Giornata della memoria. Il Parlamento europeo ascolta la voce di una sopravvissuta

27/01/2024

La vita oltre il male. Così  Irene Shashar, sopravvissuta del ghetto di Varsavia, si è rivolta ai deputati in plenaria a Bruxelles per commemorare la Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto.

Anche nelle assemblee più formali, come la plenaria del Parlamento Europeo, irrompe la voce dell'umanità messa alla prova. E' successo quest'anno in occasione della Giornata della Memoria. Non una commemorazione di routine, che evoca ricordi difficili da digerire, ma ormai in qualche modo sospesi nelle maglie della storisa No, quest'anno proprio quella storia si è fatta presente, con tutta la sua assurdità. 

E' così che la presenza di Irene Shashar, sopravvissuta  agli orrori del nazismo a Varsavia come una "bambina nascosta dell'Olocausto", in fuga attraverso una fogna verso il lato ariano di Varsavia dove amici di sua madre li hanno aiutati, è servita a ricordare oggi, a tutta l'Europa,  che la posta in gioco non è soltanto il lutto per un attentato terroristico qualunque. E' qualcosa di più grave e profondo, con cui l'Europa tutta deve fare i conti, E precisamente il fatto che un conflitto di natura locale, come tanti nel resto del mondo, abbia avuto la capacità di suscitare ancora una volta l'ennesima manifestazione di intolleranza verso gli ebrei in quanto tali.

Irene Shashar vive ora in Israele. Ha detto: "Sono stata benedetta con l'opportunità di avere figli e nipoti. Ho fatto la cosa che Hitler ha cercato di prevenire così duramente. Hitler non ha vinto!”

Parlando della guerra in corso e degli attacchi terroristici del 7 ottobre, ha detto di aver lasciato il suo paese "in seguito a violenze, omicidi, stupri e terrore" e ha chiesto ai deputati al Parlamento europeo la loro solidarietà e il loro sostegno per far sì che gli ostaggi siano riuniti con le loro famiglie.

Dopo il 7 ottobre, "la rinascita dell'antisemitismo significa che l'odio del passato è ancora con noi", ha avvertito Shashar. "Gli ebrei ancora una volta non si sentono al sicuro in Europa. Dopo l'Olocausto, questo dovrebbe essere inaccettabile. ‘Mai più’ dovrebbe significare mai più.”

Riferendosi all'Europa, che ha saputo mettere da parte l’odio del passato e riunirsi, ha dichiarato che il suo sogno era che "i miei figli, tutti bambini, vivano in un Medio Oriente pacifico, libero dall'odio, specialmente verso di noi, gli ebrei. Nel mio sogno, gli ebrei trovano sicurezza ovunque scelgano di chiamare casa. E l'antisemitismo è finalmente una cosa del passato.”

Terminando il suo discorso, Shashar ha detto che mentre lei ha vinto contro Hitler, i suoi nipoti devono ancora lottare per la loro sopravvivenza. "Chiedo a voi, Parlamento d'Europa, di contribuire a realizzare il mio sogno. Insieme a voi possiamo porre fine all'antisemitismo e raggiungere una pace duratura."

Clotilde Lombardi Satriani

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