La Commissione interviene per promuovere l'equilibrio tra lavoro e vita privata nell'UE

19/04/2023

Per salvaguardare il diritto all'equilibrio tra lavoro e vita privata in tutti gli Stati membri, oggi la Commissione europea ha deciso di proseguire le procedure di infrazione nei confronti di Belgio Cechia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lussemburgo, Austria e Slovenia inviando loro un parere motivato per non aver notificato le misure nazionali che recepiscono integralmente le norme dell'UE che stabiliscono diritti sulla conciliazione vita-lavoro per genitori e tutori.

La direttiva sull'equilibrio tra lavoro e vita privata è un punto di svolta per i genitori e i tutori che lavorano. Rende più facile conciliare famiglia e carriera stabilendo standard minimi per i congedi come il congedo di paternità, parentale e di assistenza. Prevede inoltre il diritto di richiedere modalità di lavoro flessibili per genitori e tutori. Queste nuove regole aiutano le persone a sviluppare la loro carriera e la loro vita familiare, migliorando al contempo il loro benessere generale. Il suo obiettivo è migliorare l'equilibrio tra lavoro e vita privata per tutti e rendere più facile per i genitori e gli accompagnatori gestire le proprie responsabilità.

La Direttiva prevede i seguenti diritti:

- Congedo di paternità: i padri hanno diritto ad almeno dieci giorni lavorativi di congedo di paternità intorno al momento della nascita del figlio. Il congedo di paternità deve essere retribuito almeno a livello di indennità di malattia;

- Congedo parentale: ogni genitore ha diritto ad almeno quattro mesi di congedo parentale, di cui due mensili retribuiti e non cedibili. I genitori possono richiedere il congedo in forma flessibile, a tempo pieno, part-time oa segmenti;

- Congedo per accompagnatori: tutti i lavoratori che prestano assistenza o sostegno personale a un parente oa una persona convivente hanno diritto ad almeno cinque giorni lavorativi di congedo per accompagnatori all'anno;

- Accordi di lavoro flessibili: tutti i genitori che lavorano con figli fino a otto anni e tutti gli accompagnatori hanno il diritto di richiedere orari di lavoro ridotti, orari di lavoro flessibili e flessibilità nel luogo di lavoro.

Dopo l'adozione della direttiva nel 2019, gli Stati membri avevano tempo fino al 2 agosto 2022 per recepirla nelle rispettive legislazioni nazionali. Il 21 settembre 2022 la Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora a 19 Stati membri per non aver comunicato le misure di recepimento della presente direttiva nel loro diritto nazionale. Dopo aver analizzato le loro risposte, la Commissione ha riscontrato che la direttiva non era stata ancora pienamente recepita in 11 Stati membri e ha pertanto deciso di compiere un ulteriore passo avanti nella procedura di infrazione inviando un parere motivato a Belgio, Cechia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lussemburgo, Austria e Slovenia. Questi Stati membri dispongono ora di due mesi per adottare le misure necessarie per conformarsi al parere motivato. In caso contrario, la Commissione può decidere di deferirli alla Corte di giustizia dell'Unione europea.

C. Lombardi Satriani

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