Trasformazione digitale delle imprese. Il diritto societario si adegua

16/02/2024

Il Consiglio ha adottato la sua posizione (mandato negoziale) sulla direttiva di modifica volta ad ampliare e potenziare ulteriormente l'uso degli strumenti e dei processi digitali nel diritto societario. Le nuove norme renderanno i dati aziendali più facilmente disponibili, miglioreranno la fiducia e la trasparenza nelle aziende di tutti gli Stati membri, creeranno amministrazioni pubbliche più connesse e ridurranno la burocrazia per le aziende e le altre parti interessate in situazioni transfrontaliere. Contribuirà in tal modo a un mercato unico più integrato e digitalizzato per le imprese.

Ai swnai della proposta di direttiva presentata dalla Commissione, e sulla quale il Consiglio ha adottato la sua posizione, le informazioni sulle imprese a livello dell’UE saranno rese disponibili i attraverso il Sistema di Interconnessione dei Registri delle Imprese (BRIS). La direttiva è intesa a garantire che i dati aziendali contenuti nei registri delle imprese siano accurati, affidabili e aggiornati.

Le nuove norme mirano inoltre a ridurre la burocrazia quando le società utilizzano le informazioni aziendali contenute nei registri delle imprese in contesti transfrontalieri. Ad esempio, la proposta elimina formalità quali la necessità di apporre un’apostilla sui documenti aziendali e incoraggia l’uso del “principio una tantum” quando le società creano più filiali e sedi distaccate in un altro Stato membro. Introduce inoltre un certificato aziendale multilingue dell’UE da utilizzare nelle situazioni transfrontaliere.

Contenuti principali della posizione del Consiglio

Il mandato negoziale del Consiglio condivide gli obiettivi principali della proposta di direttiva ma introduce alcuni miglioramenti per semplificare alcune procedure e ridurre gli oneri amministrativi per le imprese e le autorità nazionali. Ad esempio, specifica meglio  il principio “una tantum” per lo scambio e l’accesso alle informazioni da parte di una società quando crea filiali  transfrontaliere. Al fine di ridurre gli oneri amministrativi sia per i registri delle imprese che per le società, non saranno più richieste le  informazioni sui gruppi di società. Il mandato del Consiglio tutela anche le diverse tradizioni nazionali per quanto riguarda la registrazione dei dati personali nel certificato aziendale dell'UE.

Inoltre, la posizione del Consiglio introduce alcuni allineamenti tecnici che  aumentano la facilità d’uso delle procure digitali a livello europeo, diminuendo il rischio di sviluppare sistemi paralleli non interoperabili in maniera uniforme. Infine, il testo  prevede una proroga di sei mesi del periodo di recepimento per consentire alle imprese di adattarsi ai nuovi requisiti. 

Il mandato concordato dalConsiglio stabilisce un quadro di riferimento per avviare i negoziati con il Parlamento europeo. La proposta di direttiva è stata presentata dalla Commissione Il 29 marzo 2023  come modifica e adeguamento della direttiva del 2019 sull’uso degli strumenti e dei processi digitali nel diritto societario. 

 

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