24 ottobre 2019
In vista della sessione del Consiglio "Pesca" del 16 e 17 dicembre, la Commissione ha adottato oggi la sua proposta relativa alle possibilità di pesca nel 2020 per 72 stock nell'Atlantico e nel Mare del Nord: per 32 stock il contingente di pesca è aumentato o è rimasto invariato, per 40 è invece diminuito. Le possibilità di pesca, o totali ammissibili di catture (TAC), sono contingenti fissati per la maggior parte degli stock ittici commerciali al fine di garantire la conservazione o la ricostituzione di stock sani e consentire al settore di ottenere rese il più possibile elevate.
27 novembre 2019
Secondo una nuova indagine Eurobarometro sono oltre due terzi gli europei che ritengono che l'Unione dovrebbe proporre misure supplementari per migliorare la qualità dell'aria. Più di metà delle 27 000 persone intervistate in tutti gli Stati membri è convinta che le famiglie, le case automobilistiche, i produttori di energia, gli agricoltori e le autorità pubbliche non stiano facendo abbastanza per promuovere una buona qualità dell'aria.
27 novembre 2019
La Commissione invita Cipro, la Grecia e l'Italia a conformare la loro legislazione alla nuova direttiva (UE) 2017/2102, che modifica la direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
12 dicembre 2019
Il Consiglio ha adottato oggi conclusioni relative alla politica dell'UE per l'Artico.Nel riconoscere la responsabilità primaria degli Stati artici per lo sviluppo della regione, il Consiglio ritiene che molte delle questioni che riguardano la regione artica siano di natura globale e possano essere affrontate in modo più efficace nell'ambito della cooperazione regionale o multilaterale. Rileva che l'UE dovrebbe continuare a apportare un contributo significativo nei consessi regionali e multilaterali che si occupano delle questioni dell'Artico.
10 dicembre 2019
Il Consiglio ha adottato oggi una serie di conclusioni sull'attuazione, da parte dell'UE, dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e dei suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Lo si ritiene fondamentale per porre fine alla povertà e per assicurare un'esistenza pacifica, sana e sicura alle generazioni presenti e future.
9 febbraio 2022
Siamo ormai abituati , e purtroppo indifferenti, ai modi improvvisati e spesso disumani con cui l'UE, nello specifico i singoli Stati membri, tentano di difendersi da quella che viene percepita come una minaccia grave: l'arrivo incontrollato di eeseri umani senza regolare permesso d'ingresso attraverso le vie di terra e di mare. Siamo abituati, dunque, anche quando la fuga dalla miseria non approda alla sua meta, ma s'interrompe tragicamente, anche per la mancanza di soccorsi. Questa volta, però, parliamo di un altro tipo di invasione, sebbene dall'altra parte ci sia sempre l'Europa che tenta di difendersi. In questo caso parliamo delle specie esotiche, che, giunte per effetto della globalizzazione laddove non avrebbero mai dovuto dimorare, finiscono in realtà per trovarsi talmente bene da mettere in pericolo le specie autoctone. Insomma, una convivenza difficile, frutto della rottura di un equilibrio a livello globale, dove ciscuno si ritiene debba starsene al suo posto. Nel caso di specie l'iniziativa della Commissione europea prende le mosse dal regolamento comunitario 1143/2014, recante disposizioni volte a prevenire e gestire l'introduzione e la gestione delle specie esotiche invasive. Ora, ben 15 Stati membri, tra cui l'Italia, non avrebbero dato corretta attuazione al regolamento, mettendo in pericolo la biodiversità in Europa.
CLS
26 gennaio 2017
Un anno dopo l'adozione del pacchetto sull'economia circolare la Commissione riferisce oggi sull'avanzamento e sui risultati delle principali iniziative del suo piano d'azione del 2015. Insieme alla relazione la Commissione ha inoltre:
- adottato oggi ulteriori misure per istituire, di concerto con la Banca europea per gli investimenti, una piattaforma per il sostegno finanziario all'economia circolare che riunirà investitori e innovatori;- pubblicato orientamenti per gli Stati membri su come convertire i rifiuti in energia; proposto un miglioramento mirato della legislazione relativa a determinate sostanze pericolose presenti nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Quella che è stata annunciata come una grande rivoluzione ambientale ed economica ci porta a esplorare i possibili percorsi di attuazione di un nuovo modello economico che non può essere soltanto imposto dall'alto.
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Bruxelles, 3 luglio 2013
Oggi la Commissione ha approvato il budget di E 281.4 milioni per finanziare 284 nuovi progetti nell'ambito del programma LIFE + . I progetti riguardano attività nel campo della conservazione della natura, il cambiamento climatico, la politica ambientale e la comunicazione e informazione su tematiche ambientali negli Stato membri. Nel complesso rappresentano un investimento pari a circa E 556.4 milioni
Bruxelles, 10 luglio 2013
Negli ultimi 10 anni, l’UE ha sostenuto la produzione di biocarburanti con l'obiettivo di diminuire le emissioni causate dal trasporto. Tuttavia l’anno scorso la Commissione ha proposto di limitare la quantità di biocarburanti ottenuti a partire da colture alimentari. Intervista allarelatrice francese Corinne Lepage (ALDE), che ha illustrato i vantaggi e i rischi dell'utilizzo dei biocarburanti.
Bruxelles, 25 luglio 2013
Johannes Hahn, Commissario europeo per la Politica regionale, ha presentato oggi una proposta di riforma del Fondo di solidarietà dell’Unione europea. I piani adottati dalla Commissione europea in data odierna miglioreranno la capacità di risposta del Fondo e ne semplificheranno l'utilizzo, grazie alla definizione di criteri più chiari rispetto ai suoi beneficiari.
Giovedì 3 aprile si è svolta, presso la Bibliothèque Solvay di Bruxelles, la conferenza organizzata dall’Associazione Friends of Europe, tenuta dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, sulle tematiche legate al clima, all’ambiente e alle politiche ambientali globali.
Il 6 maggio si è svolta, presso lo Charlemagne building, la conferenza “Climate change adaptation and mitigation”, durante la quale sono stati esposti i risultati del quinto ciclo di studi dell’ IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). L’IPCC è il foro scientifico di esperti che studiano il riscaldamento globale. È stato istituito nel 1988 dall’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) e dal United Nations Environmental Program (UNEP).
Commissione europea- 27/01/2016
La Commissione europea ha proposto una revisione completa delle regole di omologazione europee allo scopo di assicurare che i veicoli rispondano in pieno ai requisiti europei di produzione, di sicurezza e ambientali.
Secondo le attuali regole solo le autorità nazionali sono responsabili della certificazione dei veicoli.
13.05.2015
Fonte: Commissione Europea
Keywords: sicurezza sul lavoro, agenti cancerogeni
Il cancro è la prima causa di morte sul lavoro in Unione europea ed è oggi il maggiore rischio per la salute dei lavoratori degli Stati membri. Partendo da questa constatazione, la Commissione intende migliorare con alcune importanti modifiche la precedente direttiva 37/EC del 2004 sulle sostanze cancerogene e mutagene. Il piano d’azione è stato illustrato dalla Commissaria per l’occupazione e gli affari sociali Marianne Thyssen, che ha affermato come la proposta della Commissione “salverà centomila vite nei prossimi 50 anni”. Proprio la protezione dei lavoratori, ha continuato, rappresenta il nucleo principale dell’impegno della Commissione per un’Europa sociale più forte.
13 settembre 2016
La commissione d’inchiesta ad hoc del Parlamento europeo sulle emissioni automobilistiche ha chiesto oggi alla Commissione europea di fornirle maggiori dati, in particolare sulle misurazioni delle emissioni. Nella risoluzione, redatta dai deputati Bidegain (Ppe) e Gerbrandy (Alde), il Parlamento si è appellato al principio di leale cooperazione contenuto nei Trattati affinché Commissione europea e Stati membri vengano in contro agli sforzi sostenuti per fare luce sul comportamento delle case automobilistiche che avrebbero truccato le rilevazioni durante i test ufficiali.
Bruxelles, 26 ottobre 2016
La Commissione europea ha pubblicato oggi l'edizione 2016 del quadro di valutazione dei trasporti dell'UE, nel quale sono messi a confronto i risultati degli Stati membri in 30 categorie relative a tutti gli aspetti dei trasporti. L'obiettivo del quadro di valutazione è aiutare gli Stati membri a individuare i settori che richiedono investimenti e interventi in via prioritaria. Il quadro mostra come l'UE stiaapprofondendo ulteriormente il mercato interno dei trasporti e promuovendo la transizione verso una mobilità a basse emissioni, due priorità della Commissione Juncker.
Bruxelles, 30 novembre 2016
La Commissione presenta oggi un pacchetto di misure volte a mantenere l'Unione europea competitiva in questa fase di transizione all'energia pulita che sta trasformando i mercati mondiali dell'energia. La Commissione intende impegnarsi affinché l'UE non soltanto si adatti alla transizione ma la guidi. Per questo motivo, l'Unione europea ha assunto l'impegno di ridurre le emissioni di CO2 almeno del 40%entro il 2030, modernizzando allo stesso tempo la propria economia e creando posti di lavoro e crescita per tutti i cittadini europei. Le proposte di oggi hanno tre obiettivi principali: privilegiare l'efficienza energetica, conquistare la leadership a livello mondiale nelle energie rinnovabili e garantire condizioni eque ai consumatori. I consumatori europei saranno protagonisti centrali sui mercati dell'energia del futuro. In tutta l'UE i consumatori disporranno in futuro di una migliore scelta di fonti di approvvigionamento, potrannoaccedere a strumenti affidabili per il confronto dei prezzi dell'energia e avranno la possibilità di produrre e vendere energia autonomamente. Più trasparenza e una migliore regolamentazione offrono alla società civile maggiori opportunità di partecipare al sistema dell'energia e di rispondere ai segnali del prezzo. Il pacchetto comprende anche una serie di misure volte a tutelare i consumatori più vulnerabili.
Bruxelles, 8 dicembre 2016
La Commissione europea deferisce nuovamente l'Italia alla Corte di giustizia dell'UE per la mancata esecuzione della sentenza della Corte del 2012. Le autorità italiane devono ancora garantire che le acque reflue urbane vengano adeguatamente raccolte e trattate in 80 agglomerati del paese, dei 109 oggetto della prima sentenza, al fine di evitare gravi rischi per la salute umana e l'ambiente. Il 19 luglio 2012 la Corte di giustizia dell'UE aveva statuito (causa C-565/10) che le autorità italiane violavano il diritto dell'UE (direttiva 91/271/CEE del Consiglio) poiché non provvedevano in modo adeguato alla raccolta e al trattamento delle acque reflue urbane di 109 agglomerati (città, centriurbani, insediamenti). A distanza di quattro anni la questione non è ancora stata affrontata in 80 agglomerati, che contano oltre 6 milioni di abitanti e sono situati in diverse regioni italiane: Abruzzo (1 agglomerato), Calabria (13 agglomerati), Campania (7 agglomerati), Friuli Venezia Giulia (2 agglomerati), Liguria (3 agglomerati), Puglia (3 agglomerati) e Sicilia (51 agglomerati). La mancanza di adeguati sistemi di raccolta e trattamento in questi 80 agglomerati pone rischi significativi per la salute umana, le acque interne e l'ambiente marino.
Bruxelles, 14 dicembre 2016
Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato oggi la nuova direttiva sui limiti nazionali di emissione sulla base di una proposta della Commissione che fissa in Europa limiti più rigorosi per i cinque principali inquinanti. La direttiva, che entrerà in vigore il 31 dicembre 2016, permetterà, una volta pienamente attuata, di ridurre di circa il 50% gli effetti negativi sulla salute (malattie respiratorie, decessi prematuri) dovuti all'inquinamento atmosferico entro il 2030. Benché gli inquinanti atmosferici siano killer invisibili, i cittadini sono sempre più consapevoli, e preoccupati, della qualità dell'aria che respirano; il fatto di avere stabilito limiti più rigorosi grazie alla nuova direttivacostituisce pertanto un risultato importante. Sostanziali ricadute positive si avranno anche sulla qualità dell'acqua potabile, del suolo e degli ecosistemi e le norme adottate contribuiranno a contrastare gli effetti delle particelle dannose che provocano i cambiamenti climatici, quali il particolato carbonioso. La direttiva costituisce l'elemento cardine di un programma organico della Commissione dal titolo Aria pulita per l'Europa.
A proposal temporarily to suspend the EU CO2 Emissions Trading Scheme (ETS) for intercontinental flights, so as to enable International Civil Aviation Organisation (ICAO) to agree worldwide measures, was backed by the Environment Committee of the European Parliament.