Istruzione e Cultura

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EU stepping up support for education and skills

Statement by Androulla Vassiliou, European Commissioner for Education, Culture, Multilingualism and Youth, during the policy debate on 'Education and Skills for Jobs, Stability and Growth', at the Education Council (15 February 2013).

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La Commissaria responsabile per la cultura sollecita maggiori interventi per salvare Pompei

La Commissaria europea Androulla Vassiliou sollecita un maggiore coordinamento tra le autorità locali, regionali e nazionali in Italia per assicurare che l'antica città di Pompei sia protetta da ulteriori danni.

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Più qualità all’apprendistato

Alla riunione del Consiglio dei Ministri UE per l’occupazione e gli affari sociali del 10 marzo è stata adottata una raccomandazione volta a stabilire un controllo di qualità sui tirocini formativi. Attraverso tale atto di soft law l’Unione Europea invita gli Stati membri ad esercitare una supervisione sulle proposte di tirocinio che si svolgono al proprio interno. Avendo infatti constatato che la disoccupazione giovanile affligge l’Europa in maniera crescente, è stato inserito, tra gli obiettivi della strategia Europa 2020 il conseguimento di un tasso di occupazione del 75% tra gli uomini e le donne di età compresa tra i 20 ed i 64 anni.

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Conferenza finale del Progetto “LET’S believe in people’s potential”

Il giorno lunedì 31 marzo si è svolta, presso il Parlamento Europeo, la Conferenza finale del progetto “LET’S believe in people’s potential”, un progetto di solidarietà che ha visto la collaborazione dell’Associazione Banca del Tempo di Carnate (Italia) e della Sint-Vincentius di Blankenberge (Belgio). L’evento è stato patrocinato e supportato dal Centro Europeo Risorse Umane.

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Quale opportunità in Europa per il turismo della salute

Lo scorso 26 gennaio si è svolta al Parlamento Europeo un interessante conferenza dedicata alle prospettive di sviluppo delle imprese turisitiche che operano nel campo del benessere e della salute. Un capitolo importante per l'Italia considerata la sua grande ricchezza di stabilimenti e fonti termali. L'evento è stato organizzato nell'ambito dell?intergruppo interparlamentare sul turismo.

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Prospettive per il futuro delle comunità ebraiche in Europa

27 settembre 2016

Si è tenuta oggi negli spazi del Parlamento europeo una conferenza sul futuro delle comunità ebraiche in Europa, alla presenza del presidente Martin Schulz e del primo vice presidente Antonio Tajani. Un tema particolarmente attuale e sentito alla luce della crescente ondata di attacchi contro ebrei che stiamo testimoniando negli ultimi anni.

Il vice presidente Tajani ha aperto la conferenza citando un preoccupante dato fornito dall’Agenzia ebraica: quasi diecimila ebrei sono tornati in Israele dall’Europa nel 2105, il doppio rispetto al 2014. Per il deputato popolare italiano, incaricato anche del dialogo inter-religioso per il Parlamento, l’esodo sarebbe il risultato di un persistente clima di odio verso le comunità ebraiche in Europa, che in meno di due decenni sono passate da 2 a 1,4 milioni. Il messaggio di Tajani è chiaro “senza ebrei non ci sarebbe più Europa”.

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La Commissione riunisce i leader religiosi per discutere di migrazione, integrazione e valori europei

Bruxelles, 29 novembre 2016

Oggi il primo Vicepresidente Frans Timmermans ha ospitato la 12a riunione annuale ad alto livello con i leader religiosi di tutta Europa per discutere sul tema "Migrazione, integrazione e valori europei". Le discussioni hanno spaziato dalle sfide poste da fenomeni quali il populismo e l'intolleranza al ruolo essenziale dell'istruzione e della sensibilizzazione dei cittadini per migliorare l'integrazione e la coesionesociale in Europa. I leader hanno convenuto di collaborare strettamente con la Commissione per garantire l'adesione ai valori europei nel contesto della migrazione e dell'integrazione.

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La Commissione organizza la prima Settimana europea della formazione professionale

Bruxelles, 5 dicembre 2016

Dal 5 al 9 dicembre 2016 la Commissione europea organizza la prima Settimana europea della formazione professionale per stimolare a scoprire, usare e migliorare il proprio talento e le proprie capacità grazie alla formazione professionale. Si tratta di una delle dieci iniziative chiave proposte dalla Commissione nell'ambito della nuova agenda per le competenze per l'Europa, presentata a giugno diquest'anno. Durante la Settimana europea della formazione professionale la Commissione presenta iniziative di qualità nell'ambito dell'istruzione e formazione professionale; l'obiettivo è dotare le persone delle competenze necessarie per un mercato del lavoro in rapida evoluzione. Si terranno più di 750* eventi in tutta Europa – nei 28 Stati membri, nei paesi dell'EFTA e nei paesi candidati all'adesione all'UE – che dimostreranno il ruolo cruciale dell'istruzione e formazione professionale nel promuovere le competenze, l'occupazione, l'innovazione e la competitività.

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Investire nei giovani d'Europa: la Commissione istituisce il corpo europeo di solidarietà

Bruxelles, 7 dicembre 2016

La Commissione europea istituisce oggi il corpo europeo di solidarietà, a soli due mesi dall'annuncio del presidente Juncker, come primo risultato delle priorità di azione individuate nella tabella di marcia di Bratislava. Da oggi i giovani tra i 18 e i 30 anni possono accedere a nuove opportunità per dare un contributo importante alla società in tutta l'UE e per acquisire un'esperienza inestimabile e competenze di grande valore all'inizio della loro vita lavorativa. La Commissione presenta inoltre una serie di misure per migliorare l'occupazione giovanile, migliorare e modernizzare l'istruzione, aumentare gli investimenti nelle capacità dei giovani e accrescere le opportunità di studio e apprendimento all'estero.

I partecipanti al nuovo corpo europeo di solidarietà avranno la possibilità di essere inseriti in un progetto di volontariato o in un tirocinio, un apprendistato o un lavoro per un periodo da 2 a 12 mesi. I partecipanti potranno impegnarsi in un'ampia gamma di attività, in settori quali l'istruzione, l'assistenza sanitaria, l'integrazione sociale, l'assistenza nella distribuzione di prodotti alimentari, la costruzione di strutture di ricovero, l'accoglienza, l'assistenza e l'integrazione di migranti e rifugiati, la protezione dell'ambiente e la prevenzione di catastrofi naturali. I giovani che si registrano nel corpo europeo di solidarietà dovranno sottoscrivere il mandato del corpo europeo di solidarietà e i suoi principi. Le organizzazioni partecipanti dovranno aderire alla carta del corpo europeo di solidarietà, che ne stabilisce i diritti e le responsabilità durante tutte le fasi dell'esperienza di solidarietà. Da oggi i giovani interessati tra i 17 e i 30 anni possono registrarsi nel corpo europeo di solidarietà sul sito http://europa.eu/solidarity-corps. L'età minima per partecipare a un progetto è 18 anni. L'obiettivo è la partecipazione di 100 000 giovani europei al corpo europeo di solidarietà entro il 2020.

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Capitali europee della cultura per il 2017: Aarhus e Pafos

Bruxelles, 30 dicembre 2016

L'anno prossimo Aahrus, città danese, e Pafos, città cipriota, ospiteranno uno dei più popolari progetti dell'UE.

Il tema centrale di Aarhus 2017 è "ripensare". La città danese intende illustrare in che modo le arti, la cultura e il settore creativo possono aiutarci a "ripensare" e a plasmare i nostri modelli comportamentali di base, a livello sociale, urbano, culturale ed economico, e a trovare soluzioni nuove a sfide comuni. Uno spettacolo teatrale all'aperto che mette in scena una saga vichinga, un'esposizione d'arte che si estende nella città e lungo il litorale, un "Creativity World Forum" (forum mondiale sulla creatività) e un festival internazionale di letteratura per l'infanzia sono solo alcuni dei molteplici eventi che collegheranno idealmente il passato ad idee creative per il presente e il futuro.

"Linking Continents, Bridging Cultures" (collegare i continenti, avvicinare le culture) è il filo conduttore comune a centinaia di eventi organizzati da Pafos 2017. La prima città cipriota a rivestire il ruolo di Capitale europea della cultura attinge alla propria esperienza di multiculturalità, avvalendosi della vicinanza geografica al Medio Oriente e all'Africa del Nord per rafforzare i legami tra paesi e culture.Pafos si trasformerà in un immenso palcoscenico all'aperto, in una "Open Air Factory", in cui una millenaria tradizione culturale vissuta in spazi aperti si sposa con le forme contemporanee di creatività, di pensiero e di vita.

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Numero record di partecipanti al programma Erasmus+

26 gennaio 2017

Erasmus piace agli studenti europei e conferma la sua crescita costante. Secondo i nuovi dati pubblicati oggi dalla Commissione europea il programma dell'UE per l'istruzione e la formazione, di cui si celebra quest'anno il 30º anniversario, è più popolare e aperto che mai. Nel 2015 il programma Erasmus+ ha permesso a 678 000 europei, un numero mai raggiunto prima, di studiare, formarsi, lavorare e fare volontariato all'estero. Nello stesso anno l'UE ha investito 2,1 miliardi di EUR in oltre 19 600 progetti, a cui hanno partecipato 69 000 organizzazioni. Questi sono i principali risultati presentati nella relazione annuale del programma Erasmus+ per il 2015, pubblicata oggi dalla Commissione europea. I risultati indicano inoltre che il programma è sulla buona strada per conseguire l'obiettivo di sostenere 4 milioni di persone tra il 2014 e il 2020.

Ma gli Stati membri cosa stanno facendo?

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Juvenes Translatores: Annunciati oggi i nomi dei vincitori del concorso annuale di traduzione per gli studenti delle scuole secondarie superiori

Bruxelles, 2 febbraio 2017

La Commissione europea ha annunciato oggi i nomi dei vincitori del concorso annuale di traduzione "Juvenes Translatores". In tutto 28 studenti delle scuole secondarie superiori, uno per ciascuno Stato membro, saranno invitati a Bruxelles il 6 aprile per ricevere il premio dalle mani del Commissario responsabile per il Bilancio e le risorse umane, Günther Oettinger.

Per la decima volta dal 2007 oltre 3 000 studenti provenienti da tutta l'Unione europea si sono cimentati con testi che questa volta riguardavano le lingue e la traduzione. I partecipanti potevano scegliere una qualsiasi delle 552 combinazioni linguistiche possibili tra due delle 24 lingue ufficiali dell'UE: ne hanno usate 152, tra cui anche la traduzione dal greco in lettone e dal bulgaro in portoghese. Tutti i vincitori hanno scelto di tradurre verso la lingua in cui si sentono più forti o la madrelingua, come del resto fanno i traduttori ufficiali delle istituzioni dell'UE.

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