3 anni di Corpo europeo di solidarietà


In occasione del suo discorso sullo stato dell'Unione del 2016, il Presidente Juncker ha annunciato l'istituzione di un Corpo europeo di solidarietà per offrire ai giovani la possibilità di partecipare a un'ampia gamma di attività di solidarietà in tutta l'UE.

Da allora più di 161 000 giovani tra i 18 e i 30 anni hanno aderito al Corpo europeo di solidarietà, iniziativa che ha fatto la differenza nella vita di molte persone. La maggior parte delle attività finanziate offrono la possibilità di prestare volontariato, singolarmente o in gruppo, ma i giovani possono beneficiare anche di tirocini e lavori, oppure realizzare loro stessi progetti di solidarietà nell'ambito dei quali avviano, sviluppano e gestiscono attività che contribuiscono a cambiare per il meglio le comunità, mentre vivono all'estero e acquisiscono competenze preziose.

L'inclusione è uno dei temi più comuni affrontati dai progetti del Corpo europeo di solidarietà, ma non è l'unico: tra gli altri figurano l'animazione socioeducativa, i cambiamenti climatici, lo sviluppo delle comunità, la cittadinanza, l'istruzione e la cultura. Sono previste decine di migliaia di nuove opportunità in questi ambiti nei mesi e negli anni a venire. Un terzo delle attività finanziate dal Corpo europeo di solidarietà è riservato ai partecipanti con minori opportunità che incontrano ostacoli quali la disabilità, difficoltà scolastiche oppure ostacoli economici, sociali o geografici.

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