Trovato l'accordo per il Gigabit Infrastructure Act

06/02/2024

Per accelerare la diffusione dell’infrastruttura di rete Gigabit in tutta Europa, lConsiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto oggi l' accordo su una proposta per sostituire la direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga (BCRD) del 2014 con la legge sull’infrastruttura Gigabit (GIA).

Il GIA è uno dei pilastri legislativi strategici per raggiungere gli obiettivi e i traguardi di connessione in Europa, come stabilito nella bussola digitale dell’UE per il decennio, e per implementare le reti di comunicazione elettronica di prossima generazione nell’UE. 

La nuova legge mira a ridurre i costi elevati della realizzazione dell'infrastruttura di comunicazione elettronica, in parte legati a inutili e lunghe procedure di concessione delle autorizzazioni o dell'aggiornamento delle reti. Queste procedure sono ancora complesse, spesso diverse da uno Stato membro all’altro.

Il regolamento mira inoltre ad accelerare la realizzazione delle reti, garantire certezza giuridica e trasparenza per tutti gli attori economici coinvolti e stabilire processi di pianificazione e realizzazione più efficienti per gli operatori delle reti pubbliche di comunicazione elettronica.

Questa legge che pone requisiti minimi di armonizzazione affronta anche la realizzazione e l’accesso alle infrastrutture fisiche interne agli edifici. Faciliterà inoltre le applicazioni transfrontaliere e consentirà alle parti interessate, agli operatori di comunicazioni elettroniche, ai produttori di apparecchiature o alle società di ingegneria civile, di realizzare migliori economie di scala.

L'accordo mantiene l'orientamento generale della proposta della Commissione. I colegislatori hanno tuttavia modificato alcune parti della proposta, riguardanti principalmente i seguenti aspetti:

- come passaggio intermedio è stato introdotto un meccanismo di conciliazione obbligatorio tra enti pubblici e operatori di telecomunicazioni per facilitare la procedura di concessione delle autorizzazioni

- è stata introdotta l'eccezione di un periodo transitorio per i comuni più piccoli, nonché disposizioni specifiche per promuovere la connettività nelle zone rurali e remote

- Sono stati chiariti i fattori nel calcolo delle condizioni eque e ragionevoli di accesso

- è stata introdotta una disposizione specifica che riguarda la presenza di intermediari tra proprietari terrieri e gestori delle infrastrutture

- sono state concordate disposizioni specifiche su un’etichetta volontaria “fibre-ready” per gli edifici

- nel testo sono state incluse diverse eccezioni per le infrastrutture nazionali critiche.

Infine, considerato che l’attuale prezzo al dettaglio per le comunicazioni intra-UE regolamentate scadrà il 14 maggio 2024, l’accordo provvisorio prevede il mantenimento della tutela dei consumatori, soprattutto degli utenti vulnerabili, estendendo i limiti tariffari, che sono di 0,19 euro al minuto per le chiamate e 0,06 € per SMS. 

L’accordo garantisce nel complesso che gli Stati membri abbiano un’ampia autonomia nell’emanare norme più rigorose e dettagliate sui diversi elementi del nuovo regolamento. La nuova legge verrà applicata 18 mesi dopo la sua entrata in vigore, con alcune disposizioni specifiche che diventeranno operative in una fase successiva.

CLS

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