Aiuti di Stato: ancora una proroga del Quadro Temporaneo di Crisi

28/10/2022

Oggi la Commissione europea ha adottato una nuova modifica al Quadro Temporaneo di Crisi per gli aiuti di Stato per consentire agli Stati membri di continuare a utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per sostenere l'economia nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina. Il quadro temporaneo di crisi è stato adottato il 23 marzo 2022 e modificato per la prima volta il 20 luglio 2022, per integrare il Pacchetto in preparazione dell'inverno e in linea con gli obiettivi del piano REPowerEU.

Tenendo conto del feedback ricevuto dagli Stati membri e delle consultazioni svolte il 5 ottobre 2022 ed il 25 ottobre 2022, e alla luce del recente regolamento relativo a un intervento di emergenza per affrontare i prezzi elevati dell'energia ("regolamento (UE) 2022/1854") e della proposta della Commissione su un nuovo regolamento di emergenza per affrontare i prezzi elevati del gas nell'UE e garantire la sicurezza dell'approvvigionamento questo inverno, l'emendamento odierno:

- Proroga tutte le attuali misure previste dal quadro temporaneo di crisi fino al 31 dicembre 2023.

- Aumenta i massimali previsti per importi limitati di aiuto fino all'importo di 250.000 e 300.000 euro per le imprese attive rispettivamente nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura e fino a 2 milioni di euro per le imprese attive in tutti gli altri settori.

- Introduce ulteriore flessibilità per il supporto della liquidità alle imprese energetiche per le loro attività di trading. In casi eccezionali e fatte salve rigorose salvaguardie, gli Stati membri possono fornire garanzie pubbliche superiori al 90% di copertura,. Ciò è in linea con l'atto delegato adottato dalla Commissione il 18 ottobre 2022, che consente l'utilizzo di garanzie bancarie e pubbliche non garantite, a condizioni specifiche.

- Aumenta la flessibilità e le possibilità di supporto per le aziende interessate dall'aumento dei costi energetici, fatte salve le tutele. Gli Stati membri avranno il diritto di calcolare il sostegno sulla base del consumo passato o presente, tenendo conto della necessità di mantenere intatti gli incentivi di mercato per ridurre il consumo di energia e per garantire la continuità delle attività economiche. Inoltre, gli Stati membri possono fornire sostegno in modo più flessibile, anche ai settori ad alta intensità energetica particolarmente colpiti, fatte salve le salvaguardie per evitare sovracompensazioni. Per le imprese che ricevono importi di aiuto maggiori, il Quadro temporaneo di crisi prevede impegni per stabilire un percorso verso la riduzione del consumo energetico e l'attuazione di misure di efficienza energetica.

C. Lombardi Satriani

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