Vertice europeo: le decisioni su Ucraina, Turchia e Medio oriente.

17/04/2024

Ucraina.

1. Ricordando le sue conclusioni del marzo 2024, il Consiglio europeo ribadisce il suo pieno e fermo sostegno all'Ucraina, al suo popolo e alla sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.

2. Il Consiglio europeo condanna fermamente i continui attacchi aerei e missilistici della Russia contro i civili e le infrastrutture civili e critiche dell’Ucraina, compreso il recente intensificarsi degli attacchi contro il settore energetico. L’Unione Europea e i suoi Stati membri intensificheranno la fornitura di assistenza umanitaria e di protezione civile, comprese attrezzature come generatori di corrente e trasformatori di potenza.

3. Il Consiglio europeo sottolinea la necessità di fornire urgentemente difesa aerea all'Ucraina e di accelerare e intensificare la fornitura di tutta l'assistenza militare necessaria, comprese munizioni di artiglieria e missili. Invita il Consiglio, in particolare nella sua prossima riunione, e gli Stati membri a garantire il necessario seguito. Il Consiglio europeo accoglie con favore i progressi compiuti sulle proposte volte a destinare le entrate straordinarie derivanti dai beni immobilizzati della Russia a beneficio dell’Ucraina e ne chiede la rapida adozione.

Il sostegno militare sarà fornito nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri.

Medio Oriente

4. Il Consiglio europeo condanna fermamente e inequivocabilmente l’attacco iraniano a Israele e ribadisce la sua piena solidarietà al popolo di Israele e il suo impegno per la sicurezza di Israele e la stabilità regionale. Il Consiglio europeo invita l'Iran e i suoi delegati a cessare tutti gli attacchi ed esorta tutte le parti a dar prova della massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare le tensioni nella regione. L’Unione Europea adotterà ulteriori misure restrittive nei confronti dell’Iran, in particolare in relazione ai veicoli aerei senza pilota (UAV) e ai missili. L’Unione europea resta pienamente impegnata a contribuire alla riduzione della tensione e alla sicurezza nella regione.

5. Il Consiglio europeo ricorda le sue conclusioni del marzo 2024 in tutti i loro elementi e ribadisce il suo impegno a collaborare con i partner per porre fine senza indugio alla crisi a Gaza e attuare la risoluzione 2728 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, anche attraverso il raggiungimento di un cessate il fuoco immediato e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, oltre a garantire un accesso completo, rapido, sicuro e senza ostacoli agli aiuti umanitari su larga scala per i palestinesi bisognosi. L’Unione europea resta fermamente impegnata a favore di una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due Stati.

6. L'Unione europea è pronta a collaborare con tutti i partner per evitare un ulteriore inasprimento delle tensioni nella regione, in particolare in Libano. Ricorda il suo forte sostegno al Libano e al popolo libanese e riconosce le difficili circostanze che il Libano sta vivendo a livello interno e a causa delle tensioni regionali. Il Consiglio europeo invita tutte le parti a impegnarsi ad attuare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. In questo contesto, l'Unione europea resta impegnata a favore della stabilità del Libano, anche sostenendo le riforme tanto necessarie, e rafforzando il proprio sostegno al Forze armate libanesi.

7. Il Consiglio europeo conferma la determinazione dell'UE a sostenere le persone più vulnerabili in Libano, compresi i rifugiati, gli sfollati interni e le comunità ospitanti bisognose, nonché a fornire sostegno per combattere la tratta e il traffico di esseri umani. Il Consiglio europeo riafferma la necessità di realizzare condizioni per un ritorno sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati siriani, come definito dall'UNHCR.

8. In vista dell'ottava conferenza di Bruxelles sulla Siria, il Consiglio europeo invita l'alto rappresentante e la Commissione a rivedere e rafforzare l'efficacia dell'assistenza dell'UE ai rifugiati e agli sfollati siriani in Siria e nella regione. Invita tutti i donatori a mantenere o ad aumentare il livello di assistenza nei loro confronti.

Turchia

9. Il Consiglio europeo ha tenuto un dibattito strategico sulle relazioni UE-Turchia, prendendo atto della comunicazione congiunta dell'Alto Rappresentante e della Commissione sullo stato delle relazioni politiche, economiche e commerciali UE-Turchia. L’Unione Europea ha un interesse strategico in un ambiente stabile e sicuro nel Mediterraneo orientale e nello sviluppo di una relazione di collaborazione e reciprocamente vantaggiosa con la Turchia. Il Consiglio europeo incarica il Coreper, nel rispetto delle competenze delle istituzioni competenti, a portare avanti i lavori sulle raccomandazioni della comunicazione congiunta in linea con le precedenti conclusioni del Consiglio europeo e in modo graduale, proporzionato e reversibile, soggetto a ulteriori orientamenti da parte del Consiglio europeo. L’impegno costruttivodella Turchia sarà determinante per far avanzare le varie aree di cooperazione identificate nella comunicazione congiunta.

10. A questo proposito, l’Unione europea attribuisce particolare importanza alla ripresa e ai progressi nei colloqui per una soluzione a Cipro al fine di rafforzare ulteriormente la cooperazione UE-Turchia. Ricordando le sue precedenti conclusioni, il Consiglio europeo resta pienamente impegnato a favore di una soluzione globale del problema di Cipro, nel quadro delle Nazioni Unite, in conformità con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e in linea con i principi su cui si fonda l'Unione e con l'acquis. Il Consiglio europeo accoglie con favore la nomina di María Angela Holguín Cuéllar quale inviata personale del Segretario generale delle Nazioni Unite a Cipro. L’Unione europea è pronta a svolgere un ruolo attivo nel sostenere tutte le fasi del processo guidato dalle Nazioni Unite, con tutti i mezzi adeguati a sua disposizione.

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