L'Europa in campo contro la sperimentazione animale

25/07/2023

Oggi la Commissione risponde all'iniziativa dei cittadini europei (ICE) "Salvare i cosmetici cruelty-free: impegnarsi per un'Europa senza sperimentazione animale". La risposta presenta una panoramica completa del quadro legislativo e strategico dell'UE riguardo all'uso degli animali a fini sperimentali e propone nuove misure per ridurre ulteriormente la sperimentazione animale.

La Commissione plaude all'iniziativa, riconoscendo che il benessere degli animali continua a destare profonda preoccupazione nei cittadini europei. Sottolinea il ruolo guida dell'UE nell'eliminazione graduale della sperimentazione animale e nel miglioramento del benessere degli animali in generale: tali sforzi hanno portato in particolare al divieto totale della sperimentazione animale nel settore dei cosmetici, in vigore nell'UE dal 2013.

La Commissione preparerà inoltre una nuova tabella di marcia comprendente una serie di misure legislative e non legislative per ridurre ulteriormente la sperimentazione animale, con l'obiettivo di arrivare al divieto di utilizzare gli animali nella normativa riguardante le sostanze chimiche (ad esempio nel regolamento REACH, in quello sui biocidi, in quello sui prodotti fitosanitari e nella disciplina sui medicinali per uso umano e veterinario) e di continuare a sostenere fortemente le alternative alla sperimentazione animale.

In relazione alla modernizzazione della scienza, la Commissione continuerà a sostenere con forza la ricerca per lo sviluppo di alternative alla sperimentazione animale ed esaminerà la possibilità di coordinare le attività degli Stati membri in questo ambito.

 

La Commissione delinea le seguenti azioni in risposta agli obiettivi specifici dell'iniziativa dei cittadini europei:

  • proteggere e rafforzare il divieto di sperimentazione animale per i cosmetici: la Commissione sottolinea che il regolamento UE sui cosmetici vieta già di immettere sul mercato prodotti cosmetici testati su animali. Tale divieto non si estende tuttavia alle prove di sicurezza, necessarie per valutare i rischi che le sostanze chimiche comportano per i lavoratori e l'ambiente, previste dal regolamento dell'UE per la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH). L'interfaccia tra i 2 atti legislativi è attualmente oggetto di valutazione in 2 cause all'esame della Corte di giustizia dell'Unione europea. La Commissione terrà conto dell'esito dei procedimenti giudiziari in vista di eventuali future modifiche legislative;
  • trasformare la legislazione UE sulle sostanze chimiche: nell'ambito del suo impegno a ridurre ed eventualmente eliminare la sperimentazione animale nel contesto della legislazione sulle sostanze chimiche, la Commissione collaborerà con tutte le parti interessate a una tabella di marcia per arrivare a valutazioni della sicurezza chimica ottenute senza ricorrere alla sperimentazione animale. La tabella di marcia servirà da quadro di riferimento per le azioni e le iniziative future volte a ridurre e, in ultima analisi, eliminare la sperimentazione animale nel contesto della legislazione sulle sostanze chimiche all'interno dell'Unione europea;
  • modernizzare la scienza nell'UE: pur non condividendo l'opinione secondo cui sarebbe necessaria una proposta legislativa per conseguire l'obiettivo di eliminare gradualmente il ricorso agli animali nella ricerca, nella formazione e nell'istruzione, la Commissione continuerà a sostenere fermamente lo sviluppo di impostazioni alternative con finanziamenti adeguati. La Commissione propone inoltre di avviare una serie di azioni per accelerare la riduzione della sperimentazione animale nella ricerca, nell'istruzione e nella formazione, anche valutando la possibilità di coordinare le attività degli Stati membri e delle autorità nazionali in questo ambito, organizzando seminari esplorativi e sostenendo nuove iniziative di formazione per gli scienziati all'inizio della carriera.

C. Lombardi Satriani

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