La Commissione raccomanda di avviare negoziati con Islanda, Liechtenstein e Norvegia per un nuovo accordo sulle emergenze sanitarie nel settore delle contromisure mediche
La decisione fa seguito alla dichiarazione congiunta del dicembre 2023 del vicepresidente esecutivo Šefčovič e del commissario Kyriakides, che accolgono con favore la volontà dei tre Stati facenti parte dello Spazio Economico Europeo (SEE) di promuovere una più stretta cooperazione con l’UE sulla preparazione e risposta sanitaria.
In risposta alla pandemia di Covid-19, l’UE ha adottato diverse misure per rafforzare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle gravi minacce sanitarie transfrontaliere, che comprendono i regolamenti sulle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, un ruolo rafforzato per l’Agenzia europea per i medicinali e l’estensione del mandato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Questi tre atti legislativi sono già stati integrati nell'accordo SEE con i tre paesi.
Sebbene la preparazione e la risposta alle gravi minacce sanitarie transfrontaliere siano disciplinate dalla legislazione esistente ai sensi dell’accordo SEE, le misure di emergenza sanitaria nel settore delle contromisure mediche coinvolgono meccanismi politici che sono attualmente in gran parte esclusi dal suo campo di applicazione. I negoziati sul nuovo accordo con gli Stati EFTA-SEE mireranno a consentire una più stretta cooperazione con l'UE in questo settore.
Settore energia, al via la seconda lista di progetti di comune interesse europeo.
Oggi, la Commissione europea ha aperto un nuovo bando per progetti di infrastrutture energetiche che vogliono ottenere lo status di Progetti di interesse comune (PCI) o Progetti di interesse reciproco (PMI) ai sensi del Regolamento sulla rete transeuropea per l'energia (TEN-E). Diventare PCI o PMI consente ai progetti di infrastrutture energetiche di beneficiare di procedure di autorizzazione semplificate e di ammissibilità ai finanziamenti UE nell'ambito della Connecting Europe Facility. Una volta adottato, questo sarà l'ultimo elenco dell'Unione supportato dall'attuale Quadro finanziario pluriennale. Per il periodo 2021-2027, il budget rimanente disponibile per CEF-Energia è di circa 3,5 miliardi di euro.
Gli investimenti in infrastrutture e tecnologie per l'energia pulita, come le energie rinnovabili, le infrastrutture di rete e le reti di CO2, sono una delle priorità strategiche indicate nelle linee guida politiche della Presidente von der Leyen, che proporrà un nuovo Clean Industrial Deal nei primi 100 giorni del prossimo mandato.
Il bando selezionerà il secondo elenco di progetti di interesse comune e progetti di interesse reciproco, la cui adozione da parte della Commissione è prevista entro la fine del 2025. I progetti nei settori dell'elettricità, dell'idrogeno e degli elettrolizzatori avranno tempo fino al 18 novembre 2024 per presentare domanda. Per reti elettriche intelligenti, reti del gas intelligenti, CO2 e progetti per porre fine all'isolamento energetico di Cipro e Malta, il bando rimarrà aperto fino al 18 dicembre 2024. Per poter essere inclusi nell'elenco di PCI e PMI, i progetti candidati in elettricità e idrogeno devono rientrare nei Piani di sviluppo decennale della rete (TYNDP) del 2024, elaborati dalla Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione per l'elettricità (ENTSO-E) o per il gas (ENTSOG).