La Giornata della Commissione 19/06/2024

19/06/2024

Budget UE per il 2025, come sarà speso.​

La Commissione ha proposto oggi un bilancio annuale di 199,7 miliardi di euro per l’UE nel 2025. La previsione di spesa non comprende i circa 72 miliardi di euro per gli esborsi nell’ambito del NextGenerationEU.  Al contempo dà seguito alle modifiche concordate durante la revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP) nel febbraio 2024. Il progetto di bilancio per il 2025 destina i fondi ai settori icon le maggiori potenzialità, in particolare  promuovendo le transizioni ecologica e digitale, e le principali tecnologie critiche attraverso la piattaforma tecnologica strategica per l’Europa (“STEP”).

Il progetto di bilancio per il 2025 continuerà a fornire inoltre, in linea con la revisione di medio termine del Quadro Finanzioario Pluriennale, un sostegno ai rifugiati siriani in Turchia e ie nei paesi del vicinato meridionale, compresa la dimensione esterna della migrazione, nonché nei Balcani occidentali . Soprattutto, continuerà a garantire un supporto  all’Ucraina. Il progetto di bilancio per il 2025 fa parte del bilancio a lungo termine dell'Unione adottato alla fine del 2020 e modificato nel febbraio 2024, compresi i successivi adeguamenti tecnici.

La Commissione registra due nuove iniziative dei cittadini

La Commissione europea ha deciso oggi di registrare due iniziative dei cittadini europei intitolate "Air-Quotas" e "Stop alla distruzione dei videogiochi". L'iniziativa “Air-Quotas” chiede alla  Commissione diistituire, in ciascun paese, un meccanismo di quote di carbonio per i cittadini che incoraggi le aziende a decarbonizzarsi sotto l’influenza della domanda dei consumatori. Gli organizzatori ritengono che questo nuovo meccanismo dovrebbe coprire tutti gli acquisti di prodotti e servizi, a cominciare dal trasporto aereo. Gli organizzatori dell'iniziativa “Stop alla distruzione dei videogiochi” chiedono alla Commissione di stabilire, per gli editori che vendono videogiochi o concedono licenze per videogiochi all'interno dell'Unione Europea, l'obbligo di lasciare tali giochi in uno stato funzionale (giocabile). , al fine di impedire il blocco remoto dei videogiochi da parte degli editori.

In questa fase si tratta solamente di un giudizio di ammissibilità sotto il profilo giuridico secondo le condizioni formali stabilite dalla legislazione in materia. La Commissione ritiene pertanto che siano giuridicamente ammissibili. Infatti, la  decisione di registrare un'iniziativa si basa su un'analisi giuridica della sua ammissibilità ai sensi del regolamento sull'iniziativa dei cittadini europei, cui segue la valutazione della fondatezza delle proposte presentate. Non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche della Commissione su queste iniziative o le possibili azioni che potrebbe intraprendere se qualcuna di queste iniziative ottenesse il necessario sostegno di almeno un milione di cittadini dell'UE.

Dopo la registrazione odierna, gli organizzatori avranno sei mesi per avviare il processo di raccolta delle firme. Se entro un anno l'Iniziativa dei cittadini europei raccoglierà un milione complessivo di firme  in almeno sette diversi Stati membri, la Commissione dovrà. decidere se adottare o meno le misure necessarie per rispondere alla richiesta, motivando la propria decisione.

L'Europa in aiuto della Repubblica democratica del Congo.

 

Dal 16 al 19 giugno 2024, Janez Lenarčič, commissario per la gestione delle crisi, ha visitato la Repubblica Democratica del Congo (RDC) per vedere sul campo la crisi umanitaria causata dai conflitti e dalla violenza che colpiscono alcune parti del paese. Nel corso di questa visita, il commissario Lenarčič ha incontrato le autorità e ha visitato la parte orientale del paese devastata dal conflitto. Egli ha annunciato che quest'anno l'UE intende fornire aiuti umanitari per un totale di quasi 99 milioni di euro, di cui 35 milioni di euro soggetti all'approvazione delle autorità di bilancio dell'UE.

Il commissario ha incontrato il presidente Félix Tshisekedi e il primo ministro Judith Suminwa Tuluka. Ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione umanitaria nel paese e ha sottolineato la necessità che tutte le parti rispettino pienamente il diritto internazionale umanitario, in particolare per quanto riguarda la protezione della popolazione civile. Il commissario Lenarčič ha inoltre riaffermato la posizione dell'UE che chiede un dialogo inclusivo, in particolare tra la RDC e il Ruanda, al fine di affrontare le cause profonde del conflitto con il "Movimento del 23 marzo" e garantire il rispetto della sovranità, dell'unità e della integrità territoriale di tutti i paesi della regione.

A Goma, il commissario Lenarčič ha parlato con i partner umanitari e ha visitato diversi progetti finanziati dall'UE nei campi che ospitano sfollati nella parte orientale della RDC, dove ha incontrato gli operatori umanitari e le persone colpite dalla crisi. Ha elogiato l'impegno delle organizzazioni umanitarie che operano nella RDC in circostanze estremamente difficili e ha riaffermato il sostegno dell'UE al loro lavoro cruciale.

CLS

 

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