L'aiuto ai Balcani diventa impegno concreto

04/04/2024

Raggiunto l'accordo politico oggi tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla Reform and Growth Facility  da 6 miliardi di euro per i Balcani occidentali, a sostegno del piano di riforma e crescita proposto dalla Commissione nel novembre 2023. Si tratta di un'iniziativa senza precedenti che consentee ai paesi dei Balcani occidentali di accedere ad alcuni vantaggi derivanti dall’adesione all’UE prima dell’adesione. Lo strumento fornirà maggiore assistenza finanziaria in cambio delle riforme socioeconomiche  definite nel contesto del processo di adesione. 

L’importo complessivo dello strumento per il periodo 2024-2027 è di 6 miliardi di euro. Questo importo è composto da 2 miliardi di euro in sovvenzioni e 4 miliardi di euro in prestiti altamente agevolati. Almeno la metà della dotazione complessiva sarà assegnata attraverso il Western Balkans Investment Framework (WBIF), a sostegno degli investimenti nelle infrastrutture e nella connettività, compresi i trasporti, l’energia e le transizioni verdi e digitali. La parte restante verrà erogata come sostegno diretto ai bilanci nazionali.

I fondi saranno erogati due volte l'anno, sulla base delle richieste dei partner dei Balcani occidentali e previa verifica da parte della Commissione e, se del caso, del EEAS, il Servizio di Azione Esterna dell'UE, che tutte le condizioni pertinenti siano state soddisfatte. Tali condizioni includono che ai fondi erogati corrispondano  progressi e i risultati, misurabili in termini qualitativi e quantitativi,  nell’attuazione dei  programmi di riforma, nonché condizioni generali relative alla stabilità macrofinanziaria, alla sana gestione delle finanze pubbliche, alla trasparenza e al controllo del bilancio.

Nel caso in cui alcune condizioni non siano soddisfatte, la Commissione può sospendere i pagamenti in parte o totalmente a seconda delle condizioni. A seguito di tale sospensione e nel caso in cui i partner dei Balcani occidentali non soddisfino le relative condizioni per una durata  di un anno (o due anni nel primo anno di attuazione), l'importo sospeso verrà ritirato e potrà essere ridistribuito tra gli altri beneficiari negli anni successivi.

Per finanziare la parte di sostegno sotto forma di prestito, l’Unione Europea raccoglierà 4 miliardi di euro sul mercato finanziario fino alla fine del 2027. I 2 miliardi di euro di sostegno a fondo perduto saranno finanziati attraverso risorse aggiuntive provenienti dalla revisione di medio termine del quadro finanziario pluriennale (QFP).

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