Ambiente e Protezione Civile

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Verso un'energia più verde: la transizione energetica dell'Europa è ormai in corso

Bruxelles, 1° febbraio 2017

La seconda relazione sullo stato dell'Unione dell'energia indica che la modernizzazione dell'economia dell'Unione europea e la transizione verso un'economia a bassa emissione di carbonio sono ormai in atto. L'Europa è sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi al 2020 per le emissioni di gas a effetto serra, l'efficienza energetica e le energie rinnovabili. Per incoraggiare ulteriormente questo processo, oggi la Commissione annuncia un nuovo tour dedicato all'Unione dell'energia.In linea con il suo impegno a presentare una relazione annuale sullo stato dell'Unione dell'energia, la Commissione europea pubblica oggi la sua seconda relazione in proposito dove illustra i progressi compiuti successivamente alla pubblicazione della prima relazione sullo stato dell'Unione dell'energia nel novembre 2015. Entrambe le relazioni sono elementi centrali per il monitoraggio dell'attuazione di quella che è una priorità fondamentale della Commissione Juncker.

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Il riesame dell'attuazione delle politiche ambientali: una novità per aiutare gli Stati membri ad applicare le norme dell'UE a vantaggio dei cittadini, delle amministrazioni e dell'economia

Bruxelles, 6 febbraio 2017

La Commissione ha adottato oggi lo strumento per il riesame dell'attuazione delle politiche ambientali - una novità per migliorare sia l'attuazione della politica ambientale dell'UE sia le norme stabilite di comune accordo. La Commissione affronterà, insieme agli Stati membri, le cause alla radice delle carenze di attuazione - trovando soluzioni, prima che i problemi diventino urgenti. La piena attuazione della legislazione ambientale dell'UE potrebbe far risparmiare ogni anno 50 miliardi di euro in costi sanitari e costi diretti per l'ambiente. Senza contare i costi pesanti connessi alle procdure di infrazione aperte a carico di molti Stati membri proprio nel settore ambiente. Secondo l'Eurobarometro, tre cittadini su quattro ritengono che il diritto dell'Unione sia necessario alla protezione dell'ambiente nel loro paese, e quattro su cinque concordano sul fatto che le istituzioni europee dovrebbero essere in grado di verificare che le norme siano applicate correttamente.

Ancora una volta l'Esecutivo cerca strade nuove per semplificare l'attuazione di una normativa, quella europea, spesso troppo onerosa dal punto di vista burocratico. Si pensi al regolamento REACH, che per molte imprese ha rappresentato un fattore importante di aumento degli oneri e dei costi interni.

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1 miliardo di EUR per massimizzare gli investimenti privati nell'infrastruttura europea dei trasporti

Bruxelles, 8 febbraio 2017

La Commissione europea lancia un nuovo invito a presentare proposte per combinare il meccanismo per collegare l'Europa (CEF) con altre fonti di finanziamento, fra le quali il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS). L'invito a presentare proposte mira a combinare sovvenzioni per un importo di 1 miliardo di EUR (Meccanismo per collegare l'Europa — Trasporti) e finanziamenti erogati da istitutifinanziari pubblici, dal settore privato e, per la prima volta, dal Fondo europeo per gli investimenti strategici, il fulcro del piano di investimenti per l'Europa. Questa nuova combinazione di fondi contribuirà a raggiungere il duplice obiettivo di rilanciare gliinvestimenti per finanziare potenziamenti dell'infrastruttura di trasporto in modo innovativo e sostenibile, agevolando nel contempo la creazione dei posti di lavoro necessari per realizzare tale infrastruttura. L'invito a presentare proposte contribuisce all'attuazione della strategia della Commissione per una mobilità a basse emissioni nel quadro dell'Unione dell'energia e sostiene gliinvestimenti nel "trasporto sostenibile" in vista delle prossime iniziative per la mobilità stradale che saranno avviate quest'anno.

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La Commissione ammonisce Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito per le persistenti violazioni riguardo la qualità dell'aria

Bruxelles, 15 febbraio 2017

La Commissione europea invia un ultimo avvertimento a Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito perché non hanno affrontato le ripetute violazioni dei limiti di inquinamento dell'aria per il biossido di azoto (NO 2). L'inquinamento da NO 2 costituisce un grave rischio per la salute. La maggior parte delle emissioni provengono dal traffico stradale. La Commissione europea esorta i cinque Stati membri ad agire per garantire una buona qualità dell'aria e salvaguardare la salute pubblica. Più di 400 000 cittadini muoiono prematuramente nell'UE ogni anno a causa della scarsa qualità dell'aria. Milioni di persone, inoltre, soffrono di malattie cardiovascolari e respiratorie causate dall'inquinamento atmosferico. Nel 2013 il persistere di elevati livelli di NO2 ha causato quasi 70 000 morti premature in Europa: pressoché tre volte il numero dei decessi causati da incidenti stradali nello stesso anno.

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Uragano Irma: l’UE mobilita i suoi strumenti di risposta all’emergenza

7 settembre 2017

Federica Mogherini dichiara che: ”L’Unione europea sostiene pienamente i nostri partner e amici della regione dei Caraibi in questo momento di bisogno. Noi siamo col cuore vicini a tutte le vittime e tutte le persone colpite dall’uragano Irma”.

Il commissario agli aiuti umanitari Christos Stylianides aggiunge: “l’Ue lavora per aiutare i paesi e le zone colpite dalla catastrofe, il nostro Centro d’urgenza europeo e i nostri uffici nella regione dei Caraibi seguono con attenzione l’evoluzione della situazione”.

Come primo step, su domanda della Francia, è stato attivato il sistema europeo di cartografia del satellite Copernicus. Il satellite fornisce immagini della Guadalupa, Saint-Barthélémy e Saint Martin, Haïti e la Repubblica Domenicana. Oltre alle immagini anche un team d’aiuto umanitario della Commissione è stato messo a disposizione nelle zone colpite.

Infine potrebbero venir messi a disposizione dei fondi dal Fondo di solidarietà Ue per sostenere la ricostruzione.

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EU-Cina firmano un memorandum per la protezione dell’acqua contro l’inquinamento, lo spreco e il cambiamento climatico

21 settembre 2017

Oggi il commissario Vella e il ministro cinese per le risorse idriche Chen Lei hanno firmato un memorandum per stabilire un dialogo tra le politiche in materia di acqua tra UE e Cina.

Questo rappresenta un impegno politico per la cooperazione nel settore delle politiche idriche e aiuterà ad attuare gli impegni congiunti tra UE-Cina.

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Il nostro oceano 2017: l’Unione europea apre la strada alle azioni globali per una migliore governance degli oceani

Bruxelles, 6 ottobre 2017

Più di sei miliardi di euro sono stati messi a disposizione da attori pubblici e privati alla conferenza ospitata dall’Unione europea a Malta per gestire meglio gli oceani.

Il commissario per lo Sviluppo, Neven Mimica, riafferma per conto di UE e dei partner africani, caraibici e asiatici il profondo impegno per una migliore e sostenibile gestione degli oceani.

Lo sforzo totale da parte di attori pubblici e privati di 112 paesi del mondo va oltre i 6 miliardi. Le risorse saranno investite per rafforzare la lotta all’inquinamento marino e per estendere le aree protette, rinforzare la sicurezza degli oceani, perseguire iniziative per l’economia blu e la pesca sostenibile, e intensificare gli sforzi dell’UE contro il cambiamento climatico, in linea con li accordi di Parigi e gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU

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La mitigazione del rischio sismico è una ‘corsa contro il tempo’

12 ottobre 2017

Il Comitato europeo delle regioni (CdR) esorta l’Unione europea a rispondere alla terribile perdita di vite umane causata quest’anno dai terremoti in Italia, attuando una politica a lungo termine volta a favorire la ristrutturazione degli edifici e delle infrastrutture a rischio.

La proposta ‘Una politica europea per la riqualificazione sismica del patrimonio edilizio ed infrastrutturale’ è stata elaborata proprio su iniziativa del CdR, il quale collabora con l’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio catastrofi (UNISDR) al fine di incoraggiare gli enti locali e regionali di tutta Europa a proteggere le loro comunità dai danni causati dalle catastrofi naturali.

Il relatore del CdR Vito Santarsiero sottolinea il punto fondamentale che differenzia un ‘problema’ da una ‘catastrofe’: “Gli edifici a rischio fanno la differenza […]. Dobbiamo rendere i nostri edifici antisismici, perché siamo in una corsa contro il tempo prima del prossimo terremoto. Costerà soldi, ma potremo anche combinare questi interventi di ristrutturazione – "riqualificazione" – con gli sforzi per migliorare l'efficienza energetica, il che consentirebbe di risparmiare denaro e contribuirebbe a proteggere il clima”.

Santarsiero conferma come l’UE disponga già di norme tecniche antisismiche adeguate e che, con il suo sostegno finanziario, si sia sempre mostrata molto solidale nelle operazioni di recupero post-terremoto. Tuttavia, sarebbero necessari maggiore impegno e investimento nelle attività di prevenzione.

Rispetto a quest’ultima, Santarsiero sottolinea come la prevenzione non sia solo una questione di finanziamenti; la competenza e la preparazione sono elementi infatti fondamentali, così come è di estrema importanza la presenza di informazioni accurate, comunità reattive e servizi di emergenza efficaci.

Il Comitato europeo delle Regioni ha comunque una stretta collaborazione con l’UNISDR, con il quale ha firmato, nel 2016, un piano d’azione quinquennale volto ad aumentare il numero delle città e delle regioni europee che attuano iniziative per ridurre il rischio di catastrofi naturali.

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La Commissione avverte il Vietnam sull’azione insufficiente contro la pesca illegale

23 ottobre 2017

La Commissione continua la sua lotta alla pesca illegale, non dichiarata e non regolata, a livello mondiale e lo fa avvertendo il Vietnam sul rischio che corre diventando un paese non cooperativo in questo senso.

La decisione odierna evidenzia l’insufficienza delle misure prese dal paese per contrastare la pesca illegale, dovuta alla mancanza di un efficace sistema sanzionatorio e all’assenza di un vero approccio di contrasto alle attività illegali condotte dalle imbarcazioni vietnamite nelle acque dei paesi vicini.

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L’Italia riceverà 1,2 milioni di euro dal Fondo europeo di solidarietà – pagamento anticipato alla Grecia in seguito ai recenti terremoti

25 ottobre 2017

Nei prossimi giorni, l’Italia riceverà 1,2 milioni di euro dal Fondo europeo di solidarietà che la Commissione ha proposto in giugno, in seguito ai gravi terremoti che hanno colpito il paese nel 2016 e nel 2017. La quantità senza precedenti di fondi potrà essere usata nella ricostruzione, per rigenerare le attività economiche e coprire i costi dei servizi d’emergenza, le soluzioni abitative temporanee e le misure di protezione dei siti culturali.

Sempre questa settimana, la Grecia riceverà un primo pagamento di 135.912 euro dallo stesso Fondo, dopo i terremoti sulle isole di Chios e Lesbo nel giugno 2017.

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Roghi boschivi: l’UE mobilita gli aerei antincendio e una mappatura satellitare per l’Italia

30 ottobre 2017

La Commissione europea aiuta l’Italia mobilitando il sostegno d’emergenza attraverso il Meccanismo europeo di Protezione civile, in seguito alle richieste di assistenza per combattere i roghi boschivi nel paese. In immediata risposta, la Croazia ha offerto due aerei Canadair specializzati che stanno operando, da ieri, nelle aree colpite del nord Italia.

Il Centro di Coordinamento di Risposta all'Emergenza della Commissione sta monitorando la situazione in Italia e altri disastri naturali sparsi in Europa, incluse le alluvioni nel nord e nel centro dell’Europa dei recenti giorni.

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