La Giornata della Commissione 11/10/2023

11/10/2023

Nuovo bando da 96,6 milioni di euro per programmi di formazione dottorale e borse di studio post-dottorato grazie alle Azioni Marie Skłodowska-Curie​

La Commissione ha aperto un nuovo bando per il cofinanziamento di programmi regionali, nazionali e internazionali (COFUND) attraverso le azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA). Con un budget di 96,6 milioni di euro, questo bando cofinanzierà programmi di formazione di dottorato e programmi di borse di studio post-dottorato di eccellenza. Attraverso MSCA COFUND, qualsiasi tipo di organizzazione, comprese università, centri di ricerca, aziende o autorità regionali o nazionali, può ricevere finanziamenti per sviluppare e sostenere i propri programmi di formazione, che possono avere una componente regionale, nazionale o internazionale, per attrarre talenti internazionali e aumentare le loro capacità di ricerca e innovazione.

I progetti selezionati, nel contribuire a diffondere le migliori pratiche di MSCA,  favoriranno la formazione e lo sviluppo della carriera dei ricercatori eccellenti che svolgono le loro ricerche in un'ampia gamma di discipline. Consentiranno inoltre ai ricercatori finanziati di ampliare le proprie reti, condividere conoscenze per svolgere ricerche all'avanguardia e stimolare la loro creatività e imprenditorialità. L’apprendimento permanente è tra le priorità dell’Anno europeo delle competenze 2023, che si concentrerà sull’aiutare le persone ad acquisire le giuste competenze per lavori di qualità.

La Commissione pubblica nuovi strumenti per prevedere e adattarsi alle conseguenze della siccità

La Commissione ha pubblicato oggi nuovi strumenti di gestione del rischio e di previsione strategica per migliorare la capacità dell’UE di combattere la siccità e la scarsità idrica. Questi due strumenti, lo “European Drought Impacts Database” (che sarà reso disponibile al pubblico in seguito) e l’“European Drought Risk Atlas”, fanno parte della strategia per stimolare le azioni europee a favore dell’acqua e saranno integrati in Copernicus , l'Osservatorio europeo sulla siccità. Aiuteranno le autorità ad anticipare e gestire i rischi in caso di siccità e carenza idrica, a livello europeo, nazionale e locale.

Nel complesso, le previsioni per i prossimi decenni, disponibili sull’Atlante europeo del rischio di siccità, rivelano che i rischi di siccità aumenteranno in modo significativo. Sebbene le regioni saranno colpite in modo diverso, queste previsioni suggeriscono che l’impatto della siccità si farà sentire in tutta l’UE.

Poiché i cambiamenti climatici influenzano la frequenza e l’intensità delle precipitazioni, la scarsità d’acqua potrebbe peggiorare in modo significativo in diverse regioni d’Europa. Inoltre, a causa dell’aumento dei rischi di siccità, i rendimenti di alcuni raccolti potrebbero diminuire in modo significativo.

Le proiezioni mostrano inoltre che le forniture idriche pubbliche, compresa l’acqua potabile, potrebbero essere compromesse in diverse regioni d’Europa. Nel settore energetico, l’abbassamento del livello dell’acqua nei fiumi, le cui acque sono più calde, renderà più difficile il raffreddamento delle centrali nucleari, mentre la siccità influenzerà in modo significativo la produzione di energia idroelettrica in alcune parti dell’Europa. La pressione sulla navigazione interna resterà elevata e in alcune regioni addirittura aumenterà.

Il Summit Europeo su Imprese e Natura lancia una Carta per le imprese impegnate ad arrestare e invertire la perdita della natura entro il 2030

Oggi e domani si svolge a Milano lo European Business and Nature Summit, co-organizzato dalla Commissione Europea. Oltre 350 aziende, istituzioni finanziarie, governi e rappresentanti del mondo accademico e della società civile si riuniscono per discutere come le imprese possono contribuire a rispettare gli impegni del Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal concluso alla COP15 sulla biodiversità lo scorso anno.

L’evento lancerà la Carta del Summit Europeo Imprese e Natura per un’economia positiva per la natura. Firmando la Carta, le imprese riconoscono la necessità di affrontare la perdita di biodiversità e mostrano la volontà di agire. La Carta, aperta a tutte le organizzazioni, dalle microimprese alle grandi aziende, fornisce una struttura alle aziende e ai settori finanziari per iniziare ad attuare il Quadro globale sulla biodiversità. Stabilisce 10 principi per guidare l’azione aziendale collettiva e trasformativa per arrestare e invertire la perdita di natura entro il 2030. I principi sono in linea con gli obiettivi del Global Biodiversity Framework e includono, ad esempio, la responsabilità aziendale e finanziaria, il coinvolgimento della catena del valore, trasparenza, rendicontazione e responsabilità insieme a molti altri aspetti.

Clotilde Lombardi Satriani

Argomento
La Giornata UE