Si annuncia un Vertice difficile la prossima settimana

11/10/2024

Se Israele non riconosce neanche più l'utilità ed il senso della presenza di UNIFIL, diretta emanazione delle nazioni Unite, come forza di interposizione con il Libano, figuriamoci se può prendere in considerazione qualunque iniziativa diplomatica intrapresa dall'Europa. Sarà per questo che ad occupare di più i leader europei è come sempre il tema dell'immigrazione. Con la definitiva presa d'atto che respingere, in certe condizioni, è meglio che soccorrere ed accogliere; e se non si piò respingere, perchè il diritto internazionale lo vieterebbe, allora a quanti arrivano illegalmente gli si riserva la novità del trasferimento forzato in centri di rimpatrio extra UE.

E poi gli accordi, i c.d. partenariati internazionali, molto chiari nelle intenzioni: soldi in cambio di chiari impegni a chiudere le frontiere di quei paesi per impedirne l'emorragia di esseri umani verso le coste europee.

la prossima settimana si svolgerà il Vertice dei capi di stato e di governo, come da prassi in autunno. Un'agenda mai così complessa e uno scenario mai così incerto. Quanto saprà ritrovare di se stessa un'Europa fragile di senso e di valori.? Davvero vorremmo che le contraddizioni e l'ipocrisia non superassero il limite della decenza: se affermi di credere in valori superiori agli interessi non devi fare accordi con il Rwanda per le materie prime critiche, se tali accordi per te vitali si traducono poi in guerre spietate tra bande nel Congo per il commercio illegale di quelle materie. 

Siamo tutti connessi, ma troppo indifferenti. 

CLS

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Editoriale