Il ritorno al passato nella legislazione ambientale
La Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure per semplificare la legislazione ambientale nei settori delle emissioni industriali, dell'economia circolare, delle valutazioni ambientali e dei dati geospaziali. Le modifiche contribuiranno a ridurre gli oneri amministrativi per le imprese, mantenendo al contempo gli ambiziosi obiettivi dell'UE in materia di tutela dell'ambiente e della salute umana. Accelereranno e semplificheranno le procedure di autorizzazione per tutti i progetti, in particolare nei settori strategici, come i progetti digitali strategici, i progetti sulle materie prime critiche e gli alloggi a prezzi accessibili, facilitando la transizione verso un'economia pulita e digitale nell'UE.
Secondo l'esecutivo comunitario, Semplificare la normativa e ridurre gli oneri amministrativi è infatti essenziale per raggiungere questi obiettivi ambientali e rafforzare la competitività dell'UE. La Commissione continuerà a lavorare per la semplificazione della legislazione vigente oltre l'attuale pacchetto di misure, basandosi sui suggerimenti ricevuti durante l'invito a presentare contributi.
Il gruppo politico dei Verdi, in seno al Parlamento europeo, lancia l'allarme con questa dichiarazione: "Le proposte presentate oggi rappresentano un passo indietro assoluto. Proprio il giorno in cui l'Agenzia europea dell'ambiente conferma che l'UE non raggiungerà i suoi obiettivi in materia di biodiversità, ambiente e clima per il 2030, la Commissione sta indebolendo importanti standard di protezione ambientale. La Commissione sta di fatto invertendo bruscamente la rotta. Questa è una deregolamentazione mascherata da riduzione della burocrazia, del tutto irresponsabile e in palese disprezzo delle raccomandazioni scientifiche. Queste proposte non sono efficienti; sono miopi. L'Europa ha bisogno di regole stabili e affidabili affinché le aziende possano investire, i cittadini siano tutelati e si possano finalmente compiere progressi nella salvaguardia dei nostri mezzi di sussistenza. È anche assurdo che la Commissione europea non abbia effettuato una valutazione d'impatto.
"La Mediatrice europea ha recentemente espresso una dura critica a questo approccio. In sostanza, significa che i presunti miliardi di risparmi sono completamente infondati. La Commissione ignora completamente i costi conseguenti per il nostro ambiente e per noi cittadini. Anche la trasparenza sulle sostanze pericolose è in calo: la banca dati SCIP, che registra tutte le sostanze chimiche particolarmente nocive presenti nei prodotti per consentirne la gestione in sicurezza durante il riciclaggio, verrà abolita. Per i cittadini, questo significa concretamente che non saranno più in grado di sapere se dispositivi elettronici o mobili contengono sostanze nocive e che durante il riciclaggio verranno rilasciate nell'ambiente più sostanze inquinanti."
Il Consiglio europeo per la ricerca a sostegno dei giovani ricercatori
Il Consiglio europeo della ricerca (ERC) ha selezionato 349 ricercatori nell'ambito dei Consolidator Grant, borse di studio destinate a quei ricercatori che pur non essendo più a inizio carriera non hanno ancora raggiunto l'apice e quindi necessitano di sostegno per proseguire nei loro progetti di ricerca. .Erogati dal programma Horizon Europe dell'UE, questi finanziamenti consentiranno ai ricercatori di perseguire idee innovative in diverse discipline. I finanziamenti, infatti, sosterranno la ricerca d'avanguardia presso università e centri di ricerca di 25 Stati membri dell'UE e paesi associati. Tra i progetti finanziati figurano la costruzione di motori proteici, l'utilizzo della rilevazione quantistica per rilevare la sepsi precoce e la progettazione di nanoparticelle che colpiscono le cellule tumorali.
Ekaterina Zaharieva, Commissaria europea per le startup, la ricerca e l'innovazione, ha dichiarato: "Congratulazioni a tutti i ricercatori per aver vinto i finanziamenti dell'ERC. Il budget record di 728 milioni di euro dimostra che l'UE è seriamente intenzionata a rendere il continente attraente per ricercatori eccellenti".
L'ERC ha ricevuto 3.121 candidature per questo bando, con un aumento del 35% rispetto al precedente bando dell'anno scorso.
Le Autostrade dell'energia nella nuova inziativa dell'Europa
La Commissione ha proposto il Pacchetto Reti Europee, che modernizzerà e amplierà la rete elettrica europea per consentire all'energia di fluire in modo efficiente in tutti gli Stati membri, integrare energia pulita più economica e accelerare l'elettrificazione. Il Pacchetto Reti contribuirà a fornire energia sicura, accessibile e pulita a tutti gli europei, a rafforzare l'indipendenza energetica dell'UE e a sostenere la nostra competitività.
Nell'ambito del Pacchetto, la Commissione ha anche presentato le Autostrade dell'Energia, annunciate dalla Presidente Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo Stato dell'Unione 2025. Questi progetti strategici chiave rispondono alle esigenze infrastrutturali più urgenti che richiedono ulteriore sostegno e impegno per la loro attuazione, in vista del completamento dell'Unione dell'Energia.