Al Bled Strategic Forum, la presidente von der Leyen si concentra sul "potere della democrazia"

29/08/2022

Intervenendo al Forum strategico di Bled il 29 agosto, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha discusso del futuro ordine internazionale basato sulle regole e di come le democrazie odierne abbiano il potere e la responsabilità di difenderlo.

Ha parlato sullo sfondo dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina e ha sottolineato le azioni intraprese dall'UE in risposta, dall'adozione delle sanzioni di più vasta portata mai adottate fino al sostegno finanziario all'Ucraina con oltre 10 miliardi di euro stanziati ad oggi.

“Sosterremo l'Ucraina finché sarà necessario. Lo stiamo facendo per l'Ucraina. Lo stiamo facendo per sostenere i nostri valori europei. Ma lo stiamo facendo anche per dimostrare – alla Russia e al mondo – che infrangere le regole condivise a livello internazionale ha un costo enorme”, ha spiegato.

Ha anche parlato della necessità per l’Europa di avere una nuova visione strategica, che ruoti attorno a tre principi :

- neutralizzare la capacità di ricatto della Russia e rafforzare le nostre capacità di agire

-sostenere le democrazie più esposte alle minacce straniere

- avere lungimiranza, guardare ai cambiamenti geopolitici globali e usare la forza economica dell’Europa per preservare ed espandere l'ordine globale basato sulle regole.

La presidente von der Leyen ha innanzitutto delineato le caratteristiche chiave di REPowerEU, il piano a lungo termine per ridurre la dipendenza dell'UE dai combustibili fossili della Russia, sostenuto da 300 miliardi di euro di investimenti per accelerare la transizione verde. “L'era dei combustibili fossili russi in Europa sta volgendo al termine. E con la libertà dal ricatto arriverà un maggiore potere per difendere le regole globali. Questo deve essere il nostro prossimo approccio strategico", ha affermato.

In secondo luogo, ha parlato di rafforzare coloro che credono nel valore delle regole e avvicinarli ancora di più, soffermandosi in particolare su Ucraina e Balcani occidentali. “La nuova Ucraina avrà istituzioni più forti. Un sistema giudiziario moderno, ma anche un'economia più verde, più digitale e più resiliente. Per arrivarci, e ne siamo consapevoli, l'Ucraina dovrà convogliare enormi risorse per la ricostruzione, mappare le esigenze di investimento, coordinare l'azione. Tutto questo in attuazione di un ambizioso programma di riforme”.

C. Lombardi Satriani

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