Il Consiglio ha approvato conclusioni sulle modalità per sostenere gli influencer come creatori di contenuti online nell'UE. Gli "influencer", ovvero i creatori online che pubblicano contenuti sui social media e sulle piattaforme di condivisione video, stanno avendo un impatto crescente sui contenuti e sulle informazioni online che le persone consumano quotidianamente nell'UE. Sebbene questo impatto sia spesso positivo, grazie alla diversità delle comunità online e al senso di appartenenza che generano, può essere potenzialmente dannoso, sia per la salute mentale degli individui che a livello sociale in settori come la democrazia.
Le conclusioni del Consiglio rilevano che, sebbene gli influencer si avvalgano già delle proprie competenze tecniche e creative per produrre e modificare contenuti, hanno anche bisogno di competenze di alfabetizzazione mediatica per comprendere il potenziale impatto negativo della condivisione di informazioni errate e di disinformazione, dell'incitamento all'odio online, del cyberbullismo e di altre attività illegali o illegali. contenuti dannosi.
In particolare, il Consiglio sottolinea l’aumento dei “kidfluencer” – influencer di età inferiore ai diciotto anni – e la necessità che genitori, tutori e tutori proteggano i kidfluencer e garantiscano che siano consapevoli dell’obbligo di rispettare le norme.
Pertanto il Consiglio ha formulato una serie di raccomandazioni specifiche:
- incoraggia gli Stati membri a impegnarsi con gli influencer e le loro organizzazioni rappresentative emergenti per garantire che siano consapevoli del loro ruolo nell'ecosistema dei media e della legislazione che li riguarda;
- invita la Commissione a esplorare modalità per sostenere gli influencer a livello dell'UE, anche attraverso un approccio politico coerente incentrato sull'alfabetizzazione mediatica e un comportamento online responsabile, nonché utilizzando i fondi e i programmi dell'UE esistenti sull'educazione ai media
- invita sia la Commissione che gli Stati membri a sviluppare politiche e strumenti per promuovere un comportamento responsabile da parte degli influencer e a sostenere lo sviluppo di organismi o meccanismi di autoregolamentazione, compreso un eventuale codice etico o iniziative simili per gli influencer
- raccomanda che gli influencer siano coinvolti nello sviluppo di quegli aspetti della politica dei media che potrebbero avere un impatto su di loro, compreso il crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale