Identità digitale europea, modifiche al quadro regolamentare

26/03/2024

Per garantire un’identità digitale affidabile e protetta per tutti gli europei, il Consiglio ha adottato oggi un nuovo quadro per l’identità digitale europea (eID). Le modifiche al regolamento costituiscono un chiaro cambiamento di paradigma per l’identità digitale in Europa. L’obiettivo è garantire che le persone e le imprese in tutta Europa abbiano accesso universale a un’identificazione e autenticazione elettronica sicura e affidabile.

In base al nuovo regolamento gli Stati membri offriranno a cittadini e imprese portafogli digitali  in grado di mettere in relazione la loro identità digitale con altre informazioni personali (ad esempio patente di guida, qualifiche, conto bancario). I cittadini potranno dimostrare la propria identità e condividere documenti elettronici dai loro portafogli digitali in maniera più semplice, utilizzando ad esempio il cellulare.

I nuovi portafogli europei di identità digitale (EDIW) consentiranno a tutti i cittadini di accedere ai servizi online con la propria identità digitale nazionale, che sarà riconosciuta in tutta l’UE, senza dover utilizzare metodi di identificazione privata o condividere inutilmente dati personali. Sarò infatti garantita la condivisione  solo delle informazioni che devono essere condivise. 

E' stato mantenuto l'orientamento generale della proposta della Commissione relativa a un quadro aggiornato che migliorerà l'efficacia ed estenderà i vantaggi di un'identità digitale sicura e conveniente al settore privato e per l'uso mobile. Le discussioni interistituzionali hanno rafforzato la legislazione in diversi settori importanti per i cittadini. Il portafoglio conterrà una dashboard di tutte le transazioni accessibili al suo titolare sia online che offline, offrirà la possibilità di segnalare eventuali violazioni della protezione dei dati e consentirà l'interazione tra portafogli. Inoltre, i cittadini potranno integrare il portafoglio con gli schemi nazionali di identificazione elettronica esistenti e beneficiare di firme elettroniche gratuite per uso non professionale. Gli elementi principali della nuova legge possono essere così riassunti:

- entro il 2026, ogni Stato membro dovrà mettere a disposizione dei propri cittadini un portafoglio di identità digitale e accettare i portafogli digitali EDIW rilasciati da altri Stati membri in base alla nuova normativa;

- sono state incluse garanzie sufficienti per evitare discriminazioni nei confronti di chiunque scelga di non utilizzare il portafoglio, che rimarrà sempre su base volontaria;

- l’emissione, l’utilizzo e la revoca dei portafogli saranno gratuiti per tutte le persone fisiche

- per quanto riguarda la validazione dell’attestazione elettronica gli Stati membri sono tenuti a fornire meccanismi di validazione gratuiti solo per verificare l’autenticità e la validità del wallet e dell’identità dei soggetti;

- il codice dei portafogli: le componenti del software applicativo saranno open source, ma agli Stati membri è lasciata la libertà affinché, per giustificati motivi, componenti specifiche diverse da quelle installate sui dispositivi degli utenti non siano divulgate;

- è stata garantita la coerenza tra il portafoglio come forma di identificazione elettronica e lo schema in base al quale viene emesso.

Infine, la nuova legge chiarisce l’ambito dei certificati qualificati di autenticazione dei siti web (QWAC), che garantiscono che gli utenti possano verificare chi si nasconde dietro un sito web.

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