Unione della sicurezza: La Commissione accoglie con favore l'accordo politico odierno sulle nuove norme per migliorare la resilienza dei soggetti critici

28/06/2022

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto oggi tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla direttiva sulla resilienza dei soggetti critici (direttiva CER), proposta dalla Commissione nel dicembre 2020.

Come parte fondamentale del lavoro dell'UE per costruire un'Unione della sicurezza, le nuove norme rafforzeranno la resilienza delle infrastrutture critiche a una serie di minacce, tra cui i rischi naturali, gli attacchi terroristici, le minacce interne o il sabotaggio, nonché le emergenze di salute pubblica come la recente pandemia COVID-19.

In un panorama di rischi sempre più complesso, la nuova direttiva sostituisce la direttiva europea sulle infrastrutture critiche del 2008. Un campo di applicazione settoriale più ampio consentirà agli Stati membri ed ai  soggetti critici di affrontare meglio le interdipendenze e i potenziali effetti a cascata di un incidente. Saranno coperti undici settori: energia, trasporti, banche, infrastrutture dei mercati finanziari, salute, acqua potabile, acque reflue, infrastrutture digitali, pubblica amministrazione, spazio e cibo.

Il vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo, Margaritis Schinas, ha dichiarato: "È essenziale proteggere la nostra economia e la nostra società da minacce fisiche che potrebbero interrompere servizi vitali per la vita quotidiana delle persone e per il funzionamento del nostro mercato interno. Con l'accordo di oggi, stiamo rispettando il nostro impegno a migliorare la resilienza delle infrastrutture critiche nell'UE, integrando la legislazione sulla sicurezza informatica recentemente rafforzata. Insieme, queste nuove norme formano un sistema coerente e solido per proteggere le nostre infrastrutture online e non".

C. Lombardi Satriani

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