L'Assemblea delle Nazioni Unite per l'ambiente, riunitasi a Nairobi, ha appena convenuto di avviare negoziati su un accordo mondiale giuridicamente vincolante per contrastare l'inquinamento da plastica. La diplomazia dell'UE ha svolto un ruolo fondamentale nel garantire il sostegno della comunità mondiale riunitasi a Nairobi a questo accordo, che mira a ridurre e infine porre fine all'inquinamento da plastica in tutti gli ambienti.
Intervenendo da Nairobi, il commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius ha accolto con favore l'accordo: "Attualmente circa 11 milioni di tonnellate di plastica entrano ogni anno negli oceani e, in assenza di una risposta internazionale efficace, questa cifra triplicherà nei prossimi 20 anni. Sono quindi lieto che, con il contributo dell'UE, la comunità mondiale abbia fatto un passo avanti oggi nella lotta contro l'inquinamento da plastica. Ci impegneremo attivamente nel dibattito per raggiungere un accordo giuridicamente vincolante che tenga conto di tutte le fasi del ciclo di vita della plastica, dalla progettazione dei prodotti ai rifiuti."
L'accordo futuro punterà a colmare le lacune che le iniziative e gli accordi esistenti non affrontano, in particolare nelle fasi di progettazione e produzione del ciclo di vita della plastica. Dovrebbe riunire tutti i portatori di interessi per conseguire l'obiettivo generale di porre fine alla dispersione di plastica nell'ambiente. Nel corso degli anni l'UE ha compiuto sforzi significativi in attività di sensibilizzazione, collaborando con i suoi partner e costruendo consenso intorno a un accordo mondiale giuridicamente vincolante sulla plastica, e ha svolto un ruolo fondamentale nel creare la coalizione di paesi che hanno guidato gli sforzi sfociati nella decisione presa oggi a Nairobi.