La Giornata della Commissione 31/05/2024

30/05/2024

Anche il sito di e-commerce Temu nel campo di applicazione del Digital Sercive Act

Oggi la Commissione ha formalmente designato Temu come Very Large Online Platform (VLOP) ai sensi del Digital Services Act (DSA). Si tratta di  un mercato online con una media mensile di oltre 45 milioni di utenti In Europa. Questo numero di utenti, è superiore alla soglia stabilita dal DSA per la designazione come VLOP. A seguito della designazione odierna come VLOP, Temu dovrà conformarsi alle norme previste dalla DSA entro quattro mesi (ovvero entro la fine di settembre 2024), come l'obbligo di valutare debitamente e mitigare eventuali rischi sistemici derivanti dai servizi offerti, inclusa la pubblicazione e la vendita di beni contraffatti, prodotti non sicuri o illegali e articoli che violano i diritti di proprietà intellettuale.  Toccherà ora ai servizi della Commissione, in collaborazione con il coordinatore del governo irlandese per i servizi digitali, monitorare costantemente il rispetto di tali obblighi da parte della piattaforma. Dal 17 febbraio 2024 tutte le piattaforme online, compresa da oggi  Temu, sono obbligate a rispettare la normativa prevista dal DSA. Ad oggi la Commissione ha già designato 24 VLOP e motori di ricerca (VLOSE) ai sensi della DSA.

Il sistema di brevetto unitario registra oltre 27.000 nuove richieste.

Nel primo anno di applicazione del sistema brevettuale unitario, l'Ufficio europeo dei brevetti (UEB) ha già registrato più di 27.000 brevetti unitari. Ciò significa che, in media, quasi un brevetto europeo concesso su quattro (23%) è valido in tutti gli Stati membri partecipanti. Anche questo tasso è in costante aumento. Il tasso di partecipazione ha raggiunto quasi il 50% tra i candidati stabiliti in Danimarca e Polonia, e circa il 40% in Spagna. La maggior parte dei brevetti riguarda la tecnologia medica (31%), l'ingegneria civile (6%) e i trasporti (5%). 

Finora sono stati presentati davanti al Tribunale unificato dei brevetti (UPC) circa 350 casi. Questo nuovo tribunale permette ora di centralizzare le controversie non solo per i brevetti unitari, per i quali il Tribunale unificato dei brevetti ha giurisdizione esclusiva, ma anche per i brevetti europei non unitari, a determinate condizioni. 

Lanciato nel giugno 2023, il brevetto unitario svolge un ruolo cruciale nel completamento del mercato unico europeo dei brevetti ed è stato un punto di svolta per l’innovazione e la competitività dell’UE. Il sistema rende più semplice per le aziende proteggere le proprie innovazioni, fornendo uno sportello unico per l’ottenimento e l’applicazione dei brevetti in Europa. Ciò consente alle imprese di risparmiare denaro e ridurre gli oneri amministrativi. La creazione del Tribunale unificato dei brevetti rende inoltre le controversie sui brevetti meno complesse e meno costose, garantendo allo stesso tempo una maggiore certezza giuridica.

Legami più stretti tra università per incrementare la mobilità di docenti e studenti.

Ieri i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione Superiore di 47 paesi membri dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore e la Commissione hanno riaffermato il loro impegno a sostenere la mobilità degli studenti e del personale. Nel comunicato di Tirana adottato ieri si fa il punto sulla cooperazione nel campo dell’istruzione superiore fino ad oggi e si fissa la direzione per il periodo 2025-27. 

I ministri hanno compiuto ulteriori passi avanti verso la piena attuazione del processo di Bologna. Con rafforzati impegni per la  rimozione degli ostacoli alla mobilità , all’internazionalizzazione dell’istruzione superiore e all’istruzione di alta qualità, la Commissione intende promuovere un collegamento forte con alcune sue iniziative faro: queste includono l’iniziativa delle università europee, il progetto per una laurea europea, la raccomandazione del Consiglio dal titolo "Europe on the Move" e l’iniziativa Carta europea dello studente.

Il processo di Bologna, un'iniziativa intergovernativa nel campo dell'istruzione superiore, è incentrato su un sistema in tre cicli (laurea triennale, magistrale e dottorato), sul riconoscimento automatico delle qualifiche in conformità con la Convenzione di Lisbona  e sulla garanzia della qualità in linea con gli standard e le linee guida europee. 

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha dichiarato: “Quest’anno celebriamo i 25 anni del processo di Bologna, che ha ampliato e approfondito la cooperazione europea nel campo dell’istruzione superiore. Abbiamo fatto molti progressi attraverso le riforme nazionali, ma dobbiamo continuare il nostro lavoro. È quindi incoraggiante vedere il rinnovato impegno dei ministri nei confronti dei principi fondanti del processo. Un’istruzione superiore forte e interconnessa contribuisce a garantire la prosperità dell’Europa e a salvaguardare le nostre società democratiche”.

In vista della conferenza ministeriale di Tirana, la Commissione ha pubblicato l’ultima edizione del rapporto sull’attuazione del processo di Bologna, che fornisce una panoramica dei progressi nell’attuazione degli impegni politici in materia di istruzione superiore nei diversi paesi. 

Per la versione integrale del report consultare la sezione in abbonamento .

CLS

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La Giornata UE