10 aprile 2017
la Commissione europea ha pubblicato oggi il quadro di valutazione UE della giustizia 2017, che mette a confronto l'efficienza, la qualità e l'indipendenza dei sistemi giudiziari degli Stati memebri.
L'obiettivo è aiutare le autorità nazionali a migliorare l'efficacia dei sistemi giudiziari. Il quadro si concentra supratutto sul contenzioso civile, commerciale e amministrativo. Tre sono i principali elementi che vengono presi in considerazioneper valutare un sistema giudiziario efficace: efficienza ( indicatori sulla durata dei procedimenti, il tasso di ricambio e il numero di cause pendenti); qualità ( indicatori sul patrocinio gratuito, sulle spese di giudizio, sulla formazione, sul monitoraggio delle attività dei tribunali, sul bilancio e sulle risorse umane); indipendenza ( indicatori sulle percezioni delle imprese e dei cittadini).
14 GIUGNO 2017
Oggi la Commissione europea , ad un anno dall'attuazione del partenariato, ha presentato il rapporto sui risultati conseguiti fino ad oggi.
Il rapporto mostra che il partenariato ha incentivato i Paesi africani ad affrontare in modo più efficiente il problema dell'immigrazione illegale. Gli sforzi congiunti hanno portato alla creazione di posti di lavoro e progetti sociali, questo al fine di proporre delle alternative valide alla pratica illegale del traffico di essere umani. La sfida risulta complessa poichè trovare una valida alternativa economica al traffico di essere umani, droga e armi non appare così semplice. Infatti si stima che un trafficante di esseri umani possa guadagnare sino 10mila euro al mese grazie a questo "business"
7 dicembre 2017
Alla vigilia del dibattito tematico dei leader europei sulla migrazione che si terrà il 14 dicembre, la Commissione proporrà oggi una roadmap politica per raggiungere un accordo complessivo entro giugno 2018 su come perseguire una politica migratoria sostenibile. Visto l’abbandono da parte dell’Europa della gestione della crisi, al centro del dibattito sono ora le politiche migratorie e di asilo stabili e durature nel tempo, al fine di mantenere tale slancio su tutti i fronti – esterni ed interni.
6 settembre 2017
La Commissione presenta oggi quattro reports sull’azioni adottate per gestire meglio la migrazione e proteggere le frontiere esterne UE.
Il pacchetto include reports sull’implementazione dello schema UE per il ricollocamento, il trasferimento e la dichiarazione UE-Turchia.
6 settembre 2017
La Commissione ha presentato oggi quattro report sulle azioni adottate dall’UE per gestire i flussi migratori e proteggere le frontiere esterne.
Il pacchetto presentato analizza i progressi fatti dall’UE in materia di ricollocazione e trasferimento dei migranti, implementazione della dichiarazione UE-Turchia, Quadro di Partenariato sulla Migrazione lungo la rotta del Mediterraneo centrale.
Frans Timmermans dichiara che: “ l’UE ha lavorato duro al fine di gestire al meglio i flussi migratori, per proteggere le frontiere esterne e sostenere gli Stati membri sui confini. Siamo sulla buona strada e i progressi sono evidenti. Nonostante questo le sfide e i fattori di rischio della migrazione sono ancora presenti. Quindi dobbiamo continuare a lavorare per migliorare il nostro lavoro nel salvare vite”.
L’Alto Rappresentante Federica Mogherini dichiara che: “ l’UE sta avanzando verso un sistema per gestire congiuntamente e in modo sostenibile i flussi migratori nel pieno rispetto dei diritti dell’uomo. Questo richiede una forte partnership, condivisione delle responsabilità, solidarietà, e impegno continuo”.
Dimitris Avramopoulos: “quando l’Europa lavora unita con uno spirito di solidarietà e responsabilità si ottengono progressi e si raggiungono risultati concreti”.
29 giugno 2017
Oggi la Presidente di Eurojust Michèle Coninsx ha presentato alla commissione per gli affari interni del Parlamento europeo l'ultima relazione dell'Agenzia sui combattenti stranieri. Si tratta della quarta relazione su questo tema.
La relazione analizza la situazione attuale per provare a capire quali misure occorre adottare. La Presidente ha dichiarato che Eurojust ha iniziato ad occuparsi di questa materia dal 2012 attraverso incontri periodici dei giudici che si occupano di terrorismo. L'ultima riunione si è svolta all'inizio del mese di giugno.
Quando si parla di foreign fighters stranieri, si parla di soggetti radicalizzati che lasciano l'Europa per recarsi a comabattere in Siria ed Iraq e compiere poi attacchi terroristici al rientro in Europa
6 aprile 2017
Gli eurodeputati sono preoccupati in merito alle nuove regole in vigore negli Stati Uniti che permetterebbero alla NSA - l'Agenzia di Sicurezza nazionale - di condividere i dati privati con altre agenzie americane senza previa approvazione o mandato del Congresso.
Con la risoluzione adottata con 306 voti in favore, 240 contrari e 40 astensioni, i parlamentari sollecitano la Commissione europea a realizzare una valutazione apppropriata e dunque assicurare uno " scudo di protezione" del trasferimento dati tra USA e UE. La Commissione deve assicurarsi che vi sia una sufficiente protezione dei dati personali dei cittadini europei conformemente alla Carta dei Diritti fondamentali.
30 marzo 2017
La criminalità organizzata resta un fenomeno molto diffuso in tutti i Paesi membri dell'UE. Questo condiziona lo sviluppo socio economico dei paesi stessiSi è svolta quest'oggi al Parlamento europeo una conferenza sul tema dell'armonizzazione a livello europeo della nozione di organizzazione criminale.
Il prof. Vincenzo Militello ha sottolineato come le norme in vigore siano ormai datate. In questi ultimi anni il processo di globalizzazione ha agevolato le organizzazioni criminalipoiché ha allargato il loro piano d'azione. in aggiunta la libera circolazione delle personeall'interno dell'UE ha permesso una facile ramificazione e connessione delle organizzazioni. Questo ha favorito il traffico illecito di armi, esserei umani e droga.
28 marzo 2017
Il Consiglio UE dei ministri della Giustizia e degli Affari Interni, presieduto dal ministro maltese Owen Bonnici, in data odierna ha affrontato il problema relativo alla tuela dei consumatori che acquistano un prodotto elettronico su internet, come ad es. un'app o un software. Lo scopo dell'UE è garantire un'adeguata tutela dei diritti del consumatore. La proposta discussa in Consiglio contribuirà a una rapida crescita del mercato interno digitale, migluorando così la qualità di vita del cittadino.
In merito al tema della protezione degli informatori, il Consiglio ha discusso dell'opportunità di trovare una soluzione a livello comunitario. La Commissione ha avviato una consultazione sul tema, che dovrebbe concludersi a giugno.
27 marzo 2017
Il Consiglio dei Ministri della Giustizia e degli Interni ha affrontato diversi temi in merito alla politica migratoria della UE e alla radicalizzazione. La riunione è stata presieduta dal Minstro degli Interni e della sicurezza maltese Caremo Abela.
Al Consiglio di oggi i ministri hanno concentrato la lor attenzione sulle modalità di attuazione concreta della dichiarazione di Malta; quest'ultima contiene una serie di misure per governare i flussi migratori. Il piano di attuazione è sviluppato in stretta collaborazione con la Commissione europea e l'Alto Rappresentante UE per la politica estera.
7 settembre 2017
La Commissione presenta un rapporto sulle azioni adottate in materia di sicurezza dal 2016 ad oggi.
Gli obiettivi indicati da Juncker nella dichiarazione sullo Stato dell’Unione del 2016 prevedevano un azione di miglioramento nello scambio di informazioni tra gli Stati membri e un miglioramento nella prevenzione al radicalismo.
Un anno dopo la Commissione ha attuato tutte le priorità stabilite da Juncker.
Dimitris Avramopoulos dichiara che durante lo scorso anno sono stati fatti progressi importanti, ma che gli attacchi degli scorsi mesi mostrano la necessità di migliorare ulteriormente la sicurezza dei cittadini.
Il commissario per la sicurezza dell’Unione Julian King dichiara che: “ L’Ue ha ridotto notevolmente lo spazio d’azione dei terroristi rendendo loro più difficile viaggiare, procurarsi i soldi, armi ed esplosivi. Abbiamo reso le nostre frontiere esterne più sicure, migliorando lo scambio di informazioni e intensificato la collaborazione con le compagnie su internet”.
7 settembre 2017
La Commissione presenta un rapporto sulle azioni adottate in materia di sicurezza dal 2016 ad oggi.
Gli obiettivi indicati dal Presidente Juncker nella dichiarazione sullo Stato dell’Unione del 2016 prevedevano un azione di miglioramento nello scambio di informazioni tra gli Stati membri e un miglioramento nella prevenzione al radicalismo.
Un anno dopo la Commissione ha attuato tutte le priorità stabilite da Juncker.
Dimitris Avramopoulos dichiara che durante lo scorso anno sono stati fatti progressi importanti, ma che gli attacchi degli scorsi mesi mostrano la necessità di migliorare ulteriormente la sicurezza dei cittadini.
Il commissario per la sicurezza dell’Unione Julian King dichiara che: “ L’Ue ha ridotto notevolmente lo spazio d’azione dei terroristi: rendendo loro più difficile viaggiare, procurarsi i soldi, armi ed esplosivi. Abbiamo reso le nostre frontiere esterne più sicure, miglioranto lo scambio di informazioni e intensificato la collaborazione con le compagnie su internet”.
19 settembre 2017
La Commissione europea e l’Alto Rappresentante propongono un insieme di misure al fine di migliorare la capacità di cibersicurezza dell’Ue. Al fine di raggiungere tale obiettivo la Commissione propone la costituzione di un Agenzia europea per la cibersicurezza e un nuovo sistema di certificazioni.
Il presidente Juncker dichiara che: “negli ultimi tre anni sono stati fatti molti progressi per proteggere i cittadini europei online. Ma l’Ue non è ancora ben equipaggiata per proteggersi dai ciberattacchi, questo è il motivo per cui la Commissione propone questo pacchetto di misure che prevedono nuovi strumenti come l’Agenzia europea per la cibersicurezza”.
21 settembre 2017
La commissaria Jourova ha concluso il meeting di revisione congiunto del UE-U.S. Privacy Shield con una chiamata al Segretario statunitense per il commercio Wilbur Rose.
L’obiettovo è stato quello di indagare come gli impegni statunitensi sono stati raggiunti attraverso gli scambi sul quadro giuridico sottostante e il funzionamento dei meccanismi di supervisione.
Entrambe le parti concordano che la Privacy Shield è la chiave per lo scambio di informazioni nelle relazioni transatlantiche.
La Commissaria dichiara: “le discussioni dei giorni scorsi sono state fruttuose, ho apprezzato l’impegno dell’amministrazione statunitense che ha mostrato per lo scambio di informazioni Transatlantico e alle nostre preoccupazioni”.
22 settembre 2017
L’Italia, il Lussemburgo, la Polonia, la Slovacchia e la Slovenia portano il loro contributo al programma ERI della BEI.
ERI è un programma di investimento che aiuta a fronteggiare la crisi migratoria nei Balcani occidentali e nei Paesi del dell’Europa meridionale.
La BEI ha previsto finanziamenti per iniziativa di 6 miliardi di euro nel periodo 2016-2020.
Grazie al contributo dei cinque Stati membri la BEI potrà varare un nuovo fondo fiduciario per ERI così da incrementare gli investimenti nelle regioni toccate dai flussi migratori.
Gli investimenti stimoleranno l’economia non solo nei paesi di transito ma anche nei paesi d’accoglienza, questo contribuirà a costituire un economia più resiliente e ad affrontare le cause profonde della migrazione.
Italia e Polonia offrono 50 e 45 milioni di euro, Slovenia (0,5 milioni) e il Lussemburgo (0,4 milioni).
Dario Scannapieco, vicepresidente della BEI e responsabile dell’iniziativa ERI ha dichiarato: “Questi contributi dall’Italia, dal Lussemburgo, dalla Polonia, dalla Slovacchia e dalla Slovenia rappresentano una pietra miliare dell’iniziativa della BEI per la resilienza economica. Ci consentono di accelerare immediatamente gli sforzi nel quadro di una risposta comune dell’Unione alle sfide costituite dallo sfollamento forzato e dalla migrazione. Gli investimenti in ambito ERI vogliono dare uguale speranza e opportunità a rifugiati, migranti e popolazioni locali. L’iniziativa intende contribuire a rafforzare la capacità di tenuta di queste regioni nei confronti, ad esempio, dell’impatto causato dalla crisi dei rifugiati siriani. Occorre dare alle persone che vivono in questi Paesi la prospettiva di posti di lavoro, di servizi di base e di sviluppo sostenibile. Sono lieto, in particolare, di annunciare la decisione dell’Italia di contribuire all’iniziativa della BEI per la resilienza economica”.
L’iniziativa per la resilienza economica:
- stimolerà gli investimenti nel settore privato;
- creerà occupazione;
- aumenterà l’offerta di servizi in campo energetico, nei trasporti, nel settore idrico, igenico-sanitario e quello dell’istruzione.
Inoltre grazie al contributo degli Stati la BEI sarà in grado di offrire finanziamenti a tassi di favore, sostegno maggiore al settore privato, finanza d’impatto e assistenza tecnica alle regioni coinvolte fino al 2020.
La BEI ha approvato 13 progetti del valore di circa un miliardo di euro di cui ben la metà per il settore privato, i finanziamenti andranno a beneficio di oltre 600 piccole imprese e midcap.
18 ottobre 2017
Come annunciato dal Presidente Juncker nel suo discorso sullo stato dell'Unione 2017, la Commissione presenta oggi, insieme all'11a relazione sull'Unione della sicurezza, una serie di misure operative e pratiche per difendere meglio i cittadini dell'UE contro le minacce terroristiche e realizzare un'Europa che protegge. Tali misure sono volte a rimediare alle carenze emerse con i recenti attentati. Aiuteranno gli Stati membri a proteggere gli spazi pubblici e contribuiranno a privare i terroristi dei loro mezzi d'azione. La Commissione propone inoltre di rafforzare l'azione esterna dell'UE relativa alla lotta contro il terrorismo - anche attraverso Europol - e raccomanda all'UE di avviare negoziati con il Canada sulla revisione dell'accordo sul codice di prenotazione .
18 ottobre 2017
La Commissione presenterà quest’oggi, durante l’11° report sull’unione della sicurezza, un pacchetto di misure operative e pratiche per difendere meglio i cittadini europei dalle minacce del terrorismo e dar vita a un’Europa che protegge. Le misure puntano a indicare le vulnerabilità emerse dai recenti attacchi e supporteranno gli stati membri nel proteggere gli spazi pubblici e nel privare i terroristi dai mezzi con cui agiscono.
Le proposte per migliorare la protezione degli spazi pubblici includono un maggiore sostegno economico di 118,5 milioni di euro nel prossimo anno, nuovi materiali guida e forum di scambio sulle migliori pratiche per aiutare gli stati membri e migliorare la cooperazione tra attori locali e settore privato.
15 novembre 2017
Nella preparazione del Consiglio europeo di dicembre, la Commissione e l’Alta Rappresentanza stabiliranno i lavori ancora richiesti in tema di migrazione per consolidare i risultati positivi finora ottenuti negli ultimi anni, con il numero totale di arrivi irregolari calati del 63% nel 2017, gli sforzi collettivi per proteggere le frontiere esterne europee e la cooperazione con paesi partner per fronteggiare l’immigrazione irregolare.
Guardando avanti, Commissione e Alta Rappresentanza invocano un’ulteriore azione da parte di stati membri e paesi partner per andare avanti parallelamente e per mantenere l’intensità degli impegni europei su tutti i fronti.
20 novembre 2017
Domani, il Commissario per la Migrazione, gli Affari interni e la Cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, terrà il discorso d’apertura alla cerimonia ufficiale per la firma dell’accordo sull’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, a Varsavia.
L’accordo segna un passo importante per il lancio dell’Agenzia e assicura lo sviluppo continuativo verso la sua piena operatività.
Costruita sui fondamenti di Frontex e su proposta dalla Commissione a dicembre 2015, è stata accolta con favore dagli stati membri.
L’Agenzia assiste gli stati UE con circa 1500 guardie di frontiera con supporto alle diverse sezioni dei confini esterni europei, divenendo complementare ai servizi nazionali esistenti.
27 novembre 2017
Il Commissario per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, sarà a Lisbona il 28 novembre per incontrare i direttori di 9 agenzie UE che lavorano nell’ambito della giustizia e degli affari interni.
Si discuterà della loro collaborazione sulle tematiche di migrazione e sicurezza con un focus sulla gestione delle frontiere e la lotta al crimine organizzato.