumento del bilancio UE per il 2020 in favore del clima

23 ottobre 2019

Nel progetto di risoluzione, approvato con 529 voti a favore, 130 contrari e 43 astensioni, i deputati sottolineano come il bilancio UE 2020 sia l’ultimo del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) corrente e rappresenti quindi “l'ultima opportunità per l'Unione di realizzare gli impegni politici assunti per tale periodo, anche per quanto riguarda il raggiungimento dell'obiettivo climatico dell'UE”. Inoltre, il bilancio del 2020 dovrebbe preparare la strada per quello per il prossimo QFP 2021-2027.

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Brexit senza accordo: il Parlamento europeo chiede la proroga dei fondi europei ai britannici

22 ottobre 2019

Il Parlamento ha approvato una misura per garantire che i fondi UE per il 2020 restino disponibili nel caso in cui il Regno Unito lasci l'Unione europea senza un accordo. Il progetto di regolamento proroga al 2020 il piano di emergenza approvato dal Parlamento europeo il 17 aprile 2019, limitato al 2019.

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Conclusioni del Consiglio europeo (Articolo 50)

17/10/2019

  1. Il Consiglio europeo approva l'accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea e dalla Comunità europea dell'energia atomica. Su tale base il Consiglio europeo invita la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio ad adottare le misure necessarie per fare in modo che l'accordo possa entrare in vigore il 1° novembre 2019, così da garantire un recesso ordinato.

  2. Il Consiglio europeo approva la dichiarazione politica che definisce il quadro delle future relazioni tra l'Unione europea e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Il Consiglio europeo ribadisce la determinazione dell'Unione ad avere un partenariato quanto più stretto possibile con il Regno Unito in futuro, in linea con la dichiarazione politica. L'approccio dell'Unione continuerà a fondarsi sulle posizioni e sui principi generali definiti negli orientamenti del Consiglio europeo concordati in precedenza e nelle dichiarazioni, in particolare quelle del 25 novembre 2018. Il Consiglio europeo continuerà a occuparsi in permanenza della questione.

  3. Il Consiglio europeo rinnova la sua gratitudine a Michel Barnier per il suo instancabile impegno in qualità di capo negoziatore dell'Unione e per aver contribuito a mantenere l'unità tra gli Stati membri dell'UE a 27 durante i negoziati sul recesso del Regno Unito dall'Unione europea.

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Conclusioni del Consiglio europeo su Turchia e attività illegali di trivellazione

18/10/2019

IV. TURCHIA

5. Il Consiglio europeo approva le conclusioni del Consiglio del 14 ottobre 2019 sul nord-est della Siria.

6. L'UE condanna l'azione militare unilaterale della Turchia nel nord-est della Siria, che causa sofferenze umane inaccettabili, compromette la lotta contro Da'esh e minaccia pesantemente la sicurezza europea. Il Consiglio europeo prende atto dell'annuncio reso stasera da Stati Uniti e Turchia riguardo a una sospensione di tutte le operazioni militari. Esorta nuovamente la Turchia a cessare la sua azione militare, a ritirare le sue forze e a rispettare il diritto internazionale umanitario. In seguito alle conclusioni del Consiglio del 14 ottobre 2019, ricorda che alcuni Stati membri hanno deciso di bloccare il rilascio delle licenze di esportazione di armi alla Turchia.

7. L'Unione europea rimane impegnata a proseguire i suoi sforzi volti ad affrontare in maniera efficace la grave crisi umanitaria e dei rifugiati in funzione del mutare delle necessità, anche sostenendo gli Stati membri che sono confrontati alle sfide più ardue in termini di flussi migratori nel Mediterraneo orientale.

8. Il Consiglio europeo continuerà a occuparsi della questione.

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Contrastare fake news e interferenza elettorale dei Paesi stranieri

Bruxelles, 10 ottobre 2019

Le ingerenze elettorali straniere sono una minaccia per le democrazie europee e gli unici a beneficiarne sono i movimenti anti-UE e le forze estremiste e populiste.

Nella risoluzione non legislativa adottata giovedì, con 469 voti favorevoli, 143 contrari e 47 astensioni, i deputati hanno sottolineato come i tentativi di influenzare i processi decisionali negli Stati membri mettano a rischio le società democratiche europee. ( fonte PE)

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Thailandia: l'UE amplierà le sue relazioni a seguito delle elezioni

14/10/2019

Oggi il Consiglio ha preso atto della presentazione a cura dell'alta rappresentante concernente gli sviluppi politici in Thailandia a seguito delle elezioni del marzo 2019. In tale contesto, e rammentando le sue conclusioni dell'11 dicembre 2017, il Consiglio ritiene ora opportuno che l'UE adotti misure per ampliare le sue relazioni con la Thailandia, anche per quanto riguarda le questioni in materia di diritti umani, libertà fondamentali e pluralismo democratico, preparandosi per la firma in tempi rapidi dell'accordo di partenariato e di cooperazione (APC). Il Consiglio sottolinea inoltre l'importanza di adottare misure a favore della ripresa dei negoziati su un accordo di libero scambio (ALS) ambizioso e globale.

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Nicaragua: l'UE adotta conclusioni e un quadro per sanzioni mirate

14/10/2019

Oggi il Consiglio ha adottato un quadro per misure restrittive mirate in considerazione della situazione in Nicaragua.

Tale quadro prevede la possibilità di imporre sanzioni mirate e individuali nei confronti delle persone ed entità responsabili di violazioni o abusi dei diritti umani o della repressione della società civile e dell'opposizione democratica in Nicaragua, nonché delle persone e delle entità le cui azioni, politiche o attività compromettono in altro modo la democrazia e lo Stato di diritto in Nicaragua. Le sanzioni prevedono il divieto di viaggio nell'UE e il congelamento dei beni per le persone e il congelamento dei beni per le entità. È fatto inoltre divieto alle persone ed entità dell'UE di mettere fondi a disposizione di persone ed entità inserite nell'elenco.

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Bosnia-Erzegovina: il Consiglio adotta conclusioni sulla proroga dell'operazione EUFOR ALTHEA

14/10/2019

Il Consiglio ribadisce il suo inequivocabile impegno a favore della prospettiva europea della Bosnia-Erzegovina come paese unico, unito e sovrano. Tenuto conto che dalle elezioni generali dello scorso anno, in Bosnia-Erzegovina non sono ancora stati formati governi a livello di Stato e di Federazione, il Consiglio rinnova il suo invito alla Bosnia-Erzegovina a procedere senza ulteriore indugio alla formazione del governo e ad avviare i lavori nell'interesse di tutti i cittadini. Il Consiglio ricorda che è necessaria un'effettiva attuazione delle riforme per progredire nel cammino verso l'UE. Inoltre il Consiglio ricorda le sue conclusioni del giugno 2019 in cui ha preso atto del parere della Commissione.

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Armi chimiche: il Consiglio proroga di un anno il regime di sanzioni dell'UE

14/10/2019

Oggi il Consiglio ha prorogato fino al 16 ottobre 2020 le misure restrittive adottate dall'UE per affrontare la questione dell'uso e della proliferazione delle armi chimiche. Tali sanzioni, che prevedono il divieto di viaggio nell'UE e il congelamento dei beni per le persone, nonché il congelamento dei beni per le entità, si applicano attualmente a nove persone - cinque collegate al regime siriano e quattro coinvolte nell'attacco di Salisbury- e a un'organizzazione, lo Scientific Studies and Research Centre (SSRC), la principale entità del regime siriano responsabile dello sviluppo di armi chimiche.

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Vertice Web di Lisbona: i commissari Věra Jourová, Margrethe Vestager, Carlos Moedas e Julian King presenteranno la forte leadership digitale dell'UE

5/11/18
Diversi Commissari parteciperanno al Summit del Web di quest'anno nella capitale portoghese, dove metteranno in evidenza l'importante ruolo della tecnologia per la nostra democrazia e la nostra economia, nonché per promuovere la parità di genere nella nostra società.
I commissari Věra Jourová, responsabile per la giustizia, i consumatori e l'uguaglianza di genere e Carlos Moedas, responsabile per la ricerca, la scienza e l'innovazione, parteciperanno all'inaugurazione ospitata da António Costa, il primo ministro portoghese.
I due commissari avvieranno poi il programma dell'UE con un lancio in diretta su Facebook del premio UE 2019 per gli innovatori femminili. Il commissario Moedas annuncerà anche il vincitore del premio iCapital dell'UE per la città più innovativa d'Europa, accetterà le raccomandazioni per la politica di innovazione sociale da un progetto sostenuto dall'UE, firmerà un nuovo accordo di finanziamento del progetto con il sostegno di Innofin / COSME e parteciperà a diversi colloqui e dibattiti.
Inoltre, il Commissario Jourová parteciperà ai dibattiti del panel sull'impatto della tecnologia sulla democrazia e sull'uguaglianza di genere sul posto di lavoro.
Il Commissario Julian King, responsabile per la sicurezza dell'Unione, prenderà parte a una tavola rotonda sui rischi dell'estremismo online e della disinformazione.
Il commissario Margrethe Vestager, responsabile per la politica della concorrenza, terrà un discorso programmatico sulla costruzione di un'economia digitale più equa al Center Stage del Vertice web.
I commissari Jourová e Vestager e Moedas terranno anche conferenze stampa all'evento.
La Commissione istituirà inoltre uno stand UE dedicato al Web Summit sotto lo striscione #InvestEU per promuovere i finanziamenti dell'UE e le opportunità di investimento per le società tecnologiche europee e globali. L'UE, insieme alla Banca europea per gli investimenti (BEI), ha già fornito ingenti investimenti per sostenere lo sviluppo di nuove tecnologie digitali, anche attraverso il piano di investimenti dell'UE e il programma di finanziamento UE per la ricerca e l'innovazione Horizon 2020.

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Futuro dell’Europa: il presidente Juncker nomina i membri della task force sulla sussidiarietà e la proporzionalità

18 gennaio 2018

Il presidente Juncker ha nominato, nella giornata di oggi, sei membri della task force su sussidiarietà, proporzionalità e ‘fare meno e più efficacemente’.

La task force identificherà le aree politiche in cui il lavoro possa essere lasciato in parte o completamente agli stati membri, e i migliori modi per coinvolgere le autorità regionali e locali nel policy making e nell’attuazione delle politiche a livello europeo.

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Dichiarazione congiunta sulla Giornata internazionale della tolleranza zero per le mutilazioni genitali femminili

5 febbraio 2018

In occasione della Giornata internazionale della tolleranza zero per le mutilazioni genitali femminili, l’Alto rappresentante Mogherini e i Commissari Hahn, Mimica e Jourová hanno pubblicato una dichiarazione congiunta, in cui hanno espresso la volontà e la speranza di potte fine a una pratica dolorosa, ancora diffusa, con conseguenze traumatiche e implicazioni a lungo termine per la salute. Sebbene dichiarata una violazione dei diritti umani fondamentali, 200 milioni di ragazze sono ancora soggette alle mutilazioni genitali.

Gli esponenti europei sottolineano la perseveranza dell’Unione europea su questo tema, tramite anche il lavoro diplomatico e di stipulazione di partnership di cooperazione bilaterale e multilaterale

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La Commissione e la Corte dei conti europea si incontrano per discutere la loro cooperazione e il futuro dell’Europa

5 febbraio 2018

Il presidente della Commissione europea e il Collegio incontreranno il presidente della Corte dei conti europea per il meeting regolare tra le due istituzioni. L’incontro comincerà con un working lunch presieduto da Juncker e dal presidente della Corte Lehne, e sarà seguito da discussioni tra i membri delle due istituzioni riguardanti il tema del futuro dell’Europa

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Meeting collegiale: il nuovo Codice di condotta che rafforza le norme etiche per i membri della Commissione europea entra in vigore

31 gennaio 2018

La Commissione ha formalmente approvato il nuovo Codice di condotta per i membri della Commissione europea che il presidente Juncker ha annunciato nel suo discorso sullo stato dell’Unione.

A seguito della consultazione con il Parlamento europeo, il nuovo Codice entra in vigore oggi ed è applicabile a tutti i membri della Commissione.

Il nuovo Codice di condotta si caratterizza per i progressi riguardo le attività post-office, gli interessi finanziari, la prevenzione del conflitto di interessi e la garanzia di trasparenza e affidabilità.

I Commissari dovranno dischiarare gli investimenti sopra i €10.000, a prescindere dal fatto che possano essere oggetto di conflitto di interessi. In più, il nuovo Codice dà vita al Comitato etico con uno status rafforzato che potenzi i controlli e fornisca informazioni sugli standard etici.

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Meeting collegiale: la Commissione europea supporta le misure per la protezione dei dati nei trattai commerciali europei

31 gennaio 2018

La Commissione europea ha dato il suo sostegno per nuovi provvedimenti riguardo il flusso di dati cross-border e la protezione dei dati personali nei negoziati commerciali. Poiché la protezione dei dati personali è uno dei diritti fondamentali nell’UE, non può essere soggetta a negoziazione nel contesto di accordi commerciali europei. Il flusso di dati tra UE e paesi terzi può essere tutelata utilizzando i meccanismi messi a disposizione dalla legislazione europea in materia.

La Commissione intende andare avanti su questa strada, ponendo come primo obiettivo quello della salvaguardia degli interessi europei, e a tal proposito l’attuale testo di bozza permetterebbe l’UE di contrastare le pratiche protezioniste dei paesi terzi, senza però compromettere la tutela dei dati dei propri cittadini, evitando dunque che gli accordi commerciali costituiscano una sfida alle rigide regole europee in materia di protezione dei dati.

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Meeting collegiale – Valutare le tecnologie sanitarie nell’UE: la Commissione propone di rinforzare la cooperazione tra gli stati membri

31 gennaio 2018

Oggi la Commissione ha presentato una proposta per sostenere la cooperazione tra gli stati membri per valutare le tecnologie sanitarie. Una maggiore trasparenza permetterebbe l’empowerment dei pazienti, assicurando loro l’accesso alle informazioni sui valori aggiunti clinici delle nuove tecnologie di cui potrebbero potenzialmente beneficiare.

Più valutazione in questo campo porterebbe a strumentazioni sanitarie più efficaci e innovative che raggiungono i pazienti più velocemente. Per le autorità nazionali significa essere in grado di formulare politiche per i propri sistemi sanitari basati sull’evidenza in maniera più sostanziosa.

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Visita del Collegio dei Commissario a Sofia: la presidenza bulgara inizia con €100 milioni dal Piano Juncker per l’impresa di agro-farmacia Huvepharma

12 gennaio 2018

Il presidente Juncker e il Collegio hanno partecipato, ieri, alla cerimonia d’apertura della presidenza bulgara dell’UE, con il primo ministro Borissov, il presidente Radev, il ministro in carica alla presidenza Pavlova, il presidente Tusk e il presidente Tajani.

Questa mattina, Juncker e Borissov hanno assistito alla firma di un nuovo prestito da €100 milioni da parte della banca europea d’investimento con l’impresa di agro-farmacia Huvepharma per spingere i livelli di produzione e il settore ricerca e sviluppo nell’area della salute animale. Il prestito è garantito dal Fondo europeo per gli investimenti strategici, colonna centrale del Piano d’investimento per l’Europa, il Piano Juncker.

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Stato di diritto: la Commissione europea in azione per difendere l’indipendenza del potere giudiziario in Polonia

20 dicembre 2017

Nonostante l’impegno reiterato, per almeno due anni, per portare le autorità polacche verso un dialogo costruttivo nel contesto dello stato di diritto, la Commissione ha concluso oggi che vi è il chiaro rischio di una grave violazione dello stato di diritto in Polonia. Le riforme in ambito giudiziario hanno portato il potere giudiziario sotto il controllo politico della maggioranza di governo.

La Commissione proporrà perciò al Consiglio di adottare una decisione derivante dall’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea. La Commissione ha altresì posto una raccomandazione complementare sullo stato di diritto, disponendo i passi che le autorità polacche possono intraprendere per rimediare alla situazione attuale.

Nonostante la chiara presa di posizione, la Commissione mantiene comunque la sua offerta per un dialogo costruttivo per affrontare il problema.

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