Le parole entustiate del commissario Breton sulla nuova infrastruttura spaziale: Questo è storico! Dopo Galileo e Copernicus, stiamo aggiungendo una terza costellazione al nostro portafoglio europeo di infrastrutture spaziali strategiche. Sì, abbiamo appena raggiunto un accordo con il Consiglio dell'Unione europea e il Parlamento europeo sul testo giuridico che istituisce questa nuova infrastruttura critica per l'UE. Con un budget dell'UE di 2,4 miliardi di euro (più un contributo dell'ESA e futuri investimenti privati), IRIS² trasforma lo spazio in un vettore della nostra autonomia europea, un vettore di connettività e un vettore di resilienza.
Il quadro definito oggi è molto chiaro:
- IRIS² sarà una costellazione sovrana, con severi criteri di ammissibilità e requisiti di sicurezza.
- IRIS² sarà una costellazione incentrata sui servizi governativi, comprese le applicazioni per la difesa.
- fornirà connettività a tutta l'Europa, comprese le aree che attualmente non beneficiano di Internet a banda larga, nonché a tutta l'Africa, utilizzando le orbite nord-sud della costellazione.
- sarà una costellazione di "nuovo spazio" alla maniera europea, integrando il know-how delle principali industrie spaziali europee - ma anche il dinamismo delle nostre start-up, che realizzeranno il 30% dell'infrastruttura.
- sarà una costellazione all'avanguardia della tecnologia, per dare all'Europa un vantaggio, ad esempio nella crittografia quantistica. Sarà quindi un vettore di innovazione.
- sarà una costellazione multi-orbita, in grado di creare sinergie con le nostre attuali costellazioni Galileo e Copernicus. L'obiettivo è ridurre il rischio di congestione dello spazio.
C. Lombardi Satriani