E' tempo di intelligenza artificiale, nasce un Patto per le imprese

25/09/2024

Forse la sfida esistenziale di cui parla il rapporto Draghi è anche questa: riuscire a coniugare l'intelligenza artificiale con i principi ed i valori che sono alla base del nostro essere europei, cioè eredi una tradizione umanistica, filosofica e religiosa di incomparabile significato. 

L'Europa si è dotata della prima normativa al mondo sull'intelligenza artificiale e prosegue nel suo sforzo di "contagiare" in senso positivo il maggior numero di imprese della sua visione di un'AI antropocentrica, almeno nelle intenzioni.

Sono già cento le imprese che hanno accettato di firmare iil patto dell'UE sull'intelligenza artificiale (IA). Tra i firmatari figurano le multinazionali e le piccole e medie imprese (PMI) europee di diversi settori, tra cui l'informatica, le telecomunicazioni, l'assistenza sanitaria, le banche, l'industria automobilistica e l'aeronautica. I firmatari del patto s'impegnano su base volontaria a rispettare ed applicare i principi della legge sull'IA prima della sua entrata in vigore ed a mantenere una costante collaborazione con  l'Ufficio dell'UE per l'IA e tra tutti i portatori di interessi pertinenti, compresi l'industria, la società civile e il mondo accademico. 

E' un passo importante se si presta attenzione che tra i firmatari figurano imprese multinazionali del calibro di Amazon Europe e Google, già finite nel mirino della Commissione europea per potenziali violazione del Digital Service Act.

Gli impegni volontari previsti dal  patto dell'UE per l'IA icorrispondono ad almeno tre azioni fondamentali:

  • Adattare la governance dell'impresa ai principi stabiliti dalla nuova normativa europea  del AI Act 
  • Mappare i sistemi di IA ad alto rischio: Individuare i sistemi di IA che potrebbero essere classificati come ad alto rischio ai sensi della legge sull'IA
  • Promuovere l'alfabetizzazione e la consapevolezza in materia di IA tra il personale, garantendo uno sviluppo etico e responsabile dell'IA.

Oltre a questi impegni fondamentali, la metà dei firmatari si è impegnata ad assumerne ulteriori, tra cui la garanzia della sorveglianza umana, l'attenuazione dei rischi e l'etichettatura trasparente di alcuni tipi di contenuti generati dall'IA, come i deepfake. Le imprese sono invitate ad aderire al patto per l'IA e a impegnarsi a favore del nucleo e degli impegni aggiuntivi in qualsiasi momento fino alla piena applicazione della legge sull'IA.

La legge sull'IA è entrata in vigore il 1º agosto 2024. Alcune disposizioni della legge sull'IA sono già pienamente applicabili. L'intera legge sull'IA sarà pienamente applicabile 2 anni dopo la sua entrata in vigore, con alcune eccezioni: i divieti entreranno in vigore dopo sei mesi, le norme di governance e gli obblighi per i modelli di IA per finalità generali diventeranno applicabili dopo 12 mesi e le norme per i sistemi di IA integrati nei prodotti regolamentati si applicheranno dopo 36 mesi. 

 

 

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