La Giornata della Commissione 06/02/2024

06/02/2024

L'UE investe 416 milioni di euro per la ricerca sui semiconduttori

La Semiconductors Joint Undertaking (Chips JU) ha lanciato oggi una serie di inviti a presentare proposte per un valore di 216 milioni di euro per sostenere progetti di ricerca e innovazione nei settori dei semiconduttori, della microelettronica e della fotonica. Questo annuncio fa seguito a una prima serie di bandi per attività pilota innovative, pubblicati nel novembre 2023, che hanno consentito di sbloccare 1,67 miliardi di euro di finanziamenti dell’UE.

I nuovi bandi sosterranno ulteriormente l’industria europea dei semiconduttori rafforzando la collaborazione, la competitività industriale e il trasferimento di conoscenze dai laboratori alle aziende. I consorzi possono presentare proposte su argomenti che affrontano un'ampia gamma di sfide definite nell'agenda strategica di ricerca e innovazione: dai transistor nei chip di silicio all'intelligenza artificiale integrata, alla connettività, al coordinamento e al controllo di sistemi complessi per migliorare le prestazioni e la sicurezza.

Inoltre, i progetti finanziati nell’ambito di questi nuovi inviti contribuiranno allo sviluppo di hardware open source per l’industria automobilistica, sosterranno la transizione verso veicoli basati su software e promuoveranno processi di produzione rispettosi dell’ambiente. Uno specifico invito congiunto con la Repubblica di Corea promuoverà l'integrazione eterogenea e le tecnologie informatiche neuromorfiche (simili al cervello).

I bandisono rivolti a consorzi composti da partner industriali dell’UE che operano in ​​questi settori . Il finanziamento è integrato dai fondi nazionali degli Stati memnri partecipanti alla  alla Chips JU e da investimenti del settore privato.

Safer Internet Day. L' Europa vuole proteggere i bambini ed i giovani dai pericoli del web

Oggi giovani, genitori,insegnanti, decisori politici e rappresentanti dell’industria celebrano in tutto il mondo il Safer Internet Day per rendere Internet migliore e più sicuro per i bambini e i giovani. L'UE intende proteggere i minori online e dotarli delle competenze adeguate. In tal senso Il Digital Services Act (DSA) è il primo strumento al mondo che affronta questioni come il cyberbullismo, i contenuti illegali e la semplificazione dei termini e delle condizioni. Già in vigore dallo scorso anno per le piattaforme online molto grandi e i motori di ricerca online, le norme DSA si applicheranno a tutte le piattaforme a partire dal 17 febbraio 2024. 

A sostegno  dell’attuazione della legge sui servizi digitali (DSA), la strategia europea per un’internet migliore per i bambini (BIK+) mira a fornire servizi digitali adatti all’età e contribuisce a garantire che ogni bambino sia protetto, consapevole e rispettato online. Con il rapido progresso della tecnologia, la Commissione ha anche reso disponibili nuove risorse tramite il portale Better Internet for Kids affinché i bambini possano essere tutelati responsabilizzati nelle realtà virtuali.

Inoltre, la Commissione mira anche a proteggere meglio i bambini nel loro ambiente scolastico aiutando gli insegnanti a diventare "tutori scolastici DSA" attraverso una formazione mirata e materiale informativo per metterli in grado di aiutare  gli alunni iche sperimentano problematiche online. A tal riguardo la Commissione ha pubblicato un opuscolo disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE che spiega in parole semplici come i DSA sosterranno i minori per un mondo online più giusto e sicuro.

La Vicepresidente per la Democrazia e la Demografia, Dubravka Šuica, ha dichiarato: “Il tempo che i bambini trascorrono online è quasi raddoppiato tra il 2010 e il 2020. Imparano, giocano, interagiscono e si esprimono online. Se da un lato Internet offre opportunità senza precedenti ai bambini e ai giovani, dall’altro presenta anche dei rischi. Attraverso la nuova strategia Better Internet for Kids, il braccio digitale della strategia dell’UE sui diritti dell’infanzia, promuoviamo l’alfabetizzazione digitale e lavoriamo per garantire che i diritti di ogni bambino siano rispettati e protetti sia online che offline”.

Accesso più semplice ai finanziamenti dell’UE per le zone rurali grazie al Rural Toolkit.

La Commissione ha lanciato oggi il Rural Toolkit. Questa nuova guida interattiva elenca tutte le opportunità di finanziamento disponibili a livello dell’UE per le zone rurali. Ha lo scopo di fornire ai candidati le conoscenze e gli strumenti necessari per accedere ai fondi Le zone rurali dell’UE coprono l’83% del territorio dell’UE e ospitano il 30% della popolazione dell’UE. Il Rural Toolkit riunisce opportunità di finanziamento da 26 diversi fondi europei, dalla politica agricola comune al Fondo di coesione, compresi Horizon Europe e il PNRR. In pochi clic i beneficiari, come enti locali, istituzioni, imprese, associazioni e privati, possono trovare i migliori finanziamenti disponibili per aiutarli a sviluppare il loro progetto. Gli utenti possono trarre ispirazione ed esplorare un’ampia gamma di esempi e casi di studio, scoprendo come i fondi e i meccanismi di sostegno dell’UE sono già stati implementati con successo nelle aree rurali di tutta l’UE. Il Rural Toolkit rientra nella visione a lungo termine della Commissione per zone rurali più forti, connesse, resilienti e prospere nell’UE.

Per accedere allo strumento: https://funding.rural-vision.europa.eu/finder?lng=en

La Commissione decide di registrare parzialmente un'iniziativa dei cittadini europei sulla cannabis

Oggi la Commissione ha deciso di registrare parzialmente un'iniziativa dei cittadini europei (ICE) intitolata "Iniziativa europea sulla cannabis". Gli organizzatori chiedono alla Commissione di 1) Convocare un'Assemblea di cittadini trans-europea  sulle politiche per la cannabis, incluse sanzioni e coerenza delle politiche degli Stati membri; 2) Favorire l'accesso alla cannabis terapeutica e consentire il trasporto della cannabis e dei suoi derivati prescritti a fini terapeutici per garantire il pieno godimento del diritto alla salute; 3) Destinare le risorse necessarie alla ricerca sulla cannabis a fini terapeutici.

La Commissione è giunta alla conclusione che l'iniziativa può essere registrata solo per quanto riguarda il secondo e il terzo obiettivo, poiché solo questi obiettivi soddisfano i requisiti per la registrazione. La Commissione ha dovuto rifiutare la registrazione del primo obiettivo dell'iniziativa poiché non rientra nei poteri della Commissione presentare una proposta di atto giuridico in materia.

CLS

 

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