La Giornata della Commissione 22/11/2023

22/11/2023

La Commissione versa più di 1,5 miliardi di euro in assistenza all'Ucraina

Oggi la Commissione ha versato una tranche di 1,5 miliardi di euro nell’ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria + per l’Ucraina, del valore di 18 miliardi di euro. Con questo strumento, l'UE cerca di aiutare l'Ucraina a coprire il suo fabbisogno di finanziamento immediato, fornendo un sostegno finanziario il più possibile stabile, prevedibile e consistente nel 2023. Con il pagamento di oggi, quest'anno l'Ucraina ha ricevuto 16,5 miliardi di euro nel quadro dell'assistenza macrofinanziaria+.

Questo sostegno aiuterà l’Ucraina a continuare a pagare salari e pensioni e a mantenere operativi i servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per le persone trasferite. Permetterà inoltre all’Ucraina di garantire la stabilità macroeconomica e di ripristinare le infrastrutture critiche distrutte dalla Russia nella sua guerra di aggressione, come le infrastrutture energetiche, i sistemi idrici, le reti di trasporto, le strade e i ponti.

Il pagamento di oggi avviene dopo che la Commissione ha constatato, il 18 ottobre, che l'Ucraina ha continuato a compiere progressi soddisfacenti verso l'attuazione delle condizioni politiche concordate e ha rispettato gli obblighi di rendicontazione, che mirano a garantire l'uso trasparente ed efficiente dei fondi. L'Ucraina ha in particolare compiuto importanti progressi nel rafforzare la stabilità finanziaria con la graduale eliminazione della tassazione temporanea di emergenza, nonché nel rafforzare lo Stato di diritto, ad esempio ripristinando il funzionamento del High Council of Justice e del High Qualification Council of Judges. L’Ucraina ha inoltre compiuto progressi significativi verso il miglioramento del proprio sistema energetico con la ristrutturazione del gestore del sistema di trasporto del gas e verso la promozione di un migliore clima imprenditoriale.

La presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Il pagamento odierno di 1,5 miliardi di euro porta la nostra assistenza macrofinanziaria totale all’Ucraina dall’inizio dell’anno a 16,5 miliardi di euro. Nel mezzo della guerra di aggressione della Russia, questo aiuto finanziario da parte dell’Europa si è dimostrato determinante per la stabilità economica dell’Ucraina e per la continuità dei suoi servizi pubblici essenziali. Il nostro sostegno complessivo all’Ucraina ammonta attualmente a quasi 85 miliardi di euro, compreso l’equipaggiamento militare. E continueremo a sostenere l’Ucraina, con la nostra proposta di ulteriori 50 miliardi di euro di sostegno per gli anni successivi, fino al 2027”.

Nel complesso, dall’inizio della guerra, il sostegno dell’UE all’Ucraina e agli ucraini ammonta a quasi 85 miliardi di euro. Ciò include il sostegno finanziario, umanitario, di emergenza e militare all’Ucraina da parte dell’UE, degli Stati membri e delle istituzioni finanziarie europee, nonché le risorse messe a disposizione per aiutare gli Stati membri che più di altri hanno accolto gli  ucraini in fuga dalla guerra. Il 20 giugno la Commissione ha proposto di istituire uno strumento dedicato che fornisca sostegno coerente, prevedibile e flessibile all’Ucraina per il periodo 2024-2027, per un importo complessivo fino a 50 miliardi di euro.

Nuove norme per l'efficacia energetica delle asciugatrici a tamburo

La Commissione ha adottato oggi nuove norme UE sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica per ridurre il consumo energetico delle asciugatrici domestiche e facilitarne la riparazione. I consumatori apprezzeranno i vantaggi nei loro portafogli, poiché le bollette energetiche diminuiranno e i prodotti dureranno più a lungo.

In base alle nuove norme, basate sugli ultimi sviluppi tecnologici, nei prossimi anni solo le asciugatrici più efficienti potranno essere immesse sul mercato dell’UE. Dal 1 luglio 2025, i consumatori dell’UE potranno essere guidati nelle loro scelte di acquisto grazie a una nuova etichetta energetica, rimescolando la gamma da A a G, con la classe A applicata solo ai migliori prodotti. I produttori che immettono prodotti sul mercato dell’UE dovranno soddisfare criteri di sostenibilità, imponendo loro di tenere i pezzi di ricambio a disposizione dei consumatori e dei riparatori. Ciò consentirà ai cittadini di riparare gli elettrodomestici anziché buttarli via, in linea con i nostri obiettivi di promozione di un modello economico più circolare.

Migliorare l’efficienza energetica degli elettrodomestici farebbe risparmiare ai consumatori 2,8 miliardi di euro. Queste misure porterebbero a un risparmio energetico cumulativo stimato in 15 TWh, nonché alla riduzione delle emissioni di gas serra per un equivalente di di 1,7 milioni di tonnellate di CO2  entro il 2040. Il risparmio energetico è approssimativamente equivalente al consumo annuo di elettricità di circa 2,6 milioni di veicoli elettrici.

I regolamenti adottati oggi fanno seguito ad ampie consultazioni e controlli da parte del Parlamento europeo e degli Stati membri. Saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale nelle prossime settimane e i produttori avranno circa 18 mesi per prepararsi all’entrata in vigore di queste nuove disposizioni.

Clotilde Lombardi Satriani

Argomento
La Giornata UE